MAGICO VENTO

SPEDIZIONE DI SOCCORSO
Bellissima storia per una serie di Magico Vento che gode di un altissima qualità, anche dopo molte storie.
La storia funziona eccome: è un giallo, principalmente, e questo genere su Magico Vento vince sempre. Mai noiosa, mai banale, ma intrigante, avvincente... L'ambientazione di un treno tra le nevi (che ricorda Agatha Christie) è molto azzeccata.
I disegni di Giez, purtroppo, non ne sono all'altezza della storia... Un po' troppo sintetici e il volto di Magico Vento non è molto riconoscibile. Dopo aver letto qualche pagina, comunque, ci si abitua a questo stile molto personale e la storia scorre bene.
Copertina fantastica, come solo Frisenda sa fare.
Albo consigliato.

Soggetto/Sceneggiatura: 9/10
Disegni: 7/10
Copertina: 9/10

MINUTI CONTATI
Bella storia gialla, genere che sta prendendo piede in molti episodi della testata. In particolar modo, ben riuscite l'atmosfera che c'è a New Zurich e quella inquietante che grava intorno alla torre.
Storia ben gestita, ricca di colpi di scena come si deve in un bel giallo. Interessanti anche i riferimenti storici alla produzione di orologi e all'invenzione dell'orologio da polso.
Barbati, con le chine di Di Vincenzo, svolge un buon lavoro. L'unica pecca è che le chine di Di Vincenzo non aggiungono nulla alle matite di Barbati: il risultato finale non è quindi impreziosito e neanche peggiorato. Barbati lavorava meglio in coppia con Ramella o da solo.
Copertina straordinaria, una delle migliori della serie: da notare i particolari di Magico Vento e della sua pistola, la colorazione ad acquerello e le sfumature del cielo.
La scelta del titolo non è, però, forse, molto azzeccata; dal titolo ci si aspetterebbe di più una corsa contro il tempo.
Albo da leggere.

Soggetto/Sceneggiatura: 9/10
Disegni: 9+/10
Copertina: 10/10

VENDETTE INCROCIATE
Prima parte di una storia che si sviluppa in due albi.
Difficile dare già un giudizio alla storia, che si rivela molto interessante e godibile. Solo un pazzo si farebbe scappare la seconda parte, da cui ci si aspetta un finale coi fiocchi, dato l'incipit così entusiasmante.
I disegni di Milazzo sono abbastanza buoni, nonostante alcune mani non risultino anatomicamente perfette e altre quasi deformi.
La copertina è bellissima: da notare soprattutto la colorazione dei particolari, come quella della pistola, su cui sono presenti dei riflessi realizzati egregiamente.

Soggetto/Sceneggiatura: 9/10
Disegni: 8,5/10
Copertina: 10/10

IL BERSAGLIO
In una parola: capolavoro. In tutto.
Partiamo dalla sceneggiatura di Manfredi: impeccabile. Una capacità di scrivere dialoghi inimitabile: leggete il dialogo tra Magico Vento e Cavallo Pazzo quando si rivedono, per fare un esempio. La storia poi è già in sé un capolavoro: lo stratagemma nel finale (riguardo Vernet e Picket) è semplicemente meraviglioso. La caratterizzazione dei personaggi è poi un altro punto di forza delle sceneggiatura. Il personaggio di Custer in primis. È un pazzo, è astuto, è un massacratore o un individuo intelligente? La risposta è: tutte! Un personaggio ricco di sfumature degne di un uomo vero, a differenza del cinema che lo ha ritratto come un folle.
Sui disegni di Frisenda c'è poco da dire. Perfetti. In tutto. Guardate, per esempio, la ricchissima gamma di espressioni del figlio del presidente Grant: un personaggio a 360°. Perfetto come tutto il resto: i volti (Cavallo Pazzo e Custer per primi), i cavalli, gli sfondi, le ambientazioni, le luci e le ombre. Maestro.
La copertina, poi, è forse la più bella della serie di Magico Vento. Fantastica.
Albo da avere assolutamente!

Soggetto/Sceneggiatura: 9,5/10
Disegni e copertina: 10/10 + 10/10

LA BANDA DEGLI INNOCENTI
Bellissimo episodio godibile da solo perché fuori continuity.
Stupenda storia, Manfredi realizza un ottimo soggetto e un'ottima sceneggiatura. Un giallo indimenticabile, in cui Manfredi gioca con continui colpi di scena con il lettore prima di portarlo a scoprire la verità. Sempre ottima la caratterizzazione dei personaggi, tra cui Venus e lo sceriffo, e apprezzabile l'atipicità della storia in molti punti rispetto ai canoni tradizionali (quando lo sceriffo decide di acciuffare da solo l'assassino, si potrebbe pensare che sarà ucciso, perché sia in seguito vendicato da Ned, mentre invece il presunto colpevole lo risparmia; ci sarebbe potuto aspettare che il colpevole fosse il proprietario del Saloon, fin troppo sospetto a causa della sua eccessiva cortesia nei confronti di Ned, invece non è così). La tensione nel finale non si accentua in nessun punto e si conclude con un Ned che per la sua mira farebbe invidia a Tex Willer. Storia molto complessa, molto bella e con un bel finale, da leggere per apprezzarla a pieno.
Disegni incredibili per Ramella, creatore grafico di Magico Vento. Forse l'unica pecca è Venus, che è sì messicana, ma in certe vignette ha dei tratti un po' troppo da maschio.
Bella anche la copertina di Frisenda; notare il fango in basso a destra, che rende appieno il senso di "sporco", e che fa sembrare la scena reale.
Albo da leggere assolutamente.

Soggetto/Sceneggiatura: 9+/10
Disegni: 9/10
Copertina: 8,5/10

I LUPI BLU
Bellissimo episodio per una serie dall'altissima qualità media come Magico Vento.
La storia funziona molto bene, ha dei risvolti gialli, come spesso negli ultimi episodi, è avvincente. Gli Skidi sono dei nemici veri, incutono paura e sembrano invincibili. Bel finale, con un Magico Vento scatenato, come in poche indimenticabili occasioni.
I disegni di Perovic sono stupendi, grazie al suo stile molto personale. Ned è molto ben delineato, seppur sia la sua prima prova sulla testata. Molto riuscite anche le scene d'azione.
Copertina fantastica, una delle migliori di Frisenda. Sembra di vedere un reale girotondo intorno a Magico Vento e sentire le grida e il rumore della scena.
Albo promosso con degli ottimi voti. Da avere.

Soggetto/Sceneggiatura: 9/10
Disegni: 9,5/10
Copertina: 10/10

CACCIA SADICA
Bravo Tito Faraci, che alla sua prima prova su Magico Vento scrive una storia davvero godibilissima. Un bel horror, con un cattivo che non si vedeva da tempo. La storia è piena d'azione, molto veloce, finisce molto in fretta. Il risultato è molto apprezzabile, forse il finale un po' sottotono. Una nota negativa è che vi siano alcune scene in cui dei personaggi si girino stupiti (con il classico "?"), senza che vi sia alcuna onomatopea di rumore (striscii, passi, colpi di pistola).
Disegni di Mastantuono molto adatti a questa storia. Il serial killer è realizzato in maniera formidabile, fa quasi paura. Purtroppo perde alcuni punti nel voto per alcune vignette meno incisive e dal tratto più frettoloso.
Copertina bellissima (del resto è di Frisenda!), anche grazie all'eccellente colorazione ad acquerelli dello stesso autore.
Albo consigliato, seppur non sia un capolavoro, ma solo una buona storia.

Soggetto/Sceneggiatura: 7,5/10
Disegni: 7/10
Copertina: 9+/10

IL POZZO DEGLI ANTICHI
Episodio imperdibile di Magico Vento, dato che è praticamente un capolavoro sia per testi che per disegni.
Il soggetto e la sceneggiatura di Manfredi sono sempre ottimi; Manfredi scrive una storia bella, avvincente, con cambi scenografici e colpi di scena uno dopo l'altro. Anche il finale non manca di stupire.
I disegni di Parlov arricchiscono questa perla. Lo stile del disegnatore croato è fantastico. Ogni vignetta sarebbe da guardare ore e ore. La grande gamma espressiva dei personaggi è notevole.
La copertina di Frisenda impreziosisce il bellissimo episodio; cover ottima per disegno e colorazione.
Albo super consigliato!

Soggetto/Sceneggiatura: 9,5/10
Disegni: 9+/10
Copertina: 10/10

FREEDOM
"Freedom" è un episodio di Magico Vento con una buona storia e dei bei disegni.
Manfredi scrive una bella storia, infarcita da dettagli e rimandi storici, informazioni su tecniche di caccia e animali...Come al solito, insomma, molta carne al fuoco. Molto bella la vicenda legata a Magico Vento e il cervo, davvero poetica e delicata. La vicenda che si dipana è interessante, il finale molto rapido, ma piacevole.
I disegni di Biglia sono promossi a pieni voti, seppur non abbia ancora trovato un suo stile immediatamente riconoscibile. Infatti, grazie al suo stile molto preciso, ricorda molto il delicato tratto di Pasquale Frisenda. Biglia è comunque bravissimo.
La copertina è molto bella e dettagliata. Notare soprattutto i dettagli della mano di Ned, davvero ben realizzata, sia per come delineata sia per come colorata.
Albo abbastanza bello, consigliato, ma in Magico Vento sono presenti storie ancora migliori!

Soggetto/Sceneggiatura: 8,5/10
Disegni: 9/10
Copertina: 9,5/10

IL MISTERO DELLA DILIGENZA
"Il mistero della diligenza" è un episodio più che sufficiente della serie di Magico Vento.
La storia basta dire che è scritta da Manfredi: funziona come sempre. Belle e degne di nota le spiegazioni scientifiche fornite dal Professor Baker su fenomeni atmosferici che neanche oggi conosciamo alla perfezione. Ogni albo di Magico Vento contiene una tematica o una fatto particolare che te lo fa ricordare per sempre. In questo albo, è proprio probabilmente la spiegazione scientifica sui fulmini. Il finale è buono e conferma il bel voto generale della storia.
Per quanto riguarda i disegni, bravo Milano, molto migliorato rispetto alla prima prova nel numero 51 "Il signore delle mosche". Sembra in debito più che altro verso Venturi: soprattutto il volto di Ned ricalca quello del primo copertinista della serie.
La copertina (basta dire che è di Frisenda e dice già tutto) è stupenda. Notare i fulmini alla finestra: sembra che sia una foto! L'unico difetto è che non centri molto con la storia narrata.
Tirando le somme, bell'albo.

Soggetto/Sceneggiatura: 8+/10
Disegni: 8/10
Copertina: 9,5/10

CENTO FUCILI
"Cento fucili" è il primo episodio di una storia divisa in due parti. Però si capisce già che è una bomba. Seppur la storia sia solo a metà, il voto per soggetto e sceneggiatura è già ottimo e il seguito non deluderà certamente le aspettative.
Grande Manfredi. L'albo è scorrevolissimo, le vicende molto interessanti. Bellissimi i dialoghi tra Ned e Fango e il buon gesto (da Babbo Natale, come ritiene Poe) del primo nei confronti del secondo. In questa puntata, si respira l'atmosfera del West storico, quello con Cavallo Pazzo e Toro Seduto, già trattato ottimamente in altri precedenti episodi di MV. Per questo, il seguito si prospetta un capolavoro. E non deluderà.
I disegni di Milazzo sono buoni, ma non al suo apice artistico. Il maestro ligure ci lascia una buona prova, ma non priva di difetti.
La copertina è davvero...esplosiva! Grande Frisenda! La colorazione ottimizza l'intero disegno, facendo risaltare Magico Vento, delineato in modo incredibile.
Albo bellissimo, sicuramente da avere insieme al suo seguito nel numero successivo!

Soggetto/Sceneggiatura: 9,5/10
Disegni: 8,5/10
Copertina: 10/10

PISTA SENZA RITORNO
Come già preannunciava il precedente numero, "Pista senza ritorno" si rivela un capolavoro. Manfredi ha ancora una volta colpito il bersaglio e lo fa scrivendo un'indimenticabile avventura per il nostro Ned. Scene d'azione alle stelle, dialoghi emozionanti e toccanti, il ritmo della storia non cala mai, colpi di scena continui...tutto inserito in un preciso e ben delineato periodo storico. In pieno stile Manfredi, insomma! Il finale è davvero bello, rende giustizia a una storia del genere.
Milazzo fa anche il suo dovere, realizzando delle tavole molto dignitose, ma comunque lontane dalle sue prove migliori. Belle però e degne di nota le tavole del flashback realizzate a mezza tinta.
Copertina sublime. Solo Frisenda riesce a rendere così realistica la scena: si sente il suono della tempesta, il terribile vento e la bruttissima sensazione dell'acqua e del fango sui vestiti. Bellissima.
Albo straordinario, super consigliato insieme al precedente.


Soggetto e sceneggiatura: 10/10
Disegni: 9-/10
Copertina: 10/10

L'ULTIMA CORSA
Bellissima storia di Magico Vento, tutt'altro che un riempimento.
Un giallo sceneggiato da Manfredi in maniera impeccabile. Intenso e avvincente, tiene incollato dalle primissime pagine fino all'ultima. Il tutto parte da uno spunto storico in pieno stile Manfredi, ossia dalle figure in gran parte sconosciute dei "watcher", ossia coloro che, al servizio delle carovane, per evitare rallentamenti agli emigranti rimanevano coi moribondi per poi seppellirli. Da qui lo spunto per l'idea di un'antica vendetta. Il finale, con un colpo di scena clamoroso, è bellissimo, indimenticabile.
Perovic ormai ha preso la mano con atmosfere western e soprattutto con i suoi personaggi: Ned è già ottimo, m al caratterizzazione di Poe è ancora migliore. Molto bravo.
La copertina di Frisenda è praticamente ottima, ben particolareggiata. La luce che filtra tra le travi è uno di questi particolari realizzati impeccabilmente.
Albo bellissimo, un giallo da leggere assolutamente.

Soggetto/Sceneggiatura: 10/10
Disegni: 9/10
Copertina: 9,5/10

JERICHO
Altro albo di "riempimento", "Jericho" è un giallo come il suo precedente, ma meno riuscito de "L'ultima corsa". Non è comunque un mero "riempimento", perché è una buona storia. Manfredi caratterizza bene questo giallo, attraverso una sceneggiatura impeccabile, composta da dialoghi e scene d'azione ben riuscite. E, in tutta questa storia, Ned spara un solo colpo per disarmare una persona e non uccide nessuno. È questo il fascino di Magico Vento: la sua imprevedibilità. In "Fango" addirittura non ha sparato un solo colpo di pistola.
Il finale è molto bello, comunque intuibile dalla visione di suor Blandina.
Milano migliora sempre di più. Bella la sua interpretazione di Magico Vento, "copiato" da quello di Venturi. In alcune scene può ancora migliorare, ma questa è già una prova molto buona.
Copertina carina, ma Frisenda ci ha abituato a cose ancora migliori. È un peccato, dato che è una delle sue ultime copertine. Nonostante ciò, è una copertina buona, seppur meno curata di altre.
Albo consigliato.

Soggetto/Sceneggiatura: 8+/10
Disegni: 9-/10
Copertina: 8+/10

LA MONTAGNA DEGLI SPECCHI
Ne "La montagna degli specchi", Manfredi tratta il tema della vecchiaia. Il risultato è un capolavoro. In una delle più belle storie di Magico Vento, Manfredi narra il viaggio di quattro vecchi lasciati soli dalla tribù. Magico Vento dovrà far loro da guida e, allo stesso tempo, accudirli, perché questi vecchi sono diventati un po' bambini. Qui avrà l'opportunità di conoscerli tutti, imparandone i valori e i vizi. Tutti e quattro sono caratterizzati in modo realistico ed efficace, come un qualsiasi anziano che possiamo incontrare oggigiorno: quello più scherzoso, quello più orgoglioso, quello più fragile o quella più saggia. I protagonisti dell'albo sono proprio loro.
La storia è semplicemente stupenda.
I disegni di Barbati, coadiuvato da Di Vincenzo, sono fenomenali. Barbati, senza Ramella, mostra uno stile personale, più delicato, preciso e particolareggiato. La coppia di disegnatori coglie i risvolti psicologici del racconto, rafforzando le figure dei quattro vecchi. In più, in questi disegni, il vero protagonista è la natura: in questa storia possiamo vedere montagne, aquile, conigli, cavalli, pesci...tutto realizzato con estrema precisione, scandendo il ritmo dell'avventura.
In una delle sue ultime copertine, Frisenda ci riserva un capolavoro, particolareggiato e dettagliato. Una copertina indimenticabile, grazie al fucile che è puntato sul nostro eroe, realizzato in modo talmente realistico da sembrar vero. La prospettiva è un altro grande punto di forza, che fa sembrare al lettore che stia impugnando lui stesso l'arma.
Capolavoro imperdibile.

Soggetto/Sceneggiatura: 10/10
Disegni: 10/10
Copertina: 10/10

NIAGARA
Altra bellissima puntata per Magico Vento. In "Niagara" ritroviamo lo storico e spietato nemico di Ned, Hogan, e la donna che ama, Norma.
Ci è piaciuto questo ritorno di Hogan? Eccome! Il bello non è tanto se Hogan sia "evoluto" o sia cambiato, ma l'intera storia che ne viene fuori, in cui Howard è uno dei tanti personaggi. In questo numero Hogan non è una minaccia per Ned, ma nelle future storie tornerà sicuramente più agguerrito che mai.
Bella la vicenda di contorno del fantasma, che è sia farsa e sia realtà. Il finale molto dinamico tiene il fiato sulle spine fino all'ultimo ed è ben riuscito.
Bravo anche Ramella, praticamente perfetto in tutto tranne nel ritrarre le donne, ossia Norma, che appare un po' maschilizzata e cambia lineamenti in alcune vignette.
Copertina più che buona, molto evocativa, con Magico Vento che sente la presenza del fantasma della donna.
Albo ben riuscito, da leggere.

Soggetto/Sceneggiatura: 9+/10
Disegni: 9-/10
Copertina: 9/10

TORCE UMANE
Uno dei capolavori (forse un po' sottovalutato) della saga di Magico Vento.
Manfredi scrive un soggetto interessantissimo che Tito Faraci trasforma in un'altrettanto strepitosa sceneggiatura. La storia ha delle pieghe horror e gialle. C'è poco da dire, quindi...storia perfetta.
C'è anche poco da dire sui disegni di Frisenda: incredibili, eccelsi, bellissimi. Meriterebbe fare un quadro per ogni vignetta. Le tavole più belle sono quelle acquerellate.
La copertina è purtroppo l'ultima del maestro Frisenda, il migliore copertinista di Magico Vento. L'ultima che ci lascia è anche una delle più belle, grazie alla perfetta composizione e alla bellissima colorazione.
Albo che, seppur sottovalutato, è un capolavoro, quindi assolutamente da leggere.

Soggetto: 10/10
Sceneggiatura: 10/10
Disegni e copertina: 10/10 + 10/10

I TOTEM
Albo bellissimo, in cui si ritorna sul filone delle leggende indiane.
La storia è decisamente riuscita, con un cattivo che non si vedeva da un po'. Molto interessante anche il suo gioco della "roulette russa" con la pistola: caricarla con un solo colpo e vedere quando il colpo partirà (trucco che non gli porterà molta fortuna). La storia e la leggenda iniziali sono davvero intriganti e fanno riflettere sul come siano stati i Bianchi la vera causa di guerre tra tribù indiane, donando loro armi potenti come i fucili.
Il finale è uno dei migliori degli ultimi tempi, carico di tensione e non troppo affrettato.
I disegni di Goran Parlov riescono ad ambientare bene la storia, con una rappresentazione superba della natura e delle foreste. I volti sono molto espressivi e riconoscibili.
La copertina di Mastantuono non è particolarmente riuscita; il disegno è un po' troppo statico e non bellissimo, ma invece molto bella la colorazione digitale.
Albo da leggere assolutamente!

Soggetto/Sceneggiatura: 10/10
Disegni: 10/10
Copertina: 8/10

PIOGGIA-IN-FACCIA
Un altro numero di Magico Vento che conferma una volta di più come la serie non deluda mai anche quando non sforna un capolavoro.
La storia continua e finisce nel prossimo numero, quindi è ancora difficile da valutare. Ci sono comunque gli spunti per una buona storia. Interessante il "giallo" per scoprire se sia stato davvero Pioggia-in-faccia il colpevole del omicidio di tre bianchi.
Una nota va in particolare ai disegni del duo Talami-Biglia, davvero realistici e curati, molto precisi e ricchi di dettagli. Davvero un ottimo lavoro.
Copertina migliore rispetto alla precedente, ma Mastantuono può ancora migliorare.
Albo che si gode completamente solo con il successivo.

Soggetto/Sceneggiatura:8/10
Disegni: 9,5/10
Copertina: 8,5/10

GLI SPECULATORI
In questo numero si conclude la storia iniziata nell'albo precedente.
La storia è interessante, si conclude in crescendo. Il giallo che si disegna all'interno della vicenda è molto intrigante e si conclude con un finale d'azione davvero riuscito. Una storia tutto sommato più che buona, ma forse non imperdibile quanto molte altre nella serie di MV.
I disegni del duo Barbati-Di Vincenzo sono molto buoni. Il problema è che Barbati da solo potrebbe fare ancora meglio. Perché far lavorare sempre i disegnatori in coppia? Purtroppo è probabilmente per problemi di tempo...
Copertina di Mastantuono molto buona per colorazione, un po' meno per il disegno (Magico Vento è troppo statico e non molto somigliante, invece molto ben realizzato Custer).
Albo consigliato, ma non imperdibile.

Soggetto/Sceneggiatura: 9-/10
Disegni: 9/10
Copertina: 8+/10

Sto leggendo tutte le tue recensioni e cerco di risponderti ai vari interrogativi che ti sei posto (tranne su Herbert, quel dilemma si è scoperto). Intanto mi hai fatto ricordare il vero Manfredi, non quello che negli ultimi anni non ne azzecca una...
Windigo: sul perché la Guardiana voglia trasformarsi in Windigo, beh, non ha motivazioni particolari, è un colpo di scena, abbastanza fiacco, per farlo andare contro Magico Vento, peccato che sconfiggerlo sia di una facilità irrisoria, come certi maestri nei frettolosi finali di Boselli
Il ladro di bisonti: su chi sia, è vero che il finale, creato apposta così IMO, possa farci credere il contrario, ma il ladro di bisonti è veramente uno spirito che ha il "mestiere" di mettere zizzania e a far andare tutti contro tutti

doctorZeta ha scritto:Sto leggendo tutte le tue recensioni e cerco di risponderti ai vari interrogativi che ti sei posto (tranne su Herbert, quel dilemma si è scoperto). Intanto mi hai fatto ricordare il vero Manfredi, non quello che negli ultimi anni non ne azzecca una...
Windigo: sul perché la Guardiana voglia trasformarsi in Windigo, beh, non ha motivazioni particolari, è un colpo di scena, abbastanza fiacco, per farlo andare contro Magico Vento, peccato che sconfiggerlo sia di una facilità irrisoria, come certi maestri nei frettolosi finali di Boselli
Il ladro di bisonti: su chi sia, è vero che il finale, creato apposta così IMO, possa farci credere il contrario, ma il ladro di bisonti è veramente uno spirito che ha il "mestiere" di mettere zizzania e a far andare tutti contro tutti

Grazie mille per i chiarimenti

CINQUE PROIETTILI D'ORO
Rimane altissima la qualità della serie di MV. In questo numero, dopo molti albi, si torna a riscoprire qualcosa sul passato di Ned, quando, durante alla Guerra di Secessione americana, faceva da timoniere alla Red Rover, un battello che fungeva da ospedale. Dopo molti albi, tornano anche le tinte horror (maggiormente nel finale) che caratterizzavano la serie soprattutto all'inizio. La storia è giallo, quasi un thriller, di notevole qualità. L'alternarsi di scene attuali a scene passate viste in flashback valorizza la storia, rendendola molto interessante. Il finale, che ricorda molto quello del n°1 Fort Ghost, è davvero riuscito. Bello anche il messaggio di fondo della storia: la guerra non guarda in faccia nessuno. Per errore i sei Unionisti uccidono altri Nordisti, che erano assolutamente innocenti, dato che si trattava di medici. Un forte messaggio antibellico traspare da quest'ottimo episodio di MV.
I disegni di Milazzo sono ancora molto efficaci, soprattutto nei flashback, immediatamente riconoscibili.
Mastantuono migliora molto, regalandoci una copertina molto dinamica e molto realistica. Gli schizzi dell'acqua, per esempio, sembrano quasi veri (soprattutto grazie alla colorazione).
In conclusione, ottimo albo da non perdere.

Soggetto/Sceneggiatura: 9+/10
Disegni: 8,5/10
Copertina: 9+/10

KILLER TOWN
Altra storia molto buona nella saga di MV.
La storia è un vero e proprio western, con tanto di sparatorie, saloon, scontri a fuoco, città di frontiera, sceriffi...
Il finale ricco d'azione è molto ben raccontato da Manfredi e non appare frettoloso come in altri numeri. Un finale davvero interessante, con un lunghissimo scontro a fuoco.
I disegni di Perovic sono eccellenti. Perovic è uno dei migliori disegnatori nello staff di Magico Vento e lo dimostra in questa splendida prova praticamente perfetta.
La copertina di Mastantuono è buona, sopratutto grazie alla colorazione.

Soggetto/Sceneggiatura: 8,5/10
Disegni: 9,5/10)
Copertina: 8/10

SANGUE BLU
"Sangue blu" è uno dei pochissimi albi della serie di MV che non convince del tutto.
La storia è un po' banale, con i messicani super cattivi e i due antagonisti stereotipati come cattivi spietati, ma viene valorizzata dalla cornice interna che vede Poe come narratore. Un escamotage che rende la lettura molto più interessante e molto meno banale.
La storia non è affatto brutta, ma non ai livelli di praticamente tutte le storie di Magico Vento. È comunque una storia più che discreta, dato che ha anche un finale per nulla scontato (con tinte horror come nel numero precedente) e con una lunga sparatoria che tiene col fiato sospeso.
I disegni di Ortiz sono invece buoni. Qualche espressione di dei volti un po' troppo esagerata, comunque prova più che degna.
Copertina di Mastantuono piuttosto bella, ma poco riuscita per il fatto che mostra un Magico Vento a terra contro quattro ceffi che in realtà avrebbe steso con facilità.

Soggetto: 6/10
Sceneggiatura: 7,5/10
Disegni: 8/10
Copertina: 9-/10