Hellgate brucia (n.594/595)

Walter Dorian ha scritto:...
Probabilmente Legion lo avrebbe torturato anche in seguito, ma era entrato in gioco Zagor che avrebbe rivelato il piano di Legion a tutti gli altri detenuti, doveva trovare le chiavi e mancavano solo due ore: insomma aveva ben altre preoccupazioni, secondo me. [/size][/font]

Sono d'accordo, anche i tempi stretti hanno avuto il loro perche'

kit carson ha scritto:

francesco (reloaded) ha scritto:
Un neo che trovo, anche se non so se per indicazione di Marolla o per scelta di Bisi, e' quella mazzata tremenda datogli sulla schiena dal gigante nello scontro tra i carcerati, rimanere in piedi e vincere dopo quella non vuol dire avere forza di volonta' e capacita' di sofferenza che lo contraddistingue da sempre come eroe rispetto ad altri, ma essere fatti d'"acciaio"

Riguardo al duello con il gigante di colore, concordo con te sul fatto che nella realtà la mazzata avrebbe steso qualsiasi uomo, però siamo in un fumetto, e la mazzata in questione non prende zagor in pieno, ma solamente di striscio, quindi la capacità di reazione del nostro eroe, in ambito fumettistico, non la vedo così improbabile.
Dopotutto, anche le scene in cui si scambiano pugni che li scagliano a metri di distanza e poi si rialzano e continuano a combattere non si può dire che siano attinenti alla realtà. Infatti nella vita reale, se uno prendesse uno sganassone del genere come minimo si fratturerebbe la mandibola. Però questo si sa che fa parte di quelle licenze fumettistiche che ogni lettore accetta con piacere

Non mi sembra di striscio Marco  , di striscio c'e' il colpo di fucile di legion a Zagor, e quello mi sta bene, perche' se nella realta' un colpo di striscio fa mooolto piu' male di quello che vediamo in un fumetto, ok, un po' forzato che dopo un colpo di striscio di fucile tranquillamente affronta un gigante in un corpo a corpo (e dopo che gia' ha fatto un corpo a corpo con il siberiano...), ma ok. Questo fa parte del "gioco" del fumetto di avventura in generale. cosi' come i pugni, ho amici pugili: incassano colpi che io sarei in pronto soccorso gia' al primo, ma insomma in un fumetto ci sta, soprattutto se e' un fumetto dove l'aspetto atletico del protagonista e' sicuramente importante.


Ma la mazzata non e' di striscio, perche' se lo intendevano cosi' e' un vero e proprio errore penso: 1. il suono onomatopeico e' "thud", che in ambito fumettistico indica un colpo secco (come infatti e' il "thud" dell'ultima vignetta in basso, solo che questa volta e' Zagor a darlo a un gigante di almeno 140 Kg... e questo effettivamente barcolla, ora barcolla, seguendo la spinta data dalla mazzata di Zagor, un gigante di quel tipo... e invece il nostro si rialza e continua a combattere, li e successivamente, sempre con un colpo di striscio di fucile sul fianco... mah); 2. non c'e' solo il suono, c'e' anche la dinamica indicata dal disegno, le linee cinetiche vanno verso il basso, ma sulla spalla c'e' un vero e proprio "botto" per come e' disegnato; 3. ammettendo anche che fosse di striscio nelle intenzioni e quindi sono un po' stonati sia il suono indicato da Marolla che le linee tracciate da Bisi, c'e' il movimento di Zagor: se fosse inteso di striscio, il suo movimento sarebbe stato in "avanti" o meglio: in "avanti e di lato", seguendo la torsione data dal colpo di striscio sulla spalla e invece no: casca praticamente verticale e in ginocchio, in linea appunto sia con il "thud" che con le linee di Bisi. No, quello e' un colpo secco per come lo leggo io e un colpo secco di una mazza in pietra (usata dai detenuti per spaccare pietre) e dato da un gigante di almeno 140 kg... mah, preferisco lo Zagor di Oceano dove nello scontro con il formidabile aiutante di Ahmad, e' costretto a usare la scure (in una scena scorrettissima tra l'altro, ma appunto di grande sottolineatura dell'umanita' del nostro eroe eccezionale, ma umano). Inoltre, c'e' un'altra stonatura: alla fine dell'incontro con il siberiano Zagor, giustamente per come lo vedo io, dice "sono a pezzi, ma non posso fermarmi", quella sottolineatura la trovo molto azzeccata e zagoriana   , ma nemmeno dieci tavole dopo la stanchezza svanisce d'incanto e subisce un colpo che lo fa svenire, al che si sveglia e viene strisciato da un colpo di fucile, e subito dopo da una mazzata, non pago fa a pezzi il gigante e dopo senza un nemmeno riposarsi avanti a correre fino allo scontro nella miniera... mah, ripeto: preferisco quello di Oceano, pero' mi rendo conto che se gli metti a fianco uno come Cain che combatte contro mostri per dieci giorni e dieci notti (mi pare fosse l'apertura di un'Avventura di Zagor in Africa, vado a memoria), e ovvio che dopo il Protagonista deve essere fatto "d'acciaio".

Io pero' non ne faccio una questione di "realta'", ad esempio il sogno di Cico mi va benissimo, ha un suo perche' narrativo in linea con il personaggio strambo che e', ma di modo di intendere il personaggio per come viene costruita la storia, in questo caso trovo molto zagoriano lo scontro con il siberiano durissimo che si chiude con un "sono a pezzi" ma molto poco zagoriano quella mazzata data da un gigante.

Pero' Marco, come dicevo, ormai mi sa che siamo in pochi a volere un certo aspetto di Zagor sempre presente, e se questa e' la sensazione degli autori, siamo in un fumetto popolare. A me questa storia di Marolla e' piaciuta parecchio, tranne quel frangente come dicevo mi sembra di vedere in lui una grande conoscenza e una grande ammirazione dell'eroe "strano" di Nolitta   .

kit carson ha scritto:SPOILER


Da segnalare l'adrenalitica entrata in scena di zagor (vedi pag. 13) che compare come un fantasma, ed il seguente episodio in cui fa penzolare i detenuti dalle mura dell'edificio è da applauso sviscerato.

Bellissima sequenza, con i disegni di Bisi perfetti!

Inoltre, trovo molto bella sia l'entrata in scena iniziale, con Zagor che arriva dal buio in silenzio, misterioso, che quella finale con Zagor a terra sfinito di fronte a Cico .

Confermo il giudizio positivo che avevo già espresso riguardo alla prima parte della storia che pero' mi era piaciuta di Più.Giusto ritmo e buoni combattimenti,il phatos invece a differenza della storia precedente con Mortimer si ferma un po' e mi sembra poco credibile che un uomo ferito a morte possa salire quella scalinata,ma queste sono licenze abituali.Lodevole il recupero di vecchi nemici di terza categoria,molto logico che siano finiti la' dentro anche se da bravi pesci piccoli hanno avuto poco peso nell'economia della storia,ma ancora meno credibile che Zagor li ricordi tutti a prima vista(con tutta la gentaglia con cui ha avuto a che fare)io stesso pur conoscendo come le mie tasche le prime 3 centinaia di volumi usciti confesso che ho stentato a metterli a fuoco.Buoni anche se forse non eccezionali i disegni.Nel complesso sono soddisfatto ma di top 50 non se ne parla.Per una valutazione piu' obbiettiva e soprattutto per il voto mi riservo di rileggere piu' volte la storia.

francesco (reloaded) ha scritto:



Non mi sembra di striscio Marco  , di striscio c'e' il colpo di fucile di legion a Zagor, e quello mi sta bene, perche' se nella realta' un colpo di striscio fa mooolto piu' male di quello che vediamo in un fumetto, ok, un po' forzato che dopo un colpo di striscio di fucile tranquillamente affronta un gigante in un corpo a corpo (e dopo che gia' ha fatto un corpo a corpo con il siberiano...), ma ok. Questo fa parte del "gioco" del fumetto di avventura in generale. cosi' come i pugni, ho amici pugili: incassano colpi che io sarei in pronto soccorso gia' al primo, ma insomma in un fumetto ci sta, soprattutto se e' un fumetto dove l'aspetto atletico del protagonista e' sicuramente importante.


Ma la mazzata non e' di striscio, perche' se lo intendevano cosi' e' un vero e proprio errore penso: 1. il suono onomatopeico e' "thud", che in ambito fumettistico indica un colpo secco (come infatti e' il "thud" dell'ultima vignetta in basso, solo che questa volta e' Zagor a darlo a un gigante di almeno 140 Kg... e questo effettivamente barcolla, ora barcolla, seguendo la spinta data dalla mazzata di Zagor, un gigante di quel tipo... e invece il nostro si rialza e continua a combattere, li e successivamente, sempre con un colpo di striscio di fucile sul fianco... mah); 2. non c'e' solo il suono, c'e' anche la dinamica indicata dal disegno, le linee cinetiche vanno verso il basso, ma sulla spalla c'e' un vero e proprio "botto" per come e' disegnato; 3. ammettendo anche che fosse di striscio nelle intenzioni e quindi sono un po' stonati sia il suono indicato da Marolla che le linee tracciate da Bisi, c'e' il movimento di Zagor: se fosse inteso di striscio, il suo movimento sarebbe stato in "avanti" o meglio: in "avanti e di lato", seguendo la torsione data dal colpo di striscio sulla spalla e invece no: casca praticamente verticale e in ginocchio, in linea appunto sia con il "thud" che con le linee di Bisi. No, quello e' un colpo secco per come lo leggo io e un colpo secco di una mazza in pietra (usata dai detenuti per spaccare pietre) e dato da un gigante di almeno 140 kg... mah, preferisco lo Zagor di Oceano dove nello scontro con il formidabile aiutante di Ahmad, e' costretto a usare la scure (in una scena scorrettissima tra l'altro, ma appunto di grande sottolineatura dell'umanita' del nostro eroe eccezionale, ma umano). Inoltre, c'e' un'altra stonatura: alla fine dell'incontro con il siberiano Zagor, giustamente per come lo vedo io, dice "sono a pezzi, ma non posso fermarmi", quella sottolineatura la trovo molto azzeccata e zagoriana   , ma nemmeno dieci tavole dopo la stanchezza svanisce d'incanto e subisce un colpo che lo fa svenire, al che si sveglia e viene strisciato da un colpo di fucile, e subito dopo da una mazzata, non pago fa a pezzi il gigante e dopo senza un nemmeno riposarsi avanti a correre fino allo scontro nella miniera... mah, ripeto: preferisco quello di Oceano, pero' mi rendo conto che se gli metti a fianco uno come Cain che combatte contro mostri per dieci giorni e dieci notti (mi pare fosse l'apertura di un'Avventura di Zagor in Africa, vado a memoria), e ovvio che dopo il Protagonista deve essere fatto "d'acciaio".

Io pero' non ne faccio una questione di "realta'", ad esempio il sogno di Cico mi va benissimo, ha un suo perche' narrativo in linea con il personaggio strambo che e', ma di modo di intendere il personaggio per come viene costruita la storia, in questo caso trovo molto zagoriano lo scontro con il siberiano durissimo che si chiude con un "sono a pezzi" ma molto poco zagoriano quella mazzata data da un gigante.

Pero' Marco, come dicevo, ormai mi sa che siamo in pochi a volere un certo aspetto di Zagor sempre presente, e se questa e' la sensazione degli autori, siamo in un fumetto popolare. A me questa storia di Marolla e' piaciuta parecchio, tranne quel frangente come dicevo mi sembra di vedere in lui una grande conoscenza e una grande ammirazione dell'eroe "strano" di Nolitta   .

Comprendo la tua perplessità, però anche altre volte e' successo che uno zagor stremato e quasi fuori combattimento si sia rimesso in gioco ed abbia avuto la meglio sul suo
antagonista. Ad esempio mi sovviene alla mente uno dei duelli che considero dei più mitici ed emozionanti dell'intera testata, ossia quello contro winter snake : zagor e' stato legato al palo della tortura, e' stato duramente frustato, ha perso molto sangue e è quasi moribondo. Eppure e' capace di vincere un duello contro un fortissimo avversario come winter snake. Questo fa parte dei fumetti e sono quelle licenze che comunque accetto con piacere.
Lo stesso dicasi per lo scontro contro il gigante di colore

francesco (reloaded) ha scritto:
No, quello e' un colpo secco per come lo leggo io e un colpo secco di una mazza in pietra (usata dai detenuti per spaccare pietre) e dato da un gigante di almeno 140 kg... mah, preferisco lo Zagor di Oceano dove nello scontro con il formidabile aiutante di Ahmad, e' costretto a usare la scure (in una scena scorrettissima tra l'altro, ma appunto di grande sottolineatura dell'umanita' del nostro eroe eccezionale, ma umano). Pero' mi rendo conto che se gli metti a fianco uno come Cain che combatte contro mostri per dieci giorni e dieci notti (mi pare fosse l'apertura di un'Avventura di Zagor in Africa, vado a memoria), e ovvio che dopo il Protagonista deve essere fatto "d'acciaio".

A questo punto solo il buon Marolla potrebbe dirimere la questione dicendoci quanto lo zagor bosel-burattiniano ha influenzato la sua formazione "zagoriana"

kit carson ha scritto:

Comprendo la tua perplessità, però anche altre volte e' successo che uno zagor stremato e quasi fuori combattimento si sia rimesso in gioco ed abbia avuto la meglio sul suo
antagonista. Ad esempio mi sovviene alla mente uno dei duelli che considero dei più mitici ed emozionanti dell'intera testata, ossia quello contro winter snake : zagor e' stato legato al palo della tortura, e' stato duramente frustato, ha perso molto sangue e è quasi moribondo. Eppure e' capace di vincere un duello contro un fortissimo avversario come winter snake. Questo fa parte dei fumetti e sono quelle licenze che comunque accetto con piacere.
Lo stesso dicasi per lo scontro contro il gigante di colore

Infatti Marco quell'episodio lo vedo come esempio di grande forza di volonta', dicevo della capacita' di sofferenza e del suo essere guerriero in un post precedente, ma qui non si tratta di essere stremato, inoltre dopo winter snake e l'ultimo salto rischia di morire... Nolitta li' lo porta all'estremo in uno scontro dove il carisma fa molto la sua parte (a cominciare del discorso per convincere Winter Snake a combattere), e l'uscita di scena e' proprio a sottolineare che non e' fatto di ferro, al contrario di quello che pensano i pellerossa, colpiti una volta di piu' dalla teatralita' del nostro.

E' il tipo di colpo ricevuto che fa la differenza e da' un'idea del personaggio di un certo tipo a chi legge. Un solo colpo di un gigante cosi' con una mazza di ferro usata per spaccare pietre avrebbe spezzato le ossa della spalla a qualunque uomo, anche a uno grosso come quello che l'ha dato, non si tratta di sofferenza e capacita' di reagire ma di avere quasi una corazza addosso, visto che dopo non solo continua a combattere ma va oltre verso altri combattimenti, stridendo tra l'altro sia con il "sono a pezzi" dopo il siberiano che con il finale seduto a terra stremato.

Oh, comunque adesso non e' che voglio farne un caso di stato   , tra l'altro mi viene in mente anche un altro episodio recente: Zagor rimane sotto una coltre di sassi, una frana, riemerge la sua mano da sotto le pietre come terminator, ok ha preso altre sassate in passato, pero' mi pare un po' troppo, perche' li' l'idea che ti viene e' quella di un superuomo, al contrario dell'idea che ti rimane dopo lo scontro durissimo con Winter Snake quando lo vedi disperato nel bosco alla ricerca di erbe che gli permettano di rimanere vivo, un uomo eccezionale ma solo un uomo.

wakopa ha scritto:

francesco (reloaded) ha scritto:
 No, quello e' un colpo secco per come lo leggo io e un colpo secco di una mazza in pietra (usata dai detenuti per spaccare pietre) e dato da un gigante di almeno 140 kg... mah, preferisco lo Zagor di Oceano dove nello scontro con il formidabile aiutante di Ahmad, e' costretto a usare la scure (in una scena scorrettissima tra l'altro, ma appunto di grande sottolineatura dell'umanita' del nostro eroe eccezionale, ma umano).  Pero' mi rendo conto che se gli metti a fianco uno come Cain che combatte contro mostri per dieci giorni e dieci notti (mi pare fosse l'apertura di un'Avventura di Zagor in Africa, vado a memoria), e ovvio che dopo il Protagonista deve essere fatto "d'acciaio".

A questo punto solo il buon Marolla potrebbe dirimere la questione dicendoci quanto lo zagor bosel-burattiniano ha influenzato la sua formazione "zagoriana"

Infatti su un certo tipo di cose e' molto dura trovare una sintesi tra quello che e' amico di Cain o emerge da sotto una coltre di sassi e quello di Oceano o La marcia della disperazione , comunque Marolla ha davvero messo dentro due albi molte cose che tengono conto in una certa maniera dell'evoluzione di Zagor dagli anni 60 ad oggi , bravissimo, a me e' piaciuto in quasi tutto, e per essere la prima storia...

francesco (reloaded) ha scritto:comunque Marolla ha davvero messo dentro due albi molte cose che tengono conto in una certa maniera dell'evoluzione di Zagor dagli anni 60 ad oggi , bravissimo, a me e' piaciuto in quasi tutto, e per essere la prima storia...

In effetti Marolla ha fatto un lavoro eccellente ed a mio avviso non sono certo alcuni episodi che possano inficiare sulla bontà e godibilita' di questo racconto.
Se continuerà su questi livelli si rileverà un ottimo acquisto per lo staff zagoriano, comunque, visto il suo esordio, ripongono molta fiducia in questo sceneggiatore

Bellissima la sensazione di stare a sfogliare un film…Marolla-Bisi accoppiata vincente.

Marolla…valutazione da 0 a 10 … 11… capace in 190 facciate di caricare il nostro eroe di tutte quelle caratteristiche che lo rendono tale…e finalmente anche un vero osso duro il che mi fa dimenticare di quando anche mia nonna, un calcio nel culo, sarebbe riuscita a rifilarglielo.
Esaltante lo scontro diretto col russo , un  nuovo nemico, degno dello spirito con la scure.
Spettacolare quello con il colosso la cui mazzata , benché di striscio, piega ma non spezza colui, la cui vita, lo ha reso forgiato ad ogni tipo di prova.
Sorprendente la scena dei prigionieri appesi, toccante quella dell’ultima sigaretta
Unica pecca, se così la si può chiamare, è la scena del segnale luminoso ai militari in postazione ...avrebbe dovuto renderla  più "veritiera" ...e lì gli avrei chiesto di sposarmi    .. forse lo spazio che aveva a disposizione per la storia... non glielo ha permesso.

Che dire di Bisi…per me…nessuna sorpresa perché da sempre è  tra i miei preferiti. Miglora, anche se non perfetto, il volto di Zagor, il che lo porta tra i miei si assoluti.
Per lui i particolari non sono un optional , grande dinamismo, pose eccezionali, 11 anche per lui. Resta chiaro che l’acqua è il suo elemento naturale …ogni volta e in qualunque sua forma la debba rappresentare diventa un’arte …sarà per questo che Hellgate brucia…si…ma solo nella cover.

@Tonka

Scusa, ma ho toccato per errore la colonnina colorata, e non so bene cosa ho combinato .

francesco (reloaded) ha scritto:@Tonka

Scusa, ma ho toccato per errore la colonnina colorata, e non so bene cosa ho combinato   .

sinceramente non lo so neppure io ...ma sto bene quindi tutto a posto

Tonka ha scritto:

francesco (reloaded) ha scritto:@Tonka

Scusa, ma ho toccato per errore la colonnina colorata, e non so bene cosa ho combinato   .

sinceramente non lo so neppure io ...ma sto bene quindi tutto a posto

Letta la seconda e ultima parte... Purtroppo sono rimasto veramente deluso per questa conclusione. Il problema è che un nemico simile meritava ben altro ritorno, e ben altra vendetta... (però semplice ma geniale l'idea del suo ritorno). Oltretutto non si capisce... Prima aveva capelli e baffi, e ora è senza capelli e senza baffi... praticamente non sembra più lui... Dopotutto è un fumetto, e è sempre importante che un personaggio, pur sfigurato, sia riconoscibile (vedi Hellingen). Voglio dire... dopotutto tutto si riduce a un'evasione (appropo'... ma se lui racconta alla ragazza il suo piano di fuga, non pensa che lei possa raccontarlo e farlo arrestare in quattro e quattr'otto?). Bella comunque la "reunion" con i vecchi nemici "minori", come belle certe atmosfere in stile Batman.
Anche Cico, poi, segue l'andazzo della storia... parte come salvatore della patria, e la sua corsa finisce nella miniera. Proprio come i due evasi... (Triste anche la fine di faccia di cuoio... avrei capito un punteruolo, ma come diavolo fa a infilzarsi in un arnese simile?)
Boselli, dove sei?

Robert Gray ha scritto: appropo'... ma se lui racconta alla ragazza il suo piano di fuga, non pensa che lei possa raccontarlo e farlo arrestare in quattro e quattr'otto?

Se la Dillon era suo ostaggio dentro quel carcere, non aveva nessun motivo di preoccuparsi di un'eventuale soffiata.

Recensione di Ubc fumetti:
http://www.ubcfumetti.com/zagor/?29099

Robert Gray ha scritto: Il problema è che un nemico simile meritava ben altro ritorno, e ben altra vendetta...

Neanche stessi parlando di Kandrax o di Supermike...

Devil Mask ha scritto:

Robert Gray ha scritto: Il problema è che un nemico simile meritava ben altro ritorno, e ben altra vendetta...

Neanche stessi parlando di Kandrax o di Supermike...

Ma infatti!!!

Preacher ha scritto:Recensione di Ubc fumetti:
http://www.ubcfumetti.com/zagor/?29099

Ottima recensione di Di Clemente.

mi trova d'accordissimo sul punto dove dice che la forza di questa sceneggiatura è che Marolla abbia limato tutti quei topoi inseriti a volte a forza( Zagor che dice io non ti ucciderò, gli indiani ribelli, il sergente arrogante, le rivolte indiane ecc) ma spazio e successo con l'azione teatrale !

Smash ha scritto:
Ottima recensione di Di Clemente.

e' Martinotta

wakopa ha scritto:

Smash ha scritto:
Ottima recensione di Di Clemente.

e' Martinotta

Ooopsss...

Devil Mask ha scritto:

Robert Gray ha scritto: Il problema è che un nemico simile meritava ben altro ritorno, e ben altra vendetta...

Neanche stessi parlando di Kandrax o di Supermike...

Hai ragione... Però anche se è una figura che è rimasta nell'ombra, si capiva che era un tipo furbo. Si è finto morto di fronte agli occhi di Zagor... ha ucciso un suo complice per non farlo parlare.

Robert Gray ha scritto:

Devil Mask ha scritto:

Robert Gray ha scritto: Il problema è che un nemico simile meritava ben altro ritorno, e ben altra vendetta...

Neanche stessi parlando di Kandrax o di Supermike...

Hai ragione... Però anche se è una figura che è rimasta nell'ombra, si capiva che era un tipo furbo. Si è finto morto di fronte agli occhi di Zagor... ha ucciso un suo complice per non farlo parlare.

Che sia un tipo molto scaltro è indubbio, comunque questo dipende dall'ottima caratterizzazione che gli ha dato Marolla, che è riuscito a trasformare un personaggio anonimo in un'ottimo antagonista.

e parliamone un po' di questo doppio albo.

Buonissimo l'esordio nella serie di Marolla che costruisce un episodio davvero moderno per quanto riguarda la composizione della sceneggiatura, anche se pesca nella "solita" trama della rivolta carceraria vista in tanti film e fumetti. Però sa dosare benissimo gli elementi e le prime pagine della sua storia le ho trovate davvero ben fatte. Naturalmente non c'è mancato un pizzico di spiegazionismo in alcuni punti per esempio su come Zagor abbia fatto e abbia detto e abbia pensato tanto per ricordare ai lettori che le cose vanno precisate. Ma va bene così.

Mi è piaciuto il recupero di alcuni vecchi personaggi che in passato hanno avuto una sonora bastonatura dal nostro eroe e che, giocoforza, avrebbe incontrato a Hellgate. Marolla sapendo quanto siamo rompicazzi noi lettori ha giocato sul sicuro inserendo alcune vecchie conoscenze pescando nell'immenso baule di avversari di poco conto che il nostro Zagor ha affrontato. A proposito della quantità di materiale con cui infoltiscono le carceri gli eroi delle nuvole parlanti penso che se il mio amatissimo Tex Willer si facesse un giretto a Yuma lo troverebbe stracolmo di ceffi da lui catturati e resi inoffensivi.

Per quanto riguarda la trama, scorre fluida e priva d'incertezze: Zagor è gagliardo e sta sempre al centro dell'azione. Perfino Cico gioca la sua parte e le gag comiche mi sono piaciute (specie quella onirica in cui sogna il passaggio segreto che dalla miniera conduce al carcere). La storia, inoltre, presente un personaggio femminile come June che potrebbe ritornare in futuro in vista di un viaggetto che Zagor potrebbe fare a Washington. I comprimari di Legion (ma anche Legion stesso) sembrano usciti da una storia boselliana, segno che l'autore Marolla ha letto il Boselli. E male non fa.

I disegni: Bisi molto bravo, specie nella caratterizzazione pacioccosa di Cico e nelle scene di azione. Meno nella "recitazione" di Zagor, che spesso ho trovato monotematica, cioè... possibile che qualsiasi cosa gli succeda il nostro eroe è sempre quel mascellone inespressivo che sembra uscito da un film di Steven Seagal? Per il resto Bisi si conferma comunque tra i migliori disegnatori dello staff. Chapeau.

Che dire? Esordio col botto per Marolla e attendo fiducioso una sua prossima storia.