La porta dei mondi (n.680/681)
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FORUM ZAGOR TE NAY LA DARKWOOD DEL WEB :: Zagor-Te-Nay il Forum dello Spirito Con La Scure :: Commenti alle storie
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Che voto complessivo dai alla storia "La porta dei mondi"?
Re: La porta dei mondi (n.680/681)
Ma poi Wolfingham adorava Dagon, questo inneggia ad Athot. Per me non sono la stessa persona.
Ospite- Ospite
Re: La porta dei mondi (n.680/681)
Ciao,
ho letto solo oggi tutta la storia e concordo con molti dei commenti che sono già stati scritti,
storia che sta tra il fantasy l'horror ma che mantiene una linea di scrittura chiara senza perdersi in eccessive spiegazioni e che comunque ti tiene legato alla storia, il sapere come va a finire (almeno leggendo la storia tutta insieme) ti tiene "teso" fino alla fine .
Come viene raccontato nella storia quello dove si è catapultato Zagor è "per forza" un mondo di passaggio, non mi sembra di aver visto/letto che ci fossero mostri in grado di progettare navette spaziali e porte per saltare da un punto all'altro nel universo.
I mostri poi mi hanno anche fatto terrore , pensavo a quando vado sott'acqua
ho letto solo oggi tutta la storia e concordo con molti dei commenti che sono già stati scritti,
storia che sta tra il fantasy l'horror ma che mantiene una linea di scrittura chiara senza perdersi in eccessive spiegazioni e che comunque ti tiene legato alla storia, il sapere come va a finire (almeno leggendo la storia tutta insieme) ti tiene "teso" fino alla fine .
Come viene raccontato nella storia quello dove si è catapultato Zagor è "per forza" un mondo di passaggio, non mi sembra di aver visto/letto che ci fossero mostri in grado di progettare navette spaziali e porte per saltare da un punto all'altro nel universo.
I mostri poi mi hanno anche fatto terrore , pensavo a quando vado sott'acqua
Wonder- SAPIENTONE DI ZAGOR
- Messaggi : 841
Data d'iscrizione : 06.11.16
Re: La porta dei mondi (n.680/681)
Storia più che discreta questa di Rauch, che si fonda sull'idea ( un pò stereotipata) della sfera come "Stargate" per altri mondi. Molto buona invece l'dea finale del mostro nascosto nella grotta extraterrestre, una sorta di Alien vegetale che provoca allucinazioni. Nonostante la prima parte un pò logorroica e leggermente noiosa ( ci vogliono più di 54 pagine per vedere un po' di azione) , la storia poi decolla gradualmente fino ad arrivare ai mitici mostri del ciclo di Cthulhu, creati dall'immaginazione di Lovecraft.. Mostri disegnati in maniera molto efficace da Della Monica, senza però picchi di eccellenza. Evidentemente ( parere personale) l'autore si trova più a suo agio nel disegnare le atmosfere vampiresche. Secondo me L'orrore sepolto con il Verybad già smacchiettizzato resta una perla insuperabile. Questo seguito, nonostante il buonissimo finale, ha qualcosa in meno.
Storia 7,5
Disegni 8
Storia 7,5
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Pensa in grande e manda tutti al diavolo (tutti i mediocri)
newprincevaliant- DIPLOMATO IN ZAGOROLOGIA
- Messaggi : 1198
Data d'iscrizione : 20.01.15
Località : Verona
Re: La porta dei mondi (n.680/681)
Storia buona. Preferisco un western monocorde a dei fantasy/horror lovercraftiani. Da segnalare tra i pregi, una scrittura sintetica e appassionante, una buona dose di azione e spiegazione ridire più o meno all’osso. Flashback non troppo invasivi è tutto sommato gradevoli. Della Monica il solito grande professionista. Attendo il seguito.
MacParland- FORUMISTA GRINTOSO
- Messaggi : 533
Data d'iscrizione : 26.08.21
Re: La porta dei mondi (n.680/681)
MacParland ha scritto:Preferisco un western monocorde a dei fantasy/horror lovercraftiani.
Io preferirei un western se facesse vibrare le corde. Tra un western alla Zamberletti o del peggior Toninelli preferisco mille volte una storia del genere con richiami a Lovecraft.
Ospite- Ospite
Re: La porta dei mondi (n.680/681)
Il Moro ha scritto:
Non mi è piaciuta molto nemmeno la nuova interpretazione di Verybad, che un tempo era un pazzo maniaco, ora è diventato uno scienziato generico con solo il vezzo di portarsi dietro qualche bomba. Inoltre, spesso era quasi un antagonista di Zagor, mentre ora è un alleato come gli altri
Ciao Moro. Io preferisco questa versione piuttosto che quella un po' cialtronesca che poi non era di Nolitta ma di Canzio, mentre Toninelli lo ha reso un'amebra. Io qui gli ho visto un certo carisma, gli manca l'invenzione.
Ospite- Ospite
Re: La porta dei mondi (n.680/681)
Pensate di me quello che volete, ma ho amato questo dittico! Penso sia una storia perfetta.
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olllllllo
Il sassaroli- FORUMISTA GRINTOSO
- Messaggi : 683
Data d'iscrizione : 31.05.22
Re: La porta dei mondi (n.680/681)
L'hanno amata in molti leggendo i voti del sondaggio @Il sassaroli.
Ospite- Ospite
Re: La porta dei mondi (n.680/681)
Ottima storia di Rauch, un piacevole horror/fantasy con richiami e influssi Lovecraftiani dal ritmo alto e assai buono, con molta azione e le spiegazioni e i dialoghi ridotti all'osso, serrati e scorrevoli.
Temi della storia sono anche i varchi dimensionali e le dimensioni parallele, argomenti che fanno inorridire molti Zagoriani, ma Rauch è molto bravo a non far scadere la storia nel trash o nella prevedibilità. A tal proposito, devo dire che la scena di Zagor nel mondo oltre il varco è molto bella e coinvolgente, specialmente nella scena di lotta tra Zagor e la pianta carnivora.
L'episodio si inserisce in continuity con le boselliane Il terrore dal mare, La regina della città morta e Lo scettro di Tin-Hinan e soprattutto con la rauchiana L'orrore sepolto, di cui questa storia costituisce il sequel. Ho trovato molto interessante il collegamento tra i vari oggetti fatti con lo stesso materiale del Sigillo di Dagon che hanno contribuito al riattivamento della sfera e che saranno molto probabilmente oggetto di continuity in futuro. Molto affascinanti anche le deduzioni di Verybad sulla natura della sfera e degli altri oggetti e l'indagine sul loro utilizzo in passato con l'intervento del professor Housman.
Il finale mi è piaciuto molto e il modo con cui Zagor decide di sbarazzarsi della sfera mi ha ricordato l'insubordinazione dello stesso nelle prime storie della serie.
Belle le ultimissime pagine con un controfinale tutt'altro che rilassato e che fa presagire un futuro seguito che, a questo punto, attendo con trepidazione.
Per adesso ho parlato solo di Rauch, ma ovviamente anche Della Monica, che con i suoi disegni rende questo episodio ancor più piacevole, si merita i suoi complimenti. La qualità di disegno non cala in una sola vignetta dell'albo e la cura con cui realizza ogni tavola è davvero ammirevole. Attualmente, per quanto mi riguarda, è a mani basse il miglior disegnatore della serie.
Molto bella la prima copertina, la seconda invece non è tra le migliori di Piccinelli.
Storia: 8,2
Disegni: 10
Temi della storia sono anche i varchi dimensionali e le dimensioni parallele, argomenti che fanno inorridire molti Zagoriani, ma Rauch è molto bravo a non far scadere la storia nel trash o nella prevedibilità. A tal proposito, devo dire che la scena di Zagor nel mondo oltre il varco è molto bella e coinvolgente, specialmente nella scena di lotta tra Zagor e la pianta carnivora.
L'episodio si inserisce in continuity con le boselliane Il terrore dal mare, La regina della città morta e Lo scettro di Tin-Hinan e soprattutto con la rauchiana L'orrore sepolto, di cui questa storia costituisce il sequel. Ho trovato molto interessante il collegamento tra i vari oggetti fatti con lo stesso materiale del Sigillo di Dagon che hanno contribuito al riattivamento della sfera e che saranno molto probabilmente oggetto di continuity in futuro. Molto affascinanti anche le deduzioni di Verybad sulla natura della sfera e degli altri oggetti e l'indagine sul loro utilizzo in passato con l'intervento del professor Housman.
Il finale mi è piaciuto molto e il modo con cui Zagor decide di sbarazzarsi della sfera mi ha ricordato l'insubordinazione dello stesso nelle prime storie della serie.
Belle le ultimissime pagine con un controfinale tutt'altro che rilassato e che fa presagire un futuro seguito che, a questo punto, attendo con trepidazione.
Per adesso ho parlato solo di Rauch, ma ovviamente anche Della Monica, che con i suoi disegni rende questo episodio ancor più piacevole, si merita i suoi complimenti. La qualità di disegno non cala in una sola vignetta dell'albo e la cura con cui realizza ogni tavola è davvero ammirevole. Attualmente, per quanto mi riguarda, è a mani basse il miglior disegnatore della serie.
Molto bella la prima copertina, la seconda invece non è tra le migliori di Piccinelli.
Storia: 8,2
Disegni: 10
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