Domande a Jacopo Rauch (ZEB DOWLER)
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Re: Domande a Jacopo Rauch (ZEB DOWLER)
toro seduto ha scritto:Complimenti vivissimi per la tua storia sui vikinghi , davvero un gioiello per me ...sei un grande davvero
Mi unisco anch'io ai complimenti, quella sui Vikinghi si è rivelata davvero un ottima storia, però dato che considero superiori le tue precedenti del vampiro, in verità anche grazie a Della Monica, mi aspetto che la quintupla che sta arrivando sia ancora meglio!
OLIMPIA- DIPLOMATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: Domande a Jacopo Rauch (ZEB DOWLER)
toro seduto ha scritto:Complimenti vivissimi per la tua storia sui vikinghi , davvero un gioiello per me ...sei un grande davvero
Grazie davvero. Troppo gentile
Più che altro cerco solo di scrivere storie che mi divertano e di conseguenza divertano anche chi è in sintonia con questo genere di cose. Senza troppe pretese. Fumetto popolare.
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Ultima modifica di Zeb Dowler il Lun 10 Mag 2021, 19:12 - modificato 2 volte.
Zeb Dowler- Sceneggiatore
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Re: Domande a Jacopo Rauch (ZEB DOWLER)
OLIMPIA ha scritto:toro seduto ha scritto:Complimenti vivissimi per la tua storia sui vikinghi , davvero un gioiello per me ...sei un grande davvero
Mi unisco anch'io ai complimenti, quella sui Vikinghi si è rivelata davvero un ottima storia, però dato che considero superiori le tue precedenti del vampiro, in verità anche grazie a Della Monica, mi aspetto che la quintupla che sta arrivando sia ancora meglio!
Grazie. Vedremo
In effetti Vikinghi e Vampiri sono i miei sottogeneri preferiti nella saga di Zagor. Spero di non deludere le aspettative (io comunque mi sono divertito molto anche a scrivere la storia con Rakosi. )
Di sicuro Della Monica e Venturi hanno fatto un lavorone. Loro non deluderanno di sicuro.
Zeb Dowler- Sceneggiatore
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Re: Domande a Jacopo Rauch (ZEB DOWLER)
Zeb Dowler ha scritto:Più che altro cerco solo di scrivere storie che mi divertano e di conseguenza divertano anche chi è in sintonia con questo genere di cose. Senza troppe pretese. Fumetto popolare.
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Non "tradire" mai questi nobili propositi ( a prescindere dalle storie, potranno esserci anche dei "bassi"... )
p.s.: mi son già sdilinquito troppo....
Un saluto.
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Re: Domande a Jacopo Rauch (ZEB DOWLER)
Jacopo io volevo chiederti una cosa in merito a Rolando e Ines.
Siccome stavo rileggendo la storia di Boselli dove fecero la loro prima apparizione nella tua storia Aquila Nera rispetto a Sfida a Los Angeles li vediamo cresciuti. Di quanti anni più o meno hai ipotizzato di averli fatti crescere?
Siccome stavo rileggendo la storia di Boselli dove fecero la loro prima apparizione nella tua storia Aquila Nera rispetto a Sfida a Los Angeles li vediamo cresciuti. Di quanti anni più o meno hai ipotizzato di averli fatti crescere?
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Re: Domande a Jacopo Rauch (ZEB DOWLER)
capelli d'argento ha scritto:Zeb Dowler ha scritto:Più che altro cerco solo di scrivere storie che mi divertano e di conseguenza divertano anche chi è in sintonia con questo genere di cose. Senza troppe pretese. Fumetto popolare.
Non per gente con la puzza sotto il naso.
Musica per le mie orecchie. Politicamente "scorrettissimo"...
92 minuti di applausi.
Non "tradire" mai questi nobili propositi ( a prescindere dalle storie, potranno esserci anche dei "bassi"... )
p.s.: mi son già sdilinquito troppo....
Un saluto.
Caro capelli d'argento, scrivere è, in sé, una cosa faticosa e per niente divertente (almeno per me), dunque non posso scindere l'aspetto ludico da questa attività. Non potrei per esempio scrivere un saggio o un romanzo (se non a prezzo di enormi sacrifici). Non ho pretese da romanziere, né sento l'esigenza di dimostrare niente a nessuno. Voglio solo scrivere di mostri, avventure, cazzotti, spari, indiani, pirati e vampiri (e mai scriverò d'altro!). Le 'cose alte' le lascio ad altri più bravi di me.
un saluto ricambiato
Zeb Dowler- Sceneggiatore
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Re: Domande a Jacopo Rauch (ZEB DOWLER)
Il tessitore ha scritto:Jacopo io volevo chiederti una cosa in merito a Rolando e Ines.
Siccome stavo rileggendo la storia di Boselli dove fecero la loro prima apparizione nella tua storia Aquila Nera rispetto a Sfida a Los Angeles li vediamo cresciuti. Di quanti anni più o meno hai ipotizzato di averli fatti crescere?
Ciao. Questa dello scorrere del tempo e dell'invecchiare dei personaggi (o del NON invecchiare) è un annoso problema. In saghe come la nostra, gli eventi si susseguono secondo un ordine temporale che, a rigor di logica, dovrebbe essere lunghissimo, ma che invece è cristallizzato. Ragion per cui i personaggi non invecchiano. Le tantissime e infinite avventure si susseguono tutte nello stesso periodo di tempo (che nel nostro caso è un intorno tra il 1838 e il 1840). Questa è una incongruenza accettata dal lettore (più o meno consciamente), ma, mentre per i personaggi adulti la cosa non si nota e può passare sottotraccia, per i personaggi bambino la faccenda è più delicata. Vedere un bambino che rimane immutato a distanza di anni dall'uscita degli albi, è un qualcosa che 'stona' troppo all'occhio, così si fa una deroga alla regola del non invecchiamento, in questi casi. Rolando e Ines sono cresciuti, a distanza di così tanto tempo dalle due avventure... ma non troppo, perché comunque bisogna tenere conto in qualche modo anche del tempo cristallizzato, regola aurea della saga. Immaginando che all'epoca della prima storia avessero sui 12-14 anni, Si può pensarli ora come a due ragazzi sui 17, 18 anni (19, và! A quei tempi a quell'età uno era un uomo fatto e finito). Da quest'età (come per esempio succede per Kit Willer), non si muoveranno più (se mai dovessero tornare in scena per un'altra avventura).
Zeb Dowler- Sceneggiatore
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Re: Domande a Jacopo Rauch (ZEB DOWLER)
Odio intervenire nei topic delle storie, così lo faccio qua.
Volevo precisare qualcosa circa I Sette vikinghi. Innanzitutto ringrazio per i complimenti. Ho letto però che viene considerata da alcuni una storia con un finale aperto, ma non lo è. La storia è conclusa. Il finale aperto è un'altra cosa. Si ha un finale aperto quando il nemico scappa, o quando la vicenda viene troncata per rimandarne la conclusione in un secondo tempo. Qui non avviene niente di tutto ciò. Qui il nemico muore. Il fatto che in futuro sia possibile ripescarlo non significa lasciare un finale aperto. Potrei anche non fare mai un sequel di questa storia e la cosa avrebbe perfettamente un senso compiuto anche così.
Io non ho il vezzo di lasciare i finali aperti. L'ho lasciato una volta sola, a quanto mi ricordi. In Vampiri. E basta.
Volevo precisare qualcosa circa I Sette vikinghi. Innanzitutto ringrazio per i complimenti. Ho letto però che viene considerata da alcuni una storia con un finale aperto, ma non lo è. La storia è conclusa. Il finale aperto è un'altra cosa. Si ha un finale aperto quando il nemico scappa, o quando la vicenda viene troncata per rimandarne la conclusione in un secondo tempo. Qui non avviene niente di tutto ciò. Qui il nemico muore. Il fatto che in futuro sia possibile ripescarlo non significa lasciare un finale aperto. Potrei anche non fare mai un sequel di questa storia e la cosa avrebbe perfettamente un senso compiuto anche così.
Io non ho il vezzo di lasciare i finali aperti. L'ho lasciato una volta sola, a quanto mi ricordi. In Vampiri. E basta.
Zeb Dowler- Sceneggiatore
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Re: Domande a Jacopo Rauch (ZEB DOWLER)
Concordo che non é un finale aperto.
Forse, visti gli innumerevoli ritorni degli ultimi tempi, quando il nemico viene sconfitto, se non viene mostrato ridotto in polvere si pensa ad un suo possibile ritorno.
Ma la storia è senza dubbio conclusa.
Sono anche contento che non sia una tua abitudine lasciare finali aperti, o con diverse possibili interpretazioni: cosa che non ho mai gradito troppo sia nei fumetti che nei libri.
Per esempio la bellissima "L'esploratore scomparso" ha secondo me, come unico pecco il fatto di non terminare: Zagor e Cico restano tra i ghiacci per dare la caccia a Nat Murdo.
Sull'eccellente romanzo ucronico "Fatherland" di Harris, non si sa se il protagonista (agente March) riesce alla fine a sfuggire alle SS, e se la giornalista americana riesce a recapitare a chi di dovere i documenti compromettenti.
In questi casi é un pò come lasciare le cose a mezzo sul più bello.
Forse, visti gli innumerevoli ritorni degli ultimi tempi, quando il nemico viene sconfitto, se non viene mostrato ridotto in polvere si pensa ad un suo possibile ritorno.
Ma la storia è senza dubbio conclusa.
Sono anche contento che non sia una tua abitudine lasciare finali aperti, o con diverse possibili interpretazioni: cosa che non ho mai gradito troppo sia nei fumetti che nei libri.
Per esempio la bellissima "L'esploratore scomparso" ha secondo me, come unico pecco il fatto di non terminare: Zagor e Cico restano tra i ghiacci per dare la caccia a Nat Murdo.
Sull'eccellente romanzo ucronico "Fatherland" di Harris, non si sa se il protagonista (agente March) riesce alla fine a sfuggire alle SS, e se la giornalista americana riesce a recapitare a chi di dovere i documenti compromettenti.
In questi casi é un pò come lasciare le cose a mezzo sul più bello.
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Re: Domande a Jacopo Rauch (ZEB DOWLER)
Sì e no.
Nell'esploratore scomparso la conclusione non è rimandata alle calende greche, ma è a seguire, creando un ciclo di storie collegate una dietro l'altra. Dunque non lo chiamerei un finale aperto. Ciò che infastidisce il lettore è il fatto di lasciare una storia a metà, rimandando la conclusione a tempi futuri (che, tra l'altro, non si sa neanche se verranno )
Poi bisogna anche distinguere che cosa si intende per finale aperto. Mi verrebbe da distinguerlo da quello che si potrebbe definire 'finale ambiguo'. Una storia per esempio può comunque considerarsi conclusa anche senza avere la certezza di come va a finire. Non lo so se Fatherland appartiene a questa categoria, perché non l'ho letto, però, per esempio, La Cosa, sì. Il film finisce in modo ambiguo e non si sa se uno dei due sopravvissuti è stato infettato o no.... ma quella è la conclusione del film, non un finale aperto nel senso che lo intendiamo in questa discussione. Cioé non rimanda a nessun sequel.
PS- tra l'altro devo rettificare quanto ho affermato prima. Anche Sangue Kiowa l'ho lasciata con un finale aperto. Quello è aperto sotto ogni punto di vista.
Nell'esploratore scomparso la conclusione non è rimandata alle calende greche, ma è a seguire, creando un ciclo di storie collegate una dietro l'altra. Dunque non lo chiamerei un finale aperto. Ciò che infastidisce il lettore è il fatto di lasciare una storia a metà, rimandando la conclusione a tempi futuri (che, tra l'altro, non si sa neanche se verranno )
Poi bisogna anche distinguere che cosa si intende per finale aperto. Mi verrebbe da distinguerlo da quello che si potrebbe definire 'finale ambiguo'. Una storia per esempio può comunque considerarsi conclusa anche senza avere la certezza di come va a finire. Non lo so se Fatherland appartiene a questa categoria, perché non l'ho letto, però, per esempio, La Cosa, sì. Il film finisce in modo ambiguo e non si sa se uno dei due sopravvissuti è stato infettato o no.... ma quella è la conclusione del film, non un finale aperto nel senso che lo intendiamo in questa discussione. Cioé non rimanda a nessun sequel.
PS- tra l'altro devo rettificare quanto ho affermato prima. Anche Sangue Kiowa l'ho lasciata con un finale aperto. Quello è aperto sotto ogni punto di vista.
Zeb Dowler- Sceneggiatore
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Re: Domande a Jacopo Rauch (ZEB DOWLER)
E' vero che la vicenda di Boselli si chiude subito a ruota, ma "Alaska" è comunque un'altra storia con un altro disegnatore.
In questo senso "l'esploratore scomparso" non è completamente autonoma, ed un nuovo lettore che inizia proprio con questa, può pensare erroneamente che Zagor sia un fumetto in cui la serialità arriva addirittura al punto in cui le storie sono sempre collegate l'una all'altra.
Fatherland come La cosa, ha la sua fine ma lascia qualcosa alla libera interpretazione del lettore.
Se ti piace il genere fanta-politica, il libro di Harris lo consiglio, come "La svastica sul sole" di P.Dick e "Complotto contro l'america" di Philip Roth
In questo senso "l'esploratore scomparso" non è completamente autonoma, ed un nuovo lettore che inizia proprio con questa, può pensare erroneamente che Zagor sia un fumetto in cui la serialità arriva addirittura al punto in cui le storie sono sempre collegate l'una all'altra.
Fatherland come La cosa, ha la sua fine ma lascia qualcosa alla libera interpretazione del lettore.
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biascid_70- DIPLOMATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: Domande a Jacopo Rauch (ZEB DOWLER)
Sì. La serialità infinita è qualcosa che infastidisce anche me. A un certo momento bisogna che una storia si chiuda in qualche modo. E' un problema tipico delle serie televisive, oggi. Walking Dead, per esempio... quanto ancora deve andare avanti? Uno si irrita. Bisogna metterci un punto.
Stranger Things, altro esempio di madornale errore, per me. Doveva chiudersi dopo le prime due stagioni. Al massimo andava bene anche la terza, ma adesso invece si va oltre rischiando di trasformarla nella solita sbrodolata infinita, per esigenze commerciali.
Game Of Thrones è perfetta invece. Rispetta lo spettatore, dandogli una conclusione.
Sulla fanta-politica, confesso che non è un genere che amo. Lessi a suo tempo la Svastica sul sole di Dick. Grande scrittore e dunque, bel libro, ma anche un filo noioso (per i miei gusti). A volte la fantascienza sociologica lo è. ;-)
Stranger Things, altro esempio di madornale errore, per me. Doveva chiudersi dopo le prime due stagioni. Al massimo andava bene anche la terza, ma adesso invece si va oltre rischiando di trasformarla nella solita sbrodolata infinita, per esigenze commerciali.
Game Of Thrones è perfetta invece. Rispetta lo spettatore, dandogli una conclusione.
Sulla fanta-politica, confesso che non è un genere che amo. Lessi a suo tempo la Svastica sul sole di Dick. Grande scrittore e dunque, bel libro, ma anche un filo noioso (per i miei gusti). A volte la fantascienza sociologica lo è. ;-)
Zeb Dowler- Sceneggiatore
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Re: Domande a Jacopo Rauch (ZEB DOWLER)
Jacopo ciao. In un passaggio della storia in edicola Cico dice che dopo Londra sono passati per il Nord della Francia, le Fiandre e la Foresta Nera. Un peccato che questa trasferta sia stata breve perché sono location che potenzialmente potevano essere sfruttate e regalare belle soddisfazioni. Volevo condividere questo pensiero con te.
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Né più esaltante dell'appartenere a una moltitudine nel tempo."Nicolás Gómez Dávila
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Re: Domande a Jacopo Rauch (ZEB DOWLER)
Preacher ha scritto:Jacopo ciao. In un passaggio della storia in edicola Cico dice che dopo Londra sono passati per il Nord della Francia, le Fiandre e la Foresta Nera. Un peccato che questa trasferta sia stata breve perché sono location che potenzialmente potevano essere sfruttate e regalare belle soddisfazioni. Volevo condividere questo pensiero con te.
Sì, concordo.
Sono belle ambientazioni adatte a tante belle storie. Il problema era però di ordine strutturale, più che legato alla durata della trasferta. Di trama. Non si poteva inserire storie slegate in mezzo alla storia con Rakosi. Se ne avrebbe ricavato un orribile calo di tensione riguardo allo scontro col vampiro. Immagina l'effetto... una storia, per dire, con Zagor impegnato tra soldati francesi e prussiani, che so, per una guerra di spie, in mezzo a un inseguimento per raggiungere il vampiro e con Frida vampirizzata. Sarebbe stato un pasticcio indigeribile.
Ciò non toglie che in futuro si possa comunque fare delle storie raccontate a posteriori, su quel viaggio. La cosa sarebbe diversa, una volta che la faccenda con Rakosi sia conclusa. Infatti ho inserito le tappe di quel viaggio proprio con questo scopo.
E avrei anche qualche idea al riguardo.
Vedremo...
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Re: Domande a Jacopo Rauch (ZEB DOWLER)
Ottimo!
Chiudiamo questo capitolo con il Vampiro e poi attendiamo una futura appendice a questa epocale trasferta europea.
Chiudiamo questo capitolo con il Vampiro e poi attendiamo una futura appendice a questa epocale trasferta europea.
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Re: Domande a Jacopo Rauch (ZEB DOWLER)
"la frase di cico su chi ha la croce più grossa mi ha ricordato la famosa scena con il coltello in crocodile dundee "
Bravissimo, Kramer! Non te ne sfugge una!
La citazione era proprio quella. Per palati fini
Bravissimo, Kramer! Non te ne sfugge una!
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Zeb Dowler- Sceneggiatore
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Re: Domande a Jacopo Rauch (ZEB DOWLER)
Cari amici del forum, volevo approfittare di questo mio spazio per rispondere e approfondire su qualche aspetto della storia che appare carente. Per esempio un finale frettoloso (a detta di alcuni, ma non di tutti, fortunatamente ) e l'esiguo epilogo dedicato al rapporto Zagor-Frida. Vi confermo che la cosa non è certo dovuta a imposizioni 'dall'alto', ma tutta farina del mio sacco.
La risposta pura e semplice al difetto riscontrato da alcuni è che non avevo più pagine a disposizione e ho preferito dedicarle in maggior parte allo scontro finale tra Zagor e Rakosi. Ho dato la priorità a quello.
Ma, voi direte, con ben cinque albi a disposizione, possibile arrivare in fondo e trovarsi a gestire tutto in poche pagine? Purtroppo è possibile, perché noi lavoriamo in presa diretta. Ovvero, la sceneggiatura procede di pari passo con i disegni, dunque lo sceneggiatore deve essere bravo a 'prevedere' ogni cosa e il giusto numero di pagine da utilizzare per far rientrare tutto in un determinato limite, perchè poi il margine di intervento sulle pagine già disegnate è davvero minimo. Altra cosa sarebbe se uno scrivesse PRIMA tutta la sceneggiatura. In quel caso non ci sarebbero problemi perché si avrebbe il tempo di fare una revisione completa del testo, magari tagliando tavole inutili o accorciando scene già scritte ma non ancora disegnate, per poi guadagnare tavole per il finale (nel caso si arrivasse corti). Questo del 'prevedere' al millimetro ogni scena e la sua durata, non era un problema che si poneva Nolitta, per esempio, perché comunque arrivando a fine albo, poteva sconfinare senza problemi anche di poche tavole nel numero seguente. Oggi abbiamo invece sempre un'imposizione di lunghezza predefinita. Cambiano i tempi e il la programazione è ferrea.
Magari con lo spirito del 'poi', anche io avrei riscritto la scena finale in modo leggermente diverso, per dare più spazio a Zagor-Frida. Anche se c'è un fattore non indifferente da tenere conto, nella questione: Manfred è appena morto, quindi veder Frida amoreggiare nel finale in maniera troppo smaccata con Zagor, non mi parrebbe né opportuno, né plausibile.
Capitolo personaggi. Vero è che ce n'è davvero tanti, con tanto di vampiri e mostri a gogo, ma si tratta di uno scontro finale, che diamine!
Era mia precisa intenzione, proprio per questo, fare una 'summa' di tutto quello che era accaduto in anni e anni di saga. Non POTEVA essere una storia minimale. Penso che, qualunque giudizio se ne possa dare, non si possa negare che sia una storia divertente. Insomma, ci ho messo Vampiri, Lupi mannari, possessioni, castelli diroccati, morti ammazzati, nebbie di Londra... Ma insomma che cappero vuole di più certa gente? Mi riferisco ai critici dei famosi video youtube, eh. Non a voi del forum, che invece avete piena facoltà di critica, essendo degli esperti e sapendo in genere molto bene quello che scrivete.
Francamente, sentire gente che scambia delle citazioni letterarie (e non), per delle scopiazzature, fa veramente cascare le palle. Se uno non ha i codici culturali per capire ciò che legge, dovrebbe astenersi dal commentare. IMHO Purtroppo invece internet sdogana proprio i commenti più grezzi e ignoranti. Ma va bene così. Chi è in sintonia con questo tipo di storie mi segua e affanculo gli altri
La risposta pura e semplice al difetto riscontrato da alcuni è che non avevo più pagine a disposizione e ho preferito dedicarle in maggior parte allo scontro finale tra Zagor e Rakosi. Ho dato la priorità a quello.
Ma, voi direte, con ben cinque albi a disposizione, possibile arrivare in fondo e trovarsi a gestire tutto in poche pagine? Purtroppo è possibile, perché noi lavoriamo in presa diretta. Ovvero, la sceneggiatura procede di pari passo con i disegni, dunque lo sceneggiatore deve essere bravo a 'prevedere' ogni cosa e il giusto numero di pagine da utilizzare per far rientrare tutto in un determinato limite, perchè poi il margine di intervento sulle pagine già disegnate è davvero minimo. Altra cosa sarebbe se uno scrivesse PRIMA tutta la sceneggiatura. In quel caso non ci sarebbero problemi perché si avrebbe il tempo di fare una revisione completa del testo, magari tagliando tavole inutili o accorciando scene già scritte ma non ancora disegnate, per poi guadagnare tavole per il finale (nel caso si arrivasse corti). Questo del 'prevedere' al millimetro ogni scena e la sua durata, non era un problema che si poneva Nolitta, per esempio, perché comunque arrivando a fine albo, poteva sconfinare senza problemi anche di poche tavole nel numero seguente. Oggi abbiamo invece sempre un'imposizione di lunghezza predefinita. Cambiano i tempi e il la programazione è ferrea.
Magari con lo spirito del 'poi', anche io avrei riscritto la scena finale in modo leggermente diverso, per dare più spazio a Zagor-Frida. Anche se c'è un fattore non indifferente da tenere conto, nella questione: Manfred è appena morto, quindi veder Frida amoreggiare nel finale in maniera troppo smaccata con Zagor, non mi parrebbe né opportuno, né plausibile.
Capitolo personaggi. Vero è che ce n'è davvero tanti, con tanto di vampiri e mostri a gogo, ma si tratta di uno scontro finale, che diamine!
Era mia precisa intenzione, proprio per questo, fare una 'summa' di tutto quello che era accaduto in anni e anni di saga. Non POTEVA essere una storia minimale. Penso che, qualunque giudizio se ne possa dare, non si possa negare che sia una storia divertente. Insomma, ci ho messo Vampiri, Lupi mannari, possessioni, castelli diroccati, morti ammazzati, nebbie di Londra... Ma insomma che cappero vuole di più certa gente? Mi riferisco ai critici dei famosi video youtube, eh. Non a voi del forum, che invece avete piena facoltà di critica, essendo degli esperti e sapendo in genere molto bene quello che scrivete.
Francamente, sentire gente che scambia delle citazioni letterarie (e non), per delle scopiazzature, fa veramente cascare le palle. Se uno non ha i codici culturali per capire ciò che legge, dovrebbe astenersi dal commentare. IMHO Purtroppo invece internet sdogana proprio i commenti più grezzi e ignoranti. Ma va bene così. Chi è in sintonia con questo tipo di storie mi segua e affanculo gli altri
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Re: Domande a Jacopo Rauch (ZEB DOWLER)
Io ti seguo, però una piccola cosina fammela dire, adoravo quei finali che scriveva nolitta anche nelle storie più tragiche trovava sempre un modo per allentare la tensione, la terz'ultima parola che hai scritto la posso dedicare a chi mette sempre paletti????
graziano- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: Domande a Jacopo Rauch (ZEB DOWLER)
graziano ha scritto:Io ti seguo, però una piccola cosina fammela dire, adoravo quei finali che scriveva nolitta anche nelle storie più tragiche trovava sempre un modo per allentare la tensione, la terz'ultima parola che hai scritto la posso dedicare a chi mette sempre paletti????
Eh, vabbé. Di Nolitta ce n'è uno.
Sui paletti, però sei in errore. Gli unici paletti che ci impongono sono quelli di rispettare il personaggio e sono sacrosanti. Gli altri, se ci sono, tipo la durata delle storie, non dovrebbero inficiare la bellezza delle stesse. Un bravo sceneggiatore dovrebbe calcolare tutto nel numero di pagine date. Se non lo fa, è colpa sua.
Zeb Dowler- Sceneggiatore
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Re: Domande a Jacopo Rauch (ZEB DOWLER)
Il tipo che ha messo su youtube il video "la baracconata é finita", riferendosi alla storia appena conclusa, forse non ha chiaro alcune cose.
La grande maggioranza dei lettori di Zagor é composta da 50enni e 60enni.
Molti di loro amano vedere il loro mondo rappresentato così come l'hanno sempre visto. Quando si immergono nella lettura vogliono ritrovare le atmosfere degli anni 70 (nolittiane) che li riporta a quando erano ragazzi.
Il vampiro di Venturi (quello che il tipo del video chiama il maiale Rakosi per come é disegnato) é Christopher Lee e va benissimo così.
Cambiamenti a favore di nuovi giovani lettori? Ma se i ragazzi oggi non leggono più e sono fissi piegati sui giochi elettronici! I pochi che ancora leggono sono attratti quasi esclusivamente dai manga.
Un fumetto classico Bonelli non può essere paragonato ai supereroi Marvel/DC americani dove c'è un reboot ogni tre per due.
Attuando i cambiamenti che si auspica il tipo del video, per stare al passo coi tempi, il risultato probabilmente sarebbe una chiusura della testata nel giro di pochi anni.
Per il tipo del video invece gli autori e i vecchi fan del personaggio, di fumetto non capiscono un C _ _ _ O.
Se non l'avete visto guardatelo perché quando si infervora fa piegare dalle risate.
Io faccio i complimenti a Rauch e ai disegnatori per il grande lavoro che hanno fatto, e che ho commentato nell'apposito topic.
Forse mi sono sbilanciato un po' in senso positivo, ma quando su 5 albi non trovo nulla che non sia di mio gradimento, mi sembra anche giusto esprimere il massimo apprezzamento.
La grande maggioranza dei lettori di Zagor é composta da 50enni e 60enni.
Molti di loro amano vedere il loro mondo rappresentato così come l'hanno sempre visto. Quando si immergono nella lettura vogliono ritrovare le atmosfere degli anni 70 (nolittiane) che li riporta a quando erano ragazzi.
Il vampiro di Venturi (quello che il tipo del video chiama il maiale Rakosi per come é disegnato) é Christopher Lee e va benissimo così.
Cambiamenti a favore di nuovi giovani lettori? Ma se i ragazzi oggi non leggono più e sono fissi piegati sui giochi elettronici! I pochi che ancora leggono sono attratti quasi esclusivamente dai manga.
Un fumetto classico Bonelli non può essere paragonato ai supereroi Marvel/DC americani dove c'è un reboot ogni tre per due.
Attuando i cambiamenti che si auspica il tipo del video, per stare al passo coi tempi, il risultato probabilmente sarebbe una chiusura della testata nel giro di pochi anni.
Per il tipo del video invece gli autori e i vecchi fan del personaggio, di fumetto non capiscono un C _ _ _ O.
Se non l'avete visto guardatelo perché quando si infervora fa piegare dalle risate.
Io faccio i complimenti a Rauch e ai disegnatori per il grande lavoro che hanno fatto, e che ho commentato nell'apposito topic.
Forse mi sono sbilanciato un po' in senso positivo, ma quando su 5 albi non trovo nulla che non sia di mio gradimento, mi sembra anche giusto esprimere il massimo apprezzamento.
Ultima modifica di biascid_70 il Lun 08 Nov 2021, 14:59 - modificato 1 volta.
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Re: Domande a Jacopo Rauch (ZEB DOWLER)
Scusate potete postare il link del video?
graziano- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: Domande a Jacopo Rauch (ZEB DOWLER)
biascid_70 ha scritto:
Forse mi sono sbilanciato un po' in senso positivo, ma quando su 5 albi non trovo nulla che non sia di mio gradimento, mi sembra anche giusto esprimere il massimo apprezzamento.
Macché sbilanciato! Hai fatto benissimo. Ci manca solo che uno si debba giustificare se apprezza una storia non di Nolitta.
Scherzi a parte, quello che dici è da sottoscrivere. Se uno vuol leggere qualcosa di diverso da Zagor, si compra un altro fumetto. Semplice. Qui invece il primo che passa si sente in diritto, senza averne mai letto uno, di dire che Zagor deve cambiare tutto per rinnovarsi.
Ma via sù.
Zagor è lì da sessant'anni ed è una LEGGENDA del fumetto italiano (e mondiale). Si può cambiare qualcosa, ma cum grano salis, come dice Moreno. Il suo creatore va rispettato (così come i suoi lettori).
Zeb Dowler- Sceneggiatore
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Re: Domande a Jacopo Rauch (ZEB DOWLER)
Ciao. Visto che è qui, ho una domanda per lei. Innanzitutto complimenti per la storia. Preferisco le altre scritte da lei sui Vampiri, ma anche l'ultima è bella. Detto questo, la domanda è la seguente: Tempo fa, ho chiesto Nuccio notizie sul ritorno di Winter Snake. Ci può dire a che punto è la storia? Ah, già che ci sono, il suo Texone chi lo disegnerà?
MacParland- FORUMISTA GRINTOSO
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Re: Domande a Jacopo Rauch (ZEB DOWLER)
A proposito. Per me questo è lo scontro finale con Rakosi. Difficile pensare a un seguito che alzi ancor più l'asticella. Dunque per me Rakosi è distrutto. Non l'ho fatto vedere in cenere perché comunque è sempre bene lasciare un margine di incertezza, quando ci sono personaggi così importanti. Però ora come ora, tanto per togliere ogni dubbio, (io, almeno) non ho in mente alcun ritorno di alcun tipo.
Anche perché bisognerebbe farlo tornare dall'Europa, oltre che dall'aldilà e questo mi pare ancora più complicato che farlo risorgere.
Diversa è la situazione di Ylenia. Lei la rivedremo di sicuro. Il testimone del filone vampirico adesso passa a lei.
Anche perché bisognerebbe farlo tornare dall'Europa, oltre che dall'aldilà e questo mi pare ancora più complicato che farlo risorgere.
Diversa è la situazione di Ylenia. Lei la rivedremo di sicuro. Il testimone del filone vampirico adesso passa a lei.
Zeb Dowler- Sceneggiatore
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