I giorni del terrore (n.260/261)
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I giorni del terrore (n.260/261)


Soggetto e sceneggiatura: Marcello Toninelli
Disegni: Michele Pepe
Copertina: Gallieno Ferri
Un losco mercante detto Muso di Rospo insieme all'indiano Shangar vende ai Mandan un carico di merci infettate dal vaiolo. Zagor attraversa mezza America per aiutare gli amici Kee-Noah, Beau e Piotr Bezukoff, ma forse è troppo tardi: al villaggio Mandan ormai regna la morte!
Attento, Muso di Rospo! Hai sterminato i Mandan con l'epidemia di vaiolo, ma adesso hai un implacabile avversario sulla tua pista: Za-gor-te-nay! Puoi scappare, ma non sfuggirai alla sua giusta ira!
Ultima modifica di Admin il Ven 17 Giu 2016, 21:35 - modificato 1 volta.
Re: I giorni del terrore (n.260/261)
Il topic nel vecchio forum : http://ramath.forumup.it/viewtopic.php?t=9887&highlight=&mforum=ramath
Re: I giorni del terrore (n.260/261)
Discreta storia nella quale Toninelli inserisce suoi vecchi personaggi unitamente ad altri nuovi di zecca, uno dei quali, in particolare, ritornerà.
Positiva questa caratteristica dell'Autore di far tornare sempre vecchi personaggi, che fossero suoi o di Nolitta. La continuity di una saga, infatti, fa sempre piacere al lettore attento, il quale può gustarsi i collegamenti tra i vari albi.
Particolarmente riuscito il personaggio di Jampot, che infatti è stato scelto dall'Autore per un ritorno, a dir la verità , non troppo glorioso.
La vicenda trae origine da un fatto realmente accaduto, e proprio ai Mandan, i quali vennero sterminati dalla stessa malattia di cui si racconta.
Zagor dimostra, in un paio di occasioni, di non conoscere bene il territorio ed i suoi abitanti, ma bisogna dare atto che i ltutto si svolge a molta distanza dai luoghi da lui abitualmente frequentati.
I disegni di Pepe molto belli. Lo Zagor capellone non spettinato (quello spettinato è di Laurenti) gli riesce piuttosto bene.
Voto alla storia: 7,3
Voto ai disegni: 8
Positiva questa caratteristica dell'Autore di far tornare sempre vecchi personaggi, che fossero suoi o di Nolitta. La continuity di una saga, infatti, fa sempre piacere al lettore attento, il quale può gustarsi i collegamenti tra i vari albi.
Particolarmente riuscito il personaggio di Jampot, che infatti è stato scelto dall'Autore per un ritorno, a dir la verità , non troppo glorioso.
La vicenda trae origine da un fatto realmente accaduto, e proprio ai Mandan, i quali vennero sterminati dalla stessa malattia di cui si racconta.
Zagor dimostra, in un paio di occasioni, di non conoscere bene il territorio ed i suoi abitanti, ma bisogna dare atto che i ltutto si svolge a molta distanza dai luoghi da lui abitualmente frequentati.
I disegni di Pepe molto belli. Lo Zagor capellone non spettinato (quello spettinato è di Laurenti) gli riesce piuttosto bene.
Voto alla storia: 7,3
Voto ai disegni: 8
Ultima modifica di Andrea67 il Lun 31 Dic 2018, 19:33 - modificato 2 volte.
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Hernan Cortes
Andrea67- PROFETA DI ZTN
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Re: I giorni del terrore (n.260/261)
Discreta storia che vede il ritorno di Ke-Noha e Beau Whindam.
Un ottimo soggetto, che vede una tribù di Mandan infettata dal vaiolo. Visto il tema trattato mi sarei aspettato più drammaticità nella storia, invece la sceneggiatura è molto leggera. Discreti anche gli antagonisti, Muso di Rospo, Shangar, e anche Jampot!
Molto belli i disegni di Pepe.
voto storia: 6
voto disegni: 8
Un ottimo soggetto, che vede una tribù di Mandan infettata dal vaiolo. Visto il tema trattato mi sarei aspettato più drammaticità nella storia, invece la sceneggiatura è molto leggera. Discreti anche gli antagonisti, Muso di Rospo, Shangar, e anche Jampot!
Molto belli i disegni di Pepe.
voto storia: 6
voto disegni: 8
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wakopa- Vincitore COPPA ITALIA
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Re: I giorni del terrore (n.260/261)
Continua il felice momento di Toninelli che anche se non ripete la strepitosa prova di "Mercanti d'armi" confeziona un'altra avventura a buon livello.
Tornano Beau, Kee-Noah , Bazukoff e gli indiani Mandan in un contesto molto drammatico che li vede alle prese con la malattia del vaiolo causata da un carico di merce infettata che gli hanno vigliaccamente venduto. I cattivi sono ben caratterizzati : il nano Jampot che godrà di un ritorno e soprattutto "Muso di rospo" un mercante tanto infame quanto brutto efficacemente disegnato da Pepe. La scena finale in cui contrae la stessa malattia che aveva sparso tra gli indiani e che lo vede vagare senza meta, in preda ai suoi incubi, dopo essere stato abbandonato dal suo stesso complice, vale da sola il prezzo del racconto.
VOTO 7
Tornano Beau, Kee-Noah , Bazukoff e gli indiani Mandan in un contesto molto drammatico che li vede alle prese con la malattia del vaiolo causata da un carico di merce infettata che gli hanno vigliaccamente venduto. I cattivi sono ben caratterizzati : il nano Jampot che godrà di un ritorno e soprattutto "Muso di rospo" un mercante tanto infame quanto brutto efficacemente disegnato da Pepe. La scena finale in cui contrae la stessa malattia che aveva sparso tra gli indiani e che lo vede vagare senza meta, in preda ai suoi incubi, dopo essere stato abbandonato dal suo stesso complice, vale da sola il prezzo del racconto.
VOTO 7
Marco65- DOTTORE DEL FORUM
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Località : Genova
Re: I giorni del terrore (n.260/261)
Buon riallaccio di Toninelli a Viaggio nella paura. Bello l'incipit con la cattura di Beau che resta ben celato, Muso di rospo è un nemico caratterizzato molto bene: infido, senza scrupoli, istrionico. Notevole il duello tra Beau e il capo dei Pawnee. Interessante e con una discreta tensione anche l'irruzione al trading post di Jampot, con conseguente distruzione di tutto l'avamposto e la lotta tra Zagor e il felino.
Qualche scena tirata per i capelli o assurda: Zagor che arrivando in soccorso di Bezukoff preferisce prestare soccorso al russo rinunciando a insseguire Muso di Rospo che era quello l'obiettivo prioritario, davvero assurdo quando Shangar esplode dei colpi di fucile a distanza ravvicinata e non riesce a centrare in pieno Bezukoff ferendolo solo alle spalle.
In generale, il grosso difetto è che la vicenda manca di drammaticità: Zagor arriva al campo dei Mandan in fiamme e con un'epidemia già bella che diffusa e si limita a dire due parole di circostanza, e il discorso dell'epidemia del vaiolo e della tribù sterminata avrebbe meritato un risalto maggiore, invece viene circoscritto solo all'inizio e poi tutto si riduce a un banale inseguimento tra Zagor, Bezukoff e trafficanti d'armi(tanto per cambiare).
Anche in Bezukoff non traspare il suo dramma per la perdita della moglie, ma viene caratterizzato come un isterico scemo che durante tutta la storia vuole solo torcere il collo a Shangar prendendolo e sbattendolo come un tappeto.
Storia: 6
Disegni: 8,5
Qualche scena tirata per i capelli o assurda: Zagor che arrivando in soccorso di Bezukoff preferisce prestare soccorso al russo rinunciando a insseguire Muso di Rospo che era quello l'obiettivo prioritario, davvero assurdo quando Shangar esplode dei colpi di fucile a distanza ravvicinata e non riesce a centrare in pieno Bezukoff ferendolo solo alle spalle.


In generale, il grosso difetto è che la vicenda manca di drammaticità: Zagor arriva al campo dei Mandan in fiamme e con un'epidemia già bella che diffusa e si limita a dire due parole di circostanza, e il discorso dell'epidemia del vaiolo e della tribù sterminata avrebbe meritato un risalto maggiore, invece viene circoscritto solo all'inizio e poi tutto si riduce a un banale inseguimento tra Zagor, Bezukoff e trafficanti d'armi(tanto per cambiare).
Anche in Bezukoff non traspare il suo dramma per la perdita della moglie, ma viene caratterizzato come un isterico scemo che durante tutta la storia vuole solo torcere il collo a Shangar prendendolo e sbattendolo come un tappeto.
Storia: 6
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Walter Dorian- FORUMISTA MAXIMUS
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Re: I giorni del terrore (n.260/261)
Perché farsi del male a Natale rileggendo questa storia? Ahahah
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SENZA ORSATO CHE JUVE SAREBBE?
E ti sta parlando un Bonelli-dipendente...
doctorZeta- ZAGORIANO INDISPENSABILE
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Re: I giorni del terrore (n.260/261)
doctorZeta ha scritto:Perché farsi del male a Natale rileggendo questa storia? Ahahah
Per rinfrescare ancor più la memoria in vista del torneo "La migliore di Toninelli", non perché io sia masochista.
Walter Dorian- FORUMISTA MAXIMUS
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Data d'iscrizione : 03.01.14
Re: I giorni del terrore (n.260/261)
Quoto Walter sull'inesistenza della drammaticità che una storia del genere richiedeva, visto che il vaiolo aveva fatto tabula rasa di una tribù quasi
per il resto, i soliti nemici ordinari e mediocri(addirittura il gatto gattone jampottiano ahhaha) e Toninelli che a inizio storia si inventa il dottore che insieme a Cico dovrà prendersi cura dei superstiti per mettere come suo solito il messicano da parte.
Bezukoff è veramente antipatico.
per il resto, i soliti nemici ordinari e mediocri(addirittura il gatto gattone jampottiano ahhaha) e Toninelli che a inizio storia si inventa il dottore che insieme a Cico dovrà prendersi cura dei superstiti per mettere come suo solito il messicano da parte.
Bezukoff è veramente antipatico.
Smash- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Data d'iscrizione : 21.01.15
Re: I giorni del terrore (n.260/261)

zagor l'implacabile
numeri 260 e 261, testi toninelli, disegni pepe
episodio troppo minimalista, i fatti narrati sarebbero drammatici, tex insegna... ma dal punto di vista "zagoriano" accade pochissimo...
risulta stonata la microgag cichiana, con il povero cico costretto a improvvisarsi infermiere durante un'epidemia di vaiolo...
zagor stavolta non si fa uccellare, ma la parte dell'eroe la fa beau, uno "zagorino", che sfida addirittura in duello il sakem nemico
naturalmente un sakem menomato, tre dita... tutti i personaggi hanno un handicap, come da tradizione toninelliana
muso di rospo con il contrappasso, shangar con il volto butterato, il nano jampot con il puma da compagnia...
qui lo zagor pepiano ha ancora quella zazzera alla little tony, ma la grinta arriverà nelle prove successive
la prima copertina non mi è mai piaciuta
voto 5
Ultima modifica di Kramer76 il Lun 14 Dic 2020, 22:15 - modificato 2 volte.
Kramer76- Vincitore Champions league/Europa league/Supercoppa/Europeo
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Re: I giorni del terrore (n.260/261)
Kramer76 ha scritto:
capitolo "freaks"
soprattutto jampotinsinna uno di noi

wakopa- Vincitore COPPA ITALIA
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Re: I giorni del terrore (n.260/261)
Discreta storia di Toninelli in cui ritornano Beau, Kee-Noah , Bazukoff e i Mandan di "Viaggio nella paura".
Davvero drammatica la scena dell'arrivo di Zagor e Cico al campo dei Mandan, devastato dal vaiolo.
Molto bello il personaggio dell'avversario "Muso di Rospo", spietato, privo di scrupoli ma anche piuttosto astuto. Splendido il beffardo colpo di scena verso la fine della storia che lo riguarda. Mi è piaciuto anche il particolare personaggio di Jampot, che tiene un puma come animale domestico (bello il dinamico scontro di Zagor con questo gattone). Beau è grande protagonista, insieme a Zagor e Bazukoff, di questa storia: ottima e ricca di tensione la scena del duello col capo pawnee.
Ottima la dinamica parte conclusiva: bella la trovata di Zagor per distruggere il carico di fucili. Memorabile, invece, la vignetta finale, che non può che avermi ricordato una vignetta del finale della storia di Tex "Una campana per Lucero".
Nel complesso, dunque, l'ho trovato un episodio dal giusto ritmo che non mi è dispiaciuto.
Sempre molto belli i disegni di Pepe, sicuramente uno dei migliori disegnatori del momento.
La prima copertina non mi ha mai convinto del tutto (non so, ho sempre trovato le braccia sproporzionate), mentre la seconda è ottima.
Storia: 7,2
Disegni: 8,5
Davvero drammatica la scena dell'arrivo di Zagor e Cico al campo dei Mandan, devastato dal vaiolo.
Molto bello il personaggio dell'avversario "Muso di Rospo", spietato, privo di scrupoli ma anche piuttosto astuto. Splendido il beffardo colpo di scena verso la fine della storia che lo riguarda. Mi è piaciuto anche il particolare personaggio di Jampot, che tiene un puma come animale domestico (bello il dinamico scontro di Zagor con questo gattone). Beau è grande protagonista, insieme a Zagor e Bazukoff, di questa storia: ottima e ricca di tensione la scena del duello col capo pawnee.
Ottima la dinamica parte conclusiva: bella la trovata di Zagor per distruggere il carico di fucili. Memorabile, invece, la vignetta finale, che non può che avermi ricordato una vignetta del finale della storia di Tex "Una campana per Lucero".
Nel complesso, dunque, l'ho trovato un episodio dal giusto ritmo che non mi è dispiaciuto.
Sempre molto belli i disegni di Pepe, sicuramente uno dei migliori disegnatori del momento.
La prima copertina non mi ha mai convinto del tutto (non so, ho sempre trovato le braccia sproporzionate), mentre la seconda è ottima.
Storia: 7,2
Disegni: 8,5
Magico Vento- MASTER IN ZAGOR
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Re: I giorni del terrore (n.260/261)
I nemici sono tutti delle mezze tacche, però c'è una bella dose di pathos e drammaticità.
Qualche ingenuità che però non dà molto fastidio alla fine.
Qualche ingenuità che però non dà molto fastidio alla fine.
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La scienza non ci ha ancora insegnato se la pazzia sia o no più sublime dell'intelligenza.
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