Il viaggio degli eroi (Speciale Dragonero n.8 - team up Dragonero & Zagor)

Le differenze con questa?
Il maggiolino di diverso colore?

si il maggiolino

Mi sembra più uno speciale di dragonero dove Zagor compare, che un vero e proprio team up.
Di Enoch ho apprezzato l'uso che ne fa di Cico nei suoi duetti con Gmor, ma sentire Zagor filosofeggiare è assurdo...
Disegni veramente eccezionali.

Ho votato sufficiente.

Una sola parola prima di commentare più approfonditamente: noia totale.
Io non sono contro a priori ai team up, ma storie così danno ragione alla fazione che è contraria a prescindere.

Io non mi sogno minimamente di sfiorarlo. Zagor merita più rispetto, non queste carnevalate, fine delle trasmissioni

gigi brivio

Ormai a 53 anni suonati certe prese per il culo ( perdonate il "francesismo" ma rende bene il mio pensiero ) non le tollero più e le lascio in edicola.
Si fa leva sul "sentimento" zagoriano di molti affezionati quando di zagoriano, in queste pubblicazioni, non si trova nulla se non in copertina.

letto, che delusione

Veramente brutto. Zagor spettatore e semplice comprimario. D'accordo che è ospite su Dragonero, ma se una pubblicazione me la spacci per team up allora i due personaggi debbono interagire e partecipare alla pari, mentre qui vediamo uno Zagor in balia degli eventi, vuoto, che si mette a parlare di filosofia e dei pianeti.
Ma in generale anche tutta la storia è monocorde, è praticamente un viaggio dove il sense of wonder non si sente mai.
Belli i disegni di Gregorini anche se i colori troppo scuri cancellano certi particolari.

Storia: 4
Disegni: 7

Una bella confezione, disegni stupendi (i colori troppo carichi però), ma la storia mi ha lasciato indifferente. Un viaggio noioso (tralasciando Zagor che fa il comprimario). Un viaggio in un mondo fantastico aveva potenzialità notevoli, l'emozione doveva farla da padrona. Questo andava sviluppato su (almeno 200 pagine), mentre parte da pagina 60 e in altrettante si risolve. Poi la scure responsabile del contatto fra tutti i mondi, mi ha fatto sorridere.
Copertina: 7,5
Disegni: 7,5
Colori: 6,5
Storia:5

Un viaggio costellato da nulla, uno Zagor che fa il comprimario come tanti e ci mancava la scure magica come ponte da Darkwood all'Erondar. Avrei preferito veramente il varco dimensionale aperto per chissà quale motivo, sarebbe stato meno dannoso che rendere magico qualsiasi elemento che tocca Zagor anche se funziona solo per chi vive nell'Erondar (meno male). Non c'è sense of wonder nel viaggio e non c'è nemmeno un minimo di intrattenimento.

Voto 4

il viaggio degli eroi
come storia in sé è davvero poca cosa, se la prendiamo come storia di zagor (ma è sbagliato farlo, è uno speciale dragonero)
la cosa più riuscita dell'albo è quella che i vecchi, malcapitati, lettori zagoriani maggiormente avverseranno: la deriva fantasy
il delirio multiversale: le splash page con i colossi, la portaerei, il b-52, sono spettacolari, un plauso al bravissimo disegnatore
certo, è poco più di uno zenith 666, un "sacrificio umano" solo che è disegnato meglio... stesso senso di vuoto, stessi imbarazzi
il nuovo grottesco lessico di zagor ("che portento è questo?"), zagor che addirittura si mette a citare giordano bruno, burattini style?
la "felicità universale" ('na cafonata), il finale in cui una delle arpie (tutte in topless) propone a zagor, in stile burattiniano amazzonico
"il tuo seme renderà la mia prole più forte unisciti a me e rendimi madre, se sarà maschio ne consumeremo le carni in sacrificio"
peraltro unico momento decente riservato a cico, ma sono tanti gli autori che, in passato, non sono riusciti a renderlo al meglio
poi ci sarebbe anche il drago d'aria, che si va a sommare ai tanti, troppi, varchi spazio-temporali visti negli ultimi anni su zagor....
insomma, ha ragione natural killer, dragonero da voto 6-, zagor da voto 5, sempre meglio dell'orrido team up con brad barron
ho votato sufficiente per le immagini... mi dispiaze, ma tra gregorini e il vostro amico venturi non c'è proprio paragone...
la copertina è ben fatta e acchiappa l'attenzione

voto 5/6

Considerando che, notoriamente, non apprezzo il fantasy e che la storia fa parte della saga di DN e non di Zagor, non mi sento di bocciarla del tutto. Non sono un lettore della saga fantasy citata, quindi non posso fare paragoni, ma mi auguro che le storie di DN siano di un livello più alto, altrimenti mi meraviglierei della continuazione della serie.
Zagor è solo un ospite e non è trattato male, citazione filosofica a parte, così come Cico; piuttosto, è la storia a mancare di mordente nonostante degli ottimi disegni.
Conferma dell’inutilità di questi team up, dopo BB e Flash, ma ultimamente nella saga zagoriana si è visto di peggio, per cui non mi scandalizzo.
Voto alla storia: 5,5
Voto ai disegni: 8,5

Sulla storia stendiamo un velo pietoso, l'unica cosa che si salva sono i disegni, ma ovviamente da soli non bastano

Storia scarsa, pubblicazione che nulla ha a che vedere con Zagor. Ho comprato l'albo per mio figlio che colleziona Dragonero; io l'avrei lasciato in edicola. A quel prezzo poi...
Storia 4 .

Raccapriccianti le varie citazioni ad altri fumetti sparse nella storia. Ormai sembrano storie e iniziative partorite più per vendere e fare cassa che per scrivere grandi racconti frutto di grandi idee.
Detto questo la storia è una storia di Dragonero dove il nostro fa da comparsa, la scure che è magica adesso....Mah. La sensazione è stata di assistere a un fantasy del 2000 girato nei primissimi piani. Salvabili solo i disegni anche se i colori scuri li penalizzano.

Uno spettacolo pirotecnico, ecco cos'è questo secondo incontro tra Dragonero e Zagor. La stessa spettacolarità e la stessa inconsistenza. Le belle immagini sono destinate a rimanere impresse nella retina per qualche secondo, come i lampi dei fuochi artificiali, per poi essere presto dimenticate e confuse con le altre mille simili che abbiamo già visto. Perché uno spettacolo pirotecnico è una visione effimera, un piacere momentaneo che appaga l'occhio ma non è fatto per essere ricordato, così come sarà difficile ricordarsi di questa storia e di questi personaggi poco tempo dopo aver chiuso il volume.

Questo è uno speciale di Dragonero con Zagor come ospite, e si vede. Non è solo una questione di spazio dedicato al personaggio, ma proprio di come la storia viene raccontata. Dragonero è un fumetto Fantasy e quindi le varie civiltà bizzarre (e bisogna dire che Luca Enoch è sempre un drago a inventarsi le varie popolazioni dell'Erondar) e le creature mostruose sono presentate come normali. Peccato che come normali le veda anche Zagor, che ormai sembra aver perso completamente la capacità di stupirsi. È un discorso che ho già fatto, e che fa il paio con quell'altro discorso che ormai sta diventando una costante nei miei commenti, riguardo al numero di pagine da dedicare a una storia.

Tutto in questo speciale avviene con una fretta dannata, senza dare a Zagor e Cico il tempo di rimanere quantomeno un attimo stupiti di fronte a guerriere seminude cannibali che cavalcano draghi volanti. L'ho già detto e probabilmente continuerò a dirlo: mi mancano le storie che si prendono il loro tempo, e mi manca lo Zagor capace di stupirsi e di spaventarsi. Lo Zagor che si vede in questo speciale è praticamente solo un manichino, l'equivalente di un oggetto magico da portare in un posto magico, come in una classica quest fantasy.

Chiaramente, da lettore e appassionato di Zagor, io in questo volume guardo Zagor. Essendo però questo uno speciale di Dragonero, forse il mio punto di vista non è quello corretto. Forse dovrei guardarlo dal punto di vista di un lettore di Dragonero che legge una storia con un ospite.

Sarà, ma io leggo anche Dragonero, e ho comunque trovato questa una storia diciamo nella media. In particolare ho trovato assolutamente troppo semplice il modo in cui i protagonisti si spostano tra i mondi, e mi piacerebbe sapere che fine fanno gli artefatti che sono arrivati dai mondi paralleli. Di quelli rimasti nel mondo di Dragonero sarebbe carino sapere se gli equipaggi della nave e dell'aereo sono morti tutti o se devono saltare di nuovo fuori in futuro nella serie, e soprattutto se il gigantone di pietra è rimasto nel mondo di Zagor, perché un affare così enorme difficilmente potrebbe essere insabbiato dalla solita Altrove...

Insomma una piacevole storia di Dragonero grazie ai bei disegni e colori. Come storia di Zagor, bah. Si mette pure a citare i filosofi... si vede che l'autore non è uno della scuderia zagoriana, perché tutto quel discorso sugli infiniti universi in bozza a Zagor ci sta come i cavoli a merenda.

Sull'ultima frase dissento, purtroppo: negli ultimi anni Zagor sembra parlare sapendo a memoria wikipedia 

doctorZeta ha scritto:Sull'ultima frase dissento, purtroppo: negli ultimi anni Zagor sembra parlare sapendo a memoria wikipedia 

Castelli per Martin Mystere copiava da un'enciclopedia su cd-rom, oggi fanno prima ad andare direttamente online!

Sul fatto che Zagor veda navicelle, guerriere seminude, sciamani e una terra a lui sconosciuta e non si emozioni concordo con Moro.

Preacher ha scritto:Sul fatto che Zagor veda navicelle, guerriere seminude, sciamani e una terra a lui sconosciuta e non si emozioni concordo con Moro.

E' vero che in sessant'anni di avventure ha già visto tutto e il contrario di tutto e quindi un eccessivo stupore sarebbe poco credibile, ma quanto pathos in più avevano quelle storie nelle quali Zagor era ancora capace di spaventarsi ed emozionarsi?

Sì, ma nel frattempo non era lui il protagonista delle avventure, in realtà era Change, ecco perché mancava lo stupore...

doctorZeta ha scritto:Sì, ma nel frattempo non era lui il protagonista delle avventure, in realtà era Change, ecco perché mancava lo stupore...

Zagor è entrato in scena solo a pagina 91 

doctorZeta ha scritto:Sì, ma nel frattempo non era lui il protagonista delle avventure, in realtà era Change, ecco perché mancava lo stupore...

Colpo di scena: Change è stato il reale protagonista di tutte avventure di Zagor dal 2016 a oggi.

Così si spiegano molte cose