Tex Magazine n.1

Da quando è uscita la notizia della pubblicazione l'ho riletta già tre volte...
ormai la so a memoria... ma anch'io aspetto di vederla sul Magazine.

kit carson ha scritto:Inoltre, il ristampare queste storie sconosciute da' un valore aggiunto al magazine, che almeno si differenzia dagli almanacchi

chinaski89 ha scritto:Quoto! E sono molto curioso di leggere un giovane Kit Carson proposto dal primo GLB quello più politicamente scorretto. Comunque a me piacerebbe molto una miniserie con protagonista il giovane Kit Carson. Considerando i numeri che fa Tex credo che le vendite sarebbero buone

D'accordissimo, una miniserie con il giovane kit carson come protagonista sarebbe molto intrigante, ed inoltre penso che avrebbe anche vendite molto soddisfacenti

Guitarjim1982 ha scritto:

chinaski89 ha scritto:Quoto! E sono molto curioso di leggere un giovane Kit Carson proposto dal primo GLB quello più politicamente scorretto. Comunque a me piacerebbe molto una miniserie con protagonista il giovane Kit Carson. Considerando i numeri che fa Tex credo che le vendite sarebbero buone

eh chissà! Negli anni '50 si parlò di una serie parallela dedicata a Kit Willer, e GLB ne aveva scritti anche i primi numeri poi il progetto naufragò. Invece il vecchio Carson secondo me, come dici tu, meriterebbe una bella miniserie dal taglio moderno, magari semestrale, insomma io un pensierino ce lo farei.

Per quanto riguarda Duello a Cactus City, l'ho riletta stamane, ma non vedo l'ora di avere la versione cartacea, è una storiella di dodici pagine, cioè un albo a strisce... non c'è una trama vera e propria ma i dialoghi di GLB sono sempre secchi come fucilate e godibilissimi da leggere. Poi ne parliamo meglio quando tu e gli altri l'avete letto... ma io credo che Carson sia un grande personaggio!

Anche se probabilmente non sarà una storia memorabile, non vedo l'ora di leggere duello a cactus city : i dialoghi di gl Bonelli sono sempre molto frizzanti!!!!

Intervista a Emanuele Barison sul sito Bonelli:

http://www.sergiobonelli.it/gallery/news/39681/Barison-su-Tex-Magazine-.html

lukas luke ha scritto:Intervista a Emanuele Barison sul sito Bonelli:

http://www.sergiobonelli.it/gallery/news/39681/Barison-su-Tex-Magazine-.html

Interessante intervista. Barison inoltre ritiene che il disegnatore che lo ha più influenzato e' Ticci dei "tamburi di guerra", il mio preferito 

Bellissime le tavole di Barison ...e' davvero tosto il suo Tex !!

Con 2 giorni d' anticipo ho preso il Magazine ...e cari amici vi dico subito che i disegni sono Favolosi , il duo Barison e Bocci hanno creato a mio avviso 2 autentici gioiellini , buona anche l' impostazione dell' albo con inserti davvero interessanti ...in definitiva un ottimo Magazine e sono davvero soddisfatto anche perche' mi sono pian piano riavvicinato al ranger dopo un periodo di letargo 6,30 euro spesi molto bene

toro seduto ha scritto:Con 2 giorni d' anticipo ho preso il Magazine ...e cari amici vi dico subito che i disegni sono Favolosi , il duo Barison e Bocci hanno creato a mio avviso 2 autentici gioiellini , buona anche l' impostazione dell' albo con inserti davvero interessanti ...in definitiva un ottimo Magazine e sono davvero soddisfatto anche perche' mi sono pian piano riavvicinato al ranger dopo un periodo di letargo 6,30 euro spesi molto bene

Sono contento che sia un buon prodotto, anche se qui da me non è ancora uscito

Non ho ancora letto le due storie (i disegni sono molto belli) ma l'albo mi è piaciuto, impaginazione e articoli + la chicca della storia di Carson del 1950 di G.L. Bonelli.

toro seduto ha scritto:Con 2 giorni d' anticipo ho preso il Magazine ...e cari amici vi dico subito che i disegni sono Favolosi , il duo Barison e Bocci hanno creato a mio avviso 2 autentici gioiellini , buona anche l' impostazione dell' albo con inserti davvero interessanti ...in definitiva un ottimo Magazine e sono davvero soddisfatto anche perche' mi sono pian piano riavvicinato al ranger dopo un periodo di letargo 6,30 euro spesi molto bene

ad articoli come siamo?

toro seduto ha scritto:Bellissime le tavole di Barison ...e' davvero tosto il suo Tex !!

Barison è uno bravo!
sono curioso di vedere il suo Tex, dopo avere apprezzato il suo Zagor!

Esordio col botto per la nuova collana che prende il posto dell'Almanacco del West.
La carta.
Fondamentale da mio punto di vista il cambio di carta con l'abbandono di quella lucida che consente da un lato di maneggiare un volume più corposo a parità di pagine e dall'altro di soddisfare maggiormente la percezione sensoriale dell'albo, dalla vista al tatto, passando per l'olfatto con l'inebriante profumo di carta stampata, e il gusto della lettura appagato abbondantemente.
La grafica.
Sia in copertina che nelle pagine interne una grafica accattivante e molto curata che contribuisce a rendere piacevole la lettura.
La copertina.
Ennesima grande prova di Villa che ci sforna una immagine liberty apparentemente semplice, ma ricca di particolari, che riserva a Carson il posto d'onore a ribadirne la centralità nella seconda parte dell'albo.
I servizi.
Per me una sorpresa. Mi aspettavo le solite rassegne che caratterizzavano il vecchio Almanacco e...
Intanto in prima pagina campeggia il plasteco di Bisonte Bianco (quello che oggi chiameremmo gadget e che all'epoca era semplicemente un pupazzetto del formaggino Mio) che evoca i lontani ricordi di infanzia delle innumerevoli volte che l'ho maneggiato...
Poi la rapida sequenza introduttiva ben curata da Frediani dove ad ogni girata di pagina cambia argomento per raccontare il west attraverso tutti i media.
In mezzo le due tavole di Susy & Merz realizzate da Bacilieri e Giusfredi che rendono omaggio al cinema western.
Si arriva poi ai nuovi Western file, interessanti dossier introduttivi alla storie a fumetti. Il primo è dedicato agli aspetti "fantastici" del western con una interessante analisi di Giuseppe Lippi che precede Artigli. Il secondo dossier a cura di Maurizio Colombo è dedicato ai più celebri duelli dei film western e di Tex, mentre l'ultimo, realizzato da Frediani è dedicato alla figura di Kit Carson,  impreziosito dalla riproposta della storia vintage duello a Cactus City e seguito dalla inedita storia Maria Pilar.
Le storie.
Due storie brevi, ma intense e ben realizzate reppresentano il corpo centrale del volumetto.
Artigli di Ruju e Barison appartiene al filone fantastico con una sequenza introduttiva che ci spiega le origini del mostro protagonista della storia e poi in una mirabile sequenza vediamo Tex sorpreso inizialmente dalla bestia assetata di sangue che trova scampo per una atavica fobia del mostro e viene soccorso dal classico padre famiglia vittima del prepotente pezzo grosso di turno che mira a sottrargli la terra con la connivenza della debole autorità cittadina. Tema classico, ben declinato in una sceneggiatura molto equilibrata, con ricorrenza di temi classici ma con un epilogo inatteso, con il prepotente vittima delle sue stesse azioni e il mostro sistemato, come si conviene, da Tex con l'indispensabile contributo di Carson che compare nelle ultime tavole, ma risulta determinante.
Maria Pilar di Boselli e Bocci ci porta nel passato di Carson con una bella storia di prepotenze e angherie risolta dall'intervento del giovane Kit. Vera protagonista è la bella Maria Pilar che ci viene presentata nei due aspetti di affascinante senorita e di coraggiosa ragazza d'azione. La ragazza incanta i lettori, ma soprattutto il buon Kit Carson che non perde l'occasione per confermare la sua fama ranger integerrimo e quella di abile rubacuori.
I disegni.
Ottima prova dei due disegnatori che danno una interpretazione credibile dei personaggi sfornando ottime tavole, dal Tex granitico di Barison al precisissimo tratteggio di Bocci che confezione uno splendido Kit Carson.
Considerazione finale.
Albo molto apprezzato dal sottoscritto, che si apre e si chiude con due momenti di nostalgia legati al ricordo della mia giovinezza (il plasteco del formaggino ) e a quello del compianto Marcello (il passato di Carson). Promosso.

Comprato e letto tutto; inizio col dire che ho apprezzato entrambe le storie:

Attenzione ad eventuali


SPOILER

Quella di Ruju è molto bella soprattutto quando Tex incontra il mostro e quasi ci lascia le penne salvato soltanto dalla caduta nel fiume.
Carina tutta la parte in cui Tex aiuta Simon contro il classico prepotente del paese con scagnozzi che, come in un dantesco contrappasso, vengono fatti fuori dal mostro che li attacca per via della diga che aveva rovinato gli agricoltori tra cui Simon. Buono anche il personaggio dell'indiano caduto in disgrazia e riscattatosi con una morte eroica e mitico il nostro Tex che riesce a ferire la quasi invulnerabile belva e, con l'aiuto di Carson sopraggiunto nel frattempo, a farla fuori grazie ad un astuto stratagemma.

Storia che mi è molto piaciuta, ben gestito l'elemento fantastico, Tex cazzutissimo e stupendi i disegni di Barison di cui adoro il Tex roccioso e duro come granito.

La storia con protagonista il giovane Carson è più semplice ma per me altrettanto divertente: il nostro aiuta un'affascinante e coraggiosa ragazza il cui padre è stato ucciso da rivali in affari americani che ce l'hanno con lei e il gruppo di texani di origine messicana cui si è messa impavidamente a capo. Ho apprezzato il tema della discriminazione dei Texani latinos, poco o per nulla visto prima su Tex. Molto ben gestito il lato casanovesco di Carson così come la sua abilità nel volgere a proprio favore la situazione pur con un braccio a mezzo servizio. Bellissimo il duello finale in cui il giovane cammello se la vede con quattro avversari che finiranno inesorabilmente a mordere la polvere, l'ultimo con il contributo di Maria Pilar che per quanto non strettamente necessario sottolinea di nuovo il coraggio della ragazza. Bello anche il finale con Carson che "coglie al volo" l'occasione concessagli dalla muchachita chiaramente affascinata dal nostro rubacuori. Spettacolari i disegni di Bocci.

Un gioiellino di 32 pagine, grande Boselli!


Infine la storiella di GLB con protagonista sempre Carson non è nulla di che e contiene ingenuità che fanno sorridere, ma è stata una bellissima sorpresa e faccio i complimenti a Boselli o a chi per lui per aver pensato di inserirla.

Ps: condivido il punto di vista di natural sulla carta, molto meglio così ed io tra l'altro ho avuto l'impressione che le pagine fossero molte di più e prima di leggere il suo post ne ero convinto non avendo ancora letto i servizi.

Ninaccio ha scritto:

toro seduto ha scritto:Con 2 giorni d' anticipo ho preso il Magazine ...e cari amici vi dico subito che i disegni sono Favolosi , il duo Barison e Bocci hanno creato a mio avviso 2 autentici gioiellini , buona anche l' impostazione dell' albo con inserti davvero interessanti ...in definitiva un ottimo Magazine e sono davvero soddisfatto anche perche' mi sono pian piano riavvicinato al ranger dopo un periodo di letargo 6,30 euro spesi molto bene

ad articoli come siamo?

... Direi interessanti ..

natural killer ha scritto:Esordio col botto per la nuova collana che prende il posto dell'Almanacco del West.
La carta.
Fondamentale da mio punto di vista il cambio di carta con l'abbandono di quella lucida che consente da un lato di maneggiare un volume più corposo a parità di pagine e dall'altro di soddisfare maggiormente la percezione sensoriale dell'albo, dalla vista al tatto, passando per l'olfatto con l'inebriante profumo di carta stampata, e il gusto della lettura appagato abbondantemente.
La grafica.
Sia in copertina che nelle pagine interne una grafica accattivante e molto curata che contribuisce a rendere piacevole la lettura.
La copertina.
Ennesima grande prova di Villa che ci sforna una immagine liberty apparentemente semplice, ma ricca di particolari, che riserva a Carson il posto d'onore a ribadirne la centralità nella seconda parte dell'albo.
I servizi.
Per me una sorpresa. Mi aspettavo le solite rassegne che caratterizzavano il vecchio Almanacco e...
Intanto in prima pagina campeggia il plasteco di Bisonte Bianco (quello che oggi chiameremmo gadget e che all'epoca era semplicemente un pupazzetto del formaggino Mio) che evoca i lontani ricordi di infanzia delle innumerevoli volte che l'ho maneggiato...
Poi la rapida sequenza introduttiva ben curata da Frediani dove ad ogni girata di pagina cambia argomento per raccontare il west attraverso tutti i media.
In mezzo le due tavole di Susy & Merz realizzate da Bacilieri e Giusfredi che rendono omaggio al cinema western.
Si arriva poi ai nuovi Western file, interessanti dossier introduttivi alla storie a fumetti. Il primo è dedicato agli aspetti "fantastici" del western con una interessante analisi di Giuseppe Lippi che precede Artigli. Il secondo dossier a cura di Maurizio Colombo è dedicato ai più celebri duelli dei film western e di Tex, mentre l'ultimo, realizzato da Frediani è dedicato alla figura di Kit Carson,  impreziosito dalla riproposta della storia vintage duello a Cactus City e seguito dalla inedita storia Maria Pilar.
Le storie.
Due storie brevi, ma intense e ben realizzate reppresentano il corpo centrale del volumetto.
Artigli di Ruju e Barison appartiene al filone fantastico con una sequenza introduttiva che ci spiega le origini del mostro protagonista della storia e poi in una mirabile sequenza vediamo Tex sorpreso inizialmente dalla bestia assetata di sangue che trova scampo per una atavica fobia del mostro e viene soccorso dal classico padre famiglia vittima del prepotente pezzo grosso di turno che mira a sottrargli la terra con la connivenza della debole autorità cittadina. Tema classico, ben declinato in una sceneggiatura molto equilibrata, con ricorrenza di temi classici ma con un epilogo inatteso, con il prepotente vittima delle sue stesse azioni e il mostro sistemato, come si conviene, da Tex con l'indispensabile contributo di Carson che compare nelle ultime tavole, ma risulta determinante.
Maria Pilar di Boselli e Bocci ci porta nel passato di Carson con una bella storia di prepotenze e angherie risolta dall'intervento del giovane Kit. Vera protagonista è la bella Maria Pilar che ci viene presentata nei due aspetti di affascinante senorita e di coraggiosa ragazza d'azione. La ragazza incanta i lettori, ma soprattutto il buon Kit Carson che non perde l'occasione per confermare la sua fama ranger integerrimo e quella di abile rubacuori.
I disegni.
Ottima prova dei due disegnatori che danno una interpretazione credibile dei personaggi sfornando ottime tavole, dal Tex granitico di Barison al precisissimo tratteggio di Bocci che confezione uno splendido Kit Carson.
Considerazione finale.
Albo molto apprezzato dal sottoscritto, che si apre e si chiude con due momenti di nostalgia legati al ricordo della mia giovinezza (il plasteco del formaggino ) e a quello del compianto Marcello (il passato di Carson). Promosso.

..recensione impeccabile

Il plastico dei formaggini ....che ricordi .. erano davvero stupendi , penso che sia nata li la mia passione per i pellerossa !!

Ninaccio ha scritto:

ad articoli come siamo?

Molto più semplici, diretti ed elastici. Direi un passo avanti.
Preso solo sabato devo leggere le storie.

ARTIGLI
Ruju si avventura in un’avventura horror che, nonostante celebri precedenti, stona un po’ su Tex. Non viene spiegato in che modo si sia creato il mostro ed inoltre scorre via troppo velocemente senza lasciare troppo spazio al protagonista, che si limita a sferrare un paio di cazzotti ed alla surreale scena finale nella quale il mostro, che aveva appena massacrato una decina di persone, non riesce ad aver la meglio sul Nostro che riesce a batterlo in agilità.
La presenza di Carson, infine, serve solo ad accendere una miccia.
Senza dubbio Ruju ha fatto e farà di meglio, ma qui non riesce ad andare, a mio parere, oltre ad una piena sufficienza.
Barison offre una buona prova centrando al primo colpo i volti dei protagonisti. Si sa, inoltre, che lo stesso va a nozze con le scene horror, quindi eravamo nel suo campo.
Voto alla storia: 6,7
Voto ai disegni: 8
MARIA PILAR
Allo stesso livello della precedente, nonostante non vi sia Tex. Boselli può certamente fare di meglio, ma in così poche tavole è difficile per chiunque. Sicuramente una storia molto significativa che ci mostra un Kit Carson coraggiosissimo e molto svelto, qualità quest’ultima che è quasi sempre oscurata dal suo più illustre collega. Inoltre, e la cosa non guasta, mi ha fatto piacere che l’Autore abbia toccato, sia pure velatamente, un tasto che è quasi tabù per la serie.
Bocci è un gigante e merita subito la serie regolare.
Voto alla storia: 6,7
Voto ai disegni: 9

Oltre a questo, mi sono piaciuti i servizi, soprattutto quello sui duelli ed ho gradito il regalo della storia di GLB.
In sostanza, un Magazine positivo migliore rispetto all'Almanacco.

toro seduto ha scritto:Il plastico dei formaggini ....che ricordi .. erano davvero stupendi , penso che sia nata li la mia passione per i pellerossa !!

Da piccolo mia mamma mi imbottiva di Formaggino Mio e di plastici con i vari personaggi ne avevo un casino...peccato che crescendo li ho persi tutti, adesso avrei un tesoretto visto che sono molto ricercati dai collezionisti

Nel complesso il magazine mi ha soddisfatto.
Ho trovato interessanti i vari articoli proposti, tanto da leggermeli tutti, cosa che con gli almanacchi non facevo mai.
Belle le due storie, sopratutto la prima...Ruju ormai è una garanzia e anche Barison ha fatto un bel lavoro.
Nella seconda Boselli ha condensato in 32 pagine una storia divertente e dal buon ritmo e Bocci ha sfornato una prova superba.
Carina anche "Cactus City" storiella che non avevo mai letto, mi auguro che anche nei prossimi magazine inseriscano altre storie datate come questa.

VOTO 7

lukas luke ha scritto:

toro seduto ha scritto:Il plastico dei formaggini ....che ricordi .. erano davvero stupendi , penso che sia nata li la mia passione per i pellerossa !!

Da piccolo mia mamma mi imbottiva di Formaggino Mio e di plastici con i vari personaggi ne avevo un casino...peccato che crescendo li ho persi tutti, adesso avrei un tesoretto visto che sono molto ricercati dai collezionisti

Anch'io da piccolo comprai moltissimi formaggini mio. Il formaggino non mi piaceva molto, ma lo prendevo per le figurine. Ne avevo tantissime (ce le scambiavamo anche con gli
Amici) poi crescendo le ho buttate

Con questo magazine hanno fatto un gran passo in avanti rispetto agli almanacchi. Su questi ultimi la qualità delle storie non è mai stata eccelsa (per non parlare degli articoli, la maggior parte dei quali privi di ogni interesse ).
Nel magazine invece le storie sono state di buona qualità ed anche gli articoli più interessanti

Voto 8 a questo TEX Magazine: speriamo continui così!
Articoli più interessanti, meno pallosi rispetto quelli degli almanacchi. Molto buone le 2 storie, soprattutto quella di Carson con un finale che mi è piaciuto abbastanza. Disegni all'altezza della situazione.
Soldi stavolta spesi bene....