La pista degli assassini (Speciale n.20)
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La pista degli assassini (Speciale n.20)

Soggetto e sceneggiatura: Luigi Mignacco
Disegni: Marco Torricelli
Copertina: Gallieno Ferri
Il piccolo Thomas Ward, figlio di un ricco uomo d'affari di Boston, vede massacrati i propri genitori sotto i suoi occhi, durante un viaggio in carrozza attraverso la foresta di Darkwood. Dell'aggressione vengono accusati misteriosi pellerossa che, dopo aver colpito nel buio della notte, sono fuggiti senza lasciare traccia. La tragedia segna la vita del bambino, scampato alla strage: Thomas cresce preda di incubi e angosce che lo tormentano. Divenuto uomo, il giovane Ward decide di affrontare le proprie paure e, grazie anche a Zagor che lo guida, torna sul luogo dell'agguato. Non lontano, sorge la capanna di uno sciamano in grado di trasportare gli uomini con l'anima lacerata nel Paese delle Ombre, in un viaggio nel fondo oscuro del proprio cuore, ad affrontare i demoni che vi dimorano. Ma gli assassini che colpirono molti anni prima sono ancora nei paraggi, e intendono portare a compimento il lavoro che all'epoca lasciarono a metà...
Re: La pista degli assassini (Speciale n.20)
Il topic nel vecchio forum : http://ramath.forumup.it/viewtopic.php?t=2536&mforum=ramath
Re: La pista degli assassini (Speciale n.20)
Discreto giallo/thriller col quale Mignacco ci fa entrare in una Darkwood sconosciuta nella quale vivono, affratellati, indiani di diverse tribù, tutti seguaci di uno stregone con poteri magici.
Il bello dello Zagor di Mignacco è che è sempre conosciuto (e riconosciuto) dai pellerossa (di persona o soltanto di fama), qualunque età abbiano e a qualunque tribù appartengano.
La storia è intrisa d'azione e Zagor giganteggia tra banditi veri e presunti.
Splendido il tuffo nel vuoto, dallo stesso effettuato, per salvare Thomas che stava precipitando nel burrone.
Disegni di Torricelli a volte imprecisi, ma comunque classici e godibili.
Voto alla storia: 7
Voto ai disegni: 7,5
Il bello dello Zagor di Mignacco è che è sempre conosciuto (e riconosciuto) dai pellerossa (di persona o soltanto di fama), qualunque età abbiano e a qualunque tribù appartengano.
La storia è intrisa d'azione e Zagor giganteggia tra banditi veri e presunti.
Splendido il tuffo nel vuoto, dallo stesso effettuato, per salvare Thomas che stava precipitando nel burrone.
Disegni di Torricelli a volte imprecisi, ma comunque classici e godibili.
Voto alla storia: 7
Voto ai disegni: 7,5
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Hernan Cortes
Andrea67- PROFETA DI ZTN
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Re: La pista degli assassini (Speciale n.20)
Questa è una storia che mi è piaciuta molto! complimenti a Mignacco.
Un bel personaggio Volo di farfalle, e ho trovato un Zagor in ottima forma.
Bello anche il finale, anche se in un primo momento avevo sospettato dello zio di Thomas!!
Molto belli i disegni di Torricelli.
voto storia: 7.5
voto disegni: 8.5

Un bel personaggio Volo di farfalle, e ho trovato un Zagor in ottima forma.
Bello anche il finale, anche se in un primo momento avevo sospettato dello zio di Thomas!!
Molto belli i disegni di Torricelli.
voto storia: 7.5
voto disegni: 8.5
Ospite- Ospite
Re: La pista degli assassini (Speciale n.20)
NPartiamo dalla copertina : veramente molto bella, che farebbe presagire una storia molto cupa, piena di mistero e suspence. Sfogliando l'albo saltano subito agli occhi i disegni capolavoro di Torricelli, veramente tavole da 30 e lode, secondo me uno dei suoi migliori lavori su Zagor, tratto pulito e tavole ricchissime di particolari. Una domanda che mi sono sempre fatto è la seguente: ma come mai i disegnatori continuano a raffigurare le colt cavallery nelle storie di Zagor? Questa è una pistola del 1871, mentre Zagor si dovrebbere svolgere attorono al 1820-1830. Già la pistola di Zagor (colt navy) è abbastanza futuristica, dato che è del 1851, ma la colt cavallery è completamente fuori epoca. Chiaro che questa è una considerazione di un pignolo fanatico di armi quale io sono, che comunque non influenza minimamente l'opera d'arte del bravissimo Torricelli.
Adesso passiamo alla storia : Mignacco non mi ha mai entusiasmato su Mister No e continua a non entusiasmarmi su Zagor. Sia chiaro, rispetto all'albo inedito (sull'orlo del vulcano) questo speciale è nettamente superiore, si lascia leggere, però secondo me manca di mordente, risulta abbastanza piatta, non riesce a trasmettermi grandi emozioni. La figura dello stregone Volo di Farfalle potrebbe essere abbastanza carismatica, ma purtroppo gli manca quel qualcosa che la renderebbe indimenticabile (scusate la cattiveria per il confronto, però vi immaginate cosa avrebbe potuto "rendere" questo stregone nelle mani del mitico Butattini?). Anche l'avventura di Zagor nel paese delle ombre non mi ha trasmesso emozioni, viene tutto liquidato in poche vignette. Sinceramente avrei preferito che Mignacco avesse dedicato più spazio a questa parte, chiaramente con scene più epiche. Un'altra cosa che non ho apprezzato è che anche qui Mignacco non si sforza molto per cercare di trovare un espediente che permetta ai nostri di scoprire chi sia l'assassino dei genitori di Thomas, il tutto viene rivelato da sogni/incubi/visioni. Di positivo c'è da dire che Zagor è veramente tosto, sempre al centro dell'azione, mi è piaciuto la maniera autoritaria con cui si presenta a kramer (pag 25), di come si libera dei due malviventi a pag 92 e di come sistema kramer a pag 110 ("vai a cuccia" è veramente di grande effetto). Altra cosa positiva è che il colpevole non è lo zio. Tutto sommato una storia sufficente, però niente di particolare per una saga come Zagor che già da diversi anni ci sta proponendo storie la maggior parte delle quali hanno un livello decisamente buono
Adesso passiamo alla storia : Mignacco non mi ha mai entusiasmato su Mister No e continua a non entusiasmarmi su Zagor. Sia chiaro, rispetto all'albo inedito (sull'orlo del vulcano) questo speciale è nettamente superiore, si lascia leggere, però secondo me manca di mordente, risulta abbastanza piatta, non riesce a trasmettermi grandi emozioni. La figura dello stregone Volo di Farfalle potrebbe essere abbastanza carismatica, ma purtroppo gli manca quel qualcosa che la renderebbe indimenticabile (scusate la cattiveria per il confronto, però vi immaginate cosa avrebbe potuto "rendere" questo stregone nelle mani del mitico Butattini?). Anche l'avventura di Zagor nel paese delle ombre non mi ha trasmesso emozioni, viene tutto liquidato in poche vignette. Sinceramente avrei preferito che Mignacco avesse dedicato più spazio a questa parte, chiaramente con scene più epiche. Un'altra cosa che non ho apprezzato è che anche qui Mignacco non si sforza molto per cercare di trovare un espediente che permetta ai nostri di scoprire chi sia l'assassino dei genitori di Thomas, il tutto viene rivelato da sogni/incubi/visioni. Di positivo c'è da dire che Zagor è veramente tosto, sempre al centro dell'azione, mi è piaciuto la maniera autoritaria con cui si presenta a kramer (pag 25), di come si libera dei due malviventi a pag 92 e di come sistema kramer a pag 110 ("vai a cuccia" è veramente di grande effetto). Altra cosa positiva è che il colpevole non è lo zio. Tutto sommato una storia sufficente, però niente di particolare per una saga come Zagor che già da diversi anni ci sta proponendo storie la maggior parte delle quali hanno un livello decisamente buono
Ospite- Ospite
Re: La pista degli assassini (Speciale n.20)
kit carson ha scritto: il colpevole non è lo zio. [/size]

wakopa- Vincitore COPPA ITALIA
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wakopa- Vincitore COPPA ITALIA
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Re: La pista degli assassini (Speciale n.20)

la pista degli assassini
speciale numero 20, testi mignacco, disegni torricelli
finale molto modesto, con i soliti falsi indiani, il tormentone di mignacco
però inizialmente la storia, pur nell'inconsistenza sostanziale, ha un suo fascino
grazie anche al nuovo stile di torricelli, un insolito zagor che sembra ringiovanito
durante l'incubo, l'effetto "negativo" è più o meno quello di "l'isola delle ombre"
uno stile adatto a questa vicenda anomala, eterea, onirica, psicoterapeutica
mi piace volo di farfalle, i dialoghi non sono troppo astrusi, con qualche ingenuità
alla mignacco "io sono lo spirito con la scure e non ho paura delle ombre"
bello l'incipit batmaniano, curiosamente "zagor racconta" non viene mai citata
nonostante il paragone evidente tra wayne e mike wilding
zagor fa sbattere le teste come negli anni sessanta
copertina nulla di ché
voto 6
Ultima modifica di Kramer76 il Lun 09 Ago 2021, 12:19 - modificato 3 volte.
Kramer76- Vincitore Champions league/Europa league/Supercoppa/Europeo
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Re: La pista degli assassini (Speciale n.20)

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E ti sta parlando un Bonelli-dipendente...
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