La Dea Nera (n.53/54)
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La Dea Nera (n.53/54)

Soggetto e sceneggiatura: Guido Nolitta
Disegni: Franco Donatelli
Copertina: Gallieno Ferri
Il terrore viene dall'Oriente! Molte persone sono morte per colpa di misteriosi assassini giunti dall’India, che uccidono servendosi di uno strano fazzoletto bianco e giallo. David Lean, il nuovo cliente di Bat Batterton, spiega a Zagor e Cico che si tratta della malefica setta dei Thugs, gli adoratori della dea Kalì!
Re: La Dea Nera (n.53/54)
qui per leggere il topic del vecchio forum : http://ramath.forumup.it/viewtopic.php?t=9094&start=0&postdays=0&postorder=asc&highlight=&mforum=ramath
Re: La Dea Nera (n.53/54)
Pur avendo i suoi lati positivi, la considero un piccolo passo falso di Nolitta, con troppe sviste e, probabilmente, scritta di fretta per coprire la programmazione dell'epoca.
Anche i disegni non mi sembrano dei migliori, con quelle facce tutte uguali.
Voto alla storia: 6,6
Voto ai disegni: 7
Anche i disegni non mi sembrano dei migliori, con quelle facce tutte uguali.
Voto alla storia: 6,6
Voto ai disegni: 7
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Andrea67- PROFETA DI ZTN
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Re: La Dea Nera (n.53/54)
Storiella appena sufficiente con pochi spunti interessanti.
Anche il ritorno di Bat Batterton non è a livello delle precedenti apparizioni.
Sconclusionato anche il finale con il thug che si accorge che il suo capo è Harry Jason, riconoscendolo dal quadro,giusto prima che questi uccida Zagor...peccato che il quadro era lì dall'inizio della scena e l'avevano visto tutti senza che nessuno si accorgesse della somiglianza
Anche il ritorno di Bat Batterton non è a livello delle precedenti apparizioni.
Sconclusionato anche il finale con il thug che si accorge che il suo capo è Harry Jason, riconoscendolo dal quadro,giusto prima che questi uccida Zagor...peccato che il quadro era lì dall'inizio della scena e l'avevano visto tutti senza che nessuno si accorgesse della somiglianza

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Re: La Dea Nera (n.53/54)

la dea nera
numeri 53 e 54, testi nolitta, disegni donatelli
altra storia con tendenza verso il genere umoristico: la gag con trampy, cico ghiacciolo, il nodo al fazzoletto per ricordare il compleanno di zagor
oppure quando cico viene infastidito dai tipici tic del flemmatico lean durante il suo racconto, o ancora l'iniziazione del bimbominkia thug
però c'è spazio per una "tabula rasa" finale, in cui i personaggi si ammazzano tra di loro, con la chicca dello "stivaletto malese"
voto 8-
Ultima modifica di Kramer76 il Dom 08 Ago 2021, 09:56 - modificato 12 volte.
Kramer76- Vincitore Champions league/Europa league/Supercoppa/Europeo
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Re: La Dea Nera (n.53/54)
Questa è una delle poche storie di Nolitta che non mi ha entusiasmato. Sono lodevoli i riferimenti storici e il modo in cui l'avventura riesce ad essere equidistante tra il sanguinario fanatismo orientale e la losca e meschina avidità occidentale ma tutto viene sviluppato con situazioni poco convincenti. Appare poco credibile infatti che Harry Jason torni in india e in quattro e quattro otto riesca ad arruolare un gruppo dei suoi vecchi nemici Thugs facendosi passare per uno di loro e pare strano che non venga riconosciuto dal suo ex amico David Lean ma piuttosto da uno dei Thugs dopo un occhiata ad un vecchio ritratto. Che fine fa inoltre il bambino che sta per subire dai Thugs la cerimonia di iniziazione? Anche il ritorno di Bat Batterton e meno riuscito del solito e persino le gag iniziali di Cico sono meno divertenti.
Significativa invece la scena in cui Zagor prende a calci la statua della dea Kalì simbolo di un violento fanatismo.
Bene anche se non ancora al meglio i disegni di Donatelli.
Voto 6+
Significativa invece la scena in cui Zagor prende a calci la statua della dea Kalì simbolo di un violento fanatismo.
Bene anche se non ancora al meglio i disegni di Donatelli.
Voto 6+
Ospite- Ospite
Re: La Dea Nera (n.53/54)
QUANDO L'AVIDITA' SI FA BEFFA DELLE IDEOLOGIE
Dopo il capolavoro dell’uomo di ferro il detective di farro viene ancor più difficile da digerire…e, anche se l’accoppiata BatCico è sempre una delizia per il mio umore, la storia resta interessante solo per le gag del panciuto messicano (e socio) che, prima mi spiega come si prende un raffreddore... poi i rischi che si corrono ad asciugarsi il naso... e per finire quanto sia pericoloso andare a fare la spesa di notte. In pratica è lui che mena il can per l’aia e Zagor è costretto a fargli da spalla fino alle ultime battute. Esilarante quando il messicano esalta le doti di saggezza del vecchio thung che lo salvano…si fa per dire …dalle grinfie del piccolo killer che non si capisce cosa ci faccia in mezzo ad una ...più che spietata... direi distratta setta arrivata dalla lontana India senza accorgersi minimamente che la pelle di chi li comanda è simile alla loro solo perchè... al mattino presto... questo mette il fard. Adalgisaaaa!!
Per il resto…tolta la parte comica …. poca polpa …e un po’ di noia
Cover
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Dopo il capolavoro dell’uomo di ferro il detective di farro viene ancor più difficile da digerire…e, anche se l’accoppiata BatCico è sempre una delizia per il mio umore, la storia resta interessante solo per le gag del panciuto messicano (e socio) che, prima mi spiega come si prende un raffreddore... poi i rischi che si corrono ad asciugarsi il naso... e per finire quanto sia pericoloso andare a fare la spesa di notte. In pratica è lui che mena il can per l’aia e Zagor è costretto a fargli da spalla fino alle ultime battute. Esilarante quando il messicano esalta le doti di saggezza del vecchio thung che lo salvano…si fa per dire …dalle grinfie del piccolo killer che non si capisce cosa ci faccia in mezzo ad una ...più che spietata... direi distratta setta arrivata dalla lontana India senza accorgersi minimamente che la pelle di chi li comanda è simile alla loro solo perchè... al mattino presto... questo mette il fard. Adalgisaaaa!!
Per il resto…tolta la parte comica …. poca polpa …e un po’ di noia
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Ultima modifica di Tonka il Mer 12 Ago 2015, 18:26 - modificato 1 volta.
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Tonka- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: La Dea Nera (n.53/54)

questo finale a sorpresa aggiunto alla figura tipicamente nolittiana dell'ambiguo Lean,riscatta una storia che mostra diverse ingenuita' che la pongono al di sotto di capolavori come "gli evasi" e "zagor racconta".
Anche questa come la successiva "natale calibro 45",scritta appositamente per la zenith ...
Batterton (un negro col codino che parla cinese)e Cico sono proprio due debosciati

Trampy-Gege' che scrocca pasti adescando le racchione,sono siparietti comici che riportano ai primi numeri(probabilmente queste erano storie riciclate e che nella produzione a strisce non avevano inizialmente trovato posto )
Donatelli ancora nel suo standard iniziale,lontano dalle vette di un "zagor il ribelle"

wakopa- Vincitore COPPA ITALIA
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Re: La Dea Nera (n.53/54)
Discreta storia! Ottimo l'inizio con la gag di Cico e Trampy che per scroccare un pasto fanno la corte a delle racchione
e divertente anche l'incontro con Bat Batterton travestito da negro che parla cinese...
Ottima tutta la parte con l'incontro con mister Lean e il suo racconto di quando era un ufficiale inglese e in India sgominò una grossa banda di Thugs!
Finale invece che non mi ha molto entusiasmato, con uno Zagor che si fa beccare alle spalle da Harry Jason con un colpo di pistola!
Ottimo invece il colpo di scena con la ricomparsa di Harry Jason!
Belli i disegni di Donatelli!
voto storia: 6.5
voto disegni: 8.5


Ottima tutta la parte con l'incontro con mister Lean e il suo racconto di quando era un ufficiale inglese e in India sgominò una grossa banda di Thugs!
Finale invece che non mi ha molto entusiasmato, con uno Zagor che si fa beccare alle spalle da Harry Jason con un colpo di pistola!
Ottimo invece il colpo di scena con la ricomparsa di Harry Jason!

Belli i disegni di Donatelli!
voto storia: 6.5
voto disegni: 8.5
Ospite- Ospite
Re: La Dea Nera (n.53/54)
La mia top 5 di "La dea nera", non sarà un capolavoro ma a me piace, macabra e divertente allo stesso tempo come solo a nolitta e DONATELLI riusciva, non ho mai capito perchè è così bistrattata...
5. La gag iniziale a me piace

4. Il compleanno di Zagor
(indaghiamo?)

3. Parodia nolittiana della proverbiale flemma britannica...

2. Il bimbominkia thug

1. Tutta la parte finale in perfetto stile nolittiano

5. La gag iniziale a me piace

4. Il compleanno di Zagor


3. Parodia nolittiana della proverbiale flemma britannica...

2. Il bimbominkia thug

1. Tutta la parte finale in perfetto stile nolittiano


Kramer76- Vincitore Champions league/Europa league/Supercoppa/Europeo
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Re: La Dea Nera (n.53/54)
Me la ricordo benissimo la gag iniziale! (Ciò significa che mi era piaciuta)
Kandrax il druido- FORUMISTA IN CRESCITA
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Re: La Dea Nera (n.53/54)
Kramer76 ha scritto:4. Il compleanno di Zagor(indaghiamo?)
Penso ce l'avesse con un amico generico, Kramer.


Walter Dorian- FORUMISTA MAXIMUS
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Re: La Dea Nera (n.53/54)
Piccola chicca di Nolitta che però dura troppe poche pagine e ha un ritmo molto frenetico; dalla gag e il mistero iniziale si passa subito agli intrighi.
Carino il bagno di sangue e il finale inaspettato comunque.
Carino il bagno di sangue e il finale inaspettato comunque.
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La scienza non ci ha ancora insegnato se la pazzia sia o no più sublime dell'intelligenza.
(Edgar Allan Poe)
Spirito errante- DIPLOMATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: La Dea Nera (n.53/54)
Storiella divertente e frizzante di Nolitta, forse passata in sordina perché a mio avviso paga il fatto di essere collocata tra Gli evasi e Zagor racconta.
Sembra quasi un antipasto di Tigre, con tanti elementi storici dell'India e tradizioni arcane portate a Darkwood (i Thugs, lo stivaletto malese).
Grande mattatore della vicenda è Cico che colora una vicenda realizzata su un soggetto non certo ricco ma raccontato in modo godibile e scorrevole con le sue gag e siparietti; prima quando fa il "piacione" con le donne per scroccare lauti pasti o quando i Thugs mostrano come si strangola secondo le loro tecniche e lo usano come oggetto di esperimento da esporre al pubblico.
Molto bella e particolarmente nolittiana la figura di Lean, che da un lord dai modi raffinati e da un passato di tutto rispetto come militare si rivela non altro che un ladruncolo e un miserabile aguzzino.
Molto d'impatto la scena quando Zagor schifato da tutti e fuori di testa prende a calci la statua della dea nera.
Difetti di questa storia: tutto accade troppo velocemente (io suppongo che sarà trascorsa neanche una giornata dall'evolversi di tutti i fatti): Zagor e Cico tornano a Darkwood e ci si ritrova in un lampo in mezzo agli intrighi tra Thugs e ufficiali britannici. Ma il difetto secondo me più clamoroso viene dal fatto che Cico e Batterton siano stati risparmiati e non uccisi visto che a tutti gli altri in precedenza si erano trovate nelle loro medesime condizioni erano stati giustiziati. Mi è sembrata soltanto una trovata per coinvolgere Zagor all'interno del mistero della vicenda, però si poteva trovare un altro escamotage.
Ancora un po' acerbo ma buoni i disegni di Donatelli a rappresentare l'atmosfera oscura e misteriosa che permea la vicenda.
Storia: 6,5
Disegni: 7,5
Sembra quasi un antipasto di Tigre, con tanti elementi storici dell'India e tradizioni arcane portate a Darkwood (i Thugs, lo stivaletto malese).
Grande mattatore della vicenda è Cico che colora una vicenda realizzata su un soggetto non certo ricco ma raccontato in modo godibile e scorrevole con le sue gag e siparietti; prima quando fa il "piacione" con le donne per scroccare lauti pasti o quando i Thugs mostrano come si strangola secondo le loro tecniche e lo usano come oggetto di esperimento da esporre al pubblico.
Molto bella e particolarmente nolittiana la figura di Lean, che da un lord dai modi raffinati e da un passato di tutto rispetto come militare si rivela non altro che un ladruncolo e un miserabile aguzzino.
Molto d'impatto la scena quando Zagor schifato da tutti e fuori di testa prende a calci la statua della dea nera.
Difetti di questa storia: tutto accade troppo velocemente (io suppongo che sarà trascorsa neanche una giornata dall'evolversi di tutti i fatti): Zagor e Cico tornano a Darkwood e ci si ritrova in un lampo in mezzo agli intrighi tra Thugs e ufficiali britannici. Ma il difetto secondo me più clamoroso viene dal fatto che Cico e Batterton siano stati risparmiati e non uccisi visto che a tutti gli altri in precedenza si erano trovate nelle loro medesime condizioni erano stati giustiziati. Mi è sembrata soltanto una trovata per coinvolgere Zagor all'interno del mistero della vicenda, però si poteva trovare un altro escamotage.
Ancora un po' acerbo ma buoni i disegni di Donatelli a rappresentare l'atmosfera oscura e misteriosa che permea la vicenda.
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Re: La Dea Nera (n.53/54)
Comunque quando Cico viene messo sul fuoco dentro a quel blocco di ghiaccio è stata grottesca come gag, dai...


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Re: La Dea Nera (n.53/54)
Capitan Kidd ha scritto:
Difetti di questa storia: tutto accade troppo velocemente
....
Sono pienamente d'accordo.
Nonostante Nolittia abbia presentato gli elementi in modo fascinoso come sapeva fare lui questa volta la storia li ha consumati celermente e sbrigativamente.
A differenza di altre avventure Nolittiane dove li ha trattati in modo molto più coinvolgente.
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Re: La Dea Nera (n.53/54)
Preacher ha scritto:Comunque quando Cico viene messo sul fuoco dentro a quel blocco di ghiaccio è stata grottesca come gag, dai...![]()
![]()
Giusta osservazione caro Preacher, ma anche quella scena sembra pensata per far prendere un raffreddore a Cico che tira fuori il fazzoletto e viene scambiato per un Thug. Chiaro, che non è che la sto giustificando.
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Re: La Dea Nera (n.53/54)
Bella storia di Nolitta, un po' sottovalutata.
Le gag di Cico non sono niente male, ma forse un po' meno divertenti del solito. Molto piacevole il ritorno di Bat Batterton, anche se in questa storia, già breve di suo, non ha forse lo spazio che meriterebbe. Bello l'incontro con mister Lean e ottimo il racconto sul suo passato, quando, ufficiale inglese, aveva distrutto una banda di Thugs. La storia decolla davvero però nel finale: strepitoso il colpo di scena sull'identità del capo dei Thugs. Bello anche l'altro colpo di scena sempre nel tragico finale: un thug si accorge che il suo capo non è altro che l'ex-ufficiale Jason, dopo averlo visto in un quadro. Di certo quindi non è un capolavoro, ma non è una storia così male.
I disegni di Donatelli sono senza infamia e senza lode, come al solito.
Bellissima la copertina realizzata dal Maestro Ferri.
Soggetto/Sceneggiatura: 7,8
Disegni: 7
Le gag di Cico non sono niente male, ma forse un po' meno divertenti del solito. Molto piacevole il ritorno di Bat Batterton, anche se in questa storia, già breve di suo, non ha forse lo spazio che meriterebbe. Bello l'incontro con mister Lean e ottimo il racconto sul suo passato, quando, ufficiale inglese, aveva distrutto una banda di Thugs. La storia decolla davvero però nel finale: strepitoso il colpo di scena sull'identità del capo dei Thugs. Bello anche l'altro colpo di scena sempre nel tragico finale: un thug si accorge che il suo capo non è altro che l'ex-ufficiale Jason, dopo averlo visto in un quadro. Di certo quindi non è un capolavoro, ma non è una storia così male.
I disegni di Donatelli sono senza infamia e senza lode, come al solito.
Bellissima la copertina realizzata dal Maestro Ferri.
Soggetto/Sceneggiatura: 7,8
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Magico Vento- MASTER IN ZAGOR
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Re: La Dea Nera (n.53/54)
wakopa ha scritto:
Storia a me particolarmente cara in quanto a "tema orientale", proprio di luoghi in cui ho lavorato, lavoro e vivo.
Mi sono sempre chiesto se le scritte delle frasi pronunciate in lingua originaria siano reali oppure no.
Potrebbe essere Indi, mi sembra di escludere che sia Tamil. Qualcuno ha qualche idea?
Ospite- Ospite
Re: La Dea Nera (n.53/54)
Io ho avuto l'impressione che le scritte non siano reali, però bisognerebbe verificare...
Magico Vento- MASTER IN ZAGOR
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Re: La Dea Nera (n.53/54)
120 tavole di Nolitta e Donatelli: storia semplice, ancora una volta si riprende il tema "tesoro maledetto". Alzo il voto fino a 7, gli indù e la loro religione ancora non si erano visti nella serie e se ci metto qualcosa di storico fatto bene, la votazione si alza sempre un po'.
Si parte con la classica gag di Cico e Trampy: questa volta si è a New Ville, cittadina in trasformazione, molto bella la realizzazione di uomini eleganti e facoltosi che pian piano soppiantano i trapper pionieri. Come al solito Cico aspetta Zagor senza il becco di un quattrino. Lo vediamo lanciare un osso a un cane perché non ha niente di meglio, mentre Trampy gli lancia un vero e proprio panino imbottito. Il segreto? Avvicinarsi a delle donne, adularle, fare il romantico e scroccare un pasto. Ma quello che va bene a Trumpy, ormai lo sappiamo, non va bene a Cico che si prende prima una martellata in testa da un marito e per sfuggire a un altro entra in un armadio che in realtà è una ghiacciaia e diventa un blocco di ghiaccio. Gag molto funzionale perché dà il là alla storia: arrivato Zagor, si rimettono come sempre in cammino e trovano due viandanti Stan e Olsen, ma davanti a loro Cico starnutisce per essere stato nella ghiacciaia e tira fuori un fazzoletto bianco e giallo. I due uomini lo aggrediscono perché ci sono stati morti strangolati trovati con un fazzoletto bianco e giallo intorno al collo. Certo che dopo aver spazzolati, Zagor e Cico diventano un po' troppo amiconi, forse un po' di più che nelle altre storie. Proseguendo il cammino, s'imbattono anche in Bat Batterton, già visto nella casa degli Stanford a Windy Cliff. Viene subito riconosciuto dal Nostro perché parla in cinese, ma si è camuffato il viso da uomo di colore, con tanto di mani... bianche, ha semplicemente sbagliato tubetto
La circostanza del loro incontro è drammatica: viene salvato da tre uomini che volevano strangolarlo. In fuga, Zagor rinuncia a inseguirli perché ormai hanno troppo vantaggio. Ma come? Uno che usando le liane recupera ore non minuti, si arrende così facilmente? Questa non l'ho trovata giusta. Bat Batterton stava raggiungendo a Tall Tress David Lean, un ricco uomo che l'ha ingaggiato perché si sente minacciato, in quanto da ex ufficiale dell'esercito britannico ha sconfitto i "thugs", infatti sono loro gli strangolatori, una setta indiana che adora la dea Khalì. Mister Lean è preoccupato perché due altri ufficiali (ripresi tutti e tre in un ritratto) sono morti, uccisi dalla setta. Nella notte, Cico esce furtivamente dalla finestra per trovare un pollaio, non contento della cena vegetariana offerta dal padrone di casa. Cade però sul detective Batterton e lo coinvolge on questa sua impresa, ma vengono rapiti dai "thugs" (ovviamente con delle gag: Bat viene preso con il fazzoletto e tirato in un cespuglio, mentre Cico starnutisce e prende il fazzoletto con il quale volevano farlo prigioniero
) Zagor li segue e vede un gruppo di uomini uscire da una cascata: è il loro rifugio. Arriva appena in tempo a interrompere la cerimonia d'iniziazione di un giovane che deve uccidere i prigionieri. Intanto, il gruppo di uomini va nella casa di Lean e si arriva all'epilogo. Zagor, rientrato nella casa, assiste ancora una volta a uno scontro tra di loro, sempre per un tesoro. Muore Lean, ma anche quello che sembra il capo che altri non è che Harry Jason, uno degli ufficiali creduto morto che voleva il tesoro trafugato e taciuto al loro Comando. Nonostante sia l'unico a parlare inglese (chissà se quei simboli che si vedono nei baloon sono un vero linguaggio, delle vere parole nella lingua dei "thugs", probabilmente no, visto che una parte è tradotta, ma il discorso sembra molto lungo rispetto ai pochi simboli espressi) viene riconosciuto semplicemente guardando il quadro (anche questa non regge perché è vestito come loro e poi da un quadro è difficile riconoscerlo) e trova la morte, uccidendo a sua volta l'aggressore. Furiosa la rabbia di Zagor che scarica con un calcio contro l'idolo della dea (la casa di Lean era una specie di museo con manufatti indù).
Incredibile come Cico sappia cosa sia un kriss, il classico pugnale ondulato dei "thugs", senza che ci viene spiegato e di loro ci viene spiegato tutto (in modo semplice e in poche vignette
)
Le gag del messicano sono poche e tutte citate:
1-2) quelle iniziali per scroccare qualcosa da mangiare
3) quella del fazzoletto quando i "thugs" lo fanno prigioniero
4) in realtà ce n'è ancora un'altra: liberati da Zagor, con uno starnuto Cico spegne la torcia, facendo rimanere lui e Bat al buio nel rifugio nemico
Personaggi principali:
- Trampy
- Stan
- Olsen
- Bat Batterton
- David Lean
- Harry Jason
Luoghi:
- New Ville
- Tall Tress
Si parte con la classica gag di Cico e Trampy: questa volta si è a New Ville, cittadina in trasformazione, molto bella la realizzazione di uomini eleganti e facoltosi che pian piano soppiantano i trapper pionieri. Come al solito Cico aspetta Zagor senza il becco di un quattrino. Lo vediamo lanciare un osso a un cane perché non ha niente di meglio, mentre Trampy gli lancia un vero e proprio panino imbottito. Il segreto? Avvicinarsi a delle donne, adularle, fare il romantico e scroccare un pasto. Ma quello che va bene a Trumpy, ormai lo sappiamo, non va bene a Cico che si prende prima una martellata in testa da un marito e per sfuggire a un altro entra in un armadio che in realtà è una ghiacciaia e diventa un blocco di ghiaccio. Gag molto funzionale perché dà il là alla storia: arrivato Zagor, si rimettono come sempre in cammino e trovano due viandanti Stan e Olsen, ma davanti a loro Cico starnutisce per essere stato nella ghiacciaia e tira fuori un fazzoletto bianco e giallo. I due uomini lo aggrediscono perché ci sono stati morti strangolati trovati con un fazzoletto bianco e giallo intorno al collo. Certo che dopo aver spazzolati, Zagor e Cico diventano un po' troppo amiconi, forse un po' di più che nelle altre storie. Proseguendo il cammino, s'imbattono anche in Bat Batterton, già visto nella casa degli Stanford a Windy Cliff. Viene subito riconosciuto dal Nostro perché parla in cinese, ma si è camuffato il viso da uomo di colore, con tanto di mani... bianche, ha semplicemente sbagliato tubetto


Incredibile come Cico sappia cosa sia un kriss, il classico pugnale ondulato dei "thugs", senza che ci viene spiegato e di loro ci viene spiegato tutto (in modo semplice e in poche vignette
![[,]](/users/2812/70/84/24/smiles/4023523226.gif)
Le gag del messicano sono poche e tutte citate:
1-2) quelle iniziali per scroccare qualcosa da mangiare
3) quella del fazzoletto quando i "thugs" lo fanno prigioniero
4) in realtà ce n'è ancora un'altra: liberati da Zagor, con uno starnuto Cico spegne la torcia, facendo rimanere lui e Bat al buio nel rifugio nemico
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