Acque rosse (Color Zagor n.15)

Il miglior aiuto per Burattini e Rauch è ancora Zamberletti, buon autore che finora non ha deluso.

Dopo la lettura di questo color, mi auguro, se il livello delle storie è questo, di rivedere presto Alessandro Russo alle prese con lo Spirito con la Scure!

Questa si tratta infatti di un'ottima storia, un giallo dai forti tratti horror che avvince e appassiona dalla prima all'ultima pagina. L'autore è stato molto bravo nel creare un'atmosfera di mistero e tensione fin dall'inquietante e brillante incipit, per poi non deludere le aspettative con una narrazione di alto livello. Buona la presentazione dei vari personaggi (tra i quali uno ricorda Boselli!) e la disseminazione degli indizi, entrambi elementi necessari per una bella storia gialla. Mi sono piaciuti molto anche i flashback e la loro particolare colorazione. Alcune scene, poi, sono molto ricche di tensione, come quella da pagina 56 a 58 o quella a pagina 70.

Spettacolare la sequenza subacquea, anche questa superbamente valorizzata dell'eccellente colorazione. Molto bello il finale, per nulla affrettato, che spiega in maniera alquanto convincente ogni mistero e chiude tutti i fili della narrazione. Apprezzabili anche il decisivo intervento finale di Mezzo Uomo e il disteso epilogo di tre pagine una volta sventata la minaccia del lago.

Discreti i disegni di Venturi, liberatosi dal tratto grottesco e sintetico di alcune recenti storie ma con ancora qualche "strascico". Il suo lavoro è stato però perfettamente esaltato dalla colorazione di Tiziana "Mad Cow", che mi fa pensare a come (finalmente) la storia del Color abbia davvero un senso in questa collana. Infatti in bianco e nero questo albo sarebbe stato molto penalizzato e parecchie sequenze bellissime, come quella del tramonto a pagina 38 o quella alle pagine 94 e 95 (o anche quella già citata sott'acqua), avrebbero perso tutto il loro fascino.

L'unico aspetto dell'albo che non mi ha del tutto convinto è stato la copertina, tra le meno riuscite di Piccinelli (e dire che le suggestioni nell'albo erano veramente tante).

Storia: 8,5
Disegni: 7

Magico Vento ha scritto:Dopo la lettura di questo color, mi auguro, se il livello delle storie è questo, di rivedere presto Alessandro Russo alle prese con lo Spirito con la Scure!

Pure io

Con calma dico la mia. Per ora mi limito ad apprezzare le tinte monocolore grigie o giallo paglierino per le scene in flashback.

Quello che all'inizio sembrava dover essere un horror slashaer con al centro dell'azione omicida portata avanti dallo spettro si rivela un bel giallo, con un gruppetto di mercanti e indiani che risultano personaggi ben definiti.

Predominano per un centinaio di pagine la curiosità e l'interesse di scoprire chi fosse il misterioso assassi, tra la simpatia di Rochas e la capacità dei personaggi coinvolti e dello Zagor di Russo di tenere viva la vicenda soprattutto con la questione delle frecce alla schiena. Continua a interessare del come e perché lo spirito cerchi vendetta e le motivazioni e i mezzi usati da Kent sono credibili e trattati con un pizzico di originalità. Bellissima la sequenza subacquea!

Forse qualche scena dove l'assassino compie i suoi omicidi andavano mostrate un po' più in presa diretta e non raccontate.

Buonissimi i disegni di Venturi e la colorazione di Mad Cow.

Voto complessivo 7,5
Disegni 8

è la copertina che trae in inganno facendo pensare a una storia horror

Walter Dorian ha scritto:In Kent ci ho visto un omaggio a Mauro Boselli (è identico).

Omaggio o bonaria perculatio?

claudio57 ha scritto:è la copertina che trae in inganno facendo pensare a una storia horror

In parte lo è.

boselli è "apparso" anche in "il mostro di philadelphia" e anche lì faceva il mostro

Magico Vento ha scritto:

claudio57 ha scritto:è la copertina che trae in inganno facendo pensare a una storia horror

In parte lo è.

si ma solo in parte, la cover fa pensare solo a una storia horror

Kramer76 ha scritto:boselli è "apparso" anche in "il mostro di philadelphia" e anche lì faceva il mostro

Vero. Sempre il traditore gli fanno fare! Forse perché ha "tradito" Zagor

Era l'ora! Finalmente una bella storia dove tante storie brutte tra zombi, Golnor e compagnia. Un giallo avvincente che leggi con interesse fino alla fine e in più disegni e soprattutto colori molto belli (da sottolineare certe vignette panoramiche, come quella del lago con le acque che si tingono di rosso o la sequenza subacquea di Zagor contro il presunto spirito). Decisamente uno dei Color Zagor migliori in assoluto.
Storia: 7,5-8
Disegni: 7,5
Colori: 9

Un gran nell'albo! Sarebbe il caso di vedere più spesso Russo sulla regolare, magari al posto di tediosissime storielle fantasy.

Bello, anche se leggermente in calo la parte finale che (come dice Walter Dorian) mi aspettavo più coinvolgente.

Storia 7.5
Disegni 7 (gran voto per me che non amo Venturi)
Colori 9
Copertina 5 (nota dolente dell'albo, questa al mitico Picci non è riuscita)

Una bella storia. Temevo che da quel logo potesse uscire qualche creatura infernale al quale Zagor frantumasse la capoccia a colpi di scure invece Russo ha una bella trovata di quest'assassino che si organizza con delle bombole subacque particolari che rimane nell'ombra fino alla fine e la rivelazione che fosse lui è un buon colpo di scena. Il lago che si tinge di rosso è un altro tocco poetico e misterioso alla vicenda.

Russo orchestra un bel giallo, coerente, mai pesante, dove Rochas si rivela un'ottima spalla per Zagor.
Il finale concordo con Claudio e Walter che non è stato particolarmente coinvolgente...c'è qualcosa che non ha funzionato...A me non è piaciuto uno Zagor troppo rinunciatario a inseguire Kent a cavallo che invece viene fermato e ucciso dall'indiano.

Molto belli i disegni di Venturi.

Ho votato 7,5

kento ha scritto:

Bravo Russo, chissà che in futuro non possa essere un valido aiuto per Burattini e Rauch.

.

Una spalla dei due autori principali fissa no, sicuramente gli darei altre possibilità.

Color molto riuscito. Non mette il risalto il co protagonista Rochas come si conviene a questa pubblicazione, al posto del trapper se non fosse stato per le gare di pugni poteva starci chiunque, ma risulta un giallo molto valido.

Un Venturi molto ispirato e una storia il cui mistero suscita molto interesse e ti tiene incollato fino alla fine, senza far perdere mordente quindi. Bello il finale con le scene sotto acqua di inseguimento di Zagor al misterioso killer, un po' fiacco il finale.

Non particolarmente approfonditi psicologicamente i personaggi ma coloriti, a tratti un po' farseschi senza scadere nelle pacchianate (il garzone, lo stesso Kent, Ahote il giovane scapestrato indiano). Bravo Russo.

STORIA 7,5
DISEGNI 8+

Il tessitore ha scritto:.A me non è piaciuto uno Zagor troppo rinunciatario a inseguire Kent a cavallo che invece viene fermato e ucciso dall'indiano.

Sono d'accordo. Questa cosa che Zagor non risolva lui la questione e ci pensino terze persone non mi piace, che poi era a pochi metri e poteva tentare un lancio con la scure.

Wallenberg ha scritto:

Il tessitore ha scritto:.A me non è piaciuto uno Zagor troppo rinunciatario a inseguire Kent a cavallo che invece viene fermato e ucciso dall'indiano.

Sono d'accordo. Questa cosa che Zagor non risolva lui la questione e ci pensino terze persone non mi piace, che poi era a pochi metri e poteva tentare un lancio con la scure.

Ma se è proprio questo il momento più intenso della storia!

Complimenti a Russo, che non sbaglia niente e sfodera la sua miglior prova. Giallo-Thriller dalle, volutamente false, tinte horror, convince e diverte allo stesso tempo, grazie anche alla presenza di Rochas, lasciato deliberatamente in disparte nella parte centrale. Bentornato Russo, ti aspettiamo sulla serie regolare.
Voto alla storia: 7,7
Voto ai disegni: 9

Mi è piaciuta questa impostazione di far credere che dietro tutto ci fosse un mostro, una maledizione, un qualcosa di soprannaturale che resta accennato e di contorno nella storia e invece si scopre che il colpevole era un umano che faceva il sub con un fucile ad aria compressa. Il che è un po' tirato per i capelli, ma l'abilità dello sceneggiatore sta proprio qui, nel renderlo credibile e raccontarlo bene con una certa adrenalina. Qualche dialogo è un po' pesante, ma Rochas è ben inserito ed è una spanna avanti rispetto ad altri Color.
Sempre piacevoli e ordinati i disegni di Venturi.

STORIA 7
DISEGNI 8

Il rumore che farebbe la particolare freccia scoccata dal fucile ad aria compressa, mi ha ricordato questa fantastica clip
https://youtu.be/KX5-a4LGC5U

Russo dopo tanto peregrinare,torna alla base zagoriana piu' maturo rispetto allo smaccato manierismo de "il sudario verde".
Un giallo non invadente e cervellotico il suo che insieme alla Barberiana "acqua che urla",dimostra che si possono scrivere ancora buone storie

Quella che sembrava l'usuratissima figura dell'indiano abbrutito dall'alcol e profeta di sventure,si rivela invece il vendicatore finale;
forse un po' forzata la scazzottata alla Spencer/Hill innescata dal trapper testone(e somigliante a Bud Spencer!)che davanti all'evidenza di una freccia chiaramente non Penobscot insiste...ovviamente e' il pretesto per concedere la scena ai pugni di Rochas, personaggio del microcosmo zagoriano d'obbligo in questi color come il curatore chiosa nell'introduzione.
Chicca di Russo nel finale che dimostra di conoscere lo zagor bugiardo a fin di bene
pur di non innescare una pericolosa corsa all'oro ,preferisce non rivelare l'identita' del vero assassino ovvero Kent/Boselli.

I disegni francamente non mi hanno entusiasmato,zagor e cico non sempre riusciti,campi lunghi approssimativi, e quella tendenza al grottesco/caricaturale ,vedi la macchietta del focoso bimbominkia penobscot che proprio non digerisco.Fossero stati compresi nel giudizio ,non avrei votato buono cosi' come ho fatto.

Quanto alla colorazione che dovrebbe essere la cartteristica principale di questa pubblicazione,devo dire che all'inizio non mi ha convinto con tutto quel bianco piuttosto piatto, sia negli sfondi che nella barba del trapper senza giochi di luci ed ombre
ma invece da pag.37 comincia lo spettacolo con quel tramonto che pervade tutto, comprese le ambiguita' di Mr Kent
ottime anche le scene notturne in primis quelle relative al combattimento subacqueo

wakopa ha scritto:
I disegni francamente non mi hanno entusiasmato,zagor e cico non sempre riusciti,campi lunghi approssimativi, e quella tendenza al grottesco/caricaturale, vedi la macchietta del focoso bimbominkia penobscot che proprio non digerisco. Fossero stati compresi nel giudizio, non avrei votato buono cosi' come ho fatto.

Concordo pienamente.