Il viaggio degli eroi (Speciale Dragonero n.8 - team up Dragonero & Zagor)

Il Moro ha scritto:

doctorZeta ha scritto:Sì, ma nel frattempo non era lui il protagonista delle avventure, in realtà era Change, ecco perché mancava lo stupore...

Colpo di scena: Change è stato il reale protagonista di tutte avventure di Zagor dal 2016 a oggi.

Ecco perché abbiamo visto poco Zagor ahhahaha

Storia deludente, semplicissima, lineare, pressoché senza pathos e colpi di scena e con un finale banale e scontato. Enoch, a mio avviso, non riesce a centrare neppure la personalità di Zagor, che è riconoscibile solo graficamente. A parte il fatto che non fa praticamente nulla, questa è probabilmente l'unica storia con Zagor in cui questi non scaglia nemmeno una volta la scure! Insomma, Vietti nel precedente incontro mi sembrava conoscere piuttosto bene Zagor, Enoch non mi ha dato questa impressione. Inoltre, se questa storia funziona ancora come storia di Dragonero, presa come storia di Zagor no.
A tutto ciò si aggiunge una scarsissima caratterizzazione dei personaggi. Forse gli unici personaggi degni di nota e che hanno un loro perché nell'economia del racconto sono le guerriere dalla pelle di antracite.
Neppure nel finale arriva quel sussulto che ci si aspetta dopo un'intera storia piatta, che non trasmette nulla, priva di emozioni e tensione e a tratti noiosa, seppur di dialoghi ce ne siano pochi, in stile Dragonero.
Sui disegni di Gregorini, invece, il giudizio è molto positivo. Ottimi paesaggi e personaggi (splendide le splash page, in particolare) e ben ricreato il dinamismo delle scene.
La copertina di Rubini nel complesso è bruttina, però i draghi sono ben fatti.

Storia: 5
Disegni: 8,5

Dettaglio non trascurabile quello sottolineato da Magico vento che Zagor non abbia lanciato neanche una volta la scure. La mia sensazione è che Enoch lo abbia interpretato come un mezzo supereroe alla Marvel che però qui fa solo una comparsata.

E' una storia con Zagor presenza marginale. Al di là di questo non va bene neanche come storia di Dragonero, un viaggio senza nessuna emozione, pericolo, sense of wonder.
Ottimi soltanto i tridimensionali disegni di Gregorini.

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"The ciufechis..."

Questo proprio nemmeno x regalo

A me questo non è dispiaciuto affatto. Il primo era fiacco, questo invece mooooolto potente. Decisamente atipica come storia zagoriana, ma niente male come storia avventurosa tout court.