La porta dei mondi (n.680/681)

da un antico passato
numeri 680 e 681, testi rauch, disegni della monica
prosegue il momento d'oro (più di un anno) per la serie regolare, il secondo albo m'è piaciuto addirittura più del primo..
che comunque aveva una perfetta funzione preparatoria: ecco uno dei motivi dell'ennesimo successo dalla premiata ditta
i filoni zagoriani più controversi, sci-fi, le dimensioni (in realtà è lo stesso universo), i mostri, altrove... rischio overdose...
ma la vera stella polare della storia è lovecraft, padre nobile del rinascimento di boselli, giusto omaggiarlo nel 60ennale
lo stile e l'affiatamento tra gli autori, il rapporto di fiducia inattaccabile instauratosi con i lettori, diciamoci la verità...
insomma, la storia finirà per essere apprezzata anche da chi non ama il genere... un esempio tangibile? il finale
in cui zagor e cico decidono di distruggere la sfera e a quei fessi di altrove lasciano solo gli scarti, un finale..."nolittiano"
nel recente passato zagor si era mostrato un pò troppo remissivo (o addirittura complice) verso gli appetiti degli 007....
anche il fatto che sia verybad a teorizzare un collegamento con "il terrore del mare", non l'incolto zagor come in "i discepoli"
certo, un verybad ormai sempre più simile a dexter green, ma se l'autore lo vede così... è un sequel di "l'orrore sepolto"
ma mi ha ricordato altro: "il tempio delle 1000 morti" per la sortita in un altro mondo, l'assedio di "i segreti dei sumeri"
"la casa del terrore" e, ovviamente, l'ingenua "la minaccia verde", rauch ci va giù pesante, ma con giudizio, tante le perle
la sfera, il bubbone, il quadrupede, il giardino segreto (stupenda scena onirica), il mostro intravisto, cthulhu, il controfinale
il collezionista housman con le sembianze di vincent price (i personaggi muoiono tutti, come in ogni storia di rauch)
per quanto riguarda i disegni, da segnalare anche qualche primo piano di zagor da primi albi anni sessanta...
copertine bellissime, come al solito: stupenda la prima, ma molto bella anche la seconda...

voto 8+

Rauch si conferma in ottima forma, e confeziona questo episodio dalla chiara matrice lovercraftiana (scrittore che non ho mai particolarmente amato, pur riconoscendone l'importanza e l'enorme inventiva), la cui seconda parte, in virtù della maggior scorrevolezza, è addirittura migliore della prima.

Dato l'argomento, c'era il concreto rischio di sbracare, ma lo sceneggiatore è bravo a gestire ambientazioni e personaggi.
Anche il "viaggio" di Zagor è trattato con sapienza, garbo e con una certa coerenza.

Bello anche il controfinale, in stile Boselli, che lascia aperta più di una porta per un seguito che, a questo punto, reputerei doveroso.

Ottime, come di consueto, le tavole di Della Monica, sempre più a suo agio con l'universo zagoriano.

Voto finale: un bel 7,5.

Rubo la battuta piu' divertente della storia
quella di Cico a Verybad quando temono di morire:"senza offesa,mi siete bastato in questo"
Ecco dopo il tempio delle 1000 morti ,lo avrei detto anch'io a proposito dello stratagemma dei varchi dimensionali o dimensioni parallele etc ,qualcosa che aborro su zagor;e invece l'autore ritiene opportunamente e legittimamente di riproporlo .
Non vorrei che fosse un effetto collaterale dello scrivere Tex, perche' una cosa che ho notato negli anni e' che gli autori, ma soprattutto i lettori di Tex, prendono zagor un po' a bisboccia
come qualcosa con cui divertirsi,fare i numeri a colori(non nel senso dei centenari ovviamente )
Non ho capito nemmeno l'esigenza in una storia come questa, di smacchiettizzare,Metreveliczare la figura di Verybad
anzi quando l'ho visto lanciare la bombetta sulla governante tentacolata,ho ritrovato il Verybad balordo di un tempo
E' vero che la sfera fatta calciare a Cico nel vulcano e' qualcosa che riporta allo zagor insubordinato di una volta,ma i 3 oggetti consegnati ad Altrove e l'epilogo col sacrificio a Dagon et similia rappresentano plasticamente l'ennesimo finale aperto.
Considerando che mese prossimo arriva Golnor di Mignacco,direi che l'acqua che urla di Barbieri si e' messo in saccoccia gia' mezzo 2022.
Sempre una garanzia Dellamonica ai disegni,ho notato che ha manierizzato ferrianamente di meno sul volto di zagor,indugiando piu'sul proprio ed e' una nota di merito a mio avviso;
a pag. 65 ultima vignetta sembra Pini segna,quasi un omaggio alle storie trash di quel periodo

Dopo un ottima prima parte, ho trovato questa seconda molto deludente, fra Zagor che se ne va nell'altra dimensione e le troppe situazioni trash, sono arrivato in fondo fra uno sbadiglio e l'altro. Ottimi, ma non bastano, i disegni di Della Monica. Ho votato sufficiente

Ho votato buono, perchè complessivamente la storia mi è piaciuta e l'ho letta senza annoiarmi.
Della Monica è ormai una certezza acclarata.

Letta anche questa seconda ed ultima parte.
Premesso nuovamente che Rauch, al momento, continuo a ritenerlo una spanna sopra tutti gli altri sceneggiatori, compreso il curatore, ecco, premesso questo, la storia non mi ha "preso" più di tanto: tutto ampiamente "telefonato", poco "pathos", parecchia azione ma molto "trash" e poi basta con tutti questi mostri tentacolari che fuoriescono dai corpi, di pseudo poliponi, di iguane giganti simil preistoriche, di "hiisss" e "splurt" in quantità industriale, di Altrove ( che palle !! ), di finali "aperti", di varchi dimensionali......
Votato 6+   soprattutto perchè Zagor mostra almeno atteggiamenti di stupore ed è ben tratteggiato, Cico pure, un po' meno il professor Verybad che parzialmente ritrovo in questo secondo albo, flash back finale che ci sta, dialoghi scorrevoli senza "autospiegazioni".
Disegni: 7,5
"Meno male" che il mese prossimo c'è Golnor.......

Rauch è senza ombra di dubbio il numero 1 dei sceneggiatori di Zagor....
Anche in questi 2 ultimi albi mi è piaciuto tanto....
Ho votato 8 per la storia.
Per i disegni di Della Monica invece do un bel 10....penso che sia anche lui il numero 1.
Da 1 anno a questa parte la collana mensile ha raggiunto un ottimo livello di storie e di disegni....

Degli sceneggiatori attuali Rauch è evidentemente il migliore...ma è ormai da un paio di anni che si limita a dei compitini noiosetti e privi di guizzi. I due ultimi albi mi sono sembrati peggiori del solito. Peccato per gli splendidi disegni del Maestro Della Monica.

Ho appena finito di leggere la storia e francamente il secondo albo è peggiore del primo. Concordo con Wakopa, Olimpia, Capelli d'Argento in molte loro osservazioni. Si osa molto, come purtroppo è già stato fatto in passato. Rauch è molto bravo, ma la sua storia sui vikinghi è stata ben altra cosa. Poi c'è questa mania di lasciare le porte aperte alla fine delle storie...che non mi piace proprio.
Storia: 6
Disegni: 8

L'uomo lupo ha scritto: Rauch è molto bravo, ma  la sua storia sui vikinghi è stata ben altra cosa.

Decisamente......

Concordo pure io col calo nella seconda parte e sul fatto che Rauch attualmente sia il migliore degli sceneggiatori zagoriani.
Zagor è andato in un altro mondo, cosa appena successa nel team-up con Dragonero, e dal mese prossimo andrà in un altro mondo, Golnor, tanto per cambiare  
e tanto per cambiare conclusa la storia un epilogo di due pagine  con l'anteprima del futuro seguito.

niente da dire sui disegni del grande Raffaele Della Monica: spettacolari

A pensarci: come farò a comprare i prossimi tre albi di Zagor? A pensare al Signore Nero mi svengo.

Se ci aggiungete il crossover con Flash, ormai Zagor è a pieno titolo un eroe tipo quelli della DC o Marvel, fate voi. Sono anni che ci propinano storie come quella attualmente in edicola. Altri mondi o altre dimensioni, alieni in tutte le salse, compresi quelli che assumono la forma umana, mostri di ogni genere, zombi, automi di vario tipo creati dagli arcinemici Hellingen e Kandrax (fatti ritornare grazie ad espedienti insulsi), ecc. Ah dimenticavo tutta la tiritera atlandidea conclusasi agli estremi meridionali del mondo dove si vedono masse inforni girare per le strade di una pseudo città fondata proprio dagli atlantidei stessi in tempi remoti. Il povero Sergione si starà rivoltando nella tomba per lo scempio che hanno fatto del suo personaggio! Anche lui buttava dentro di tutto nel calderone di Darkwood, ma Zagor rimaneva Zagor, non ci si dimenticava mai della missione che si era dato e molte sue storie sono rimaste nell'immaginario collettivo per le temetiche trattate (prendete Wudu per esempio o le vicende vissute dal nostro accanto a Manetola oppure La rabbia degli Osages ecc.), poi è vero c'erano Iron Man, l'Arciere rosso il Vampiro, lo stesso Hellingen ecc. che comunque erano dei poveri cristi che avevano il loro quarto d'ora di celebrità e dopo un minimo di sbandamento il nostro li riconduceva a miti consigli. Oppure c'erano i viaggi verso l'ignoto in cui con semplici "trovate", peraltro ben calibrate e trattate si mettevano Zagor e compagni a combattere contro avversità di ogni tipo (vedi Odissea americana, Il buono e il cattivo, oppure la storia del mostro del Dark Canal), ma il tutto non strideva affatto nel contesto della serie, anzi gli dava quel tocco di esoterismo in più che la "identificava" e soprattutto la diversificava da Tex. Che poi era proprio l'intento di Sergio Bonelli. Tornando alla storia attuale ho votato sufficiente più che altro per i disegni di Della Monica e perchè nonostante tutto la si legge in maniera fluida, ma ne ho i cabasizi pieni di storie di questo tipo e dei cosiddetti "ritorni". Non è più il mio Zagor, il mio spirito con la scure, quello che leggevo tanti anni fa. Continuo a leggerlo e collezionarlo anche adesso che da un pò ho passato i sessanta, non mi perdo un'uscita, ma è tutta un'altra cosa. Faccio fatica, tanta, ma non lo abbandonerò mai!

Anche io continuo a comprare (solo) il mensile perchè si tratta di ZAGOR, altrimenti...

Guitar Jim ha scritto:Se ci aggiungete il crossover con Flash, ormai Zagor è a pieno titolo un eroe tipo quelli della DC o Marvel, fate voi. Sono anni che ci propinano storie come quella attualmente in edicola. Altri mondi o altre dimensioni, alieni in tutte le salse, compresi quelli che assumono la forma umana, mostri di ogni genere, zombi, automi di vario tipo creati dagli arcinemici Hellingen e Kandrax (fatti ritornare grazie ad espedienti insulsi), ecc. Ah dimenticavo tutta la tiritera atlandidea conclusasi agli estremi meridionali del mondo dove si vedono masse inforni girare per le strade di una pseudo città fondata proprio dagli atlantidei stessi in tempi remoti. Il povero Sergione si starà rivoltando nella tomba per lo scempio che hanno fatto del suo personaggio! Anche lui buttava dentro di tutto nel calderone di Darkwood, ma Zagor rimaneva Zagor, non ci si dimenticava mai della missione che si era dato e molte sue storie sono rimaste nell'immaginario collettivo per le temetiche trattate (prendete Wudu per esempio o le vicende vissute dal nostro accanto a Manetola oppure La rabbia degli Osages ecc.), poi è vero c'erano Iron Man, l'Arciere rosso il Vampiro, lo stesso Hellingen ecc. che comunque erano dei poveri cristi che avevano il loro quarto d'ora di celebrità e dopo un minimo di sbandamento il nostro li riconduceva a miti consigli. Oppure c'erano i viaggi verso l'ignoto in cui con semplici "trovate", peraltro ben calibrate e trattate si mettevano Zagor e compagni a combattere contro avversità di ogni tipo (vedi Odissea americana, Il buono e il cattivo, oppure la storia del mostro del Dark Canal), ma il tutto non strideva affatto nel contesto della serie, anzi gli dava quel tocco di esoterismo in più che la "identificava" e soprattutto la diversificava da Tex. Che poi era proprio l'intento di Sergio Bonelli. Tornando alla storia attuale ho votato sufficiente più che altro per i disegni di Della Monica e perchè nonostante tutto la si legge in maniera fluida, ma ne ho i cabasizi pieni di storie di questo tipo e dei cosiddetti "ritorni". Non è più il mio Zagor, il mio spirito con la scure, quello che leggevo tanti anni fa.

Quoto, anche le virgole.

Nonostante ci sono tante parti di riflessione e di approfondimento sui poteri della sfera magica e il collegamento con l'oltremondo è una storia che mantiene un grande ritmo e una certa scorrevolezza.
Faccio i complimenti a Rauch per l'utilizzo di Cico, gran mattatore della storia e non l'amico scemo di Zagor. Belli i vari riferimenti sia a storie passate con Dagon e Altrove sia al mondo di Lovecraft e Chtulu. Anche i vari villain nel corso della storia sono tosti e abbastanza intriganti, anche se a un certo punto pensavo fosse Ousman, che invece è solo una vittima della sua smania di conoscenza.
Stupendi i disegni, tra chiaroscuri fantastici e tavole piene di dettagli.

Il mio voto è 8

Sono in parte d'accordo con Guitar Jim sull'uso eccessivo dei varchi dimensionali che capitano in concomitanza col team up con Flash e la prossima storia che sarà fantasy.
Io però le trovate horror sci-fi qui le ho viste molto calibrate e tutte concentrate nel finale, non nella prima parte dove sono quasi assenti.

Il mio intervento non si riferiva particolarmente a questa storia Spirito Errante, ma all'impianto che hanno dato alla serie negli ultimi anni, quelli a cura Burattini per spiegarci. Vuoi mettere le storie di Nolitta o di Boselli (passato poi a Tex per fortuna) con quello che ci stanno propinando? Ripeto non abbandonerò mai Zagor, ma siamo su un livello completamente diverso dallo Spirito con la scure vero e proprio!

Nonostante anche per me varchi e dimensioni dell'altro mondo siano un campo minato Rauch si muove bene e la storia mi è risultata gradevole.
Mi è piaciuto soprattutto il modo come è stato tratttato Cico, quasi un protagonista alla pari di Zagor e questo Verybad serioso ma allo stesso tempo concreto.

Ritmo avvincente per tutte le 188 tavole, comprimari e protagonisti ben caratterizzati, momenti di azione, suspense e mistero che si alternano e bilanciano bene.

Grandioso come al solito Della Monica.

Storia 7,5
Disegni 8,5

Dopo mostri alieni, varchi tra mondi, Verybad completamente smacchiettizzato, arrivano anche l'ennesimo finale aperto e pure la base di Altrove. In pratica ci sono quasi tutte le cose che non sopporto nelle storie di Zagor...cioè, di alcune (tipo i finali aperti) non sopporto la frequenza con cui vengono proposte, altre (tipo Altrove) non le sopporto proprio.

Ecco, fatta questa premessa, penso che se questa storia fosse stata realizzata da chiunque altro, non sarebbe andata oltre il 4. Ma Rauch e Della Monica sono talmente bravi, che riescono ad andare oltre la sufficienza (sempre relativamente ai miei gusti, ovviamente), con una sceneggiatura frizzante ed impeccabile, un'atmosfera meravigliosamente cupa e dei disegni stratosferici.

Puntualizzo che Della Monica ha fatto alzare la mia votazione, però non perché abbia fatto la media tra storia e disegni, ma perché uno dei principali pregi della storia, ovvero l'atmosfera inquietante, va ascritto soprattutto a suo merito.

In sostanza per me è un 6,5 abbondante, però spero di non dover vedere più, almeno per un bel po' di tempo, alieni e varchi spazio-temporali...fortuna che il prossimo mese torniamo a Golnor!

Ho apprezzato questa storia di un Rauch meno brillante del solito anche se è sempre una garanzia. Il punto forte è un Cico utilizzato bene, anzi un Cico protagonista così lo vedo in pochi autori attuali.
Nel complesso è una buona storia, c'è ritmo, un'adeguata caratterizzazione dei comprimari, c'è tensione, però mi sembra più un raccordo tra varie storie presenti nella serie e che darà il via a un nuovo filone di avventure a tema Dagon e Altrove che una storia singola. Il che mi ha fatto lo stesso effetto di quando stai facendo un bel sogno e giunto alla parte bella vieni svegliato.
Non sono contro i varchi o le altre dimensioni a prescindere che possono essere usati bene con discrezioni ma mi ha fatto quest'effetto.
Magnifici i disegni di Della Monica.

Voto 7

A me ha divertito tanto. L'argomento varchi e altri mondi non sfocia nel trash ma viene trattato bene da Rauch in una narrazione molto solida.
Anche tutto il discorso delle antiche civiltà misteriose viene trattato con una certa scioltezza e senza troppe lungaggigini.
Rauch imbastisce un primo albo preparatorio con i collegamenti ad altre avventure e con il mistero che gradualmente si dipana, per poi passare alla seconda fase, quella che va dall'avvicinamento della casa alla fine dove azione, mistero e horror si intrecciano e si bilanciano alla perfezione giungendo a un finale molto teso.
Benissimo Cico. Verybad più razionale e meno pazzoide ma ugualmente efficace.
Della Monica superbo a suo agio con le atmosfere da horror-sci fi. Belli e inquietanti i suoi mostri.

STORIA 8
DISEGNI 9

A me questa storia ha deluso molto, peccato perché Rauch scrive sempre ottime storie ma come altri utenti non ne posso più di alieni, mostri e varchi temporali, l unica cosa positiva i disegni di della Monica, alla prossima sperando che qualcuno riesca a tirare fuori dal coma che è finito Zagor