Sangue Kiowa (n°654/655)

Bellissima, rasenta la perfezione. Uno Zagor che fa lo Zagor, che parla quando serve ma soprattutto agisce senza stare a spiegare il perché e il percome, ottimo il ricorso alle tante vignette mute. Ottimamente resa la lucida follia di Winter Snake e grande finale con una chiusura che mantiene quel rapporto di amicizia che però resta misterioso e infido, in barba ai finali con l'happy end baci e abbracci ogni tanto qualcosa così ci vuole.
Joevito Nuccio sugli scudi, Rauch al top, per un 2020 partito col piede giusto.

STORIA 9
DISEGNI 9

doctorZeta ha scritto:

Si doveva andare in stampa lunedì 13 gennaio, al giorno 11 gli mancavano ancora tre tavole...

Calma, quello che Moreno intendeva è che in redazione mancavano 3 tavole, nel senso che non le avevo ancora mandate.
In realtà sabato 11 lavoravo sull'ultima tavola che ho finito domenica 12 per poi spedirle tutte e tre le tavole finali il lunedì 13.
Magari riuscissi a disegnare 3 tavole in 2 giorni
Il mio conto in banca mi ringrazierebbe invece di mandarmi accidenti

Per la cronaca, poi sono andati in stampa il 15

Ciao Joevito... straordinario come sempre... per me storia capolavoro... ultima tavola prima dell' epilogo da brivido

Preacher ha scritto:Ragazzi, ma secondo voi la penultima pagina è tutta opera di Nuccio? Io quello Zagor non lo vedo tipico di Joevito ma secondo me c'è stato qualche intervento redazionale (Piere? Di Vitto?). A giorni lascio il mio commento.

A me anche le due tavole sembrano tutte opera sua confrontando lo Zagor di quella tavola con quello di quelle precedenti.

@Smiling Joe: a noi e alla Bonelli (soprattutto) hai fatto prendere una buona dose di ansiolitici

Che dire di questa storia...per me capolavoro... e vediamo in sintesi il perchè:

Belle le due copertine che hanno nello scopo principale quello di esaltare la maestosità di un ritorno tanto atteso ...quello dell'immenso capo Kiowa... e Alessandro lo fa mettendo in risalto  proprio la figura dello stesso attraverso la sua imponente immagine nella prima e poi scolpendo quella straordinaria scure in primo piano che altro non è che l'anima di Winter snake. voto 10

Joevito Nuccio disegna perchè ama Zagor e amando Zagor così lo disegna. Si può dire senza essere smentiti che Joevito quando lo incomincia a creare ne parte dagli occhi ne dal capo ne dai lineamenti...lui parte dall'anima... ed è per questo che suo Zagor è unico come unico lo Wnter snake ..un'altra anima disegnata. Stratosferico in molte sequenze sa portarmi via nelle prime tavole e farmi infangare tra le rovine della città morta attraverso quei particolari che sono realtà voto 10

La storia non smentisce il ritorno atteso...tanta azione e un ritorno alle origini del sakem Kiowa che mi esalta all'enesima potenza. Ma questo è niente in confronto a quello che Jacopo Rauch riesce a fare e dopo avermi portato a tifare per Winter Snake fino al limite...  conscio della sua bravura... questo limite lo oltrepassa. Dall'euforia allo sgomento... e la domanda di Cico diventa la mia domanda... che succederà? Finale stratosferico dove il silenzio dice tutto... perchè non servono parole per riabilitare chi invece aspetta la sua punizione. Capire l'altro e andare oltre sono gesti che solo chi sa veramente amare può fare...ed è allora che una amicizia può diventare molto di più. Voto 10 e... Grazie Jacopo

Dopo il maestoso e lussureggiante albo di gennaio , era pronosticabile un po' di delusione per queste poche pagine conclusive peraltro disegnate anche in fretta e FORSE(Smiling Joe col suo intervento lo ha escluso ) in qualche tavola con l'ausilio di collaboratori;
Sempre affascinante comunque la cupezza che domina misteriosamente la storia
il torbido rapporto tra zagor e Snake , un finale minaccioso e non solitamente ridanciano...
Per gusto personale avrei evitato le complicazioni di un probabile sequel che a mio avviso mal si adattano ad un fumetto "semplice" come zagor,ovverossia le macchinazioni,i servizi segreti,gente che si vuole impadronire di Darkwood etc

la domanda che pero' adesso si insinua minacciosa e':quando leggeremo di nuovo una storia di questo tenore e disegnata cosi?

Tonka ha scritto:Che dire di questa storia...per me capolavoro... e vediamo in sintesi il perchè:

Belle le due copertine che hanno nello scopo principale quello di esaltare la maestosità di un ritorno tanto atteso quello dell'immenso capo Kiowa e Alessandro lo fa mettendo in risalto  proprio la figura dello stesso attraverso la sua imponente figura nella prima e poi scolpendo quella straordinaria scure in primo piano che altro non è che l'anima di Winter snake. voto 10

Joevito Nuccio disegna perchè ama Zagor e amando Zagor così lo disegna. Si può dire senza essere smentiti che Joevito quando lo incomincia a creare ne parte dagli occhi ne dal capo ne dai lineamenti...lui parte dall'anima... ed è per questo che suo Zagor è unico come unico lo Wnter snake ..un'altra anima disegnata. Stratosferico in molte sequenze sa portarmi via nelle prime tavole e farmi infangare tra le rovine della città morta attraverso quei particolari che sono realtà voto 10

La storia non smentisce il ritorno atteso...tanta azione e un ritorno alle origini del sakem Kiowa che mi esalta allenesima potenza. Ma questo è niente in confronto a quello che Jacopo Rauch riesce a fare e dopo avermi portato a tifare per Winter Snake fino al limite...  conscio della sua bravura... questo limite lo trapassa. Dall'euforia allo sgomento... e la domanda di Cico diventa la mia domanda... che succederà? Finale stratosferico dove il silenzio dice tutto... perchè non servono parole per riabilitare chi invece aspetta la sua punizione. Capire l'altro e andare oltre sono gesti che solo chi sa veramente amare può fare...ed è allora che una amicizia può diventare molto di più. Voto 10 e... Grazie Jacopo

...Ottima recensione Tonka , che condivido in Toto ..

wakopa ha scritto:
la domanda che pero' adesso si insinua minacciosa e':quando leggeremo di nuovo una storia di questo tenore e disegnata cosi?

Non tanto presto. Forse....

wakopa ha scritto:
la domanda che pero' adesso si insinua minacciosa e':quando leggeremo di nuovo una storia di questo tenore e disegnata cosi?

Ehhhh...
Spero in Marolla/Bisi.

wakopa ha scritto:
Per gusto personale avrei evitato le complicazioni di un probabile sequel che a mio avviso mal si adattano ad un fumetto "semplice" come zagor,ovverossia le macchinazioni,i servizi segreti,gente che si vuole impadronire di Darkwood etc

D'accordissimo Wakopa. Negli ultimi anni va di moda concludere sempre con questi finali aperti che rimandano a macchinazioni, complotti ecc A volte a una storia e qualche personaggio ci si potrebbe anche mettere un punto.

Grandissima storia con Winter Snake assoluto protagonista al pari e forse anche più dello stesso Zagor.

Tanta azione e tanto ritmo, momenti anche bastardi come il flashback della morte dei Kiowa. Inevitabile la spiegazioncina finale di Zagor ma per fortuna c'è Rauch che te la riduce al minimo sindacale.

Fantastiche tutte le sequenze dei duelli, il finale e la tavola conclusiva prima dell'epilogo, ma la cosa che mi ha lasciato più entusiasta e il fatto che tra Zagor e Winter Snake non c'è stato spazio per colloqui chiarificatori, per scambi di amicizia e nessun happy ending finale, ma il rapporto resta di un'amicizia ma sempre sul filo del rasoio.

Unico rammarico è che per un personaggio di questo calibro e per un soggetto del genere occorreva una storia di tre albi o un Maxi, ma comunque va bene così.

Disegni eccezionali.

Lette le vostre recensioni devo dire che faccio molta fatica a vedere nelle ultime tavole una mano che non sia quella di Joevito che so di per certo aver passato ben più di poche nottate chinato sui fogli da disegno proprio per poter portare a compimento la sua opera in tempo.

Ottima, una storia venuta benissimo. Una storia che fila via liscia fin dall'inizio che è uno splendore, una sceneggiatura priva di qualsiasi sbavatura. Tanti sono i punti di interesse principale e se penso che con un albo in più potevano essere sviluppati dando più respiro ai dialoghi o approfondendo ancora meglio i personaggi sarebbe stata una storia epica. Ma come diceva Kramer e altri viva Iddio, magari ad avercene storie brevi così. Lo spiegazionismo è presente solo verso il finale ma fortunatamente è ridotto solo al minimo indispensabile e non disturba affatto.

Una storia che è la dimostrazione insieme a I disertori di Perniola che con gli indiani bellicosi e infidi bianchi (ma anche viceversa) si possono fare grandi cose, senza sfociare nel visto e rivisto.

Winter Snake si rivela uno in gamba, esprime una follia quasi lucida all'inizio e Zagor sembra non riuscirlo mai a condurlo verso la parte della ragione intesa come la giustizia interpretata da Zagor. Gran bel carognone anche 'sto senatore: infido, orgoglioso, tronfio, spietato.
Bene anche Zagor, soprattutto nel duello con Winter Snake, ma soprattutto perché cerca di rimettere le cose a posto cercando la giustizia a favore di Winter Snake, ma provando a far capire al sakem Kiowa che la giustizia non è solo quella che intende lui e non è solo dalla sua parte. Insomma, Rauch ci mostra un qualcosa ben distante dalla solita minestra dello Zagor perfetto e super invincibile.

Terminate le sviolinate l'unico punto dolente: non ci avrei messo questo cliffhanger che rimanda a un sequel finale con spie, complotti e palazzinari che vogliono prendersi Darkwood. Mi spiego, non è nessuna incongruenza, ma credo che tutte queste sottotrame da spy stories stiano diventando un po' troppo frequenti e cozzano un po' con un fumetto come Zagor.

E arrivo ai disegni di Nuccio. Un lavoro in continuo crescendo e costante per tutte le circa 130 tavole. Volti dei personaggi sempre dettagliati, Blake è terribilmente brutto come merita di essere disegnato, Winter Snake è azzeccatissimo. Per non parlare dei particolari curati e dettagliati delle scene sotto l'acquazzone con un duello reso in modo sensazionale. E per finire chapeau per la sua foresta bella, curata, ombreggiata da quei giochi di chiaro scuri.

Il mio voto è un 8,5 alla storia. Ai disegni voto 9.

Il tessitore ha scritto:

Unico rammarico è che per un personaggio di questo calibro e per un soggetto del genere occorreva una storia di tre albi o un Maxi, ma comunque va bene così.

Ma per me non è scritto da nessuna parte che una storia breve non riesce a valorizzare un personaggio storico quanto una storia di ampio respiro. Se solo penso al n.100 Il mio amico Guitar Jim che è la migliore storia dove è apparso Guitar...
Questa era nata per un Color poi.

Diciamo che la brevità nelle storie zagoriane non è certamente una cosa positiva, eppure qui c'è tanta potenza narrativa e tanto impatto emotivo grazie a una narrazione sintetica ed efficace, e che non lascia assolutamente nulla di nebuloso o incongruente.

In un centinaio di pagine c'è tutto lo spazio per far emergere le ragioni di vita e la filosofia di Zagor, concentrare l'essenza di un Winter Snake in lotta per ottenere giustizia e vendetta contro un villain ottuso e infido.

Proprio questa sofferenza interiore mischiata alla rabbia e a quel pizzico di follia del Sakem dei Kiowa rende questa storia una piccola perla capace di diventare quasi un piccolo manifesto del personaggio insieme a La marcia della disperazione.

Per definire il dettaglio, la cura, la perfezione di Nuccio ogni commento è superfluo.

storia molto bella (come non ne leggevamo da tempo),intensa emotivamente e dai ritmi serrati.
la cosa che forse ho più apprezzato è il rapporto tra zagor e winter snake fatto di stima,rispetto l uno per l altro ma comunque sempre appeso ad un filo.
molto belli i disegni che contribuiscono e non poco alla riuscita della storia.

storia 8
disegni 8

Questa storia dimostra che non ci vuole molto per scrivere qualcosa di ottima qualità e piena di sense of wonder.
Trama scorrevole e lineare, personaggi di grande spessore come il senatore Blake, location come quella della ghost town di grande impatto.
Mi piace anche a me questo finale in totale antitesi con il classico happy end e sono contento sinceramente che Winter Snake abbia ottenuto la sua vendetta.
Ottimi i disegni di Nuccio.
Peccato soltanto che il pensiero va al fatto che sarà l'unica storia di Rauch del 2020...

non solo Zagor
a febbraio e marzo Rauch è in edicola sulla serie regolare di Tex

claudio57 ha scritto:non solo Zagor
a febbraio e marzo Rauch è in edicola sulla serie regolare di Tex

Infatti il mio rammarico che sia l'unica storia di Rauch è legato a Zagor, quello intendevo, non ad altre serie.
Mi riferivo solo a Zagor.

L'unico difetto di questa storia è che è troppo breve.
Davvero cosa si potrebbe criticare a una storia del genere? Trama intensa e coinvolgente, un antagonista come il senatore solido e ben caratterizzato, un Rauch che rispolvera la figura di Winter Snake dandogli il giusto decoro ed evidenza. Bello il faccia a faccia finale insieme al duello nel villaggio abbandonato.
Spettacolari i disegni di Nuccio!!!

Se le storie attuali fossero tutte di questo livello, saremmo a cavallo e cesserebbero le lamentele anche da parte dei più odiosi detrattori. Mi sono proprio divertito a leggerla e a ritrovare un Winter Snake, se vogliamo, ancora più cattivo di quello della sua prima apparizione. Le scene d’aziuone sono magistrali e ben dosate, oltre che ottimamente disegnate, e le due ultime tavole sono addirittura geniali, nella loro diversità. Attendo con ansia il seguito.
Quello che mi preoccupa è che negli ultimi due anni i capolavori sono stati scritti dal solo Rauch – ne conto quattro (Vampiri, Il Samurai e questa, a cui aggiungo anche il Maxi Terre fredde) – e che Burattini, dopo l’accoppiata Mortimer/Corsa mortale, è rimasto al palo. Probabilmente, si è incastrato con Hellingen, con i Maxi storie brevi e con le altre iniziative collaterali, dimenticando il suo ruolo di sceneggiatore principe e principale, ruolo che, invece, il suo amico Boselli, e aggiungo per fortuna, non si sogna nemmeno lontanamente di cedere ad altri. Speriamo, quindi, in una sua risposta sul campo.
Nuccio, infine, non si commenta, si ammira!
Voto alla storia: 9
Voto ai disegni: 10

Beh anche Boselli ha scritto la mini Tex Willer, poi comunque concordo col tuo discorso di fondo.

Evidentemente Boselli riesce a tenere i piedi in più scarpe senza perdere di qualità alle proprie produzioni, Burattini no, ma del resto il curriculum dei due sceneggiatori e curatori parla chiaro a favore del primo.

Spirito errante ha scritto:Evidentemente Boselli riesce a tenere i piedi in più scarpe senza perdere di qualità alle proprie produzioni, Burattini no, ma del resto il curriculum dei due sceneggiatori e curatori parla chiaro a favore del primo.

..concordo ..Boselli e' di un altra categoria ..ossia un fuoriclasse