Tamburi nella notte (n.598/599)
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FORUM ZAGOR TE NAY LA DARKWOOD DEL WEB :: Zagor-Te-Nay il Forum dello Spirito Con La Scure :: Commenti alle storie
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Re: Tamburi nella notte (n.598/599)
No, nessun facile entusiasmo.
Il discorso è molto più semplice e si può riassumere così: è facile luccicare quando intorno hai tanta melma...
Il discorso è molto più semplice e si può riassumere così: è facile luccicare quando intorno hai tanta melma...
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Re: Tamburi nella notte (n.598/599)
definire melma l'ultimo stupendo ritorno di Mortimer, il bell'esordio di Marolla e la bellissima storia che precede questa mi pare un tantinello esagerato, comunque anche a me è piaciuta questa prima parte ed anche se è ancora presto per esprimere un giudizio, credo che questo non sarà un riempitivo nel senso più negativo del termine. Peccato che le anticipazioni del prossimo albo abbiano rovinato la sorpresa su Ned Foster (certo "se vedeva" che c'era sotto qualcosa, ma proprio spiattellare tutto così sul sito mi lascia perplesso)
chinaski89- DOTTORE DEL FORUM
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Re: Tamburi nella notte (n.598/599)
...Preacher ha scritto:Poi ti lamenti dei facili entusiasmi degli altri...Redford ha scritto:Anche se poche pagine, quelle che ho letto sono quanto di più bello mi sia capitato di leggere su Zagor in questo ultimo periodo.
toro seduto- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: Tamburi nella notte (n.598/599)
Indipendentemente dalla qualità delle storie recenti,qui IMHO si è visto davvero molto poco per le esigue pagine per poter fare un confronto.Redford ha scritto:No, nessun facile entusiasmo.
Il discorso è molto più semplice e si può riassumere così: è facile luccicare quando intorno hai tanta melma...
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Preacher- MASTER IN ZAGOR
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Re: Tamburi nella notte (n.598/599)
Dopo veloce lettura a pranzo devo dire che la storia mi è piaciuta, peccato che sia stata pensata per un riempitivo perchè a mio parere avrebbe meritato almeno un albo in più, mi rifarò vivo per un commento più approfondito dopo averla riletta completa.
chinaski89- DOTTORE DEL FORUM
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Re: Tamburi nella notte (n.598/599)
Non mi sembra una storia molto originale... Meglio della media delle storie di Toninelli, ma sempre non al livello di Boselli. Mi spiace veramente che nessuno rimpianga Boselli, molti invece sembra che facciano a gara per riempirlo di critiche (spesso inutili-ininfluenti al divertimento della lettura). In cuor mio so, però, che tutti i lettori di Zagor non lo vogliono ammettere, per una sorta di orgoglio-servilismo al contrario (essere duri con chi è bravo, e compassionevoli con chi non è capace), ma lo rimpiangono. E credo che i lettori di Zagor sarebbero utili per una tesi di psicologia.
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Re: Tamburi nella notte (n.598/599)
Robert Gray ha scritto:Non mi sembra una storia molto originale... Meglio della media delle storie di Toninelli, ma sempre non al livello di Boselli. Mi spiace veramente che nessuno rimpianga Boselli, molti invece sembra che facciano a gara per riempirlo di critiche (spesso inutili-ininfluenti al divertimento della lettura). In cuor mio so, però, che tutti i lettori di Zagor non lo vogliono ammettere, per una sorta di orgoglio-servilismo al contrario (essere duri con chi è bravo, e compassionevoli con chi non è capace), ma lo rimpiangono. E credo che i lettori di Zagor sarebbero utili per una tesi di psicologia.
Io non lo rimpiango dato che leggo le sue bellissime avventure su Tex e sono assai felice che ne sia curatore; ciò detto ovvio che per Zagor perdere o quasi uno sceneggiatore di quel calibro sia un brutto colpo, e basta pensare al rinascimento zagoriano per rendersene conto, ma a parte che non mi pare di vedere tutta questa persecuzione ai suoi danni, non vedo come questo c'entri con Rauch, senza dubbio un ottimo sceneggiatore su Zagor, e comunque ribadisco che a me questa storia non è dispiaciuta, peccato per il ritmo affrettato causa esiguo numero di pagine
chinaski89- DOTTORE DEL FORUM
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Re: Tamburi nella notte (n.598/599)
Abbi pazienza, ma dopo quella scemenza del MONDO PERDUTO passeranno anni prima che possa riabilitarsi ai miei occhi...Robert Gray ha scritto:Non mi sembra una storia molto originale... Meglio della media delle storie di Toninelli, ma sempre non al livello di Boselli. Mi spiace veramente che nessuno rimpianga Boselli, molti invece sembra che facciano a gara per riempirlo di critiche (spesso inutili-ininfluenti al divertimento della lettura). In cuor mio so, però, che tutti i lettori di Zagor non lo vogliono ammettere, per una sorta di orgoglio-servilismo al contrario (essere duri con chi è bravo, e compassionevoli con chi non è capace), ma lo rimpiangono. E credo che i lettori di Zagor sarebbero utili per una tesi di psicologia.
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Re: Tamburi nella notte (n.598/599)
Dopo aver letto gli ultimi 3 post,mi rendo conto che non siamo messi tanto bene su ZTN
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Re: Tamburi nella notte (n.598/599)
Storia che risente della brevità.
Lo spazio limitato, ad esempio, impedisce di approfondire il personaggio di Foster, obbligando lo sceneggiatore a rivelare sin troppo presto le sue motivazioni.
Particolarmente sanguinario e temibile appare Senza Faccia: a tal proposito molto crude le sequenze in cui uccide i prigionieri ed il capitano McFaden (si veda ad esempio l'ultima vignetta di pag. 61 di Tamburi nella notte). Lo scontro tra l'indiano e Zagor quindi è il momento culminante della storia e lo si attende con curiosità. Alla fine però il combattimento è un po' troppo sintetico: a mio modo di vedere avrebbe meritato più spazio, le eccezionali doti fisiche di Senza Faccia non risaltano più di tanto e persino il modo in cui Zagor lo sconfigge è lasciato all'immaginazione del lettore.
Per tutta la storia, comunque, Zagor è tosto, coriaceo e ben inserito nell'azione.
Lo brevità del racconto, inoltre, non consente di dedicare molto spazio a Cico, che quasi non si distingue dagli altri compagni di Zagor.
Nel complesso, in definitiva, una storia discreta.
Dopo qualche perplessità iniziale non mi sono dispiaciuti neppure i disegni di Pesce. Ho trovato solo un po' troppo incostanti i volti di Zagor e un po' troppo scimmiesche alcune pose dello Spirito con la Scure.
Voto alla storia: 7+
Voto ai disegni: 7+
Lo spazio limitato, ad esempio, impedisce di approfondire il personaggio di Foster, obbligando lo sceneggiatore a rivelare sin troppo presto le sue motivazioni.
Particolarmente sanguinario e temibile appare Senza Faccia: a tal proposito molto crude le sequenze in cui uccide i prigionieri ed il capitano McFaden (si veda ad esempio l'ultima vignetta di pag. 61 di Tamburi nella notte). Lo scontro tra l'indiano e Zagor quindi è il momento culminante della storia e lo si attende con curiosità. Alla fine però il combattimento è un po' troppo sintetico: a mio modo di vedere avrebbe meritato più spazio, le eccezionali doti fisiche di Senza Faccia non risaltano più di tanto e persino il modo in cui Zagor lo sconfigge è lasciato all'immaginazione del lettore.
Per tutta la storia, comunque, Zagor è tosto, coriaceo e ben inserito nell'azione.
Lo brevità del racconto, inoltre, non consente di dedicare molto spazio a Cico, che quasi non si distingue dagli altri compagni di Zagor.
Nel complesso, in definitiva, una storia discreta.
Dopo qualche perplessità iniziale non mi sono dispiaciuti neppure i disegni di Pesce. Ho trovato solo un po' troppo incostanti i volti di Zagor e un po' troppo scimmiesche alcune pose dello Spirito con la Scure.
Voto alla storia: 7+
Voto ai disegni: 7+
Ultima modifica di strepa il Sab 06 Giu 2015, 07:41 - modificato 1 volta.
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Re: Tamburi nella notte (n.598/599)
Un riempitivo, sforbiciato quà e là, banale e affrettato, con disegni del medesimo livello.
Cico presente-assente....
Cico presente-assente....
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Re: Tamburi nella notte (n.598/599)
Ramath ha scritto:Dopo aver letto gli ultimi 3 post,mi rendo conto che non siamo messi tanto bene su ZTN
Che c'entro io con gli altri due post?
chinaski89- DOTTORE DEL FORUM
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Re: Tamburi nella notte (n.598/599)
Ma al di là del Black River ci sono ancora tante tribù primitive?
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Re: Tamburi nella notte (n.598/599)
invece per me è una storia che NON risente della brevità, rauch si conferma brevologo, bravo con le brevi
ben scritta, genere toninelliano, zagor santo subito... con uno o due albi in più poteva venire un'altra marcia della disperazione
un altro almanacco finito sulla serie regolare.. poteva venire uno dei migliori almanacchi
voto
°°
ben scritta, genere toninelliano, zagor santo subito... con uno o due albi in più poteva venire un'altra marcia della disperazione
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Re: Tamburi nella notte (n.598/599)
io Robert invece lo rimpiango tantissimo e sono daccordo con te !! per me Boselli e' indiscutibilmente il numero 1 e lo sta dimostrando ampiamente con Dampyr e Tex !!!Robert Gray ha scritto:Non mi sembra una storia molto originale... Meglio della media delle storie di Toninelli, ma sempre non al livello di Boselli. Mi spiace veramente che nessuno rimpianga Boselli, molti invece sembra che facciano a gara per riempirlo di critiche (spesso inutili-ininfluenti al divertimento della lettura). In cuor mio so, però, che tutti i lettori di Zagor non lo vogliono ammettere, per una sorta di orgoglio-servilismo al contrario (essere duri con chi è bravo, e compassionevoli con chi non è capace), ma lo rimpiangono. E credo che i lettori di Zagor sarebbero utili per una tesi di psicologia.
toro seduto- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: Tamburi nella notte (n.598/599)
Mauro Boselli non è l'oggetto di discussione di questo topic. Si parla della storia di Jacopo Rauch e dei disegni di Pesce: restate in topic, per cortesia.
Al prossimo OT si cancella tutto.
Al prossimo OT si cancella tutto.
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Re: Tamburi nella notte (n.598/599)
Kramer76 ha scritto:invece per me è una storia che NON risente della brevità, rauch si conferma brevologo, bravo con le brevi
ben scritta, genere toninelliano, zagor santo subito... con uno o due albi in più poteva venire un'altra marcia della disperazione ...
voto
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Appunto, risente della brevità: un albo in più ci sarebbe stato bene.
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Re: Tamburi nella notte (n.598/599)
Interessante e coinvolgente questa corta storia di Rauch, pensata per un Almanacco ed allungata per bisogno e cambio di destinazione.
SPOILER
Il tema è quello della tribù selvaggia e quasi sconosciuta – già usato, con effetti ancora più terrificanti, nel nr. 600 di Tex – che terrorizza una regione ed i cui capi, purtroppo, non sono affatto caratterizzati. Lo sono, invece, gli altri personaggi positivi della storia, quasi tutti precedentemente conosciuti da Zagor e debitori nei suoi confronti.
Ci sono scene crude e scontri sanguinosi. E non poteva mancare il duello finale contro il gigantesco condottiero avversario del quale, però, lo sceneggiatore non ci fa vedere la conclusione. Così come non ci fa vedere nulla, se non l’esito, della battaglia tra i pochi superstiti e gli assedianti Kaska all’ingresso del canyon.
Bravo Rauch, come sempre!
Molto buoni i disegni di Pesce.
Voto alla storia: 7,5
Voto ai disegni: 8
SPOILER
Il tema è quello della tribù selvaggia e quasi sconosciuta – già usato, con effetti ancora più terrificanti, nel nr. 600 di Tex – che terrorizza una regione ed i cui capi, purtroppo, non sono affatto caratterizzati. Lo sono, invece, gli altri personaggi positivi della storia, quasi tutti precedentemente conosciuti da Zagor e debitori nei suoi confronti.
Ci sono scene crude e scontri sanguinosi. E non poteva mancare il duello finale contro il gigantesco condottiero avversario del quale, però, lo sceneggiatore non ci fa vedere la conclusione. Così come non ci fa vedere nulla, se non l’esito, della battaglia tra i pochi superstiti e gli assedianti Kaska all’ingresso del canyon.
Bravo Rauch, come sempre!
Molto buoni i disegni di Pesce.
Voto alla storia: 7,5
Voto ai disegni: 8
Ultima modifica di Andrea67 il Lun 02 Dic 2019, 23:29 - modificato 1 volta.
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Re: Tamburi nella notte (n.598/599)
Per essere stata una storia riempitivo progettata per un almanacco, Rauch ha fatto il suo e anche degnamente
è una piccola marcia della disperazione senza particolari sussulti ma ben scritta, con la scaltrezza e la zagorianità di Rauch che si nota non tanto e solo in questo "Zagor raddrizzaanimi" su Foster(si scoprono troppo presto le sue intenzioni però...), quanto nel finale quando fa presente al colonnello che i Kaska non avevano tutti i torti poi
buoni e divertenti i comprimari, anche se da Rauch notoriamente "personaggicida", mi aspettavo che qualcuno tirasse le cuoia e l'occasione c'era(Mountain Joe con la freccia che lo prende in pieno o Moustache ferito gravemente). Da Boselliano ho gradito molto il cattivo in fase di redenzione Lacross.
Migliorabile il volto di Zagor in alcune vignette, ma non mi è dispiaciuto Pesce. Disegnati bene i suoi indiani.
Un 6,5 alla storia e un 7 ai disegni.
è una piccola marcia della disperazione senza particolari sussulti ma ben scritta, con la scaltrezza e la zagorianità di Rauch che si nota non tanto e solo in questo "Zagor raddrizzaanimi" su Foster(si scoprono troppo presto le sue intenzioni però...), quanto nel finale quando fa presente al colonnello che i Kaska non avevano tutti i torti poi
buoni e divertenti i comprimari, anche se da Rauch notoriamente "personaggicida", mi aspettavo che qualcuno tirasse le cuoia e l'occasione c'era(Mountain Joe con la freccia che lo prende in pieno o Moustache ferito gravemente). Da Boselliano ho gradito molto il cattivo in fase di redenzione Lacross.
Migliorabile il volto di Zagor in alcune vignette, ma non mi è dispiaciuto Pesce. Disegnati bene i suoi indiani.
Un 6,5 alla storia e un 7 ai disegni.
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Re: Tamburi nella notte (n.598/599)
Una storia discreta, che sicuramente i posteri non ricorderanno. Ben sceneggiata, m'è sembrata la classica storia che precede l'albo celebrativo senza però sfigurare. Scontato il finale, forse un po' affrettato; ben delineati, invece, alcuni personaggi.
I disegni.....: Pesce non mi ha mai entusiasmato e anche in questa occasione, pur raffigurando bene gli indiani e i paesaggi, talvolta certe pose e soprattutto certi primi piani di ZAGOR hanno lasciato a desiderare. Disegni da piena sufficienza, non di più.
I disegni.....: Pesce non mi ha mai entusiasmato e anche in questa occasione, pur raffigurando bene gli indiani e i paesaggi, talvolta certe pose e soprattutto certi primi piani di ZAGOR hanno lasciato a desiderare. Disegni da piena sufficienza, non di più.
MASSIMO- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: Tamburi nella notte (n.598/599)
Storia che nella sua brevità è appassionante e diverte. Molto suggestivi gli indiani mascherati,le scene forti dei coloni scalpati e il loro capo.
Rauch spadroneggia molto bene nel far emergere i contorni sia drammatici della storia(bello quando ricorda a Foster del suo rimorso della vendetta contro Kinksy...), sia toni dissacranti(le battute di Cico o i battibecchi divertenti tra Moustache e Mountain Joe anche in momenti di pericolo...). Positive le azioni reciproche tra i personaggi....
Non sarà una storia indimenticabile..d'accordo..ma per essere una storia tra una cult di Moreno e il centenario con gli akkroniani va bene così per me...
Disegni di Pesce non sempre all'altezza per via di alcune posture innaturali di Zagor soprattutto nel primo albo, ma mantiene comunque uno stile evocativo.
Storia 7+
Disegni 7,5
Rauch spadroneggia molto bene nel far emergere i contorni sia drammatici della storia(bello quando ricorda a Foster del suo rimorso della vendetta contro Kinksy...), sia toni dissacranti(le battute di Cico o i battibecchi divertenti tra Moustache e Mountain Joe anche in momenti di pericolo...). Positive le azioni reciproche tra i personaggi....
Non sarà una storia indimenticabile..d'accordo..ma per essere una storia tra una cult di Moreno e il centenario con gli akkroniani va bene così per me...
Disegni di Pesce non sempre all'altezza per via di alcune posture innaturali di Zagor soprattutto nel primo albo, ma mantiene comunque uno stile evocativo.
Storia 7+
Disegni 7,5
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Re: Tamburi nella notte (n.598/599)
S
P
O
I
L
E
R
Storia riempitiva, ma comunque non banale. Anzi, sebbene il limitato numero di pagine, l'ho trovata brillante e coinvolgente. Il soggetto non è tra i più originali, ma è ben sviluppato, Rauch dimostra di avere mestiere.
Purtroppo Foster rivela il motivo della sua vendetta troppo presto, ma questo dipende chiaramente dalle poche pagine a disposizione, che non consentono uno sviluppo più articolato di questa situazione.
Anche la morte dello stregone, fulminato da una pallottola, appare piuttosto frettolosa, ma anch'essa è figlia del limitato spazio.
Sia lo stregone che il colosso, che vengono presentati come temibili avversari, non "mordono" più di tanto, in quanto la loro presenza risulta piuttosto limitata. Mentre invece l'avversario più ostico risulta essere la tribù Kaska nella sua interezza che, grazie anche ai disegni di Pesce, hanno delle figure molto raccapriccianti, ed anche le scene in cui partecipano ai vari massacri sono crude e toccanti.
Una cosa che ho apprezzato è stato lo scontro finale tra zagor ed il colosso, mi è piaciuto questo duello "si vede e non si vede" in cui alcune sequenze sono lasciate alla fantasia del lettore. Molto bella la vignetta in cui si vede la mano di zagor che emerge dall'acqua.
Zagor è molto tosto e sempre al centro dell'azione, un vero leader durante la marcia che porterà in salvo i prigionieri.
Questo inseguimento mi ha portato alla mente alcune sequenze di "Hawak il crudele". Non ho menzionato volutamente "la marcia della disperazione" perché il confronto sarebbe impietoso.
Il gruppo dei trappers che partecipa alla spedizione è composto da personaggi molto simpatici e ben delineati, di conseguenza ho gradito che nessuno di loro abbia perso la vita, in quanto mi auspico di rincontrarli nuovamente in una prossima avventura.
Quindi, concludendo, un racconto non memorabile, ma indubbiamente piacevole, che mi ha fatto passare una divertente mezz'ora.
Disegni : sebbene non sia tra i disegnatori più blasonati, a me Pesce piace, ed anche questa sua prova la ritengo soddisfacente.
P
O
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Storia riempitiva, ma comunque non banale. Anzi, sebbene il limitato numero di pagine, l'ho trovata brillante e coinvolgente. Il soggetto non è tra i più originali, ma è ben sviluppato, Rauch dimostra di avere mestiere.
Purtroppo Foster rivela il motivo della sua vendetta troppo presto, ma questo dipende chiaramente dalle poche pagine a disposizione, che non consentono uno sviluppo più articolato di questa situazione.
Anche la morte dello stregone, fulminato da una pallottola, appare piuttosto frettolosa, ma anch'essa è figlia del limitato spazio.
Sia lo stregone che il colosso, che vengono presentati come temibili avversari, non "mordono" più di tanto, in quanto la loro presenza risulta piuttosto limitata. Mentre invece l'avversario più ostico risulta essere la tribù Kaska nella sua interezza che, grazie anche ai disegni di Pesce, hanno delle figure molto raccapriccianti, ed anche le scene in cui partecipano ai vari massacri sono crude e toccanti.
Una cosa che ho apprezzato è stato lo scontro finale tra zagor ed il colosso, mi è piaciuto questo duello "si vede e non si vede" in cui alcune sequenze sono lasciate alla fantasia del lettore. Molto bella la vignetta in cui si vede la mano di zagor che emerge dall'acqua.
Zagor è molto tosto e sempre al centro dell'azione, un vero leader durante la marcia che porterà in salvo i prigionieri.
Questo inseguimento mi ha portato alla mente alcune sequenze di "Hawak il crudele". Non ho menzionato volutamente "la marcia della disperazione" perché il confronto sarebbe impietoso.
Il gruppo dei trappers che partecipa alla spedizione è composto da personaggi molto simpatici e ben delineati, di conseguenza ho gradito che nessuno di loro abbia perso la vita, in quanto mi auspico di rincontrarli nuovamente in una prossima avventura.
Quindi, concludendo, un racconto non memorabile, ma indubbiamente piacevole, che mi ha fatto passare una divertente mezz'ora.
Disegni : sebbene non sia tra i disegnatori più blasonati, a me Pesce piace, ed anche questa sua prova la ritengo soddisfacente.
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Re: Tamburi nella notte (n.598/599)
Una buona storia di frontiera; non annoia, diverte quanto basta, e dimostra che fare storie con gli indiani e a Darkwood e dintorni, non vuol dire solo e per forza rifarsi agli stereotipi dell'insieme delle storie di Toninelli.
Non vi ho trovato momenti epici e particolarmente memorabili, ma la spedizione verso territori poco battuti che rappresentano l'ignoto, i massacri con scene crude di questa tribù pittoresca- che anche per il fatto che parlino solo una lingua incomprensibile mettono apprensione- e la sottotrama di Foster contro Lacross: Rauch riesce a condensare benissimo tutti questi elementi abbastanza interessanti in appena un albo e mezzo.
Come al solito,poi, i comprimari di Rauch sono sempre frizzanti e coloriti.
Ottimi i disegni di Pesce, a parte qualche acconciatura di Zagor troppo da Little Tony
STORIA: 7
DISEGNI: 8
Non vi ho trovato momenti epici e particolarmente memorabili, ma la spedizione verso territori poco battuti che rappresentano l'ignoto, i massacri con scene crude di questa tribù pittoresca- che anche per il fatto che parlino solo una lingua incomprensibile mettono apprensione- e la sottotrama di Foster contro Lacross: Rauch riesce a condensare benissimo tutti questi elementi abbastanza interessanti in appena un albo e mezzo.
Come al solito,poi, i comprimari di Rauch sono sempre frizzanti e coloriti.
Ottimi i disegni di Pesce, a parte qualche acconciatura di Zagor troppo da Little Tony
STORIA: 7
DISEGNI: 8
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Re: Tamburi nella notte (n.598/599)
Ho spostato i post di Redford,Andrea,Chinasky e Massimo che parlavano in generale dello Zagor attuale su questo topic: https://zagortenay.forumattivo.it/t253-criticheo-anche-elogi-allo-zagor-attuale
Continuate pure lì se volete. [/size]
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