NEWS E ANTICIPAZIONI (Seconda parte)

Chiaramente io sono fra quelli che "puntano" al macero ... poi ci riaggiorniamo fra qualche decennio ragazzi ...

Oltre ai Texoni di Boselli e Zuccheri, Boselli e Villa, Faraci e Altuna e Boselli e Carnevale dei quali si parla da tempo, ecco annunciati quello di Boselli e Dotti e a sorpresa quello di Ruju e Casertano che ci presenta una tavola del suo lavoro



La tavola ci mostra una bella ricostruzione dell'esercito confederato.
Promette bene!

Previsioni di uscita?

natural killer ha scritto:Commessa arguta e che ne sa una più del diavolo 
Ha trovato il modo di liberarsi di tutta la prima tiratura senza mandarla in resa e in più dispensa consigli su come aumentare in futuro il valore della copia fallata...

natural killer ha scritto:Commessa arguta e che ne sa una più del diavolo 
Ha trovato il modo di liberarsi di tutta la prima tiratura senza mandarla in resa e in più dispensa consigli su come aumentare in futuro il valore della copia fallata...
"

La proporrei subito come responsabile marketing e supervisore alle vendite della SBE
Come piazza lei gli albi nessuno mai

anto1965 ha scritto:

natural killer ha scritto:Commessa arguta e che ne sa una più del diavolo 
Ha trovato il modo di liberarsi di tutta la prima tiratura senza mandarla in resa e in più dispensa consigli su come aumentare in futuro il valore della copia fallata...
"

La proporrei subito come responsabile marketing e supervisore alle vendite della SBE
Come piazza lei gli albi nessuno mai    

...

Tonka ha scritto: Ma la sbe ha una sua tipografia ?

Non credo che se lo stampino in casa con gli stampini Tiziano ahahahahah

Comunque sì, la trovi nei credits in seconda di copertina di ogni albo.

natural killer ha scritto:Adesivo come il bollino del prezzo degli albi da edicola  



puoi aver dato l'idea giusta... 

un adesivo x tutta la costa , non una semplice lettera ( va bene il risparmio, ma solo la lettera sarebbe pacchiano ed irrispettoso del cliente)

L'unico "problema" è che, dal punto di vista collezionistico, comunque bisognerà acquistare anche la copia "corretta", per completezza

Spirito senza scure ha scritto:L'unico "problema" è che, dal punto di vista collezionistico, comunque bisognerà acquistare anche la copia "corretta", per completezza

perchè ? cosa serve avere tutto ? in + copie ? + colori ? di diverse annate ?

stiamo parlando di collezionisti seri o di compratori compulsivi o accumulatori seriali ?

AANGELO ha scritto:

Spirito senza scure ha scritto:L'unico "problema" è che, dal punto di vista collezionistico, comunque bisognerà acquistare anche la copia "corretta", per completezza

perchè ? cosa serve avere tutto ? in + copie ? + colori ? di diverse annate ?

stiamo parlando  di collezionisti seri o di compratori compulsivi o accumulatori seriali ?

Eppure è semplice ... ma come scrivo sempre in questi casi è colpa mia che non mi so spiegare ... ci riprovo dai, anche se purtroppo so di avere grossi limiti nella scrittura e quindi auspico un minimo di comprensione ... quando fra molti decenni verranno esposti, uno accanto all'altro, entrambi i volumi, corredati degli scontrini originali, immagino che il loro valore sarà di gran lunga superiore rispetto a chi potrà mostrare solo uno di essi ... tutto qui

Spirito senza scure ha scritto:

AANGELO ha scritto:

Spirito senza scure ha scritto:L'unico "problema" è che, dal punto di vista collezionistico, comunque bisognerà acquistare anche la copia "corretta", per completezza

perchè ? cosa serve avere tutto ? in + copie ? + colori ? di diverse annate ?

stiamo parlando  di collezionisti seri o di compratori compulsivi o accumulatori seriali ?

Eppure è semplice ... ma come scrivo sempre in questi casi è colpa mia che non mi so spiegare ... ci riprovo dai, anche se purtroppo so di avere grossi limiti nella scrittura e quindi auspico un minimo di comprensione ... quando fra molti decenni verranno esposti, uno accanto all'altro, entrambi i volumi, corredati
degli scontrini originali, immagino che il loro valore sarà di gran lunga superiore rispetto a chi potrà mostrare solo uno di essi ... tutto qui

ma non è un gronchi rosa o un quadro di VanGogh, è solo un misero errore nella costa di un volume che non farà certo la storia

qui stiamo parlando di un paio di mutande fallate che una volta che te accorgi, la si porta indietro x sostituirla

Io penso che il valore di un qualsiasi pezzo di qualsiasi collezione lo faccia il mercato e i collezionisti stessi. Negli anni '50 nessuno pensava che un semplice pezzettino di carta rosa con i confini di uno stato sudamericano "fallati" (quindi mero e semplice errore di stampa), avrebbe raggiunto quotazioni stratosferiche. Ora, tra qualche decennio, quando la carta stampata sarà quasi del tutto sostituita dai computer può essere, e dico PUÒ essere con formula dubitativa, che i collezionisti più accaniti diano al "Giugice" un valore alto di mercato. D'altronde c'è chi ha pagato fior di dollaroni per un paio di mutande fallate ed usate di Marilyn Monroe, quindi......

anto1965 ha scritto:Io penso che il valore di un qualsiasi pezzo di qualsiasi collezione lo faccia il mercato e i collezionisti stessi. Negli anni '50 nessuno pensava che un semplice pezzettino di carta rosa con i confini di uno stato sudamericano "fallati" (quindi mero e semplice errore di stampa), avrebbe raggiunto quotazioni stratosferiche. Ora, tra qualche decennio, quando la carta stampata sarà quasi del tutto sostituita dai computer può essere, e dico PUÒ essere con formula dubitativa, che i collezionisti più accaniti diano al "Giugice" un valore alto di mercato. D'altronde c'è chi ha pagato fior di dollaroni per un paio di mutande fallate ed usate di Marilyn Monroe, quindi......

Esatto, quoto il tuo "può darsi" in pieno. E' chiaro che non possono esserci certezze sul collezionismo, si "rischia" acquistando e sigillando tutto ciò che potenzialmente potrebbe acquistare valore, poi nel corso dei decenni scoprirai che alcuni diventeranno preziosi, altri magari solo un po' rari, e altri ancora invece nulla o quasi

Spirito senza scure ha scritto:

anto1965 ha scritto:Io penso che il valore di un qualsiasi pezzo di qualsiasi collezione lo faccia il mercato e i collezionisti stessi. Negli anni '50 nessuno pensava che un semplice pezzettino di carta rosa con i confini di uno stato sudamericano "fallati" (quindi mero e semplice errore di stampa), avrebbe raggiunto quotazioni stratosferiche. Ora, tra qualche decennio, quando la carta stampata sarà quasi del tutto sostituita dai computer può essere, e dico PUÒ essere con formula dubitativa, che i collezionisti più accaniti diano al "Giugice" un valore alto di mercato. D'altronde c'è chi ha pagato fior di dollaroni per un paio di mutande fallate ed usate di Marilyn Monroe, quindi......

Esatto, quoto il tuo "può darsi" in pieno. E' chiaro che non possono esserci certezze sul collezionismo, si "rischia" acquistando e sigillando tutto ciò che potenzialmente potrebbe acquistare valore, poi nel corso dei decenni scoprirai che alcuni diventeranno preziosi, altri magari solo un po' rari, e altri ancora invece nulla o quasi

e poi vista l'età media alta, chi godra' dei presunti incrementi di mercato ? i vostri bis-nipoti ??

AANGELO ha scritto:

Spirito senza scure ha scritto:

anto1965 ha scritto:Io penso che il valore di un qualsiasi pezzo di qualsiasi collezione lo faccia il mercato e i collezionisti stessi. Negli anni '50 nessuno pensava che un semplice pezzettino di carta rosa con i confini di uno stato sudamericano "fallati" (quindi mero e semplice errore di stampa), avrebbe raggiunto quotazioni stratosferiche. Ora, tra qualche decennio, quando la carta stampata sarà quasi del tutto sostituita dai computer può essere, e dico PUÒ essere con formula dubitativa, che i collezionisti più accaniti diano al "Giugice" un valore alto di mercato. D'altronde c'è chi ha pagato fior di dollaroni per un paio di mutande fallate ed usate di Marilyn Monroe, quindi......

Esatto, quoto il tuo "può darsi" in pieno. E' chiaro che non possono esserci certezze sul collezionismo, si "rischia" acquistando e sigillando tutto ciò che potenzialmente potrebbe acquistare valore, poi nel corso dei decenni scoprirai che alcuni diventeranno preziosi, altri magari solo un po' rari, e altri ancora invece nulla o quasi

e poi vista l'età media alta, chi godra' dei presunti incrementi di mercato ? i vostri bis-nipoti ??

Pensa che beffa se un domani un Tuo nipotino con i soldi delle Tue mance, ti si presenta a casa con la copia del "giugice"

anto1965 ha scritto:

AANGELO ha scritto:

Spirito senza scure ha scritto:

Esatto, quoto il tuo "può darsi" in pieno. E' chiaro che non possono esserci certezze sul collezionismo, si "rischia" acquistando e sigillando tutto ciò che potenzialmente potrebbe acquistare valore, poi nel corso dei decenni scoprirai che alcuni diventeranno preziosi, altri magari solo un po' rari, e altri ancora invece nulla o quasi

e poi vista l'età media alta, chi godra' dei presunti incrementi di mercato ? i vostri bis-nipoti ??

Pensa che beffa se un domani un Tuo nipotino con i soldi delle Tue mance, ti si presenta a casa con la copia del "giugice"

impossibile , ha già comprato una di queste :

Sì, ma al vero collezionista non importa nulla della quotazione di mercato tra 50 anni: se li tiene e non li venderà mai...

doctorZeta ha scritto:Sì, ma al vero collezionista non importa nulla della quotazione di mercato tra 50 anni: se li tiene e non li venderà mai...

Ho più volte spiegato anche questo aspetto ... non è solo un discorso economico, ma la sottile soddisfazione di aver progettato qualcosa che pochi sono riusciti a portare a termine in prospettiva ... il gusto quasi impercettibile di aver immaginato con tanti decenni di anticipo che si trattava di un "affare". Poi cosa ne sai della vita? Potrebbero accadere tante di quelle cose ... anche solo sapere che se tutto un domani andrà storto e ti ritrovi senza denaro, senza lavoro, senza quasi nulla, ma possiedi una "riserva" preziosa ... ti fa vivere tranquillo e spensierato!

Chi continua a negare o prendere in giro lo fa perchè non riesce proprio a comprendere tutto questo e tante altre sensazioni, ma per me potete continuare tranquillamente, non solo non me la prendo, ma anzi, in fondo lo preferisco, se tutti pensassero al lontano futuro in maniera positiva come il sottoscritto, alla fine sarebbe inutile anche per me, no? Se e quando ci sarà una mega catastrofe mondiale e tutti, prima, avessero ragionato come me e pochi altri, di cosa potremmo gioire? Il bello sta proprio in questa pluralità di pensiero e il buon Esopo, con i suoi racconti, ce lo ha tramandato molto bene ... poi è normale che pochi riescano a coglierne il profondo significato

Spirito senza scure ha scritto:

Ho più volte spiegato anche questo aspetto ... non è solo un discorso economico, ma la sottile soddisfazione di aver progettato qualcosa che pochi sono riusciti a portare a termine in prospettiva ... il gusto quasi impercettibile di aver immaginato con tanti decenni di anticipo che si trattava di un "affare". Poi cosa ne sai della vita? Potrebbero accadere tante di quelle cose ... anche solo sapere che se tutto un domani andrà storto e ti ritrovi senza denaro, senza lavoro, senza quasi nulla, ma possiedi una "riserva" preziosa ... ti fa vivere tranquillo e spensierato!

Chi continua a negare o prendere in giro lo fa perchè non riesce proprio a comprendere tutto questo e tante altre sensazioni, ma per me potete continuare tranquillamente, non solo non me la prendo, ma anzi, in fondo lo preferisco, se tutti pensassero al lontano futuro in maniera positiva come il sottoscritto, alla fine sarebbe inutile anche per me, no? Se e quando ci sarà una mega catastrofe mondiale e tutti, prima, avessero ragionato come me e pochi altri, di cosa potremmo gioire? Il bello sta proprio in questa pluralità di pensiero e il buon Esopo, con i suoi racconti, ce lo ha tramandato molto bene ... poi è normale che pochi riescano a coglierne il profondo significato

Spirito senza scure ha scritto:

doctorZeta ha scritto:Sì, ma al vero collezionista non importa nulla della quotazione di mercato tra 50 anni: se li tiene e non li venderà mai...

Ho più volte spiegato anche questo aspetto ... non è solo un discorso economico, ma la sottile soddisfazione di aver progettato qualcosa che pochi sono riusciti a portare a termine in prospettiva ... il gusto quasi impercettibile di aver immaginato con tanti decenni di anticipo che si trattava di un "affare". Poi cosa ne sai della vita? Potrebbero accadere tante di quelle cose ... anche solo sapere che se tutto un domani andrà storto e ti ritrovi senza denaro, senza lavoro, senza quasi nulla, ma possiedi una "riserva" preziosa ... ti fa vivere tranquillo e spensierato!

Chi continua a negare o prendere in giro lo fa perchè non riesce proprio a comprendere tutto questo e tante altre sensazioni, ma per me potete continuare tranquillamente, non solo non me la prendo, ma anzi, in fondo lo preferisco, se tutti pensassero al lontano futuro in maniera positiva come il sottoscritto, alla fine sarebbe inutile anche per me, no? Se e quando ci sarà una mega catastrofe mondiale e tutti, prima, avessero ragionato come me e pochi altri, di cosa potremmo gioire? Il bello sta proprio in questa pluralità di pensiero e il buon Esopo, con i suoi racconti, ce lo ha tramandato molto bene ... poi è normale che pochi riescano a coglierne il profondo significato

bastava dire che sei un survivalista zagoriano , invece di accumulare acqua e cibo in scatola nel tuo bunker , lo riempi di Zagor

Sai, conosco molti collezionisti che non venderebbero nulla anche in caso di catastrofi

doctorZeta ha scritto:Sai, conosco molti collezionisti che non venderebbero nulla anche in caso di catastrofi

ci sono 2 categorie : quelli che godono di cio' che hanno e invece quelli che accumulano solo per il piacere di possedere

Io non capito ancora a quale categoria di collezionisti possa ascrivermi

nel corso degli ultimi cinquanta anni ho accumulato diverse migliaia di albi e volumi, quando capita di trovare pezzi oggettivamente migliori dei miei tendo a sostituirli, ma non riesco proprio a liberarmi dei sostituti che affettivamente sento più miei e mi trasmettono più emozioni. Per questo rimango più legato allo scritta rossa o al tre stelle acquisiti da ragazzino che agli albi originali che li hanno sostituiti in collezione.

N.1 della nuova serie Tex Willer