Le strade di New York (Maxi n.29)
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FORUM ZAGOR TE NAY LA DARKWOOD DEL WEB :: Zagor-Te-Nay il Forum dello Spirito Con La Scure :: Commenti alle storie
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Re: Le strade di New York (Maxi n.29)
Thunderman78 ha scritto:Sul senso di spaesamento che manca a Zagor trovandosi in città la vedo come Contericci, e fa il paio con la considerazione che mancano quei momenti di riflessione e coinvolgimento emotivo nel personaggio Zagor.
Lo zagor attuale non si spaventa ne` si stupisce davanti a mostri venuti dallo spazio,o di viaggiare in metropolitana nella foresta amazzonica ,figuriamoci se puo` avvertire disagi nel muoversi in una metropoli

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Re: Le strade di New York (Maxi n.29)
contericci ha scritto:Purtroppo non si può prescindere dal paragone con la storia verso la quale la presente vorrebbe esserne una riedizione.
Mi è sfuggito il momento in cui "Le Strade di New York" è stata presentata come una riedizione di "Solo Contro Tutti".
Ma forse mi sarò distratto io.
I have a dream... che le storie un giorno saranno giudicate per ciò che sono in sé e per sé (anche stroncandole, se è il caso), senza tirare in ballo quanto fosse bello e bravo Nolitta.
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Re: Le strade di New York (Maxi n.29)
Preacher ha scritto:contericci ha scritto:Qui siamo in presenza di un criminale pazzoide e sadico sorto dal nulla
Avrà avuto il suo passato che lo ha portato a diventare boss, non è che tutto deve esserci spiegato.
In questo modo giustificate Burattini a fare pagine di spiegazionismo poi.![]()
ma che ce ne può importare di come ha fatto ad arrivare ad essere un boss??? E' boss e basta. Il saperlo non avrebbe contribuito a rendere la storia più interessante, anzi avrebbe sortito l'effetto contrario in quanto avrebbe tolto pagine alla più interessante azione in diretta.
Comunque il paradosso è che ci si lamenta dello spiegazionismo e poi ci sono lettori che vorrebbero spiegazioni sull'inutile.
In questa ottica bisogna anche metterci nei panni del povero Burattini : ma come fa ad accontentarci tutti? C'è chi non vorrebbe lo spiegazionismo, altri che lo chiedono.......che vita grama quella dello sceneggiatore
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Re: Le strade di New York (Maxi n.29)
kit carson ha scritto:Preacher ha scritto:contericci ha scritto:Qui siamo in presenza di un criminale pazzoide e sadico sorto dal nulla
Avrà avuto il suo passato che lo ha portato a diventare boss, non è che tutto deve esserci spiegato.
In questo modo giustificate Burattini a fare pagine di spiegazionismo poi.![]()
ma che ce ne può importare di come ha fatto ad arrivare ad essere un boss??? E' boss e basta. Il saperlo non avrebbe contribuito a rendere la storia più interessante, anzi avrebbe sortito l'effetto contrario in quanto avrebbe tolto pagine alla più interessante azione in diretta.
Comunque il paradosso è che ci si lamenta dello spiegazionismo e poi ci sono lettori che vorrebbero spiegazioni sull'inutile.
In questa ottica bisogna anche metterci nei panni del povero Burattini : ma come fa ad accontentarci tutti? C'è chi non vorrebbe lo spiegazionismo, altri che lo chiedono.......che vita grama quella dello sceneggiatore
concordo...poi anche sul fatto che Zagor non si stupisca come "una volta"... non è nient'altro che normale . Il tempo se pur graficamente non passa... ha un suo valore e questo ipotetico tempo è fatto di esperienze che ...come nella realtà ... eliminano .... in determinate occasioni ...quel certo stupore.
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Tonka- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: Le strade di New York (Maxi n.29)
....non sapevo che a qualcuno piace e vuole lo spiegazionismo ....kit carson ha scritto:Preacher ha scritto:contericci ha scritto:Qui siamo in presenza di un criminale pazzoide e sadico sorto dal nulla
Avrà avuto il suo passato che lo ha portato a diventare boss, non è che tutto deve esserci spiegato.
In questo modo giustificate Burattini a fare pagine di spiegazionismo poi.![]()
ma che ce ne può importare di come ha fatto ad arrivare ad essere un boss??? E' boss e basta. Il saperlo non avrebbe contribuito a rendere la storia più interessante, anzi avrebbe sortito l'effetto contrario in quanto avrebbe tolto pagine alla più interessante azione in diretta.
Comunque il paradosso è che ci si lamenta dello spiegazionismo e poi ci sono lettori che vorrebbero spiegazioni sull'inutile.
In questa ottica bisogna anche metterci nei panni del povero Burattini : ma come fa ad accontentarci tutti? C'è chi non vorrebbe lo spiegazionismo, altri che lo chiedono.......che vita grama quella dello sceneggiatore


toro seduto- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: Le strade di New York (Maxi n.29)
Daimon ha scritto:
Mi è sfuggito il momento in cui "Le Strade di New York" è stata presentata come una riedizione di "Solo Contro Tutti".
Ma forse mi sarò distratto io.
I have a dream... che le storie un giorno saranno giudicate per ciò che sono in sé e per sé (anche stroncandole, se è il caso), senza tirare in ballo quanto fosse bello e bravo Nolitta.

Comunque è vero: c'è qualche riferimento simile( una bambina rapita da ritrovare in città, l'ambientazione cittadina), ma non è una rivisitazione o riedizione di Solo contro tutti.

Walter Dorian- FORUMISTA MAXIMUS
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Re: Le strade di New York (Maxi n.29)
Kramer76 ha scritto:Smash ha scritto:Una cosa che manca rispetto a quella pietra miliare, è il senso di impotenza dato dalla persecuzione della legge che deve subire Zagor, mentre qui di un poliziotto neanche l'ombra
ma la storia di burattini non parla di questo...
infatti il titolo originario è "giungla d'asfalto" o una cosa del genere: è una nuova york off limits
mentre "solo contro tutti" (CHE DIO ABBIA IN GLORIA I SUOI AUTORI) parla proprio di quel che dici tu
Il titolo originario veramente era "New York" quando la storia era in lavorazione, Kramer
poi in un primo momento due mesi prima di uscire si pensò a Giungla di pietra e poi si optò per il titolo corrente definitivo
comunque era solo un'osservazione e non un paragone con Solo contro tutti
anche perché il fatto che la polizia non entri in quel quartiere è motivato dal fatto che era corrotta da Mad Saddler e la sua banda
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Re: Le strade di New York (Maxi n.29)
kit carson ha scritto:Preacher ha scritto:contericci ha scritto:Qui siamo in presenza di un criminale pazzoide e sadico sorto dal nulla
Avrà avuto il suo passato che lo ha portato a diventare boss, non è che tutto deve esserci spiegato.
In questo modo giustificate Burattini a fare pagine di spiegazionismo poi.![]()
ma che ce ne può importare di come ha fatto ad arrivare ad essere un boss??? E' boss e basta. Il saperlo non avrebbe contribuito a rendere la storia più interessante, anzi avrebbe sortito l'effetto contrario in quanto avrebbe tolto pagine alla più interessante azione in diretta.
Immagino che barba a sorbirsi 10 pagine sul passato di Mad Saddler dagli albori della sua carriera criminale.


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Re: Le strade di New York (Maxi n.29)
osages ha scritto:Thunderman78 ha scritto:Sul senso di spaesamento che manca a Zagor trovandosi in città la vedo come Contericci, e fa il paio con la considerazione che mancano quei momenti di riflessione e coinvolgimento emotivo nel personaggio Zagor.
Lo zagor attuale non si spaventa ne` si stupisce davanti a mostri venuti dallo spazio,o di viaggiare in metropolitana nella foresta amazzonica ,figuriamoci se puo` avvertire disagi nel muoversi in una metropoli![]()

Thunderman78- DIPLOMATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: Le strade di New York (Maxi n.29)
Dato che le storie cittadine su una testata come Zagor si contano sulla punta delle dita, mi è sembrato abbastanza normale che alcuni forumisti abbiano rammentato solo contro tutti.
Comunque le due storie sono completamente dissimili, l'unica cosa in comune e' l'ambito cittadino. Tra l'altro anche le città sono diverse, una è New York e l'altra Chicago.
In ogni caso concordo con daimon : fare un confronto con Solo contro tutti non ha molto senso, l'epoca di nolitta oramai è finita. Sulle strade di New York va valutata a se stante, senza farci prendere dalla nostalgia nolittiana
Comunque le due storie sono completamente dissimili, l'unica cosa in comune e' l'ambito cittadino. Tra l'altro anche le città sono diverse, una è New York e l'altra Chicago.
In ogni caso concordo con daimon : fare un confronto con Solo contro tutti non ha molto senso, l'epoca di nolitta oramai è finita. Sulle strade di New York va valutata a se stante, senza farci prendere dalla nostalgia nolittiana
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Re: Le strade di New York (Maxi n.29)
MOLTO MEGLIO DI SCORSESE
La lettura di questa storia sembra richiamare alla mente due opere : <<Gangs of New York>> film bizzarro , sopra le righe , involontariamente comico e Kitsch del 2002 e il classico Nolittiano << Solo contro tutti >> del 1968 .
Fortunatamente il racconto non sfigura con l'opera Nolittiana e certamente è nettamente superiore all'insensato film di Scorsese con il quale condivide solo la fonte di ispirazione . Divertente , pieno di suspense avventurosa e con una spalla o coprotagonista veramente simpatica , anche se rischia di rubare la scena al nostro amato Cico . Che altro dire , scorre che è un piacere , avvince e convince . Disegni eccellenti di Maggiantini .
La lettura di questa storia sembra richiamare alla mente due opere : <<Gangs of New York>> film bizzarro , sopra le righe , involontariamente comico e Kitsch del 2002 e il classico Nolittiano << Solo contro tutti >> del 1968 .
Fortunatamente il racconto non sfigura con l'opera Nolittiana e certamente è nettamente superiore all'insensato film di Scorsese con il quale condivide solo la fonte di ispirazione . Divertente , pieno di suspense avventurosa e con una spalla o coprotagonista veramente simpatica , anche se rischia di rubare la scena al nostro amato Cico . Che altro dire , scorre che è un piacere , avvince e convince . Disegni eccellenti di Maggiantini .
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Re: Le strade di New York (Maxi n.29)
Finalmente, dopo parecchi mesi sono riuscito a leggere questo Maxi.
Molta azione con Zagor sugli scudi ( mi son piaciute diverse scene, come la rissa nella taverna ed alcuni "interrogatori", che mi son parse parecchio "texiane", tanto che, ormai, non si vedono nemmeno più da tempo proprio su Tex; la lotta nella gabbia con i due molossi; le acrobazie sui tetti ), "spiegazionismi" ridotti al minimo, dialoghi scorrevoli, passabili le gags di Cico che si riscatta, con la colt, almeno nel finale.
Deluso un poco dall' epilogo dove confidavo in uno Zagor più "incisivo" e/o "decisivo" con il sadico Saddler.
Qualche colpo in testa di troppo allo SCLS.
Disegni passabili, forse un poco "legnosi", ma con il volto di Zagor ( pure quello di Cico, direi ) non ci siamo: troppa poco omogeneità, talvolta addirittura da una vignetta all' altra.
Nel complesso sceneggiatura e disegni più che sufficienti: personalmente, una piacevole lettura. C'è stato di peggio.
Obiettivamente, lo vado scrivendo da tempo, non è facile sfornare storie all' altezza con tutte queste uscite collaterali.
Vedremo dove si andrà a finire......
Hasta luègo.

Molta azione con Zagor sugli scudi ( mi son piaciute diverse scene, come la rissa nella taverna ed alcuni "interrogatori", che mi son parse parecchio "texiane", tanto che, ormai, non si vedono nemmeno più da tempo proprio su Tex; la lotta nella gabbia con i due molossi; le acrobazie sui tetti ), "spiegazionismi" ridotti al minimo, dialoghi scorrevoli, passabili le gags di Cico che si riscatta, con la colt, almeno nel finale.
Deluso un poco dall' epilogo dove confidavo in uno Zagor più "incisivo" e/o "decisivo" con il sadico Saddler.
Qualche colpo in testa di troppo allo SCLS.

Disegni passabili, forse un poco "legnosi", ma con il volto di Zagor ( pure quello di Cico, direi ) non ci siamo: troppa poco omogeneità, talvolta addirittura da una vignetta all' altra.

Nel complesso sceneggiatura e disegni più che sufficienti: personalmente, una piacevole lettura. C'è stato di peggio.

Obiettivamente, lo vado scrivendo da tempo, non è facile sfornare storie all' altezza con tutte queste uscite collaterali.
Vedremo dove si andrà a finire......


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