Il pueblo misterioso (n.642/643/644/645)

Piacevole atmosfera avventurosa si respira, in questo do atto e merito a Burattini, finale però insopportabile.
A partire dai dialoghi fiume sul funzionamento dell'astrolabio ad alcuni eventi telefonatissimi come il tradimento di Vargas molto prevedibile dopo che era stato preso a pesci in faccia negli albi precedenti dalla Schultz.
E poi abbiamo questo Zagor che in modalità Terminator fa secchi tutti come se facesse fuori dei birilli. Angus mi è sembrato un personaggio monocorde bravo solo a fare quel sermone finale.
Il finale col suicidio della perfida villain è un bel momento inaspettato e sorprendente.
Buoni i disegni di Kerac, ma a volte il suo Zagor specie nei primi piani sembra uscito direttamente da un fumetto Manga.

Storia: 6
Disegni: 7

Partirei dai disegni sui quali c’era stato un timido tentativo da parte di Kerac di uscire dalla gabbia bonelliana, regalandoci qualche inquadratura cinematografica più moderna del solito. Ma è stato solo un fuoco di paglia. Alla fine la scarsità delle vignette con dei piani ravvicinati ha fatto sì che la visibilità narrativa fosse abbastanza monotona e noiosa. Un Kerac migliorato rispetto alla storia precedente, soprattutto nella cura dei paesaggi, ma non basta. Ho visto uno Zagor non abbastanza dinamico nei movimenti, spesso poco armonico. Ma la cosa peggiore è il volto di Zagor.

Commento sul finale.
Storia un po’ noiosetta  che sembra decollare nel finale con il colpo di scena teatrale della Schultz, che decide di suicidarsi per l’umiliazione subita, e per la prospettiva della figuraccia accademica(decisamente insopportabile) per una femminista orgogliosa come lei. A mente fredda mi sembra una forzatura narrativa evitabile, nel senso che ci vorrebbero condizioni psicologiche più disperate per arrivare al suicidio, le motivazioni sociologiche legate al femminismo e alla carriera accademica mi sembrano un tantino deboli ( e qui la penso come Walter Dorian). Ma Burattini doveva pur dare una scossa emozionale alla storia, visto che le scene d’azione nel finale risultano poco coinvolgenti dal punto di vista emotivo. La causa è dovuta alla eccessiva facilità con cui Zagor/Robocop elimina una serie di avversari davvero poco irresistibili. Addirittura da pag. 28 a pag.29 ben quattro avversari sparano su Zagor consecutivamente da distanza ravvicinata, riuscendo a mancarlo. Zagor schiva le pallottole con la facilità degli dei, restando in piedi. Mancanza di fantasia da parte di Burattini? Scarsa creatività da parte di Kerac ?  Solo un supereroe iperveloce come Flash potrebbe scansare delle pallottole ruotando semplicemente il busto. Ops.... ho detto Flash????  Chiedo scusa a tutti...

Voto alla storia 6,5
Voto ai disegni 6,5

LuxorAlfa ha scritto:il colpo di scena teatrale della Schultz, che decide di suicidarsi per l’umiliazione subita, e per la prospettiva della figuraccia accademica(decisamente insopportabile) per una femminista orgogliosa come lei. A mente fredda mi sembra una forzatura narrativa evitabile, nel senso che ci vorrebbero condizioni psicologiche più disperate per arrivare al suicidio, le motivazioni sociologiche legate al femminismo e alla carriera accademica mi sembrano un tantino deboli ( e qui la penso come Walter Dorian).

E' quello che dicevo anche io, Luxor. Fino a qualche pagina precedente tutta orgogliosa, fiera, sicura di sé e impettita e poi - pur capendo tutta la delusione e il dolore per quello che la aspettava e il sogno svanito - prende e si suicidia? Scena costruita male.

Letto il 644, Il pueblo misterioso

Al momento è l'albo che mi ha deluso di più. Molte scene d'azione, ottima caratterizzazione del carattere della Schultz (anche se è inspiegabile come quelli della sua banda masticano amaro senza dire nulla, probabilmente pervhé vogliono arrivare al tesoro per poi ribellarsi), buono anche il pathos ricreato con la scoperta del pueblo e itabbocchetti ivi inseriti, ma il giudizio crolla profondamente! C'è un dettaglio importante a me indigesto: quante volte Zagor si è trasformato in Neo di "Matrix" per schivare le innumerevoli pallottole sparate anche a distanza ravvicinata? Qui si è toccato lo zenit... Oeccato, perché non c'era lo spiegazionismo solito che dà fastidio, ma al giorno d'oggi, questi dettagli fanno mandare in vacca un'ottima storia...

Doctor Zeta potrei farti uno spoiler grosso come una casa ma

Spoiler:

Walter Dorian ha scritto:

LuxorAlfa ha scritto:il colpo di scena teatrale della Schultz, che decide di suicidarsi per l’umiliazione subita, e per la prospettiva della figuraccia accademica(decisamente insopportabile) per una femminista orgogliosa come lei. A mente fredda mi sembra una forzatura narrativa evitabile, nel senso che ci vorrebbero condizioni psicologiche più disperate per arrivare al suicidio, le motivazioni sociologiche legate al femminismo e alla carriera accademica mi sembrano un tantino deboli ( e qui la penso come Walter Dorian).

E' quello che dicevo anche io, Luxor. Fino a qualche pagina precedente tutta orgogliosa, fiera, sicura di sé e impettita e poi - pur capendo tutta la delusione e il dolore per quello che la aspettava e il sogno svanito -  prende e si suicidia? Scena costruita male.

P.S. sempre, ribadisco, che sia andata così……..

Capelli d'argento, mah, io credo sia morta, non penso ci siano degli agganci per farla tornare, sarebbe molto forzato.

Quien sabe…..

capelli d'argento ha scritto:Quien sabe…..

Seee dai...
Si è gettata in uno sprofondo è morta. Anche Zagor si affaccia e ne constata che è morta, e non credo avesse una corazza.

Hai informazioni "milanesi" in merito ?  
Perché, in fondo, il corpo non si vede. Magari è sopravvissuta. Abbiamo visto di tutto nel fumetto, o no ?
P.S.: poi, non anelo certo ad un ennesimo ritorno. Anch'io spero sia leggermente defunta.

capelli d'argento ha scritto:Hai informazioni "milanesi" in merito ?  
Perché, in fondo, il corpo non si vede. Magari è sopravvissuta. Abbiamo visto di tutto nel fumetto, o no ?
P.S.: poi, non anelo certo ad un ennesimo ritorno. Anch'io spero sia leggermente defunta.

Non si vede il corpo ma quando si affacciano dicono "che brutta fine che ha fatto" o qualcosa del genere, ciò lascia presuppore che sia morta.

Finalmente assistiamo ad una storia senza trashate, ma di pura avventura, con banditi ed indiani, oltre ad una riuscitissima villain. In questo tipo di storie, Burattini è maestro e lo dimostra anche stavolta.
A proposito degli indiani, volevo sottolineare che non viene mai pronunciato il nome della tribù tranne che in un caso, quando è Zagor stesso ad affermare che non avrebbe avuto più Comanche tra i piedi. Ebbene, questi indiani, nell'abbigliamento, tutto sembrano fuorché Comanche. Tutt'al più potevano essere dei Navajo che, insieme agli Apache, vivevano in Arizona, mentre si sa che i Comanche affollavano lo Stato del Texas. Tra l'altro, i Comanche erano già apparsi in altre due storie di Zagor, la famosa doppia Boselliana sui Texas Rangers, e lì erano stati perfettamente illustrati.
Tralasciando le altre stranezze di questa storia, preferisco ricordarne i punti positivi, quali le scene d'azione che vedono sempre protagonista Zagor che, da solo, riesce a sgominare una ventina di nemici, anche se, in alcuni casi, in maniera troppo rude. Ma forse non era il caso di farsi degli scrupoli, visto che  l'interesse superiore erano le vite da salvare dei suoi due amici. Mettiamola così.
I disegni di Kerac mi sono piaciuti nuovamente, come nella precedente storia (un Color), soprattutto nei paesaggi. Deve migliorare, invece, il volto del protagonista.
Voto alla storia: 7,5
Voto ai disegni: 8,5

Andrea67 ha scritto:
A proposito degli indiani, volevo sottolineare che non viene mai pronunciato il nome della tribù tranne che in un caso, quando è Zagor stesso ad affermare che non avrebbe avuto più Comanche tra i piedi. Ebbene, questi indiani, nell'abbigliamento, tutto sembrano fuorché Comanche. Tutt'al più potevano essere dei Navajo che, insieme agli Apache, vivevano in Arizona, mentre si sa che i Comanche affollavano lo Stato del Texas.

A me sono sembrati una di quelle bande di indiani predoni randagi scacciati ognuno dalle varie tribù che si sono messi a fare i mercenari.

Preacher ha scritto:

Andrea67 ha scritto:
A proposito degli indiani, volevo sottolineare che non viene mai pronunciato il nome della tribù tranne che in un caso, quando è Zagor stesso ad affermare che non avrebbe avuto più Comanche tra i piedi. Ebbene, questi indiani, nell'abbigliamento, tutto sembrano fuorché Comanche. Tutt'al più potevano essere dei Navajo che, insieme agli Apache, vivevano in Arizona, mentre si sa che i Comanche affollavano lo Stato del Texas.

A me sono sembrati una di quelle bande di indiani predoni randagi scacciati ognuno dalle varie tribù che si sono messi a fare i mercenari.

Non può essere perché hanno lo stesso tipo di abbigliamento. E poi, Zagor dice che sono Comanche.

Andrea67 ha scritto:

Preacher ha scritto:

Andrea67 ha scritto:
A proposito degli indiani, volevo sottolineare che non viene mai pronunciato il nome della tribù tranne che in un caso, quando è Zagor stesso ad affermare che non avrebbe avuto più Comanche tra i piedi. Ebbene, questi indiani, nell'abbigliamento, tutto sembrano fuorché Comanche. Tutt'al più potevano essere dei Navajo che, insieme agli Apache, vivevano in Arizona, mentre si sa che i Comanche affollavano lo Stato del Texas.

A me sono sembrati una di quelle bande di indiani predoni randagi scacciati ognuno dalle varie tribù che si sono messi a fare i mercenari.

Non può essere perché hanno lo stesso tipo di abbigliamento. E poi, Zagor dice che sono Comanche.

Non mi pare e non ricordo che quando Zagor li ha visti la prima volta (quando subisce l'agguato che lo costringe a rifugiarsi in quel pertugio della grotta) ha detto che erano Comanche.

Lo dice quando elimina l'ultimo di uno dei gruppi. Ora non ho l'albo sotto mano e quindi non posso dirti a quale pagina.

Questa storia mi è piaciuta molto. Innanzitutto per via dell'inizio alla Martin Mystère (essendo io un fan del BVZM ) e poi perché la trama è molto bella, lunga e avvincente.
Il finale è la ciliegina sulla torta di questa storia molto bella. Non mi è piaciuto però come Zagor non si faccia scrupoli a uccidere i nemici, evitando di stordirli.
I disegni di Kerac non mi hanno fatto impazzire.
STORIA: 8
DISEGNI: 7