Acque rosse (Color Zagor n.15)

ma è il russo di "il giorno del riscatto"

Russo....

Non ho aspettative alte su questa storia

Speriamo che ce la caviamo.

Molto probabile come dice Diego (Walter dorian) che sia un fondo da magazzino risalente ai primi anni 2000, visto che Russo su Zagor non si vede da 15 anni!!

A meno che non abbia ripreso a scrivere per Zagor...

Ma il disegnatore è Venturi....

E sì. Perché?

Secondo me la storia è recente... Russo è tornato qualche.anno fa a collaborare assiduamente con la Bonelli, ha fatto molti NN e a breve esordirà su Dylan Dog.

Facile pensare per me che si sia riaccostato al suo vecchio amore...

Autore che non mi ha mai entuasiasmato in quelle poche apparizioni che ha fatto...

il sudario verde non era male

Concordo Kramer, belle atmosfere, aiutata molto dalle pennellate di Ferri. Magari fosse un horror di quella portata...

preso e letto oggi e devo dire che mi è piaciuto e molto
ottimi i disegni di Venturi qui in grande forma, che tavole magnifiche e che grande cura nei dettagli
fantastica la colorazione precisa e leggera di "mad cow" la signora Venturi
un gradito ritorno quello di Alessandro Russo ai testi di Zagor dopo circa 30 anni con una storia scorrevole, un giusto mix di western, giallo, commedia e horror
finalmente:
1 - un finale  non affrettato
2 - una storia chiusa

acque rosse
color zagor numero 15, testi russo, disegni venturi, colori mad cow
sul prezzo rimango della mia idea, 8 euro per un albo di 128 pagine sono troppi e allontanano gli acquirenti
sul contenuto, dico subito che "acque rosse" è uno dei migliori color zagor, sia per i testi, sia per disegni e colori
i venturi regalano alcune sequenze davvero affascinanti: il tramonto sul lago a pag.38 (mi ha ricordato il n.200...)
oppure a pag.94-95, tutta la sequenza subacquea, il riflesso sulla maschera, pag.102 sarebbe da farci un poster  
mi è piaciuta anche la colorazione dei flashback (i tanto vituperati flashback...), alcuni in b/n, altri...seppiati
se venturi più o meno si conosce, russo potrebbe rappresentare la vera sorpresa dell'albo, ma mica tanto...
"il giorno del riscatto" era da basso impero toninelliano, ma"il sudario verde" e "il puma sacro" non erano male
accosterei questo albo al maxi "l'acqua che urla", non solo per il protagonismo dell'h2o, ma anche nella sostanza
un'ambientazione classica, c'è persino il trucco del fantoccio tanto caro a toninelli nonché la sua frase ricorrente
"non vendere la pelle dell'orso..."  una sceneggiatura piacevole da leggere...ed è un giallo! ho detto tutto...
il colpevole si capisce praticamente nella prima vignetta in cui appare (somiglia a boselli!), ma a me non importa
una sceneggiatura a tratti brillante, vedi tutti i dettagli segnalati per i disegni, nonché il personaggio di mezz'uomo
riusciti anche i siparietti con rochas, il bimbominkia dei penobscot e cico (non è scontato...), uno zagor battutista
come quando prende per i fondelli il povero cico sul complicato uso delle primitive armi ad aria compressa
perfino la pubblicità degli "episodi precedenti" non dà fastidio stavolta, anzi...vedi finale ("pugni e pepite")
oppure quel boris imperioso a pag.41...la cover è una delle pochissime di piccinelli che non mi è piaciuta molto...

voto 8-

Preso questa mattina. Prezzo impegnativo rispetto agli albi regolari, ma ancora regalato, se facciamo il confronto con fumetti cartonati da libreria. Ok, quelli sono libri e questo è un fumetto da edicola, però questo ha disegni di assoluta eccellenza, il 90% dei libri a fumetti che apro mi paiono avvilenti sotto questo punto di vista, tanto da non invogliarmi all'acquisto. Quindi oggi ho speso volentieri i quasi 8 euro per il color, pensando a quanti ne ho risparmiati ieri, che ho passato 2 ore in libreria e ne sono uscito, rassegnato, a mani vuote.

P.S.
Mi piace più il frontespizio di Walter Venturi, che la copertina di Alessandro Piccinelli.

Bellissimo color... L ho letto stasera e mi è piaciuta sia la storia... Sia i disegni.. Sia i colori...
Bravo Russo... Spero che scriva altre storie piacevoli i come questa...
L unica nota stonata... stavolta è la cover di Piccinelli... strano...forse la più brutta da quando disegna lui le copertine di Zagor... Come avete già scritto... molto meglio quella interna di Walter Venturi....
Voto 9..su tutto... .cover voto 6...

Davvero una grande storia, questa di Alessandro Russo. Ottimo il soggetto, al quale bisogna riconoscere l'originalità dell'espediente tecnologico, ma soprattutto perfetta la narrazione, direi addirittura da manuale. In 126 pagine c'è stato tutto: l'incipit avvincente, la presentazione dei non pochi personaggi attorno a cui ruota la storia, due sottotrame collegate alla principale (una veramente intensa), la disseminazione di indizi (sì, è un giallo), i confronti fisici (per la lotta sott'acqua Walter Venturi merita applausi), i rapidi flashback chiarificatori, i paesaggi mozzafiato (e qui gli applausi è doveroso farli alla colorista Tiziana Mad Crow), la conclusione della vicenda coi tempi giusti e rimane anche lo spazio per un comitato finale.

Concordo con  gli altri pareri, forse è miglior color finora pubblicato (non che ci volesse molto, del resto).

È un giallo in cui conta di più scoprire il "come" e il "perché",  piuttosto che il "chi".
Mi ha vagamente ricordato, rimanendo in ambito bonelliano, sia un vecchio episodio del Piccolo Ranger scritto da Decio Canzio, sia una storia di Tex di Ruju pubblicata l'anno scorso.

Il nemico e alcuni meccanismi narrativi sono un po' alla scooby doo, ma quel che conta in fondo è che la lettura diverta.

Ci sono delle sequenze un po' verbose, ma tutto sommato non disturbano.

Bravo Russo, chissà che in futuro non possa essere un valido aiuto per Burattini e Rauch.

Molto belli anche i disegni di Venturi e i colori.

Voto finale: 7.

Una bella storiella che la fa diventare capolavoro al confronto delle interminabili ciofeche pubblicate negli ultimi anni, su Tex una storia così sarebbe da 5 su questo Zagor da 8,avanti si vada, adesso mi armerò di coraggio e proverò con l ultima mensile