ADAM WILD

Adam Wild n.24 - L'alba del Novecento
Continua il ciclo della guerra anglo-boera su Adam Wild.
Questo numero è l'esatta prosecuzione del numero precedente (seppur siano due storie separate) e quindi, lo ripeto ancora una volta, adoro moltissimo la forte continuity presente nella serie. Passando ad analizzare meglio l'albo in questione, è davvero bello, scritto eccezionalmente da Manfredi. La ricostruzione storica è sempre molto presente e anche in questo caso ho apprezzato l'inserimento delle date, che sembrano proporci un bellissimo resoconto storico. Con Manfredi non si smette mai di imparare: dopo numerosissimi aneddoti che non conoscevo (quelli che mi hanno colpito di più sono stati l'esistenza della medusa immortale e della vita dell'esploratore Farini), in questo albo ho scoperto che alla guerra anglo-boera parteciparono anche Winston Churchill e Gandhi. Dato che non conoscevo questo fatto, sono rimasto piacevolmente colpito, dato che ammiro particolarmente Gandhi. Molto bello rivedere anche la perfida Lady Gertrude Winter, che in quest'albo è più antipatica del solito. Ottime le scene in flashback di Adam e Gertrude. Ho ritenuto avvero sorprendente il bellissimo colpo di scena finale, con il ritorno di un grandissimo cattivo della serie!
I disegni di Radovic sono stati da me apprezzati. Un plauso va alla realizzazione di Gandhi, molto realistico tant'è che ho capito subito di chi si trattasse.
Splendida copertina di Darko Perović.
Storia: 9,5
Disegni: 9

Adam Wild n.25 - La fosse dei diamanti
Il penultimo, bellissimo numero di Adam Wild, in cui assistiamo allo scontro tra Adam e Frankie Frost, oltre che contro le miniere di diamanti per liberare gli schiavi. L'aggettivo che meglio descrive questa storia è entusiasmante. Manfredi scrive ancora in modo eccellente fino alla fine. L'attenzione è stata tenuta viva dall'interessantissimo scontro tra Adam e Frankie Frost. Ottima comunque l'intera trama gestita molto bene da Manfredi. Ho apprezzato molto anche l'inserimento dell'aiutante di Adam che penso si rifaccia al volto stesso di Manfredi. Stupendo il finale ricco d'azione, con un stupendo colpo di scena.
I disegni di Praga sono bellissimi, tra i migliori della saga. Infatti il tratto, preciso, pulito e dettagliato, richiama molto lo stile di Biglia (come inchiostrazione anche un po' quello di Della Monica). Ottima la caratterizzazione dei personaggi e le scene in miniera.
Abbastanza bella anche la copertina di Darko Perović.
Storia: 9+
Disegni: 10-

Adam Wild n.26 - Addio alle armi
L'ultimo numero di Adam Wild, un numero davvero splendido. In questo episodio, ci sarà lo scontro finale tra Adam Wild e i suoi due nemici principali: lady Winter e Frankie Frost. Un'idea bellissima, che ha reso molto interessante l'albo.
L'unica cosa che mi ha lasciato un pochino perplesso è che non sappiamo più che cosa sia accaduto a Law e Ambrose Manning nel regno di Odwina (nel finale del n.21). Sono finiti nel regno dei sogni, (attraverso la terza entrata?)? Potrebbe anche essere un ottimo finale quello, ma rimane comunque un po' aperto.
Passando a questo bellissimo numero, fin da subito mi ha colpito il colpo di scena iniziale, con Adam che si fa arrestare. Ottimo anche il resto della storia, tra cui spicca l'astuto piano di Gertrude che sostituisce Frost con Adam come prigioniero oltre al successivo scontro finale tra Adam e Frost (bellissimo). Ho anche apprezzato il finale della storia di Gertrude, che è comunque rimasto abbastanza aperto. Stupendo il finale, con un'ultima vignetta che mostra i nostri cinque protagonisti trovare la loro tribù, quella degli Zulu. Usuthu! Un congedo migliore non l'avrei potuto trovare. E quei cinque personaggi io spero di rivederli, perché sono un gruppo affiatato (tanto quanto i quattro moschettieri, la compagnia dell'anello o i quattro pards della serie di Tex Willer), che sono sicuro che galoppino ancora, nel regno della fantasia, nelle immense distese dell'Africa Nera. Manfredi, nella rubrica, non nega che prima o poi Adam Wild potrebbe tornare. E io lo spero tantissimo.
Mi sono sorpreso a vedere i disegni di Laci nell'albo: pensavo sarebbe stato disegnato o da Perović o da Nespolino. Comunque Laci, come al solito, svolge un ottimo lavoro e realizza delle tavole stupende. Ottima la caratterizzazione dei personaggi e degli ambienti.
Magnifica la copertina di congedo di Darko Perović, che ritrae praticamente l'ultima vignetta della serie.
Si conclude così Adam Wild, una serie che ritengo essere un capolavoro del fumetto italiano. Purtroppo, come altre serie splendide come Magico Vento o Ken Parker, non ha goduto di delle ottime vendite, nonostante l'altissima qualità. Se le vendite fossero direttamente proporzionali alla qualità (in alcuni casi è il contrario), non saprei dire quante copie avrebbe potuto vendere! Come ha detto, nel video dedicato ad Adam Wild, Max Montaina Channel, chi non compra questa serie, pensando che sia chiusa perché è brutta, commette il più grande errore della sua vita!
Spero quindi di rivedere prima o poi Adam Wild, un magnifico personaggio, un ingiustamente sottovalutato capolavoro del fumetto.
Storia: 9,5
Disegni: 9+