La vendetta di Kandrax (n.248/249/250/251)
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La vendetta di Kandrax (n.248/249/250/251)



Soggetto e sceneggiatura: Daniele Nicolai
Disegni e copertina: Gallieno Ferri
A Hoosik, Zagor e Cico incontrano Bat Batterton, in viaggio per proteggere una serie di reperti archeologici trovati dal professor Mac Leod in un bastione celtico poco lontano dal dolmen di Stone-Hill. Ma misteriosi individui vestiti in maniera inusitata terrorizzano la regione, e gli stessi uomini di Bat attaccano i nostri…
Una strana follia si è impadronita di molte persone: una follia che trasforma gli amici in nemici. E’ opera di Kandrax, il potente druido, che, sopravvissuto allo scontro con Zagor, ha mutato decine di uomini in suoi schiavi. Il Re di Darkwood non può più fidarsi di nessuno!
Zagor riesce a penetrare nel cupo castello celtico di Kandrax, ma il druido lo fa assalire da tutti i suoi vecchi amici (Cico, Bat, Mac Leod, persino la bella Margie), ormai ridotti in suo potere. È ancora possibile evitare il trionfo finale di Kandrax o è giunta la fine per Za-gor-te-nay?
Re: La vendetta di Kandrax (n.248/249/250/251)
Il topic nel vecchio forum : http://ramath.forumup.it/viewtopic.php?t=6743&highlight=&mforum=ramath
Re: La vendetta di Kandrax (n.248/249/250/251)

la vendetta di kandrax
numeri 248, 249, 250 e 251, testi nicolai, disegni ferri
prima di chiaverotti, ci fu nicolai... forse il più scarso sceneggiatore di zagor di sempre... nel tempo è stato rivalutato, ma immeritatamente
il suo stile risulta oggi superato in maniera imbarazzante, ma era già vecchio negli anni ottanta... toninelli sapeva essere molto più moderno...
se l'avesse disegnata un altro, probabilmente se ne parlerebbe come di una delle peggiori storie di zagor, di una bruttezza e povertà assolute
anche se poi boselli proverà a metterci una pezza inventandosi la storia dei "simulacri", la verità è che qui il kandrax nolittiano è già raso al suolo
è una macchietta: si circonda di invasati in gonnellino, origlia i piani del nemico e usa vocaboli inadatti al personaggio, come "salemelecchi"
alla fine zagor vorrebbe pure risparmiarlo, dopo brutalità di ogni tipo su donne e bambini, quasi burattiniane... questo è trash allo stato puro...
l'unica scena degna di questo nome è il combattimento tra zagor e i suoi amici invasati
voto 5
Ultima modifica di Kramer76 il Lun 14 Dic 2020, 21:47 - modificato 10 volte.
Kramer76- Vincitore Champions league/Europa league/Supercoppa/Europeo
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Re: La vendetta di Kandrax (n.248/249/250/251)
Passo indietro di Nicolai alla sua seconda e penultima prova su Zagor.
Soggetto importante per una storiella che non si lascia ricordare affatto viste le premesse.
Tutto si svolge in fretta, senza preparazione all’evento, senza pathos, nessuna emozione prima dell’apparizione del terribile nemico.
Alcune scene sembrano buttate giù soltanto per riempire le pagine, come, ad esempio, quella del villaggio dato alle fiamme. A parte il fatto che sarebbe stato impossibile perpetrare un fatto simile in così poco tempo, anche gli avversari sembrano pochi rispetto al numero degli abitanti, tanto che Zagor e Cico ne fanno fuori cinque e nessun altro compare a prendere il loro posto. Perfino i disegni di Ferri, in alcuni punti, soprattutto nelle scene iniziali, sono meno precisi del solito.
I compagni di Zagor, infine, non sono per nulla caratterizzati, a cominciare da Margie – che grande importanza aveva avuto nella precedente storia di Nolitta – a finire a Mac Leod e Musky-Han.
Sufficiente!
Voto alla storia: 6,2
Voto ai disegni: 9
Soggetto importante per una storiella che non si lascia ricordare affatto viste le premesse.
Tutto si svolge in fretta, senza preparazione all’evento, senza pathos, nessuna emozione prima dell’apparizione del terribile nemico.
Alcune scene sembrano buttate giù soltanto per riempire le pagine, come, ad esempio, quella del villaggio dato alle fiamme. A parte il fatto che sarebbe stato impossibile perpetrare un fatto simile in così poco tempo, anche gli avversari sembrano pochi rispetto al numero degli abitanti, tanto che Zagor e Cico ne fanno fuori cinque e nessun altro compare a prendere il loro posto. Perfino i disegni di Ferri, in alcuni punti, soprattutto nelle scene iniziali, sono meno precisi del solito.
I compagni di Zagor, infine, non sono per nulla caratterizzati, a cominciare da Margie – che grande importanza aveva avuto nella precedente storia di Nolitta – a finire a Mac Leod e Musky-Han.
Sufficiente!
Voto alla storia: 6,2
Voto ai disegni: 9
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Hernan Cortes
Andrea67- PROFETA DI ZTN
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Re: La vendetta di Kandrax (n.248/249/250/251)
Per me i ritorni di Kandrax sono stati deludenti. Questo è forse a livelli di sufficienza ma distante anni luce dal capolavoro nolittiano. Il nemico non è gestito bene, vuole essere lui a vendicarsi di Zagor ma lascia che siano i suoi sudditi ( un plotone di indemoniati in minigonna dalla testa rasata..) a tentare di ucciderlo, inoltre la sua presenza è intuita quasi subito dai nostri eroi, rovinando l'attesa. Gli stessi personaggi del cast precedente sono sfruttati poco e meno bene.
VOTO 6
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Marco65- DOTTORE DEL FORUM
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Re: La vendetta di Kandrax (n.248/249/250/251)
Marco65 ha scritto: vuole essere lui a vendicarsi di Zagor

wakopa- Vincitore COPPA ITALIA
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Re: La vendetta di Kandrax (n.248/249/250/251)
Kramer76 ha scritto:il delirantissimo kandrax, il taglio anni sessanta delle vignette. ma ferri è all'apice della carriera. violentissima. caponiana. un trash riuscito.

wakopa- Vincitore COPPA ITALIA
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Re: La vendetta di Kandrax (n.248/249/250/251)
Da ricordare il bello scontro tra Zagor e gli indemoniati, il resto è una sceneggiatura a tratti confusa e senza molta enfasi.
Considerando però che era il primo ritorno di Kandrax dopo la meraviglia nolittiana mi aspettavo molto di più.
Un 6 a Nicolai e un 10 a Ferri.
Considerando però che era il primo ritorno di Kandrax dopo la meraviglia nolittiana mi aspettavo molto di più.
Un 6 a Nicolai e un 10 a Ferri.
Smash- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: La vendetta di Kandrax (n.248/249/250/251)
me la ricordo vagamente, quindi proverò a per rileggerla a colori.
Comunque rammento che, pur non essendo eccelsa, la trovai sufficientemente piacevole; in ogni caso, di sicuro nettamente superiore alla strampalata storia scritta da boselli, che non aveva nè capo nè coda
Comunque rammento che, pur non essendo eccelsa, la trovai sufficientemente piacevole; in ogni caso, di sicuro nettamente superiore alla strampalata storia scritta da boselli, che non aveva nè capo nè coda
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Re: La vendetta di Kandrax (n.248/249/250/251)
kit carson ha scritto:me la ricordo vagamente, quindi proverò a per rileggerla a colori.
Comunque rammento che, pur non essendo eccelsa, la trovai sufficientemente piacevole; in ogni caso, di sicuro nettamente superiore alla strampalata storia scritta da boselli, che non aveva nè capo nè coda
OOOOOOOOOOOOOooooooooooooooooooooooooooooohhhhhhhhhhhh
Finalmente qualcuno che ragiona come si deve!
Però attento neh Marco, che qui ci sono difensori strenui di Boselli che potrebbero spolverarti il portapiume!!
gigi brivio- PROFETA DI ZTN
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Re: La vendetta di Kandrax (n.248/249/250/251)
Almeno nel ritorno boselliano c'è un buon intreccio,personaggi ottimamente caratterizzati,l'idea ottima di Kandrax che si prende Darkwood. La storia si perde in maniera frenetica nella parte in Florida.
Qui si trascina tra duelli con gli indemoniati in quantità industriale senza mai veramente creare attimi di suspence.
nettamente meglio il Ritorno di Kandrax Boselliano.
Qui si trascina tra duelli con gli indemoniati in quantità industriale senza mai veramente creare attimi di suspence.
nettamente meglio il Ritorno di Kandrax Boselliano.
Smash- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: La vendetta di Kandrax (n.248/249/250/251)
Infatti io non sono d'accordo.gigi brivio ha scritto:kit carson ha scritto:me la ricordo vagamente, quindi proverò a per rileggerla a colori.
Comunque rammento che, pur non essendo eccelsa, la trovai sufficientemente piacevole; in ogni caso, di sicuro nettamente superiore alla strampalata storia scritta da boselli, che non aveva nè capo nè coda
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Però attento neh Marco, che qui ci sono difensori strenui di Boselli che potrebbero spolverarti il portapiume!!
Almeno quella di Boselli - che possa piacere o no - è una storia fatta bene.
In questa, invece, ci vedo incongruenze ed inesattezze oltre a tanta noia...
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Andrea67- PROFETA DI ZTN
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Re: La vendetta di Kandrax (n.248/249/250/251)
Non è male, dai. I disegni di Ferri sono pieni di effetti speciali, e non soffrono di interventi "esterni" (Bignotti)... Siamo al punto che questa storia prende 6 mentre quella di Pepe precedente a questa prende molto di più... Non c'era da stupirsi quindi se a un certo punto prendessero il sopravvento storie con personaggi di scarso spessore... Ho letto altrove una critica allo sdoppiamento di Kandrax... Zagor ha due figure di Kandrax, e secondo questa persona sarebbe stupido, perché dopo aver sbagliato la prima volta non poteva fare un secondo errore. In realtà la spiegazione è semplice: Kandrax usa una tecnica conosciuta nei film horror o nelle illusioni create da figure come i ninja... praticamente mentre le due figure di Kandrax vengono proiettate l'anima di Kandrax si muove rapidamente da un corpo all'altro... per questo Zagor ha bisogno di avere un punto di riferimento (l'ombra) per colpire nel modo più rapido possibile.
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Re: La vendetta di Kandrax (n.248/249/250/251)
Riletta anche questa.
Di bello ci ho trovato alcune scene molto crude ad effetto come la strage del villaggio, o la decapitazione di Lem con la sorpresa di Zagor che se lo ritrova nel carro con la testa mozzata.
Nicolai non snatura Kandrax: il vecchio druido infatti vuole ricreare un'antica civiltà ripartendo da quel castello. Anche l'elemento del castello rubato a McLeod, e che Kandrax vuole farne una sua dimora mi sembra coerente.
Suggestivo e concitato il finale, con la lotta tra Zagor e gli amici soggiogati mentalmente da Kandrax. Bella anche la liberazione degli indiani, con l'assalto finale al castello.
Simpatica anche qualche gag di un Cico molto in forma.
Alcuni contro:
Troppe battute tra Zagor e Cico, vanno benne una volta per stemperare la tensione, ma in continunazione come fatto nella prima parte della storia finisce soltanto con annullarla la tensione di una storia del genere dark/fantastico/horror.
Nicolai fa un clamoroso autogol rivelando dopo poche tavole che dietro a tutto c'era la mano di Kandrax. Era forse meglio celare il nemico e scoprirlo piano piano, anticipando tutto troppo presto addio sense of wonder.
Alcune scene con Gli indemoniati sono del tutto prive di mordente: questi mi sono sembrati degli idioti fatti fuori senza alcun problema.
Anche quando gli indiani catturano Zagor, che dicono di non averlo riconosciuto e poi quando lo consegnano al capo quest'ultimo dice di liberarlo: è stata una scena messa lì tanto per fare qualche combattimento ed è assurdo che una tribù del posto non riconosca Zagor.
Infine il finale con Zagor che colpisce il vero Kandrax accorgendosi dell'ombra proiettata sulla terra, bastava colpire l'uno o l'altro andando per esclusione, senza ficcare in mezzo quest'intuizione forzata.
Ferri ottimo.
Storia: 6
Disegni: 9,5
Di bello ci ho trovato alcune scene molto crude ad effetto come la strage del villaggio, o la decapitazione di Lem con la sorpresa di Zagor che se lo ritrova nel carro con la testa mozzata.
Nicolai non snatura Kandrax: il vecchio druido infatti vuole ricreare un'antica civiltà ripartendo da quel castello. Anche l'elemento del castello rubato a McLeod, e che Kandrax vuole farne una sua dimora mi sembra coerente.
Suggestivo e concitato il finale, con la lotta tra Zagor e gli amici soggiogati mentalmente da Kandrax. Bella anche la liberazione degli indiani, con l'assalto finale al castello.
Simpatica anche qualche gag di un Cico molto in forma.
Alcuni contro:
Troppe battute tra Zagor e Cico, vanno benne una volta per stemperare la tensione, ma in continunazione come fatto nella prima parte della storia finisce soltanto con annullarla la tensione di una storia del genere dark/fantastico/horror.
Nicolai fa un clamoroso autogol rivelando dopo poche tavole che dietro a tutto c'era la mano di Kandrax. Era forse meglio celare il nemico e scoprirlo piano piano, anticipando tutto troppo presto addio sense of wonder.
Alcune scene con Gli indemoniati sono del tutto prive di mordente: questi mi sono sembrati degli idioti fatti fuori senza alcun problema.
Anche quando gli indiani catturano Zagor, che dicono di non averlo riconosciuto e poi quando lo consegnano al capo quest'ultimo dice di liberarlo: è stata una scena messa lì tanto per fare qualche combattimento ed è assurdo che una tribù del posto non riconosca Zagor.
Infine il finale con Zagor che colpisce il vero Kandrax accorgendosi dell'ombra proiettata sulla terra, bastava colpire l'uno o l'altro andando per esclusione, senza ficcare in mezzo quest'intuizione forzata.
Ferri ottimo.
Storia: 6
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Walter Dorian- FORUMISTA MAXIMUS
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Re: La vendetta di Kandrax (n.248/249/250/251)
questa storia pero' e' un esempio di nepotismo in Bonelli
i ritorni celebri sono stati sempre negati a Toninelli,ma anche allo stesso Burattini,mentre al carneade Nicolai fu concesso addirittura Kandrax
doveva essere davvero il nipote di Canzio

i ritorni celebri sono stati sempre negati a Toninelli,ma anche allo stesso Burattini,mentre al carneade Nicolai fu concesso addirittura Kandrax

doveva essere davvero il nipote di Canzio

wakopa- Vincitore COPPA ITALIA
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Re: La vendetta di Kandrax (n.248/249/250/251)
Infatti guarda che carriera ha fatto... Dai, su... perché non volete riconoscere i meriti di certi autori? Il vostro è un vero e proprio pregiudizio... "Nicolai ha scritto solo 3 storie, quindi non vale niente..." Non ti viene il dubbio che sia stato lui a abbandonare? Ti assicuro che la stessa cosa è avvenuta con Melloncelli, Pelizzari e Vigna. Non sono mai stati mandati via, anzi, sono loro che hanno lasciato. Ti dico una cosa: è il senese stesso che ha ammesso di non aver mai sentito abbastanza quei personaggi, perché li riteneva esagerati. E nemmeno lui è stato allontanato, nonostante il suo progetto di rinnovamento che prevedeva l'estromissione di Ferri dalla serie regolare.
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Re: La vendetta di Kandrax (n.248/249/250/251)
Storia su cui si dice che un pezzo sia stata scritta anche da Pezzin.
Kandrax di questa storia non ha quella diabolicità a livello psicologico che aveva Nolitta, e qui Margie è sfruttata malissimo e quasi inutile.
Storia appena sufficiente anche per me.
Kandrax di questa storia non ha quella diabolicità a livello psicologico che aveva Nolitta, e qui Margie è sfruttata malissimo e quasi inutile.
Storia appena sufficiente anche per me.
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Re: La vendetta di Kandrax (n.248/249/250/251)
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Ultima modifica di Kramer76 il Lun 14 Dic 2020, 21:46 - modificato 1 volta.
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Re: La vendetta di Kandrax (n.248/249/250/251)
Robert Gray ha scritto:Infatti guarda che carriera ha fatto... Dai, su... perché non volete riconoscere i meriti di certi autori? Il vostro è un vero e proprio pregiudizio... "Nicolai ha scritto solo 3 storie, quindi non vale niente..." Non ti viene il dubbio che sia stato lui a abbandonare? Ti assicuro che la stessa cosa è avvenuta con Melloncelli, Pelizzari e Vigna.
In questo caso mi viene da dire "e meno male!".

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Re: La vendetta di Kandrax (n.248/249/250/251)
Non mi piacciono i ritorni e infatti questa la boccio senz'appello. Alla ricerca del vero Kandrax...
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E ti sta parlando un Bonelli-dipendente...
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Re: La vendetta di Kandrax (n.248/249/250/251)
hai sbagliato proprio personaRobert Gray ha scritto:Infatti guarda che carriera ha fatto... Dai, su... perché non volete riconoscere i meriti di certi autori? Il vostro è un vero e proprio pregiudizio... "Nicolai ha scritto solo 3 storie, quindi non vale niente..."

pensa che tra storie che ritengo godibilissime ci sono per esempio gli one-shot di carneadi come Deangelis,Marzorati

e' proprio che questa storia e' deboluccia e quindi il sospetto che nel commissionare il ritorno del druido ci sia lo zampino di zio Canzio puo' venire, e non si spiega perche' fosse precluso al senese e al pistoiese che tu ami tanto

non e' che potevano fare poi tanto peggio

wakopa- Vincitore COPPA ITALIA
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Re: La vendetta di Kandrax (n.248/249/250/251)
Io la vedo come Gray invece.
Kandrax è un personaggio fantastico e horror, non lo vedo nelle corde di Toninelli, quindi probabile pure che Toninelli non se la sentisse.
Kandrax è un personaggio fantastico e horror, non lo vedo nelle corde di Toninelli, quindi probabile pure che Toninelli non se la sentisse.
Walter Dorian- FORUMISTA MAXIMUS
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Re: La vendetta di Kandrax (n.248/249/250/251)
IL MISTERO DI KANDRAX
INIZIO commediale , i battibecchi fra Zagor e Cico ricordano le sceneggiature di Pezzin , ma con un Cico più brioso e pimpante come quello apparso nel marchio dell'Infamia ( Nicolai ) .Con l'entrata in scena di Bat Batterton dalla commedia si passa alla comica dell'equivoco , restano sullo sfondo restano mistero e suspense.
Mentre l'improbabile investigatore spiega a Zagor parte degli antefatti ci viene mostrata la fortezza celtica che somiglia sin troppo ad un ANACRONISTICO castello rinascimentale con torri chiaramente cinquecentesche (merlature e pianta circolare realizzata dopo l'avvento della polvere da sparo , per opporre minima resistenza ai colpi di cannone ). IN verità i Celti costruivano fortezze circolari sulle colline, in terrapieno o in pietra ma non tanto a scopo militare quanto per raccogliere animali .
Gli idoli di Stone Hill ammassati in un magazzino fugano ogni dubbio sull'entità del pericolo , a questo punto non ci sono più ragioni per mantenere il riserbo sul ritorno del druido e Kandrax fa la sua comparsa , un po ANONIMA per la verità . Bastava aspettare poco per una occasione più teatrale, ovvero quando il mago celtico ipnotizza i guardiani del magazzino utilizzando parole piuttosto note al lettore . In questa occasione il suo volto non ci viene mostrato e non se ne capisce il motivo , dato che allora poteva essere celato anche prima !
Gran parte della storia si sviluppa lungo il cammino verso Stone Hill , Cico riesce a coinvolgere anche Zagor nelle gag , la marcia di avvicinamento è infatti cadenzata da continui lazzi e battibecchi alla Gianni e Pinotto . Ad ogni modo un Cico inizialmente straordinario lascia il posto ad uno seccante , logorroico e ripetitivo . A movimentare di tanto in tanto la situazione gli attacchi indiretti del druido , ovvero gli incubi che tormentano il sonno di Zagor e gli indemoniati che periodicamente irrompono sulla scena . Si susseguono scontri e azione a iosa , ma priva di mordente , nulla di veramente spettacolare o coinvolgente , sembra di riviere le sceneggiature degli albi a striscia , la NOIA inizia a fare capolino . Questa fase un po stanca e tutto sommato non eccessivamente brillante potrebbe essere in linea con la seconda parte della storia di Robert Gray , ovviamente finale sorprendente escluso.
Zagor avanza senza un piano preciso , tutto muscoli ma testa vuota , NESSUNA IDEA ( come nella testa dello sceneggiatore ? ) . Contrariamente al primo scontro l'eroe conosce benissimo i poteri del nemico ma non agisce di conseguenza , piuttosto come un autentico sprovveduto e Kandrax sembra farsene beffe agli occhi del lettore :
Zagor " voglio giocare la carta che forse ci rimane , la SORPRESA !"
L'immagine sdoppiata di Kandrax proprio dietro il nostro eroe e se la ride << ah , ah sentiamola questa sorpresa ! >>
E se la ride anche quando l'indiano dice che lo spirito con la scure non può morire perché è immortale << Ma davvero ?! Ah Ah ! >>
Insomma questo Kandrax ( personaggio ) comincia a starmi quasi simpatico , si diverte come un pazzo e continua a fare battute. Zagor invece si dimostra TARDO di comprendonio anche nella fossa , dove stenta sin troppo a comprendere la situazione , i suoi amici sono chiaramente sotto l'influsso del druido ( la situazione ricorda vagamente la storia di Von Axel ) sguardo nel vuoto e silenzio , e l'eroe pochi attimi prima ha già visto Margie ipnotizzata , tuttavia come un deficiente continua a pensare che gli amici abbiano un qualche risentimento verso di lui .
L'EPILOGO con la sarabanda finale ( per fortuna gli indiani non rispettano l'ordine di Zagor ed il loro attacco distrae Kandrax ) ricorda quasi lo stile di Pezzin ( elemento presente anche nella Pista del West , In Sfida al Campione e nell'Uomo Eterno ) ma qui Zagor arriva al duello personale con il nemico cosa che nelle storie di Pezzin non è mai avvenuta , l'eroe si dimostra finalmente all'altezza e si accorge con arguzia della mancanza di ombra nell'immagine speculare di Kandrax.
Avventura NON ESALTANTE, direi quasi mediocre, narrata inizialmente con stile commediale, senza pathos nello sviluppo successivo , priva di idee capaci di caratterizzarla positivamente se non nel finale . Un capitolo che non aggiunge nulla alla prima mitica comparsa del druido ( una delle mie preferite ) , ne in fatto di suspense, ne a livello avventuroso, ne nella caratterizzazione dei personaggi, se non nel mostrarci un Kandrax con insolito senso dell'umorismo ma anche banalmente monomaniacale.
Il Druido tornerà in maniera più convincente come mera SITUAZIONE narrativa e strutturale in storie prive del personaggio come La Collina Sacra e La notte del diluvio ( per citare due esempi ) mentre Boselli tenterà di fornire una casa ( sottoforma di universo magico ) e un retroterra culturale più sostanzioso allo scomodo servitore di Donn nella storia controversa del 2001.
Per anni i lettori si sono scervellati per capire se questa storia fosse di Pezzin ( che dichiarava di aver avuto una sceneggiatura approvata su Kandrax ) o di Nicolai ( come invece affermavano alla Bonelli ) . Pare invece che la storia di Pezzin fu pagata ma mai pubblicata , qualcuno sostiene che venne poi trasformata nella storia dell'Uomo Eterno ma questa forse è solo una chiacchiera.
Tale speculazione fatta sulla storia di VON AXEL, anche se fasulla , non era del tutto peregrina . In effetti quello poteva essere benissimo un soggetto studiato appositamente per Kandrax e successivamente rimaneggiato ed adattato per l'alchimista . La cosa più stridente di quella storia è la scusa con la quale il cittadino di Norimberga riesce a ricattare Zagor . Per quale motivo una pozione chimica dovrebbe legare indissolubilmente le sorti di chi l'ha fatta somministrare a chi l'ha appunto assunta ? Una semplice reazione chimica non spiega questo . Se si fosse trattato di un maleficio del Druido , ovvero qualcosa di concepito nell'irrazionale mondo della magia , sarebbe stata più accettabile , avrebbe allargato i limiti di plausibilità di quell'innovativo finale aperto .
INIZIO commediale , i battibecchi fra Zagor e Cico ricordano le sceneggiature di Pezzin , ma con un Cico più brioso e pimpante come quello apparso nel marchio dell'Infamia ( Nicolai ) .Con l'entrata in scena di Bat Batterton dalla commedia si passa alla comica dell'equivoco , restano sullo sfondo restano mistero e suspense.
Mentre l'improbabile investigatore spiega a Zagor parte degli antefatti ci viene mostrata la fortezza celtica che somiglia sin troppo ad un ANACRONISTICO castello rinascimentale con torri chiaramente cinquecentesche (merlature e pianta circolare realizzata dopo l'avvento della polvere da sparo , per opporre minima resistenza ai colpi di cannone ). IN verità i Celti costruivano fortezze circolari sulle colline, in terrapieno o in pietra ma non tanto a scopo militare quanto per raccogliere animali .
Gli idoli di Stone Hill ammassati in un magazzino fugano ogni dubbio sull'entità del pericolo , a questo punto non ci sono più ragioni per mantenere il riserbo sul ritorno del druido e Kandrax fa la sua comparsa , un po ANONIMA per la verità . Bastava aspettare poco per una occasione più teatrale, ovvero quando il mago celtico ipnotizza i guardiani del magazzino utilizzando parole piuttosto note al lettore . In questa occasione il suo volto non ci viene mostrato e non se ne capisce il motivo , dato che allora poteva essere celato anche prima !
Gran parte della storia si sviluppa lungo il cammino verso Stone Hill , Cico riesce a coinvolgere anche Zagor nelle gag , la marcia di avvicinamento è infatti cadenzata da continui lazzi e battibecchi alla Gianni e Pinotto . Ad ogni modo un Cico inizialmente straordinario lascia il posto ad uno seccante , logorroico e ripetitivo . A movimentare di tanto in tanto la situazione gli attacchi indiretti del druido , ovvero gli incubi che tormentano il sonno di Zagor e gli indemoniati che periodicamente irrompono sulla scena . Si susseguono scontri e azione a iosa , ma priva di mordente , nulla di veramente spettacolare o coinvolgente , sembra di riviere le sceneggiature degli albi a striscia , la NOIA inizia a fare capolino . Questa fase un po stanca e tutto sommato non eccessivamente brillante potrebbe essere in linea con la seconda parte della storia di Robert Gray , ovviamente finale sorprendente escluso.
Zagor avanza senza un piano preciso , tutto muscoli ma testa vuota , NESSUNA IDEA ( come nella testa dello sceneggiatore ? ) . Contrariamente al primo scontro l'eroe conosce benissimo i poteri del nemico ma non agisce di conseguenza , piuttosto come un autentico sprovveduto e Kandrax sembra farsene beffe agli occhi del lettore :
Zagor " voglio giocare la carta che forse ci rimane , la SORPRESA !"
L'immagine sdoppiata di Kandrax proprio dietro il nostro eroe e se la ride << ah , ah sentiamola questa sorpresa ! >>
E se la ride anche quando l'indiano dice che lo spirito con la scure non può morire perché è immortale << Ma davvero ?! Ah Ah ! >>
Insomma questo Kandrax ( personaggio ) comincia a starmi quasi simpatico , si diverte come un pazzo e continua a fare battute. Zagor invece si dimostra TARDO di comprendonio anche nella fossa , dove stenta sin troppo a comprendere la situazione , i suoi amici sono chiaramente sotto l'influsso del druido ( la situazione ricorda vagamente la storia di Von Axel ) sguardo nel vuoto e silenzio , e l'eroe pochi attimi prima ha già visto Margie ipnotizzata , tuttavia come un deficiente continua a pensare che gli amici abbiano un qualche risentimento verso di lui .
L'EPILOGO con la sarabanda finale ( per fortuna gli indiani non rispettano l'ordine di Zagor ed il loro attacco distrae Kandrax ) ricorda quasi lo stile di Pezzin ( elemento presente anche nella Pista del West , In Sfida al Campione e nell'Uomo Eterno ) ma qui Zagor arriva al duello personale con il nemico cosa che nelle storie di Pezzin non è mai avvenuta , l'eroe si dimostra finalmente all'altezza e si accorge con arguzia della mancanza di ombra nell'immagine speculare di Kandrax.
Avventura NON ESALTANTE, direi quasi mediocre, narrata inizialmente con stile commediale, senza pathos nello sviluppo successivo , priva di idee capaci di caratterizzarla positivamente se non nel finale . Un capitolo che non aggiunge nulla alla prima mitica comparsa del druido ( una delle mie preferite ) , ne in fatto di suspense, ne a livello avventuroso, ne nella caratterizzazione dei personaggi, se non nel mostrarci un Kandrax con insolito senso dell'umorismo ma anche banalmente monomaniacale.
Il Druido tornerà in maniera più convincente come mera SITUAZIONE narrativa e strutturale in storie prive del personaggio come La Collina Sacra e La notte del diluvio ( per citare due esempi ) mentre Boselli tenterà di fornire una casa ( sottoforma di universo magico ) e un retroterra culturale più sostanzioso allo scomodo servitore di Donn nella storia controversa del 2001.
Per anni i lettori si sono scervellati per capire se questa storia fosse di Pezzin ( che dichiarava di aver avuto una sceneggiatura approvata su Kandrax ) o di Nicolai ( come invece affermavano alla Bonelli ) . Pare invece che la storia di Pezzin fu pagata ma mai pubblicata , qualcuno sostiene che venne poi trasformata nella storia dell'Uomo Eterno ma questa forse è solo una chiacchiera.
Tale speculazione fatta sulla storia di VON AXEL, anche se fasulla , non era del tutto peregrina . In effetti quello poteva essere benissimo un soggetto studiato appositamente per Kandrax e successivamente rimaneggiato ed adattato per l'alchimista . La cosa più stridente di quella storia è la scusa con la quale il cittadino di Norimberga riesce a ricattare Zagor . Per quale motivo una pozione chimica dovrebbe legare indissolubilmente le sorti di chi l'ha fatta somministrare a chi l'ha appunto assunta ? Una semplice reazione chimica non spiega questo . Se si fosse trattato di un maleficio del Druido , ovvero qualcosa di concepito nell'irrazionale mondo della magia , sarebbe stata più accettabile , avrebbe allargato i limiti di plausibilità di quell'innovativo finale aperto .
Liberty Secular Sam- FORUMISTA D'ASSALTO
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Re: La vendetta di Kandrax (n.248/249/250/251)
Storia più che discreta e perciò un po' sottovalutata di Nicolai che vede il ritorno di Kandrax il druido.
L'idea di base non è originalissima, però funziona. I dialoghi sono abbastanza ben scritti, anche se ho notato che in certe scene abbondano, abbassando così un po' il ritmo, che viene solo in parte bilanciato dalle scene d'azione. Però l'unico grande difetto della storia è probabilmente la poco logica scena in cui, durante l'incendio del villaggio, Zagor e Cico perdono i sensi, eppure nessuno dei seguaci di Kandrax li uccide o quantomeno li cattura. Buona la lunga parte del viaggio, costellato di attacchi da parte degli invasati, verso Stone-Hill. La parte migliore è però il finale: ottima idea quella dello scontro tra Zagor e i suoi amici (Cico, Bat Batterton, Coleman...) che sono sotto l'influsso dei poteri di Kandrax; splendida, poi, la trovata delle asce come gradini per poter uscire dalla fossa. Non male neppure il tentativo finale di Kandrax di mettere in difficoltà Zagor sdoppiandosi.
Ferri ai disegni è invece ottimo e realizza ogni scena con inarrivabile maestria. Non è certo la sua miglior prova, eppure è sempre da 10.
Molto belle anche le copertine, soprattutto quella de "La vendetta di Kandrax".
Storia: 7,5
Disegni: 10
L'idea di base non è originalissima, però funziona. I dialoghi sono abbastanza ben scritti, anche se ho notato che in certe scene abbondano, abbassando così un po' il ritmo, che viene solo in parte bilanciato dalle scene d'azione. Però l'unico grande difetto della storia è probabilmente la poco logica scena in cui, durante l'incendio del villaggio, Zagor e Cico perdono i sensi, eppure nessuno dei seguaci di Kandrax li uccide o quantomeno li cattura. Buona la lunga parte del viaggio, costellato di attacchi da parte degli invasati, verso Stone-Hill. La parte migliore è però il finale: ottima idea quella dello scontro tra Zagor e i suoi amici (Cico, Bat Batterton, Coleman...) che sono sotto l'influsso dei poteri di Kandrax; splendida, poi, la trovata delle asce come gradini per poter uscire dalla fossa. Non male neppure il tentativo finale di Kandrax di mettere in difficoltà Zagor sdoppiandosi.
Ferri ai disegni è invece ottimo e realizza ogni scena con inarrivabile maestria. Non è certo la sua miglior prova, eppure è sempre da 10.
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