Spettri per Digging Bill (Color n.6)

Hodge ricorda vagamente l'attore Ron Perlman , indimenticabile "Salvare" nella trasposizione cinematografica de << il nome della rosa >>

spettri per digging bill
color zagor numero 6, testi marolla, disegni bisi
c'è tutto quello che mi aspetto da un color zagor e, più in generale, dallo zagor attuale, la qualità
disegni bellissimi, da guardare e riguardare, le cose più appariscenti: la splash con il lago ghiacciato
le sorelline in biblioteca, una situazione più alla batterton che alla digging bill, l'incubo, la parte più bella
un continuo omaggio a "shining", su dylan dog sarebbe routine, ma su zagor è qualcosa di nuovo
con cico salvato dal romanzo di jack torrance "the party under the lake", il tappeto dell'overlook hotel,
il quadro con digging bill che fa il verso alla foto finale di jack nicholson, le sorelline stesse...
a proposito di dylan, la storia mi ha ricordato due tra le mie storie preferite "abyss" e "il lago nero"
catartico, bellissimo, e tipicamente dylaniano, anche il finale... uno dei migliori horror degli ultimi anni
considerando la deriva a cui stiamo assistendo, mi pare un altro mezzo miracolo di questi due autori
del resto, è difficile anche scrivere una storia di zagor in così poche pagine, esame superato agevolmente
dialoghi brillanti, analogie con "il tesoro maledetto", uno zagor indispettito dai due compari pasticcioni
"alla prima scempiaggine che combinate, vi affogo nel lago", fa sorridere anche il "fernanda y fernandita"
altre citazioni sul personaggio della "dolce clarice", ispirata ad olive oatman tatuata dagli yavapai
che si produce in continue avance all'indirizzo di un glaciale zagor... tra i volti noti anche ron perlman
digging bill sogna una caccia al tesoro nel nord ovest, potrebbe essere l'idea per una nuova storia
unico difetto? il brutto titolo fatto per acchiappare i vecchi lettori rincoglioniti...
ottima copertina

voto 9

Storia discreta, ma con un numero esagerato di comprimari per la brevità della sceneggiatura, buone le interpretazioni di Zagor Cico e Digging.
Disegni ottimi, colorazione finalmente soddisfacente.

KLAIN ha scritto:ma con un numero esagerato di comprimari per la brevità della sceneggiatura

Ma se ce ne stanno appena 8 (a parte i nostri e Digging) !

Per caratterizzarli a dovere ci volevano almeno due albi.

Soddisfacente horror con qualche spruzzata d'avventura western (la donna-bandito e i suoi sgherri con lo sceriffo), che riesce a creare una giusta, malsana atmosfera partendo da alcune sequenze piacevolmente splatterose, per finire arrivando proprio dove qualunque abile e visionario sceneggiatore dovrebbe giungere, alla rivelazione del colpevole che ti porta come lettore a girare qualche pagina per tornare all'inizio, proprio perché trattasi di un colpo inaspettato.

La confezione è dignitosa, i dialoghi pimpanti, i coloriti e ficcanti comprimari danno il giusto quantitativo di linfa vitale alla storia. Bel tocco di lirismo anche il sogno-allucinazione di Digging Bill.

Spettacolari i disegni di bisi

Storia 7,5 Disegni 8,5

Letto ieri sera, disegni molto belli, ma a parte questo la storia non mi ha entusiasmato più di tanto, leggendo le prime pagine prometteva bene, ma poi scorrendo la lettura la trama è andata via via appiattendosi. Zagor a mio avviso fuori trama, digging non all'altezza sue vecchie ricerche di misteri e tesori perduti...in finale, disegni 8 storia 5

Disegni carini anche se a mio dire Diggin Bill è disegnato molto ma molto meglio di Zagor, sarà che era il protagonistra

La storia è gradevole, un pò troppo malinconica forse ma d'altro canto non può essere sempre rose e fiori.

Anche questa è una citazione: la foto finale di "Shining" di Kubrik dal racconto di King:

le sorelline, i tappeti

e il libro salva-cico: autore "j.torrance"

"I corvi non sono quello che sembrano".
Un paio di pagine prima di questa scena in biblioteca, pensavo proprio a Twin Peaks (suggestionato dall'ambientazione montana, la segheria, l'ignoto-paranormale etc.); trovarmi questa citazione - insieme alle altre - mi ha fatto parecchio sorridere.
La soluzione non mi è parsa eccessivamente telefonata (più che verso il Weir, i sospetti si addensavano sui soci).
Affascinante sin dalla prima vignetta, la "bad girl" Copperpot. Chissà che non la si incontri di nuovo in futuro.
A proposito, credo di avere scorto un'altra citazione: il Chester Copperpot alla ricerca del tesoro di Willy l'Orbo (I Goonies).
Mi sento di proclamare il Color in oggetto il mio preferito, finora, della serie.
Bravo Samuel, keep up the good work.
PS: Bravo anche Bisi... e, finalmente, una buona colorazione anche nel Color Zagor (Nel Color Tex l'ho notata già dal numero "Cowboys").

Comunque a livello di look puro e semplice,Marolla  aggiunge alla sua fitta schiera di citazioni di qualita',anche quella dell'eccellente serie televisiva "Hell on wheels"  
lo svedese(solo il nome),Eva...


la prima cosa che noto leggendo Marolla ,e' la stessa che notavo con Colombo;
e cioe' l'agilita',la fluidita' della scrittura e una certa "modernita' ben calata nella tradizione;
inoltre lui riesce ad affrancarsi rispetto a Colombo dal western a tutti i costi e ci aggiunge una certa familiarita' con la collana e i personaggi;

proprio per la presenza di Digging,piu' che "la casa del terrore" che aveva un finale "razionale",l'atmosfera malsana e onirica mi ha ricordato a tratti quella di quel gioiellino de "la locanda degli impiccati"  

finalmente poi si puo' leggere una storia senza un procedere meccanico,ma con degli spaccati riflessivi piacevoli,vedasi ad esempio il bel dialogo tra zagor e Hodge in cui dissertano di scelte di vita,di amicizia senza che la cosa risulti fastidiosamente stucchevole e didascalica  

A proposito di amicizia,bella anche la battuta di Cico all'italiota con le fattezze di Bisi:"quella follia che tu non potrai mai capire,pendaglio da forca"  

Sui disegni,l'unico piccolo appunto che si possa fare al disegnatore e' che il suo zagor nonbuchi proprio lo schermo per quanto riguarda il volto,ma quanto meno e' uno zagor personale che non varia da vignetta a vignetta...
per il resto si viaggia su binari altissimi
stante la bravura dello sceneggiatore,se poi il disegnatore non lo asseconda,la straordinaria resa thriller della villa inondata dalla frana per esempio,te la scordi;
oppure altre istantanee spettacolari come quella della villa sommersa  da cui i nostri cercano di tirare con la fune lo svedese  

buona la colorazione,anche se a mio avviso ci sono ancora molti margini per migliorare il rosso e il giallo della casacca nel senso di renderli ancora piu' opachi e "discreti"...

Insomma ove non si fosse capito,temo proprio sia la storia che mi abbia piu' intrigato in questo 2017

Concordo sui giudizi positivi sulla sceneggiatura, agile e piacevole, sui disegni che la supportano e sulla colorazione funzionale a creare l'atmosfera.
Albo decisamente sopra la media del periodo e finora il migliore dei color.
Albo, inoltre, ricco di riferimenti e citazioni storiche, letterarie e cinematografiche, in puro stile nolittiano.
Oltre a  quelle già individuate, ne aggiungo un'altra, Marolla mi corregga se sbaglio: la sua Clarice si ispira in parte a Olive Oatman, sia esteticamente che per la vicenda personale.
(https://it.wikipedia.org/wiki/Olive_Oatman)

Ne differisce per il finale: la Oatman fu "liberata" dai soldati e riportata contro la sua volontà nella "civiltà" (non vi ricorda la storia di Cinzia Bradmeyer di Spedizione punitiva?), Clarice si libera da sola facendo fuori i suoi carcerieri.

finalmente una boccata d'ossigeno,era da tempo che non mi divertivo a leggere un albo di Zagor.
atmosfere inquietanti,ritmi serrati,ottimi dialoghi,personaggi tutti ottimamente caratterizzati.
trama che si sviluppa in maniera fluida rendendo piacevole la lettura.
ho molto apprezzato lo Zagor irresistibile negli scontri fisici dove solleva gli avversari sopra la testa come fruscelli,le arrabbiature nei confronti di cico e digging e soprattutto il suo "ritrovato" sesto senso.
bellissima la citazione nel finale di "shining"
disegni belli,ben riuscita la resa degli ambienti e delle atmosfere inquietanti,meno bene il volto di Zagor.

voto 8
disegno 7

La storia mi è piaciuta molto, e apprezzo particolarmente questa voglia di improntare un Color con una vicenda fluida, avventurosa, malsana, che non ricorra per forza alla retorica del citazionismo taglia di qua e cuci di là o del passato tragico e inflazionato dell'autore di turno. Letta in una notte in modo molto agevole e scorrevole. Effettivamente la storia scorre tutta che è una bellezza...grazie all'abilità dell'autore di gestire la vicenda come un compendio di spaccati di vita dei vari personaggi molto riflessivi, in alcuni tratti l'assenza di baloons valorizzano anche il disegno di Bisi perché quelle vignette mute ti fanno soffermare anche sulle vignette stratosferiche del disegnatore piacentino.
Marolla ora spero di rivederlo sulla regolare, Bisi invece ancora più spesso perché rappresenta in questo parco disegnatori, una certezza.
I suoi volti carichi di tensione e molto espressivi, le lussureggianti vegetazioni, le malsane e inquietanti scene notturne, davvero un bellissimo lavoro. Bella anche la pittorica vignetta del quadretto familiare.

Bello a tal proposito l'incubo di Digging Bill, dove la storia spezza quell'atmosfera malsana horror-avventurosa per concedersi un altrettanto grande momento di excursus visionario non da poco. Per il resto la narrazione tiene sempre col fiato sospeso e l'interesse vivo. Bello aver colto anche le varie citazioni ai Goonies, a Twin Peaks, e soprattutto quelle kinghiane.
Sono d'accordo però con @Walter Dorian, che avrei preferito anche io che Hodge fosse stato scoperto su intuizione di Zagor e non tramite l'autoconfessione che oltre che forzata da parte sua, mi sembra anche da pollo.
Comunque sia, storia pienamente promossa, e ad oggi miglior Color assolutamente.

Voto complessivo: 8 per la storia, 8/9 ai disegni.

Altra citazione mi viene in mente Dark Water (un film horror del 2003), dove dal soffitto piovono gocce d'acqua

straordinario e visionario Marolla

A proposito di Clarice Copperpot, la fuorilegge cercatrice di tesori, questo un articolo di giornale relativo a un suo futuro discendente..... (fonte: THE GOONIES)
Peraltro, essendo scomparso e deceduto nel 1930 cercando il tesoro di Willy l'Orbo, anagraficamente Chester Copperpot potrebbe essere proprio un futuro figlio di Clarice.
E in tal caso, il PADRE del famoso CERCATORE DI TESORI Chester Copperpot chi potrebbe mai essere.........

wakopa ha scritto:Comunque a livello di look puro e semplice,Marolla  aggiunge alla sua fitta schiera di citazioni di qualita',anche quella dell'eccellente serie televisiva "Hell on wheels"  
lo svedese(solo il nome),Eva...

In realtà, il riferimento è al personaggio storico da cui a sua volta è tratta la donna di Hell on Wheels (serie che peraltro adoro), cioé Olive Oatman. Per questo Zagor, fra le altre cose ho studiato un saggio sulle donne rapite dagli indiani nel West.

Samuel M ha scritto:E in tal caso, il PADRE del famoso CERCATORE DI TESORI Chester Copperpot chi potrebbe mai essere.........      


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Ah! Birbante!
Basta, per me, è ufficiale: d'ora in poi, (ri)vedendo I Goonies, considererò Chester il frutto dell'unione fra Clarice e un tale che per privacy chiamerò P. W.
Quest'ultimo, datosi letteralmente alla macchia (d'altronde, risiede dove ben sappiamo), ha lasciato gli oneri genitoriali tutti sulle spalle di Clarice; questo spiega anche la decisione del ragazzo di assumere il cognome della madre.

Daimon ha scritto:

Samuel M ha scritto:E in tal caso, il PADRE del famoso CERCATORE DI TESORI Chester Copperpot chi potrebbe mai essere.........      


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Ah! Birbante!
Basta, per me, è ufficiale: d'ora in poi, (ri)vedendo I Goonies, considererò Chester il frutto dell'unione fra Clarice e un tale che per privacy chiamerò P. W.
Quest'ultimo, datosi letteralmente alla macchia (d'altronde, risiede dove ben sappiamo), ha lasciato gli oneri genitoriali tutti sulle spalle di Clarice; questo spiega anche la decisione del ragazzo di assumere il cognome della madre.

P.W. ? No, no... c'è un equivoco...
Io intendevo B.R. ................       

Hai ragione, avevo pensato anche a lui come possibile genitore; è che, beh, la Nostra sembrava più interessata a P.W.  
Ma chissà, le vie dell'amore sono spesso indecifrabili... come una vecchia mappa di un tesoro.

Daimon ha scritto:Hai ragione, avevo pensato anche a lui come possibile genitore; è che, beh, la Nostra sembrava più interessata a P.W.  
Ma chissà, le vie dell'amore sono spesso indecifrabili... come una vecchia mappa di un tesoro.

esatto!!

Un inseguimento (Clarice che vuole acciuffare Bill per pregressi "fraintendimenti" reciproci), i due finiscono bloccati da qualche parte, in attesa di venire recuperati possono solo bersi un barilotto di whisky, e, ubriachi fradici, chiacchierando e farneticando sulla comune passione (la caccia ai tesori)... succede l'imponderabile... e nove mesi dopo arriva il piccolo Chester!
Che a sua volta, figlio di cacciatori di tesori, non potrà far altro che seguire le orme genitoriali finché non si imbatterà nelle trappole di un certo Willy l'Orbo... ma questa, come si dice, è un'altra storia!

(quel che è certo è che da ora in poi non guarderò mai più i miei amati Goonies con gli stessi occhi di prima..... )

Samuel M ha scritto:
Un inseguimento (Clarice che vuole acciuffare Bill per pregressi "fraintendimenti" reciproci), i due finiscono bloccati da qualche parte, in attesa di venire recuperati possono solo bersi un barilotto di whisky, e, ubriachi fradici, chiacchierando e farneticando sulla comune passione (la caccia ai tesori)... succede l'imponderabile...

flashback!