L'eroe e la leggenda (Tex d'autore n.1)

però la Bonelli fa bene a lanciare queste nuove collane... è sintomo di vitalità editoriale. Ok, la storia di Serpieri, che ho letto ieri con molto ritardo, non è quel capolavoro che ci si aspetta e a me non ha impressionato più di tanto. Ma non m'importa questo. M'importa sapere che sono in cantiere altri volumi di questo tipo. Due scritti da Boselli e disegnati rispettivamente da Stano e Mauro Alberti, un'altro scritto da Manfredi e disegnato da Giulio De Vita. Quindi storie tradizionali ma in veste pregiata.

Serpieri ha iniziato un percorso ora sta alla Bonelli proseguirlo.

Guitarjim1982 ha scritto:però la Bonelli fa bene a lanciare queste nuove collane... è sintomo di vitalità editoriale. Ok, la storia di Serpieri, che ho letto ieri con molto ritardo, non è quel capolavoro che ci si aspetta e a me non ha impressionato più di tanto. Ma non m'importa questo. M'importa sapere che sono in cantiere altri volumi di questo tipo. Due scritti da Boselli e disegnati rispettivamente da Stano e Mauro Alberti, un'altro scritto da Manfredi e disegnato da Giulio De Vita. Quindi storie tradizionali ma in veste pregiata.

Serpieri ha iniziato un percorso ora sta alla Bonelli proseguirlo.

Giusto.Infatti sono sempre favorevole al lancio di novità editoriali.Ma che abbiano un senso,però.Qui,oltre al confezionamento cartonato,un senso NON lo trovo.Perchè incaricare un Serpieri,la cui opera artistica è lontana anni luce da Tex,solo perchè è Serpieri.Questo è un prodotto editoriale elitario,solo per la nicchia di conoscitori di fumetto e che conoscono l'arte di Serpieri.Per il resto,non lo si è impippato nessuno e,per nessuno,intendo la stragrandissima maggioranza dei lettori.Quindi SI alle novità,ma a ragion veduta,non per strombazzare al vento,riempendosi la bocca di Serpieri,per poi partorire il classico "topolino".

beh Ramath nella pubblicità e nel lancio di un nuovo prodotto si punta sempre sui big e loro hanno puntato su Serpieri, che è un autore internazionale, quindi un nome che avrebbe inaugurato degnamente questa nuova collana. Poi, si sa, alle volte non sempre l'esito è uguale alle aspettative, o superiore, ma anzi, spesso capita il contrario.

Giustissimo averlo affidato a Serpieri che è un autore di caratura internazionale.
Se lo avessero affidato a un disegnatore tradizionale canonico di Tex l'operazione non avrebbe avuto senso, sarebbe venuto fuori un Tex color 2.0

Beh, che non se l'è impippato nessuno non credo proprio: se pensi che io erano 15 anni che non leggevo una storia di Tex e l'ho preso perché sia perché secondo me diventerà una rarità, sia per i disegni di Serpieri a colori; come me ce ne saranno tanti, quindi credo le vendite saranno andate bene.

Chiamandosi "Tex d'autore" è legittimo affidarlo a maestri di livello internazionale che non ti farebbero mai 100,150,300 tavole ma al massimo 40, roba vendibile bene anche per il mercato del fumetto estero.

Penso anch'io che diventerà un pezzo da collezione, fra soli 20 anni il suo valore si sarà come minimo decuplicato, so di persone che ne hanno acquistato anche 5 o 6 copie immediatamente imbustate e sigillate!

Spirito senza scure ha scritto:Penso anch'io che diventerà un pezzo da collezione, fra soli 20 anni il suo valore si sarà come minimo decuplicato, so di persone che ne hanno acquistato anche 5 o 6 copie immediatamente imbustate e sigillate!

Quindi bisognerà aspettare vent'anni di rivalutazione?

Quindi bisognerà aspettare vent'anni di rivalutazione? [/quote]

Eh...ci vuole pazienza e costanza se ci si vuole arricchire con i fumetti...

Ramath ha scritto:

Spirito senza scure ha scritto:Penso anch'io che diventerà un pezzo da collezione, fra soli 20 anni il suo valore si sarà come minimo decuplicato, so di persone che ne hanno acquistato anche 5 o 6 copie immediatamente imbustate e sigillate!

Quindi bisognerà aspettare vent'anni di rivalutazione?

È con il tempo che un oggetto acquista valore e diventa una rarità o un oggetto collezionistico ambito. O no ?

Walter Dorian ha scritto:Beh, che non se l'è impippato nessuno non credo proprio: se pensi che io erano 15 anni che non leggevo una storia di Tex e l'ho preso perché sia perché secondo me diventerà una rarità, sia per i disegni di Serpieri a colori; come me ce ne saranno tanti, quindi credo le vendite saranno andate bene.

Chiamandosi "Tex d'autore" è legittimo affidarlo a maestri di livello internazionale che non ti farebbero mai 100,150,300 tavole ma al massimo 40, roba vendibile bene anche per il mercato del fumetto estero.

Con "impippato" penso che ramath non di riferisse al numro delle vendite o all'altosonanza e dal richiamo che può avere dato un grande artista come serpieri.

Penso che impippato riferisse al fatto che molti lettori texiani puristi non abbiano gradito questa storia

Ramath ha scritto:

Guitarjim1982 ha scritto:però la Bonelli fa bene a lanciare queste nuove collane... è sintomo di vitalità editoriale. Ok, la storia di Serpieri, che ho letto ieri con molto ritardo, non è quel capolavoro che ci si aspetta e a me non ha impressionato più di tanto. Ma non m'importa questo. M'importa sapere che sono in cantiere altri volumi di questo tipo. Due scritti da Boselli e disegnati rispettivamente da Stano e Mauro Alberti, un'altro scritto da Manfredi e disegnato da Giulio De Vita. Quindi storie tradizionali ma in veste pregiata.

Serpieri ha iniziato un percorso ora sta alla Bonelli proseguirlo.

Giusto.Infatti sono sempre favorevole al lancio di novità editoriali.Ma che abbiano un senso,però.Qui,oltre al confezionamento cartonato,un senso NON lo trovo.Perchè incaricare un Serpieri,la cui opera artistica è lontana anni luce da Tex,solo perchè è Serpieri.Questo è un prodotto editoriale elitario,solo per la nicchia di conoscitori di fumetto e che conoscono l'arte di Serpieri.Per il resto,non lo si è impippato nessuno e,per nessuno,intendo la stragrandissima maggioranza dei lettori.Quindi SI alle novità,ma a ragion veduta,non per strombazzare al vento,riempendosi la bocca di Serpieri,per poi partorire il classico "topolino".

Sono d'accordo con l'analisi di Ramath.

Inoltre i prossimi 3 numeri saranno sceneggiati da autori quali boselli e Manfredi che non storpieranno Tex. Per quanto riguarda i disegnatori sono d'accordo che ci propinino nuovi artisti che non si siano ancora esibiti sul ranger

kit carson ha scritto:

Walter Dorian ha scritto:Beh, che non se l'è impippato nessuno non credo proprio: se pensi che io erano 15 anni che non leggevo una storia di Tex e l'ho preso perché sia perché secondo me diventerà una rarità, sia per i disegni di Serpieri a colori; come me ce ne saranno tanti, quindi credo le vendite saranno andate bene.

Chiamandosi "Tex d'autore" è legittimo affidarlo a maestri di livello internazionale che non ti farebbero mai 100,150,300 tavole ma al massimo 40, roba vendibile bene anche per il mercato del fumetto estero.

Con "impippato" penso che ramath non di riferisse al numro delle vendite o all'altosonanza e dal richiamo che può avere dato un grande artista come serpieri.

Penso che impippato riferisse al fatto che molti lettori texiani puristi non abbiano gradito questa storia

Hai afferrato benissimo il mio concetto.

Ho riletto questo "Tex d'autore" e devo dire che mi è piaciuto abbastanza, come ricordavo.
La storia ha solo 48 tavole, quindi non è effettivamente molto complessa, ma è molto semplice. Vedendo Carson così vecchio a inizio storia mi sono un po' intristito, ma per consolarsi basta autoconvincersi che non sia il vero Kit Carson. Riguardo ai discordi con la serie regolare (il primo incontro tra Tex e Carson non è avvenuto così, Tex nel 1855 non era ancora Aquila della Notte...) non mi hanno infastidito perché sono facilmente giustificabili con il fatto che Carson non si ricordi bene, che sia un impostore, che stia inventando tutto...perché di fatto questo è solo un racconto del vecchio che vediamo a inizio storia. 
Bella la scena iniziale in cui Tex fa piazza pulita dei Comancheros, molto dinamica e in cui Serpieri dimostra le sue capacità artistiche, anche dell'anatomia umana. I dialoghi, che alcuni possono considerare troppo lunghi, a me non hanno annoiato perchè sono comunque scorrevoli e interessanti, non sono "allungati" (come magari nelle prime storie del '48) con particolari o battute inutili. Invece viene presentata due volte la storia dell'indiana bianca navajo e questo rallenta sì il ritmo della storia, anche perché in entrambi i casi viene descritta lungamente. Bello poi il duello tra Tex e Luna Nera. Ottimo il colpo di scena finale nell'ultima tavola.
I disegni sono ottimi: i colori li valorizzano ancor di più, rendendoli molto spettacolari. Mi è piaciuto anche il look giovanile di Tex, con i capelli lunghi. Bellissime le scene d'azione e ottimi i cavalli, le anatomie umane e i paesaggi. Splendida anche la copertina.
Voto: 8