Serie TV

+16
Winter Snake
Kramer76
superpippo
OLIMPIA
doctorZeta
Digging David
natural killer
chinaski89
Claudio L.
lukas luke
urizen
gigi brivio
Preacher
Andrea67
wakopa
graziano
20 partecipanti

Pagina 19 di 32 Precedente  1 ... 11 ... 18, 19, 20 ... 25 ... 32  Successivo

Andare in basso

Serie TV - Pagina 19 Empty Re: Serie TV

Messaggio Da doctorZeta Ven 19 Mar 2021, 09:17

The Falcon and The Winter Soldier 1×01 è disponibile su Disney+

Finalmente ci siamo. The Falcon and The Winter Soldier 1×01, il primo episodio della nuova serie dei Marvel Studios con protagonisti Bucky Barnes/Winter Soldier (Sebastian Stan) e Sam Wilson/Falcon (Anthony Mackie), è disponibile su Disney+. Dalle 8:00 di oggi, venerdì 19 marzo, infatti, è disponibile sulla piattaforma streaming la prima puntata di questa nuova attesissima serie.

L’episodio 1×01 The Falcon and The Winter Soldier si intitola “Il nuovo ordine mondiale” e dura 50 minuti.

La nuova serie The Falcon and The Winter Soldier sarà composta da sei episodi che saranno disponibili a cadenza settimanale, ogni venerdì a partire da oggi, 19 marzo 2021.

The Falcon and The Winter Soldier dei Marvel Studios ha come protagonisti Anthony Mackie nel ruolo di Sam Wilson, alias The Falcon, e Sebastian Stan nel ruolo di Bucky Barnes, alias The Winter Soldier. La coppia, che si è riunita nei momenti finali di Avengers: Endgame, si allea in un’avventura globale che mette alla prova le loro capacità e anche la loro pazienza. Diretta da Kari Skogland con Malcolm Spellman come capo sceneggiatore, la serie vede nel cast anche Daniel Brühl nei panni di Zemo, Emily VanCamp nei panni di Sharon Carter e Wyatt Russell in quelli di John Walker

https://www.nerdpool.it/2021/03/19/the-falcon-and-the-winter-soldier-1x01-e-disponibile-su-disney/

_________________________________________________
SENZA ORSATO CHE JUVE SAREBBE?

E ti sta parlando un Bonelli-dipendente...
doctorZeta
doctorZeta
ZAGORIANO INDISPENSABILE
ZAGORIANO INDISPENSABILE

Messaggi : 23596
Data d'iscrizione : 08.06.16
Località : Torino

Torna in alto Andare in basso

Serie TV - Pagina 19 Empty Re: Serie TV

Messaggio Da claudio57 Ven 19 Mar 2021, 20:29

Timothy Olyphant potrebbe riprendere il ruolo di Justified in una nuova serie tv basata su un romanzo di Elmore Leonard (comingsoon.it)
La rete americana FX ha riunito le forze con gli sceneggiatori e produttori esecutivi di Justified Michael Dinner e Dave Andron per lo sviluppo di un'altra serie tv basata su un romanzo del grande Elmore LeonardCity Primeval: High Noon in Detroit, in Italia meglio conosciuto con il titolo Sfida a Detroit. Come se questo non fosse sufficientemente entusiasmante, il progetto potrebbe coinvolgere nuovamente il protagonista di Justified Timothy Olyphant con lo stesso personaggio.

L'adattamento di City Primeval

Scritta da Dinner e Andron, con il primo coinvolto anche come regista, City Primeval segue il tentativo di Raymond Cruz, un detective della omicidi di Detroit, di assicurare alla legge un assassino soprannominato il Folle di Oklahoma dopo aver ucciso un giudice. Sebbene nel romanzo non appaia Raylan Givens, il personaggio di Fuoco in buca interpretato da Olyphant in Justified, l'idea è che l'adattamento lo includa, con quest'ultimo nuovamente nei panni del vice sceriffo poco ligio alle regole.
Justified è stata una dei più grandi successi di FX, conclusasi nel 2015 dopo sei stagioni e premiata con due Emmy, uno dei quali a Margo Martindale come miglior attrice non protagonista in un drama. Lo stesso Olyphant aveva ricevuto una nomination nel 2011, insieme con la co-star Walton Goggins.
claudio57
claudio57
Moderatore
Moderatore

Messaggi : 29235
Data d'iscrizione : 25.06.15
Località : broni PV

Torna in alto Andare in basso

Serie TV - Pagina 19 Empty Re: Serie TV

Messaggio Da doctorZeta Ven 19 Mar 2021, 23:29

The Falcon And The Winter Soldier: il pilot vola basso, nonostante le ali

Neppure il tempo di metabolizzare la conclusione di WandaVision che Disney Plus e Marvel tornano a solleticare i nostri spiriti supereroistici.

Questa volta sono 2 personaggi secondari, ma non per questo marginali, del Marvel Cinematic Universe, a prendersi il proscenio.

Anthony Mackie e Sebastian Stan tornano a vestire i panni di Falcon e del soldato d'inverno in una serie tv interamente dedicata a loro e dall'originalissimo titolo "The Falcon And The Winter Soldier".

Al termine della visione del primo dei 6 episodi che comporranno la miniserie, c'è da temere che il titolo non sarà l'unica cosa poco originale.

Il terzo prodotto seriale di Disney Plus, nonchè il secondo di una lunga serie che legheranno l'MCU al piccolo schermo, è quello che convince meno al suo esordio.

Sarà impossibile, parlando della serie, non effettuare rimandi e confronti a The Mandalorian ma sopratutto a WandaVision stessa, con la quale, oltre a condividere la piattaforma, condivide anche lo stesso universo espanso.

Seguirà qualche piccolo spoiler sul primo episodio e soprattuto la consueta analisi oggettivamente soggettiva!

Pronti?
Aprite le ali!

So che a voi tutti piacciono i riassuntoni.

A me no.

Qualche cenno ok ma...ma perchè perdere tempo a raccontarvi la trama e sprecare energie a mettere insieme quello che è successo quando ci sono tanti siti e blog che lo fanno meravigliosamente? E poi se proprio si vuole avere un riassuntone allora perchè non guardare l'episodio e giudicare da sè?

Il mio tentativo (e mi tocca ripeterlo sempre più spesso) è di portarvi dentro all'universo seriale, accarezzandone le sfumature e approfondendo singoli episodi, serie, generi sull'onda delle emozioni che esse suscitano e cavalcando la tavoletta da surf a caccia del brivido giusto, accompagnato da considerazioni sperabilmente oggettive.

Tutto questo pippone per dirvi che, sebbene proverò a raccontarvi ogni episodio di The Falcon and The Winter Soldier, non meravigliatevi se nelle recensione non troverete la cronistoria di quanto accaduto nel singolo episodio.

Da questo punto di vista, e per mia fortuna, la prima puntata non richiede chissà quale sforzo.

Siamo in un mondo post blip. Le persone che erano scomparse, a causa dello schiocco di dita di Thanos, sono ritornate tra noi ed ognuno, eroi ed Avengers compresi, è chiamato a riscrivere la propria storia e trovare una nuova strada, una nuova pace come dirà Bucky durante la seduta dalla psicologa.

Non fanno eccezione Sam Wilson e Bucky, chiamati ad affrontare la loro nuova condizione.

Entrambi, pur non essendo mai stati davvero dei protagonisti totali dei film del MCU, sono tra quelli che, in seguito ad Endgame, hanno visto una rivalutazione, un'esaltazione dei rispettivi ruoli e per i quali, dunque, c'è una certa attesa legata ai rispettivi destini futuri.

Sam, come saprete, ha ricevuto lo scudo da Steve Rogers.

Responsabilità pesantissima che in questo primo episodio occuperà grande importanza.

Bucky è stato perdonato definitivamente ed è, finalmente, diventato uno dei buoni. Dovrà fare i conti con incubi passati e con una nuova condizione per lui, quella di un uomo tutto sommato normale e libero, privo di conflitti esteriori ma colmo di risentimenti e fantasmi che tornano a perseguitarlo.

Le conseguenze del blip e degli eventi di Endgame sono il vero collante che tiene insieme WandaVision e The Falcon And Winter Soldier.

Per il resto (e daltronde gli showrunner ci avevano avvertito) le 2 serie vivono vite quasi diametralmente opposte.

Il paragone con WandaVision è e sarà inevitabile.

In un'ipotetica gara a punti, la serie tv con Elizabeth Olsen stravincerebbe la battaglia legata all'esordio delle rispettive serie.

Il pilot di WandaVision, per quanto contestato e complicato, era gustoso, originale, particolare e intelligente.

The Falcon And Winter Soldier è quanto di più classico ci si potesse attendere da un prodotto di questo genere.

Azione, azione, azione.

Eroi chiamati a fare i conti col proprio destino. Un villain in agguato e ancora non mostrato. I buoni che tanto buoni non sembrano essere (vedi le banche o la scena finale).

C'è poi un'altra evidenza che salta immediatamente agli occhi.

WandaVision poteva contare su una coppia di protagonisti eccezionali, di cui ci interessava ogni cosa mentre in TFATWS non riusciamo ad empatizzare con la stessa velocità, con lo stesso grado di profondità.

E poi in WandaVision, Elizabeth Olsen era semplicemente un miracolo.

Bravissima, totalmente in parte, capace di raccontare la sua Wanda come nessuno avrebbe potuto, bellissima nella sua duplice veste di Wanda (scorporatasi poi in decine di versioni di lei stessa) e Scarlet Witch. E se Paul Bettany era in qualche modo passato in secondo piano era solo perchè la bravura e il carisma di Elizabeth Olsen erano risultati abbaglianti.

In TFATWS Anthony Mackie è un attore molto più monodimensionale, meno espressivo, meno attraente dal punto di vista recitativo e non solo. Sebastian Stan, invece, sembra essere colui il quale potrebbe beneficiare di una storia più complessa e tormentata legata al suo personaggio.

Non a caso, dopo il primo episodio sembra "fregarcene" qualcosa in più di lui rispetto a Sam Wilson.

In definitiva, dal confronto fra le 2 serie The Falcon And The Winter Soldier ne esce con le ossa rotte ed è difficile pensare, nonostante si sia solo al primo episodio, che di qui alla fine possano esserci risvolti e accelerazioni tali da stabilire un sorpasso nella gara a punti di cui parlavo pocanzi.

Volendo allargare il discorso alla terza delle prime 3 serie Disney Plus, il paragone è ancora più impietoso.

The Mandalorian col suo pilot aveva convinto tutti. The Falcon And The Winter Soldier credo abbia semplicemente divertito ed intrattenuto benissimo, senza far saltare sulla sedia nessuno.

La parte action funziona benissimo, specie nella prima parte, ed è lodevole esplorare le conseguenze che il blip ha avuto su persone comuni (ad esempio la sorella di Sam) e meno comuni (Bucky e Sam ovviamente) e di come il mondo sia cambiato e con lui anche gli Avengers, chiamati a reinventarsi dopo la dipartita di Tony e l'addio di Rogers.

E' un momento metanarrativo che ho apprezzato molto quello dove gli autori hanno voluto metterci in guardia su quello che potrebbe diventare il nuovo MCU, dove molti eroi classici ai quali siamo affezionati faranno spazio alle nuove leve o a vecchie conoscenze di cui impareremo molto di più anche grazie a questi prodotti Marvel - Disney Plus che con WandaVision hanno fatto capolino.

Il primo cerotto è stato tolto.

Un piccolo moto di delusione c'è per un prodotto che è comunque ampiamente sopra la media delle serie di un certo livello.

Voglia di continuare a vederlo: 9,5
Voglia di consigliarlo: 6,5
Originalità: 4
Cast: 6++
Comparto Tecnico: 8
Dove Vederla: Disney Plus
Anno di uscita: 2021

https://www.serialfiller.org/post/the-falcon-and-the-winter-soldier-il-pilot-vola-basso-nonostante-le-ali

_________________________________________________
SENZA ORSATO CHE JUVE SAREBBE?

E ti sta parlando un Bonelli-dipendente...
doctorZeta
doctorZeta
ZAGORIANO INDISPENSABILE
ZAGORIANO INDISPENSABILE

Messaggi : 23596
Data d'iscrizione : 08.06.16
Località : Torino

Torna in alto Andare in basso

Serie TV - Pagina 19 Empty Re: Serie TV

Messaggio Da doctorZeta Ven 19 Mar 2021, 23:37

Guerre fra galassie – La celebre serie tokusatsu è approdata su Prime Video

Guerre fra galassie, la celebre serie fantascientifica ispirata a Star Wars, è approdata su Amazon Prime Video.

Chi ha attraversato in pieno gli anni Ottanta certamente ricorda questo piccolo gioiello tokusatsu dal 17 marzo disponibile su Amazon Prime Video!

Guerre fra galassie è un piccolo classico firmato da un gigante del fumetto: Shotaro Ishinomori. Esatto. Il papà dei nove cyborg, di Ryu, Chobin e via discorrendo, insieme a Toru Hirayama nel 1979, creò per Toei questa folle incursione in salsa giapponese nella fantascienza con attori in carne ed ossa. Febbre da Star Wars? Ovviamente!

Guerre fra galassie è difatti palesemente ispirata a Star Wars: Episodio IV - Una nuova speranza, pellicola uscita nel 1977.

La serie è composta da una sola stagione e 27 episodi che ci raccontano le eroiche gesta spaziali di Ayato (Hiroyuki Sanada), Ryû (Akira Oda) e un peloso Baru (Ryô Nishida) chiamati a difendere la Terra dalle smanie di dominio dell'Impero Gavaniano, governato da Roxeya XIII.

La sinossi della serie:

Nell'anno 70 dell'era spaziale, esseri umani provenienti dalla Terra stanno regolarmente migrando verso i sistemi galattici. Uno di questi è il XV Sistema Solare, distante 15 anni luce dalla Terra. Tre sono i pianeti di questo sistema: Sheita, Ahalis e Belda. Ma un giorno, le truppe dell'Impero Gavaniano occupano questi pacifici pianeti. Chi difenderà la Terra? Ci penseranno tre giovani eroi a colpi di arti marziali ed effetti speciali. Ayato, detto Fantasma, Ryû soprannominato Meteora, e il peloso Baru. Fanno parte della squadra degli eroi anche il robot Tonto e la bellissima Sofia.

In Italia Guerre fra galassie è stato trasmesso per la prima volta nel 1980 sulle emittenti locali. Su Man-ga venne riproposta solo nel 2011. Assolutamente degna di una speciale menzione è la sigla della serie e intitolata come quest'ultima, composta dal grande Douglas Meakin insieme a Dave Summer e Giancarlo Giomarelli

https://www.meganerd.it/guerre-fra-galassie-la-celebre-serie-tokusatsu-e-approdata-su-prime-video/

_________________________________________________
SENZA ORSATO CHE JUVE SAREBBE?

E ti sta parlando un Bonelli-dipendente...
doctorZeta
doctorZeta
ZAGORIANO INDISPENSABILE
ZAGORIANO INDISPENSABILE

Messaggi : 23596
Data d'iscrizione : 08.06.16
Località : Torino

Torna in alto Andare in basso

Serie TV - Pagina 19 Empty Re: Serie TV

Messaggio Da doctorZeta Sab 20 Mar 2021, 21:54

American Horror Story 10: Double Feature, Ryan Murphy ha svelato il titolo della stagione

Come promesso, Ryan Murphy ha svelato il titolo della stagione 10 di American Horror Story 10, intitolata appunto Double Feature. Lo ha fatto tramite un video teaser pubblicato su Instagram:

"Il titolo di AHS 10 è Double Feature, due storie terrificanti, una stagione."

In questi mesi alcuni fan hanno ipotizzato che la nuova stagione avrà un tema legato alle sirene, mentre secondo altri potrebbe prendere spunto da un mistero avvenuto nella vita reale a Provincetown: la Signora delle Dune, una donna il cui corpo è stato scoperto nelle Race Point Dunes nel 1974 ma la cui identità non è mai stata scoperta.

Nel cast della decima stagione dello show ci saranno Frances Conroy, Macaulay Culkin, Evan Peters, Sarah Paulson, Kathy Bates, Leslie Grossman, Billie Lourd, Adina Porter, Lily Rabe, Angelica Ross e Finn Wittrock.

Qualche mese fa FX ha annunciato la produzione della serie spinoff intitolata American Horror Stories che proporrà delle puntate ognuna dedicata a una storia diversa, ovviamente all’insegna di misteri e tensione come da tradizione nel progetto originale creato da Ryan Murphy

https://www.badtaste.it/tv/articoli/american-horror-story-10-double-feature-ryan-murphy-ha-svelato-il-titolo-della-stagione/?smclient=06dd192a-c61d-4869-9dc3-2e34ed8ad7f5&utm_source=salesmanago&utm_medium=email&utm_campaign=default

_________________________________________________
SENZA ORSATO CHE JUVE SAREBBE?

E ti sta parlando un Bonelli-dipendente...
doctorZeta
doctorZeta
ZAGORIANO INDISPENSABILE
ZAGORIANO INDISPENSABILE

Messaggi : 23596
Data d'iscrizione : 08.06.16
Località : Torino

Torna in alto Andare in basso

Serie TV - Pagina 19 Empty Re: Serie TV

Messaggio Da claudio57 Lun 22 Mar 2021, 20:29

Batwoman sorprende i fan con un ritorno inaspettato (comingsoon.it)
contiene S P O I L E R
Otto episodi dopo la sua uscita di scena, Kate Kane sta per tornarne in Batwoman, finalmente. Tuttavia, i suoi tratti saranno un po' diversi da come li ricordavamo. Wallis Day, attrice conosciuta in tv per i suoi trascorsi in Krypton e The Royals, è stata scelta per il ruolo dell'ex giustiziera mascherata di Gotham City nella seconda stagione della serie di The CW, al posto di Ruby Rose.

Batwoman 2: Il ritorno di Kate Kane


Come stiamo raccontando da mesi e come avremo modo di vedere dal 6 aprile, quando la stagione 2 di Batwoman arriverà su Premium Action e in streaming su Infinity, la misteriosa scomparsa di Kate Kane, una conseguenza della decisione della Rose di lasciare la serie, ha portato all'ascesa nelle strade di Gotham di una nuova Batwoman, Ryan Wilder, interpretata da Javicia Leslie. Nell'episodio in onda negli Stati Uniti la scorsa notte - attenzione alle anticipazioni! - una Kate apparentemente priva di sensi è riemersa nelle fogne della città, riconoscibile sotto un fitto intreccio di bende solo dalla sua collana rossa.
In una dichiarazione a TVLine, la co-ideatrice e showrunner Caroline Dries ha confermato: "Wallis Day interpreterà la nostra versione alterata di Kate Kane, ed è un'attrice straordinaria. Sono felicissima che tutti voi possiate vedere quello che dovrà affrontare". E con "alterata" si intende gravemente ustionata, ma ancora viva, nonostante il ritrovamento di alcune parti del suo corpo avevano lasciato intendere negli episodi precedenti che Kate fosse morta. I prossimi episodi riveleranno invece cosa le è successo e dov'è stata in tutto questo tempo, arrivando a tracciare un nuovo percorso per il personaggio.

Il saluto di Wallis Day

Serie TV - Pagina 19 119783_wallisday
In attesa degli sviluppi, Day ha salutato il pubblico della serie scrivendo su Twitter: "Sono super entusiasta di annunciare finalmente che mi sono unita al cast di Batwoman. Sono sicura che potete immaginare quanto questo significhi per me e quanto sia stato incredibile lavorare allo show fino ad ora. Mi hanno fatto sentire tutti la benvenuta ed è fantastico essere tornata a casa con la mia famiglia DC".
claudio57
claudio57
Moderatore
Moderatore

Messaggi : 29235
Data d'iscrizione : 25.06.15
Località : broni PV

Torna in alto Andare in basso

Serie TV - Pagina 19 Empty Re: Serie TV

Messaggio Da claudio57 Mar 23 Mar 2021, 15:14

Hawkeye: Disney+ lavora a uno spin-off dedicato all'eroina Echo (comingsoon.it
Una nuova serie incentrata sulla supereroina sorda dei fumetti Marvel sarebbe in sviluppo con Etan e Emily Cohen al timone.
Serie TV - Pagina 19 119877_ppl


La serie tv su Hawkeye (in italiano Occhio di Falco), l'eroe Marvel interpretato da Jeremy Renner, dovrebbe arrivare in streaming entro la fine dell'anno ma Disney+ guarda già al futuro pianificando uno spin-off. Variety (citando varie fonti interne) riporta infatti che in sviluppo presso il servizio di video in streaming ci sarebbe una serie tv spin-off dedicata a un altro personaggio dei fumetti Marvel, Echo (vero nome Maya Lopez), supereroina sorda e nativa americana che ha la capacità di imitare perfettamente i movimenti e lo stile di combattimento dei nemici.

Cosa sappiamo sulla serie Marvel con protagonista Echo


La nuova serie sarebbe attualmente in sviluppo con Etan Cohen e Emily Cohen coinvolti come sceneggiatori e produttori esecutivi. In Hawkeye il personaggio di Echo è interpretato da Alaqua Cox che quindi tornerebbe come protagonista in una storia tutta sua. Nei fumetti Marvel Echo ha a che fare con personaggi come Daredevil, Moon Knight e i Vendicatori. È stata anche la prima persona a detenere il titolo di Ronin prima di trasmetterlo a Clint Barton, alias Occhio di Falco.

La trama e il cast di Hawkeye


Naturalmente prima di vedere Echo all'azione in una serie tutta sua, arriverà Hawkeye, la terza serie Marvel ambientata nella fase 4 del MCU dopo WandaVision e The Falcon and the Winter Soldier. Scritta da Jonathan Igla (Mad Men) e diretta da Amber Finlayson, Katie Ellwood e Rhys Thomas, Hawkeye riporterà Renner nei panni di Clint Barton, sebbene non sarà lui il protagonista di questa storia. La serie si concentra infatti su Kate Bishop (Hailee Steinfeld), un membro dei Giovani Vendicatori, destinata a prendere il mantello di Occhio di Falco da Clint. Il resto del cast comprende Vera Farmiga che è la madre di Kate Eleanor, Florence Pugh che riprende il ruolo dell'assassina Yelena Belova, Fra Fee che interpreta il clown cattivo Kazi, Tony Dalton che è il mentore di Occhio di Falco Jack Duqesne e Zahn McClarnon che è William Lopez, il padre di Echo.
claudio57
claudio57
Moderatore
Moderatore

Messaggi : 29235
Data d'iscrizione : 25.06.15
Località : broni PV

Torna in alto Andare in basso

Serie TV - Pagina 19 Empty Re: Serie TV

Messaggio Da claudio57 Mar 23 Mar 2021, 15:17

The Falcon and the Winter Soldier: Miglior debutto di sempre di una serie su Disney+ (comingsoon.it)
The Falcon and the Winter Soldier è il nuovo più grande successo di Disney+. Il servizio di video in streaming fa sapere che la serie Marvel con Anthony Mackie e Sebastian Stan, secondo sequel televisivo del film campione di incassi Avengers: Endgame dopo WandaVision, ha esordito con numeri record, battendo nel suo weekend d'apertura (da venerdì 19 a domenica 22 marzo) il debutto sulla piattaforma di qualsiasi altra sua serie originale, inclusa la blasonata The Mandalorian.
Disney+ non fornisce alcun dato rispetto agli spettatori della premiare di The Falcon and the Winter Soldier nel suo weekend di debutto. Sappiamo soltanto che si tratta di numeri che tengono conto del mercato globale e che la serie condivide il podio con WandaVision e la stagione 2 di The MandalorianSambaTV sostiene tuttavia che sarebbero 1,7 milioni le famiglie sintonizzatesi su The Falcon and the Winter Soldier nell'ultimo fine settimana, battendo il record (1,6 milioni) fissato solo a gennaio da WandaVision.
Scritta da Malcolm Spellman e diretta da Kari SkoglandThe Falcon and the Winter Soldier segue Sam Wilson/Falcon e Bucky Barnes/Soldato d'Inverno allearsi in un'avventura globale che mette alla prova le loro capacità e anche la loro pazienza dopo aver preso lo scudo di Capitan America dalle mani di Steve Rogers nei momenti finali di Avengers: Endgame.
claudio57
claudio57
Moderatore
Moderatore

Messaggi : 29235
Data d'iscrizione : 25.06.15
Località : broni PV

Torna in alto Andare in basso

Serie TV - Pagina 19 Empty Re: Serie TV

Messaggio Da doctorZeta Mar 23 Mar 2021, 23:23

Starzplay annuncia l’acquisizione della miniserie Dr. Death

Starzplay, la piattaforma streaming di Starz, ha annunciato l’acquisizione della miniserie Dr. Death con Joshua Jackson, Alec Baldwin e Christian Slater.

Starzplay, la piattaforma streaming di Starz, ha da poche ore annunciato l’acquisizione di Dr. Death. Si tratta di una miniserie che vede come protagonisti Joshua Jackson (Little Firest Everywhere) , Alec Baldwin (A star is born) e Christian Slater (Mr. Robot) basata sulla vera storia di un promettente chirurgo texano guadagnatosi il soprannome di Dottor Morte dopo aver mutilato oltre trenta pazienti.

Di seguito, il comunicato ufficiale della piattaforma:

"Roma, 23 marzo – Starzplay, il servizio di streaming premium internazionale di Starz, ha annunciato oggi di aver chiuso un accordo con NBC Universal Global Distribution per l’attesissima serie limitata Dr. Death, basata sulla sconvolgente storia vera del chirurgo texano che si è guadagnato il soprannome di Dottor Morte per aver mutilato oltre trenta pazienti tra il 2012 e il 2013. La piattaforma trasmetterà la serie esclusivamente in Belgio, Francia, Italia, Paesi Bassi, Spagna, Regno Unito e in tutta l’America Latina, inclusi Brasile e Messico.

Dr. Death andrà ad arricchire il catalogo Starzplay, aggiungendosi a contenuti unici come The Great, Normal People, le serie STARZ Original dell’universo Power, P-Valley e altro ancora."

Basato sul popolare podcast statunitense della rete Wondery, Dr. Death racconta la terrificante storia vera del dottor Christopher Duntsch (Joshua Jackson), una stella nascente nella comunità medica di Dallas. Giovane, carismatico e apparentemente brillante, il dottor Duntsch stava avviando un fiorente studio di neurochirurgia quando tutto cambiò improvvisamente: i pazienti che entravano nella sua sala operatoria per interventi alla colonna vertebrale – interventi complessi ma di routine – rimanevano permanentemente mutilati, o morivano. Con l’aumentare delle vittime due colleghi medici, il neurochirurgo Robert Henderson (Alec Baldwin) e il chirurgo vascolare Randall Kirby (Christian Slater), decidono di fermarlo. Dr. Death esplora la mente contorta del dottor Duntsch e il fallimento di un sistema che dovrebbe proteggere i più indifesi.

Superna Kalle, vicepresidente esecutivo delle reti digitali internazionali di Starzplay, ha dichiarato: “Starzplay è sinonimo di storie avvincenti, drammatiche ed emozionanti che vengono raccontate in uno stile audace. Il podcast su Wondery su cui Dr. Death è basato, racconta una storia straziante che ha ricevuto molta attenzione da quando è stata pubblicata nel 2018. Non ho dubbi che sarà ugualmente accattivante per il nostro più ampio pubblico internazionale”.

Dr. Death ha come protagonista Joshua Jackson (Little Fires Everywhere, The Affair – Una relazione pericolosa, When They See Us), insieme ad Alec Baldwin (A Star is Born, 30 Rock, Saturday Night Live) , Christian Slater (Dirty John, Mr. Robot),  Grace Gummer (Mr. Robot, The Hot Zone),  Anna Sophia Robb (The Act, Little Fires Everywhere) e Carrie Preston (Claws, The Good Wife).

La serie vanta un team di registe tutto al femminile con Maggie Kiley (Dirty John, Riverdale, Le terrificanti avventure di Sabrina), anche produttrice esecutiva dei primi due episodi; Jennifer Morrison (Euphoria) e So Yong Kim (Tales from the Loop, Room 104).

Prodotto da UCP, una divisione di Universal Studio Group, Dr. Death è prodotto da Patrick Macmanus (The Girl from Plainville) con la Littleton Road Productions, nell’ambito del suo accordo con UCP. Todd Black, Jason Blumenthal, Steve Tisch e Taylor Latham sono anche produttori esecutivi tramite Escape Artists, così come Hernan Lopez e Marshall Lewy di Wondery

https://www.meganerd.it/starzplay-annuncia-lacquisizione-della-miniserie-dr-death/

_________________________________________________
SENZA ORSATO CHE JUVE SAREBBE?

E ti sta parlando un Bonelli-dipendente...
doctorZeta
doctorZeta
ZAGORIANO INDISPENSABILE
ZAGORIANO INDISPENSABILE

Messaggi : 23596
Data d'iscrizione : 08.06.16
Località : Torino

Torna in alto Andare in basso

Serie TV - Pagina 19 Empty Re: Serie TV

Messaggio Da claudio57 Mer 24 Mar 2021, 15:42

Supergirl vs Lex Luthor nel trailer ufficiale della stagione finale (comingsoon.it)
l tempo della resa dei conti è giunto. Il trailer ufficiale della sesta e ultima stagione di Supergirl, in onda negli Stati Uniti dal 30 marzo, mostra la sempre più determinata supereroina interpretata da Melissa Benoist affrontare una volta per tutte il super criminale con il volto di Jon Cryer.


Supergirl: La trama della stagione 6

In Rebirth, l'episodio inaugurale della stagione 6, l'azione riprende dal punto in cui si era interrotta lo scorso anno a causa all'emergenza coronavirus, ovvero con Brainiac (Jesse Rath) vicino alla morte dopo aver cercato di fermare Lex e i tentativi di Supergirl e della squadra di salvarlo. Una volta sconfitto Leviathan, Supergirl rivolge la sua attenzione a Lex, che ha usato la piattaforma Obsidian per fare il lavaggio del cervello a mezzo mondo, inducendolo ad amarlo e seguirlo, indipendentemente dalle cose orribili che fa. Sapendo quanto questo sia pericoloso per suo fratello, Lena (Katie McGrath) arruola l'intera squadra - Alex (Chyler Leigh), J'onn (David Harewood), Dreamer (Nicole Maines), Kelly (Azie Tesfai) e Brainiac - per dare una mano, ma Supergirl si rende conto che l'unico modo per fermare davvero Lex è sacrificare se stessa.
Tra le nuove aggiunte al cast, il veterano di Roswell Jason Behr nel ruolo di un famoso kryptoniano che avrà un ruolo significativo nell'aiutare Kara quando lei si trovarà ad affrontare circostanze al di fuori del suo controllo; Claude Knowlton (American Crime Story) di un alieno dai modi pacati il cui tragico passato gli consente di aiutare Kara e il team con la loro missione; e l'esordiente Eliza Helm di una versione più giovane di Cat Grant in alcuni flashback del periodo in cui era all'inizio della sua carriera.
claudio57
claudio57
Moderatore
Moderatore

Messaggi : 29235
Data d'iscrizione : 25.06.15
Località : broni PV

Torna in alto Andare in basso

Serie TV - Pagina 19 Empty Re: Serie TV

Messaggio Da doctorZeta Mer 24 Mar 2021, 23:27

Leonardo: la recensione dei primi 2 episodi

A portare sul piccolo schermo Leonardo per la RAI – grazie ad una co-produzione tra Lux Vide e Sony Pictures Television in collaborazione con Rai Fiction e Big Light Productions ed in associazione con France Télévision, RTVE e Alfresco Pictures, distribuita da Sony Pictures Television – sono Steve Thompson e Frank Spotnitz, figlio di The X-Files e creatore di The Man in the High Castle e de I Medici, a cui la serie è chiaramente più vicina.

La logica porterebbe a pensare che sia quasi impossibile fallire creando una serie su un personaggio come il poliedrico genio rinascimentale, ma poi è sufficiente guardare ad un prodotto come Da Vinci’s Demons di David S. Goyer per capire che la duttilità è un’arma a doppio taglio. Di quelle che uccidono.

Lo show, che ha debuttato martedì 23 marzo su RAI 1 e che sarà composto da 8 episodi in totale, si svolge su due diverse linee temporali. Nel presente, Leonardo (Aidan Turner) viene arrestato da Stefano Giraldi (Freddie Highmore), l’ufficiale del Podestà, per l’omicidio di Caterina da Cremona (Matilda De Angelis). Nel passato vediamo invece il personaggio, attraverso il racconto della sua vita e delle vicende che hanno portato alla morte della sua musa nella serie, trasformarsi da giovane artista, a primo apprendista di Andrea del Verrocchio (Giancarlo Giannini) e mito della sua contemporaneità.

Nel caso fosse necessario sottolinearlo, Leonardo non è una docuserie e non fa dell’accuratezza storica il suo cavallo di battaglia ma, come successo nel caso dei I Medici, nemmeno si prefissa di farlo. Per citare due esempi, Leonardo non fu mai cacciato dalla bottega del suo maestro né il suo nome era legato a qualche sorta di maledizione che si portava dietro dall’infanzia. La linea tra realtà e finzione sarà infatti sempre molto sottile e le due si confonderanno e giocheranno con le emozioni degli spettatori per dare loro uno scorcio su un personaggio la cui vita è ancora, sotto molti aspetti, un mistero.
A volte il risultato è particolarmente affascinante, a volte risulta quasi distraente.
Nello specifico, il mistero della morte di Caterina è forse uno degli aspetti più deboli delle 2 puntate andate in onda, soprattutto se paragonato al modo in cui l’artista si rapporta alla persone ed alla sua arte. La sensazione è che non ci fosse affatto bisogno di inserire un elemento “crime” per rendere più stuzzicante l’esistenza dell’uomo, perché il nome stesso di Leonardo evoca già qualcosa di unico e anche volendo romanzare la sua storia ci sarebbero stati tutti gli elementi per farlo.

Nonostante poi qualche dubbio sul ruolo di Matilda De Angelis in questa serie, soprattutto per il rapporto così aperto e moderno tra Caterina e Leonardo, che non sembra essere esattamente “figlio del suo tempo”, non abbiamo tuttavia dubbi sul fatto che questo show contribuirà a consacrarla, come è giusto, tra le stelle nascenti più meritevoli di questo ultimo periodo. La sua presenza scenica, la sua bellezza ed il suo stile di recitazione sono infatti piacevoli, schietti ed autentici e, come nel caso di The Undoing – in cui ha recitato a fianco di Nicole Kidman e Hugh Grant – è evidente che sia destinata a grandi cose.

Per contro, l’interpretazione di Aidan Turner, se pure impeccabile, non fa necessariamente scattare quella scintilla di meraviglia ed ammirazione che il nome del personaggio evoca. I suoi momenti migliori sono sicuramente riservati a quelle scene in cui lo spettatore viene messo a confronto con l’uomo, più che con il mito. La delicatezza con cui lo show affronta per esempio la questione della presunta omosessualità del Maestro, i traumi della sua infanzia e la sua sensibilità nei confronti delle persone, che ha reso persino più grandi le sue opere, sono senza dubbio gli aspetti migliori della serie, nonché quelli con cui si riesce maggiormente ad empatizzare con l’artista. Solo un uomo in continua ricerca di se stesso e della verità avrebbe potuto superare i suoi limiti, come Leonardo ha fatto e proprio questi scorci sulla sua personalità sono ciò che rendono la serie più interessante.

Menzione d’onore va poi al lavoro di Steve Lawes per il modo in cui ha curato le luci nella serie, il cui studio non diventa importante solo ai fini del lavoro dell’artista (bellissima la scena in cui il Verrocchio gli insegna l’importanza del chiaroscuro), ma risulta fondamentale anche per accompagnare lo spettatore in un viaggio nel tempo, fino ad un’epoca lontana, ma realistica, in cui riuscire ad immergersi completamente. A questo risultato contribuiscono inoltre le scenografie di Domenico Sica ed i costumi di Alessandro Lai.

Tra le curiosità dello show, tutte le opere dell’artista che si vedono nella serie, non sono stampe, ma vere e proprie riproduzioni di Stefano Bernabei, noto artista di Pordenone che ha già collaborato con la RAI, la HBO e la Disney.

Leonardo va in onda su Rai1 a partire dal 23 marzo per 4 prime serate di 2 episodi ciascuna

https://www.badtaste.it/tv/recensione/leonardo-la-recensione-dei-primi-2-episodi/?smclient=06dd192a-c61d-4869-9dc3-2e34ed8ad7f5&utm_source=salesmanago&utm_medium=email&utm_campaign=default



Leonardo, la serie tv: cosa c’è di vero e cosa è inventato?

La serie tv Leonardo ha debuttato sulla Rai, spingendo gli spettatori a porsi varie domande su cosa fosse romanzato e cosa no nelle puntate. Facciamo il punto su alcuni fatti e personaggi mostrati nella serie e vediamone la veridicità.

LEDA E IL CIGNO DI LEONARDO DA VINCI

La serie si apre con una scritta che parla di un presunto dipinto perduto di Leonardo, questo Leda con il cigno di ispirazione mitologica che non sarebbe mai stato trovato. Certo, la scritta nella serie è abbastanza enfatica e netta: “Il più grande capolavoro di Leonardo da Vinci, Leda e il cigno, non è mai stato trovato”. Ma al di là di questo, Leonardo lavorò davvero a questo soggetto negli ultimi anni della sua vita, quelli trascorsi in Francia. Oggi tuttavia il dipinto è considerato perduto, dato che ne sopravvivono solo testimonianze scritte nel ‘500 e ‘600, mentre poi effettivamente se ne perdono le tracce. Oggi possono essere ammirati solo vari schizzi preparatori, nonché varie copie dell’opera vinciana.

LEONARDO ALLA BOTTEGA DEL VERROCCHIO

Leonardo fu effettivamente allievo di Andrea Del Verrocchio a Firenze, come altri straordinari artisti rinascimentali. Nel 1468 fu posta la sfera dorata in cima alla cupola del Brunelleschi di Santa Maria del Fiore, e fu Verrocchio a curarne i lavori. Essendo di rame, la sfera attirava molti fulmini e uno di questi, nel 1601, la fece precipitare a terra (il punto è ancora oggi segnalato). La perizia nei calcoli richiesti per completare l’opera sicuramente ispirò Leonardo nella sua ricerca instancabile nei decenni successivi, ma probabilmente tutta la storia del blocco del Verrocchio e dell’aiuto provvidenziale di Leonardo è romanzata. Vera è anche la collaborazione di Leonardo sul dipinto Il battesimo di Cristo – oggi agli Uffizi – nel quale dipinse il volto dell’angelo. I lavori si svolsero circa dal 1475 in poi, quindi dovremmo considerare un certo passaggio di tempo negli eventi raccontati.

LA CATERINA DA CREMONA DELLA SERIE LEONARDO È ESISTITA DAVVERO?

Nel caso del personaggio di Matilda De Angelis, la musa ispiratrice Caterina, la finzione prevale davvero sulla realtà storica. Le fonti che possono essere rinvenute su questa presunta figura storica sono poche e vaghe, e ancora di più lo sarebbero le sue origini o attributi. Per non parlare del rapporto con Leonardo. Insomma, la cosa migliore – come peraltro evidenziato in dichiarazioni dalla produzione – sarebbe gustarsi in questo caso la storia come serie tv e non come documentario.

RITRATTO DI GINEVRA DE’ BENCI

Si gioca parecchio con le date anche nel caso del malinconico ritratto di Ginevra De’ Benci, che Leonardo realizzò in un periodo tra il 1474-1478 o forse addirittura 1480. Sempre nel 1474 la donna andò in sposa a Luigi di Bernardo di Lapo Nicolini, di quindici anni più vecchio di lei. All’epoca il padre Amerigo Benci, che nella serie commissiona l’opera a Leonardo, era già morto. Tutta la vicenda nella serie viene riletta alla luce del disprezzo della donna per un matrimonio obbligato, che spiegherebbe i tratti tristi di Ginevra. Non è una spiegazione da escludere, nel senso che esistono delle interpretazioni contemporanee che spingono in questa direzione, ma nemmeno confermata.

LA VITA PRIVATA DI LEONARDO NELLA SERIE

Anche in questo caso cronaca storica e romanzo si fondono. Molte sono le analisi storiche sulla presunta omosessualità di Leonardo (soprattutto nel rapporto con il modello Salai); quel che sappiamo è che nel 1476 fu effettivamente mossa contro di lui un’accusa di sodomia che fu poi archiviata quando ancora lavorava alla bottega del Verrocchio. L’episodio viene raccontato nella serie tv.

La serie Leonardo è composta da otto puntate che andranno in onda per quattro serate su RaiUno dal 23 marzo al 13 aprile. Si tratta di un progetto di respiro internazionale che nasce dalla collaborazione tra broadcaster europei, prima di varie produzioni che si baseranno su elementi culturali riconoscibili e condivisi.

https://www.badtaste.it/tv/speciali/leonardo-la-serie-tv-cosa-ce-di-vero-e-cosa-e-inventato/?smclient=06dd192a-c61d-4869-9dc3-2e34ed8ad7f5&utm_source=salesmanago&utm_medium=email&utm_campaign=default

_________________________________________________
SENZA ORSATO CHE JUVE SAREBBE?

E ti sta parlando un Bonelli-dipendente...
doctorZeta
doctorZeta
ZAGORIANO INDISPENSABILE
ZAGORIANO INDISPENSABILE

Messaggi : 23596
Data d'iscrizione : 08.06.16
Località : Torino

Torna in alto Andare in basso

Serie TV - Pagina 19 Empty Re: Serie TV

Messaggio Da claudio57 Gio 25 Mar 2021, 20:58

Disney+ ordina ufficialmente la serie basata su Il mistero dei Templari (comingsoon.it)
Quasi un anno fa il produttore del fortunato franchise cinematografico de Il mistero dei Templari (in originale National TreasureJerry Bruckheimer faceva sapere che una serie tv basata sui film in cui Nicolas Cage interpreta un archeologo in cerca di tesori dell'antichità era in sviluppo a Disney+. Oggi è stato annunciato che quella serie ha ricevuto l'okay definitivo dal servizio di video in streaming e che al timone della stessa ci saranno gli sceneggiatori dei film Cormac e Marianne Wibberley, anche produttori esecutivi insieme a Bruckheimer.

Il mistero dei Templari: La trama della serie tv di Disney+

Nei film Il mistero dei Templari e Il mistero delle pagine perdute diretti da Jon Turteltaub, Nicholas Cage ha interpretato Benjamin Franklin Gate, un archeologo, criptologo autodidatta e ladro dilettante che va a caccia di tesori perduti seguendo indizi trovati in antichi reperti americani. Il franchise ha ottenuto un grande successo incassando oltre 800 milioni di dollari in tutto il mondo. La serie tv, che sarà diretta dalla regista Mira Nair (Monsoon WeddingIl ragazzo giusto), seguirà lo stesso schema ma, naturalmente, con un nuovo protagonista, anzi una protagonista: la ventenne latina Jess Morales, una cosiddetta dreamer perché nata negli Stati Uniti da genitori immigrati. Stando alle prime informazioni disponibili, la serie esplorerà le idee di identità, comunità, patriottismo mentre Jess e il suo gruppo eterogeneo di amici si imbarcheranno in un'avventura per scoprire la misteriosa storia familiare di Jess e recuperare un tesoro perduto.
Nessuna notizia, invece, sul terzo capitolo della saga cinematografica che pure, come dichiarato da Jerry Bruckheimer tempo fa, dovrebbe essere in sviluppo. Per il momento, pare, Disney+ ha preferito dedicarsi alla serie tv, avendo le idee più chiare e una sceneggiatura già tracciata.
claudio57
claudio57
Moderatore
Moderatore

Messaggi : 29235
Data d'iscrizione : 25.06.15
Località : broni PV

Torna in alto Andare in basso

Serie TV - Pagina 19 Empty Re: Serie TV

Messaggio Da doctorZeta Ven 26 Mar 2021, 09:13

Le fate ignoranti: Gianni Romoli ci svela i primi dettagli sulla serie, le riprese iniziano il 12 aprile! 

È stato un lungo e interessante intervento quello di Gianni Romoli durante la puntata di ieri di Serie TV con Francesco Alò su Twitch. Il produttore e sceneggiatore sta lavorando all’attesa serie tv di Le fate ignoranti, annunciata solo poche settimane fa dalla Disney. Ferzan Özpetek dirigerà con Gianluca Mazzella la serie, che arriverà l’anno prossimo  su Star.

Romoli ha mostrato lo script delle puntate (un blocco con i primi quattro episodi e un altro con gli altri quattro), che ha scritto nell’arco di quattro mesi, e ha spiegato come sta andando la lavorazione svelandoci moltissime anticipazioni:

Non ho grandi primizie, perché molte cose sono ancora top secret, tipo il cast, perché ancora non sono stati firmati alcuni contratti, alcuni ruoli sono ancora indecisi. È stato molto difficile trovare gli attori perché, nonostante la pandemia e la crisi generale, nonostante tutto stia morendo… stanno girando 150 film! Praticamente stanno lavorando tutti! Ci stiamo litigando i direttori della fotografia, attori, truccatori… Hanno tutti da fare, la produzione televisiva e cinematografica non ha mai lavorato così tanto come adesso. Tutti con le mascherine, tutti che ci tampioniamo 3 volte alla settimana. Presto, chi di noi è anziano e potrà permetterselo farà i vaccini. È tutto iper controllato. Però è difficile, perché vuoi un attore… Un conto è un film, ma se fai una serie… Otto puntate sono cinque mesi di lavorazione. Il 12 aprile dovremmo iniziare le riprese.

Ti sei mai trovato in una situazione del genere a livello produttivo?

No, mai, per me è la prima volta in due sensi. Una cosa è preparare un film e una cosa è preparare una serie. Un film è un universo controllabile, la serie è come realizzare otto film di 50 minuti, che se sposti un tassello da una parte… ti casca un ponticello dall’altra. Il metodo di lavoro di Ferzan è quello di rimettere in discussione ogni giorno la scena che si sta girando, quindi puoi immaginare come mi ritrovo io ogni mattina. Se mi smonta un mattoncino, non si rende conto che poi nell’ottava puntata io devo smontare un’architrave. Dovremo fargli un corso di preparazione, quasi un vaccino alla continenza creativa! Stiamo facendo una specie di squadra, una specie di Justice League: io, l’aiuto regista, la segretaria d’edizione, i produttori, la Disney, tutti intorno per dirgli: no, Ferzan, questo non puoi farlo, è tutto scritto qua! Lo dico scherzando eh, se ne renderà conto anche lui che quando fai un film giri un paio di scene al giorno, quando fai una serie ne giri cinque al giorno, per cui non è che ogni volta puoi riscrivere e rifare. Puoi cambiare qualche battuta.

Quando la vedremo?

Noi dovremmo consegnare tutto a dicembre 2021. Per cui nell’arco del 2022 dovrebbe andare in onda su Star in tutto il mondo, sottotitolata. Infatti noi quando monteremo, ogni pezzo dovremo sottotitolarlo in inglese e mandarlo a Londra. Anche quando giriamo, tutti i giornalieri dobbiamo sottotitolarli e mandarli a Londra, oltre che a Roma. Per cui quando io ho scritto queste sceneggiature, una volta scritte ho fatto la revisione come voleva Tilde Corsi (produttrice), la revisione dopo la prima lettura di Ferzan, la revisione dopo la lettura della Disney e poi sono arrivate tutte le note degli inglesi, poi la revisione dopo la lettura vera, quella a tavolino con Ferzan, e proprio l’altroieri ho fatto cinque ore con la segretaria d’edizione per capire tutti gli spostamenti di data… se era il giorno dopo, il giorno prima… In primissima stesura mi sono fatto aiutare da due sceneggiatori giovani, perché a 40 anni sono ancora giovani, Carlotta Corradi e Massimo Bacchini, che mi hanno dato un forte aiuto nella primissima stesura di quattro puntate. Poi però non mi hanno potuto seguire nelle mie corse dietro a Ferzan, perché io cercavo di farglielo leggere mentre lui correva da una pubblicità all’altra, da un’opera all’altra, da un impegno all’altro. E invece, adesso, la settimana subito dopo Pasqua dovremmo fare una bella lettura con tutti gli attori e lì il team degli sceneggiatori tornerà al completo per poi fare tutte le ultime revisioni.

In tutto questo, devo concentrarmi al massimo su Le fate ignoranti, visto che la produzione durerà cinque mesi, metterci in mezzo la progettazione dei possibili seguiti di Non mi uccidere decisi prima ancora che il film esca, per cui magari ci riunciamo… E questo è un antidoto, così non mi concentro troppo su Ferzan!

La revisione inglese della serializzazione di un capolavoro italiano del 2001 che è molto importante per la storia italiana dell’epoca. Come può essere una revisione inglese?

Guarda, hanno fatto delle note molto sintetiche e molto interessanti, perché tendevano a stigmatizzare qualsiasi cosa non fosse politically correct. Nel film c’è una domestica filippina della protagonista, e lei faceva un paio di cose molto comiche e divertenti, e loro ci hanno detto di non fargliele fare perché si potrebbe arrabbiare la comunità filippina. Oppure la madre di Antonia è una molto razzista, diceva delle battute abbastanza pesanti, e un paio di quelle battute sono state tagliate per non rendere il personaggio antipatico. Detta così sembra una cosa censoria, invece loro volevano la libertà di un racconto di condivisione, uomini, donne, gay, lesbiche, etero, alternativi… un racconto molto queer che nelle serie tv ora è molto diffuso, si facesse attenzione a non essere troppo anni novanta, e cioè troppo spregiudicati all’interno. Avevano paura che certe cose che per noi sono estremamente normali potessero risultare eccessive. Quindi ci hanno chiesto di controllare meglio la gestione dei personaggi razzisti: per far vedere un personaggio razzista non dovevamo esagerare, non essere offensivi. E un’altra grande attenzione ce l’avevano sui rapporti, nel senso che mi hanno chiesto di aumentare un po’ di più il raporto amoroso tra moglie e marito, perché la prima puntata è tutta dedicata… Si vede molto di più il marito di Antonia.

Andrea Renzi va abbastanza via presto nel film…

Qui fa un po’ più di una puntata. E quindi in prima stesura c’era stato un privilegio del rapporto di lui con Michele, e meno vita casalinga con lei, quindi mi hanno fatto aggiungere qualche scena tra moglie e marito. Però loro avevano molto amato il film, l’hanno visto in occasione della proposta del progetto e gli è piaciuto molto il senso di una comunità di persone. Lo vedono come una storia di una grande amicizia tra un gruppo di persone che hanno una modalità di relazione molto aperta, frontale, anche violenta tra loro, e nonostante cavalchino tutti i segreti e i conflitti questo non porta mai a separazioni. Il gruppo se ne fa e dice di tutti i colori ma non si separa mai. Questo senso forte dell’unità è quello che li ha conquistati, almeno questa è l’impressione che ho avuto io.

La serie sarà prodotta da R&C Productions. Le fate ignoranti è uscito 20 anni fa, nel 2001. Scritto da Ferzan Özpetek e Gianni Romoli, aveva per protagonisti Margherita Buy e Stefano Accorsi (che vinsero il Nastro d’argento per le loro interpretazioni) e fu uno dei grandi successi cinematografici dell’anno.

https://www.badtaste.it/tv/articoli/le-fate-ignoranti-gianni-romoli-ci-svela-i-primi-dettagli-sulla-serie-le-riprese-iniziano-il-12-aprile-excl/?smclient=06dd192a-c61d-4869-9dc3-2e34ed8ad7f5&utm_source=salesmanago&utm_medium=email&utm_campaign=default

_________________________________________________
SENZA ORSATO CHE JUVE SAREBBE?

E ti sta parlando un Bonelli-dipendente...
doctorZeta
doctorZeta
ZAGORIANO INDISPENSABILE
ZAGORIANO INDISPENSABILE

Messaggi : 23596
Data d'iscrizione : 08.06.16
Località : Torino

Torna in alto Andare in basso

Serie TV - Pagina 19 Empty Re: Serie TV

Messaggio Da doctorZeta Ven 26 Mar 2021, 09:16

Inside Man: Stanley Tucci e David Tennant nella nuova serie di Steven Moffat

Svelato il grande cast della prossima serie tv di Steven Moffat, intitolata Inside Man, che verrà distribuita da noi su Netflix. Il gruppo notevole di attori nella miniserie vedrà infatti Stanley Tucci nel ruolo di protagonista, David Tennant (che aveva già lavorato con Moffat in Doctor Who) Dolly Wells (anche lei aveva lavorato con Moffat ma in Dracula) e Lydia West.

Inside Man è una miniserie in quattro episodi prodotta da Hartswood Films e scritta da Steven Moffat. Questa la trama: “Le vite di un condannato nel braccio della morte negli Stati Uniti e una donna intrappolata in una cantina sotto un canonica britannica si incrociano nel modo più inaspettato”. Non sono stati svelati altri dettagli sulla produzione BBC. La serie verrà diretta da Paul McGuigan e prodotta da Alex Mercer.

Nell’introdurre brevemente il progetto con protagonista Stanley Tucci, Moffat ha dichiarato di non veder l’ora di poter uscire dal bunker del lockdown per mettersi al lavoro. Per BBC e Netflix si tratta di una nuova partnership dopo la serie Dracula, sempre di Steven Moffat.

https://www.badtaste.it/tv/articoli/inside-man-stanley-tucci-e-david-tennant-nella-nuova-serie-di-steven-moffat/?smclient=06dd192a-c61d-4869-9dc3-2e34ed8ad7f5&utm_source=salesmanago&utm_medium=email&utm_campaign=default

_________________________________________________
SENZA ORSATO CHE JUVE SAREBBE?

E ti sta parlando un Bonelli-dipendente...
doctorZeta
doctorZeta
ZAGORIANO INDISPENSABILE
ZAGORIANO INDISPENSABILE

Messaggi : 23596
Data d'iscrizione : 08.06.16
Località : Torino

Torna in alto Andare in basso

Serie TV - Pagina 19 Empty Re: Serie TV

Messaggio Da doctorZeta Ven 26 Mar 2021, 11:30

The Falcon & The Winter Soldier: il secondo episodio vola ancora ma non decolla

Prima o poi la smetterò di utilizzare verbi e termini "aerei" per descrivere The Falcon & The Winter Soldier.

Banale come non mai, il titolo che ho voluto dare a questo post è quanto mai pregnante rispetto allo stato d'animo in cui uno spettatore medio, ma attento, riversa dopo la seconda "sessione" della serie tv Marvel / Disney Plus incentrata sui personaggi interpretati da Anthony Mackie e Sebastian Stan.

Senza andare troppo per le lunghe basti sapere che anche il secondo episodio presenta punti di forza, e qualche punto debole, che avevamo già riscontrato nel pilot.

Questo episodio risente fortemente dell'eco del pilot.

Non a caso gli autori scelgono di iniziare dalla fine del primo episodio.

Ci viene presentato il "New Cap", il nuovo supersoldato che raccoglierà l'eredità e soprattutto lo scudo e la tuta di Capitan America.

L'intento del governo americano è quello di rassicurare i cittadini e di mostrare loro che l'eroe più amato, e più simbolicamente legato agli Stati Uniti d'America, è ancora lì con loro, nonostante Steve Rogers non sia più tra loro.

John Walker (potrebbe esistere un nome più americano di cosi? E' un po' il nostro Signor Mario Rossi...) è il nuovo Capitan America.

La serie indugia 10 minuti sulla descrizione del nuovo personaggio.

Eroe di guerra. Plurimedagliato. Soldato recordmen. Prestazioni fisiche di prima fascia.

Uomo dal coraggio indiscusso e mosso da forti principi patriottistici.

Se questa prima parte, sebbene abbastanza didascalica, funziona da collante con la prima puntata, è la parte centrale che regala le maggiori emozioni e soprattutto un'azione vivace e di livello cinematografico.

Non a caso è la parte di episodio che vede il ricongiungimento dei 2 eroi che danno il titolo alla serie.

Il soldato d'inverno e Falcon sono guidati dallo stesso sdegno verso chi ha deciso di farsi beffe della decisione di Sam e di affidare l'eredità, la forma e la notorietà di Steve Rogers ad un perfetto sconosciuto.

E' il marketing bellezza!

Quella del "Cap is Back" ricorda, seppur in maniera mooolto soffusa e sommessa, The Boys. La serie tv Amazon era stata la prima a legare l'immagine dei supereroi al mondo della pubblicità. Lo stesso avviene con il ritorno in campo di Captain America, con reminiscenze di quel famigerato "I'M Back" di Jordaniana memoria che i tifosi dei Chicago Bulls ricorderanno benissimo.

Tornando ai 2 protagonisti essi deragliano in una lunga sequenza action che ha il compito, oltre che di divertire, di congiungerli al nuovo eroe americano e di rivelarci la natura del nemico che si nasconde dietro i Flag Smashers.

Terminati gli osanna per la capacità della Marvel di mettere in scena, in tv, uno spettacolo totalmente cinematografico, resta il dubbio sull'originalità di tutta l'operazione.

Ed ecco che il "critico" che c'è in me inesorabilmente viene fuori.

Siete stati in tantissimi, sui social, a dirmi, in riferimento alla recensione del primo episodio, che stavo commettendo un errore a paragonare WandaVision a The Falcon & The Winter.

E invece no.

Le 2 serie vanno paragonate per forza, cosi come avreste paragonato Capitan Marvel e Thor Ragnarock o Civil War con i Guardiani della Galassia.

Parliamo dello stesso universo, della stessa operazione.

Personaggi diversi, attori diversi, autori diversi, intenti diversi e dunque sostanza diversa.

Ma lo stile e il coraggio quello si, quello dobbiamo costringerci a paragonarlo.

La serie sul Soldato d'inverno e Falcon, nonostante provi a parlare di coraggio, ne è totalmente mancante.

Al momento, a parte la trovata del nuovo cap, ci troviamo di fronte ad una serie tv super classica come ne abbiamo viste altre centinaia.

Quello che la rende davvero speciale è il budget stellare e il background dato dal Marvel Cinematic Universe.

Spogliata di questi 2 aspetti sarebbe la classica serie tv generalista alla Hawaii Five 0 e giù di lì.

Intendiamoci, guardare The Falcon & The Winter Soldier resta uno spettacolo eccezionale.

Avrei pagato 20 euro ad episodio, 5-10 anni fa, per assistere ad un tale livello di acrobazie digitali e avremmo regalato un rene per andare sempre più a fondo dei meandri del MCU.

Detto ciò, non possiamo esimerci dal sottolineare, fino allo stremo, che la serie è totalmente canonizzata nei paletti dei film Marvel più classici, a differenza di WandaVision che provava con tutte le sue forze (riuscendoci quasi sempre) ad essere un unicum nel panorama seriale e cinematografico.

Il grande difetto di The Falcon & The Winter Soldier è tutto qui.

Se lo accettiamo, godremo come ricci.

Se tenderemo a negarlo, potrebbe accadere di tutto, dall'elogio senza se e senza ma alla critica senza quartiere.

Al momento preferisco restarmene nel mezzo.

Applaudire alla fenomenale capacità di intrattenere dei 2 colossi dell'industria audiovisiva, rallegrarmi di alcune chicche sparse qua e là (dal White Wolf a Zemo passando per l'interrogatorio terapeutico di Sam e Bucky) e analizzare la serie con il distacco e l'esperienza di chi pretende di consigliare e vivisezionare serie tv.

La serie vola ancora ma non decolla.

Ecco.

Credo che il titolo adesso sia più chiaro

https://www.serialfiller.org/post/the-falcon-the-winter-soldier-il-secondo-episodio-vola-ancora-ma-non-decolla?postId=605d983f4ccb41005759ccab

_________________________________________________
SENZA ORSATO CHE JUVE SAREBBE?

E ti sta parlando un Bonelli-dipendente...
doctorZeta
doctorZeta
ZAGORIANO INDISPENSABILE
ZAGORIANO INDISPENSABILE

Messaggi : 23596
Data d'iscrizione : 08.06.16
Località : Torino

Torna in alto Andare in basso

Serie TV - Pagina 19 Empty Re: Serie TV

Messaggio Da doctorZeta Dom 28 Mar 2021, 03:22

The Flash: è finalmente iniziata la 7^ stagione, ecco i titoli e le trame

S
P
O
I
L
E
R

Con la fine della storyline dedicata a Mirror Monarch è finalmente iniziata la 7^ stagione di The Flash, introdotta dall’episodio Central City Strong, in cui abbiamo visto tornare il personaggio di Abra Kadabra (David Dastmalchian), ma ciò che ha comprensibilmente tenuto i fan con il fiato sospeso sono quei pochi fotogrammi alla fine della puntata Mother, in cui dagli STAR Lab viene sprigionata una forza sconosciuta e potente che sembra dividersi in 4 lampi di luce.

Molti degli appassionati dei fumetti non hanno tardato a collegare quell’evento ed quei colori in cui la Forza della Velocità sembra dividersi – giallo, rosso, verde e blu – con una trama che è stata sviluppata nel numero #49 di The Flash, pubblicato nel 2018, in cui la guerra tra Barry e Wally West portava a conseguenze importanti per il protagonista del fumetto.
Convinto da Zoom a cercare tutti i velocisti dispersi nella Forza della Velocità, tra cui i suoi stessi figli Iris e Jai, Wally ne frantumava inconsapevolmente la barriera, dando così ad Hunter Zolomon pieno accesso ad alcune forze nascoste nel Multiverso tra cui la Sage Force, la Strength Force e la Still Force.
La Sage Force, che si manifesta con della fiamme blu, consente di far levitare i propri nemici oltre a rendere chi la domina più intelligente e a dargli il dono della telepatia e della telecinesi, la Strength Force conferisce invece una grandissima forza, oltre a dare il controllo sulla terra, che si manifestativa con un’energia rossa che circondava le rocce che possono essere usate come arma, mentre la  Still Force, la più potente di tutte, che si manifesta con un lampo verde, permette di governare l’entropia e l’inerzia oltre a far fermare o rallentare l’invecchiamento di chi la possiede e di risucchiare l’energia emessa dai propri nemici.

Sebbene sia difficile che la serie replichi esattamente la trama di quella nota nei fumetti come la Flash War, non sorprenderebbe che lo showrunner Eric Wallace si sia ispirato ad essa per farne uno dei punti centrali della 7^ stagione di The Flash.

Secondo una teoria che circola in rete, i 4 lampi di luce partiti dagli STAR Lab potrebbero colpire alcuni personaggi attribuendo loro dei poteri, proprio come accaduto a Barry, una possibilità che sembra in parte confermata dall’apparizione del mostro simil-Hulk che attacca Flash ed uccide Kadabra alla fine dell’episodio andato in onda questa settimana. La teoria sulle forze alternative a quella della velocità si spinge però oltre: secondo alcuni, ad essere colpiti potrebbero infatti essere sia Gospeed (che è stato già confermato tornerà in questa stagione) chee Meena Dhawan, alias Fast Track, il cui nome compare nell’episodio “All’s Well That Ends Well” come autrice di un libro che Chester sta leggendo.
Nei fumetti Meena, apparsa per la prima volta in The Flash #3 (pubblicato nel settembre del 2016), è una scienziata che viene colpita dalla Forza della Velocità e che finisce per lavorare con Flash per addestrare le nuove generazioni di velocisti.
L’idea sarebbe che Godspeed cerchi di appropriarsi di tutte le forze rilasciate nell’incidente e che lo scopo finale di questa stagione dei membri del Team Flash sia appunto quello di impedirglielo e di combattere un nemico che va a diventare via via sempre più potente.

Per quanto concerne gli altri episodi della serie, delle puntate 7×06 e 7×07 sappiamo che saranno ambientate nel passato e che i viaggi del tempo avranno una notevole rilevanza in questa stagione, il primo, intitolato The one with the nineties si svolgerà negli anni Novanta e questa è la sua descrizione ufficiale:

"Cisco e Chester viaggiano indietro nel tempo e rimangono imprigionati nel 1998 a rivivere in continuazione lo stesso giorno. La chiave per tornare indietro si trova nella casa in cui Chester è cresciuto, ma lui rifiuta di andarci. Nel frattempo Iris crea una connessione con la Forza della Velocità."

Questo è quindi probabilmente l’episodio per il quale è stata ricostruito il set della cittadina di Masonville, che veniva citata nella 3^ stagione di The Flash durante un incontro tra Savitar e Barry, in cui quest’ultimo gli racconta quello che definisce come uno dei suoi ricordi più felici con i genitori, prima che la tragedia colpisse la sua famiglia.

Il 7° episodio, di cui non conosciamo al momento alcun particolare al di là del titolo Growing Pains sembra invece si svolgerà negli anni Ottanta, visto il riferimento allo show conosciuto in Italia come Genitori in blue jeans, che andò in onda proprio in quegli anni.

Questi viaggi nel tempo potrebbero essere collegati al mistero delle forze che sono state sprigionate e che il Team Flash potrebbe trovarsi nella necessità di studiare andando indietro nel tempo, il che spiegherebbe peraltro l’abilità del nuovo Harrison Wells, che potrebbe rivelarsi convenientemente molto utile per questa stagione.

La 7^ stagione di The Flash va in onda negli Stati Uniti ogni martedì su The CW, mentre sarà trasmessa in Italia dal 26 aprile 2021 su Premium Action

https://www.badtaste.it/tv/speciali/the-flash-e-finalmente-iniziata-la-7-stagione-ecco-i-titoli-e-le-trame/?smclient=06dd192a-c61d-4869-9dc3-2e34ed8ad7f5&utm_source=salesmanago&utm_medium=email&utm_campaign=default

_________________________________________________
SENZA ORSATO CHE JUVE SAREBBE?

E ti sta parlando un Bonelli-dipendente...
doctorZeta
doctorZeta
ZAGORIANO INDISPENSABILE
ZAGORIANO INDISPENSABILE

Messaggi : 23596
Data d'iscrizione : 08.06.16
Località : Torino

Torna in alto Andare in basso

Serie TV - Pagina 19 Empty Re: Serie TV

Messaggio Da doctorZeta Dom 28 Mar 2021, 03:58

The Falcon and the Winter Soldier: nella seconda puntata c’è un easter egg di Star Wars

Subito dopo WandaVision, è stata rilasciata su Disney Plus un’altra serie Marvel, The Falcon and the Winter Soldier. Nella seconda puntata, uscita di recente, c’è un particolare e quasi impercettibile easter egg di Star Wars.

L’easter egg di Star Wars

S
P
O
I
L
E
R

Molti di voi avranno pensato alla presenza dell’attrice Erin Kellyman, che nella serie interpreta uno dei componenti dell’organizzazione chiamata Flag Smashers. La Kellyman infatti ha interpretato Enfys Nest nello spin-off Solo: A Star Wars Story. In realtà l’easter egg a Star Wars è più sottile. Nel finale della puntata, scopriamo che Sam e Bucky dovranno parlare con il barone Helmut Zemo, vecchio nemico nell’universo Marvel e ormai in prigione.

Proprio nelle scene in cui lo vediamo in prigione, scopriamo che egli è detenuto nella cella 2187. Questo è un chiaro riferimento a Star Wars e alla cella in cui si trovava prigioniera la Principessa Leia a bordo della Morte Nera in Episodio IV. Il riferimento è stato poi preso anche dalla trilogia sequel, e quei numeri hanno dato il nome a Finn (FN-2187). In realtà anche in Episodio IV il numero è a sua volta un riferimento.

George Lucas è un estimatore del cortometraggio astratto canadese di Arthur Lipsett intitolato 21-87, e perciò lo ha spesso omaggiato in Star Wars

https://insolenzadir2d2.it/the-falcon-and-the-winter-soldier-nella-seconda-puntata-ce-un-easter-egg-di-star-wars/21269/

_________________________________________________
SENZA ORSATO CHE JUVE SAREBBE?

E ti sta parlando un Bonelli-dipendente...
doctorZeta
doctorZeta
ZAGORIANO INDISPENSABILE
ZAGORIANO INDISPENSABILE

Messaggi : 23596
Data d'iscrizione : 08.06.16
Località : Torino

Torna in alto Andare in basso

Serie TV - Pagina 19 Empty Re: Serie TV

Messaggio Da doctorZeta Lun 29 Mar 2021, 22:01

Obi-Wan Kenobi: annunciato il cast completo della serie, le riprese ad aprile!

La Lucasfilm ha annunciato su Facebook il cast completo della serie di Star Wars dedicata a Obi-Wan Kenobi. Il team di attori comprende: Ewan McGregor, Hayden Christensen, Moses Ingram, Joel Edgerton, Bonnie Piesse, Kumail Nanjiani, Indira Varma, Rupert Friend, O’Shea Jackson Jr., Sung Kang, Simone Kessell e Benny Safdie.

Nel post viene anche specificato che la produzione dello show partirà presto anche se Deadline specifica che partiranno proprio ad aprile.

La serie su Obi-Wan Kenobi è stata scritta inizialmente da Hossein Amini (Drive), e successivamente da Joby Harold. Showrunner e regista sarà Deborah Chow (ha diretto due episodi The Mandalorian). La Lucasfilm seguirà lo stesso processo produttivo adottato con successo in The Mandalorian, girando molte scene all’interno del “DOME” e utilizzando la tecnologia Stagecraft.

Ewan McGregor ha raccontato di aver già provato il costume di scena. Lo ha fatto in occasione di alcune prove avvenute direttamente sul set di The Mandalorian come vi abbiamo raccontato qui.

Lo show sarà ambientato dieci anni dopo i drammatici eventi di Star Wars: Episodio III – La vendetta dei Sith

https://www.badtaste.it/tv/articoli/obi-wan-kenobi-annunciato-il-cast-completo-della-serie-la-produzione-comincera-presto/?smclient=06dd192a-c61d-4869-9dc3-2e34ed8ad7f5&utm_source=salesmanago&utm_medium=email&utm_campaign=default

_________________________________________________
SENZA ORSATO CHE JUVE SAREBBE?

E ti sta parlando un Bonelli-dipendente...
doctorZeta
doctorZeta
ZAGORIANO INDISPENSABILE
ZAGORIANO INDISPENSABILE

Messaggi : 23596
Data d'iscrizione : 08.06.16
Località : Torino

Torna in alto Andare in basso

Serie TV - Pagina 19 Empty Re: Serie TV

Messaggio Da doctorZeta Mar 30 Mar 2021, 18:06

Invincible: la recensione dei primi 3 episodi della serie tv Prime Video

Ben 3 anni fa ( correva il lontano 2018 ), Amazon annunciò che avrebbe adattato uno dei fumetti più amati di Robert Kirkman, re Mida della fumettologia contemporanea e grande "invasore" del medium televisivo (The Walking Dead, Outcast).
I fan del fumetto, e dell'autore, andarono subito in visibilio.
Le storie e i personaggi tratti da Invicible, sarebbero diventati una serie animata.
Per chi, come il sottoscritto, non conosceva quel fumetto, si trattava di una notizia come un'altra ma degna di attenzione visti i commenti degli appassionati e vista la legacy che ogni opera di Kirkman porta con sè.
A distanza di 3 anni, l'eco di quella notizia era stato smorzato dalla caterva di serie tv che ci sono piovute addosso e dalle tantissime evoluzioni che, nel frattempo, il genere nel quale Invicible si incastra, ovvero quello supereroistico, aveva subito.
Da The Umbrella Academy a Watchmen, passando per The Boys e WandaVision.
Un'opera cosi fortemente improntanta su superpoteri e supereroi, rischiava di approdare molto depotenziata sui nostri teleschermi rispetto all'impatto che avrebbe causato qualora fosse stata rilasciata solo 3 anni fa.
La scorsa settimana Amazon Prime Video ha rilasciato i primi 3 episodi della serie, della durata canonica di circa 45 minuti l'uno.
Durante la visione del primo episodio ho provato una strana sensazione.
Avevo letto online recensioni (no spoiler) entusiaste ed entusiasmanti. I primi 30 minuti della serie mi hanno, quasi, annoiato. La (quasi) noia non era esattamente noia ( e non era neppure voglia di qualcosa di buono) ma una sensazione di deja-vù cronica. Tutto quello a cui stavo assistendo era simile a cose che avevo già visto, magari cose belle e ben scritte ma pur sempre già viste. L'evoluzione dei personaggi, la storia principale, le storie di contorno, i rimandi, i richiami a tutta la fenomenologia dell'eroe, tutto lasciava presagire un racconto classico e privo di qualsivoglia elemento innovativo.
Poi all'improvviso...
Boom.
Arriva un momento nel quale tutto quello che sembrava essere solo un lento ed inesorabile racconto lineare e stereotipato diventa qualcosa di mai visto prima, quasi come se quell'essere cosi "normale" per 30 minuti fosse servito alla serie per essere cosi originale, nuova, fresca, spiazzante, devastante mezzora dopo.
Forse solo The Boys era riuscita ad essere cosi imprevedibile, o forse neppure lei.
L'evento che cambia tutto e rivoluziona ogni cosa, il proverbiale pugno nello stomaco che cambia il rapporto fra la serie e sè stessa, fra la serie e noi, fra noi e tutto il filone supereoistico.
Se avete visto il primo episodio sapete bene a cosa io mi stia riferendo.
Se non lo avete fatto, spero, anzi credo, di essere riuscito ad attirare la vostra attenzione.
Da quel momento in poi c'è tutto un altro feeling tra noi e la serie.
Quello che gli anglosassoni chiamerebbero "mood", muta sensibilmente.
Non più l'atmosfera scanzonata e sempliciotta dei primi minuti ma qualcosa di più tetro, epico, ineluttabile.
Passiamo da una densità narrativa alla Arrow o alla Marvel Agents of S.H.I.E.L.D. ad un racconto che strizza l'occhio a Watchmen e The Boys, accarezzando lo sci-fi più intimista e il Tarantino più splatter.
Non è un caso se sia stato proprio lo splatter a turbarci e proiettarci, ad un certo punto, in una nuova dimensione.
Invicible è un prodotto raro, capace di raccontarsi pienamente grazie ad un cambio di paradigma capace di scioccare anche gli spettatori più navigati e oramai sicuri di aver visto tutto, ma la serie è anche un prodotto intelligente che riesce a mescolare vari generi, dalla fantascienza al comics, dal family drama al thriller cospirazionista.
Il cast vocale è pazzesco e spazia da Lauren Cohen a John Hamm.
Questa (non) recensione vuole essere un richiamo dei (non ) fan del fumetto, verso una serie animata che rischia di essere accantonata dopo pochi minuti o prima ancora di iniziare, nella falsa constatazione di trovarsi di fronte ad un prodotto "normale" che invece non è.
Invicible è stata capace, in soli 3 episodi, di costruire un'intero universo ed una mitologia credibile, decostruendo, nel contempo, decenni di consolidatissima letteratura, filmografia e seriografia supereroistica.
E' una serie che merita una chance o almeno di essere ammirata integralmente nei suoi primi 3 episodi prima di rendere definitiva la scelta sul se abbandonarla o continuarla.
Io dico si, come un uomo Del Monte seriale o come un cardiopatico direbbe a Valsoia

https://www.serialfiller.org/post/inviciblereview?postId=6061d6328941f500155fa0e9

_________________________________________________
SENZA ORSATO CHE JUVE SAREBBE?

E ti sta parlando un Bonelli-dipendente...
doctorZeta
doctorZeta
ZAGORIANO INDISPENSABILE
ZAGORIANO INDISPENSABILE

Messaggi : 23596
Data d'iscrizione : 08.06.16
Località : Torino

Torna in alto Andare in basso

Serie TV - Pagina 19 Empty Re: Serie TV

Messaggio Da claudio57 Mar 30 Mar 2021, 20:20

The Flash: Jordan Fisher nel cast dello show The CW, sarà Bart Allen – Lo Spazio Bianco
TvLine riporta che l’attore Jordan Fisher è entrato nel cast del serial The Flash, nel ruolo di Bart Allen alias Impulso, che nello show targato The CW sarà il futuro figlio di Barry (Grant Gustin) e Iris (Candice Patton), segnando una netta differenza con i fumetti DC Comics, dove il personaggio è invece figlio di Melony Thawne e Don Allen.
Bart Allen comparirà nel 150° episodio della serie televisiva, ovvero il numero 17 della settima stagione.
Apparso per la prima volta nel 1994, nelle storie del terzo Flash, ovvero Wally West, Bart Allen proveniva dal XXX secolo ed era nato con un metabolismo che lo faceva invecchiare più rapidamente. Nel tentativo di aiutarlo, Iris West lo inviò nel nostro presente, dove a prendersene cura fu proprio Wally.
claudio57
claudio57
Moderatore
Moderatore

Messaggi : 29235
Data d'iscrizione : 25.06.15
Località : broni PV

Torna in alto Andare in basso

Serie TV - Pagina 19 Empty Re: Serie TV

Messaggio Da claudio57 Mar 30 Mar 2021, 20:34

La serie tv "American Gods" è stata cancellata e rimarrà incompiuta - Fumettologica
La serie tv American Gods, basata sull’omonimo romanzo di Neil Gaiman, è stata cancellata da Starz dopo la terza stagione, la cui ultima puntata è stata trasmessa il 21 marzo scorso. La serie tv non tornerà quindi per una quarta stagione e rimarrà incompiuta. Il finale della terza stagione, infatti, non chiude le trame della storia e termina con un cliffhanger che avrebbe dovuto trovare soluzione all’inizio della nuova stagione.

La scelta di Starz è dovuta ai vari problemi di sceneggiatura e di budget che la serie tv ha riscontrato nel corso degli anni. A questi vanno aggiunti l’abbandono e l’avvicendarsi di diversi showrunner, l’uscita prematura di alcuni attori e gli scarsi risultati di audience e di apprezzamento da parte del pubblico. Starz e la casa di produzione Freemantle stanno pensando di chiudere il racconto con un film, la cui realizzazione è però in forte dubbio per tutti i punti elencati in precedenza.
claudio57
claudio57
Moderatore
Moderatore

Messaggi : 29235
Data d'iscrizione : 25.06.15
Località : broni PV

Torna in alto Andare in basso

Serie TV - Pagina 19 Empty Re: Serie TV

Messaggio Da doctorZeta Mer 31 Mar 2021, 00:27

Trailer di Tenebre e ossa, nuova serie Netflix

https://youtu.be/GPngbrWc8k0

_________________________________________________
SENZA ORSATO CHE JUVE SAREBBE?

E ti sta parlando un Bonelli-dipendente...
doctorZeta
doctorZeta
ZAGORIANO INDISPENSABILE
ZAGORIANO INDISPENSABILE

Messaggi : 23596
Data d'iscrizione : 08.06.16
Località : Torino

Torna in alto Andare in basso

Serie TV - Pagina 19 Empty Re: Serie TV

Messaggio Da doctorZeta Mer 31 Mar 2021, 12:41

Ozark: la serie tv che voleva essere Breaking Bad ha finalmente trovato se stessa

Vi ricordate cosa accadde nei 2/3 anni successivi alla fine di Lost?
Ogni anno venivano annunciate nuove serie tv con sempre il solito mantra:

"E' in arrivo la nuova Lost!"

Fox, Abc, NBC e altre emittenti, fecero a gara a chi potesse vantarsi di aver prodotto la nuova Lost, a quale potesse essere davvero in grado di raccoglierne l'eredità.
Inutile dire che quell'operazione "Legacy" fu un vero disastro.
Da Terranova ad Under The Dome, da Falling Skyes a The River, nulla fu neppure lontanamente paragonabile alla creatura di Damon Lindelof.
Dopo tante batoste, in molti abbandonarono l'idea di doversi mettere a caccia di una nuova isola.
Pochissimi anni dopo avvenne lo stesso con quella che su questo sito reputiamo la migliore serie tv mai esistita: Breaking Bad.
Cosi come Lost aveva cambiato la tv, soprattutto quella generalista, Breaking Bad aveva cambiato la percezione della tv, la percezione generale sul rapporto fra serialità e qualità, fino a scomodare addirittura Sir Anthony Hopkins che pubblicamente mostrò una lettera appassionata che aveva inviato al cast e agli autori della serie per complimentarsi con loro del lavoro svolto.
In tante avevano provato a catturarne lo spirito, compiendo spesso un errore madornale di fondo.
Chi cercava di costruire un nuovo Walter White partiva dall'assunto che bastasse prendere un uomo qualunque e trasformarlo in un criminale per avere lo stesso effetto.
E cosi, anche quell'operazione "legacy" fu un bagno di sangue.
Feed The Beast, Sneaky Pete, La Casa di Carta, Narcos, sono solo alcuni esempi (alcuni di discreto successo) dell'impatto che la serie di Gilligan ebbe, e tuttora ha, sulla serialità contemporanea.
Non è un caso che sia stata proprio una serie di Gilligan, non a caso lo spinoff di Breaking Bad, a riuscire nell'operazione. Better Call Saul è esattamente quello che Breaking Bad era stato. Un percorso lineare, impronosticabile, incredibile ma sensato, perfetto, coerente di un uomo tendenzialmente buono e onesto, verso la criminalità e l'inferno che essa produce.
Ma se Breaking Bad ha trovato una sua perfetta discendenza all'interno del suo stesso universo, non può dirsi lo stesso al suo esterno.
C'è stata, però, una serie tv che più delle altre ha smaccatamente preteso di essere la "nuova Breaking Bad". Quella serie tv è Ozark e da poco ci ha lasciati con un finale agghiacciante di terza stagione.
La quarta stagione sarà l'ultima e, insieme proprio a Better Call Saul, si preannuncia come uno degli eventi più attesi del 2021, seriale e non solo.
Mi rendo conto di aver speso ben 2500 parole per portarvi ad Ozark.

Il contesto conta

Come sempre, reputo opportuno dare offrirvi un contesto, onde evitare che questo diventi uno dei tanti blog dove parlare bene o male di una serie tv, dare qualche voto, puntare sull'emotività del pubblico.
Ozark è uno dei migliori prodotti degli ultimi 5 anni.
I suoi tanti riconoscimenti. Il fiume di nominations ai prossimi Emmy Award fanno di Ozark uno degli show più acclamati della storia recente della tv. Il cast stellare ha aiutato a mettere in scena un'opera potente.
Sapere che questo si inserisce in una volontà ben precisa di raccogliere l'eredità breakingbadiana ci aiuterà a capire perchè la terza stagione rappresenta l'esame di maturità (ampiamente superato) per il prodotto Netflix.
E', infatti, solo con il terzo capitolo che Ozark trova la sua identità, si distacca da ciò che avrebbe voluto imitare e diventa ciò avrebbe voluto essere. Le aspirazioni iniziali vengono addirittura superate.
Marty Byrde non è più un aspirante Walter White. Wendy non è la Skyler di turno. Il cartello di Navarro non è uno scimmiottamento di quello di Don Eladio.
Il percorso fin qui portato avanti trova il suo compimento in una straordinaria terza stagione.
E come spesso accade, per far si che qualcuno/qualcosa possa trovare la propria identità serve un fattore esterno, una variabile impazzita e imprevedibile che scardini gli schemi, che apra la valvola e ribalti il tavolo.
Quel fattore ha un nome ed un volto: Ben (Tom Pelphrey).
Il fratello di Wendy fa capolino nella seconda stagione con un cold open (di matrice BreakingBadiana) potente e misterioso.
Chi sarà questo professore che semina panico nella sua classe parlando di idealismo?
Dopo 2-3 episodi introduttivi ecco che la figura di Ben inizia a stratificarsi, il suo carattere a delinearsi, la sua complessità ad ampliarsi, la sua pericolosità ad essere sempre più palpabile.
Quello che la famiglia Byrde dovrà affrontare rispetto alle azioni, le minacce, l'essenza di Ben ci riportano indietro nel tempo proprio a Breaking Bad.
Jane, Gale, Mike, Il ragazzino in bicicletta, Crazy 8.
Sono alcuni cruciali punti di svolta per l'evoluzione di Jesse e Walter.
Ben rappresenta Jane, Gale, Mike, Crazy 8 per Wendy e Marty.
Dopo Ben nulla sarà più come prima.
Il suo ingresso è destabilizzante.
Marty e Wendy aprono la stagione con forti dissidi interni ma con una posizione piuttosto forte.
Sono finalmente al sicuro. Hanno dovuto pagare un costo altissimo per esserlo, ma adesso, finalmente, lo sono.
Ma la natura umana è imprevedibile e, proprio come un giocatore di poker resta al tavolo anche durante una serata vincente, i coniugi non riescono a fermarsi, ad accontentarsi, a placare le loro primordiali voci che urlano loro di andare avanti, continuare a giocare, continuare a rischiare.
Wendy lo farà perchè convinta di essere migliore del marito, spinta dal desiderio di dimostrare a se stessa che il suo non fermarsi davanti a nulla sia un pregio e non un difetto, una risorsa e non una minaccia.
Marty, che ben si sarebbe accontentato dello status quo raggiunto, lo fa di riflesso, per correre ai ripari, per provare a non ricadere negli stessi cruenti errori.
Entrambi respingeranno gli intenti dell'altro, finendo però per causare danni incalcolabili.
I loro continui sabotaggi (molto ben evidenziati nel rapporto con Sue, la loro avida psicologa) finiranno per chiuderli in una gabbia dalla quale sarà impossibile uscire.
In questa terza stagione vediamo un Marty finalmente in serie difficoltà (non certo come l'infallibile professore de La Casa di Carta...). Le sue mosse, per quanto ben congegnate, non risultano essere sempre efficaci quanto immaginasse.
L'FBI alle calcagna, la moglie bramosa di potere, il Cartello col fiato sul collo, l'ingresso di Ben, una Ruth sempre più coinvolta emotivamente, affievoliscono la capacità di emergere dalle situazioni critiche che nelle prime 2 stagioni aveva contraddistinto Marty. Lo ritroviamo impacciato e dimesso dietro quella consueta maschera di sicurezza e calma. Jason Bateman conferma di essere particolarmente in parte, riuscendo a conferire al personaggio quella personalità alla Marco Carrera (giusto per fare un paragone letterario con il "Colibrì" di Sandro Veronesi), capace di impiegare tutte le sue energie per stare fermo, proprio come farebbe un colibrì con i suoi 70 battiti d'ali al minuto.

Una stagione molto femminile

E' una stagione dove Wendy prende palesemente il sopravvento, e dove in generale sono le donne le vere protagoniste.
Non è raro assistere a sequenze dove le protagoniste siano Helen, Maya, Darlene, Ruth o Wendy.
Sono rarissimi i momenti dove affiorano le personalità maschili, con Marty unico vero protagonista, assistito da sporadiche comparsate dei Cosgrove, Navarro e Wyatt.
E' un cambio di passo sostanziale, e forse anche un pò furbo, quello di Ozark che riesce a rendere delicatamente femminile una serie violenta e pericolosa come Ozark.
La bravura degli autori è stata, infatti, quella di creare personaggi molto sfaccettati ma con precise caratteristiche in grado di ricoprire tutti i colori dell'arcobaleno femminile.
La determinazione e l'intelligenza di Wendy, l'umanità e la spontaneità di Ruth, la giovinezza e la saggezza di Charlotte, il cinismo di Helen, la possessività di Darlene, l'integrità di Maya.
Ognuna di loro contribuisce a valorizzare l'universo femminile racchiuso in Ozark.
E sarà proprio la ruvida umanità di Ruth ad essere il detonatore inconsapevole per la bomba umana che il fratello di Wendy costituisce.
Il personaggio interpretato da Julia Garner ha rubato sempre più la scena a tutti gli altri, divenendo, di fatto, una terza protagonista assoluta di Ozark. Non è un caso se ai recenti Emmy si sia accaparrata, con merito, il premio di miglior attrice non protagonista in una serie drama. Un'edizione degli Emmy soddisfacente in termini di nominations ma avara di riconoscimenti per la serie Netflix, surclassata da Succession e spettatrice del trionfo di Watchmen e Schitt's Creek.
Ruth verrà trascinata nella "normalità" di Ben, matto fra i sani, sano fra i matti, unico capace di guardare oltre lo specchio e scoprire cosa la famiglia Byrde sia diventata, cosa stia facendo ai propri figli, quanto male stia causando a chiunque si avvicini al ciclone Wendy e al calcolatore Marty.
Ben scorge del buono in Ruth e quella che si accinge a intestarsi è una missione salvifica nei confronti di una ragazza nata nel marcio ma non per questo corrotta nella sua essenza, nella sua anima.
Più a fondo Ben scaverà e più la sua posizione sarà netta, divisiva, feroce.
Ad Ozark non c'è spazio per i malati di mente. Non c'è dimora per gli idealisti. Non sono ammesse missioni salvifiche.
Lo sanno bene Marty e Wendy, lo imparerà benissimo quest'ultima.
Navarro non è una via d'uscita. Helen non è un'amica. Darlene non è una ex minaccia.
La stagione 3, che si apre dipingendo un quadro rassicurante, sarà attraversata da incubi e premonizioni. Si concluderà con un abbraccio.
Un abbraccio che sa di morsa, di stretta finale, di labirinto senza via d'uscita, di strada sbarrata verso il sogno di una salvezza sporca di sangue ma pur sempre sgombra da legami criminali e da ricatti senza fine.
La quarta stagione avrà il difficile compito di dirci se Helen e Marty siano i buoni o i cattivi di questa storia o come avveniva in Dexter oltre 10 anni fa dei cattivi che fanno cose buone o dei buoni che fanno cose cattive.
Se la serialità contemporanea, da The Sopranos in poi, passando per Breaking Bad ed House of Cards, ci ha insegnato qualcosa è che non esistono villain tout court, non esiste solo il bianco e solo il nero ma un'infinita scala di grigi entro cui ognuno di noi è costretto a muoversi salendo o scendendo i gradini di quella scala attraverso tante piccole scelte che porteranno verso la luce o verso l'oblio.
La terza stagione di Ozark è stata magnifica perchè si è tenuta lontana da semplificazioni ed ha evitato sotterfugi e strani deus ex machina come invece avveniva durante la parte conclusiva della seconda stagione.
Helen e Marty si sono ritrovati solo dopo aver commesso errori capitali dovuti alla loro fame di potere a volte, alla loro voglia di tirarsi fuori dai guai individualmente e senza mai coinvolgere davvero il proprio partner.
Nell'ultimo capitolo della loro storia dovranno restare uniti, abbracciati in quella morsa mortale alla quale non potranno sottrarsi, artefici del loro destino presente e futuro

https://www.serialfiller.org/post/ozark-la-serie-tv-che-voleva-essere-breaking-bad-ha-finalmente-trovato-se-stessa?postId=5f48af6dd560e50017a0ef6a

_________________________________________________
SENZA ORSATO CHE JUVE SAREBBE?

E ti sta parlando un Bonelli-dipendente...
doctorZeta
doctorZeta
ZAGORIANO INDISPENSABILE
ZAGORIANO INDISPENSABILE

Messaggi : 23596
Data d'iscrizione : 08.06.16
Località : Torino

Torna in alto Andare in basso

Serie TV - Pagina 19 Empty Re: Serie TV

Messaggio Da doctorZeta Mer 31 Mar 2021, 23:26

Lucifer 6: le riprese sono finite, l’emozionato addio del cast alla serie

Sono finite le riprese della stagione 6 di Lucifer, l’ultima per l’amata serie tv, e tutto il cast ha dato l’addio alla serie sui social. Primo fra tutti, non poteva mancare Tom Ellis, il protagonista della serie, che ha scritto un messaggio su Instagram. A seguire la showrunner Ildy Modrovich, che ha anche svelato il titolo dell’ultimo episodio della stagione, e della serie quindi, e le attrici Lesley-Ann Brandt e Aimee Garcia.

Ecco i commenti di attori e non solo alla fine delle riprese della stagione 6 di Lucifer:

"Oggi è il giorno. 6 anni fa ho iniziato un viaggio con il gruppo di persone più incredibile che ci sia e oggi ci salutiamo con affetto. Grazie a ogni singolo membro della produzione che ha contribuito a dare vita alla storia di Lucifer. Che corsa."

"Eccoci qui, alla fine del nostro viaggio io e te. Abbiamo riso e pianto, amato e perduto, e ora ci salutiamo, tu ed io. (…) Sono grata per le stagioni. Sono grata per le lezioni. Sono grata per le sfide. Grata di esserci stata. Siano benedetti i ricordi che condividiamo, tu ed io."

"La famiglia di Lucifer è cresciuta negli anni e si estende oltre il lotto WB. Include il nostro team di Vancouver dalle stagioni 1 e 2. Riflettendo sui molti volti incontrati, sia a Los Angeles che a Vancouver, ciò che mi rimane è il fatto di essere stati circondati e supportati da alcune delle persone più laboriose e talentuose della nostra attività, che sono state in questo folle ottovolante di cancellazioni, una formidabile base di fan e rinnovi. È poi cresciuto fino a includere la nostra famiglia di Netflix che si è adattata come un guanto quando ci siamo trasferiti, finalmente per stabilirci su una piattaforma che ha ampliato il nostro mondo fino a includere circa 190 paesi. Tutto ha inizio sulla pagina e finisce con ciò che vedete sullo schermo, ma ci vuole un’intera famiglia per farlo. Non posso abbracciarvi e ringraziarvi tutti individualmente, ma lo dirò. Grazie per avermi aiutato a diventare lei. Per aver lavorato al mio fianco, per esservi fatti notare vedere. Ho stretto amicizie che durano una vita. Ho imparato alcune lezioni incredibili. Sono cresciuta e sono un’artista e un’attrice migliore per avervi conosciuto. Per i fan, niente di tutto ciò sarebbe stato possibile senza di voi. Avete abbracciato noi e un demone con il vostro cuore. Vi voglio bene"

"Un messaggio alla mia famiglia di Lucifer. È stata una corsa sfrenata fatta di alti e bassi. Siamo stati cancellati, ripresi, rinnovati grazie a una base di fan globale, chiusi durante una pandemia e siamo comunque riusciti a divertirci e giocare grazie alla nostra incredibile famiglia di Lucifer. Quindi, grazie allo straordinario cast e alla troupe con cui ho avuto la fortuna di lavorare, grazie ai nostri scrittori che hanno inventato storie che ci hanno fatto piangere, ridere e tutto il resto, grazie al nostro team per averci tenuto al sicuro dal Covid, grazie a Netflix e WB per aver creduto in noi e grazie LUCIFANS per essere così appassionati, solidali e amorevoli. Sono grata, onorata e fiera di essere stata la vostra Ella per 5 anni… vi mando un abbraccio."

Il titolo dell’ultimo episodio della stagione 6 di Lucifer è “Partners ‘Til the End”.

Ricordiamo che prima della stagione 6 andrà in onda la seconda metà della quinta stagione di Lucifer che arriverà su Netflix venerdì 28 maggio

https://www.badtaste.it/tv/articoli/lucifer-6-le-riprese-sono-finite-lemozionato-addio-del-cast-alla-serie/?smclient=06dd192a-c61d-4869-9dc3-2e34ed8ad7f5&utm_source=salesmanago&utm_medium=email&utm_campaign=default

_________________________________________________
SENZA ORSATO CHE JUVE SAREBBE?

E ti sta parlando un Bonelli-dipendente...
doctorZeta
doctorZeta
ZAGORIANO INDISPENSABILE
ZAGORIANO INDISPENSABILE

Messaggi : 23596
Data d'iscrizione : 08.06.16
Località : Torino

Torna in alto Andare in basso

Serie TV - Pagina 19 Empty Re: Serie TV

Messaggio Da doctorZeta Mer 31 Mar 2021, 23:29

Sylvester Stallone sta scrivendo una serie prequel su Rocky

Sylvester Stallone ha in mente un progetto per una serie tv prequel dedicata agli anni della giovinezza del suo amatissimo Rocky. Il pugile protagonista della fortunatissima saga cinematografica composta da sei film e da due spin-off potrebbe continuare a vivere attraverso questo nuovo progetto. Stallone ha condiviso sui social lo schizzo della storia che ha in mente, dichiarando che vorrebbe svilupparla in più stagioni. Per adesso sono solo poche parole, ma chissà.

I dettagli non sono molti, ma qualcosa c’è. Ad esempio, nel secondo dei post dell’attore viene descritto il primo incontro tra Rocky e Paulie e si parla di un fratellastro del protagonista, descritto come una vera figura paterna. Ecco i due messaggi postati dall’attore:

"Questo potrebbe essere il mio messaggio più strano si sempre. Ho iniziato questa mattina a scrivere un soggetto per un prequel di Rocky per una piattaforma streaming. Idealmente sono 10 episodi per alcune stagioni per arrivare davvero al cuore dei personaggi negli anni della giovinezza – Ecco una piccola parte di come inizia il mio processo di scrittura creativa… Spero che accadrà. E poi ho avuto bisogno di schiarirmi le idee così sono andato a pescare. Parlando di estremi! Tenete duro amici miei.

So che la mia scrittura a mano è molto incerta. Ma così ho raggiunto l’obiettivo. Comunque ho deciso di mostrare un po’ di più del processo creativo per il prequel di Rocky, ma questa volta è molto più leggibile. Ditemi cosa ne pensate. Sono emozionato. La MGM è entusiasta. Spero che lo siate anche voi."

La storia di Rocky inizia ad essere raccontata al cinema nel 1976 con il celebre film diretto da John Avildsen, ma ideato, scritto e interpretato da Sylvester Stallone. In quel lungometraggio, ambientato proprio nella metà degli anni ’70, si raccontavano le difficoltà nell’inizio della carriera di Rocky, che non riusciva a sfondare. Di lì poi la grande occasione con il match contro Apollo Creed: il resto, come si suol dire, è storia

https://www.badtaste.it/tv/articoli/sylvester-stallone-sta-scrivendo-una-serie-prequel-su-rocky/?smclient=06dd192a-c61d-4869-9dc3-2e34ed8ad7f5&utm_source=salesmanago&utm_medium=email&utm_campaign=default

_________________________________________________
SENZA ORSATO CHE JUVE SAREBBE?

E ti sta parlando un Bonelli-dipendente...
doctorZeta
doctorZeta
ZAGORIANO INDISPENSABILE
ZAGORIANO INDISPENSABILE

Messaggi : 23596
Data d'iscrizione : 08.06.16
Località : Torino

Torna in alto Andare in basso

Serie TV - Pagina 19 Empty Re: Serie TV

Messaggio Da Contenuto sponsorizzato


Contenuto sponsorizzato


Torna in alto Andare in basso

Pagina 19 di 32 Precedente  1 ... 11 ... 18, 19, 20 ... 25 ... 32  Successivo

Torna in alto

- Argomenti simili

 
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.