Andamento editoriale di Zagor e altri Bonelli.2

Se il bilancio è positivo uno si aspetta che non facciano altri aumenti...

 

Ho letto in rete, ma vorrei la vostra conferma,
Che , bilancio alla mano, il tanto temuto aumento
della carta per ora non c’è Stato.
Se così fosse l’aumento dei prezzi,
Fatto d annunciato per questo motivo,
non avrebbe senso.

L'aumento del costo della carta non lo trovi nel bilancio della SBE, perché accorpato agli altri materiali.
Ma anche se fosse specificato, non sarebbe utile a capire perché non conosciamo le tirature. Cioè, ipotesi, potrebbero aver speso per la carta quanto lo scorso anno, ma riducendo le tirature. Questo non risulterebbe dal bilancio.

Il sassaroli ha scritto:L'aumento del costo della carta non lo trovi nel bilancio della SBE, perché accorpato agli altri materiali.
Ma anche se fosse specificato, non sarebbe utile a capire perché non conosciamo le tirature. Cioè, ipotesi, potrebbero aver speso per la carta quanto lo scorso anno, ma riducendo le tirature. Questo non risulterebbe dal bilancio.

Grazie del chiarimento,
Quindi notizia infondata

I dati sono buoni, ma l'immagine che a me viene è di una SBE che in quanto creatività si è arenata. Una casa editrice che ha ridotto le pubblicazioni, offre poca varietà e moltiplica le uscite per i personaggi storici (Tex, Zagor e Dylan Dog) spremendone i lettori.

Ma qualcosa di buono è stato anche tirato fuori penso a Mercurio Loi, ma non hanno avuto il coraggio di farne una serie potenzialmente infinita, sempre ste miniserie...

Mercurio Loi era troppo di nicchia per continuarla

Esatto, Mercurio Loi era una serie potenzialmente infinita, ma semplicemente non vendeva, non è che "non hanno avuto il coraggio".

L'aumento del prezzo di copertina ormai è ogni due anni.
Quindi il prossimo se non sbaglio dovrebbe essere a Giugno del 2023...

Sì, ma non è automatico, può darsi che venga anche prima o anche dopo

Per me possono chiudere anche ora tanto compro solo Zagor e vista la qualità vivrei benissimo anche senza

doctorZeta ha scritto:Sì, ma non è automatico, può darsi che venga anche prima o anche dopo

Non è automatico, ma negli ultimi anni è stato così
Quindi vedremo ... per me sarà a Giugno del prossimo anno

doctorZeta ha scritto:Mercurio Loi era troppo di nicchia per continuarla

Magico Vento ha scritto:Esatto, Mercurio Loi era una serie potenzialmente infinita, ma semplicemente non vendeva, non è che "non hanno avuto il coraggio".

Non vendeva abbastanza perché sin dal primo numero si sapeva che era una miniserie e questo scoraggia in molti, mentre una serie potenzialmente infinita ha più possibilità di ampliare il suo pubblico.

All'inizio no, non lo si sapeva, tiravano a campare, tanto è vero che poi sono passati alla bimestralità perché le storie non erano pronte

doctorZeta ha scritto:All'inizio no, non lo si sapeva, tiravano a campare, tanto è vero che poi sono passati alla bimestralità perché le storie non erano pronte

Quoto Doc.

Problema carta, c'è il rischio concreto che alcune cartiere non riaprano dopo le ferie...  
L'intervista al DG Assocarta/Massimo Medugno ieri a #FocusEconomia #rainews24: i costi energetici ... e le difficoltà nei contratti di fornitura.
https://www.facebook.com/assocarta.confindustria/videos/489134406380312
durata 3 minuti e 33 secondi

MASSIMO ha scritto:

doctorZeta ha scritto:Mercurio Loi era troppo di nicchia per continuarla

Gli aumenti di carta e materie prime si fanno sentire anche sui conti SBE, impattando sull'utile che scende da 3.312.018 a 1.839.285, ovviamente in concorso con l'andamento dei numeri di diffusione. I ricavi dalle vendite di albi registrano infatti un sensibile calo da 26.744.299 a 24.398.150, salgono invece quelli dei libri da 2.235.156 a 2.655.395, così come i diritti di pubblicazione in salita da 1.266.825 a 1.899.142, grazie in particolare all'ottimo risultato delle striscie di Tex, delle quali si programma la pubblicazione dell'intera produzione. Dal merchandising arrivano 73.775 euro, ma nel corso dell'anno la gestione è stata demandata a un agenzia esterna, mentre le vendite digitali per il momento portano solo 24.362 euro, ma l'entrata a regime della piattaforma Digital Classic dovrebbe migliorarare di molto le cose. A dare un aiuto quest'anno contribuisce anche la mano pubblica, tra contributi legati alle produzioni cinematografiche, all'acquisto carta e altri vari arrivano quasi 2,4 milioni, di questi tempi un vero toccasana per i conti, anche perchè la gestione finanziaria, dopo il buon exploit dell'anno scorso, che aveva portato più di un milione, è tornata nei ranghi, quest'anno da lì arriva un saldo negativo di circa 45.000 euro. Da segnalare quella che è ormai diventata una voce ricorrente e sempre più consistente, 3.454.384 di "incrementi di immobilizzazioni per lavori interni", cioè la capitalizzazione dei costi sostenuti per la produzione dei prodotti multimediali, nella voce non c'è più il film di Dampyr, finalmente finito e passato sugli schermi italiani, purtroppo con scarso successo, e restano i cartoni animati di Dragonero, Software digital edition, Dylan Dog la serie e Loghi Animation Sbe Entairtenement. A proposito del film di Dampyr da segnalare che il coproduttore e distrìbutore Eagle Pictures ha in corso trattative avanzate con importanti major cine-tv per la concessione degli sfruttamenti del film nel mondo. Scommessa azzeccata quella del Bonelli Store di Viale Cogni Zugna, pur senza riportare cifre si segnala il 2022 come anno record, che supera la già brillante performance dell'anno precedente., e questo nonostante causa covid non si siano ancora potuti attivare incontri con gli autori. Nel corso dell'anno la casa editrice ha pubblicato 297 uscite, di cui un centinaio di ristampe, per un venduto di circa 7 milioni di copie, e con una percentuale di reso attorno al 50%, quest'ultima voce in linea con gli anni passati. La solidità patrimoniale resta inattaccabile, pur in presenza di una riduzione del patrimonio netto , che scende da 60.734.142 a 57.488.424, effetto dell'erogazione ai soci di un dìvidendo di poco oltre i 5 milioni, che ovviamente impatta anche sulle disponibilità finanziarie, che passano dai quasi 32 a poco meno di 27,5 milioni. Nella relazione degli amministratori la chiusura delle edicole conquista il primo posto fra le criticità, ma la mia personalissima impressione, sperando di sbagliarmi, è che la vera bomba a orologeria per i conti SBE sia costituita dall'età di una larga parte dei lettori di Tex, ormai incredibilmente alta, e il vero punto di domanda sia per quanto tempo ancora è pensabile che questi, e sono davvero tanti, possano rimanere a bordo.

Ottima analisi!