Agli ordini dello Zar (n.125/126/127/128)
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KLAIN
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Andrea67
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FORUM ZAGOR TE NAY LA DARKWOOD DEL WEB :: Zagor-Te-Nay il Forum dello Spirito Con La Scure :: Commenti alle storie
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Agli ordini dello Zar (n.125/126/127/128)



Soggetto e sceneggiatura: Guido Nolitta
Disegni: Franco Donatelli
Copertina: Gallieno Ferri
Alcuni uomini, guidati dal colonnello Potosky, cercano il conte Boris e il principe Alexis, due esuli fuggiti dalla colonia russa di Novograd, in Alaska: si dichiarano inviati dallo zar. Il principe diventerà il reggente della colonia al posto dell'usurpatore Tarassenko. Il trapper Rochas accetta di guidare Potosky e i suoi nel luogo in cui si sarebbe rifugiato Alexis. Ma, pochi giorni dopo, arrivano altri russi dicendo che Potosky e suoi sono, in realtà, sicari di Tarassenko…
Zagor scopre che Korsakoff e i suoi sono semplici banditi, smaniosi di impossessarsi della favolosa corona di Novograd, in mano ad Alexis. Ma c'è un'altra rivelazione, ancora più sorprendente: il conte Boris e il principe Alexis sono vivi e il primo ha fondato Borisgrad, una città in stile russo nel cuore di Darkwood, con tanto di Cosacchi del Don!
È guerra aperta tra Zagor e il conte Boris, mentre i trapper di Doc e i Mohawk di Tonka assediano la cittadella russa. Lo Spirito con la Scure trova anche un inaspettato alleato all'interno di Borisgrad. Il conte Boris e i suoi uomini hanno le ore contate, ma il vecchio tiranno ha ancora un asso nella manica…
Re: Agli ordini dello Zar (n.125/126/127/128)
Il topic nel vecchio forum : http://ramath.forumup.it/viewtopic.php?t=488&mforum=ramath
Re: Agli ordini dello Zar (n.125/126/127/128)

agli ordini dello zar
numeri 125, 126, 127 e 128, testi nolitta, disegni donatelli
forse non è una storia da 10, lo ammetto, è strana, vecchio stile, ricorda "la città nascosta", però scritta dal nolitta degli anni '70
contaminata con la spy story, come nello scambio di persona che si conclude in maniera abbastanza "cattiva" (il sosia freddato)
è "strana" anche dal punto di vista della realizzazione grafica, donatelli alterna grandi cose ad altre probabilmente dettate dalla fretta
tra le prime ci metto la fuga nel palazzo costellata da tante icone ortodosse, l'adorabile cico cosacco, il duello con il mongolo igor
la carica dei cosacchi è epica ma poteva venire ancora meglio, mentre l'orso "drago" è fatto proprio male...
aggiungiamo qualche ingenuità di zagor, insolita anche per lo zagor non granitico di nolitta...
strepitose le prime due copertine
voto 9+
Ultima modifica di Kramer76 il Gio Ott 21, 2021 9:05 am - modificato 8 volte.
Kramer76- Vincitore Champions league/Europa league/Supercoppa/Europeo
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Re: Agli ordini dello Zar (n.125/126/127/128)
Uno Zagor doppiamente ingenuo si lascia trascinare inun'avventura ai confini del Canada ed uno Zagor altrettanto ingenuo si lascia catturare nientemeno che da una vecchietta. Ed é ancora l'ingenuità ad avere il sopravvento, alla fine della storia, quando il Conte Boris lo sta per pugnalare alle spalle.
Ma nel mezzo ci sta tanta azione, tanta "zagorianità" e tanto Zagor da farla in barba alle suddette.
La lezione Nolittiana é sempre la stessa: é meglio una vita all'aria aperta, a contatto con la natura, che una vita da principe. Ed é una lezione sicuramente convincente, pur se attualmente utopica.
Ultima nota sui disegni: Donatelli nel suo periodo d'oro.
Voto alla storia: 9,6
Voto ai disegni: 9
Ma nel mezzo ci sta tanta azione, tanta "zagorianità" e tanto Zagor da farla in barba alle suddette.
La lezione Nolittiana é sempre la stessa: é meglio una vita all'aria aperta, a contatto con la natura, che una vita da principe. Ed é una lezione sicuramente convincente, pur se attualmente utopica.
Ultima nota sui disegni: Donatelli nel suo periodo d'oro.
Voto alla storia: 9,6
Voto ai disegni: 9
Ultima modifica di Andrea67 il Dom Nov 24, 2019 11:37 am - modificato 4 volte.
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Hernan Cortes
Andrea67- PROFETA DI ZTN
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Re: Agli ordini dello Zar (n.125/126/127/128)
Una fitta rete di intrighi e tradimenti per questa avventura che e' un'altra gemma incastonata nella collana Golden age.Il racconto e' soprattutto una storia d'amicizia,descritta nel rapporto tra Zagor e gli abitanti di Darkwood disposti a rischiare la vita pur di tirarlo fuori dai guai.Il nostro eroe,spaventato proprio da questa eventualità,ricambia con altrettanta generosità.Da rilevare anche la profonda intesa tra i Mohawk di Tonka e i trapper che testimonia che almeno nel microcosmo di Darkwood la tolleranza e la convivenza pacifica voluta da Zagor sta funzionando.In questa circostanza la parte del leone la fa Rochas che con una pronta reazione riuscirebbe ad avere la meglio su tre sicari se non fosse poi pugnalato alle spalle.Pur gravemente ferito riesce ad intraprendere il viaggio di ritorno ed e' bellissima la scena in cui cade tra le braccia di Zagor chiedendogli aiuto.Il basco avrà dopo anche l'onore di sparare il colpo decisivo al conte Boris,il cattivo in questione.
Di grande spessore la caratterizzazione del principe Alexis,un cuore puro,uno spirito libero che nella vita di foresta trova la sua vera vocazione.Pare che il personaggio debba tornare prossimamente su queste pagine.
Da ricordare anche la battaglia dei trapper contro i cosacchi e gli scontri di Zagor contro un ferocissimo orso e soprattutto contro lo stalliere Igor uno dei più duri avversari affrontati.
Infine l'esibizione "Zagor numero 2" da parte di Cico che alla fine scambia un affresco per una vetrata
Ottimi i disegni di Donatelli in un'avventura che non presenta particolari difetti se non l'opinabile vezzo dell'autore di far sorprendere Zagor dal cattivo di turno che difficilmente nelle sue storie muore per mano dell'eroe.
VOTO 9,3
Di grande spessore la caratterizzazione del principe Alexis,un cuore puro,uno spirito libero che nella vita di foresta trova la sua vera vocazione.Pare che il personaggio debba tornare prossimamente su queste pagine.
Da ricordare anche la battaglia dei trapper contro i cosacchi e gli scontri di Zagor contro un ferocissimo orso e soprattutto contro lo stalliere Igor uno dei più duri avversari affrontati.
Infine l'esibizione "Zagor numero 2" da parte di Cico che alla fine scambia un affresco per una vetrata

Ottimi i disegni di Donatelli in un'avventura che non presenta particolari difetti se non l'opinabile vezzo dell'autore di far sorprendere Zagor dal cattivo di turno che difficilmente nelle sue storie muore per mano dell'eroe.
VOTO 9,3
Ospite- Ospite
Re: Agli ordini dello Zar (n.125/126/127/128)
Ottima storia, un altro capolavoro di Nolitta dopo l'eccezzionale avventura con Supermike. Che tempi incredibili, stiamo parlando dell'epoca d'oro zagoriana, in cui ogni storia era un capolavoro. Mi piacque molto l'ambientazione e l'incontro di Zagor con la popolazione russa. Tale spunto penso che fu ripreso da una storia di Tex. Anche qui la trama era molto simile, con Tex che aiuta il nipote di vedute democratiche ad avere la meglio sullo zio tiranno.
Come già detto da Senior Joker, in questa avventura Zagor ha un carisma eccezzionale, i dialoghi con cui convince i russi a seguirlo sono bellissimi. Sarebbe bello rivedere un ritorno di Alexis in un'avventura ambientata sulle nevi del Nord
Come già detto da Senior Joker, in questa avventura Zagor ha un carisma eccezzionale, i dialoghi con cui convince i russi a seguirlo sono bellissimi. Sarebbe bello rivedere un ritorno di Alexis in un'avventura ambientata sulle nevi del Nord
Ospite- Ospite
Re: Agli ordini dello Zar (n.125/126/127/128)
Gran bella storia di Nolitta, con una sceneggiatura perfetta, tutta azione e con un grande Zagor!
Donatelli in grande forma, bellissimi disegni.
Cosa insolita l'ultimo albo della storia (La fine di un tiranno) ha più delle solite 94 pagine.
voto storia: 9
voto disegni: 9

Donatelli in grande forma, bellissimi disegni.
Cosa insolita l'ultimo albo della storia (La fine di un tiranno) ha più delle solite 94 pagine.
voto storia: 9
voto disegni: 9
Ospite- Ospite
Re: Agli ordini dello Zar (n.125/126/127/128)
La storia ricalca molto La scure e la sciabola, questa volta, però, invece dei samurai, Nolitta a Darkwood porta i cosacchi del Don.
Ed è un tripudio di originalità e colpi di scena, tra tanti personaggi coloriti e impattanti.
L'inizio sembra un gioco rompicapo alla ricerca della vera identità dei ricercatori del principe Alexis; buoni che sembrano cattivi e viceversa.
Alla fine di tutto, si rivela il vero antagonista Boris Pirlov che viene caratterizzato molto bene nella sua lucida megalomania e crudeltà.
Grazie a questo personaggio Nolitta semina messaggi antipolitici quando il folle conte russo dice che nessuno può comandare il popolo senza spargere sangue e terrore (o qualcosa del genere).
Interessante è anche la figura di Alexis Pougatchev, che sembra l'antitesi del conte Boris. Il tradimento sembra quasi telefonato, ma Nolitta lo fa mostrando delle scene suggestive e al cardiopalma, non facendolo avvertire al lettore che potesse essere un tradimento prevedibile.
Poi c'è il finale pieno di azione, ribaltamenti di fronte e la battaglia finale con i trappers tutti uniti, e i cosacchi che lottano alla fine anche in minoranza numerica. Una chicca anche il combattimento contro il gigantesco e nerboruto Igor del nostro eroe.
Un'unica pecca: Zagor secondo me ha fatto un po' il fessacchiotto quando volta le spalle a Boris...
Ottimo Donatelli, molto efficace nelle scene drammatiche e nelle ambientazioni innevate dimostra di trovarsi a suo agio.
Storia: 9
Disegni: 9
Ed è un tripudio di originalità e colpi di scena, tra tanti personaggi coloriti e impattanti.
L'inizio sembra un gioco rompicapo alla ricerca della vera identità dei ricercatori del principe Alexis; buoni che sembrano cattivi e viceversa.
Alla fine di tutto, si rivela il vero antagonista Boris Pirlov che viene caratterizzato molto bene nella sua lucida megalomania e crudeltà.

Grazie a questo personaggio Nolitta semina messaggi antipolitici quando il folle conte russo dice che nessuno può comandare il popolo senza spargere sangue e terrore (o qualcosa del genere).
Interessante è anche la figura di Alexis Pougatchev, che sembra l'antitesi del conte Boris. Il tradimento sembra quasi telefonato, ma Nolitta lo fa mostrando delle scene suggestive e al cardiopalma, non facendolo avvertire al lettore che potesse essere un tradimento prevedibile.
Poi c'è il finale pieno di azione, ribaltamenti di fronte e la battaglia finale con i trappers tutti uniti, e i cosacchi che lottano alla fine anche in minoranza numerica. Una chicca anche il combattimento contro il gigantesco e nerboruto Igor del nostro eroe.

Un'unica pecca: Zagor secondo me ha fatto un po' il fessacchiotto quando volta le spalle a Boris...
Ottimo Donatelli, molto efficace nelle scene drammatiche e nelle ambientazioni innevate dimostra di trovarsi a suo agio.
Storia: 9
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Il tessitore- DIPLOMATO IN ZAGOROLOGIA
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Località : Rapallo (GE)
Re: Agli ordini dello Zar (n.125/126/127/128)
La mia top 10 di "Agli ordini dello zar"
10.

9. Il sosia
8. Mi diverte Zagor dietro in braccia conserte...

7. Il Principe Alexis diventa un trapper
6. Ataman non si arrende

5. Zagor contro Drago ("l'orso sembra disegnato da un bambino")
4. Zagor contro Igor

3. La carica dei cosacchi
2. La fuga a palazzo, le icone ortodosse...

1. Cico cosacco

10.



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5. Zagor contro Drago ("l'orso sembra disegnato da un bambino")
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2. La fuga a palazzo, le icone ortodosse...

1. Cico cosacco


Ultima modifica di Kramer76 il Lun Mar 04, 2019 11:03 am - modificato 1 volta.
Kramer76- Vincitore Champions league/Europa league/Supercoppa/Europeo
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Re: Agli ordini dello Zar (n.125/126/127/128)
Toninelli potrebbe licenziare Satko e difendersi da soloKramer76 ha scritto:
10.![]()
![]()

wakopa- Vincitore COPPA ITALIA
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Re: Agli ordini dello Zar (n.125/126/127/128)
Con tutte le ingenuità che volete, ma se oggi uno sceneggiatore mi scrivesse una storia simile griderei al miracolo...purtroppo non credo ai miracoli!!!
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Re: Agli ordini dello Zar (n.125/126/127/128)
A me la scena in cui Boris getta a Zagor il pugnale nella fossa.

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Né più esaltante dell'appartenere a una moltitudine nel tempo."Nicolás Gómez Dávila
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Re: Agli ordini dello Zar (n.125/126/127/128)
Buona storia ma non di più.
Mancano quei momenti epici ed esaltanti che hanno contraddistinto la narrativa nolittiana.
Non manca qualche stortura: Rochas si becca una coltellata che avrebbe ucciso anche un bisonte e resta vivo.
Anche il modo in cui Zagor nel finale si fa infinocchiare da Boris è un po' da tontolone.
Mancano quei momenti epici ed esaltanti che hanno contraddistinto la narrativa nolittiana.
Non manca qualche stortura: Rochas si becca una coltellata che avrebbe ucciso anche un bisonte e resta vivo.
Anche il modo in cui Zagor nel finale si fa infinocchiare da Boris è un po' da tontolone.
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La scienza non ci ha ancora insegnato se la pazzia sia o no più sublime dell'intelligenza.
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Re: Agli ordini dello Zar (n.125/126/127/128)
Grande storia, ma, secondo me, non un capolavoro (poco ci manca) come molte altre perle della Golden age.
Molto bella l'idea su cui la storia si sviluppa. La trama può sembrare abbastanza simile a quella de "La scure e la sciabola", con la differenza che qui, al posto dei samurai, ci sono i cosacchi, ma è comunque alquanto innovativa.
I colpi di scena, per l'intero corso della vicenda, sono numerosi e tutti molto sorprendenti. Belli, ad esempio, quelli sui due gruppi alla ricerca del principe Alexis e quello sul giovane creduto erroneamente Alexis. Il conte Boris è un grande nemico. Entusiasmante il tentativo di fuga di Zagor, che però non va a buon fine. Ottima la scena all'interno della "fossa della morte", in cui Zagor deve affrontare un orso, e davvero avvincente l'albo finale, che non è che un'unica, lunghissima e appassionante scena d'azione, in cui i trapper e gli indiani di Darkwood attaccano i cosacchi per liberare Zagor (che, comunque, non resta ovviamente con le mani in mano). Molto belle le scene di combattimento e la resa dei conti tra Zagor e Boris, in cui interviene anche il grande Rochas. Niente male neppure il precedente scontro di Zagor con il gigante stalliere di Boris. Ho apprezzato anche l'allegro finale. Non molte le gag di Cico, ma il messicano che si finge cosacco è adorabile. Nel complesso, quindi, "Agli ordini dello zar" si tratta di un'ottima storia.
Grande Donatelli ai disegni, che realizza una buona prova. L'orso, però, non è stato realizzato benissimo.
Fantastiche, infine, tutte e tre le copertine di Ferri, una più bella dell'altra.
Soggetto/Sceneggiatura: 9,2
Disegni: 8
Molto bella l'idea su cui la storia si sviluppa. La trama può sembrare abbastanza simile a quella de "La scure e la sciabola", con la differenza che qui, al posto dei samurai, ci sono i cosacchi, ma è comunque alquanto innovativa.
I colpi di scena, per l'intero corso della vicenda, sono numerosi e tutti molto sorprendenti. Belli, ad esempio, quelli sui due gruppi alla ricerca del principe Alexis e quello sul giovane creduto erroneamente Alexis. Il conte Boris è un grande nemico. Entusiasmante il tentativo di fuga di Zagor, che però non va a buon fine. Ottima la scena all'interno della "fossa della morte", in cui Zagor deve affrontare un orso, e davvero avvincente l'albo finale, che non è che un'unica, lunghissima e appassionante scena d'azione, in cui i trapper e gli indiani di Darkwood attaccano i cosacchi per liberare Zagor (che, comunque, non resta ovviamente con le mani in mano). Molto belle le scene di combattimento e la resa dei conti tra Zagor e Boris, in cui interviene anche il grande Rochas. Niente male neppure il precedente scontro di Zagor con il gigante stalliere di Boris. Ho apprezzato anche l'allegro finale. Non molte le gag di Cico, ma il messicano che si finge cosacco è adorabile. Nel complesso, quindi, "Agli ordini dello zar" si tratta di un'ottima storia.
Grande Donatelli ai disegni, che realizza una buona prova. L'orso, però, non è stato realizzato benissimo.
Fantastiche, infine, tutte e tre le copertine di Ferri, una più bella dell'altra.
Soggetto/Sceneggiatura: 9,2
Disegni: 8
Ultima modifica di Magico Vento il Sab Ago 21, 2021 12:10 pm - modificato 2 volte.
Magico Vento- MASTER IN ZAGOR
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Re: Agli ordini dello Zar (n.125/126/127/128)
Probabilmente è anche la mia scena preferitaKramer76 ha scritto:La mia top 10 di "Agli ordini dello zar"
1. Cico cosacco![]()


Magico Vento- MASTER IN ZAGOR
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Re: Agli ordini dello Zar (n.125/126/127/128)
Concordo Magico Vento.
L'unica lieve macchia su quest'altra pietra miliare zagoriana è come Zagor si lascia distrarre da Boris che lo stava pugnalando, andando a vedere come stava il suo cavallo (un po' da babbione...).
L'unica lieve macchia su quest'altra pietra miliare zagoriana è come Zagor si lascia distrarre da Boris che lo stava pugnalando, andando a vedere come stava il suo cavallo (un po' da babbione...).
Walter Dorian- FORUMISTA MAXIMUS
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