KEN PARKER
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Re: KEN PARKER
Redford ha scritto:Ninaccio, che Ken Parker abbia fatto breccia nel tuo cuore ovviamente non può che farmi piacere.
Mi chiedo solo come mai tu l'abbia scoperto così tardi...
Ok negli anni 70, quando probabilmente eri ancora troppo piccolo, ma la serie Oro se ricordo bene uscì alla fine degli 80... come mai te la sei persa?
beh si, è una roba che avevo spiegato, e che onestamente è andata così, cioè sono nato nella seconda metà dei settanta, nel 1986 avevo 10 anni ed iniziai a leggere Bonelli (Il comandante Mark e poi Zagor, Tex e via via tutto).
Di Ken Parker, onestamente, avevo una diffidenza totale rispetto a tutti gli altri Bonelli perchè lo vedevo (all'epoca) "diverso": non mi attraevano le cover, i titoli mi parevano strampalati e poi, in seguito, la travagliata vita editoriale mi faceva molto dubitare.
Quando si è giovani, si è stupidi davvero.
Ma non è mai troppo tardi per rimediare.
E per leggere questa saga capolavoro che mi ha entusiasmato dall'inizio alla fine!
Lo considero il miglio personaggio del fumetto italiano
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Re: KEN PARKER
Ninaccio ha scritto:
Lo considero il miglio personaggio del fumetto italiano
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Re: KEN PARKER
Ninaccio ha scritto:
Lo considero il miglio personaggio del fumetto italiano
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Re: KEN PARKER
Per cui auguro a tutte le pubblicazioni che coinvolgono Ken, tutta la migliore fortuna.
E auguro che tanti altri lettori lo scoprano e si emozionino dall'inizio alla fine come ho fatto io
E auguro che tanti altri lettori lo scoprano e si emozionino dall'inizio alla fine come ho fatto io
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Re: KEN PARKER
Letto l'ultimo albo della saga...
che dire? E' ancora lui, Ken Parker rimarrà sempre unico!
Discutibili invece i disegni, in acquarello ma stampati in B/N... mah...
Sicuramente sarà probabile una ristampa a colori di questa storia, ma a questo punto valeva forse la pena di disegnarla normalmente oppure di stamparla direttamente a colori..
che dire? E' ancora lui, Ken Parker rimarrà sempre unico!
Discutibili invece i disegni, in acquarello ma stampati in B/N... mah...
Sicuramente sarà probabile una ristampa a colori di questa storia, ma a questo punto valeva forse la pena di disegnarla normalmente oppure di stamparla direttamente a colori..
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Re: KEN PARKER
Ho acquistato recentemente i primi due numeri della nuova versione mondadori, gli unici che mancavano alla mia collezione...
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Re: KEN PARKER
Dal 20 ottobre in edicola, fumetteria e libreria:
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Re: KEN PARKER
Ancora??!! Ma quante ristampe fanno in così poco tempo? Ma se vendono così tanto, hanno proseguito di qualche numero gli inediti?
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Re: KEN PARKER
19,90?????
suka
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graziano- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: KEN PARKER
graziano ha scritto:19,90?????
suka
con quel prezzo viene un bel cartonato Bonelli ex mondadori....
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Re: KEN PARKER
Non c'è una ristampa mensile. La Ken Parker Classic è settimanale mentre quella a colori è trimestrale.
Io ho la precedente in 50 volumi che termina con l'inedito.
Ho anche la Cepim e alcuni Magazine.
Ho preso i primi due volumi a colori finora usciti, non so se continuare.
La Classic no.
Io ho la precedente in 50 volumi che termina con l'inedito.
Ho anche la Cepim e alcuni Magazine.
Ho preso i primi due volumi a colori finora usciti, non so se continuare.
La Classic no.
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Re: KEN PARKER
natural killer ha scritto:Non c'è una ristampa mensile. La Ken Parker Classic è settimanale mentre quella a colori è trimestrale.
Io ho la precedente in 50 volumi che termina con l'inedito.
Ho anche la Cepim e alcuni Magazine.
Ho preso i primi due volumi a colori finora usciti, non so se continuare.
La Classic no.
si scusate, volevo dire la classic settimanale!
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Re: KEN PARKER
natural killer ha scritto:
Io ho la precedente in 50 volumi che termina con l'inedito.
anche io, in precedenza letto solo qualche albo a saltare, che non mi ha permesso di comprendere appieno, come invece ho fatto con questa di mondadori la bellezza di un personaggio straordinario!
Oggi, posso dire che Ken Parker è la migliore saga del fumetto italiano.
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Re: KEN PARKER
Io faccio un bel poker:
Tex, Zagor, Ken Parker e La storia del west
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Re: KEN PARKER
In edicola con la classic una storia molto intensa e amara : Il caso di Oliver Price
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Re: KEN PARKER
Ninaccio ha scritto:In edicola con la classic una storia molto intensa e amara : Il caso di Oliver Price
quella precedente, "C'era una volta...", è tra le migliori in assoluto di Ken.
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Re: KEN PARKER
Fabri73 ha scritto:Ninaccio ha scritto:In edicola con la classic una storia molto intensa e amara : Il caso di Oliver Price
quella precedente, "C'era una volta...", è tra le migliori in assoluto di Ken.
si, confermo|
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Re: KEN PARKER
Molto bella KP a colori, una collana che spero vada avanti per parecchi mesi.
La versione Classic non mi dispiace, la sto facendo pur avendo saltato piu' di un numero; conto di recuperarli piu' avanti
Avrei preferito uscite mensili per la Color, se rimarra' con uscite ogni 3 mesi ce ne vorra' di tempo per completarla
La versione Classic non mi dispiace, la sto facendo pur avendo saltato piu' di un numero; conto di recuperarli piu' avanti
Avrei preferito uscite mensili per la Color, se rimarra' con uscite ogni 3 mesi ce ne vorra' di tempo per completarla
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Re: KEN PARKER
A me piace anche la classic, certo se il formato fosse stato più grande...
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Re: KEN PARKER
Sto rileggendo il ciclo Bostoniano di Ken, quando appunto, finalmente arriva a Boston per incontrare Belle (Kianceta) e suo figlio Teba (Teddy).
Quando Ken trova lavoro presso la National Agency (agenzia investigativa simile alla Pinkerton, ma con meno mezzi, per dirla alla Alec Browne...) e quindi gli episodi gialli che sono collegati fino al numero 59, I ragazzi di Donovan albi che uscirono per la Cepim di Sergio Bonelli.
Nel numero 58 della prima edizione, Sciopero (un capolavoro) c'era un editoriale che annunciava la chiusura della serie.
Chi, mi può postare in foto qui, quelle righe?
Ve ne sarei grato!
Quando Ken trova lavoro presso la National Agency (agenzia investigativa simile alla Pinkerton, ma con meno mezzi, per dirla alla Alec Browne...) e quindi gli episodi gialli che sono collegati fino al numero 59, I ragazzi di Donovan albi che uscirono per la Cepim di Sergio Bonelli.
Nel numero 58 della prima edizione, Sciopero (un capolavoro) c'era un editoriale che annunciava la chiusura della serie.
Chi, mi può postare in foto qui, quelle righe?
Ve ne sarei grato!
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Re: KEN PARKER
Rileggendo le storie del post sopra, posso tranquillamente affermare che Ivo Milazzo è stratosferico, meno (ma di molto) lo è Sergio Tarquinio (i suoi sono disegni che non convincono, con notevoli carenze e sproporzioni) ma soprattutto una sorpresa positiva è Carlo Ambrosini, che come disegnatore a me non è mai piaciuto, ma proprio mai, mentre trovo che su Ken Parker ha fatto un gran bel lavoro, non sembra nemmeno lui!
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Re: KEN PARKER
Mentre agli amici di Ken Parker, volevo chiedere ancora questo:
l'episodio Un principe per Norma,il primo extra bonelli uscito a puntate su rivista nella prima edizione, è a colori.
Sapete se il colore è stato realizzato anche dai disegnatori Trevisan e Milazzo o da altri coloristi?
Grazie
l'episodio Un principe per Norma,il primo extra bonelli uscito a puntate su rivista nella prima edizione, è a colori.
Sapete se il colore è stato realizzato anche dai disegnatori Trevisan e Milazzo o da altri coloristi?
Grazie
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Re: KEN PARKER
@ Ninaccio
Nel numero 58, Giancarlo Berardi annuncia cosi' la chiusura della serie:
"Cari amici, a causa dell'abnorme ritardo con cui esce questo numero di Ken Parker, si è verificato un vero e proprio assalto alla Cepim, via posta o Sip, i cui toni sono variati dall'affettuoso rammarico, alla vibrata - e giustificata - protesta, e persino a qualche prematuro de profundis. Chiariamo subito una cosa: Ken Parker e'vivo e in buona salute. Quanto all'editore, beato lui, e' innocente come un pupo. La verita' e' che noi autori, negli ultimi mesi, siamo stati impegnati in un progetto di revisione della serie, teso soprattutto ad eliminare i difetti e a migliorarne la qualita'. Il che, pero', non e' una giustificazione plausibile. Il ritardo c'e' stato e ce ne scusiamo.
Resta il fatto che la storia distributiva di Ken Parker e' letteralmente costellata di questi "salti"; una constatazione che, prima fra tutte, ha reso necessaria una seria riflessione. Preso atto che i ritmi di produzione degli autori non sono esattamente supersonici - noi ci illudiamo che siano proporzionali all'impegno delle storie! - , che novantasei pagine al mese costituiscono un cumulo enorme di lavoro, che i bravi collaboratori si sottopongono sempre piu' malvolentieri al supplizio del mensile, e che la sperimentazione di nuove formule in un panorama editoriale in crisi e' per lo meno sconsigliabile, la soluzione e' venuta da se'. Con il prossimo numero, il cinquantonove, questa serie termina.
Termina la serie ma non il personaggio, che anzi, proprio da questo episodio, si appresta ad affrontare una nuova e drammatica svolta della sua esistenza. Le avventure di Ken Parker, ridotte di numero e a puntate, cominceranno ad apparire in Aprile sulle pagine di Orient Express, l'ultimo acquisto del gruppo editoriale che fa capo a Sergio Bonelli. In seguito verranno raccolte in album di grande formato, a colori. Si sta verificando, insomma, quello che molti lettori auspicavano da tempo: una veste editoriale qualititivamente adeguata alle ambizioni del personaggio e alle esigenze concorrenziali del mercato internazionale. Si tratta di un'importante evoluzione di cui si e' gia' avuto sentore con la nuova edizione dei primi episodi di Ken Parker. Ho detto nuova edizione , e non ristampa, perche' oltre alla novita' del colore e del formato, le storie sono state completamente riviste, sia per il testo che per i disegni, in una versione definitiva. Dopo dieci anni di lavoro, Ivo Milazzo ed io ci apprestiamo a lasciare questa collana con un profondo senso di riconoscenza. Grazie a quest'albo e al suo prezzo contenuto, infatti, le avventure di Ken Parker sono arrivate ad un vasto pubblico, di ogni strato sociale. Con la speranza che tutti voi continuiate a seguirci, ci congediamo, intanto, ringraziandovi di averci accompagnato fin qua."
Nell'ultimo speciale compare l'ennesima lettera di Berardi ai lettori:
"Non amo gli addii. E non amo le affermazioni categoriche. Tante volte, in passato, sembrava che si dovesse scrivere la parola fine in calce a un albo di Ken, e invece, poi, si e' proseguito per anni. Nessuno puo' sapere cosa ci riserva il futuro. Ma si deve comunque prendere atto del presente. E il presente registra una situazione di stallo per quanto concerne il numero dei lettori che seguono (con passione) questa serie. Una situazione difficile che si trascina da parecchio e che ha inevitabilmente spinto gli autori e l'editore a intraprendere nuovi progetti (personalmente, dal maggio '96, sto preparando una nuova serie noir, intitolata a Julia, la protagonista, che dovrebbe uscire in edicola la prossima estate). D'altra parte, il filo che unisce il popolo di Ken Parker e' di quelli che non si possono recidere chiudendo una pubblicazione. In vent'anni abbiamo condiviso crescita, emozioni, sogni e indignazioni. Un bel po' di roba, in una societa' caratterizzata da una profonda crisi di valori. Nella vita, a volte, capita che qualche persona cara debba assentarsi per un lungo periodo di tempo. Ecco, mi piace pensare che Ken sia in partenza per una delle sue avventura on the road, una vicenda che forse ci raccontera' o forse no. E' certo, comunque, che si portera' dietro la stima, l'amicizia e l'affetto di tutti coloro che l'hanno seguito nel suo cammino fin qua. E anche la commozione e la gratitudine di chi ha avuto il privilegio di raccontarne la storia.
So long, Ken. So long, amici. So long."
Nel numero 58, Giancarlo Berardi annuncia cosi' la chiusura della serie:
"Cari amici, a causa dell'abnorme ritardo con cui esce questo numero di Ken Parker, si è verificato un vero e proprio assalto alla Cepim, via posta o Sip, i cui toni sono variati dall'affettuoso rammarico, alla vibrata - e giustificata - protesta, e persino a qualche prematuro de profundis. Chiariamo subito una cosa: Ken Parker e'vivo e in buona salute. Quanto all'editore, beato lui, e' innocente come un pupo. La verita' e' che noi autori, negli ultimi mesi, siamo stati impegnati in un progetto di revisione della serie, teso soprattutto ad eliminare i difetti e a migliorarne la qualita'. Il che, pero', non e' una giustificazione plausibile. Il ritardo c'e' stato e ce ne scusiamo.
Resta il fatto che la storia distributiva di Ken Parker e' letteralmente costellata di questi "salti"; una constatazione che, prima fra tutte, ha reso necessaria una seria riflessione. Preso atto che i ritmi di produzione degli autori non sono esattamente supersonici - noi ci illudiamo che siano proporzionali all'impegno delle storie! - , che novantasei pagine al mese costituiscono un cumulo enorme di lavoro, che i bravi collaboratori si sottopongono sempre piu' malvolentieri al supplizio del mensile, e che la sperimentazione di nuove formule in un panorama editoriale in crisi e' per lo meno sconsigliabile, la soluzione e' venuta da se'. Con il prossimo numero, il cinquantonove, questa serie termina.
Termina la serie ma non il personaggio, che anzi, proprio da questo episodio, si appresta ad affrontare una nuova e drammatica svolta della sua esistenza. Le avventure di Ken Parker, ridotte di numero e a puntate, cominceranno ad apparire in Aprile sulle pagine di Orient Express, l'ultimo acquisto del gruppo editoriale che fa capo a Sergio Bonelli. In seguito verranno raccolte in album di grande formato, a colori. Si sta verificando, insomma, quello che molti lettori auspicavano da tempo: una veste editoriale qualititivamente adeguata alle ambizioni del personaggio e alle esigenze concorrenziali del mercato internazionale. Si tratta di un'importante evoluzione di cui si e' gia' avuto sentore con la nuova edizione dei primi episodi di Ken Parker. Ho detto nuova edizione , e non ristampa, perche' oltre alla novita' del colore e del formato, le storie sono state completamente riviste, sia per il testo che per i disegni, in una versione definitiva. Dopo dieci anni di lavoro, Ivo Milazzo ed io ci apprestiamo a lasciare questa collana con un profondo senso di riconoscenza. Grazie a quest'albo e al suo prezzo contenuto, infatti, le avventure di Ken Parker sono arrivate ad un vasto pubblico, di ogni strato sociale. Con la speranza che tutti voi continuiate a seguirci, ci congediamo, intanto, ringraziandovi di averci accompagnato fin qua."
Nell'ultimo speciale compare l'ennesima lettera di Berardi ai lettori:
"Non amo gli addii. E non amo le affermazioni categoriche. Tante volte, in passato, sembrava che si dovesse scrivere la parola fine in calce a un albo di Ken, e invece, poi, si e' proseguito per anni. Nessuno puo' sapere cosa ci riserva il futuro. Ma si deve comunque prendere atto del presente. E il presente registra una situazione di stallo per quanto concerne il numero dei lettori che seguono (con passione) questa serie. Una situazione difficile che si trascina da parecchio e che ha inevitabilmente spinto gli autori e l'editore a intraprendere nuovi progetti (personalmente, dal maggio '96, sto preparando una nuova serie noir, intitolata a Julia, la protagonista, che dovrebbe uscire in edicola la prossima estate). D'altra parte, il filo che unisce il popolo di Ken Parker e' di quelli che non si possono recidere chiudendo una pubblicazione. In vent'anni abbiamo condiviso crescita, emozioni, sogni e indignazioni. Un bel po' di roba, in una societa' caratterizzata da una profonda crisi di valori. Nella vita, a volte, capita che qualche persona cara debba assentarsi per un lungo periodo di tempo. Ecco, mi piace pensare che Ken sia in partenza per una delle sue avventura on the road, una vicenda che forse ci raccontera' o forse no. E' certo, comunque, che si portera' dietro la stima, l'amicizia e l'affetto di tutti coloro che l'hanno seguito nel suo cammino fin qua. E anche la commozione e la gratitudine di chi ha avuto il privilegio di raccontarne la storia.
So long, Ken. So long, amici. So long."
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Grazie natural, davvero!
sono righe che mi mancavano non avendo gli albi in prima edizione.
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