L'acqua che urla (Zagor Più n.4)

Spero in un horror dove il soprannaturale faccia da sfondo in una cornice realistica. A vedere le tavole e dopo aver letto la sinossi mi sembra così. Speriamo.

Notevoli certi volti di Zagor di Barison!

Preacher ha scritto:Spero in un horror dove il soprannaturale faccia da sfondo in una cornice realistica. A vedere le tavole e dopo aver letto la sinossi mi sembra così. Speriamo.

dove l'hai visto l'horror?

Ma sbaglio o Barison ha alleggerito le chine?

finalmente una storia senza il ritorno di...?
il debutto di Barbieri su una storia lunga

Ritorna... l'acqua

aspetta, non è il ritorno di creatura d'acqua, ci mancherebbe altro

Infatti torna l'acqua... senza creatura 

e meno male 

Kramer76 ha scritto:

Preacher ha scritto:Spero in un horror dove il soprannaturale faccia da sfondo in una cornice realistica. A vedere le tavole e dopo aver letto la sinossi mi sembra così. Speriamo.

dove l'hai visto l'horror?

"L'acqua che urla", mi dava l'idea di qualcosa di soprannaturale. Meglio così oh.

ho letto la sinossi e senza spoilerare dico solo che è una pura e classica storia western al 100%

Il tessitore ha scritto:Ma sbaglio o Barison ha alleggerito le chine?

Mi ha dato anche a me quest'impressione.
Ovviamente sono soltanto tre tavole, ma i neri mi sembrano meno caricati.

Il tessitore ha scritto:Ma sbaglio o Barison ha alleggerito le chine?

...sicuramente , io lo preferisco piu' Dark , comunque va benissimo anche cosi' ...soprattutto su una storia western realistica

l'acqua che urla
zagor più numero 4, testi barbieri, disegni barison
dopo tre numeri poco riusciti, arriva finalmente in edicola uno zagor+ degno di questo nome, metterà tutti d'accordo..
qualcuno griderà perfino al miracolo, ma io non sono sorpreso, ULTIMA VIENE LA NEVE è una bellissima storia breve
questa storia lunga conferma tutta la bravura di barbieri: mi auguro che entri stabilmente nello staff di zagor, E SUBITO.
la storia è molto classica, tutto già visto e rivisto centinaia di volte, ci sono perfino i trafficanti di toninelliana memoria
questo maxi non ha la spettacolarità di "uomini in guerra" né il della monica del recente "i disertori di fort kenton"
ma burattini fa bene a citare "addio fratello rosso" in apertura, perché è una delle storie più nolittiane degli ultimi anni
si filosofeggia dall'inizio alla fine, dialoghi belli, finale malinconico, i personaggi cadono come mosche, ma c'è speranza...
c'è il solito ufficiale razzista, a cui però si concede l'onore delle armi: è lui infatti a duellare nel finale, non zagor
cico infantile (l'animaletto, la macchietta del soldato), molto presente, grasso che cola: insomma, barbieri promosso
i disegni, come detto, non sono quelli di prisco, né di della monica, né di ferri, né donatelli... ma vanno bene comunque.
soprattutto alcuni primi piani, mi sembrano la parte migliore di questo lavoro... discreta anche la copertina di piccinelli..
segnalo un difetto nella prima pagina, con l'angolo spiegazzato..

voto 8-

avevo grandi aspettative nella prima storia lunga di Luca Barbieri dopo l'ottima prova data nella storia breve " ULTIMA VIENE LA NEVE"  e l'ottimo risultato si vede, eccome se si vede  
ora attendo la nuova storia lunga della coppia Barbieri/Barison già in lavorazione e se poi ne volesse scrivere anche altre ben vengano

Il tessitore ha scritto:Ma sbaglio o Barison ha alleggerito le chine?

Si, credo gli sia stato chiesto espressamente di farlo.
A me non piace molto, ma almeno adesso è molto meglio, prima non mi piaceva per niente.

Ero molto diffidente ma leggendolo ho cambiato idea, buona storia ma Barison spero ritorni su Diabolik in pianta stabile e il prima possibile

Kramer76 ha scritto:
l'acqua che urla
zagor più numero 4, testi barbieri, disegni barison
dopo tre numeri poco riusciti, arriva finalmente in edicola uno zagor+ degno di questo nome....

Poco da aggiungere all'analisi di Kramer, una classicissima storia, molto nolittiana nelle sue fondamenta, che si fa leggere più che volentieri e che diverte, riflette e commuove un poco... In pratica, l'essenza di Zagor.
Barison, a mio avviso, qui è stato perfetto, sia nell'espressività dei personaggi che nelle scene ambientali... Se si mantiene su queti livelli, è un grande acquisto per la serie.

Provo molta simpatia per l'ultima leva di sceneggiatori affacciatisi in via Buonarroti (Barbieri, Giusfredi, Eccher, ecc.), spero che nel prossimo futuro diventino gli ultimi baluardi del fumetto popolare.

Come voto, sarebbe 7,5 ma essendo Barbieri quasi un esordiente assoluto, direi che si merita un 8.

Ho letto una grandissima storia. E' un western dai contorni classici ma utilizzati molto bene, con sprazzi di Nolittianità sia nel modo di agire che nelle parole di Zagor.
Bellissimi anche tutti i personaggi: dal boscaiolo guida Howlett a Scott, passando per Jean, il capo indiano e il duro razzista Hudson.
Molto corposa anche la presenza di Cico. Barbieri spero di rivederlo presto.
Belli i disegni di Barison

Votato 8

Hope non e' solo il nome della neonata e l'oggetto del bel dialogo finale tra zagor e il vecchio saggio indiano, ma anche il sentimento premiato di noi lettori che attendiamo belle storie

Dopo le due storie brevi,Barbieri addrizza notevolmente il tiro e ci regala una grandissima storia western
che a dire il vero a differenza del curatore in sede di presentazione,
a me ricorda piu' "spedizione punitiva" piuttosto che "la rabbia degli osages".
A fare la differenza e' ovviamente la sceneggiatura, tanto ormai i soggetti sono piu' o meno sempre quelli;l'autore a differenza di altri esordienti ,padroneggia i fondamentali zagoriani;non ci sono ridicole gragnuole di colpi innocue, anzi come nella tradizione, il finale e' piuttosto amaro e gli amici e parenti della ragazza in attesa, muoiono tutti!
Buona anche la gestione del messicano,esilarante la presenza del collega barilotto soldato alle prese con gli inventari
non male anche la ricorrente gag col ghiottone, surreale esattamente come i siparietti nolittiani.
Intenso il duello finale tra Adizoke e l'ufficiale Hudson a cui e' legato il destino di tutta la comitiva ,a dimostrazione che si possono scrivere storie coinvolgenti ancora oggi e quando non si riesce, e' risibile delirare di paturnie di detrattori nostalgici .
Una storia wester di cosi' alto livello(ho votato eccellente),mancava da tantissimo tempo e peccato paradossalmente che sia arrivata su un'uscita extra come Piu' piuttosto che sulla zenith
Ai disegni Barison sembra accogliere qualche critica che sottolineava il suo zagor eccessivamente musone,infatti vediamo spesso il protagonista sorridente
di contro piu' di un campo lungo approssimativo
ma in definitiva un buon lavoro se si considera che spesso e' stato utilizzato per ambientazioni piu' horror/fantascienza che western.