I MONTI DELLA SOLITUDINE (SPECIALE ZAGOR N° 37)
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graziano
Cascione
claudio57
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I MONTI DELLA SOLITUDINE (SPECIALE ZAGOR N° 37)
SPECIALE ZAGOR N° 37 - Uscita: 06/10/2023
"I MONTI DELLA SOLITUDINE"
NEI PRESSI DEL SOLITUDE PEAK, IN UNA ZONA CHE I PELLEROSSA RITENGONO INFESTATA DAGLI SPIRITI MALIGNI, ZAGOR E CICO STANNO INDAGANDO SULLA MISTERIOSA SCOMPARSA DI ALCUNE PERSONE...
La lunga avventura di Zagor pubblicata inizialmente in formato striscia nel 2019, insieme a tre storie brevi realizzate per pubblicazioni non bonelliane.
I monti della solitudine
testi di Jacopo Rauch
disegni di Raffaele Della Monica, Stefano Di Vitto
La palude maledetta
testi di Moreno Burattini
disegni di Walter Venturi
La strega
testi di Moreno Burattini
disegni di Marco Verni
La capanna nella palude
soggetto di Moreno Burattini
testi di Stefano Bidetti
disegni di Marcello Mangiantini
Copertina di Alessandro Piccinelli
"I MONTI DELLA SOLITUDINE"
NEI PRESSI DEL SOLITUDE PEAK, IN UNA ZONA CHE I PELLEROSSA RITENGONO INFESTATA DAGLI SPIRITI MALIGNI, ZAGOR E CICO STANNO INDAGANDO SULLA MISTERIOSA SCOMPARSA DI ALCUNE PERSONE...
La lunga avventura di Zagor pubblicata inizialmente in formato striscia nel 2019, insieme a tre storie brevi realizzate per pubblicazioni non bonelliane.
I monti della solitudine
testi di Jacopo Rauch
disegni di Raffaele Della Monica, Stefano Di Vitto
La palude maledetta
testi di Moreno Burattini
disegni di Walter Venturi
La strega
testi di Moreno Burattini
disegni di Marco Verni
La capanna nella palude
soggetto di Moreno Burattini
testi di Stefano Bidetti
disegni di Marcello Mangiantini
Copertina di Alessandro Piccinelli
Ultima modifica di claudio57 il Mar 03 Ott 2023, 08:27 - modificato 1 volta.
claudio57- Moderatore
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claudio57- Moderatore
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Re: I MONTI DELLA SOLITUDINE (SPECIALE ZAGOR N° 37)
E brava la Strega
Cascione- New Entry
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Re: I MONTI DELLA SOLITUDINE (SPECIALE ZAGOR N° 37)
Se lo ha stregato...
graziano- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Località : falconara marittima
Re: I MONTI DELLA SOLITUDINE (SPECIALE ZAGOR N° 37)
Buona storia "I monti della solitudine", a suo tempo non avevo preso le striscie per cui per me è nuova
OLIMPIA- DIPLOMATO IN ZAGOROLOGIA
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Località : Lombardia
Re: I MONTI DELLA SOLITUDINE (SPECIALE ZAGOR N° 37)
E intanto lo Zagor Speciale ha raggiunto il DD Speciale: 37!
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olllllllo
Il sassaroli- FORUMISTA D'ASSALTO
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Re: I MONTI DELLA SOLITUDINE (SPECIALE ZAGOR N° 37)
Comprato e letto oggi. Decisamente un'ottima storia, toccherà mettersi alla ricerca delle strisce
Darkwoodiano ribelle- New Entry
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Re: I MONTI DELLA SOLITUDINE (SPECIALE ZAGOR N° 37)
Queste si trovano facile.
Il numero 1 della Collana Darkwood (quella dello speciale n.35) è un po' più rognoso: si trova ma a prezzi che ti passa la voglia.
Il numero 1 della Collana Darkwood (quella dello speciale n.35) è un po' più rognoso: si trova ma a prezzi che ti passa la voglia.
Il sassaroli- FORUMISTA D'ASSALTO
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Data d'iscrizione : 31.05.22
Re: I MONTI DELLA SOLITUDINE (SPECIALE ZAGOR N° 37)
Dopo una rapida verifica ho rimediato. Grazie della dritta!
Darkwoodiano ribelle- New Entry
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Data d'iscrizione : 10.09.23
Re: I MONTI DELLA SOLITUDINE (SPECIALE ZAGOR N° 37)
Ma prego
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olllllllo
Il sassaroli- FORUMISTA D'ASSALTO
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Data d'iscrizione : 31.05.22
Re: I MONTI DELLA SOLITUDINE (SPECIALE ZAGOR N° 37)
La storia più lunga è un superclassico dell'avventura, zagoriana e non: il "piccolo popolo" che esce da una grotta che sprofonda in un abisso per rapire e uccidere la gente.
Rauch si conferma un ottimo "riscrittore" di storie. Questa, come quella precedente ( ma in origine uscita dopo) di Digging Bill e quella ancora prima dei Seminole, è una riproposizione di vecchie tematiche, personaggi e storie, eppure mi sono divertito a leggerle, un po' per il gusto di ritrovare i classici e un po' per la prosa di Rauch e i disegni di Della Monica. Mi sarebbero piaciute lo o stesso se non fossi stato appassionato a quei classici? Mah, probabilmente no, credo che agli occhi di chi non leggeva queste storie da giovane possano sembrare solo roba vecchia... A meno che non abbiano proprio mai letto nulla del genere, ovviamente.
Stavolta, comunque, anche in virtù del formato nostalgico (con tanto di didascalie, pochissime vignette senza dialoghi, e tutte quelle caratteristiche tipiche degli albi a striscia) ci sta benissimo.
Delle altre tre storie, brevi, c'è poco da dire: Per quella della palude permangono le stesse perplessità della versione lunga apparsa sul magazine dei 60 anni, zero enfasi data al mostro e al fatto che sia la prima volta che Zagor ah che fare con il soprannaturale, o almeno una delle prime, tanto che lo affronta come se fosse una cosa normale. Questa storia secondo me si poteva francamente evitare di riproporre ulteriormente in questo volume, ma mi sembra abbastanza chiaro che si sta grattando un po' in fondo per riuscire a stare dietro alle troppe uscite mensili di Zagor. Ma assumere disegnatori e autori nuovi no?
Decisamente più simpatica la seconda storia, che presenta diverse particolarità, La prima è di essere completamente senza parole ( a parte qualche grido) , e la relativa novità di vedere uno Zagor che ogni tanto si ricorda anche di essere un uomo a cui non dispiace avere a che fare con le grazie di una donna, donna che oltretutto lo frega alla grande. Certo che dover ricorrere a certi sotterfugi per dover destare l'interesse del grand'uomo... Sarà la sindrome del principe azzurro?
Simpatica la terza storia con il suo gioco meta referenziale, con il disegnatore che si chiama Ferri di cognome e spera che un giorno qualche suo discendente racconti le storie di darkwood. Carini anche i disegni sfumati.
Rauch si conferma un ottimo "riscrittore" di storie. Questa, come quella precedente ( ma in origine uscita dopo) di Digging Bill e quella ancora prima dei Seminole, è una riproposizione di vecchie tematiche, personaggi e storie, eppure mi sono divertito a leggerle, un po' per il gusto di ritrovare i classici e un po' per la prosa di Rauch e i disegni di Della Monica. Mi sarebbero piaciute lo o stesso se non fossi stato appassionato a quei classici? Mah, probabilmente no, credo che agli occhi di chi non leggeva queste storie da giovane possano sembrare solo roba vecchia... A meno che non abbiano proprio mai letto nulla del genere, ovviamente.
Stavolta, comunque, anche in virtù del formato nostalgico (con tanto di didascalie, pochissime vignette senza dialoghi, e tutte quelle caratteristiche tipiche degli albi a striscia) ci sta benissimo.
Delle altre tre storie, brevi, c'è poco da dire: Per quella della palude permangono le stesse perplessità della versione lunga apparsa sul magazine dei 60 anni, zero enfasi data al mostro e al fatto che sia la prima volta che Zagor ah che fare con il soprannaturale, o almeno una delle prime, tanto che lo affronta come se fosse una cosa normale. Questa storia secondo me si poteva francamente evitare di riproporre ulteriormente in questo volume, ma mi sembra abbastanza chiaro che si sta grattando un po' in fondo per riuscire a stare dietro alle troppe uscite mensili di Zagor. Ma assumere disegnatori e autori nuovi no?
Decisamente più simpatica la seconda storia, che presenta diverse particolarità, La prima è di essere completamente senza parole ( a parte qualche grido) , e la relativa novità di vedere uno Zagor che ogni tanto si ricorda anche di essere un uomo a cui non dispiace avere a che fare con le grazie di una donna, donna che oltretutto lo frega alla grande. Certo che dover ricorrere a certi sotterfugi per dover destare l'interesse del grand'uomo... Sarà la sindrome del principe azzurro?
Simpatica la terza storia con il suo gioco meta referenziale, con il disegnatore che si chiama Ferri di cognome e spera che un giorno qualche suo discendente racconti le storie di darkwood. Carini anche i disegni sfumati.
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Il mio blog, con articoli e recensioni su Zagor, racconti e molto altro:
https://storiedabirreria.blogspot.it
Il sito dedicato alla mia saga di racconti ucronico-fantascientifici Ucrònia:
http://ucroniasaga.altervista.org/
Re: I MONTI DELLA SOLITUDINE (SPECIALE ZAGOR N° 37)
Condivido tutto, il Moro.
P.S.
Tecnicamente la terza storia breve è "a mezzatinta"
P.S.
Tecnicamente la terza storia breve è "a mezzatinta"
Il sassaroli- FORUMISTA D'ASSALTO
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