Il terrore dal mare (n.386/387/388)
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Il terrore dal mare (n.386/387/388)



Soggetto e sceneggiatura: Mauro Boselli
Disegni: Stefano Andreucci
Copertina: Gallieno Ferri
Kush: un regno dimenticato, nel cuore dell’Africa più nera. Qui alcuni negromanti stanno per evocare un dio oscuro, sacrificandogli la bella principessa tuareg Marada. Andrew Cain, fanatico uccisore di mostri, sventa il sacrificio, ma il dio oscuro è ormai libero per il mondo! E giungerà a Port Whale, dov’è all’ancora la nave del capitano Fishleg!
Port Whale è una città da incubo, spettrale e semiabbandonata. I suoi abitanti sono stati quasi tutti trasformati in esseri mostruosi, grazie al barone Wolfingham, che adora Dagon, il dio oscuro, anche conosciuto come Maitre Carrefour! Zagor, alleatosi con Cain, lotta contro i seguaci di Dagon, ma sembra una battaglia senza speranza: Dagon è ormai il signore di Port Whale!
Il Mar dei Sargassi è un luogo maledetto, pieno di relitti di navi. Qui, su un'isola, c'è il covo segreto del barone Wolfingham (che ha ucciso la donna amata da Cain), in cui si trova Virginia, la nipote di Fishleg (la cui nave è stata sequestrata dal barone); qui, ha dimora il terribile Dagon!
Ultima modifica di Admin il Lun 30 Mag 2016, 02:55 - modificato 1 volta.
Re: Il terrore dal mare (n.386/387/388)
Il topic nel vecchio forum : http://ramath.forumup.it/viewtopic.php?t=5699&mforum=ramath
Re: Il terrore dal mare (n.386/387/388)

il terrore dal mare
numeri 386, 387 e 388, testi boselli, disegni andreucci
capolavoro da top ten zagoriana, anche per i disegni, è uno dei miei disegnatori preferiti, se la gioca tranquillamente con ferri per me
storia ormai esportata in tutto il mondo in diverse lingue, in italia invece ci tocca l'ennesima riedizione di "zagor contro il vampiro"
accanto al vampiro, alla mummia, all'uomo lupo, al mostro della laguna, agli zombi, ci stanno sicuramente questi uomini pesce
e la triade hellingen, kandrax, rakosi dovrebbe essere allargata al gigantesco barone wolfingham, il vincent price zagoriano
sarà un caso, ma nessuno ha ancora avuto il coraggio di farlo tornare... oppure è boselli che non ha dato il permesso...
protagonista di grandi sequenze: la corriera, la chiesa, il covo sulla scogliera, il salto nel vuoto, i primi segni del contagio...
con cain e la defunta baronessa wolfingham forma un triangolo potente, da horror puro, tra malefici, tradimenti e sacrifici
c'è così tanto materiale da meritare ben più di tre albi, ci vorrebbe una miniserie prequel:"wolfingham le origini" o "cain le origini"
con cain che insegue wolfingham in giro per il mondo, londra, praga, i carpazi, il deserto del gobi... si scriverebbe da sola...
cain, tutto sommato, è un simpatico mentecatto, fantastico il prologo africano (si vede una tetta di marada, quasi senza capezzolo però)
fantastico anche lo scontro con zagor alla locanda dei "sette vizi capitali", con cain che sarebbe pronto a uccidere due bambini...
mi fa ridere vederlo, in flashback, nei panni di un tranquillo pescivendolo... grande anche la sua uscita di scena con il kraken...
l'ambientazione, come si può intuire, è delle migliori: l'apocalittica port whale, la scogliera, i sargassi, phobos e deimos, la nave fortificata...
se fosse un film vincerebbe l'oscar anche per i migliori dialoghi (romanzeschi), gli effetti speciali (la puzza) e il miglior sonoro (le urla)
altrove ha un ruolo tutto sommato marginale, ma in questo "pim pum pam" corale c'è gloria per tutti, il lanciafiamme è divertente
stupenda la prima copertina, anche la terza è bella
voto 10
Ultima modifica di Kramer76 il Lun 28 Dic 2020, 16:17 - modificato 4 volte.
Kramer76- Vincitore Champions league/Europa league/Supercoppa/Europeo
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Re: Il terrore dal mare (n.386/387/388)
Kramer76 ha scritto: wolfingham è strepitoso e basta.
la notte piovosa in cui i nostri accettano un passaggio dalla sua diligenza e con i suoi inquietanti passeggeri rimane un must

quando Boselli sapeva essere malsano

la locanda dei 7 peccati capitali in cui Cain e zagor si incontrano la prima volta(straordinaria l'inquadratura dall'alto di zagor e cico che entrano ,vista dalla visuale di Cain e la cameriera porcellona

oppure il momento in cui i nostri finiscono nelle fogne di Port whale infestate dagli uomini pesce; per finire con l'inquietantissimo mar dei sargassi denso di alghe e poco navigabile...
wakopa- Vincitore COPPA ITALIA
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Re: Il terrore dal mare (n.386/387/388)
Difficile dire se sia stato più bravo lo sceneggiatore o il disegnatore.
Boselli attinge al meglio della letteratura fantastica: già nella prima tavola si parla dell'oscuro regno di Kush, paese ben noto ai lettori di Conan e Andrew Cain ha proprio le fattezze di Conan (anche se il suo cognome richiama quello dello spadaccino puritano Solomon Kane, ma sia Conan che Kane nascono dalla fantasia di R. E. Howard). Inoltre, gli adepti di Wolfingham adorano Dagon, malvagia entità dall'aspetto tentacolare partorita dalla fantasia di H. P. Lovecraft. La resa dei conti, infine, avviene nel Mar dei sargassi, in un'atmosfera che sembra uscita dal racconto di W. H. Hodgson.
Lungi dall'essere una scopiazzatura, la storia di Boselli è veramente avvincente.
Diversi i passaggi degni di nota: la scena della carrozza di Wolfingham, la scazzottata tra Zagor e Cain, i molti combattimenti...
Molto ben inserito nell'azione è anche Cico, brontolone al punto giusto.
Un discorso a parte merita Andrew Cain. Come detto, Boselli si è sicuramente ispirato al Solomon Kane di Howard, storpiandone il cognome e sostituendone il nome con Andrew, (alludendo così al suo valore, secondo l'etimologia greca della parola). Il personaggio di Cain è un po' Kane, nel suo carattere cupo e nel suo fanatismo religioso, e un po' Conan, nell'aspetto massiccio. E' una figura potente e suggestiva, l'unica che nelle tante avventure di Zagor gli contenda (e in questa storia con successo) il ruolo di protagonista. A mio parere, per la complessità del suo carattere e per la missione che si è dato, sarebbe benissimo in grado di reggere qualche albo da solo.
Anche se la storia è molto ben sviluppata, non manca qualche sbavatura.
1) Gli agenti di Altrove spiegano che il talismano di Wolfingham trasforma gli adepti modificando geneticamente la loro struttura cellulare: come fanno a dirlo? Non bastava ricondurre tutto alla magia (nera)?
2) Quando Zagor libera Virginia si rivolge a lei come a una cuginetta: è ben vero che nel frattempo è arrivata Gambit, ma alla fine de "Il tiranno del lago" Zagor e Virginia si erano infrattati su una scialuppa. L'abbraccio dopo così tanto tempo mi è sembrato un po' freddino.
3) Giunti nel Mar dei sargassi Fishleg rammenta a tutti i suoi uomini che, se vogliono, possono ancora rinunciare e tornare indietro. Tutti rifiutano e Fishleg esclama: "I marinai più pazzi, generosi e coraggiosi del mondo... e si sono imbarcati tutti sulla mia nave!... Mi domando il perché!" E Zagor risponde: "Forse perché hanno il capitano migliore del mondo, Fishleg!"
Che retorica sdolcinata: Boselli poteva anche evitarla!
4) Quelle precedenti sono piccolezze.
Quello che reputo un errore piuttosto grossolano e che mi impedisce di definire capolavoro assoluto "Il terrore dal mare" è un passaggio verso la fine della storia..
La notte che precede lo scontro finale con il kraken, Cain, seguendo un rituale pagano, consacra la sua spada alla luna, la grande dea bianca.
Cain, però, è un fanatico religioso, invoca continuamente Dio e recita a memoria passi della Bibbia: non celebrerebbe mai un simile rituale perché sarebbe blasfemo ai suoi occhi e quindi assolutamente contrario alla sua missione.
Forse Boselli voleva legittimare il potere magico delle spada di Cain, ma secondo lo ha fatto nel modo più sbagliato.
Bravissimo Andreucci, che riesce a rendere le cupe atmosfere di Port Whale e del Mar dei sargassi e rende ottimamente i personaggi. Notevole soprattutto Cain, un vero omaggio al Conan di Buscema.
Voto alla storia: 9+
Voto ai disegni: 9,5
Boselli attinge al meglio della letteratura fantastica: già nella prima tavola si parla dell'oscuro regno di Kush, paese ben noto ai lettori di Conan e Andrew Cain ha proprio le fattezze di Conan (anche se il suo cognome richiama quello dello spadaccino puritano Solomon Kane, ma sia Conan che Kane nascono dalla fantasia di R. E. Howard). Inoltre, gli adepti di Wolfingham adorano Dagon, malvagia entità dall'aspetto tentacolare partorita dalla fantasia di H. P. Lovecraft. La resa dei conti, infine, avviene nel Mar dei sargassi, in un'atmosfera che sembra uscita dal racconto di W. H. Hodgson.
Lungi dall'essere una scopiazzatura, la storia di Boselli è veramente avvincente.
Diversi i passaggi degni di nota: la scena della carrozza di Wolfingham, la scazzottata tra Zagor e Cain, i molti combattimenti...
Molto ben inserito nell'azione è anche Cico, brontolone al punto giusto.
Un discorso a parte merita Andrew Cain. Come detto, Boselli si è sicuramente ispirato al Solomon Kane di Howard, storpiandone il cognome e sostituendone il nome con Andrew, (alludendo così al suo valore, secondo l'etimologia greca della parola). Il personaggio di Cain è un po' Kane, nel suo carattere cupo e nel suo fanatismo religioso, e un po' Conan, nell'aspetto massiccio. E' una figura potente e suggestiva, l'unica che nelle tante avventure di Zagor gli contenda (e in questa storia con successo) il ruolo di protagonista. A mio parere, per la complessità del suo carattere e per la missione che si è dato, sarebbe benissimo in grado di reggere qualche albo da solo.
Anche se la storia è molto ben sviluppata, non manca qualche sbavatura.
1) Gli agenti di Altrove spiegano che il talismano di Wolfingham trasforma gli adepti modificando geneticamente la loro struttura cellulare: come fanno a dirlo? Non bastava ricondurre tutto alla magia (nera)?
2) Quando Zagor libera Virginia si rivolge a lei come a una cuginetta: è ben vero che nel frattempo è arrivata Gambit, ma alla fine de "Il tiranno del lago" Zagor e Virginia si erano infrattati su una scialuppa. L'abbraccio dopo così tanto tempo mi è sembrato un po' freddino.
3) Giunti nel Mar dei sargassi Fishleg rammenta a tutti i suoi uomini che, se vogliono, possono ancora rinunciare e tornare indietro. Tutti rifiutano e Fishleg esclama: "I marinai più pazzi, generosi e coraggiosi del mondo... e si sono imbarcati tutti sulla mia nave!... Mi domando il perché!" E Zagor risponde: "Forse perché hanno il capitano migliore del mondo, Fishleg!"
Che retorica sdolcinata: Boselli poteva anche evitarla!
4) Quelle precedenti sono piccolezze.
Quello che reputo un errore piuttosto grossolano e che mi impedisce di definire capolavoro assoluto "Il terrore dal mare" è un passaggio verso la fine della storia..
La notte che precede lo scontro finale con il kraken, Cain, seguendo un rituale pagano, consacra la sua spada alla luna, la grande dea bianca.
Cain, però, è un fanatico religioso, invoca continuamente Dio e recita a memoria passi della Bibbia: non celebrerebbe mai un simile rituale perché sarebbe blasfemo ai suoi occhi e quindi assolutamente contrario alla sua missione.
Forse Boselli voleva legittimare il potere magico delle spada di Cain, ma secondo lo ha fatto nel modo più sbagliato.
Bravissimo Andreucci, che riesce a rendere le cupe atmosfere di Port Whale e del Mar dei sargassi e rende ottimamente i personaggi. Notevole soprattutto Cain, un vero omaggio al Conan di Buscema.
Voto alla storia: 9+
Voto ai disegni: 9,5
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Re: Il terrore dal mare (n.386/387/388)
Kramer76 ha scritto:
kraken!
ossigeno, per chi è cresciuto con questo genere di classici dell'orrore. non viene quasi da commentare niente.. altro che sondaggioni "vi piace atlantide?" "basta storie atlantidee".... nulla togliere all'importanza e alla "dirompenza" di passaggio a nord-ovest e di un titano come marcello, ma in le sette città di cibola, vendetta vudu, kraken e atlantis c'è boselli oceanofilo e alla destra di nolitta e c'è la spina dorsale del rinascimento, il filone esotico e la mutazione zagoriana, con tanto di "taliban" zagoriani che vanno alla messa, incappucciati per non farsi riconoscere. in il dio della polvere c'è un'indiscutibile deriva, soprattutto di sostanza, ma pensare che potrebbe essere l'ultima storia di questo tipo... mi fa pentire di averla troppo criticata quando fu pubblicata. che poi anche in kraken c'è un finale pacchiano e strepitoso, per un anti-eroe pacchiano com'è cain. wolfingham è strepitoso e basta.
voto
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CAPOLAVORO

Ospite- Ospite
Re: Il terrore dal mare (n.386/387/388)
Una delle più belle avventure di Boselli, a cominciare dal prologo dove perdiamo un personaggio che sarbbe stato meglio conservare vista la sua capacità di affascinare. Ne acquistiamo però un altro con una tale carica dirompente da riuscire a contrastare validamente Zagor nel loro primo ed unico scontro.
Il villain è degno di questo nome ed il contorno con i marinai della golden baby e la bella Virginia da salvare chiudono il cerchio consegnandoci una storia memorabile.
Gli splendidi disegni di Andreucci completano l’opera.
Voto alla storia: 9,2
Voto ai disegni: 9
Il villain è degno di questo nome ed il contorno con i marinai della golden baby e la bella Virginia da salvare chiudono il cerchio consegnandoci una storia memorabile.
Gli splendidi disegni di Andreucci completano l’opera.
Voto alla storia: 9,2
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Re: Il terrore dal mare (n.386/387/388)
questo racconto è un capolavoro. Uno dei punti di forza di questa avventura è l'atmosferica carica di tensione che si respira in ogni pagina dell'albo, ci si aspetta che debba succedere qualcosa di catastrofico ogni volta che si sfoglia una pagina.
Inoltre viene introdotto un bel personaggio quale cain (anche se adesso mi è venuto un pò a noia), il cui difetto è comunque di rubare troppa scena a zagor.
Inoltre i disegni di andreucci sono spettacolari, visionarli a colori è stata un'autentica goduria.
Inoltre viene introdotto un bel personaggio quale cain (anche se adesso mi è venuto un pò a noia), il cui difetto è comunque di rubare troppa scena a zagor.
Inoltre i disegni di andreucci sono spettacolari, visionarli a colori è stata un'autentica goduria.
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Re: Il terrore dal mare (n.386/387/388)
Ottima storia, bello il primo albo con l'incontro scontro con Cain e successivamente l'entrata nella spettrale Port Whale!
Mi è piaciuta molto anche la presenza degli uomini di "Altrove", con la marina che bombarda Port Whale ormai assediata dagli uomini pesce!
Molto bello il 3 albo nel mar dei Sargassi tra la nebbia quando si arriva allo scontro col Kraken!
Ottimo il finale con la continuity...
I disegni di Andreucci mi son molto piaciuti, peccato che sia passato ad altra serie!
voto storia: 8
voto disegni: 8.5
Mi è piaciuta molto anche la presenza degli uomini di "Altrove", con la marina che bombarda Port Whale ormai assediata dagli uomini pesce!
Molto bello il 3 albo nel mar dei Sargassi tra la nebbia quando si arriva allo scontro col Kraken!
Ottimo il finale con la continuity...
I disegni di Andreucci mi son molto piaciuti, peccato che sia passato ad altra serie!
voto storia: 8
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Re: Il terrore dal mare (n.386/387/388)
Boselli attingendo da Lovecraft, Verne e Salgari riesce a costruire una storia epica, dove soprattutto nella città di Porth Whale, ritratta molto bene in maniera lugubre e sinistra, si respira un'atmosfera horror/avventurosa, con scene da incubo e piene di inquietudine. Sembrava di essere lì, a chiedersi pagina dopo pagina se i nostri eroi ce l'avrebbero fatta a scampare dalle varie situazioni in quell'inferno della cittadina- tra agguati e corse contro il tempo- di Port Whale o negli inferni verdi dei mari popolati dagli uomini-pesce.
Molto sinistro e suggestivo l'incontro di Zagor con la diligenza di Wolfingham e quello con Cain con un'amicizia che piano piano sboccia e si consolida tra i due, dove l'uno vede l'altro come qualcosa di complementare.
Ottimo anche il nemico principale che sembra anche lui tormentato dall'amore che ha perso, ma che allo stesso tempo sembra il perfetto alter ego di Cain.
Ben giustificata la presenza degli agenti di Altrove.
Ottimi i disegni di Andreucci.
Storia: 10
Disegni: 8

Molto sinistro e suggestivo l'incontro di Zagor con la diligenza di Wolfingham e quello con Cain con un'amicizia che piano piano sboccia e si consolida tra i due, dove l'uno vede l'altro come qualcosa di complementare.
Ottimo anche il nemico principale che sembra anche lui tormentato dall'amore che ha perso, ma che allo stesso tempo sembra il perfetto alter ego di Cain.
Ben giustificata la presenza degli agenti di Altrove.
Ottimi i disegni di Andreucci.
Storia: 10
Disegni: 8
Walter Dorian- FORUMISTA MAXIMUS
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Re: Il terrore dal mare (n.386/387/388)
Il terrore dal mare è senza dubbio una delle storie di maggior successo di Mauro Boselli, ma pur apprezzandola non riesco a farmela piacere quanto la maggior parte dei lettori che la mettono quasi sempre ai primi posti nelle classifiche post Nolitta, preferisco invece la successiva "Il clan delle Isole/ Capitan Midnight". L' abominevole Wolfingham mi lascia piuttosto indifferente, un nemico che lo stesso Zagor apostrofa "Barone dei miei stivali" ma soprattutto non mi piacciono le sue creature "gli uomini pesce" alquanto deprimenti e piuttosto dozzinali che vengono apostrofate a loro volta come spaventapasseri o roba del
genere.
I disegni di Andreucci non aiutano la scorrevolezza del racconto, non certo perché non sia bravo ma perché trovo che sia uno dei meno adatti ad illustrare la serie. Stento a riconoscere gli eroi e i personaggi principali, inoltre gli scontri sono talvolta così frastagliati e confusionali, da non riuscire a capire nemmeno l'epilogo, per esempio non è chiaro se il marinaio Jimmy, precedentemente tratto in salvo,muore o meno nell'ultima battaglia.
Lo sceneggiatore privilegia troppo come spesso accade il ritmo narrativo a discapito della chiarezza e delle giuste pause a me tanto care.
Ovviamente la storia possiede anche molti punti di forza, alcuni sono stati sottolineati anche troppo spesso, altri sono l'ulteriore caratterizzazione dei singoli membri dell'equipaggio della Golden Baby ( da Antologia l'incontro con Hammendick) , la Port Whale avvolta nel terrore, il Kraken e soprattutto l'introduzione di Cain personaggio molto discusso ma che si impone come uno dei più riusciti del cosi' detto rinascimento.
VOTO 7,5
genere.
I disegni di Andreucci non aiutano la scorrevolezza del racconto, non certo perché non sia bravo ma perché trovo che sia uno dei meno adatti ad illustrare la serie. Stento a riconoscere gli eroi e i personaggi principali, inoltre gli scontri sono talvolta così frastagliati e confusionali, da non riuscire a capire nemmeno l'epilogo, per esempio non è chiaro se il marinaio Jimmy, precedentemente tratto in salvo,muore o meno nell'ultima battaglia.
Lo sceneggiatore privilegia troppo come spesso accade il ritmo narrativo a discapito della chiarezza e delle giuste pause a me tanto care.
Ovviamente la storia possiede anche molti punti di forza, alcuni sono stati sottolineati anche troppo spesso, altri sono l'ulteriore caratterizzazione dei singoli membri dell'equipaggio della Golden Baby ( da Antologia l'incontro con Hammendick) , la Port Whale avvolta nel terrore, il Kraken e soprattutto l'introduzione di Cain personaggio molto discusso ma che si impone come uno dei più riusciti del cosi' detto rinascimento.
VOTO 7,5
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Re: Il terrore dal mare (n.386/387/388)
strepa ha scritto: la scazzottata tra Zagor e Cain,

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Re: Il terrore dal mare (n.386/387/388)
Salgor ha scritto:
lo scontro col Kraken!

Ultima modifica di wakopa il Gio 31 Dic 2015, 10:37 - modificato 1 volta.
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Re: Il terrore dal mare (n.386/387/388)
A quei tempi bastava un'iniezione di novità per galvanizzare il lettore zagoriano, ormai estenuato dall'eterno duopolio Ferri-Donatelli.
Col senno di poi ci si accorge invece che meglio di loro era impossibile... Probabilmente Nolitta aveva già "testato" altri disegnatori, rimanendone deluso. Insomma, una storia divertente... -a me piace in quanto boselliana- ma Ferri avrebbe fatto anche meglio.
Col senno di poi ci si accorge invece che meglio di loro era impossibile... Probabilmente Nolitta aveva già "testato" altri disegnatori, rimanendone deluso. Insomma, una storia divertente... -a me piace in quanto boselliana- ma Ferri avrebbe fatto anche meglio.
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Re: Il terrore dal mare (n.386/387/388)
strepa ha scritto:
Giunti nel Mar dei sargassi Fishleg rammenta a tutti i suoi uomini che, se vogliono, possono ancora rinunciare e tornare indietro. Tutti rifiutano e Fishleg esclama: "I marinai più pazzi, generosi e coraggiosi del mondo... e si sono imbarcati tutti sulla mia nave!... Mi domando il perché!" E Zagor risponde: "Forse perché hanno il capitano migliore del mondo, Fishleg!"
Che retorica sdolcinata: Boselli poteva anche evitarla!
wakopa ha scritto:i dialoghi bimbominkieschi che piacciono tanto a Devil Mask![]()
Devil Mask ha scritto:
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wakopa- Vincitore COPPA ITALIA
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Re: Il terrore dal mare (n.386/387/388)
La mia top 10 di "Il terrore dal mare"
10. Andrew Cain: le origini (Cain pescivendolo)

9. Lo Spirito con il lanciafiamme!

8. Il finale!

7. Il Mar dei Sargassi, Padre Maronno e le "urla sacre"

6. L'oscuro "menage a trois"

5. Lo scontro alla locanda "dei sette vizi capitali"

4. Il prologo! Si vede anche una tetta...

3. Il Barone Wolfingham inizia a trasformarsi!

2. La corriera!

1. Tutta la sequenza a Republican Hill!

10. Andrew Cain: le origini (Cain pescivendolo)

9. Lo Spirito con il lanciafiamme!

8. Il finale!

7. Il Mar dei Sargassi, Padre Maronno e le "urla sacre"

6. L'oscuro "menage a trois"

5. Lo scontro alla locanda "dei sette vizi capitali"

4. Il prologo! Si vede anche una tetta...

3. Il Barone Wolfingham inizia a trasformarsi!

2. La corriera!

1. Tutta la sequenza a Republican Hill!

Ultima modifica di Kramer76 il Gio 11 Apr 2019, 12:45 - modificato 5 volte.
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Re: Il terrore dal mare (n.386/387/388)
Kramer, io personalmente metto la scena della corriera, Octavius sotto la pioggia battente.




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Re: Il terrore dal mare (n.386/387/388)
La storia migliore di Boselli insieme a le sette città di Cibola! (Di quelle che ho letto fino ad adesso) Andrew Cain è un personaggio strepitoso e siccome non sono ancora un super zagoriano acculturato come voi , quante volte ha fatto ritorno?
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Re: Il terrore dal mare (n.386/387/388)
Kandrax il druido ha scritto:La storia migliore di Boselli insieme a le sette città di Cibola! (Di quelle che ho letto fino ad adesso) Andrew Cain è un personaggio strepitoso e siccome non sono ancora un super zagoriano acculturato come voi , quante volte ha fatto ritorno?
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Re: Il terrore dal mare (n.386/387/388)
Kramer76 ha scritto:Kandrax il druido ha scritto:La storia migliore di Boselli insieme a le sette città di Cibola! (Di quelle che ho letto fino ad adesso) Andrew Cain è un personaggio strepitoso e siccome non sono ancora un super zagoriano acculturato come voi , quante volte ha fatto ritorno?
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Re: Il terrore dal mare (n.386/387/388)
Zagor con il lanciafiamme: quando l'ho letta la prima volta, avevo pensato se chissà lo trasformassero in Rambo. A distanza di anni, lo hanno fatto

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Re: Il terrore dal mare (n.386/387/388)
davvero inquietante tutta quella sequenzaKramer76 ha scritto:
2. La corriera!

l'atmosfera e' quasi tutto in questo fumetto, il disegnatore ha un ruolo decisivo

wakopa- Vincitore COPPA ITALIA
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Re: Il terrore dal mare (n.386/387/388)
doctorZeta ha scritto:Zagor con il lanciafiamme: quando l'ho letta la prima volta, avevo pensato se chissà lo trasformassero in Rambo. A distanza di anni, lo hanno fatto![]()
Un lanciafiamme artigianale è una cosa



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Re: Il terrore dal mare (n.386/387/388)
Boselli al suo meglio sforna una sceneggiatura meravigliosa, Andreucci lo supporta al meglio con disegni fantastici, non può che venirne fuori un capolavoro assoluto!
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Re: Il terrore dal mare (n.386/387/388)
Atmosfera da paura e di grande impatto dall'inizio sotto la pioggia con il carrozzone di Octavius fino all'incontro scontro nella locanda tra Zagor e Cain fino agli scontri con i mostri. Da brividi e molto esaltante anche il duello finale tra Cain e Wolfingham. Unico appunto: capisco l'ispirazione e il rifarsi ad alcuni modelli e personaggi già presenti in altri film forse su Cain si poteva variare leggermente perché è una copia troppo sputata di Salomon Kane.
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