VENDETTA SEMINOLE (ZAGOR 693-694-695-696)

devo rileggerla anch'io tutta insieme, probabilmente rosicchierebbe quel mezzo punto o punto in più

Kramer76 ha scritto:in mancanza di cattivi rauchiani, il cattivo voglio farlo io: sembra la versione povera di libertà o morte...

Cioè, sostanzialmente questa storia ha lo stesso difetto di Star Wars Episodio 7? Effettivamente in questa critica c'è qualcosa di vero
Però ne ha anche gli stessi pregi: rimo, personaggi azzeccati, momenti toccanti.

E, lasciatemelo dire, Rauch si sta dimostrando moooolto a suo agio nell'utilizzare Cico: oggi come ogni nessuno gli sta alla pari. Scusate se è poco.

Il sassaroli ha scritto:E, lasciatemelo dire, Rauch si sta dimostrando moooolto a suo agio nell'utilizzare Cico: oggi come ogni nessuno gli sta alla pari.

ponzi ponzi po po po

Il sassaroli ha scritto:

Kramer76 ha scritto:in mancanza di cattivi rauchiani, il cattivo voglio farlo io: sembra la versione povera di libertà o morte...

Cioè, sostanzialmente questa storia ha lo stesso difetto di Star Wars Episodio 7? Effettivamente in questa critica c'è qualcosa di vero
Però ne ha anche gli stessi pregi: rimo, personaggi azzeccati, momenti toccanti.

E, lasciatemelo dire, Rauch si sta dimostrando moooolto a suo agio nell'utilizzare Cico: oggi come ogni nessuno gli sta alla pari. Scusate se è poco.

sono d'accordo, Rauch attualmente, ma direi ormai da anni, e' il miglior sceneggiatore di zagor

ZACCA ha scritto:

Il sassaroli ha scritto:

Kramer76 ha scritto:in mancanza di cattivi rauchiani, il cattivo voglio farlo io: sembra la versione povera di libertà o morte...

Cioè, sostanzialmente questa storia ha lo stesso difetto di Star Wars Episodio 7? Effettivamente in questa critica c'è qualcosa di vero
Però ne ha anche gli stessi pregi: rimo, personaggi azzeccati, momenti toccanti.

E, lasciatemelo dire, Rauch si sta dimostrando moooolto a suo agio nell'utilizzare Cico: oggi come ogni nessuno gli sta alla pari. Scusate se è poco.

sono d'accordo, Rauch attualmente, ma direi ormai da anni, e' il miglior sceneggiatore di zagor

Su questo non c'è dubbio alcuno, oggi Rauch è di un altro livello rispetto al purtroppo piuttosto bollito Moreno e i tipi alla Zamberletti , spero solo non venga "sequestrato" da Tex, pericolo reale considerando che Boselli ha 70 anni, e prima o poi comincerà a ridurre di molto la sua produzione

so che Rauch sta scrivendo piu di una storia di zagor,
quindi confido che per i prossimi 3-4 sara' ancora dei nostri.

Spero vivamente anch io che Jacopo Rauch rimanga a vita su Zagor...Tex di buoni sceneggiatori ne ha già abbastanza...
Per me Rauch è il numero 1...

attacco a britannia
numeri 693, 694, 695, 696, testi rauch, disegni fratelli di vitto
è una storia molto più interessante se letta (anzi, riletta) per intero, esercizio indispensabile di fronte a un sequel così pesante
che si propone di chiudere il cerchio su uno dei principali traumi zagoriani, da mettere sullo stesso piano della strage al clear water
infatti mi ha ricordato il 400 e, d'altra parte, il protagonismo cichiano m'ha ricordato "fratelli di sangue" (vedi il dialogo marzulliano)
sembra la versione povera di "libertà o morte", ma povertà vuol dire per forza bruttezza? meno epica, comunque emozionante
concreto, tangibile direi, il brivido del ritorno sul luogo del delitto, sincera l'emancipazione dal trauma (vedi l'epilogo tra i ruderi)
non è forse quel sequel straordinariamente epico che speravo, ma è semplicemente il sequel di cui tutti avevamo bisogno
e l'epica non manca, ci sono scene suggestive: l'assalto alla piantagione, la partenza durante la tempesta, il riscatto finale di chaka
il messicano, come detto, torna al ruolo di protagonista che troppo spesso gli è stato crudelmente negato, nell'azione, nelle emozioni
nella complicità con zagor:"ti diverti a ingigantire le nostre avventure" "mi alleno per quando farò il romanziere" "sei un fenomeno"
ottimo anche lo zagor rauchiano, caloroso (vedi, oltre al finale, il giuramento nolittiano pag.51 terzo albo), malinconico e spiritoso
i botta e risposta nel primo albo:"forse dovrei arrestarvi" "vorrei che ci provaste" "ve lo chiedo gentilmente...per ora"
citato boselli, citerei anche burattini non solo per i cherokee, anche per il realistico pestaggio di hazon da parte di zagor...
certo, forse l'unica storia di rauch senza cattivi meritevoli di menzione... a parte questo, non vedo difetti in questa ennesima perla
dopo un'utile e molto più attenta rilettura, e la stessa cosa mi era successa anche con l'ultima storia con il vampiro...
storia penalizzata dai disegni, che comunque definirei solomonicamente nè brutti nè belli, discreti alcuni primi piani o sequenze
vedi le scene temporalesche, il finale citato nella fortezza, però ribadisco il concetto: il livello dei disegni su zagor si è abbassato
voglio vedere disegnatori più giovani, più moderni... vedi piccinelli... che continua a sfornare una copertina più bella dell'altra...

voto 9-

Bellissima storia... 9
Disegni un po' meno... 6 e mezzo...

Conclusa la lettura ho inevitabilmente pensato a Liberty Sam
Perche' protagonista grandioso della conclusione di "liberta' o morte" fu proprio lui con un finale sorprendente in cui prende di peso zagor e lo getta nelle acque per risparmiarlo dal massacro
poi questa figura venne ripescata in maniera rocambolesca e svilente da Burattini e ignorata da Rauch nella resa dei conti a Britannia;
ecco sarebbe interessante capire dall'autore il perche' di questa assenza, che se figlia di una volontaria omissione ,causa lo scarso gradimento della vicenda burattiniana, avrebbe comunque il mio apprezzamento
Tornando alla storia ,complessivamente la giudico buona,se devo essere sincero non mi ha coinvolto emotivamente,il finale piuttosto scontato:
Chaka dopo la confessione era un morto che camminava,prevedibile il suo sacrificio e i sinossari della Bonelli hanno pure spoilerato il fatto che capitan Red avesse avuto la meglio sugli ammutinati
dopo 4 albi ci si e' assuefatti ai disegni Divittiani per quanto taluni limiti siano poi riemersi prepotenti dal confronto con gli altri disegni presenti nell'albo;penso per esempio all'inseguimento di Hazon da parte di zagor con dinamismi ed espressioni facciali davvero discutibili o la corsa ridicola delle giubbe rosse

Ho votato "buono" per una storia che con i disegni giusti poteva ambire ad un voto ben superiore, anche se il finale l'ho trovato non particolarmente riuscito. Copertina di quest'ultimo albo splendida

ATTENZIONE!!!

il VOTO COMPLESSIVO ALLA STORIA, RIGUARDA SOLO SOGGETTO E SCENEGGIATURA
I DISEGNI SONO ESCLUSI

Alla fine ho votato "solo" ottimo: la sceneggiatura è perfetta, i dialoghi formidabili, ma la storia in sé ha un canovaccio troppo simile a "libertà o morte" per raggiungere l'eccellenza. E -posso dirlo?- la conclusione sarà certamente epica, ma è anche "facile": nessun colpo di scena, nessun cambio di prospettiva, cioè tutto va come doveva andare.

Come per tutte le storie attese con alte aspettative, anche questa non si è smentita: una buona lettura, con disegni non all'altezza, che difficilmente sarà ricordata fra qualche anno.
Comunque si attesta tranquillamente fra quelle maggiormente positive del periodo

Stavolta ho vinto la curiosità e atteso di avere tutti e 4 gli albi e me la sono letta tutta insieme. Esercizio premiato che ripeterò con tutte le storie non autoconclusive. Ero anche fresco di lettura di Seminoles e i Vendicatori, ma non dei precedenti di Britannia, che a questo punto leggerò a brevissimo visto che quegli albi latitano in libreria da qualche mese. Storia ottima e senza pause, tiene sulle spine dall'inizio alla fine, esempio quasi perfetto di fumetto di avventura, mancante solo di qualche colpo di scena e di un pizzico di imprevedibilità in più. Sicuramente il dialogo notturno tra Zagor e Cico è il momento più toccante, che lambisce anche qualche riflessione d'attualità. Cico che dorme, mangia e cavalca mi ha strappato una risata quasi sguaiata. Non ho notato sbavature vistose, a parte quando Zagor, appena catturato dagli inglesi, sostiene di non aver più visto Cico dallo sbarco ma che "di sicuro non era tra i caduti". Un po' azzardato vista la carneficina. Se l'allusione era alla vigliaccheria del Messicano, viene smentita subito dopo dalla carica che il pancione conduce sul presidio militare per liberare l'amico e i Seminoles. Ma è una sottigliezza. Disegni ordinari, nessuna tavola mi è rimasta impressa. Storia ottima che mi sono goduto al 100%. Avanti così!

Brunozagor ha scritto:Spero vivamente anch io che Jacopo Rauch rimanga a vita su Zagor...Tex di buoni sceneggiatori ne ha già abbastanza...
Per me Rauch è il numero 1...

Rauch a Tex serve come il pane e scrive già anche per il ranger. Farà entrambe le cose.

Una storia bella lunga per questi tempi, tre albi e mezzo, che permettono all'autore di far respirare i suoi personaggi, di narrare senza la fretta tipica delle ultime produzioni. Zagor e Cico possono perdersi in chiacchiere e nei ricordi del passato, c'è spazio tra qualche gag e per far crescere la tensione quando serve, e per lo sviluppo di diverse sottotrame che addirittura dividono la storia in due diversi tronconi, prima lo scontro con la guardia Georgiana con la presenza di Satko e poi, quasi completamente distaccato, l'attacco a Britannia.
L'autore gioca un po' sull'effetto nostalgia, riproponendolo situazioni già viste nel nella storia di cui questa è il seguito diretto. Rauch però non si limita a scimmiottare la vicenda di Manetola ma la celebra ponendo l'accento sui sentimenti di zagor che si ritrova a vivere di nuovo quelle stesse situazioni che già l'avevano profondamente segnato. Per questo usa brevi ed efficaci pennellate, senza togliere spazio all'azione e allo svolgersi della vicenda.
Buono l'utilizzo di Cico, rauch sembra essere rimasto l'unico autore zagoriano a utilizzare bene il messicano. Emozionante in particolare la sequenza in cui Cico si rende conto di essere rimasto solo, tra i corpi dei compagni caduti e contro tutta la guarnigione di Britannia.
Un'altra vittoria amara per Zagor, che torna qui a essere quella figura tormentata che abbiamo visto nelle sue storie più belle.

I Di Vitto sono ben lontani dall'essere i miei disegnatori preferiti, ma qui danno forse la loro prova migliore, consegnandoci tavole dinamiche e begli scorci di giungla. Certo, un Andreucci o un Piccinelli avrebbero reso la storia decisamente più memorabile, ma direi che non ci possiamo lamentare più di tanto.

Rauch si conferma il miglior sceneggiatore in forza alla serie in questo momento. Ho la speranza che riuscirà a regalarci un nuovo "rinascimento zagoriano". Se ce lo rubano per Tex mi metto a urlare.

Bella analisi, Moro. Condivido tutto

Il sassaroli ha scritto:Bella analisi, Moro. Condivido tutto

Grazie!

Finito di leggere questa lunga storia "nostalgica" di impronta nolittiana. Bel lavoro di Rauch ( Zagor che fa Zagor,  Cico sugli scudi, il tutto condito da azione e sentimento ) purtroppo non proprio assecondato da disegni poco più che sufficienti. Considerati certi passaggi della storia, ci andava ai pennelli un disegnatore in grado di dare più espressività ai personaggi e soprattutto a Zagor.
Votato buono ( inteso come 7,5 )
Disegni: 6+
Hasta luego!