Andamento editoriale di Zagor e altri Bonelli
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Re: Andamento editoriale di Zagor e altri Bonelli
autopromozione...
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Re: Andamento editoriale di Zagor e altri Bonelli
natural killer ha scritto:autopromozione...
appunto, ma ora si parla di pubblicità come nelle riviste
l'acqua della ferragni, lo shampo di fedez, i concerti di jovanotti e melma simile
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Re: Andamento editoriale di Zagor e altri Bonelli
speriamo anche le patatine....
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the haematologist
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Re: Andamento editoriale di Zagor e altri Bonelli
Vorrei ragionare un pò su quelle che considero cadute di stile della SBE, sempre più frequenti in questa "era Airoldi" e il loro impatto, posto che ci sia, sulle vendite. Esempio ultimo quello di "Cani sciolti", che, dopo 14 uscite su 20, sbaracca in edicola e si trasferisce in libreria, costringendo il lettore che vuole completare la serie ad acquistare i volumi, oppure la scarsa serietà nella pubblicazione delle limited del Texone di Villa, la gestione a mio parere dissennata di Dylan Dog, ma le iniziative "discutibili" sono sempre più numerose in questo nuovo corso, inutile stare ad elencarle tutte. Io sono molto critico, per me sono operazioni dal respiro corto, magari redditizie adesso, ma alla lunga il rispetto e, perchè no, l'affetto del lettore che circondava la casa editrice ai tempi di Sergio stanno svanendo come neve al sole, e i risultati non possono che riflettersi sui bilanci. Sergio si permetteva di tenere nel cassetto per anni il Texone di Sejias perchè non lo convinceva, e alla fine l'ha pubblicato solo perchè in quell'anno è saltato il distributore A&G Marco lasciando un mega buco nei conti SBE, per cui servivano ricavi, oppure non pubblicava "Hit Moll", bellissimo romanzo a fumetti di Luca Enoch e Andrea Accardi perchè troppo duro, pagando comunque gli autori e lasciandoli liberi di farlo pubblicare altrove. Altri tempi. Quelli, ed erano tanti, che davano fiducia alla Bonelli comprando a scatola chiusa il primo numero di una nuova collana dove sono finiti? Vent'anni fa il primo numero di Magico Vento, Manfredi allora era un perfetto sconosciuto con all'attivo Gordon Link e qualche Dylan Dog e Nick Raider, aveva venduto, praticamente solo grazie al blasone Bonelli, 180.000 copie. Oggi la quasi totalità delle produzioni recenti, con la sola, ovvia eccezione di "Tex Willer", vende, o ha venduto, presumibilmente sotto le 10.000, infatti si vanno a resuscitare vecchie serie, "Mister No", "Napoleone", "Magico Vento", prossimamente "Nick Raider" chiuse a suo tempo per scarse vendite, sperando di far tornare all'ovile i vecchi lettori, la serie "Young" è stata un flop, la linea "Audace" di certo non brilla, all'orizzonte nessuna nuova serie in edicola, solo libreria, ma anche lì, proprio come in edicola, ci sono successi, vedi Tex l'inesorabile, ma anche tanti fiaschi, anche se ovviamente mica ce li vengono a dire. Io ogni tanto mi vado a riprendere le tante lettere che il Sergione mi ha scritto rispondendo alle mie, e penso a lui con nostalgia, ovviamente aveva i suoi difetti come tutti, ma quanto amore per il fumetto che traspariva leggendo le sue risposte, lo ricordo in un incontro, una sera di inizio 2011, anche affaticato, che però al posto di starsene a casa a farsi i cavoli suoi era lì con noi, una trentina di appassionati felici di ascoltarlo, e non lo faceva certo per il ritorno economico, ma solo per il rispetto e attenzione al lettore che considerava dovute, ecco, di quello stile e modo di gestire l'impresa mi sembra che stia rimanendo sempre meno, e mi dispiace molto.
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Re: Andamento editoriale di Zagor e altri Bonelli
la chiave, temo stia tutta qui ;OLIMPIA ha scritto:
Io ogni tanto mi vado a riprendere le tante lettere che il Sergione mi ha scritto rispondendo alle mie, e penso a lui con nostalgia, ovviamente aveva i suoi difetti come tutti, ma quanto amore per il fumetto che traspariva leggendo le sue risposte, lo ricordo in un incontro, una sera di inizio 2011, anche affaticato, che però al posto di starsene a casa a farsi i cavoli suoi era lì con noi, una trentina di appassionati felici di ascoltarlo, e non lo faceva certo per il ritorno economico, ma solo per il rispetto e attenzione al lettore che considerava dovute, ecco, di quello stile e modo di gestire l'impresa mi sembra che stia rimanendo sempre meno, e mi dispiace molto.
suo figlio notoriamente non e' un appassionato di fumetti,ha ereditato l'azienda e si e' affidato ai tecnici
e' un qualcosa che avviene spesso nelle aziende,quando i figli anche legittimamente non hanno le stesse aspirazioni e passioni dei padri...
aggiungiamoci la crisi del settore e il quadro plumbeo e' completo
wakopa- Vincitore COPPA ITALIA
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Re: Andamento editoriale di Zagor e altri Bonelli
OLIMPIA ha scritto:Vorrei ragionare un pò su quelle che considero cadute di stile della SBE, sempre più frequenti in questa "era Airoldi" e il loro impatto, posto che ci sia, sulle vendite. Esempio ultimo quello di "Cani sciolti", che, dopo 14 uscite su 20, sbaracca in edicola e si trasferisce in libreria, costringendo il lettore che vuole completare la serie ad acquistare i volumi, oppure la scarsa serietà nella pubblicazione delle limited del Texone di Villa, la gestione a mio parere dissennata di Dylan Dog, ma le iniziative "discutibili" sono sempre più numerose in questo nuovo corso, inutile stare ad elencarle tutte. Io sono molto critico, per me sono operazioni dal respiro corto, magari redditizie adesso, ma alla lunga il rispetto e, perchè no, l'affetto del lettore che circondava la casa editrice ai tempi di Sergio stanno svanendo come neve al sole, e i risultati non possono che riflettersi sui bilanci. Sergio si permetteva di tenere nel cassetto per anni il Texone di Sejias perchè non lo convinceva, e alla fine l'ha pubblicato solo perchè in quell'anno è saltato il distributore A&G Marco lasciando un mega buco nei conti SBE, per cui servivano ricavi, oppure non pubblicava "Hit Moll", bellissimo romanzo a fumetti di Luca Enoch e Andrea Accardi perchè troppo duro, pagando comunque gli autori e lasciandoli liberi di farlo pubblicare altrove. Altri tempi. Quelli, ed erano tanti, che davano fiducia alla Bonelli comprando a scatola chiusa il primo numero di una nuova collana dove sono finiti? Vent'anni fa il primo numero di Magico Vento, Manfredi allora era un perfetto sconosciuto con all'attivo Gordon Link e qualche Dylan Dog e Nick Raider, aveva venduto, praticamente solo grazie al blasone Bonelli, 180.000 copie. Oggi la quasi totalità delle produzioni recenti, con la sola, ovvia eccezione di "Tex Willer", vende, o ha venduto, presumibilmente sotto le 10.000, infatti si vanno a resuscitare vecchie serie, "Mister No", "Napoleone", "Magico Vento", prossimamente "Nick Raider" chiuse a suo tempo per scarse vendite, sperando di far tornare all'ovile i vecchi lettori, la serie "Young" è stata un flop, la linea "Audace" di certo non brilla, all'orizzonte nessuna nuova serie in edicola, solo libreria, ma anche lì, proprio come in edicola, ci sono successi, vedi Tex l'inesorabile, ma anche tanti fiaschi, anche se ovviamente mica ce li vengono a dire. Io ogni tanto mi vado a riprendere le tante lettere che il Sergione mi ha scritto rispondendo alle mie, e penso a lui con nostalgia, ovviamente aveva i suoi difetti come tutti, ma quanto amore per il fumetto che traspariva leggendo le sue risposte, lo ricordo in un incontro, una sera di inizio 2011, anche affaticato, che però al posto di starsene a casa a farsi i cavoli suoi era lì con noi, una trentina di appassionati felici di ascoltarlo, e non lo faceva certo per il ritorno economico, ma solo per il rispetto e attenzione al lettore che considerava dovute, ecco, di quello stile e modo di gestire l'impresa mi sembra che stia rimanendo sempre meno, e mi dispiace molto.
sarebbe bello che questa tua giustissima riflessione si trasformasse in lettera , destinatari AIROLDI, BONELLI E BURATTINI
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Re: Andamento editoriale di Zagor e altri Bonelli
ben detto Angelo ma ricordati che
non c'è peggior sordo di chi non vuole ascoltare
non c'è peggior sordo di chi non vuole ascoltare
claudio57- Moderatore
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Re: Andamento editoriale di Zagor e altri Bonelli
claudio57 ha scritto:ben detto Angelo ma ricordati che
non c'è peggior sordo di chi non vuole ascoltare
MASSIMO- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: Andamento editoriale di Zagor e altri Bonelli
Burattini ha scritto nell'ultimo Zagor che rispondono sempre a tutte le lettere, che a suo dire sono ormai pochissime
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Re: Andamento editoriale di Zagor e altri Bonelli
OLIMPIA ha scritto:Vorrei ragionare un pò su quelle che considero cadute di stile della SBE, sempre più frequenti in questa "era Airoldi" e il loro impatto, posto che ci sia, sulle vendite. Esempio ultimo quello di "Cani sciolti", che, dopo 14 uscite su 20, sbaracca in edicola e si trasferisce in libreria, costringendo il lettore che vuole completare la serie ad acquistare i volumi, oppure la scarsa serietà nella pubblicazione delle limited del Texone di Villa, la gestione a mio parere dissennata di Dylan Dog, ma le iniziative "discutibili" sono sempre più numerose in questo nuovo corso, inutile stare ad elencarle tutte. Io sono molto critico, per me sono operazioni dal respiro corto, magari redditizie adesso, ma alla lunga il rispetto e, perchè no, l'affetto del lettore che circondava la casa editrice ai tempi di Sergio stanno svanendo come neve al sole, e i risultati non possono che riflettersi sui bilanci. Sergio si permetteva di tenere nel cassetto per anni il Texone di Sejias perchè non lo convinceva, e alla fine l'ha pubblicato solo perchè in quell'anno è saltato il distributore A&G Marco lasciando un mega buco nei conti SBE, per cui servivano ricavi, oppure non pubblicava "Hit Moll", bellissimo romanzo a fumetti di Luca Enoch e Andrea Accardi perchè troppo duro, pagando comunque gli autori e lasciandoli liberi di farlo pubblicare altrove. Altri tempi. Quelli, ed erano tanti, che davano fiducia alla Bonelli comprando a scatola chiusa il primo numero di una nuova collana dove sono finiti? Vent'anni fa il primo numero di Magico Vento, Manfredi allora era un perfetto sconosciuto con all'attivo Gordon Link e qualche Dylan Dog e Nick Raider, aveva venduto, praticamente solo grazie al blasone Bonelli, 180.000 copie. Oggi la quasi totalità delle produzioni recenti, con la sola, ovvia eccezione di "Tex Willer", vende, o ha venduto, presumibilmente sotto le 10.000, infatti si vanno a resuscitare vecchie serie, "Mister No", "Napoleone", "Magico Vento", prossimamente "Nick Raider" chiuse a suo tempo per scarse vendite, sperando di far tornare all'ovile i vecchi lettori, la serie "Young" è stata un flop, la linea "Audace" di certo non brilla, all'orizzonte nessuna nuova serie in edicola, solo libreria, ma anche lì, proprio come in edicola, ci sono successi, vedi Tex l'inesorabile, ma anche tanti fiaschi, anche se ovviamente mica ce li vengono a dire. Io ogni tanto mi vado a riprendere le tante lettere che il Sergione mi ha scritto rispondendo alle mie, e penso a lui con nostalgia, ovviamente aveva i suoi difetti come tutti, ma quanto amore per il fumetto che traspariva leggendo le sue risposte, lo ricordo in un incontro, una sera di inizio 2011, anche affaticato, che però al posto di starsene a casa a farsi i cavoli suoi era lì con noi, una trentina di appassionati felici di ascoltarlo, e non lo faceva certo per il ritorno economico, ma solo per il rispetto e attenzione al lettore che considerava dovute, ecco, di quello stile e modo di gestire l'impresa mi sembra che stia rimanendo sempre meno, e mi dispiace molto.
Le tue parole sono anche le mie.
Hanno svenduto, anzi ha ( Davide Bonelli ) svenduto l' anima bonelliana fottendosene dei ( vecchi ) lettori. Quelli nuovi, che non sono cresciuti con la "vecchia guardia" ( Sergio, Decio, Corteggi, ecc. ), stanno in una cabina telefonica.
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capelli d'argento- DOTTORE DEL FORUM
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Re: Andamento editoriale di Zagor e altri Bonelli
Wakopa ha dato una bella chiave di lettura: non sempre i figli ci mettono la stessa verve, passione e genialità del padre, guardate i figli di Berlusconi...
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Re: Andamento editoriale di Zagor e altri Bonelli
hai voglia a scrivere lettere
wakopa- Vincitore COPPA ITALIA
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Re: Andamento editoriale di Zagor e altri Bonelli
OLIMPIA ha scritto:Vorrei ragionare un pò su quelle che considero cadute di stile della SBE, sempre più frequenti in questa "era Airoldi" e il loro impatto, posto che ci sia, sulle vendite. Esempio ultimo quello di "Cani sciolti", che, dopo 14 uscite su 20, sbaracca in edicola e si trasferisce in libreria, costringendo il lettore che vuole completare la serie ad acquistare i volumi, oppure la scarsa serietà nella pubblicazione delle limited del Texone di Villa, la gestione a mio parere dissennata di Dylan Dog, ma le iniziative "discutibili" sono sempre più numerose in questo nuovo corso, inutile stare ad elencarle tutte. Io sono molto critico, per me sono operazioni dal respiro corto, magari redditizie adesso, ma alla lunga il rispetto e, perchè no, l'affetto del lettore che circondava la casa editrice ai tempi di Sergio stanno svanendo come neve al sole, e i risultati non possono che riflettersi sui bilanci. Sergio si permetteva di tenere nel cassetto per anni il Texone di Sejias perchè non lo convinceva, e alla fine l'ha pubblicato solo perchè in quell'anno è saltato il distributore A&G Marco lasciando un mega buco nei conti SBE, per cui servivano ricavi, oppure non pubblicava "Hit Moll", bellissimo romanzo a fumetti di Luca Enoch e Andrea Accardi perchè troppo duro, pagando comunque gli autori e lasciandoli liberi di farlo pubblicare altrove. Altri tempi. Quelli, ed erano tanti, che davano fiducia alla Bonelli comprando a scatola chiusa il primo numero di una nuova collana dove sono finiti? Vent'anni fa il primo numero di Magico Vento, Manfredi allora era un perfetto sconosciuto con all'attivo Gordon Link e qualche Dylan Dog e Nick Raider, aveva venduto, praticamente solo grazie al blasone Bonelli, 180.000 copie. Oggi la quasi totalità delle produzioni recenti, con la sola, ovvia eccezione di "Tex Willer", vende, o ha venduto, presumibilmente sotto le 10.000, infatti si vanno a resuscitare vecchie serie, "Mister No", "Napoleone", "Magico Vento", prossimamente "Nick Raider" chiuse a suo tempo per scarse vendite, sperando di far tornare all'ovile i vecchi lettori, la serie "Young" è stata un flop, la linea "Audace" di certo non brilla, all'orizzonte nessuna nuova serie in edicola, solo libreria, ma anche lì, proprio come in edicola, ci sono successi, vedi Tex l'inesorabile, ma anche tanti fiaschi, anche se ovviamente mica ce li vengono a dire. Io ogni tanto mi vado a riprendere le tante lettere che il Sergione mi ha scritto rispondendo alle mie, e penso a lui con nostalgia, ovviamente aveva i suoi difetti come tutti, ma quanto amore per il fumetto che traspariva leggendo le sue risposte, lo ricordo in un incontro, una sera di inizio 2011, anche affaticato, che però al posto di starsene a casa a farsi i cavoli suoi era lì con noi, una trentina di appassionati felici di ascoltarlo, e non lo faceva certo per il ritorno economico, ma solo per il rispetto e attenzione al lettore che considerava dovute, ecco, di quello stile e modo di gestire l'impresa mi sembra che stia rimanendo sempre meno, e mi dispiace molto.
Stimolante e condivisibile riflessione.
Magari quello di Sergio era una strategia di investire sulla fidelizzazione del lettore oltre che sul denaro, mentre oggi si investe su variant, gadget improbabili, edizioni spacciate per deluxe che sono la ristampa della ristampa di quello che uscirà in edicola, cose urlate, pompate, ma sempre dozzinali.
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Re: Andamento editoriale di Zagor e altri Bonelli
Durante una delle sue presentazioni del suo libro Io sono Zagor Burattini ha parlato anche degli ultimi dati di vendita, di Zagor e alcune altre serie:
“la tiratura è il doppio del venduto, perché a volte si hanno delle rese straordinarie […] diciamo che se si stampano 100 copie, 60 tornano indietro […] le cifre del venduto invece si aggirano di poco sotto le 30.000 copie ed è tantissimo.
Mister No credo si aggiri intorno le 15.000 copie, Nathan Never sotto le 20.000 copie. Lasciate perdere Tex che è un outsider: la serie regolare fra le 150.000 e le 180.000 copie, Tex Willer che sta andando benissimo intorno alle 60.000 copie mentre anni fa si sarebbe pensato a chiuderlo.
A dicembre Zagor ha venduto 27.000 copie, ma dicembre è il mese in cui si vende storicamente meno. […] L’anno prossimo con il ventennale ci riprenderemo… finché ci attestiamo sulle 30.000 siamo dei signori.”
https://www.mangaforever.net/630050/quanto-vendono-gli-albi-bonelli
“la tiratura è il doppio del venduto, perché a volte si hanno delle rese straordinarie […] diciamo che se si stampano 100 copie, 60 tornano indietro […] le cifre del venduto invece si aggirano di poco sotto le 30.000 copie ed è tantissimo.
Mister No credo si aggiri intorno le 15.000 copie, Nathan Never sotto le 20.000 copie. Lasciate perdere Tex che è un outsider: la serie regolare fra le 150.000 e le 180.000 copie, Tex Willer che sta andando benissimo intorno alle 60.000 copie mentre anni fa si sarebbe pensato a chiuderlo.
A dicembre Zagor ha venduto 27.000 copie, ma dicembre è il mese in cui si vende storicamente meno. […] L’anno prossimo con il ventennale ci riprenderemo… finché ci attestiamo sulle 30.000 siamo dei signori.”
https://www.mangaforever.net/630050/quanto-vendono-gli-albi-bonelli
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Né più esaltante dell'appartenere a una moltitudine nel tempo."Nicolás Gómez Dávila
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Re: Andamento editoriale di Zagor e altri Bonelli
Caspita, Nathan Never vende veramente poco!
MASSIMO- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: Andamento editoriale di Zagor e altri Bonelli
ne è una prova la chiusura delle serie collaterali come Asteroide Argo, Universo Alfa, Maxi eccMASSIMO ha scritto:Caspita, Nathan Never vende veramente poco!
claudio57- Moderatore
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Re: Andamento editoriale di Zagor e altri Bonelli
A qualcuno non piacerà ammetterlo ma, allora, Comixarchive non spara poi solo cazzate…..
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capelli d'argento- DOTTORE DEL FORUM
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Re: Andamento editoriale di Zagor e altri Bonelli
per la legge delle probabilità...
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Re: Andamento editoriale di Zagor e altri Bonelli
Però Agenzia Alfa continua a uscire
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SENZA ORSATO CHE JUVE SAREBBE?
E ti sta parlando un Bonelli-dipendente...
doctorZeta- ZAGORIANO INDISPENSABILE
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Re: Andamento editoriale di Zagor e altri Bonelli
Numeri sconfortanti, anche Tex Willer pensavo pensavo vendesse di più di 60.000 copie, che è comunque un buon risultato, c'è anche da dire che stanno salendo molto i prezzi, e qui forse è un pò il cane che si morde la coda, più il prezzo aumenta più c'è gente che smette di comprare, di qui un ulteriore aumento e altro giro di giostra con numeri sempre più bassi, bah, io speriamo che me la cavo
OLIMPIA- DIPLOMATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: Andamento editoriale di Zagor e altri Bonelli
Il problema è che se aumenti un bonellide, la gente continua a prenderlo, ma se aumenti il formato di 64 pagine, non sempre vale la candela
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SENZA ORSATO CHE JUVE SAREBBE?
E ti sta parlando un Bonelli-dipendente...
doctorZeta- ZAGORIANO INDISPENSABILE
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Re: Andamento editoriale di Zagor e altri Bonelli
Se non ricordo male ...tempo addietro si parlava di quella tiratuta che se insufficiente faceva si che si chiudesse la serie e questo limite erano le 30.000 copie ( se sbaglio correggetemi). A quanto sembra ora con 15.000 si resta ancora aperti... perchè? Non sarà forse per il fatto che si sopperisce allla mancata vendita con gadget, ristampe, cartonati, e molte di quelle iniziative che però vengono alquanto criticate? Quanta gente resterebbe senza lavoro se NN chiudesse i battenti? Visto che comunque o poco o tanto anche queste iniziative vendono siamo sicuri che se ci fosse Sergio non avallerebbe queste scelte che permettono di contimuare a sfamare delle famiglie?
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Re: Andamento editoriale di Zagor e altri Bonelli
Sulle 30000 copie chiuse il piccolo ranger nel 1986
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Re: Andamento editoriale di Zagor e altri Bonelli
graziano ha scritto:Sulle 30000 copie chiuse il piccolo ranger nel 1986
La memoria storica di Graziano !!..
gigi brivio- MASTER IN ZAGOR
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Re: Andamento editoriale di Zagor e altri Bonelli
A questa tua domanda potrebbe rispondere in maniera esaustiva Olimpia che sa destreggiarsi bene nei meandri dei Bilanci.....Tonka ha scritto:A quanto sembra ora con 15.000 si resta ancora aperti... perchè? Non sarà forse per il fatto che si sopperisce allla mancata vendita con gadget, ristampe, cartonati, e molte di quelle iniziative che però vengono alquanto criticate?
Personalmente ritengo che tutto il "collaterale" di ideazione airoldesca influisca ben poco. Sicuramente, qui può venire in soccorso ancora Olimpia, penso che queste vendite assai basse vengano, sicuramente, compensate ( per ora ) da quelle texiane, dall' ingente liquidità che la SBE ha in "pancia" ( che, peraltro, non è infinita ) e, forse, da qualche probabile attuata riduzione dei compensi.
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