I predatori della Valle del Diavolo (n.265/266/267)
+11
Il tessitore
Capitan Kidd
chinaski89
Preacher
Smash
doctorZeta
Walter Dorian
wakopa
Kramer76
Andrea67
Admin
15 partecipanti
FORUM ZAGOR TE NAY LA DARKWOOD DEL WEB :: Zagor-Te-Nay il Forum dello Spirito Con La Scure :: Commenti alle storie
Pagina 1 di 2
Pagina 1 di 2 • 1, 2
I predatori della Valle del Diavolo (n.265/266/267)


Soggetto e sceneggiatura: Marcello Toninelli
Disegni: Franco Donatelli
Copertina: Gallieno Ferri
La Valle del Diavolo è uno strano carcere all’aperto, in cui i detenuti sono lasciati allo stato brado, prigionieri di una valle senza uscite. Zagor vi è finito a causa di Tom Goodbar, che vuole costringere lo Spirito con la Scure a trovare suo figlio Roy, rinchiuso nella Valle. E ha rapito Cico per obbligare Zagor a farlo.
Ultima modifica di Walter Dorian il Ven 17 Giu 2016, 21:24 - modificato 3 volte. (Motivazione : Le immagini si erano cancellate)
Re: I predatori della Valle del Diavolo (n.265/266/267)
Il topic nel vecchio forum : http://ramath.forumup.it/viewtopic.php?t=8149&mforum=ramath
Re: I predatori della Valle del Diavolo (n.265/266/267)
L'idea di base è buona, ottima la preparazione e l'ambientazione all'interno della valle del diavolo (che mi ricorda tanto il film Fuga da Absolom, anche se in questo momento non saprei dire se è uscito prima il film o la storia).
La caratterizzazione di Zagor, però, è molto contraddittoria, altalenante: si passa da uno Zagor eccezionale (vedasi l'ingresso nella valle quando le suona al capo dei guardiani, lo scontro a braccio di ferro e la sfida sugli alberi contro 2 avversari temibili) ad uno Zagor molliccio che per ben tre volte si fa stendere senza poter controbattere:
1)passi quella sotto terra contro il gigante Torval da lui già battuto in precedenza;
2)assolutamente inglorioso il modo in cui le prende da Big George (era il momento di dimostrare chi era il più forte);
3)inaspettata ed umiliante anche la terza battuta da Goodbar.
Io penso che questi ultimi due episodi fanno nettamente calare le quotazioni di una storia che era partita con il piede giusto.
Ovvamente ci sono altri motivi di malcontento (vedasi la spettacolare evsione di cui nulla viene mostrato).
Belle, invece, le ultime tavole che fanno riincontrare Zagor con due degli evasi.
Voto alla storia: 6,7 (ma avrebbe potuto essere almeno un punto in più)
Voto ai disegni: 8
La caratterizzazione di Zagor, però, è molto contraddittoria, altalenante: si passa da uno Zagor eccezionale (vedasi l'ingresso nella valle quando le suona al capo dei guardiani, lo scontro a braccio di ferro e la sfida sugli alberi contro 2 avversari temibili) ad uno Zagor molliccio che per ben tre volte si fa stendere senza poter controbattere:
1)passi quella sotto terra contro il gigante Torval da lui già battuto in precedenza;
2)assolutamente inglorioso il modo in cui le prende da Big George (era il momento di dimostrare chi era il più forte);
3)inaspettata ed umiliante anche la terza battuta da Goodbar.
Io penso che questi ultimi due episodi fanno nettamente calare le quotazioni di una storia che era partita con il piede giusto.
Ovvamente ci sono altri motivi di malcontento (vedasi la spettacolare evsione di cui nulla viene mostrato).
Belle, invece, le ultime tavole che fanno riincontrare Zagor con due degli evasi.
Voto alla storia: 6,7 (ma avrebbe potuto essere almeno un punto in più)
Voto ai disegni: 8
_________________________________________________
Hernan Cortes
Andrea67- PROFETA DI ZTN
- Messaggi : 5010
Data d'iscrizione : 20.01.15
Località : Catanzaro
Re: I predatori della Valle del Diavolo (n.265/266/267)
Un bellissimo soggetto rovinato dai soliti errori toninelliani!
Storia davvero bella se non fosse per la caratterizzazione di Zagor che qui si fa mettere k.o. per ben 2 volte in una storia; prima da Big George e a fine storia addirittura da Tom Goodbar!
Bella la scena finale quando Zagor incontra i due evasi Mutt e Kurt
Disegni di Donatelli da 8.5
voto storia: 6.5, con uno Zagor al top avrei dato 9!

Storia davvero bella se non fosse per la caratterizzazione di Zagor che qui si fa mettere k.o. per ben 2 volte in una storia; prima da Big George e a fine storia addirittura da Tom Goodbar!

Bella la scena finale quando Zagor incontra i due evasi Mutt e Kurt

Disegni di Donatelli da 8.5
voto storia: 6.5, con uno Zagor al top avrei dato 9!
Ospite- Ospite
Re: I predatori della Valle del Diavolo (n.265/266/267)

i predatori della valle del diavolo
numeri 265, 266 e 267, testi toninelli, disegni donatelli
storia abbastanza semplice, si va subito al sodo della citazione cinematografica post-apocalittica, con una morale nolittiana "pro reo"
qualcosa da salvare c'è, il braccio di ferro, il combattimento sulla pedana elastica, zagor che fa roteare big george per i capelli
anche i piccoli particolari come la raccolta del mais, della resina, la solita, immancabile, caccia al bighorn...
ma la sconfitta subita da parte dello stesso big george e la batosta finale con goodbar affossano decisamente tutta la storia...
alla fine i banditi se ne vanno lasciando zagor nel coma profondo, non vale nemmeno la pena sprecare una pallottola...
è un voler male il personaggio, sorvolando sulle piccole fesserie che gli vengono messe in bocca come "figlio di cento cani rabbiosi"
penso che questa storia meriterebbe un remake fatto bene con i canoni dello zagor attuale...
piccola gag iniziale, una delle poche, con trampy e la lavastoviglie
donatelli medio, ottima la prima copertina
voto 5/6
Ultima modifica di Kramer76 il Lun 09 Ago 2021, 12:11 - modificato 5 volte.
Kramer76- Vincitore Champions league/Europa league/Supercoppa/Europeo
- Messaggi : 6003
Data d'iscrizione : 19.01.15
Re: I predatori della Valle del Diavolo (n.265/266/267)
Andrea67 ha scritto:
La caratterizzazione di Zagor, però, è molto contraddittoria, altalenante: si passa da uno Zagor eccezionale (vedasi l'ingresso nella valle quando le suona al capo dei guardiani,

wakopa- Vincitore COPPA ITALIA
- Messaggi : 7373
Data d'iscrizione : 20.01.15
Re: I predatori della Valle del Diavolo (n.265/266/267)
Frank spettacolo



wakopa- Vincitore COPPA ITALIA
- Messaggi : 7373
Data d'iscrizione : 20.01.15
Re: I predatori della Valle del Diavolo (n.265/266/267)
Le vicende all'interno della valle del diavolo sono ben descritte e suscitano il giusto interesse ma è l'intero contesto che fatica un po' a stare in piedi: innanzi tutto Zagor si lascia convincere un po' troppo facilmente a farsi rinchiudere nella vallata. Con quali garanzie poi? Una mongolfiera (ma non erano state appena messe a punto da Icaro la Plume e pochi altri
) sarebbe venuto a prelevarlo, sorvolando sopra la sua testa dopo un mese esatto.. mah.. Cico verrà liberato comunque anche in caso di assenza di Zagor.. Sì vabbè.. E se le cose fossero davvero così semplici non erano state previste dalla legge altre eventuali evasioni?
L'avventura offre anche degli spunti interessanti come la dura condanna ad un esperimento carcerario tanto idiota quanto disumano e la fuga degli ergastolani osservati da Zagor con una certa simpatia. Egli potrà constatare che alcuni di loro una volta fuori avranno modo di redimersi. Ottima la caratterizzazione di Big George da cui traspare anche dagli occhi la sua lucida follia. Infastidisce invece che Zagor si lasci sopraffare dal criminale Tom Goodbar.
Discreta la gag iniziale di Cico e Trampy.
VOTO 6,5

L'avventura offre anche degli spunti interessanti come la dura condanna ad un esperimento carcerario tanto idiota quanto disumano e la fuga degli ergastolani osservati da Zagor con una certa simpatia. Egli potrà constatare che alcuni di loro una volta fuori avranno modo di redimersi. Ottima la caratterizzazione di Big George da cui traspare anche dagli occhi la sua lucida follia. Infastidisce invece che Zagor si lasci sopraffare dal criminale Tom Goodbar.
Discreta la gag iniziale di Cico e Trampy.
VOTO 6,5
Ospite- Ospite
Re: I predatori della Valle del Diavolo (n.265/266/267)
Storia che già fa acqua dall'idea di fondo iniziale: quella del carcere a cielo aperto. Stride molto il fatto che in questo carcere che raccoglie i peggiori detenuti statunitensi, questi ultimi siano liberi di scorazzare, cacciare, mangiare a sbafo per un'intera vallata; non proprio un luogo di restrizione e sofferenza insomma.
Consideriamo pure che chi è addetto alla vigilanza degli stessi non si è mai posto il problema del monitoraggio, che questi in quella vallata così immensa potessero trovare qualche passaggio secondario o qualche anfratto per evadere ? O che la stessa evasione in mongolfiera che ha prelevato Zagor avrebbero potuta farla benissimo altri ?
La trama per il resto segue uno sviluppo coerente(l'amicizia coi predatori che apprezzano le doti acrobatiche e tarzanidi di Zagor, il dietrofront di Big George all'idea di evadere), anche se senza tanti sussulti. Alcuni dialoghi sono poi veramente imbarazzanti e risibili, Zagor a Big George "Io sono il più forte, sono Zagor".
Ovviamente la storia viene affossata nella caratterizzazione di Zagor, che le prende da Big George e viene salvato da una terza persona come al solito; Zagor che va sbattere contro una roccia svenendo per diverso tempo per una banalissima spinta da parte di Thorval e per concludere l'apoteosi di come Toninelli abbia ridicolizzato Zagor, è quando viene battuto nel corpo a corpo da un anzianotto signore come Goodbar.
Oltre che inverosimile e che svilisce Zagor, era anche l'occasione per lo stesso di regolare i conti dopo che questo aveva rapito Cico.
Sempre stratosferico Donatelli, peccato soltanto che i detenuti e i predatori sembrano disegnati tutti uguali con lo stampino con barba, baffi e capelli lunghi.
Storia: 4,5
Disegni: 7,5
Consideriamo pure che chi è addetto alla vigilanza degli stessi non si è mai posto il problema del monitoraggio, che questi in quella vallata così immensa potessero trovare qualche passaggio secondario o qualche anfratto per evadere ? O che la stessa evasione in mongolfiera che ha prelevato Zagor avrebbero potuta farla benissimo altri ?
La trama per il resto segue uno sviluppo coerente(l'amicizia coi predatori che apprezzano le doti acrobatiche e tarzanidi di Zagor, il dietrofront di Big George all'idea di evadere), anche se senza tanti sussulti. Alcuni dialoghi sono poi veramente imbarazzanti e risibili, Zagor a Big George "Io sono il più forte, sono Zagor".


Ovviamente la storia viene affossata nella caratterizzazione di Zagor, che le prende da Big George e viene salvato da una terza persona come al solito; Zagor che va sbattere contro una roccia svenendo per diverso tempo per una banalissima spinta da parte di Thorval e per concludere l'apoteosi di come Toninelli abbia ridicolizzato Zagor, è quando viene battuto nel corpo a corpo da un anzianotto signore come Goodbar.


Sempre stratosferico Donatelli, peccato soltanto che i detenuti e i predatori sembrano disegnati tutti uguali con lo stampino con barba, baffi e capelli lunghi.
Storia: 4,5
Disegni: 7,5
Walter Dorian- FORUMISTA MAXIMUS
- Messaggi : 14892
Data d'iscrizione : 03.01.14
Re: I predatori della Valle del Diavolo (n.265/266/267)
La penso diversamente: l'autore con quel carcere ha voluto, IMO, rappresentare una riserva indiana con tutte le problematiche annesse e connesse, ovvero lo spazio è ampio, ma sempre limitato è. Sembra un ossimoro ma non lo è
_________________________________________________
SENZA ORSATO CHE JUVE SAREBBE?
E ti sta parlando un Bonelli-dipendente...
doctorZeta- ZAGORIANO INDISPENSABILE
- Messaggi : 23300
Data d'iscrizione : 08.06.16
Località : Torino
Re: I predatori della Valle del Diavolo (n.265/266/267)
Di spunti avventurosi ce ne sono; i mangiacadaveri, Zagor spaccone a braccio di ferro, la lotta per la sopravvivenza nella valle, la discesa negli abissi.
peccato per le troppe botte in testa e Zagor umiliato da un vecchio con il bastone. Irritante anche la moralina finale.
peccato per le troppe botte in testa e Zagor umiliato da un vecchio con il bastone. Irritante anche la moralina finale.
Smash- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
- Messaggi : 4251
Data d'iscrizione : 21.01.15
Re: I predatori della Valle del Diavolo (n.265/266/267)
doctorZeta ha scritto:La penso diversamente: l'autore con quel carcere ha voluto, IMO, rappresentare una riserva indiana con tutte le problematiche annesse e connesse, ovvero lo spazio è ampio, ma sempre limitato è. Sembra un ossimoro ma non lo è
Ammesso che le intenzioni di Toninelli fossero queste, non ci vedo il nesso: qui parliamo di detenuti pericolosi e non di indiani, poi le riserve erano dei ghetti dove gli indiani erano confinati, questo era un luogo di restrizione dove questi però avevano libertà di movimento e nessuno monitorava. Con buone possibilità di evadere, il che cozza con il "supercarcere" come l'hanno presentato a inizio storia.
Walter Dorian- FORUMISTA MAXIMUS
- Messaggi : 14892
Data d'iscrizione : 03.01.14
Re: I predatori della Valle del Diavolo (n.265/266/267)
Beh, un nesso ci potrebbe essere con la libertà limitata o la cattività "spaziosa". Comunque con il supercarcere presentato all'inizio non c'entra un tubo
_________________________________________________
SENZA ORSATO CHE JUVE SAREBBE?
E ti sta parlando un Bonelli-dipendente...
doctorZeta- ZAGORIANO INDISPENSABILE
- Messaggi : 23300
Data d'iscrizione : 08.06.16
Località : Torino
Re: I predatori della Valle del Diavolo (n.265/266/267)
L'idea di Toninelli doveva essere quella della lotta alla sopravvivenza di questi ergastolani che si sono ridotti a organizzarsi come comunità primitive.
_________________________________________________
"Non c'è cosa più deprimente dell'appartenere a una moltitudine nello spazio.
Né più esaltante dell'appartenere a una moltitudine nel tempo."Nicolás Gómez Dávila
Preacher- MASTER IN ZAGOR
- Messaggi : 7128
Data d'iscrizione : 19.01.15
Località : Vasto(CH)
Re: I predatori della Valle del Diavolo (n.265/266/267)
Walter Dorian ha scritto:Ammesso che le intenzioni di Toninelli fossero queste, non ci vedo il nesso: qui parliamo di detenuti pericolosi e non di indiani,

ma non l'hai capito che doctor zeta deve scrivere per forza qualcosa altrimenti non e' contento ?

wakopa- Vincitore COPPA ITALIA
- Messaggi : 7373
Data d'iscrizione : 20.01.15
Re: I predatori della Valle del Diavolo (n.265/266/267)
doctorZeta ha scritto:Beh, un nesso ci potrebbe essere con la libertà limitata o la cattività "spaziosa". Comunque con il supercarcere presentato all'inizio non c'entra un tubo
Ma quello che stride per me è che ai pericolosi detenuti venuti da tutta la nazione non gli dai la libertà limitata, ma un supercarcere con limitati spazi, regole feree etc. Anche perché all'inizio viene presentato come carcere di massima sicurezza.
@Preacher, sì, possibile, però al di là che trovarsi da mangiare(e la cacciagione non è che mancava), non mi sembra che erano esposti a chissà quali pericoli.
Ultima modifica di Walter Dorian il Mar 11 Ott 2016, 12:14 - modificato 1 volta.
Walter Dorian- FORUMISTA MAXIMUS
- Messaggi : 14892
Data d'iscrizione : 03.01.14
Re: I predatori della Valle del Diavolo (n.265/266/267)
Mah dipende, è un po come un esilio, vogliono non averli tra i piedi e stop. Il soggetto secondo me è un'idea bellissima, il problema è che Zagor qui sembra il fratello scemo di Cico
chinaski89- DOTTORE DEL FORUM
- Messaggi : 3307
Data d'iscrizione : 21.01.15
Re: I predatori della Valle del Diavolo (n.265/266/267)
Altro episodio dimenticabile di quelli di Toninelli, coincide forse con il periodo in cui il buon Marcello da Siena comincia a mostrare un po' la corda in fatto di ispirazione a livello zagoriano, anche se come soggetto la storia in questione non parte da una brutta idea, anzi...
PRO
1)L'unico pro è il personaggio di Big George, che sebbene non venga molto approfondito si rivela un osso duro, ed è suggestiva la sua caratterizzazione del "boss" che rifiuta la civiltà perché ormai nel carcere naturale ove è detenuto si è creato un suo regno.
CONTRO
1)Le figure da pirla che Toninelli fa fare a Zagor. Viene preso alle spalle, si sloga a una caviglia, viene sbattuto con una spinta a una roccia facendo un volo di cinque metri, viene morso a tradimento a una mano e dulcis in fundo viene strapazzato in un duello fisico da Goodbar...non Supermike, non Iron Man...Goodbar....
2)L'idea di un carcere naturale autogestito dai detenuti per quanto sia originale come trovata stona per due motivi.
-Durante la vita sociale dei carcerati non c'è un minimo di monitoraggio da parte delle forze dell'ordine intese come i militari che dovrebbero almeno controllare un po' ogni tanto le cose come vanno e se i detenuti non commettano infrazioni o progettino qualche fuga, ma anche vedere e annotare le variazioni dei comportamenti dei detenuti, le loro socializzazioni, i miglioramenti per essere anche riammessi eventualmente a un reinserimento nella vita sociale nella libertà.
-L'idea non sta proprio in piedi perché come è fuggito Zagor in mongolfiera, poteva fuggire chiunque.
3) I dialoghi sciatti, essenziali, privi di nerbo, a volte anche pittoreschi e pacchiani come tra Zagor e Roy.
4)L'uccisione di Roy. Ma non era quello che avrebbe dovuto svelare dove era nascosto il bottino? E gli uomini del padre che fanno? Lo uccidono...Bastava metterlo fuori combattimento e provare a calmarlo, del resto erano in tre contro uno.
Grandiosi invece i disegni di Donatelli che si trova a suo agio nell'ambientazione rocciosa.
Storia: 4,5
Disegni: 8,5
PRO
1)L'unico pro è il personaggio di Big George, che sebbene non venga molto approfondito si rivela un osso duro, ed è suggestiva la sua caratterizzazione del "boss" che rifiuta la civiltà perché ormai nel carcere naturale ove è detenuto si è creato un suo regno.
CONTRO
1)Le figure da pirla che Toninelli fa fare a Zagor. Viene preso alle spalle, si sloga a una caviglia, viene sbattuto con una spinta a una roccia facendo un volo di cinque metri, viene morso a tradimento a una mano e dulcis in fundo viene strapazzato in un duello fisico da Goodbar...non Supermike, non Iron Man...Goodbar....
2)L'idea di un carcere naturale autogestito dai detenuti per quanto sia originale come trovata stona per due motivi.
-Durante la vita sociale dei carcerati non c'è un minimo di monitoraggio da parte delle forze dell'ordine intese come i militari che dovrebbero almeno controllare un po' ogni tanto le cose come vanno e se i detenuti non commettano infrazioni o progettino qualche fuga, ma anche vedere e annotare le variazioni dei comportamenti dei detenuti, le loro socializzazioni, i miglioramenti per essere anche riammessi eventualmente a un reinserimento nella vita sociale nella libertà.
-L'idea non sta proprio in piedi perché come è fuggito Zagor in mongolfiera, poteva fuggire chiunque.
3) I dialoghi sciatti, essenziali, privi di nerbo, a volte anche pittoreschi e pacchiani come tra Zagor e Roy.
4)L'uccisione di Roy. Ma non era quello che avrebbe dovuto svelare dove era nascosto il bottino? E gli uomini del padre che fanno? Lo uccidono...Bastava metterlo fuori combattimento e provare a calmarlo, del resto erano in tre contro uno.
Grandiosi invece i disegni di Donatelli che si trova a suo agio nell'ambientazione rocciosa.
Storia: 4,5
Disegni: 8,5
_________________________________________________
Undici uomini sulla cassa del morto, e una bottiglia di rhum!
Capitan Kidd- SAPIENTONE DI ZAGOR
- Messaggi : 842
Data d'iscrizione : 05.09.16
Re: I predatori della Valle del Diavolo (n.265/266/267)
Capitan Kidd ha scritto:
4)L'uccisione di Roy. Ma non era quello che avrebbe dovuto svelare dove era nascosto il bottino? E gli uomini del padre che fanno? Lo uccidono...Bastava metterlo fuori combattimento e provare a calmarlo, del resto erano in tre contro uno.
Uhm qui dissento: lo aveva praticamente sbranato, in caso di imminente pericolo non gli restava da fare che ucciderlo, con tanti saluti al bottino.
_________________________________________________
"Non c'è cosa più deprimente dell'appartenere a una moltitudine nello spazio.
Né più esaltante dell'appartenere a una moltitudine nel tempo."Nicolás Gómez Dávila
Preacher- MASTER IN ZAGOR
- Messaggi : 7128
Data d'iscrizione : 19.01.15
Località : Vasto(CH)
Re: I predatori della Valle del Diavolo (n.265/266/267)
Direi che Capitan Kidd ha evidenziato i peggiori e più significativi difetti di questa storia, la cosa mi fa pensare che anche da parte di Bonelli stesso non c'era tutta questa voglia di rilanciare il personaggio, ma di adagiarsi sugli allori dei bei tempi che furono (i suoi quindi).
_________________________________________________
Forse un mattino andando in un’aria di vetro,
arida, rivolgendomi, vedrò compirsi il miracolo:
il nulla alle mie spalle, il vuoto dietro
di me, con un terrore di ubriaco.
Il tessitore- DIPLOMATO IN ZAGOROLOGIA
- Messaggi : 1211
Data d'iscrizione : 27.05.18
Località : Rapallo (GE)
Re: I predatori della Valle del Diavolo (n.265/266/267)
A me invece la storia e piaciuta parecchio e se non fosse per un finale vergognoso gli avrei dato 9, invece di 7.
1) Vero che Zagor fa parecchie figure ma in altri momenti e' molto tosto, e in poco tempo riesce anche a diventare il capo dei detenuti.Bellissima anche la scena in cui Zagor vince a Braccio di ferro sconfiggendo due persone contemporaneamente
2)Non c'e un minimo di monitoraggio perche' i detenuti vengono lasciati li a morire, le cime delle montagne attorno alla valle sono troppo lisce e impraticabili per essere scalate.Si tratta di ergastolani della peggior specie, senza possibilita' di assoluzione.
3) L'idea puo stare benissimo in piedi, visto che nessuno dei detenuti puo' avere dei complici all'esterno, perche no?
4) I dialogni saranno sciatti ma che dialoghii vogliamo tra un uomo - trapper ( lo Zagor di Toninelli ) e gli altri detenuti.Non sono cero insegnanti di Oxford
Nell' ultimo punto concordo con Preacher
A me i disegni di Donatelli non hanno mai fatto impazzire.
1) Vero che Zagor fa parecchie figure ma in altri momenti e' molto tosto, e in poco tempo riesce anche a diventare il capo dei detenuti.Bellissima anche la scena in cui Zagor vince a Braccio di ferro sconfiggendo due persone contemporaneamente
2)Non c'e un minimo di monitoraggio perche' i detenuti vengono lasciati li a morire, le cime delle montagne attorno alla valle sono troppo lisce e impraticabili per essere scalate.Si tratta di ergastolani della peggior specie, senza possibilita' di assoluzione.
3) L'idea puo stare benissimo in piedi, visto che nessuno dei detenuti puo' avere dei complici all'esterno, perche no?
4) I dialogni saranno sciatti ma che dialoghii vogliamo tra un uomo - trapper ( lo Zagor di Toninelli ) e gli altri detenuti.Non sono cero insegnanti di Oxford
Nell' ultimo punto concordo con Preacher
A me i disegni di Donatelli non hanno mai fatto impazzire.
Ospite- Ospite
Re: I predatori della Valle del Diavolo (n.265/266/267)
la classica storia che andrebbe "riscritta" immediatamente e aggiornata allo zagor attuale
del buon materiale che si può ancora sfruttare...
del buon materiale che si può ancora sfruttare...
Kramer76- Vincitore Champions league/Europa league/Supercoppa/Europeo
- Messaggi : 6003
Data d'iscrizione : 19.01.15
Re: I predatori della Valle del Diavolo (n.265/266/267)
Wolfenstein1976 ha scritto:
1) Vero che Zagor fa parecchie figure ma in altri momenti e' molto tosto, e in poco tempo riesce anche a diventare il capo dei detenuti.Bellissima anche la scena in cui Zagor vince a Braccio di ferro sconfiggendo due persone contemporaneamente
Il fatto che vinca un braccio di ferro e ottenga il rispetto dei detenuti, non cancella tutte le figure melmose che gli ha fatto fare Toninelli e che lo affossano come un derelitto umano; battuto da Big George e da Goodbar nel finale, UMILIATO!
2)Non c'e un minimo di monitoraggio perche' i detenuti vengono lasciati li a morire, le cime delle montagne attorno alla valle sono troppo lisce e impraticabili per essere scalate.Si tratta di ergastolani della peggior specie, senza possibilita' di assoluzione.
Non è vero perché sono gli stessi detenuti che coltivano sogni di fuggire, e poi con tutte quelle vallate e quelle montagne si può trovare anche un valico o un passaggio per darsi alla fuga.
Al di là della fuga un monitoraggio dei militari anche per ravvisare l'evoluzione di alcuni comportamenti o vedere se qualcuno era da reinserire nella società ci doveva stare. Non tutti erano ergastolani condannati a marcire.
3) L'idea puo stare benissimo in piedi, visto che nessuno dei detenuti puo' avere dei complici all'esterno, perche no?
Chi te lo ha detto che non possono avere complici all'esterno che sanno dove sono detenuti e possono organizzare benissimo un'evasione con tanto di mongolfiera?
4) I dialogni saranno sciatti ma che dialoghii vogliamo tra un uomo - trapper ( lo Zagor di Toninelli ) e gli altri detenuti.Non sono cero insegnanti di Oxford
Ah, quindi Nolitta nei suoi dialoghi profondi, riflessivi, armoniosi aveva fatto una fatica per nulla negli anni addietro, visto che tanto anche ai tempi suoi è un tarzanide... ma che è ragionamento è perdonami?
Io per dialoghi sciatti intendo quelli elementari, scritti con 4 parole in croce e un lessico povero, mica che non sono rapportati alla natura rozza e rude di Zagor e dei detenuti, anche perché se ne dicono di tutte i colori in quanto a parolacce.
_________________________________________________
Undici uomini sulla cassa del morto, e una bottiglia di rhum!
Capitan Kidd- SAPIENTONE DI ZAGOR
- Messaggi : 842
Data d'iscrizione : 05.09.16
Re: I predatori della Valle del Diavolo (n.265/266/267)
Preacher ha scritto:Capitan Kidd ha scritto:
4)L'uccisione di Roy. Ma non era quello che avrebbe dovuto svelare dove era nascosto il bottino? E gli uomini del padre che fanno? Lo uccidono...Bastava metterlo fuori combattimento e provare a calmarlo, del resto erano in tre contro uno.
Uhm qui dissento: lo aveva praticamente sbranato, in caso di imminente pericolo non gli restava da fare che ucciderlo, con tanti saluti al bottino.
No Preacher, Roy lo aveva morso alla gola ed è vero, ma questo non toglie che poteva ancora rivelare dove stava nascosto quel bottino e gli uomini di Goodbar potevano benissimo dargli una botta in testa e poi farlo parlare (anche nella scena c'è uno degli uomini che ha Roy a portata di mano e poteva colpirlo col calcio della pistola...).
_________________________________________________
Undici uomini sulla cassa del morto, e una bottiglia di rhum!
Capitan Kidd- SAPIENTONE DI ZAGOR
- Messaggi : 842
Data d'iscrizione : 05.09.16
Re: I predatori della Valle del Diavolo (n.265/266/267)
Capitan Kidd ha scritto:Preacher ha scritto:Capitan Kidd ha scritto:
4)L'uccisione di Roy. Ma non era quello che avrebbe dovuto svelare dove era nascosto il bottino? E gli uomini del padre che fanno? Lo uccidono...Bastava metterlo fuori combattimento e provare a calmarlo, del resto erano in tre contro uno.
Uhm qui dissento: lo aveva praticamente sbranato, in caso di imminente pericolo non gli restava da fare che ucciderlo, con tanti saluti al bottino.
No Preacher, Roy lo aveva morso alla gola ed è vero, ma questo non toglie che poteva ancora rivelare dove stava nascosto quel bottino e gli uomini di Goodbar potevano benissimo dargli una botta in testa e poi farlo parlare (anche nella scena c'è uno degli uomini che ha Roy a portata di mano e poteva colpirlo col calcio della pistola...).
Penso che avevano intuito che non stavano competendo con un essere umano



_________________________________________________
"Non c'è cosa più deprimente dell'appartenere a una moltitudine nello spazio.
Né più esaltante dell'appartenere a una moltitudine nel tempo."Nicolás Gómez Dávila
Preacher- MASTER IN ZAGOR
- Messaggi : 7128
Data d'iscrizione : 19.01.15
Località : Vasto(CH)
Pagina 1 di 2 • 1, 2

» La valle misteriosa (n.501/502/503)
» La Valle Della Luna (n.55/56)
» La valle degli spiriti (n.189/190/191)
» La rupe del diavolo (Tex 714 - 715 )
» La maschera del diavolo (Zagor + n.8)
» La Valle Della Luna (n.55/56)
» La valle degli spiriti (n.189/190/191)
» La rupe del diavolo (Tex 714 - 715 )
» La maschera del diavolo (Zagor + n.8)
FORUM ZAGOR TE NAY LA DARKWOOD DEL WEB :: Zagor-Te-Nay il Forum dello Spirito Con La Scure :: Commenti alle storie
Pagina 1 di 2
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
|
|