Ritorno alla casa del terrore (Speciale n.33)
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FORUM ZAGOR TE NAY LA DARKWOOD DEL WEB :: Zagor-Te-Nay il Forum dello Spirito Con La Scure :: Commenti alle storie
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Che voto dai alla storia "Ritorno alla casa del terrore"?
Re: Ritorno alla casa del terrore (Speciale n.33)
non so se avete letto il commento di Marco Andrea Corbetta sul suo bog
Zagor e altro...: Ritorno alla casa del terrore (Speciale Zagor n. 33)
la parte finale, che riporto di seguito, è molto interessante:
Zagor e altro...: Ritorno alla casa del terrore (Speciale Zagor n. 33)
la parte finale, che riporto di seguito, è molto interessante:
Chiudo la recensione con questa annotazione. Al termine della lettura dell’albo ho mandato questo messaggio a Moreno Burattini: “Ho letto lo speciale. Mi è piaciuto. Seguirà recensione sul blog. Voglio solo segnalarti questa “incongruenza”: a pag. 55 si dice che il maggiordomo David era “socio in affari” del padre di Marta, la finta Priscilla, mentre io ricordavo che ne fosse il fratello (e quindi lo zio di Marta). Sono andato a controllare, e in effetti a pag. 78 de “La casa del terrore”, seconda vignetta, il padre di Marta dice: “Io, i miei ragazzi e mio fratello David...”. In questo caso Cico ricorda male…”.
Risposta di Moreno: “Eh, succede... era comunque socio in affari”.
In effetti, il ragionamento non fa una grinza... Amen!
claudio57- Moderatore
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Re: Ritorno alla casa del terrore (Speciale n.33)
Non è una svista, era comunque in combutta col padre di Marta/Priscilla, Marta e Greg.
Domani o a giorni dico la mia su questo speciale.
Domani o a giorni dico la mia su questo speciale.
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Re: Ritorno alla casa del terrore (Speciale n.33)
Hai detto bene: staccare un po’ e dedicarsi solo alla scrittura di storie, senza barzellette e doppi sensi.graziano ha scritto:Deve staccare per un pò, lasciar perdere tutto, interviste, detrattori, polemiche varie etc, sta andando tutto male peccato che l unico che ancora non lo ha capito è lui, spero che non se ne renda conto perché altrimenti è grave, sono curioso di sapere come prenderà tutte queste critiche
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Andrea67- PROFETA DI ZTN
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Re: Ritorno alla casa del terrore (Speciale n.33)
Mamma mia che errore madornale!!!!!! Ma chi se ne frega, Baltorr, è quel “mi è piaciuto “ che fa male a tutti noi e a Zagor in particolare.
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Andrea67- PROFETA DI ZTN
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Re: Ritorno alla casa del terrore (Speciale n.33)
Andrea67 ha scritto:è quel “mi è piaciuto “ che fa male a tutti noi e a Zagor in particolare.
a chi lo dici...
Andrea67 ha scritto:I disegni, invece, non mi hanno affatto infastidito, in quanto li ho trovati nella norma, con uno Zagor classico ed il resto sul discreto.
Voto ai disegni: 7
Kramer76- Vincitore Champions league/Europa league/Supercoppa/Europeo
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Re: Ritorno alla casa del terrore (Speciale n.33)
graziano ha scritto:Deve staccare per un pò, lasciar perdere tutto.............. sono curioso di sapere come prenderà tutte queste critiche
Detrattori !!
Tutti quanti.....!!
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Re: Ritorno alla casa del terrore (Speciale n.33)
Leggo stroncature nette ed inequivocabili ( che ai capataz SBE, però, sembrano fare un baffo), salvo qualche sparuto commento positivo.Kramer76 ha scritto:
....comunque, un altro speciale brutto, dovrebbero chiudere questa collana, ormai non serve più a niente.....
Finchè verranno acquistati tali albi, il curatore e gli "alti" vertici li continueranno a mandare in edicola convinti che "tanto pigliano tutto..."
Ultima modifica di capelli d'argento il Sab 3 Apr 2021 - 22:15 - modificato 1 volta.
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Re: Ritorno alla casa del terrore (Speciale n.33)
Ma se non li compri e li leggi, come fai a giudicarli?capelli d'argento ha scritto:Leggo stroncature nette ed inequivocabili, salvo qualche sparuto commento positivo.Kramer76 ha scritto:
....comunque, un altro speciale brutto, dovrebbero chiudere questa collana, ormai non serve più a niente.....
Finchè vengono acquistati, il curatore e gli "alti" vertici continueranno a mandare in edicola tali albi convinti della bontà della loro scelta...
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Re: Ritorno alla casa del terrore (Speciale n.33)
Eh, ho capito. Ma se dopo i primi numeri, incominci a notare che dal 22esimo ( chessò ) Speciale in avanti non c'è una storia decente magari uno lascia perdere, visto che le critiche non portano a miglioramenti.
Scelte personali, ovvio.
Ma se incominciassero a calare le vendite, forse cambierebbe qualcosa. Forse. Perchè se gli autori sono alla "frutta" è anche vero che c'è poco da fare senza ricambi validi.
Scelte personali, ovvio.
Ma se incominciassero a calare le vendite, forse cambierebbe qualcosa. Forse. Perchè se gli autori sono alla "frutta" è anche vero che c'è poco da fare senza ricambi validi.
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Re: Ritorno alla casa del terrore (Speciale n.33)
io comunque su centinaia di commenti di positivi ne conto 3 o 4capelli d'argento ha scritto:Leggo stroncature nette ed inequivocabili ( che ai capataz SBE, però, sembrano fare un baffo), salvo qualche sparuto commento positivo.Kramer76 ha scritto:
....comunque, un altro speciale brutto, dovrebbero chiudere questa collana, ormai non serve più a niente.....
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toro seduto- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: Ritorno alla casa del terrore (Speciale n.33)
Devo dire che questo speciale non mi è così dispiaciuto. Si tratta senza dubbio di una storia che non ha grandi pretese, visto l'immenso spazio dedicato a una lunga gag di Bat Batterton, ma nel complesso non è male.
Una cosa che ho apprezzato è stato il mix di avventura e umorismo che contraddistingueva anche la storia che questo speciale omaggia, "La casa del terrore". Possiamo dire, infatti, che la storia presenta due vicende: una comica, dedicata a Bat Batterton, e un'altra, più seria e tradizionale, che omaggia (e fa in qualche modo da seguito) alla bellissima storia Nolitta/Ferri "La casa del terrore".
Della parte comica, ho apprezzato l'utilizzo di Bat, tornato finalmente divertente, pasticcione, disattento e un po' imbranato. Il lungo siparietto a cui prende parte mi ha divertito abbastanza. Nulla di esilarante, ma fortunatamente neppure deludente.
La seconda avventura è sostanzialmente una caccia al tesoro per trovare i gioielli di Priscilla. È una vicenda tutto sommato semplice (si basa alla fine su un "gioco enigmistico"), ma io adoro i gialli e gli anagrammi, per cui nel complesso ho trovato abbastanza interessante questa parte, anche se non mi è piaciuta la facilità con cui Zagor risolve l'enigma creato da Priscilla. Non mi hanno dato troppo fastidio, anche se un po' superflui per chi, come me, aveva già letto la storia precedente, i numerosi riassunti de "La casa del terrore". Infine, una delle cose che più mi sono piaciute, è il semplice ritorno a Windy Cliff, un luogo molto suggestivo. Mi immaginavo dove sarebbe andato a parare Burattini con la figura di Priscilla, ma devo dire che il finale lascia libere interpretazioni, quindi va bene così. Bello il fatto che nel finale le due vicende parallele si incrocino. Nel complesso, devo dire che la storia, considerata come un omaggio alla mitica "La casa del terrore", ci può stare. Nulla di eccezionale, poichè mancano infatti scene memorabili, pathos e tensione (forse solo un po' nel finale), ma è stata comunque una lettura piacevole.
Alquanto altalenanti i disegni. Sommacal non mi è mai piaciuto, e anche qui il suo tratto grottesco e molto poco realistico (in certi punti mi sembrava di leggere Topolino) mi ha deluso. Da Voltolini, invece, mi aspettavo di più: l'ho trovato sottotono rispetto alle sue prove precedenti. Nel complesso, comunque, realizza delle discrete tavole, a differenza di quelle insufficienti di Sommacal.
Copertina eccelsa.
Soggetto/Sceneggiatura: 7
Disegni: 6 (Sommacal: 5; Voltolini: 7)
Una cosa che ho apprezzato è stato il mix di avventura e umorismo che contraddistingueva anche la storia che questo speciale omaggia, "La casa del terrore". Possiamo dire, infatti, che la storia presenta due vicende: una comica, dedicata a Bat Batterton, e un'altra, più seria e tradizionale, che omaggia (e fa in qualche modo da seguito) alla bellissima storia Nolitta/Ferri "La casa del terrore".
Della parte comica, ho apprezzato l'utilizzo di Bat, tornato finalmente divertente, pasticcione, disattento e un po' imbranato. Il lungo siparietto a cui prende parte mi ha divertito abbastanza. Nulla di esilarante, ma fortunatamente neppure deludente.
La seconda avventura è sostanzialmente una caccia al tesoro per trovare i gioielli di Priscilla. È una vicenda tutto sommato semplice (si basa alla fine su un "gioco enigmistico"), ma io adoro i gialli e gli anagrammi, per cui nel complesso ho trovato abbastanza interessante questa parte, anche se non mi è piaciuta la facilità con cui Zagor risolve l'enigma creato da Priscilla. Non mi hanno dato troppo fastidio, anche se un po' superflui per chi, come me, aveva già letto la storia precedente, i numerosi riassunti de "La casa del terrore". Infine, una delle cose che più mi sono piaciute, è il semplice ritorno a Windy Cliff, un luogo molto suggestivo. Mi immaginavo dove sarebbe andato a parare Burattini con la figura di Priscilla, ma devo dire che il finale lascia libere interpretazioni, quindi va bene così. Bello il fatto che nel finale le due vicende parallele si incrocino. Nel complesso, devo dire che la storia, considerata come un omaggio alla mitica "La casa del terrore", ci può stare. Nulla di eccezionale, poichè mancano infatti scene memorabili, pathos e tensione (forse solo un po' nel finale), ma è stata comunque una lettura piacevole.
Alquanto altalenanti i disegni. Sommacal non mi è mai piaciuto, e anche qui il suo tratto grottesco e molto poco realistico (in certi punti mi sembrava di leggere Topolino) mi ha deluso. Da Voltolini, invece, mi aspettavo di più: l'ho trovato sottotono rispetto alle sue prove precedenti. Nel complesso, comunque, realizza delle discrete tavole, a differenza di quelle insufficienti di Sommacal.
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Magico Vento- MASTER IN ZAGOR
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Re: Ritorno alla casa del terrore (Speciale n.33)
capelli d'argento ha scritto:
Finchè verranno acquistati tali albi, il curatore e gli "alti" vertici li continueranno a mandare in edicola convinti che "tanto pigliano tutto..."
Non sono d'accordo che acquistando tali albi si dà credito al curatore, a Masiero e a tutta la SBE che stanno andando sulla strada giusta a pubblicare e realizzare certe storie.
Perché se domani lo Speciale crolla di 5000 copie secondo te la Bonelli che fa non pubblica più certe storie?
Come se poi un crollo di lettori dipenda solo dalla qualità delle storie quando può dipendere da molteplici cause: lettori passati a miglior vita, aumento di prezzi, lettori che non trovano più Zagor nelle edicole più vicine, cambio di interessi e svaghi.
Per fare quello che dici tu e fare una protesta ad hoc servirebbe che la Bonelli facesse un'indagine di mercato a 360° e che poi la gente non acquistasse l'albo.
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Re: Ritorno alla casa del terrore (Speciale n.33)
Andrea67 ha scritto:Hai detto bene: staccare un po’ e dedicarsi solo alla scrittura di storie, senza barzellette e doppi sensi.graziano ha scritto:Deve staccare per un pò, lasciar perdere tutto, interviste, detrattori, polemiche varie etc, sta andando tutto male peccato che l unico che ancora non lo ha capito è lui, spero che non se ne renda conto perché altrimenti è grave, sono curioso di sapere come prenderà tutte queste critiche
e' sempre antipatico dire a qualcuno cosa dovrebbe fare
ma su una cosa sono d'accordo:e' legittimo da parte di noi lettori chiedere che un patrimonio del fumetto come zagor non venga adattato alle passioni o gli hobby di un curatore
non bastava il crossover con Barron e Jovanotti,adesso pure quello con la settimana enigmistica
un masterpiece come "la casa del terrore" lasciamolo stare se proprio non si hanno idee straordinarie
cos'e' questa storia cervellotica giusto per assecondare le proprie fregole?
Apprezzabile giusto il tentativo di rimacchiettizzare Batterton e i commenti ai suoi fallimenti da parte dei due
Quanto ai disegni non mi viene un sostantivo diverso da pastrocchio per definirli
questo mix tra il caricaturale di Sommacal e il goffamente tradizionale di Voltolini e' sovente un pugno nell'occhio
wakopa- Vincitore COPPA ITALIA
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Re: Ritorno alla casa del terrore (Speciale n.33)
Wacopa ha detto e ha parlato con lingua dritta.
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Re: Ritorno alla casa del terrore (Speciale n.33)
Spezzo una lancia a favore dei disegnatori.
Le tavole di Sommacal risultano particolarmente scarne perché destinate in origine al colore, da qui le ombreggiature e gli sfondi quasi inesistenti.
Voltolini, invece, credo abbia lavorato in fretta e furia, non potendo di conseguenza dare il meglio.
Mi attendo netti miglioramenti in tal senso dal prossimo maxi e (soprattutto) dallo special di Cico.
In ogni caso, qui sul forum i giudizi positivi (considero tale anche il mio, avendo giudicato la storia "sufficiente") e quelli negativi praticamente si equivalgono... Non mi pare proprio che ci sia stata una bocciatura netta da parte di tutti.
Le tavole di Sommacal risultano particolarmente scarne perché destinate in origine al colore, da qui le ombreggiature e gli sfondi quasi inesistenti.
Voltolini, invece, credo abbia lavorato in fretta e furia, non potendo di conseguenza dare il meglio.
Mi attendo netti miglioramenti in tal senso dal prossimo maxi e (soprattutto) dallo special di Cico.
In ogni caso, qui sul forum i giudizi positivi (considero tale anche il mio, avendo giudicato la storia "sufficiente") e quelli negativi praticamente si equivalgono... Non mi pare proprio che ci sia stata una bocciatura netta da parte di tutti.
kento- FORUMISTA GRINTOSO
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Re: Ritorno alla casa del terrore (Speciale n.33)
kento ha scritto:Voltolini, invece, credo abbia lavorato in fretta e furia, non potendo di conseguenza dare il meglio.
[...]
Non mi pare proprio che ci sia stata una bocciatura netta da parte di tutti.
sì infatti, pare anche a me, se non si è d'accordo nemmeno sul livello pessimo dei disegni, inutile fare le solite intemerate
a me personalmente la storia non è piaciuta quasi per niente, ma non escludo che ad altri possa piacere
la vera "emergenza" dell'albo sono i disegni, dovrebbe essere qualcosa di oggettivo, e invece...
inutile ogni volta buttare via il bambino con l'acqua sporca, cogliere l'occasione per dire zagor fa tutto schifo (falsità)
meno male che vi consolate ancora con il volto copiato da ferri
Ultima modifica di Kramer76 il Dom 4 Apr 2021 - 12:00 - modificato 1 volta.
Kramer76- Vincitore Champions league/Europa league/Supercoppa/Europeo
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Re: Ritorno alla casa del terrore (Speciale n.33)
Per carità non è mia intenzione dire a qualcuno cosa deve o non deve fare, però qui si parla di un personaggio di fumetti che è di TUTTI non di uno solo che lo plasma a suo esclusivo piacimento, io come tantissimi altri leggiamo ZAGOR da quando ha iniziato a leggerlo lui quindi non siamo tanto propensi a sorbirci tutte le sue passioni messe su ZAGOR, le sue passioni bisogna che se le coltiva fuori dal fumetto, a me per esempio sta sul c.... Rebus, parole crociate e cazzate varie
graziano- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: Ritorno alla casa del terrore (Speciale n.33)
E' lo sceneggiatore - che si cimenta con un personaggio creato da un altro - che si deve piegare alla psicologia dei personaggi e all'universo costruito dal loro creatore. Non viceversa
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capelli d'argento- DOTTORE DEL FORUM
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Re: Ritorno alla casa del terrore (Speciale n.33)
Kramer76 ha scritto:la vera "emergenza" dell'albo sono i disegni, dovrebbe essere qualcosa di oggettivo, e invece...
Mah, credi ancora nel principio di oggettività? Io, dopo anni passati sui forum, ho smesso...
Fidati che, per quanto ti possa sembrare inconcepibile, ci saranno lettori che hanno apprezzato la "Kandrax!" di Chiaverotti, i disegni di "Creatura d'acqua", i lavori dei Cassaro, ecc.
kento- FORUMISTA GRINTOSO
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Re: Ritorno alla casa del terrore (Speciale n.33)
Quello che salvo di questa storia è la copertina (che comunque è ingannevole, e poi spiegherò perché...) e l'utilizzo di Batterton, riportato alla sua giusta dimensione di imbranato, mitomane e pasticcione. Ma per il resto c'è solo da mettersi le mani nei capelli e sbadigliare.
1° - LA COPERTINA INGANNEVOLE
Parto con la copertina molto d'impatto di Piccinelli, che però è ingannevole.
Abbiamo la vecchia e lugubre magione tutta intera (o quasi), l'ombra del fantasma di Priscilla, ma nella storia dove sono? Di Priscilla abbiamo solo la vicenda del quadro e del suo passato quando è stata condannata e bruciata al rogo, mentre la casa è diventata praticamente un rudere. (che poi era diventata un rudere, vedi la vignetta finale della storia La casa del terrore).
Una copertina fatta quindi per acchiappare e invogliare, che ci sta perché una copertina è un biglietto da visita per l'albo che il lettore si trova di fronte, però se poi la storia non rispecchia certi avvenimenti che si vedono allora è uno specchietto per le allodole a livello commerciale. Compreso il titolo, che fa leva sulla nostalgia dei vecchi lettori.
2° MANCA L'ATMOSFERA
Mi è piaciuto l'incipit, molto tenebroso e lugubre. Burattini riprende una vecchia vicenda e gioca sul "non detto", sul fantasma della leggenda di Priscilla partendo dal presupposto che è realmente esistita. La cosa ci può stare, peccato però che la storia viri su tutto altro tema, quello del professorino collezionista che vuole recuperare questi gioielli e del mistero risolto attraverso un anagramma.
Per la caccia al tesoro siccome nella precedente vicenda mancava un finale aperto forse era meglio creare le premesse giuste che non ci sono. Manca il pathos, l'atmosfera, il brivido di essere tornati in un luogo maledetto che sprigionava terrore, manca la suggestione attorno alla figura spettrale di Priscilla, questo poteva essere creato e questo manca.
Il tutto condito da una serie di interrogatori, deduzioni e controdeduzioni di Zagor e Stanford, col nostro che adesso è diventato un esperto di anagrammi! "Cico prendi la penna e scrivi!". Ma dai ma che è Totò e Peppino?
Cioé io capisco che un autore ci mette anche le sue passioni dentro quello che scrive, ed evidentemente Burattini ultimamente è in vena di enigmistica. Anche il Mister No di Nolitta era Sergio in persona, così come Sclavi ha riversato le sue fobie e i suoi drammi nel suo Dylan Dog. Ma questo lo puoi fare se il personaggio è di tua creazione, non se è stato creato da altri. Che un uomo dei boschi per quanto possa essere scaltro si metta a fare il Martin Mystere non funziona, così come da lettore mysteriano non accetterei se il BVZM sconfiggesse i nemici a pistollettate come Tex.
Veramente a questo punto avrei preferito una storia horror che ci avesse mostrato una casa distrutta col fantasma di Priscilla che appariva veramente, con tutti i rischi che ne sarebbero derivati perché quando tocchi l'horror e il magico è sempre pericoloso, ma se fatto bene e col giusto sense of wonder va bene, ed è una via che avrei preferito, piuttosto che sta storia dove tranne l'elemento comico non appassiona ed è anche inutile.
3° I FLASHBACK
Poi veramente concordo con gli altri, basta con questi flashback che riportano intere sequenze della storia alla quale ci si ricollega.
Viene detto che viene fatto per i neolettori. Basterebbe mettere un asterisco con scritto "vedi albo n.xxxx" e poi è premura del neolettore cercarselo, come abbiamo fatto tutti penso leggendo una storia dove compariva un personaggio già apparso in un'altra che non avevamo letto. Ma basta con queste sequenze intere riportate. Io sto leggendo una storia, che mi riporti interi pezzi non solletichi la mia nostalgia ma mi dai fastidio perché ho pagato per leggere qualcosa di nuovo. Se voglio rileggermi La casa del terrore me la riprendo sugli scaffali della libreria.
Se questi flashback vengono usati tanto per scrivere qualcosa per riempire le pagine e arrivare al fatidico numero di pagine esatte, preferirei anche albi di 140 o più di 160 pagine.
4° I DISEGNI
Un mix tra il caricaturale e l'approssimavito di Sommacal e il frettoloso di Voltolini.
Dal primo me lo aspettavo, ma la delusione è stato Voltolini, che avevo apprezzato sul Maxi Brividi da Altrove o su quello a Pleasant Point. Ho visto uno Zagor che variava di tavola in tavola. Figure abbozzate, Zagor che sembrava a volte un 18enne.
Sommacal come detto molto caricaturale, disegni che vanno bene per Alan Ford, ma non per un fumetto avventuroso, anche se ha disegnato la parte comica. Al di là di questo ho visto sfondi assenti, zero cura nei dettagli, alcune sviste come il sangue della ferita su uno dei due banditi messa con Photoshop per es.
Non conosco i retroscena della genesi di questa storia, ma penso che fosse stata ideata per un Color su Batterton e l'ha cominciata Sommacal e poi aggiungendovi la parte della casa del terrore l'abbia terminata in fretta e furia Voltolini.
5° CONCLUSIONI FINALI
Non è un bel momento per la serie. C'è da sperare in Rauch in questa minitrasferta e voglio essere speranzoso anche per l'albo celebrativo di giugno di Burattini, certo è che per Moreno come sceneggiatore non è un bel momento.
Io sono 3/4 anni che non riesco più ad appassionarmi a una storia di Burattini. Ha scritto storie sufficienti e qualche ritorno discreto e godibile (sulla mutante e su Thunderman e Marcus), ma manca quella storia che ti fa emozionare, che ti fa dire "che bella!" e che ti invoglia a rileggerla. Questo manca.
Storia: 5
Disegni: 4,5
1° - LA COPERTINA INGANNEVOLE
Parto con la copertina molto d'impatto di Piccinelli, che però è ingannevole.
Abbiamo la vecchia e lugubre magione tutta intera (o quasi), l'ombra del fantasma di Priscilla, ma nella storia dove sono? Di Priscilla abbiamo solo la vicenda del quadro e del suo passato quando è stata condannata e bruciata al rogo, mentre la casa è diventata praticamente un rudere. (che poi era diventata un rudere, vedi la vignetta finale della storia La casa del terrore).
Una copertina fatta quindi per acchiappare e invogliare, che ci sta perché una copertina è un biglietto da visita per l'albo che il lettore si trova di fronte, però se poi la storia non rispecchia certi avvenimenti che si vedono allora è uno specchietto per le allodole a livello commerciale. Compreso il titolo, che fa leva sulla nostalgia dei vecchi lettori.
2° MANCA L'ATMOSFERA
Mi è piaciuto l'incipit, molto tenebroso e lugubre. Burattini riprende una vecchia vicenda e gioca sul "non detto", sul fantasma della leggenda di Priscilla partendo dal presupposto che è realmente esistita. La cosa ci può stare, peccato però che la storia viri su tutto altro tema, quello del professorino collezionista che vuole recuperare questi gioielli e del mistero risolto attraverso un anagramma.
Per la caccia al tesoro siccome nella precedente vicenda mancava un finale aperto forse era meglio creare le premesse giuste che non ci sono. Manca il pathos, l'atmosfera, il brivido di essere tornati in un luogo maledetto che sprigionava terrore, manca la suggestione attorno alla figura spettrale di Priscilla, questo poteva essere creato e questo manca.
Il tutto condito da una serie di interrogatori, deduzioni e controdeduzioni di Zagor e Stanford, col nostro che adesso è diventato un esperto di anagrammi! "Cico prendi la penna e scrivi!". Ma dai ma che è Totò e Peppino?
Cioé io capisco che un autore ci mette anche le sue passioni dentro quello che scrive, ed evidentemente Burattini ultimamente è in vena di enigmistica. Anche il Mister No di Nolitta era Sergio in persona, così come Sclavi ha riversato le sue fobie e i suoi drammi nel suo Dylan Dog. Ma questo lo puoi fare se il personaggio è di tua creazione, non se è stato creato da altri. Che un uomo dei boschi per quanto possa essere scaltro si metta a fare il Martin Mystere non funziona, così come da lettore mysteriano non accetterei se il BVZM sconfiggesse i nemici a pistollettate come Tex.
Veramente a questo punto avrei preferito una storia horror che ci avesse mostrato una casa distrutta col fantasma di Priscilla che appariva veramente, con tutti i rischi che ne sarebbero derivati perché quando tocchi l'horror e il magico è sempre pericoloso, ma se fatto bene e col giusto sense of wonder va bene, ed è una via che avrei preferito, piuttosto che sta storia dove tranne l'elemento comico non appassiona ed è anche inutile.
3° I FLASHBACK
Poi veramente concordo con gli altri, basta con questi flashback che riportano intere sequenze della storia alla quale ci si ricollega.
Viene detto che viene fatto per i neolettori. Basterebbe mettere un asterisco con scritto "vedi albo n.xxxx" e poi è premura del neolettore cercarselo, come abbiamo fatto tutti penso leggendo una storia dove compariva un personaggio già apparso in un'altra che non avevamo letto. Ma basta con queste sequenze intere riportate. Io sto leggendo una storia, che mi riporti interi pezzi non solletichi la mia nostalgia ma mi dai fastidio perché ho pagato per leggere qualcosa di nuovo. Se voglio rileggermi La casa del terrore me la riprendo sugli scaffali della libreria.
Se questi flashback vengono usati tanto per scrivere qualcosa per riempire le pagine e arrivare al fatidico numero di pagine esatte, preferirei anche albi di 140 o più di 160 pagine.
4° I DISEGNI
Un mix tra il caricaturale e l'approssimavito di Sommacal e il frettoloso di Voltolini.
Dal primo me lo aspettavo, ma la delusione è stato Voltolini, che avevo apprezzato sul Maxi Brividi da Altrove o su quello a Pleasant Point. Ho visto uno Zagor che variava di tavola in tavola. Figure abbozzate, Zagor che sembrava a volte un 18enne.
Sommacal come detto molto caricaturale, disegni che vanno bene per Alan Ford, ma non per un fumetto avventuroso, anche se ha disegnato la parte comica. Al di là di questo ho visto sfondi assenti, zero cura nei dettagli, alcune sviste come il sangue della ferita su uno dei due banditi messa con Photoshop per es.
Non conosco i retroscena della genesi di questa storia, ma penso che fosse stata ideata per un Color su Batterton e l'ha cominciata Sommacal e poi aggiungendovi la parte della casa del terrore l'abbia terminata in fretta e furia Voltolini.
5° CONCLUSIONI FINALI
Non è un bel momento per la serie. C'è da sperare in Rauch in questa minitrasferta e voglio essere speranzoso anche per l'albo celebrativo di giugno di Burattini, certo è che per Moreno come sceneggiatore non è un bel momento.
Io sono 3/4 anni che non riesco più ad appassionarmi a una storia di Burattini. Ha scritto storie sufficienti e qualche ritorno discreto e godibile (sulla mutante e su Thunderman e Marcus), ma manca quella storia che ti fa emozionare, che ti fa dire "che bella!" e che ti invoglia a rileggerla. Questo manca.
Storia: 5
Disegni: 4,5
Ospite- Ospite
Re: Ritorno alla casa del terrore (Speciale n.33)
kento ha scritto:
In ogni caso, qui sul forum i giudizi positivi (considero tale anche il mio, avendo giudicato la storia "sufficiente") e quelli negativi praticamente si equivalgono... Non mi pare proprio che ci sia stata una bocciatura netta da parte di tutti.
I sufficienti non sono un voto positivo, ma una via di mezzo tra negativo e positivo (che va dal 7 in su). Quindi - considerando poi che c'è ancora gente che deve esprimersi e commentare - i voti negativi prevalgono nettamente. Poi se la storia ti è piaciuta moderatamente a te avresti dovuto votare un 7 anziché 6.
Ospite- Ospite
Re: Ritorno alla casa del terrore (Speciale n.33)
Walter Dorian ha scritto:kento ha scritto:
In ogni caso, qui sul forum i giudizi positivi (considero tale anche il mio, avendo giudicato la storia "sufficiente") e quelli negativi praticamente si equivalgono... Non mi pare proprio che ci sia stata una bocciatura netta da parte di tutti.
I sufficienti non sono un voto positivo, ma una via di mezzo tra negativo e positivo (che va dal 7 in su). Quindi - considerando poi che c'è ancora gente che deve esprimersi e commentare - i voti negativi prevalgono nettamente. Poi se la storia ti è piaciuta moderatamente a te avresti dovuto votare un 7 anziché 6.
No scusa, su questo non sono d'accordo.
Se ad una storia assegno il voto "sufficiente/accettabile" intendo proprio dire che non mi è dispiaciuta nel complesso, pur non essendo nulla di che.
Certo, gli ho assegnato il peggiore dei voti positivi, su quello non ci piove, ma vallo a spiegare agli studenti delle ultime 100 generazioni che "sufficiente " è un voto negativo!
kento- FORUMISTA GRINTOSO
- Messaggi : 641
Data d'iscrizione : 19.05.20
Re: Ritorno alla casa del terrore (Speciale n.33)
Concordo con Kento.
Poi, nel sondaggio, da quanto vedo, "insufficiente" è dal 3 in giù...
Poi, nel sondaggio, da quanto vedo, "insufficiente" è dal 3 in giù...
Magico Vento- MASTER IN ZAGOR
- Messaggi : 7423
Data d'iscrizione : 03.12.19
Località : Blizzard
Re: Ritorno alla casa del terrore (Speciale n.33)
kento ha scritto:Walter Dorian ha scritto:kento ha scritto:
In ogni caso, qui sul forum i giudizi positivi (considero tale anche il mio, avendo giudicato la storia "sufficiente") e quelli negativi praticamente si equivalgono... Non mi pare proprio che ci sia stata una bocciatura netta da parte di tutti.
I sufficienti non sono un voto positivo, ma una via di mezzo tra negativo e positivo (che va dal 7 in su). Quindi - considerando poi che c'è ancora gente che deve esprimersi e commentare - i voti negativi prevalgono nettamente. Poi se la storia ti è piaciuta moderatamente a te avresti dovuto votare un 7 anziché 6.
No scusa, su questo non sono d'accordo.
Se ad una storia assegno il voto "sufficiente/accettabile" intendo proprio dire che non mi è dispiaciuta nel complesso, pur non essendo nulla di che.
Certo, gli ho assegnato il peggiore dei voti positivi, su quello non ci piove, ma vallo a spiegare agli studenti delle ultime 100 generazioni che "sufficiente " è un voto negativo!
Infatti che non ti è dispiaciuta ma che non è nulla di che significa una via di mezzo tra voti positivi (dal 7 in su) e voti negativi (dal 5 in giù).
Studente ci sono stato e il 6 come votazione lo assegnano quando hai fatto una prova da compitino accettabile, ma non vuol dire che sei piaciuto al docente.
Ospite- Ospite
Re: Ritorno alla casa del terrore (Speciale n.33)
Non stiamo a sottilizzare, il sondaggio parla chiaro.
Al di là del numero 6 - 6,5 il giudizio è quello di una storia sufficiente/accettabile
Così ho valutato il Ritorno alla casa del terrore.
Una storia che raggiunge appunto un livello di sufficienza superando (per me) il livello di mediocrità.
Quindi promossa anche se con il minimo dei voti.
Non significa che mi sia piaciuta in maniera particolare altrimenti, come dice Diego, avrei dato almeno un buono.
Purtroppo ultimamente il livello medio (sempre secondo i MIEI gusti) è in calo e si attesta appunto su una sufficienza con l'eccezione di pochi acuti e di diversi tonfi (SEMPRE IMHO)
E questa è nella media attuale.
Sanza infamia e sanza lodo.
Al di là del numero 6 - 6,5 il giudizio è quello di una storia sufficiente/accettabile
Così ho valutato il Ritorno alla casa del terrore.
Una storia che raggiunge appunto un livello di sufficienza superando (per me) il livello di mediocrità.
Quindi promossa anche se con il minimo dei voti.
Non significa che mi sia piaciuta in maniera particolare altrimenti, come dice Diego, avrei dato almeno un buono.
Purtroppo ultimamente il livello medio (sempre secondo i MIEI gusti) è in calo e si attesta appunto su una sufficienza con l'eccezione di pochi acuti e di diversi tonfi (SEMPRE IMHO)
E questa è nella media attuale.
Sanza infamia e sanza lodo.
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