Lo zoo di Kaufman (n.596/597/598)
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Re: Lo zoo di Kaufman (n.596/597/598)
Robert Gray ha scritto:Ho sfogliato l'albo in edicola, e mi volevo segnare diverse pagine per segnalare gli errori di proporzione e i disegni fatti male, poi ho lasciato perdere. Il particolare peggiore però per me è quando Zagor viene inseguito dal ghepardo, e poi si trova invece davanti al leone. Sinceramente, penso che un D'Arcangelo avrebbe fatto molto meglio.
hai sfogliato troppo velocemente...il leone arriva da dietro ..e poi perchè segnarti le pagine ...strappale direttamente che fai prima
Tonka- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: Lo zoo di Kaufman (n.596/597/598)
concordo con molte opinioni: di wakopa di massimo di ramath ...ecc ...sono contento perchè anche Kramer 76 vede profilarsi un capolavoro...anzi lui ne è già convinto....e sposo in pieno il pensiero di kit carson che praticamente mi lascia senza pensieri da poter esprimere...
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JOEVITO NUCCIO: colui che disegna l'anima a Zagor
Tonka- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: Lo zoo di Kaufman (n.596/597/598)
Concordo con Tonka e molti altri,se non viene rovinata nell'ultimo albo, questa avventura secondo me e' uno dei picchi assoluti della serie.Disegni che sembrano vivi,nemico ok ma soprattutto interessantissimi i sottoposti malesi,il leone e' così bello che se dovesse morire mi rivolgerei davvero alla protezione animali . Non me ne frega niente dei flashback se disprezzassi quest'avventura metterei in discussione 35 anni di produzione zagoriana.Il Burattini attuale e' spaziale,quanto di meglio ho letto dopo Nolitta.
Ultima modifica di Marco65 il Dom 19 Apr 2015, 01:09 - modificato 1 volta.
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Re: Lo zoo di Kaufman (n.596/597/598)
Marco65 ha scritto:Concordo con Tonka e molti altri,se non viene rovinata nell'ultimo albo, questa avventura secondo me e' uno dei picchi assoluti della serie.Disegni che sembrano vivi,nemico ok ma soprattutto interessantissimi i sottoposti malesi,il leone e' così bello che se dovesse morire mi rivolgerei davvero alla protezione animali . Non me ne frega niente dei flashback se disprezzassi quest'avventura metto in discussione 35 anni di produzione zagoriana.Il Burattini attuale e' spaziale,quanto di meglio ho letto dopo Nolitta.
...sottoscrivo tutto compresa la lettera alla protezione animali sempre restando ben inteso ...che per me ...i salti temporali ...così come li ha voluti Moreno...e in questa particolare circostanza ... sono da iscriversi come una vera opera geniale di Burattini
Tonka- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: Lo zoo di Kaufman (n.596/597/598)
Tonka ha scritto:Marco65 ha scritto:il leone e' così bello che se dovesse morire mi rivolgerei davvero alla protezione animali .
...sottoscrivo tutto compresa la lettera alla protezione animali ...
non vi ci mettete pure voi
che gia' il politically correct costringe gli autori ai salti carpiati e a baloon giustificazionisti assurdi
questo e' un fumetto pur sempre ambientato nel 1800 che non va letto con gli occhi di chi vive in questo secolo, pretendendo atteggiamenti di pensiero che all'epoca non esistevano proprio
wakopa- Vincitore COPPA ITALIA
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Re: Lo zoo di Kaufman (n.596/597/598)
Ma dai, il mio era un modo spiritoso di esprimere il mio apprezzamento verso l'animale. Poi è vero che a volte ci rimango male se muoiono delle bestie che mi piacciono ma non mi scandalizzo certo se Zagor ne fa fuori qualcuna ne pretendo che l'atteggiamento dei personaggi a proposito sia adeguato al politically correct attuale,anche se Zagor ha spesso pensieri a riguardo in anticipo sui tempiwakopa ha scritto:Tonka ha scritto:Marco65 ha scritto:il leone e' così bello che se dovesse morire mi rivolgerei davvero alla protezione animali .
...sottoscrivo tutto compresa la lettera alla protezione animali ...
non vi ci mettete pure voi
che gia' il politically correct costringe gli autori ai salti carpiati e a baloon giustificazionisti assurdi
questo e' un fumetto pur sempre ambientato nel 1800 che non va letto con gli occhi di chi vive in questo secolo, pretendendo atteggiamenti di pensiero che all'epoca non esistevano proprio
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Re: Lo zoo di Kaufman (n.596/597/598)
Giusto wakopa ... ma era solo solidarietà con questo leone dalle caratteristiche umane
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Tonka- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: Lo zoo di Kaufman (n.596/597/598)
letto,mi fermo sui disegni,in questo ultimo numero sono strepitosi,che dire poi di pagina 31????
graziano- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: Lo zoo di Kaufman (n.596/597/598)
Letta ieri sera.
La storia si conferma molto piacevole fino alla sua conclusione e si merita un 7 pieno; non oltre perchè non è originalissima (riprende un po' i cacciatori di uomini e un po' la montagna degli dei) però è scritta bene (compresa la narrazione a flashback), con l'azione a farla da padrone come succede spesso nelle ultime storie di Zagor, e disegnata ancor meglio dall' ottimo Nuccio che ci vorrebbe più spesso.
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Bene anche far morire Kaufman tra le fauci del leone, perchè un nemico così, in un'eventuale ritorno non vedo cosa avrebbe potuto dire di nuovo.
La storia si conferma molto piacevole fino alla sua conclusione e si merita un 7 pieno; non oltre perchè non è originalissima (riprende un po' i cacciatori di uomini e un po' la montagna degli dei) però è scritta bene (compresa la narrazione a flashback), con l'azione a farla da padrone come succede spesso nelle ultime storie di Zagor, e disegnata ancor meglio dall' ottimo Nuccio che ci vorrebbe più spesso.
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Bene anche far morire Kaufman tra le fauci del leone, perchè un nemico così, in un'eventuale ritorno non vedo cosa avrebbe potuto dire di nuovo.
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fate molto male a ridere,
al mio mulo non piace la gente che ride...
ha subito l'impressione che si rida di lui
biascid_70- DIPLOMATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: Lo zoo di Kaufman (n.596/597/598)
...dopo questi per me Joe balza al 1' posto assoluto ...graziano ha scritto:letto,mi fermo sui disegni,in questo ultimo numero sono strepitosi,che dire poi di pagina 31????
toro seduto- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: Lo zoo di Kaufman (n.596/597/598)
wakopa ha scritto:vedremo caro il mio lei ,chi si cospargera' il capo di cenereDevil Mask ha scritto:Lei mi sottovaluta l'intelligenza degli animali grande capo Wakopa
Dimenticando che Layla ha dato un'occhiata su scorgendo anche Kaufmann mentre prendeva il volo con la mongolfiera...
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ebbene si',il nostro Devil mask ha avuto ragione
il malese e' stato affettato da Zagor e poi Kaufmann con la mongolfiera sgonfia e' andato a cadere proprio tra le fauci del leone:-
il rissuntino dell'albo precedente si chiude col sostantivo inferriata...
e giustappunto partono poi gli strepitosi disegni di Nuccio
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sottolineo finalmente un affrancamento di Burattini dai luoghi comuni zagoriani :finalmente Zagor fa fatica a compatire l'orribile fine dello sfregiato tra le fauci dello squalo
seppur ne fossimo gia' a conoscenza grazie all'amatissima circolazione di tavole o disegni in anteprima,abbaglia comunque la grandissima citazione de "la scure e la sciabola".
Pero' qualcosa che inficia l'alta qualita' di questa storia giustamente sottolineata c'e
E' il finale con la solita dotta citazione latina da baci perugina,che guarda caso la sfortunata ha imparato a scuola
Non c'era proprio bisono di spippettare la morale alla fine per i signori Emilio,si poteva chiudere diversamente ,magari proprio con un altro grande abbaglio del Nuccione
wakopa- Vincitore COPPA ITALIA
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Re: Lo zoo di Kaufman (n.596/597/598)
Bellissimo finale che conferma quanto di buono visto nei due albi precedenti. 2015 zagoriano che procede a meraviglia, per ora tutte storie dall'8 in su a mio gusto. Bellissimo il duello Zagor-malese, bella la fine di Kaufman che nemmeno io avrei visto bene per un ritorno. Avvincenti i primi due albi con la sequela di animali pericolosi da superare. I flashback non mi hanno causato alcun problema ne infastidito sinceramente. Molto bello come detto il finale con la sfida agli sgherri del crucco increduli e -tolto il malese- alquanto terrorizzati- di fronte a un uomo che ha superato varani, gorilla, un leopardo, un leone, un rinoceronte e addirittura uno squalo bianco quasi indenne. Disegni di Nuccio in crescendo e nel complesso da 10 a mio parere, pagina 31 addirittura da apoteosi . Il finale con citazione latina personalmente non mi da alcun fastidio. Alla storia in generale do un 8.5/9
chinaski89- DOTTORE DEL FORUM
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Re: Lo zoo di Kaufman (n.596/597/598)
Ma avete visto che brutto lo Zagor disegnato nella nuova storia?
Niente a che vedere con Nuccio quello si che e ZAGOR.
comunque un'altra gran bella avventura spero di rivedere l'uomo tatuato... mentre per Kaufmsn nelle fauci del Leone era prevedibile.
Niente a che vedere con Nuccio quello si che e ZAGOR.
comunque un'altra gran bella avventura spero di rivedere l'uomo tatuato... mentre per Kaufmsn nelle fauci del Leone era prevedibile.
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Re: Lo zoo di Kaufman (n.596/597/598)
toro seduto ha scritto:...dopo questi per me Joe balza al 1' post6o assoluto ...graziano ha scritto:letto,mi fermo sui disegni,in questo ultimo numero sono strepitosi,che dire poi di pagina 31????
nuccio 10 e lode
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Re: Lo zoo di Kaufman (n.596/597/598)
Letto: finale che conclude una storia molto buona.
Mi ha emozionato vedere uno Zagor stremato, sanguinante e incazzato nero che ha fatto fuori tutta la banda di Kaufmann. Da annotare il grande e palpitante combattimento con il malese.
Molto intensa tutta la scena muta dell'aggressione del leone che balza e sbrana Kaufmann,un lampo di genio di Burattini...sarebbe stato scontato se il leone avesse fatto fuori Tamau, anche se io(e Wakopa ne è buon testimone) ho sempre pensato che il leone si sarebbe vendicato sul tedesco...
Ottimi tutti i personaggi. Buona la soluzione di far andare via Rongo, e nemmeno il colloquio finale con la donna che le avevano ucciso il fratello mi ha annoiato...anzi chiude bene tutta la vicenda.
Non trovo aggettivi per descrivere la magnificenza delle tavole di Nuccio...ogni combattimento sia contro gli animali che contro Tamau è rappresentato benissimo tanto che sembra vivo e reale!!! Un grandissimo Zagor...quando diceva che questo terzo albo sarebbe stato il migliore a livello grafico gli do ragione..!
Storia 8/8,5
Disegni 9
Mi ha emozionato vedere uno Zagor stremato, sanguinante e incazzato nero che ha fatto fuori tutta la banda di Kaufmann. Da annotare il grande e palpitante combattimento con il malese.
Molto intensa tutta la scena muta dell'aggressione del leone che balza e sbrana Kaufmann,un lampo di genio di Burattini...sarebbe stato scontato se il leone avesse fatto fuori Tamau, anche se io(e Wakopa ne è buon testimone) ho sempre pensato che il leone si sarebbe vendicato sul tedesco...
Ottimi tutti i personaggi. Buona la soluzione di far andare via Rongo, e nemmeno il colloquio finale con la donna che le avevano ucciso il fratello mi ha annoiato...anzi chiude bene tutta la vicenda.
Non trovo aggettivi per descrivere la magnificenza delle tavole di Nuccio...ogni combattimento sia contro gli animali che contro Tamau è rappresentato benissimo tanto che sembra vivo e reale!!! Un grandissimo Zagor...quando diceva che questo terzo albo sarebbe stato il migliore a livello grafico gli do ragione..!
Storia 8/8,5
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Re: Lo zoo di Kaufman (n.596/597/598)
wakopa ha scritto:wakopa ha scritto:vedremo caro il mio lei ,chi si cospargera' il capo di cenereDevil Mask ha scritto:Lei mi sottovaluta l'intelligenza degli animali grande capo Wakopa
Dimenticando che Layla ha dato un'occhiata su scorgendo anche Kaufmann mentre prendeva il volo con la mongolfiera...
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ebbene si',il nostro Devil mask ha avuto ragione
il malese e' stato affettato da Zagor e poi Kaufmann con la mongolfiera sgonfia e' andato a cadere proprio tra le fauci del leone:-
I leoni son intelligenti...poi Kaufmann lo conosceva Layla. Era più pensabile poi una sfida tra Zagor e il malese, viste le doti da buon combattente che aveva espresso Tamau nel precedente albo.
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Re: Lo zoo di Kaufman (n.596/597/598)
graziano ha scritto:letto,mi fermo sui disegni
e sulla storia Graziano ??? sarei curioso di sentire che ne pensi.
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Re: Lo zoo di Kaufman (n.596/597/598)
che come qualcuno ha già scritto si intuiva tutto alla conclusione dell'albo precedente come sarebbe finita,comunque una storia godibile
ma la cosa più bella sono i disegni
ma la cosa più bella sono i disegni
graziano- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: Lo zoo di Kaufman (n.596/597/598)
Se graziano si espone così, allora la storia è stupenda.graziano ha scritto:che come qualcuno ha già scritto si intuiva tutto alla conclusione dell'albo precedente come sarebbe finita,comunque una storia godibile
ma la cosa più bella sono i disegni
Io devo ancora leggerla perchè ho la cattiva abitudine di leggere le storie quando ho tutti gli albi in mano.
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Hernan Cortes
Andrea67- PROFETA DI ZTN
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Re: Lo zoo di Kaufman (n.596/597/598)
JOEVITO 3D
Ho avuto il piacere, anni fa , di visionare in anteprima le prime pagine della storia e posso assicurare che il formato Bonelliano non rende giustizia all'autore che avrebbe meritato uno Zagorone .
Ad ogni modo , una storia che sembra costruita per esaltare le doti grafiche di Joevito Nuccio . Alcune vignette a mezza pagina sono non solo un omaggio a Ferri ma di fatto costituiscono una seria candidatura al ruolo di futuro copertinista . Nessun disegnatore classico ha questa tridimensionalità. Se la grafica è in pieno stile anni 70 il personaggio chiave è invece distante caratterialmente dalla nolittianità del periodo . L'eroe di oggi è più cinico, certamente più realistico ma anche meno idealistico e forse poetico. Il soggetto ricorda Cacciatori di Uomini ma soprattutto una storia sclaviana dei primi anni 80 ( La montagna degli Dei ), di cui rappresenta una sorta di rivisitazione in chiave realistica . Chiusura morale con l'uomo visto come il peggiore dei predatori in quanto unico essere veramente capace di cattiveria e crudeltà .
ps - JOEVITO NUCCIO NUOVO "COPERTINISTA" !
Ho avuto il piacere, anni fa , di visionare in anteprima le prime pagine della storia e posso assicurare che il formato Bonelliano non rende giustizia all'autore che avrebbe meritato uno Zagorone .
Ad ogni modo , una storia che sembra costruita per esaltare le doti grafiche di Joevito Nuccio . Alcune vignette a mezza pagina sono non solo un omaggio a Ferri ma di fatto costituiscono una seria candidatura al ruolo di futuro copertinista . Nessun disegnatore classico ha questa tridimensionalità. Se la grafica è in pieno stile anni 70 il personaggio chiave è invece distante caratterialmente dalla nolittianità del periodo . L'eroe di oggi è più cinico, certamente più realistico ma anche meno idealistico e forse poetico. Il soggetto ricorda Cacciatori di Uomini ma soprattutto una storia sclaviana dei primi anni 80 ( La montagna degli Dei ), di cui rappresenta una sorta di rivisitazione in chiave realistica . Chiusura morale con l'uomo visto come il peggiore dei predatori in quanto unico essere veramente capace di cattiveria e crudeltà .
ps - JOEVITO NUCCIO NUOVO "COPERTINISTA" !
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Re: Lo zoo di Kaufman (n.596/597/598)
Dimenticavo : la sceneggiatura "temporalmente destrutturata" è frutto dell'apertura in media res , del colpo di scena iniziale con Zagor inseguito da un rinoceronte . Pian piano l'autore riallaccia i buchi temporali con riusciti flash back per poi proseguire nella normale narrazione . Per me impeccabile da questo punto di vista .
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Re: Lo zoo di Kaufman (n.596/597/598)
Ho preso il terzo albo e, come mia abitudine, ho letto l'intera storia.
D'un fiato.
Poi l'ho ripresa, riguardata e rimirata e mi sono formato un'opinione su di essa.
Intanto, bisogna fare due discorsi separati per testo e disegni.
Per una volta parto dai secondi, che sono per me il valore aggiunto di questa storia.
E' stato detto e ridetto che Joevito non è un autore veloce, che ci mette troppo tempo per realizzare una tavola... Forse è vero, ma una simile ricchezza di dettagli profusa in tutte le tavole l'ho vista solo nel Texone di Magnus. Osservate gli animali, la foresta e la natura, la città o la fortezza: i gorilla sembrano veri, si possono vedere le foglie, i fili d'erba, le crepe nelle rocce, delle assi delle case si notano le venature del legno, delle strade l'acciottolato.
Un lavoro di cesellatura da certosino.
E che dire delle figure umane? Zagor, Cico e persino Trampy sono perfetti. Incredibile la mimica facciale di Cico, ma in generale l'espressività di tutti i volti.
E i dettagli delle pitture di Rongo?
E' ben vero che Joevito è partito piano, ma tavola dopo tavola è cresciuto superbamente.
Grandissima prestazione, una delle migliori viste da tanto tempo a questa parte.
E poi non dimentichiamo che è solo alla sua seconda prova su Zagor: il suo Spirito con la scure è già perfetto e personale. Ci sono disegnatori che dopo dieci storie ancora non hanno messo a punto del tutto il personaggio.
Per finire, solo un altra sottolineatura: ho apprezzato moltissimo che Joevito nella splendida tavola di pagina 31 abbia scritto, in basso a sinistra, “Joevito Nuccio after Ferri”. E' contemporaneamente un tributo al maestro ed un segno di grande umiltà.
Veniamo alla storia. Burattini si ispira chiaramente a “La montagna degli dei”. Qui come là, persone scompaiono senza lasciare tracce perché vengono catturate da uno squilibrato sadico che si diverte a costringerle ad una sorta di gimkana di guerra attraverso mille insidie e pericoli disposti ad arte lungo un percorso stabilito. Là era Basileus, qui è Kaufman, ed entrambi spiano quanto accade da lontano, al sicuro, per mezzo di un cannocchiale. In entrambi i casi tutti gli sventurati che precedono Zagor periscono lungo il percorso, mentre Zagor arriva fino in fondo e pone fine alla pazzia.
E' vero Burattini, inserisce qualche elemento di colore, ad esempio i diversi guerrieri provenienti da varie parti del mondo, ed inserisce nella storia qualche valido nemico umano, Rongo e Tamau su tutti (Kaufman si sgonfia a mano a mano che Zagor si avvicina alla meta), con i quali ha diversi scontri interessanti. L'ultimo, quello finale con Tamau, oltre a citare la storia dei samurai ricorda anche il duello con lo Sceicco Nero de “La mano di Allah” (con tanto di scure di Zagor troncata da un colpo di spada).
Anche le mosse di combattimento di Tamau però non sono nuove, ma assomigliano molto a quelle dei guerrieri orientali incontrati da Zagor in Yeti.
Insomma è lo stesso plot (con la sola variante degli animali da affrontare) ed è stato già visto tutto.
Quindi, storia da buttare?
Assolutamente no, perché qui Burattini si inventa una sceneggiatura dal taglio da film d'azione così ben calibrata che non si ha mai il tempo di annoiarsi ed avere una sensazione di deja-vu.
L'incipit subito in media res e l'alternarsi, soprattutto all'inizio, di flash-back e scene in tempo reale hanno conferito alla storia un sapore di novità, pur essendo, come detto, il soggetto per nulla originale.
Anche i brevi racconti di Rongo e del masai Kourbo non stonano, né sono fine a se stessi, ma preparatori al cambio di atteggiamento dei due in conseguenza dell'imprevisto evolversi della situazione.
Nel complesso una storia molto bella, che conferma il momento di buona salute del nostro Zagor, qui più cazzuto e determinato che mai.
Voto alla storia: 9
Voto ai disegni: 9,5
D'un fiato.
Poi l'ho ripresa, riguardata e rimirata e mi sono formato un'opinione su di essa.
Intanto, bisogna fare due discorsi separati per testo e disegni.
Per una volta parto dai secondi, che sono per me il valore aggiunto di questa storia.
E' stato detto e ridetto che Joevito non è un autore veloce, che ci mette troppo tempo per realizzare una tavola... Forse è vero, ma una simile ricchezza di dettagli profusa in tutte le tavole l'ho vista solo nel Texone di Magnus. Osservate gli animali, la foresta e la natura, la città o la fortezza: i gorilla sembrano veri, si possono vedere le foglie, i fili d'erba, le crepe nelle rocce, delle assi delle case si notano le venature del legno, delle strade l'acciottolato.
Un lavoro di cesellatura da certosino.
E che dire delle figure umane? Zagor, Cico e persino Trampy sono perfetti. Incredibile la mimica facciale di Cico, ma in generale l'espressività di tutti i volti.
E i dettagli delle pitture di Rongo?
E' ben vero che Joevito è partito piano, ma tavola dopo tavola è cresciuto superbamente.
Grandissima prestazione, una delle migliori viste da tanto tempo a questa parte.
E poi non dimentichiamo che è solo alla sua seconda prova su Zagor: il suo Spirito con la scure è già perfetto e personale. Ci sono disegnatori che dopo dieci storie ancora non hanno messo a punto del tutto il personaggio.
Per finire, solo un altra sottolineatura: ho apprezzato moltissimo che Joevito nella splendida tavola di pagina 31 abbia scritto, in basso a sinistra, “Joevito Nuccio after Ferri”. E' contemporaneamente un tributo al maestro ed un segno di grande umiltà.
Veniamo alla storia. Burattini si ispira chiaramente a “La montagna degli dei”. Qui come là, persone scompaiono senza lasciare tracce perché vengono catturate da uno squilibrato sadico che si diverte a costringerle ad una sorta di gimkana di guerra attraverso mille insidie e pericoli disposti ad arte lungo un percorso stabilito. Là era Basileus, qui è Kaufman, ed entrambi spiano quanto accade da lontano, al sicuro, per mezzo di un cannocchiale. In entrambi i casi tutti gli sventurati che precedono Zagor periscono lungo il percorso, mentre Zagor arriva fino in fondo e pone fine alla pazzia.
E' vero Burattini, inserisce qualche elemento di colore, ad esempio i diversi guerrieri provenienti da varie parti del mondo, ed inserisce nella storia qualche valido nemico umano, Rongo e Tamau su tutti (Kaufman si sgonfia a mano a mano che Zagor si avvicina alla meta), con i quali ha diversi scontri interessanti. L'ultimo, quello finale con Tamau, oltre a citare la storia dei samurai ricorda anche il duello con lo Sceicco Nero de “La mano di Allah” (con tanto di scure di Zagor troncata da un colpo di spada).
Anche le mosse di combattimento di Tamau però non sono nuove, ma assomigliano molto a quelle dei guerrieri orientali incontrati da Zagor in Yeti.
Insomma è lo stesso plot (con la sola variante degli animali da affrontare) ed è stato già visto tutto.
Quindi, storia da buttare?
Assolutamente no, perché qui Burattini si inventa una sceneggiatura dal taglio da film d'azione così ben calibrata che non si ha mai il tempo di annoiarsi ed avere una sensazione di deja-vu.
L'incipit subito in media res e l'alternarsi, soprattutto all'inizio, di flash-back e scene in tempo reale hanno conferito alla storia un sapore di novità, pur essendo, come detto, il soggetto per nulla originale.
Anche i brevi racconti di Rongo e del masai Kourbo non stonano, né sono fine a se stessi, ma preparatori al cambio di atteggiamento dei due in conseguenza dell'imprevisto evolversi della situazione.
Nel complesso una storia molto bella, che conferma il momento di buona salute del nostro Zagor, qui più cazzuto e determinato che mai.
Voto alla storia: 9
Voto ai disegni: 9,5
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Re: Lo zoo di Kaufman (n.596/597/598)
aspettiamo comunque umilmente il verdetto di Robert Gray dall'edicolantestrepa ha scritto: una simile ricchezza di dettagli profusa in tutte le tavole l'ho vista solo nel Texone di Magnus. Osservate gli animali, la foresta e la natura, la città o la fortezza: i gorilla sembrano veri, si possono vedere le foglie, i fili d'erba, le crepe nelle rocce, delle assi delle case si notano le venature del legno, delle strade l'acciottolato.
Un lavoro di cesellatura da certosino.
E che dire delle figure umane? Zagor, Cico e persino Trampy sono perfetti. Incredibile la mimica facciale di Cico, ma in generale l'espressività di tutti i volti.
E i dettagli delle pitture di Rongo?
wakopa- Vincitore COPPA ITALIA
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Re: Lo zoo di Kaufman (n.596/597/598)
Letto "La fortezza sulla scogliera": la conclusione della storia è svolta in maniera felice e azzeccata, tanto da darmi la sensazione di essere tornato indietro di parecchi anni ed aver letto, veramente con gusto, una di quelle storie che hanno fatto GRANDE il nostro ZAGOR. Potenza evocatami pure dai disegni? Sicuramente, soprattutto da certi richiami alla memoria come quello datomi dalla tavola superlativa che richiama "La scure e la sciabola". Comunque, non ci sono attimi di pausa e il ritmo incalzante avvolge l'albo fino alla sua degna conclusione con
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la giusta sorte riservata a Kaufman sulla cui fine non ci sono, stavolta, dubbi: sono felice della sua dipartita e della impossibilità di un altro ritorno di un vecchio nemico, almeno in questo caso. Azzeccato che a toglierlo di mezzo sia stato il leone che così si erge a vendicatore. Riuscito lo ZAGOR arrabbiato, risoluto e che non prova compassione per il tragico fato riservato ai cattivi.
Infine, la vedo un po' come una piccola incongruenza quella di porre, alla fine della storia, sulle labbra della poveretta di turno, la dotta citazione "homo homini lupus": l'avrei tranquillamente lasciata come titolo di un vecchio albo del caro Dylan Dog, dove lì ci stava a pennello, non qui.
Ahimè, dopo i disegni di ottima fattura di Nuccio, quelli della storia iniziale successiva mi son sembrati...un pugno nello stomaco (mio personalissimo giudizio, intendiamoci).
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la giusta sorte riservata a Kaufman sulla cui fine non ci sono, stavolta, dubbi: sono felice della sua dipartita e della impossibilità di un altro ritorno di un vecchio nemico, almeno in questo caso. Azzeccato che a toglierlo di mezzo sia stato il leone che così si erge a vendicatore. Riuscito lo ZAGOR arrabbiato, risoluto e che non prova compassione per il tragico fato riservato ai cattivi.
Infine, la vedo un po' come una piccola incongruenza quella di porre, alla fine della storia, sulle labbra della poveretta di turno, la dotta citazione "homo homini lupus": l'avrei tranquillamente lasciata come titolo di un vecchio albo del caro Dylan Dog, dove lì ci stava a pennello, non qui.
Ahimè, dopo i disegni di ottima fattura di Nuccio, quelli della storia iniziale successiva mi son sembrati...un pugno nello stomaco (mio personalissimo giudizio, intendiamoci).
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Re: Lo zoo di Kaufman (n.596/597/598)
wakopa ha scritto:aspettiamo comunque umilmente il verdetto di Robert Gray dall'edicolantestrepa ha scritto: una simile ricchezza di dettagli profusa in tutte le tavole l'ho vista solo nel Texone di Magnus. Osservate gli animali, la foresta e la natura, la città o la fortezza: i gorilla sembrano veri, si possono vedere le foglie, i fili d'erba, le crepe nelle rocce, delle assi delle case si notano le venature del legno, delle strade l'acciottolato.
Un lavoro di cesellatura da certosino.
E che dire delle figure umane? Zagor, Cico e persino Trampy sono perfetti. Incredibile la mimica facciale di Cico, ma in generale l'espressività di tutti i volti.
E i dettagli delle pitture di Rongo?
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