La banda degli assassini (n.692)

intrigante l'ambientazione della miniera.

Intanto un Sedioli in palla e non mi sembra quello tirato via de La creatura ad acqua (anch'essa storia da 94 tav.). Soggetto da storia che può risultare abbondantemente sufficiente, non mi aspetto molto.

Mi sembra la classica storia riempitivo dalla quale non aspettarsi molto.

A me personalmente Sedioli piace più quando disegna da solo e non in coppia con Verni...
La tavola con Zagor che scende nella miniera è molto bella...

Credo sia una breve da 40 tav. allungata per l'occasione.

Mi dà la sensazione di riempitivo onestamente. Poi vedremo.

Ma "la banda degli assassini" non era il titolo di un albo uscito giusto qualche anno fa di recente?

Simile siii. LA BANDA DEGLI SPIETATI

Una storia autoconclusiva ogni tanto ci sta bene: niente grandi saghe, niente attesi ritorni, niente continuity orizzontale, niente speciale, niente color. Solo un'avventura di 94 tavole da leggere tra un ciclo e l'altro. Un fill-in fatto bene. Mi piace l'idea.

In attesa della imminente nuova mini trasferta caraibica niente di meglio del rassicurante tratto di Gianni Sedioli per una storia che promette di essere avvincente, se poi consideriamo che Moreno nelle storie meno lunghe adotta uno stile più asciutto ci sono tutte le premesse per una buona lettura.

Io mi aspetto un buon albo, sia per i disegni sia per l'incipit di una storia autoconclusiva che non mi dispiace per niente (a patto ovviamente che non sia tirata via in fretta furia, ma quello si vedrà). Ambientazione classica e non del tutto originale (anche tra le primissime storie ricordo "Prigioniero" con Zagor in missione nell'avamposto n.11) che però può riservare belle tavole e scene avventurose.

la banda degli assassini
numero 692, testi burattini, disegni sedioli
filler senza infamia e senza lode in attesa delle storie vere con rauch, mi ha ricordato rambo last blood
e qui finiscono le cosiddette "lodi", nessuna infamia, ma anche il timore di un burattini ormai perso per sempre
dispiace, perchè fino a non molti anni fa era ancora un autore capace di emozionare e stupire il lettore...
disegni in linea con il racconto, ma la cosa migliore dell'albo è la copertina, e non è una novità...
ora per piacere fateci leggere le storie vere, quelle di rauch, grazie

voto 6

Scusa, ma dubito che le storie "vere" siano solo quelle di Rauch? Giusto per dire le storie zagoriane di Rauch dello scorso anno non sono state nulla d'eccelso (meglio su Tex che ha fatto meno) e non credo che la storia di Jenny sia senza ambizioni o non in grado di emozionare.

parlo di altre emozioni, quelle di leggere una storia vera, tipo "monument valley"

Ho trovato molto strana la cover di Piccinelli di Aprile.. con Zagor che saluta... mica che il disegnatore comasco lascia da copertinista????

No. E' una copertina fatta apposta per inserire strilli e cose varie perchè ad Aprile ci sarà l'aumento di prezzo.

Ahh.. Ok.. Grazie mille.. Avevo paura di perdere Piccinelli anche x le cover...

Ci sono storie caratterizzate da una certa complessità dell'intreccio e altre più semplici, basate su un'idea che da sola basta a reggere tutta la vicenda. La banda degli assassini fa parte di questo secondo tipo. Sono le storie più difficili da scrivere perché lo spunto deve essere valido, e, per superare l'esiguità della trama, la sceneggiatura non può permettersi sbavature.
Beh, direi che qui Burattini e Sedioli hanno centrato l'obiettivo: l'ambientazione mineraria è accattivante e il ritmo della vicenda viene tenuto alto. Le ultime 30 pagine, poi, sono un "Zagor contro tutti" che i due autori realizzano con grande maestria.
Insomma, un gran bel numero tutta azione! Una storia minore, certamente, ma piacevolissima. Sicuramente il miglior Zenith con storia autoconclusiva degli ultimi... Quanti? 20 o 30 anni? Da la locanda degli impiccati, insomma.

Oh,a me è garbato.
Corto ma serrato,specie con il rush finale con il nostro eroe che balzella dal primo all'ultimo malandrino.

Un onesto riempitivo, nulla di più e nulla di meno.
Sembra quasi un soggetto pensato per uno dei "Racconti di Darkwood", poi sviluppato (con mestiere) per riempire le canoniche 94 pagine.
In ogni caso la storia scorre, è veloce e buona per una mezz'oretta di disimpegno dopo una pesante giornata lavorativa.

Purtroppo non riesco mai a farmi piacere fino in fondo Sedioli , lo preferisco decisamente in coppia con Verni.
Il suo Cico, poi, è tra i più brutti che io ricordi.

Voto finale: 6 (che altro?)

Anch io letto ieri sera prima di dormire... Una buona mezz oretta di lettura con Zagor trasformato in rambo....
Voto 7....io invece personalmente Sedioli lo preferisco da solo e non in coppia con Verni....

Storia da sufficienza, scritta tutta di mestiere, però tutto sommato anche gradevole. Sedioli a me non dispiace, è un pò altalenante alternndo tavole buone a altre meno riuscite, però ha un suo stile abbastanza personale che rivedo sempre volentieri, cosa che non si può dire per Verni, per cui per me meglio Sedioli in solitaria. Copertina molto bella

Onesto pim pum pam con uno Zagor stile giustiziere che, da solo contro una ventina di avversari, se ne sbarazza anche fin troppo facilmente. La storia è ovviamente molto scorrevole, visto il tema, ma non è quello di cui ha bisogno la testata, soprattutto in un momento come questo. Attendendo Rauch!
Voto alla storia: 6,3
Voto ai disegni: 7,5