Il topic del calcio internazionale

Lazio-Galatasaray 0-0

Finto arrembaggio della Lazio che deve accontentarsi del secondo posto e andrà agli spareggi. Finto perché i turchi sono troppo remissivi, Terim gioca per lo 0-0 per tenersi il primo posto del girone: e la Lazio? Non pervenuta, nessuna occasione da goal, solo possesso sterile, ma l'area manco la vede. Al 93' rischia addiruttura il patatrac...

Inter-Liverpool 0-2

Peccato. Perché in campo c'era una sola squadra, l'Inter. Mai visto un Liverpool così dimesso. Le occasioni nerazzurre fioccano, la traversa di Chalanoglu e il tiro a lato di Martinez gridano vendetta. Ma sono i primi venti minuti della ripresa che fanno stropicciare gli occhi: Inter bellissima e con coraggio, Skriniar e De Vrij spesso e volentieri avanzano, anticipano e rischiano senza scomporsi soluzioni difensive e offensive. Perisic-Dzeko-Martinez-Dumfries imprendibili, ma le occasioni non sfruttate in goal, poi trovi una girata di Firminobe un goal fortunoso di Salah e il sipario cala... Vabbé, potrà pensare a campionato e Coppa Italia in tranquillità

Barcellona-Napoli 1-1

Alla fine la partita si può sintetizzare così: "Sono mancate le p...e" Sì, perché il Napoli ha avuto timore più del nome della squadra cge dei calciatori, perché il Barcellona di adesso è tutto tranne quello che di solito è. I cento giorni di Xavi sono stati forse il punto più basso della storia della società. E dire che i campani sono partiti pure bene, passando in vantaggio e rispondendo colpo sul colpo al Barça. Purtroppo la mala schematizzazione di Insigne e un cag... addosso hanno portato fortunatamente solo al pareggio (ed è un peccato che i goal in trasferta non valgano più, tranne in semifinale di Coppa Italia  ) C'è anche da dire che gli spagnoli hanno trovato il goal solo su un rigore regalato! Per carità, a termini di regolamento ci sta tutto, ma la palla ha colpito un'unghia di Juan Jesus, non ha deviato di niente la traiettoria, nessuno ha protestato e il VAR ha interrotto anche un'azione del Napoli. Il pareggio comunque era nell'aria: Spalletti ha mantenuto un baricentro molto basso, vero che occupava tutti gli spazi e costringeva il Barça a un tiki-taka, ma loro in questo sono maestri e se Ferran avesse aggiustato anche la mira, precisa solo su rigore, stavamo parlando di goleada. Pii c'è da aggiungere il mistero Insigne: costretto a fare il terzino seguendo uno schema tattico, doveva percorrere tutta la fascia e con il tempo è sparito. Drammatico nella ripresa, quando nelle rare occasioni in cui Osimhen partiva in cobtropiede, Insigne, troppo spompato, non riusciva a raggiungere manco la trequarti...
Beh, il ghiaccio è stato rotto, ora al ritorno serve più coraggio

Villareal-Juventus 1-1

Solita partita da sbadigli di Allegri che pensa di giocare in Serie A, invece è la Champions. Eppure il gioco di Acciughina è semplice: resistere, trovare un goal fortunoso e piazzare il pullman... E questa è la partita perfetta: pronti, via ed è 0-1, Vlahovic, esordio bianconero con goal anche in Champions. E la Juve puntuale dopo il goal sparisce, gli spagnoli prendono campo, ma, a parte qualche azione laterale (con tanto di cross in mezzo e palo) il loro possesso non è incisivo. Solo una volta, nella ripresa, riescono a sfondare al centro ed è pareggio (nota: erano le 22:22 del 22/02/22022...). La Juve trotterella ma è troppo pasticciona, il Villareal ai limiti dell'area svanisce. Insomma, quanto di più scarso ci sia in Champions... Tutto sommato, credo che la Juve sia comunque favorita, nonostante i goal in trasferta non abbiano più peso. Da registrare l'infortunio di Mckennie, per ora ancora non si sa se sia già recuperabile o è un guaio più serio

Napoli-Barcellona 2-4

Che scoppola! Napoli mai in partita, il Barça ha fatto ciò che vuole. Meret spettatore non pagante, solo nel primo tempo il risultato poteva essere pure larghissimo. La buona prova dell'andata è stata cancellata. Insigne come sempre nelle grandi occasioni sparisce (almeno questa volta il rigore lo ha realizzato...) Aubameyang e Traoré sono stati letteralmente imprendibili. Osimhen è stato l'unico che ha combattuto fino alla fine. Un appunto: perché giocare sempre dal basdo se con questo Barça che pressava a tutto campo non riuscivi? Possibile che Spalletti non abbia un piano B?

Vitesse-Roma 0-1

Grande impresa. Che la Roma sia finalmente resuscitata (meglio tardi che mai)? Solida anche in difesa, non ha rischiato nulla neanche dopo essere rimasta in dieci per l'espulsione di Oliveira (di cui dovremo anche parlarne, perché se è vero che l'intervento sembra scomposto, è anche vero che non lo ha toccato e come sempre il VAR con leiyaliane rimane silente...) Un Oliveira che in perfetta coordinazione nei minuti di recupero del primo tempo trova il goal. Ottimo anche il centrocampo a ritardare le offensive olandesi che pian piano diventano confusionarie e se la Roma avesse avuto un Mbappé, con i comtropiedi a campo aperto e libero che ha avito, staremmo parlando di una goleada. Anche Rui Patricio è stato bravisdimo, soprattutto dopo pochi minuti, nei quali ha ribattuto un goal che sembrava ormai fatto e, inoltre, quasi in controtempo. Insomma, le partite positive della Roma stanno finalmente arrivando...

Atalanta-Leverkusen 3-2

Bella e sfortunata l'Atalanta che si scopre sia più europea che italiana. Va bene nel contesto nazionale, sembra arrancare invece in campionato. L'inizio è da panico: palo su punizione e goal tedesco. La rete subita risveglia i nerazzurri: rimonta, fa giocate sontuose, gioca di prima, taglia la difesa avversaria e Hradecky deve fare gli straordinari. Il portiere tedesco è l'assoluto protagonista: para l'imparabile. Nei primi 15-20 minuti della ripresa l'Atalanta fa il 3-1, poteva essere tranquillamente un 5 o 6-1. Poi la svolta che non ti aspetti: l'allenatore del Bayer, Seoane, fa un cambio che sembra ripararsi per non subire troppi goal e dare un senso al ritorno, ovvero, fuori un attaccante, Alario, dentro un difensore, Kossounou. Mossa incredibilmente decisiva: non dà più punti di riferimento, sistema la difesa e nello stesso tempo alza il baricentro. I tedeschi ora sono temibili, accorciano, lasciano le briciole all'Atalanta che resiste e sperano nel ritorno

a testa alta

Juventus-Villareal 0-3

Pronti, via e già si capisce che la partita andrà ai supplementari. Tutte catenacciare, frutto dell'abolizione della regola del goal in trasferta che permette al Villareal di non accelerare. Formazione da sbadigli, spazi chiusi, sia da una parte che dall'altra, anche se Rulli qualche parata l'ha fatta. Partita proprio all'insegna del pareggio, anche per conto dei legni: al palo spagnolo dell'andata, risponde la traversa di Vlahovic. Poi Ramos si ricorda delle parole di Allegri, ovvero che senza la regola dei gial in trasferta, sarebbe stata una finale, e allora dentro Gerard Moreno attaccante titolare, insieme a Morata, della nazionale spagnola. Tre sue giocate e tre goal. Il primo, conquista un rigore: in Europa il VAR funziona (non ho visto Lille-Chelsea arbitrata da Massa, però, quindi lì mantengo riserva). Va proprio Moreno dal discetto ed è 0-1. Il secondo, finalizza una ripartenza che porta al raddoppio del Villareal. Il terzo, fa tutto lui, mette a sedere gli avversari, passa e sul successivo tiro, mani di De Ligt, ammonito, ed è 0-3 (questa volta non batte il rigore). 
Ps: anche in Europa funzioba l'arbitraggio, a Genova contro la Samp, Rabiot, già ammonito, tocca di mano, causando il rigore, ma il cartellino non c'è (a distanza di 24 ore successe la stessa cosa a Verona a Ceccherini, doppio giallo ed espulsione, ma tant'è...)

#finoalconfine
#ahortomuso

Leverkusen-Atalanta 0-1

Partita troppo contratta. Sicuramente non come ieri sera, tutti fermi, come manco le stecce del calciobalilla. Sia da una parte sia dall'altra c'è imprecisione, i pochi tiri non sono assolutamente mirati oppure ribattuti. L'Atalanta si veste con i panni di Serie A e, dal 60' al 75' la pressione dei tedeschi, che devono rimontare un goal per andare almeno ai supplementari, logicamente sale e schiaccia i bergamaschi, ma la difesa e il portiere Musso reggono. C'è disperazione, si sente che la partita scivoli via con uno 0-0 e invece nei minuti di recupero l'Atalanta sveste i panni di Serie A e calza quelli europei. 0-1 di Boga e tanti saluti

Roma-Vitesse 1-1

All'ultimo respiro la Roma passa. Incomprensibole però la scelta di Mourinho di rinunciare al gioco ma gestire il vantaggio dell'andata: partita unicamente di sofferenza, poche le puntate offensive dei giallorossi, mentre gli olandesi passano in vantaggio con un tiro al volo di Wittek, che non rifarà mai più un goal del genere. In svantaggio e con l'ansia di recuperare per evitare i supplementari, il portoghese fa entrare Karsdorp, Cristante ed El Shaarawy e dopo una decina di minuti anche Afena-Gyan. La roma diventa più squadra anche se la zavorra Mkhitaryan gioca tutta la partita. Assolutamente disastroso, il peggiore in campo. Ma proprio al 91' trovato in posizione defilata Karsdorp quasi a tu per tu con il portiere non si fa ingolosire dal tiro, ma passa sulla linea di porta e la sua intelligenza tattica porta così al pareggio di Abraham.
Champions a parte, possiamo dire di avere due squadre ai quarti, l'Atalanta in Europa League e la Roma in Conference

Italia-Macedonia del nord 0-1

Che pena! Sembravano i Mediocri! Non hanno fatto nulla, NULLA! Attacchi veramente spuntati. Tridente inesistente: Berardi fallisce un incredibile goal nel primo tempo; Immobile è il solito in Nazionale, ovvero assente; Insigne un fantasma; nella ripresa entra Raspadori e un po' di velocità si vede, ma solo quella, e Joao Pedro, inguardabile in Nazionale (non mi sono mai piaciuti gli oriundi...) Certo che se Raspadori e Pellegrini avessero giocato titolari, magari la storia sarebbe stata diversa, IMO. Poi al 92' Trajkovsky al primo tiro macedone ci fa capire che gli Europei sono stati una botta di tulo. Dal Paradiso all'inferno, senza passare dal via

Mondiale e Nazionale Italiana sono, per me, un binomio indissolubile. L'eliminazione per l'edizione del 2018, mi aveva colpito: un mondiale senza l'Italia incredibile.
Siamo riusciti a replicare la figuraccia, forse ben peggiore della prima questa volta: da Campioni d'Europa e con la Macedonia

Turchia-Italia 2-3, della serie "Fare un goal alla Macedonia o realizzare uno dei due rigori contro la Svizzera, no eh?"

È una finalina per il 3° posto, in realtà un'amichevole che nessuno voleva giocare, ma era importante ripartire. Promossi? Sì, ma assolutamente con riserva. Pronti, via, papera di Milinkovic-Savic, ah no, scusate, è l'abitudine, papera di Dollarumma, pallone infilato sotto le gambe. $umma si riscatterà nel corso della partita con due fondamentali parate. Dopo la delusiobe, ci sta una partenza ad handica, come l'ha definita Adani, ma fortunatamente un minimo di reazione c'è stata. I commentatori RAI e Mancini parlavano anche di sprazzi di gioco, ma io non l'ho visto tanto è vero che i goal sono stati abbastanza casuali. Scamacca e Raspadori (doppietta) possono ben rappresentare il futuro. Intanto non voglio più vedere in Nazionale i tre che se ne sono andati dopo averci buttato fuori dal Mondiale, non volendo giocare una partita inutile. Questi sono Immobile, Insigne, Jorginho. A Palermo questi lorsignori sono stati, nell'ordine: inconsistente, chi l'ha visto?, deluso per aver fallito gli obiettivi personali e quindi inesistente (eh sì, ha anteposto gli interessi personali seguendo un improbabile Pallone d'Oro facendoci fare delle figure barbine). Anche la difesa va inventata: troppo scarsi gli interpreti o troppo vecchi e nulli (Chiellini contro la Macedonia, al tiro realizzato si era completamrnte girato non difendendo, al primo goal di oggi invece completamente uccellato...
Purtroppo, il livello è troppo basso. Ha ragione Cassano, in diretta streaming con Vieri dopo Palermo, a dire: "Gli interpreti sono questi, anche volendoli sostituire, chi metti?" In giro c'è poc roba, tutta giovane, Mancini deve trovare il coraggio di lanciarli e proteggerli per eventuali, probabilissimi, passi falsi. Auguri

Lipsia-Atalanta 1-1

Pareggio totale, goal, legni. Solo nel finale l'Atalanta rischia, ma Musso e Demiral la salvano. Muriel da posizione defilata s'incunea dribblando in area e segna con un goal dei suoi. Il Lipsia comunque viaggia, alza la pressione grazie al gioco di Dani Olmo, ma prende solo un palo. Sul finire del tempo, un palo lo prende anche Pasalic. Nella ripresa, il Lipsia aumenta il numero dei giri, l'Atalanta fa troppi errori e si arriva al rigore netto. SuperMusso: para il penalty e para anche la successiva ribattuta di testa, intervento difficile e di livello. I nerazzurri pian piano scemano, subiscono una traversa, il portiere e Demiral salvano e solo il fuoco amico può abbattere la difesa: ecco servita l'autorete di Zappacosta. L'Atalanta replica con un palo e Zapata all'ultimo secondo manda in curva un colpo di testa da angolo. Beh, peccato che i goal in trasferta non valgono più, però possiamo sentirci favoriti, anche se l'allenatore avversario è un italiano, Domenico Tedesco, quindi, occhio alla penna

Bodo Glimt-Roma 2-1

E niente, su questo campo la Roma non va. Una scoppola nel girone e ora una rimonta. Il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto, ma questo è il calcio. Mourinho paga la scelta del portiere da lui voluto, Rui Patricio. Sinceramente non mi è mai piaciuto e ora quasi due papere. Certo sono state due deviazioni, ma se la seconda non sembrava veloce né tantomeno imparabile, sulla prima è stato un bradipo, facendosi piegare le mani, roba da categoria Pulcini. Qualificazione assolutamente alla portata, comunque

Walter Dorian ha scritto:

Claudio L. ha scritto:Mondiale e Nazionale Italiana sono, per me, un binomio indissolubile. L'eliminazione per l'edizione del 2018, mi aveva colpito: un mondiale senza l'Italia incredibile.
Siamo riusciti a replicare la figuraccia, forse ben peggiore della prima questa volta: da Campioni d'Europa e con la Macedonia

Secondo me saremmo usciti comunque col Portogallo, ma uscire con la Macedonia del Nord è stata una figuraccia colossale...

Certo che se si pensa come è stato trattato Ventura per non essersi qualificato al mondiale del 2018 e vedere i risultati 4 anni dopo.....
Certo la prima volta è quella che fa più male ,
prima di Ventura bisognava tornare al 1966 nel mondiale dove l'Italia era stata eliminata dalla Corea del Nord ed era stata considerata da sempre la peggior figura dell'Italia.
Dai andrà meglio la prossima volta.

Nell'eliminazione della nostra nazionale, sancita da una incredibile sconfitta con la Macedonia, quello che è più sorprendente è il cambiamento nel gioco della squadra a partire dal Settembre scorso. Avevamo, con Mancini, una squadra che aveva stupito tutti per il gioco e i gol a grappoli segnati, una imbattibilità record durata credo 35 partite e poi lo scadimento ad un gioco lento e sterile. Non so cosa o come sia accaduto ma Mancini dovrebbe cercare di capire che cosa sia successo. E rinunciare DEFINITIVAMENTE a Immobile e Insigne.

Walter Dorian ha scritto:Però non voglio difendere Mancini ma almeno un Europeo lo ha vinto.

Vero,
e per questo bisogna solo essere contenti,
ma più sei in alto più è grosso il botto quando cadi.

L'uomo lupo ha scritto:Nell'eliminazione della nostra nazionale, sancita da una incredibile sconfitta con la Macedonia, quello che è più sorprendente è il cambiamento nel gioco della squadra a partire dal Settembre scorso. Avevamo, con Mancini, una squadra che aveva stupito tutti per il gioco e i gol a grappoli segnati, una imbattibilità record durata credo 35 partite e poi lo scadimento ad un gioco lento e sterile. Non so cosa o come sia accaduto ma Mancini dovrebbe cercare di capire che cosa sia successo. E rinunciare DEFINITIVAMENTE a Immobile e Insigne.

Guarda io lo dicevo mentre gli europei erano in corso: non abbiamo un centravanti vero! E abbiamo vinto senza la punta centrale. L'assenza di Chiesa (che ha parzialmente tappato il buco con le sue giocate) ha evidenziato la lacuna in modo evidente. Immobile fa gol a raffica con la Lazio, ma in Nazionale non ne azzecca una, e certo non possiamo aspettare il 'tiroagiro' di Insigne ogni 4 partite. Abbiamo bisogno di un bisonte a centro area che faccia gol, da affiancare al velocista Chiesa quando tornerà. L'unico che ha queste caratteristiche potrebbe essere Scamacca.

Abbiamo bisogno di un Boninsegna

D'accordo con voi. Da sempre dico che Immobile in nazionale è come giocare con uno in meno. Basta, via, a casa! E facciamo crescere meglio qualcun altro.

Però per me la colpa maggiore ce l'hanno Insigne e Berardi, veramente snervanti come giocano.