Darkwood Novels (n.1,2,3,4,5,6)

Kramer76 ha scritto:

Claudio L. ha scritto:Sembra che ci sarà un seguito, probabilmente in Texas...

per me è come dire "a golnor", è la stessa cosa, mi da sui nervi questa cosa

Come ci sia finito in Texas un uomo che viveva in una palude in mezzo alla foresta, rimane un mistero. Forse per curare i reumatismi

Claudio L. ha scritto:Questa miniserie (per me) passa senza lasciare la sua impronta a differenza di 'Le originini" che adoro. "Darkwood novels" ha mostrato alcuni bravi disegnatori ed altri non molto a loro agio con Zagor, anche le storie si sono alternate tra buone e sotto la sufficienza.
Sembra che ci sarà un seguito, probabilmente in Texas...

Per ora il seguito dovrebbe essere a Darkwood alla ricera di Cico
Poi trovato Cico rintracciare Zagor sarà più semplice
Il Texas può attendere...

.

natural killer ha scritto:Per ora il seguito dovrebbe essere a Darkwood alla ricera di Cico

un cico intimistico, interessante

Magico Vento ha scritto:

E questo, come si definisce lui, sarebbe " Uno Zagoriano dalla prima ora?" Questo non sa manco chi è Zagor 

Claudio L. ha scritto:

Kramer76 ha scritto:

Claudio L. ha scritto:Sembra che ci sarà un seguito, probabilmente in Texas...

per me è come dire "a golnor", è la stessa cosa, mi da sui nervi questa cosa

Come ci sia finito in Texas un uomo che viveva in una palude in mezzo alla foresta, rimane un mistero. Forse per curare i reumatismi

In Texas ... 20 anni dopo .... non è che incontra un giovane ranger .....

mbiaso ha scritto:

Claudio L. ha scritto:

Kramer76 ha scritto:

per me è come dire "a golnor", è la stessa cosa, mi da sui nervi questa cosa

Come ci sia finito in Texas un uomo che viveva in una palude in mezzo alla foresta, rimane un mistero. Forse per curare i reumatismi

In Texas ... 20 anni dopo .... non è che incontra un giovane ranger .....

(Quasi) sicuramente stanno intrecciando i fili per poi sciogliere la matassa al momento giusto: l'anno prossimo ci sarà l'attesissimo incontro fra Tex e Zagor, che appunto dovrebbe avvenire dalle parti del ranger, dove lo Spirito con la scure sta dimorando, come ora sappiamo ufficialmente (il perché e il per come ce lo spiegherà Cico nella prossima miniserie suppongo).
Diciamo che ci stanno facendo venire la classica acquolina in bocca: per una vita ci siamo chiesti "chissà che fine farà Zagor negli anni della maturità?" e finalmente siamo alle soglie per scoprirlo.

Si conclude con il numero 6 la miniserie Zagor "Darkwood Novels", una miniserie a mio avviso molto insoddisfacente.
Ritengo il numero 6 poco più che sufficiente. Il prologo non mi ha convinto molto, perchè, come ha notato Kramer, ci sono dei dialoghi ridicoli ("la figlia di", "la moglie di", "che si è sposata con"), che mi hanno lasciato molto perplesso. La storia è carina, sì, ma molto molto semplice. Su una 50ina di pagine di racconto, inoltre ben 8 sono utilizzate per riassumere la storia "Brezza di Luna". Nel finale, il comportamento violento di Zagor mi ha colpito negativamente. Lo Zagor di Nolitta non si sarebbe comportato così. L'epilogo è piuttosto aperto, possibile che possa dare il via a una nuova miniserie.
I disegni mi sono piaciuti, ma sinceramente mi sarei aspettato di più, sopratutto da Lola Airaghi, che mi era piaciuta molto di più in "Brezza di Luna". Bravo Talami, che conoscevo già su "Magico Vento", e Freghieri per la cornice. Degne di nota le splendide tavole in flashback! Mi è piaciuta anche la copertina del bravo Rubini.
Storia: 7-
Disegni: 8-

Deludente quindi la miniserie, perchè ha sempre presentato delle storie per i miei gusti troppo semplici, con pochissimi colpi di scena. La serie regolare, nello stesso anno, mi è piaciuta di più.
Dalla migliore alla peggiore le storie sono:
1. Gli occhi del destino/ Il vento della prateria (nonostante il primo numero mi avesse deluso quando uscì, in fin dei conti è la storia con la trama più complessa; il numero 2 l'ho invece inserito perché in fin dei conti, da animalista, non mi è dispiaciuta la vicenda dei cavalli)
2. Bersaglio umano
3. Fiore della notte
4. Harbour ranch
5. La banda dei mètis

I disegni migliori sono stati invece quelli di Bertolini, seguito da: Lazzarini, Freghieri, il duo Airaghi-Talami, Pesce e (pessimo a mio avviso) Saudelli.
Belle le copertine.