La valle dell'Eden (Speciale n°32)

A parte la figuraccia rimediata da Zagor e l'assurdità di liberare Dempsey a me la storia è piaciuta moderatamente.
C'è grande senso d'atmosfera, inquietudine e mistero attorno al villaggio della comunità nordica inquadrata benissimo, così come un bel personaggio è la ragazza svedese. Zagor ferito e moribondo per una pallottola di striscio alla spalla l'ho trovato esagerato anche io, forse si poteva trovare un altro escamotage per mostrarlo al lettore in modo sofferente che comunque mi è piaciuto.
Mangiantini bene con qualche incertezza.

Il mio voto è un 7 sia a storia che a disegni.

D'accordo con Kramer sul parallelismo che fa tra Dempsey e Murdo, anche se il secondo era un personaggio più complesso e c'era bisogno di lui perché c'era l'assedio di Tinglit, anche se è discutibile anche il comportamento di Zagor in quell'occasione.

Voglio spezzare subito una lancia in favore di Mangiantini, il cui difetto principale è da sempre il volto dei protagonisti. Ebbene, quello di Zagor rimane ancora altalenante, ma mediamente passabile, però stavolta Cico non lo ha sbagliato nemmeno una volta.
Piuttosto con le figure femminili mi sembra che stia seguendo le orme del grande Donatelli: gli escono tutte abbastanza racchie
Per il resto però ha fatto un ottimo lavoro, soprattutto nelle scene notturne.

Sulla storia avete già detto tutto e le avete già trovato tutti i difetti
Tutto giusto, però quello che mi ha stonato maggiormente, ancor più dell'assenza di Cico, è stata l'assurda collaborazione finale tra Zagor e Dempsey, perché non c'era proprio alcun presupposto che la rendesse plausibile.
Dempsey fin lì si era dimostrato una carogna a 360° e uno spietato assassino senza alcuno spiraglio di ravvedimento. Ancora più inconcepibile è che il bandito collabori davvero, nel senso che secondo me il suo voltafaccia non era programmato, ma lo matura nel momento in cui intravede la possibilità di saccheggiare il tempio.

Nonostante questo però c'è pathos, c'è una bella atmosfera gotica, c'è uno Zagor in grande difficoltà (forse troppa, come osservato da qualcuno), ci sono personaggi ben caratterizzati. Insomma niente di trascendentale ma comunque è il migliore Speciale da diversi anni a questa parte.

Concordo con Sam, ho notato che Mangiantini le fa sempre tutte abbardate con vestiti lunghi poco sensuali insomma.

Una precisazione: diversi forumisti parlano di una ferita di striscio alla spalla e alcuni dicono che non può giustificare il coma di Zagor. In realtà la ferita alla spalla (pagina 16) non è di striscio ma penetrante ed esce dalla parte posteriore del braccio. Quindi si infetta . Ora ovviamente è un fumetto (fiction) poichè una ferita siffatta potrebbe anche uccidere se lede l'arteria ; inoltre dovrebbe frantumare la testa dell'omero...e addio movimenti dell'arto intero! Secondo: le ferite sono due, poiché un'altra pallottola trafigge Zagor alla parte destra dell'addome (pagina 42) e questa potrebbe ugualmente uccidere per lesione dell'intestino (minimo) . Anche in questo caso la pallottola esce da dietro. Il dottore che visita Zagor apprezza entrambe le ferite (pagine 55 e 56) . Questo per onor del vero e per onor di Dempsey, di cui diversi amici si sono meravigliati per non essere riuscito ad uccidere Zagor da distanza ravvicinata .
Ragazzi, credetemi, meglio così che quando abbiamo visto Zagor-Tex supereroistico uccidere mostri assurdi come birilli...mamma mia, che bruttura! Più umano Zagor rimane e meglio è.

Preacher ha scritto:Concordo con Sam, ho notato che Mangiantini le fa sempre tutte abbardate con vestiti lunghi poco sensuali insomma.

Le si possono anche disegnare "sexy" ma nel 1840 circa le donne portavano vesti che raggiungevano la caviglie e sotto queste altro vestiario.

Tecnicamente le osservazioni del licantropo sono inappuntabili e personalmente mi trovo totalmente d'accordo con la conclusione della prima.
Poi è anche vero che l'incoerenza anatomica dello Zagor, a cui la ferita ad un braccio fa un baffo, e l'anacronismo delle donne gnocche in abiti sexy sono da sempre stati inclusi e accettati di buon grado nel patto di sospensione dell'incredulità.

Nel caso presente poi c'è anche il sospetto che non sia stata una scelta dettata da ragioni di attinenza storica, ma che queste donne escano fuori racchie a prescindere dalla volontà del disegnatore.

Diego, c'è anche una ferita che attraversa l'addome, vedi.
Naturalmente come sempre è normale (e bello) che i pareri degli zagoriani siano variegati e che ognuno dia un proprio giudizio: in questo caso posso dire che la storia mi è veramente piaciuta . Non sono purtroppo molte le storie che mi sono piaciute molto negli ultimi anni. Tra queste le strisce ultime di Rauch , Lacrime nere ( qui scatenerò lo scandalo ) , il primo Maxi a episodi , mentre alcune storie che sono state mediamente gradite ( es. la storia di Rauch coi mostri indù o quella di Burattini nel sudovest ) le ho trovate soporifere .

Ah, ok!

L'uomo lupo ha scritto:

Preacher ha scritto:Concordo con Sam, ho notato che Mangiantini le fa sempre tutte abbardate con vestiti lunghi poco sensuali insomma.

Le si possono anche disegnare "sexy" ma nel 1840 circa le donne portavano vesti che raggiungevano la caviglie e sotto queste altro vestiario.

Ma infatti sono del tuo stesso parere Dr.Stubb.
Riguardo il discorso della ferita leggo che Walter grosso modo mi ha anticipato nel mio pensiero, secondo me la febbe per una ferita è stato un eccesso di umanizzazione alla Toninelli del buon Secchi.

mi risulta incredibile che nonostante la storia sia piena di inconguenze e ingenuità clamorose mi sia piaciuta abbastanza,a testimonianza che evidentemente secchi ha del talento.
le cose più clamorose sono quelle già sottolineate da molti di voi....dempsey che risparmia zagor con una spiegazione ridicola,lo stesso bandito che non riesce ad uccidere due persone sparando da brevissima distanza e alla fine zagor che addirittura gli riconsegna le armi.
tuttavia su questa storia pesa come un macigno l assenza totale di cico che trovo per uno sceneggiatore esordiente una mancanza di rispetto verso la testata....al limite poteva creare una storia omettendo il messicano in una eventuale storia futura ma nel suo primo albo no!
disegni buoni tranne il volto di zagor spesso riuscito maluccio,ho apprezzato invece la figura femminile protagonista della vicenda illustrata senza quelle esagerazioni estetiche che vanno di moda ultimamente.

Questo in effetti è qualcosa di veramente incredibile di come un esordiente su Zagor abbia deciso di esordire con una storia con la totale assenza di Cico...