La roccia che brucia (n.634/635/636)
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Re: La roccia che brucia (n.634/635/636)
newprincevaliant ha scritto:Thunderman78 ha scritto:newprincevaliant ha scritto:
Io francamente faccio molta fatica nel vedere una differenza di età fra il Thunderman del primo albo e quello del secondo albo. Cioè Thunderman sarebbe ringiovanito ??? Ma dove??? Per me e' sempre lo stesso. Inoltre non vedo nessun cinquantenne, ma solo un Villain di mezza età molto ben caratterizzato, cioè un avversario come si deve, non quel rubagalline della vecchia storia.
Il Thunderman della storia originale era un ragazzo secondo me sui 30 anni, del resto anche Charles Dickwick quello che aveva il macchinario della pioggia, lo chiama come "ragazzo" se non ricordo male.
Questo con le rughe, l'aspetto meno leggiadro, mi sembra che ne abbia a occhio e croce 15 di più.
La caratterizzazione glie l'avrà data Burattini come Sclavi: anche quella di un rubagalline che acquista poteri per scagliare fulmini per compiere rapine, per quanto ti possa sembrare stramba è pur sempre una caratterizzazione.
Io vedo più stramba e grossolana la cosa che può ricaricarsi con l'energia umana altrui.
Sarà... ma io vedo che il Thunderman dei bros non ringiovanisce affatto tra il primo e il secondo albo come hai detto te. E' sempre lo stesso energumeno di mezza età( sui 35 anni), del resto e' anche un po' invecchiato, metti anche lo stress per la sepoltura......niente di strano anzi, la cosa e' più verosimile. Inoltre trovo la soluzione che possa ricaricarsi con l' energia altrui non solo geniale, ma anche necessaria per lo sviluppo della trama. Un Thunderman invincibile sin dall'inizio avrebbe messo a rischio la stessa alleanza con Marcus, il ché giustifica anche la sua cecità.Inoltre avrebbe impedito anche il colpo di scena finale della sua trasformazione.
A me sembra che ha un aspetto meno ruvido nel secondo albo. Nel primo sembrava un cinquantenne.
Infatti se proprio doveva tornare Thunderman, è una carta che mi sarei giocata singola, senza alleanze di sorta come Burattini ha già fatto con Mortimer e il tessitore. Ma in una storia da solo come nemico poteva starci.
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Re: La roccia che brucia (n.634/635/636)
Thunderman78 ha scritto:newprincevaliant ha scritto:Thunderman78 ha scritto:
Il Thunderman della storia originale era un ragazzo secondo me sui 30 anni, del resto anche Charles Dickwick quello che aveva il macchinario della pioggia, lo chiama come "ragazzo" se non ricordo male.
Questo con le rughe, l'aspetto meno leggiadro, mi sembra che ne abbia a occhio e croce 15 di più.
La caratterizzazione glie l'avrà data Burattini come Sclavi: anche quella di un rubagalline che acquista poteri per scagliare fulmini per compiere rapine, per quanto ti possa sembrare stramba è pur sempre una caratterizzazione.
Io vedo più stramba e grossolana la cosa che può ricaricarsi con l'energia umana altrui.
Sarà... ma io vedo che il Thunderman dei bros non ringiovanisce affatto tra il primo e il secondo albo come hai detto te. E' sempre lo stesso energumeno di mezza età( sui 35 anni), del resto e' anche un po' invecchiato, metti anche lo stress per la sepoltura......niente di strano anzi, la cosa e' più verosimile. Inoltre trovo la soluzione che possa ricaricarsi con l' energia altrui non solo geniale, ma anche necessaria per lo sviluppo della trama. Un Thunderman invincibile sin dall'inizio avrebbe messo a rischio la stessa alleanza con Marcus, il ché giustifica anche la sua cecità.Inoltre avrebbe impedito anche il colpo di scena finale della sua trasformazione.
A me sembra che ha un aspetto meno ruvido nel secondo albo. Nel primo sembrava un cinquantenne.
Infatti se proprio doveva tornare Thunderman, è una carta che mi sarei giocata singola, senza alleanze di sorta come Burattini ha già fatto con Mortimer e il tessitore. Ma in una storia da solo come nemico poteva starci.
Invece secondo me la presenza di Marcus rende la storia ancora più spettacolare. Inoltre la scelta implica anche la presenza degli indiani Pigmei che sono un arricchimento per la sceneggiature, visto che aumentano anche i colpi di scena. Perché accontentarsi ???
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Re: La roccia che brucia (n.634/635/636)
Preacher ha scritto:
Quanto al mettere in dubbio le capacità intellettuali altrui, faresti bene ad evitare, visto che io nell'esprimere il mio disappunto sul comportamento un po' da fessacchiotto di Marcus, evidenziavo soprattutto l'episodio che è bastata una sassata per metterlo fuori combattimento, senza che poi si rialzasse tornando a combattere. Tu invece mi citi nell'ultimo post l'episodio finale che per me non è tanto indice di essere fesso, ma che unito all'episodio precedente non ne dà un bel quadro come nemico nell'insieme.
O non l'avevi capito - eppure è un concetto tanto semplice - oppure era una tua allusione sommaria da tronfio per carenza di argomenti, a un qualcosa che io mettevo in secondo piano e non intendevo che era stato un fesso.
Intanto dopo la sassata in testa Marcus precipita sul suolo roccioso temporaneamente stordito, il che consente a Zagor e Cico di trovare il tempo di rifugiarsi all'interno di una grotta e sparire dal territorio circostante. Per cui anche se Marcus tornasse a combattere volando in cielo non saprebbe piu' dove attaccare. La dinamica di questo primo scontro tra Zagor e Marcus ha una sua logica. Quindi e' la tua obiezione che non sta in piedi, come del resto le altre obiezioni. Io penso di aver portate delle argomentazioni. Sei te che hai solo delle impressioni soggettive prive di argomentazioni oggettive. E' facile commentare così, per di piu' criticando anche gli altri..troppo facile. Inoltre se c'è un arroganza pseudo-intellettuale quella viene proprio dai tuoi commenti affrettati e superficiali, proprio perché si fondano solo su delle impressioni generiche prive di argomentazioni. A tal proposito ti volevo far notare come il Thunderman truzzo ( con la camicia sbottonata) si sia dimostrato in realtà un Villain folgorante con i controcazzi. E non e' solo una metafora. In realtà l'unico truzzo che c'è e' quello concepito e disegnato dal duo Sclavi/Gamba. Mi spiace per te ma bisogna che te ne fai un ragione.
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Re: La roccia che brucia (n.634/635/636)
Buona seconda parte, sicuramente più briosa e scorrevole della prima.
Ottime le apparizioni ai villaggi indiani dei due villain con il colpo di scena dell'impazzimento finale di Thunderman (prima la cecità, ora la follia...).
Il tutto rende molto succosa l'attesa per la parte conclusiva.
Ottime le apparizioni ai villaggi indiani dei due villain con il colpo di scena dell'impazzimento finale di Thunderman (prima la cecità, ora la follia...).
Il tutto rende molto succosa l'attesa per la parte conclusiva.
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Re: La roccia che brucia (n.634/635/636)
ecco vedi e' proprio questo che almeno io non digerisconewprincevaliant ha scritto: volevo far notare come il Thunderman truzzo ( con la camicia sbottonata) si sia dimostrato in realtà un Villain folgorante con i controcazzi.
questa cosa di cui anche Burattini si bea nell'ultimo suo articolo, di stravolgere i personaggi seppur in meglio, la trovo senza senso
impossibile non essere d'accordo col Graziano vanigliato
certi personaggi o vengono riproposti con le loro caratteristiche altrimenti si lasciano nell'oblio, e' ridicolo per esempio riproporre un ceffo come Botegosky nei panni di un patriota polacco
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Re: La roccia che brucia (n.634/635/636)
wakopa ha scritto:ecco vedi e' proprio questo che almeno io non digerisconewprincevaliant ha scritto: volevo far notare come il Thunderman truzzo ( con la camicia sbottonata) si sia dimostrato in realtà un Villain folgorante con i controcazzi.
questa cosa di cui anche Burattini si bea nell'ultimo suo articolo, di stravolgere i personaggi seppur in meglio, la trovo senza senso
impossibile non essere d'accordo col Graziano vanigliato
certi personaggi o vengono riproposti con le loro caratteristiche altrimenti si lasciano nell'oblio, e' ridicolo per esempio riproporre un ceffo come Botegosky nei panni di un patriota polacco
Su Botegosky sono d'accordo con te. Ma il personaggio di Thunderman aveva un potenziale enorme che Sclavi ha sfruttato solo in parte..
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Re: La roccia che brucia (n.634/635/636)
newprincevaliant ha scritto:volevo far notare come il Thunderman truzzo ( con la camicia sbottonata) si sia dimostrato in realtà un Villain folgorante con i controcazzi.
Che sia un villain "folgorante" di sicuro.
Che sia con i controcazzi, mah....
Con Zagor non si è ancora scontrato. Vedremo nel terzo albo.
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Re: La roccia che brucia (n.634/635/636)
basta usare un bastone di scopa per neutralizzare thunderino
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Re: La roccia che brucia (n.634/635/636)
capelli d'argento ha scritto:newprincevaliant ha scritto:volevo far notare come il Thunderman truzzo ( con la camicia sbottonata) si sia dimostrato in realtà un Villain folgorante con i controcazzi.
Che sia un villain "folgorante" di sicuro.
Che sia con i controcazzi, mah....
Con Zagor non si è ancora scontrato. Vedremo nel terzo albo.
L'espressione "controcazzi" non implica solo una questione di potenza esplosiva legata a dei superpoteri.Per me implica anche una caratterizzazione del personaggio ricca di sfumature, che ci presenta un profilo psicologico piu' articolato di Thunderman, molto meno banale rispetto alla storia di Sclavi. Qui ci sono vari elementi primordiali come la cecità, la rabbia vendicatrice, l'imprevista follia destabilizzante, che alimentano una tensione drammatica del tutto assente nella vecchia storia. Inoltre c'è l' interazione tra i due insoliti alleati. Thunderman e Marcus, l' istinto e la ragione. L' Apollineo e il Dionisiaco. L'elemento razionale e quello viscerale e distruttivo. E' vero che anche l'uomo volante e' un pazzoide esaltato, ma come si dice in questi casi...c'è della logica nella sua follia. Al momento basta questo per parlare di una storia molto avvincente e molto originale, perché unica nel suo genere. Anche se il giudizio definitivo dipenderà molto dal finale. Da segnalare anche alcuni effetti collaterali non da poco. E cioè il divertimento e la spettacolarità che ci trasmette la lettura di questi albi, grazie ai disegni degli Esposito che sanno essere maestri anche nelle scene d'azione. Una merce rara direi, vista la noia frequente che si trova nella serie regolare...e in alcuni Maxi..
Ultima modifica di newprincevaliant il Dom 08 Lug 2018, 14:43 - modificato 1 volta.
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Re: La roccia che brucia (n.634/635/636)
Preacher ha scritto:
Per Zagor è stato un colpo di fortuna in una situazione critica, ciò però non sminuisce il carattere del personaggio Marcus che ha perso per un caso fortuito di un sasso lanciato, non è stata un'ingenuità, ma sfortuna solo.
Ma la vedo come un'immagine che un po' stride con uno che sa volare, ipnotizza, con uno che dice "faccio questo e quello..." e poi basta un sasso per sbatterti al suolo e neanche si è rialzato per rinseguire Zagor e combattere.[/quote]
Vabbé ma Burattini ha usato un espediente per far in modo che uno Zagor braccato e ferito la sfangasse, che doveva fare ? Era meglio se Zagor si rialzava combatteva e stendeva Marcus ? Sarebbe stato assurdo.
Meglio andata così, con una scena che non sminuisce la portata di un nemico come Marcus stesso che comunque ha sottomesso due tribù e messo in difficoltà Zagor, e forse non la racconta giusta.
Poi lì ha momentaneamente perso per sfortuna, mica si è dimostrato un codardo.
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Re: La roccia che brucia (n.634/635/636)
Non sono per niente daccordo...un personaggio ...a mio parere... non può essere stravolto se toglie (vedi il secondo mike) ma se aggiunge come l'ultimo Olaf...allora ben venga lo stravolgimento. Lasciare nell'oblio Botegosky significava perdere una delle più palpitanti storie zagoriane...anzi ...per me la più bella.newprincevaliant ha scritto:wakopa ha scritto:ecco vedi e' proprio questo che almeno io non digerisconewprincevaliant ha scritto: volevo far notare come il Thunderman truzzo ( con la camicia sbottonata) si sia dimostrato in realtà un Villain folgorante con i controcazzi.
questa cosa di cui anche Burattini si bea nell'ultimo suo articolo, di stravolgere i personaggi seppur in meglio, la trovo senza senso
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Su Botegosky sono d'accordo con te. Ma il personaggio di Thunderman aveva un potenziale enorme che Sclavi ha sfruttato solo in parte..
IL thunderman di Moreno se ne impippa alla grande del suo predecessore.... non so come andrà a finire ma per ora è talmente immenso che di quel vecchio ridicolo personaggio ne restan solo le ceneri di un ricordo.
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Re: La roccia che brucia (n.634/635/636)
newprincevaliant ha scritto:Preacher ha scritto:
Quanto al mettere in dubbio le capacità intellettuali altrui, faresti bene ad evitare, visto che io nell'esprimere il mio disappunto sul comportamento un po' da fessacchiotto di Marcus, evidenziavo soprattutto l'episodio che è bastata una sassata per metterlo fuori combattimento, senza che poi si rialzasse tornando a combattere. Tu invece mi citi nell'ultimo post l'episodio finale che per me non è tanto indice di essere fesso, ma che unito all'episodio precedente non ne dà un bel quadro come nemico nell'insieme.
O non l'avevi capito - eppure è un concetto tanto semplice - oppure era una tua allusione sommaria da tronfio per carenza di argomenti, a un qualcosa che io mettevo in secondo piano e non intendevo che era stato un fesso.
Intanto dopo la sassata in testa Marcus precipita sul suolo roccioso temporaneamente stordito, il che consente a Zagor e Cico di trovare il tempo di rifugiarsi all'interno di una grotta e sparire dal territorio circostante. Per cui anche se Marcus tornasse a combattere volando in cielo non saprebbe piu' dove attaccare. La dinamica di questo primo scontro tra Zagor e Marcus ha una sua logica. Quindi e' la tua obiezione che non sta in piedi, come del resto le altre obiezioni. Io penso di aver portate delle argomentazioni. Sei te che hai solo delle impressioni soggettive prive di argomentazioni oggettive. E' facile commentare così, per di piu' criticando anche gli altri..troppo facile. Inoltre se c'è un arroganza pseudo-intellettuale quella viene proprio dai tuoi commenti affrettati e superficiali, proprio perché si fondano solo su delle impressioni generiche prive di argomentazioni. A tal proposito ti volevo far notare come il Thunderman truzzo ( con la camicia sbottonata) si sia dimostrato in realtà un Villain folgorante con i controcazzi. E non e' solo una metafora. In realtà l'unico truzzo che c'è e' quello concepito e disegnato dal duo Sclavi/Gamba. Mi spiace per te ma bisogna che te ne fai un ragione.
Dopo la sassata poteva benissimo inseguirlo fin dentro la tana. Se ci fai caso, non sviene dopo la sassata ma si rialza subito seppur dolorante, quindi poteva benissimo inseguirlo visto che Zagor aveva pochissimo margine di vantaggio. Quindi la superficialità è tutta nei tuoi commenti.
Poi ancora continui a menare il cane (spellacchiato) per l'aia con questa storia del Thunderman truzzo, quando io ho criticato una prova di bozza degli esposito Bros con quella camicia floreale e non la versione della storia, né ho puntato il dito sulla caratterizzazione di Burattini.
My 2 cents, ripassa....
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Re: La roccia che brucia (n.634/635/636)
newprincevaliant ha scritto:Thunderman78 ha scritto:
A me sembra che ha un aspetto meno ruvido nel secondo albo. Nel primo sembrava un cinquantenne.
Infatti se proprio doveva tornare Thunderman, è una carta che mi sarei giocata singola, senza alleanze di sorta come Burattini ha già fatto con Mortimer e il tessitore. Ma in una storia da solo come nemico poteva starci.
Invece secondo me la presenza di Marcus rende la storia ancora più spettacolare. Inoltre la scelta implica anche la presenza degli indiani Pigmei che sono un arricchimento per la sceneggiature, visto che aumentano anche i colpi di scena. Perché accontentarsi ???
Magari anche una storia con il solo Thunderman si sarebbe potuta arricchire di vari elementi, che ne sai...
Storie con due o più nemici hanno funzionato con Boselli che è un mago a incastonare bene le trame, meno con Burattini che sa dare poco o zero profondità ai personaggi.
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Re: La roccia che brucia (n.634/635/636)
Preacher ha scritto:
Dopo la sassata poteva benissimo inseguirlo fin dentro la tana. Se ci fai caso, non sviene dopo la sassata ma si rialza subito seppur dolorante, quindi poteva benissimo inseguirlo visto che Zagor aveva pochissimo margine di vantaggio....
Il pochissimo margine di vantaggio e' un' altra delle tue impressioni superficiali molto discutibili. Quel margine tuttavia permette a Zagor e Cico di nascondersi all'interno di una grotta lontano dalla vista di Marcus, il quale non sapendo dove inseguirli (e quindi molto infuriato) ordina agli indiani pigmei di cercare i due fuggitivi perlustrando tutta la zona rocciosa circostante che, non essendo pianeggiante, presenta vari anfratti e nascondigli. Inoltre Marcus non ha subito solo la sassata in testa ma anche il trauma della caduta di quando è precipitato al suolo rischiando di morire. Un trauma sicuramente peggiore della sassata. Per cui aveva bisogno di riprendersi prima di rimettersi a volare... Ora io mi domando: Ma tu ci fai o ci sei ???
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Re: La roccia che brucia (n.634/635/636)
Sulla caratterizzazione dei personaggi di Burattini non sono per nulla d'accordo, basta leggersi storie anche recenti come Brezza di luna,Lo zoo di Kaufman, o l'ultimo Mortimer,o la stessa storia in edicola questi mesi, dove la caratterizzazione di Marcus e' la stessa data da Nolitta, mentre Thunderman e' caratterizzato almeno 4000 volte meglio del "sommo" Sclavi.In quanto a Boselli e' bravissimo pure lui, ma c'e' da dire che a volte esagera e i suoi personaggi sembrano piu' psicopatici che altro, prima buoni , poi cattivi, poi ancora buoni, poi bho.Certi commenti credo siano dettati da un pregiudizio e faziosita' di fondo verso certi autori.Poi de gustibus.Ah e a leggere certi giudizi, sembra che alcuni leggano le storie di Moreno in maniera molto superficiale.Burattini ha ragione quando dice che certi detrattori non capiscono le sue storie.
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Re: La roccia che brucia (n.634/635/636)
Ti ergi a paladino di cultore dell'avventura zagoriana, e poi mi parli per giustificare le tue tesi superficiali e quelle sequenze, come uno che si appresta a fare una perizia balistica sul corpo del reato. Ora il problema è che Marcus è caduto e non poteva rialzarsi...A parte che ometti (volontariamente) il fatto che appena cade non sviene ma anzi è subito cosciente, ma poi appena cade, Zagor rialza Cico per fuggire (vedere vignetta successiva a quando Marcus si riprende), quindi poteva benissimo riprendere il volo ed inseguirli.newprincevaliant ha scritto:Preacher ha scritto:
Dopo la sassata poteva benissimo inseguirlo fin dentro la tana. Se ci fai caso, non sviene dopo la sassata ma si rialza subito seppur dolorante, quindi poteva benissimo inseguirlo visto che Zagor aveva pochissimo margine di vantaggio....
Il pochissimo margine di vantaggio e' un' altra delle tue impressioni superficiali molto discutibili. Quel margine tuttavia permette a Zagor e Cico di nascondersi all'interno di una grotta lontano dalla vista di Marcus, il quale non sapendo dove inseguirli (e quindi molto infuriato) ordina agli indiani pigmei di cercare i due fuggitivi perlustrando tutta la zona rocciosa circostante che, non essendo pianeggiante, presenta vari anfratti e nascondigli. Inoltre Marcus non ha subito solo la sassata in testa ma anche il trauma della caduta di quando è precipitato al suolo rischiando di morire. Un trauma sicuramente peggiore della sassata. Per cui aveva bisogno di riprendersi prima di rimettersi a volare... Ora io mi domando: Ma tu ci fai o ci sei ???
Per una caduta peraltro a bassa quota, visto che non cade a picco, ma facendo movimento sul suo corpo in volo riesce ad attutire la caduta.
Questo è. Se poi vuoi continuare a travisare e travasare bile inutilmente - producendo queste offese neanche tanto velate - contento tu, stai facendo la stessa figura che ha fatto Marcus.
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Re: La roccia che brucia (n.634/635/636)
...cioe' gente che legge da 40 anni Zagor , non capisce le sue storie ??? ...ma io direi di no ...se mette meno spiegazionismo le capiamo tutti ...non e' che siamo tutti ignoranti , giusto ??Wolfenstein1976 ha scritto:Sulla caratterizzazione dei personaggi di Burattini non sono per nulla d'accordo, basta leggersi storie anche recenti come Brezza di luna,Lo zoo di Kaufman, o l'ultimo Mortimer,o la stessa storia in edicola questi mesi, dove la caratterizzazione di Marcus e' la stessa data da Nolitta, mentre Thunderman e' caratterizzato almeno 4000 volte meglio del "sommo" Sclavi.In quanto a Boselli e' bravissimo pure lui, ma c'e' da dire che a volte esagera e i suoi personaggi sembrano piu' psicopatici che altro, prima buoni , poi cattivi, poi ancora buoni, poi bho.Certi commenti credo siano dettati da un pregiudizio e faziosita' di fondo verso certi autori.Poi de gustibus.Ah e a leggere certi giudizi, sembra che alcuni leggano le storie di Moreno in maniera molto superficiale.Burattini ha ragione quando dice che certi detrattori non capiscono le sue storie.
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Re: La roccia che brucia (n.634/635/636)
Wolfenstein1976 ha scritto:Sulla caratterizzazione dei personaggi di Burattini non sono per nulla d'accordo, basta leggersi storie anche recenti come Brezza di luna,Lo zoo di Kaufman, o l'ultimo Mortimer,o la stessa storia in edicola questi mesi, dove la caratterizzazione di Marcus e' la stessa data da Nolitta, mentre Thunderman e' caratterizzato almeno 4000 volte meglio del "sommo" Sclavi.In quanto a Boselli e' bravissimo pure lui, ma c'e' da dire che a volte esagera e i suoi personaggi sembrano piu' psicopatici che altro, prima buoni , poi cattivi, poi ancora buoni, poi bho.Certi commenti credo siano dettati da un pregiudizio e faziosita' di fondo verso certi autori.Poi de gustibus.Ah e a leggere certi giudizi, sembra che alcuni leggano le storie di Moreno in maniera molto superficiale.Burattini ha ragione quando dice che certi detrattori non capiscono le sue storie.
concordo al cento per cento.... anche se più che non capire le sue storie o leggerle in modo suprficiale ( cosa che a me non sembra) molti restano fossilizati su Nolitta. Ma non è colpa di Moreno se Sergio non c'è più come scrittore perche quando ha deciso di lasciarci Burattini era un ragazzo sognatore come noi.
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Re: La roccia che brucia (n.634/635/636)
Io penso che a delineare Thunderman meglio di quello di Sclavi ci voleva davvero poco
da quel pasticcio che fu quella storia e da quel personaggio molto ridanciano e povero, non fare meglio era impossibile
da quel pasticcio che fu quella storia e da quel personaggio molto ridanciano e povero, non fare meglio era impossibile
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Re: La roccia che brucia (n.634/635/636)
Smash ha scritto:Io penso che a delineare Thunderman meglio di quello di Sclavi ci voleva davvero poco
da quel pasticcio che fu quella storia e da quel personaggio molto ridanciano e povero, non fare meglio era impossibile
vero... ma questo è stratosferico ... questo non sembra neanche un ritorno...questo è un personaggio inventato da qualcun altro che Moreno fa suo in tutto e per tutto... una di quelle intuizioni speciali ...che come ho già avuto occasione di dire... fanno parte del bagaglio dello scrittore
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Re: La roccia che brucia (n.634/635/636)
questa si chiama paraculaggine ma quale intuizione speciale,ha preso un personaggio di un'altro e lo ha rivoltato come un calzino,certo è più facile cosìTonka ha scritto:Smash ha scritto:Io penso che a delineare Thunderman meglio di quello di Sclavi ci voleva davvero poco
da quel pasticcio che fu quella storia e da quel personaggio molto ridanciano e povero, non fare meglio era impossibile
vero... ma questo è stratosferico ... questo non sembra neanche un ritorno...questo è un personaggio inventato da qualcun altro che Moreno fa suo in tutto e per tutto... una di quelle intuizioni speciali ...che come ho già avuto occasione di dire... fanno parte del bagaglio dello scrittore
ma poi mi chiedo,ma non si è sempre detto che il concetto del tempo su zagor è molto relativo??
questa volta il genio invece spiega che la roccia ha accumulato energia perchè sono passati più di 30 anni,già peccato pewrò che zagor è rimasto uguale,ma ci prende per i fondelli??'
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Re: La roccia che brucia (n.634/635/636)
graziano ha scritto:questa si chiama paraculaggine ma quale intuizione speciale,ha preso un personaggio di un'altro e lo ha rivoltato come un calzino,certo è più facile cosìTonka ha scritto:Smash ha scritto:Io penso che a delineare Thunderman meglio di quello di Sclavi ci voleva davvero poco
da quel pasticcio che fu quella storia e da quel personaggio molto ridanciano e povero, non fare meglio era impossibile
vero... ma questo è stratosferico ... questo non sembra neanche un ritorno...questo è un personaggio inventato da qualcun altro che Moreno fa suo in tutto e per tutto... una di quelle intuizioni speciali ...che come ho già avuto occasione di dire... fanno parte del bagaglio dello scrittore
ma poi mi chiedo,ma non si è sempre detto che il concetto del tempo su zagor è molto relativo??
questa volta il genio invece spiega che la roccia ha accumulato energia perchè sono passati più di 30 anni,già peccato pewrò che zagor è rimasto uguale,ma ci prende per i fondelli??'
paraculaggine è la tua ossessione per chi ti ha piantato in asso tanto tempo fa... ... E' più facile così cosa ? far tornare qualcuno e renderlo un milione di volte meglio di quello che era. Guarda che come ha trasformato Thunderman poteva benissimo inventarsi un nuovo personaggio con quelle caratteristiche o tirarlo fuori da una comparsa qualsiasi... non è che la caratterizzazione gli è scaturita dal nome..semmai appunto ha legato il nome alla sua capacità inventiva.
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JOEVITO NUCCIO: colui che disegna l'anima a Zagor
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Re: La roccia che brucia (n.634/635/636)
Tonka ha scritto:Smash ha scritto:Io penso che a delineare Thunderman meglio di quello di Sclavi ci voleva davvero poco
da quel pasticcio che fu quella storia e da quel personaggio molto ridanciano e povero, non fare meglio era impossibile
vero... ma questo è stratosferico ... questo non sembra neanche un ritorno...questo è un personaggio inventato da qualcun altro che Moreno fa suo in tutto e per tutto... una di quelle intuizioni speciali ...che come ho già avuto occasione di dire... fanno parte del bagaglio dello scrittore
Non mi sembra.
fosse stato come se fosse tutt'altro personaggio però, non avrebbe usato 40 pagine di flashback per spiegare il riassunto della storia precedente di Sclavi.
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Re: La roccia che brucia (n.634/635/636)
Smash ha scritto:Tonka ha scritto:Smash ha scritto:Io penso che a delineare Thunderman meglio di quello di Sclavi ci voleva davvero poco
da quel pasticcio che fu quella storia e da quel personaggio molto ridanciano e povero, non fare meglio era impossibile
vero... ma questo è stratosferico ... questo non sembra neanche un ritorno...questo è un personaggio inventato da qualcun altro che Moreno fa suo in tutto e per tutto... una di quelle intuizioni speciali ...che come ho già avuto occasione di dire... fanno parte del bagaglio dello scrittore
Non mi sembra.
fosse stato come se fosse tutt'altro personaggio però, non avrebbe usato 40 pagine di flashback per spiegare il riassunto della storia precedente di Sclavi.
per non ripetere le stesse parole copio e incollo NPValiant :
Molto adeguata (e anche necessaria) la scelta delle 38 pagine di flashback che presentano meglio le esperienze negative di Mark Raymond e Alfred Bannister. Non tutti i lettori veterani hanno una memoria di ferro, difatti io li ho trovati molto utili questi flash. E poi sarebbe stato poco elegante dal punto di vista editoriale, e del marketing in generale, trascurare le esigenze dei nuovi lettori. Secondo me bisogna ragionare considerando le cose nel loro giusto rapporto. In fondo non si tratta di leggere 38 pagine di flashback su 94.
e aggiungo... così mi sono evitato di riaprire quella bruttura anche grafica... ma il personaggio trasformato per la drammatica esperienza voluta da Moreno...è tutto di Moreno
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Re: La roccia che brucia (n.634/635/636)
Wolfenstein1976 ha scritto:Sulla caratterizzazione dei personaggi di Burattini non sono per nulla d'accordo, basta leggersi storie anche recenti come Brezza di luna,Lo zoo di Kaufman, o l'ultimo Mortimer,o la stessa storia in edicola questi mesi, dove la caratterizzazione di Marcus e' la stessa data da Nolitta, mentre Thunderman e' caratterizzato almeno 4000 volte meglio del "sommo" Sclavi.In quanto a Boselli e' bravissimo pure lui, ma c'e' da dire che a volte esagera e i suoi personaggi sembrano piu' psicopatici che altro, prima buoni , poi cattivi, poi ancora buoni, poi bho.Certi commenti credo siano dettati da un pregiudizio e faziosita' di fondo verso certi autori.Poi de gustibus.Ah e a leggere certi giudizi, sembra che alcuni leggano le storie di Moreno in maniera molto superficiale.Burattini ha ragione quando dice che certi detrattori non capiscono le sue storie.
Quale caratterizzazione avrebbe dato di così tanto sconvolgente ? Che sono cattivi a tutto tondo ? Che Thunderman si ricarica con l'energia delle sue vittime ? Saranno anche cattivoni, ma i personaggi di Burattini mi sembrano che soffrano sempre di monodimensionalità un po' chi più e chi meno.
Molto meglio Boselli che dei suoi personaggi fa vedere tante sfaccettature e ambiguità. Mentre oggi - e non solo come Burattini - o sono tutti santi o tutte carogne.
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