EDITORIALE COSMO

La checklist di settembre:

Come funziona la Cosmo? Ogni serie ha una storia a sè stante?

doctorZeta ha scritto:Come funziona la Cosmo? Ogni serie ha una storia a sè stante?

Ci sono varie collane, alcune di genere, altre dedicate ad uno specifico autore...alcune sono originali (poche) e altre (la maggior parte) sono ristampe.

Grazie

Mi interessa la serie verde Odino questo mese, e Sherlock Holmes.

io andrò a cercarmi la serie rossa "gli esploratori della storia"

Caput Mundi – I Mostri di Roma, la Capitale non è mai stata così pulp
All’ombra della città eterna si consuma l’ennesima lotta per il potere che coinvolge Stato, Chiesa e malavita solo che stavolta la mostruosità umana non è solo una metafora

Caput Mundi ci racconta la Roma peggiore, quella di Romanzo Criminale, di Suburra, degli accordi sotto banco, delle collusioni tra Chiesa, Stato e malavita, una città ormai ridotta a una carcassa da spolpare per un branco di lupi, solo che stavolta i lupi sono veri.
Questo fumetto di Editoriale Cosmo nasce da un’idea di Roberto Recchioni, autore, disegnatore curatore di Dylan Dog per Bonelli e nella serie troviamo anche uno dei personaggi da lui inventati: il vampiro Pietro Battaglia, da sempre eminenza grigia e demone oscuro dietro i peggiori fatti di cronaca italiani, dalle Brigate Rosse a Berlusconi, passando per Pasolini.

La particolarità di Caput Mundi è che farà parte di un universo narrativo di Cosmo, questo vuol dire che tutti i personaggi della casa editrice potrebbero incontrarsi nelle sue pagine, un po’ come l’Uomo Ragno può fare visita al Dr. Strange o Batman vedersela con Superman.
Alle spalle dell’opera c’è un team di tutto rispetto per il panorama italiano: Giulio Antonio Gualtieri (curatore editoriale), Marco Mastrazzo (copertine), Michele Monteleone, Dario Sicchio, Giovanni Masi, Giulio Antonio Gualtieri e Roberto Cirincione (sceneggiatura), Pietrantonio Bruno, Francesca Ciregia, Antonio Mlinaric, Ludovica Ceregatti, Stefano Manieri, Fabiana Mascolo, Alessio Moroni (disegni), con il contributo ai layout di Elisa Di Virgilio.

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Lorenzo Fantoni
di Lorenzo Fantoni
Giornalista, videogiochi, feticci nerd e affini
21 SET, 2017
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Caput Mundi – I Mostri di Roma, la Capitale non è mai stata così pulp
All’ombra della città eterna si consuma l’ennesima lotta per il potere che coinvolge Stato, Chiesa e malavita solo che stavolta la mostruosità umana non è solo una metafora
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caput mundi

Caput Mundi ci racconta la Roma peggiore, quella di Romanzo Criminale, di Suburra, degli accordi sotto banco, delle collusioni tra Chiesa, Stato e malavita, una città ormai ridotta a una carcassa da spolpare per un branco di lupi, solo che stavolta i lupi sono veri.
Questo fumetto di Editoriale Cosmo nasce da un’idea di Roberto Recchioni, autore, disegnatore curatore di Dylan Dog per Bonelli e nella serie troviamo anche uno dei personaggi da lui inventati: il vampiro Pietro Battaglia, da sempre eminenza grigia e demone oscuro dietro i peggiori fatti di cronaca italiani, dalle Brigate Rosse a Berlusconi, passando per Pasolini.

La particolarità di Caput Mundi è che farà parte di un universo narrativo di Cosmo, questo vuol dire che tutti i personaggi della casa editrice potrebbero incontrarsi nelle sue pagine, un po’ come l’Uomo Ragno può fare visita al Dr. Strange o Batman vedersela con Superman.
Alle spalle dell’opera c’è un team di tutto rispetto per il panorama italiano: Giulio Antonio Gualtieri (curatore editoriale), Marco Mastrazzo (copertine), Michele Monteleone, Dario Sicchio, Giovanni Masi, Giulio Antonio Gualtieri e Roberto Cirincione (sceneggiatura), Pietrantonio Bruno, Francesca Ciregia, Antonio Mlinaric, Ludovica Ceregatti, Stefano Manieri, Fabiana Mascolo, Alessio Moroni (disegni), con il contributo ai layout di Elisa Di Virgilio.
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Ma di cosa parla Caput Mundi 1 – I mostri di Roma, che è il primo di sei albi e che esce il 21 settembre con cadenza mensile? Monteleone e Sicchio mettono in scena una classica storia di criminalità di basso livello, bande romane che si odiano, si alleano, si minacciano e si spartiscono il bottino.

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Il classico scenario familiare, ricco di battute divertenti e personaggi meschini, ma tutto è reso più interessante e sconvolgente dalla componente sovrannaturale, che spariglia le carte in tavola, mescolando orrore, noir, escapismo e vita di borgata.
Una storia senza dubbio pulp negli intenti, resa ancora più livida e cattiva dal bianco e nero di Pietrantonio Bruno, giovane disegnatore che però ha già alle spalle una discreta esperienza nel fumetto indipendente e sa maneggiare con cura le scene più splatter di Caput Mundi, senza perdere mai il filo anche nelle scene d’azione più concitate.

L’esperimento Caput Mundi è senza dubbio un’interessante derivato della cultura contemporanea in cui cronaca e fantastico trovano il loro punto d’incontro con un linguaggio universale ma con ispirazioni prettamente italiana: non esistono supereroi senza macchia, ma solo gente che cerca di sopravvivere e tenere saldi i propri legami di sangue. Su tutti si erge Pietro Battaglia, monumentale, terrificante e inarrestabile personificazione delle forze più oscure che hanno mosso i fili in Italia negli ultimi sessant’anni.
Se Godzilla è la metafora della paura del nucleare, Battaglia è il Sisde, i servizi segreti deviati, gli accordi con la Mafia, l’omicidio Moro, tutti concentrati in una emanazione di puro e sadico male. Agli altri non restano che gli avanzi da dividersi come bestie fameliche sotto la luna piena, in attesa che lui gli rimetta il guinzaglio. Peccato non ci sia il Jeeg Robot di Mainetti a salvarci.

https://www.wired.it/play/fumetti/2017/09/21/caput-mundi-un-fumetto-romanzo-criminale-orrori-soprannaturali/

E' notizia che la Cosmo ristamperà l'intera miniserie Sprayliz, di Enoch.

Preacher ha scritto:E' notizia che la Cosmo ristamperà l'intera miniserie Sprayliz, di Enoch.

Visto che non l'ho mai letta la compro di sicuro

Io mi sono preso on line 2 albi de "gli esploratori della storia" ed i nr 2 e 3 di Altai & Jonson... adesso devo recuperare il nr 1.

Ho comprato "Le nebbie di Caporetto": francamente mi ha deluso.
L'ho trovato confuso nella sceneggiatura e nei disegni, infarcito di parolacce non sempre funzionali alla vicenda.
Si è cercato di raccontare una Storia (quella vera,con la S maiuscola) complessa e controversa in troppe poche pagine, in un formato oltremodo riduttivo.
Peccato, perché l'iniziativa non era male.

Walter Dorian ha scritto:

strepa ha scritto:Ho comprato "Le nebbie di Caporetto": francamente mi ha deluso.
L'ho trovato confuso nella sceneggiatura e nei disegni, infarcito di parolacce non sempre funzionali alla vicenda.
Si è cercato di raccontare una Storia (quella vera,con la S maiuscola) complessa e controversa in troppe poche pagine, in un formato oltremodo riduttivo.
Peccato, perché l'iniziativa non era male.

La vicenda storica mi interessa, lo prenderò anche io e vi farò sapere.

Sono curioso di conoscere anche il tuo parere.
Anch'io sono stato tentato, oggi, dall' acquistare l' albo. Gli ho dato un' occhiata, poi alla fine ho rinunciato, avendo anche comprato altro. In effetti, ho notato i frequenti "francesismi" e convengo che il formato alla "Diabolik" non sia il massimo per questo tipo di narrazione, oltre al numero di pagine probabilmente insufficienti.

La checklist di novembre:

Taxi... l'affascinante reporter di Alfonso Font...

natural killer ha scritto:Taxi... l'affascinante reporter di Alfonso Font...

Tango 4 in Corso Vercelli in tre minuti, non c'è numero!

Lazarus Ledd, The end...

Preso e letto "La pioggia di Alesia": molto meglio de "Le nebbie di Caporetto", anche se il formato ed il numero di tavole comprimono un po' troppo la vicenda.

natural killer ha scritto:Taxi... l'affascinante reporter di Alfonso Font...

Ho acquistato l' albo. Ma che prezzi, ormai ci va il mutuo.....
Ho già tagliato parecchio della Bonelli. Se continua così ( e continuerà perchè i prezzi non diminueranno di certo ) dovrò darci un taglio anche a queste altre pubblicazioni. A malincuore....

strepa ha scritto:Lazarus Ledd, The end...

Ce l'ho, me l'ha regalato una gentile amica per il mio compleanno, sapendo che mi piace. Però non lo leggo. Devo, ehm, leggere prima tutti i 151 numeri precedenti, più i special e fuori serie vari, che ho nel pc.

Preso.
Mi fa un po' specie l' introduzione, in cui Ortolani si dice certo di avere scritto il finale che aveva in mente Ade... Mah... Vedremo...
Prima di leggerlo, anch'io volevo riprendere in mano le ultime storie, per rinfrescarmi la memoria.

Ho acquistato il cartonato "Phantom le domenicali", di Falk e Moore, che contiene le storie pubblicate a striscia e a colori la domenica fra il 1939 e il 1942.
Il prezzo è "natalizio" ma, per me, ne vale la pena. Una "delizia" vintage......