Le iene di Lamont (Texone n.26)
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Le iene di Lamont (Texone n.26)
Uscita: 18/11/2011
Soggetto e sceneggiatura: Claudio Nizzi
Disegni e copertina: Ernesto Garcia Seijas
Alla morte del padre, la giovane Katie Evans torna a Lamont, nel Montana. Ad accoglierla trova Vera, la sua matrigna, ex infermiera del papà, ora divenuta ereditiera e custode del ranch "Circle T". Tex e i pards, sulle tracce di due feroci rapinatori, scoprono che questi potrebbero nascondersi proprio nelle terre degli Evans e, giunti alla fattoria per indagare, finiscono per scoprire un losco complotto perpetrato allo scopo di sottrarre a Katie quanto le spetta di diritto. Di fronte a palesi ingiustizie, Tex è abituato a non restarsene con le mani in mano e chi ha tramato ai danni di una giovane innocente dovrà prepararsi ad affrontare la colt del Ranger!
il topic nel vecchio forum http://ramath.forumup.it/viewtopic.php?t=8425&highlight=&mforum=ramath
Ultima modifica di lukas luke il Gio 05 Mar 2015, 18:51 - modificato 1 volta.
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Re: Le iene di Lamont (Texone n.26)
Storiella all'acqua di rose che con Tex centra poco o niente.
Tutto sommato comunque una sufficIenza la si può dare, Nizzi ha scritto ben di peggio negli ultimi anni, qui quantomeno un capo e una coda ci sono.
Bellissimi i disegni di Seijas.
Tutto sommato comunque una sufficIenza la si può dare, Nizzi ha scritto ben di peggio negli ultimi anni, qui quantomeno un capo e una coda ci sono.
Bellissimi i disegni di Seijas.
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Re: Le iene di Lamont (Texone n.26)
Storia secondo me orribile, Nizzi ha fatto di peggio nel suo (lungo) finale di carriera, ma questa la odio particolarmente perchè mi ero riavvicinato a Tex dopo anni di discontinuità causa ciofeche nizziane. Non si capisce come Sergio Bonelli possa averla considerata "con troppe donne per tex" per anni ed anni, quando semmai sarebbe stata da censurare per la tremenda noia mortale che instilla. Belli i disegni di Seijas ma Texone buono giusto per accendere la stufa
chinaski89- DOTTORE DEL FORUM
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Re: Le iene di Lamont (Texone n.26)
La nota positiva di questo albo sono i disegni, che sono molto belli, con un tratto nitido e pulito, ossia la grafica che piu' mi aggrada. Da sottolineare le bellezza delle figure femminili, entrambe le fanciulle sembrano top model.
Sinceramente Nizzi ha scritto molto di peggio, pero' questo non basta a soddisfarmi ne' a farmi accettare questa sua ultima opera.
La parte introduttiva non e' malaccio, si fa leggere, pero' poi saltano fuori le solite magagne, che sono intrinseche nella metodologia narrativa del degno erede e che rendono questa storia noiosa e priva di pathos.
I pards non fanno alcuna indagine, il tutto gli viene spiattellato per filo e per segno, i nostri si limitano a girottolare a destra e sinistra, per ricevere le stesse identiche informazioni che, gia' poche pagine prima, altre persone gli avevano raccontato. Questo fa si che il racconto non susciti nessuna emozione, ma soltanto profondi sbadigli in quanto tutte le scene sono "telefonate", si sa già a priori cosa accadrà.
Tex , in alcuni frangenti, sembra senza spina dorsale, ossia quando , senza neppure esitare un attimo, si slaccia il cinturone davanti al vicesceriffo facendosi portare tranquillamente in prigione, quando accetta di pagare i danni al padrone del locale (il vero tex gli avrebbe dato una spazzolata con i contro fiocchi a quell'odioso razzista!!!), quando solo dopo avere ricevuto un rifiuto dal suo pedinatore desiste dal condurre un "interrogatorio alla sua maniera" in quanto asserisce che il malvivente in questione e' un duro che non parlerà.
Inoltre anche la scena del cow boy che da' la dritta a tex per catturare i due ricercati e' sviluppata in maniera così banale che rasenta il ridicolo. Ma ancora piu' ridicolo e' il comportamento dei nostri che addirittura, pur avendo annusato il pericolo, non esitano ad introdursi tra i due argini, luogo ideale per un'imboscata. Ma se, tutti e quattro, silenziosamente, come hanno fatto kit e Tiger, cercavano di prendere i malviventi alle spalle non era piu' logico? Che senso ha avuto che tex e Carson entrassero nel torrente? Anche qui tex fa una deduzione super intelligente (pag 208) : "siccome non ho del tutto escluso che possa trattarsi di un tranello, ci divideremo per tenere sotto controllo la situazione". Ma che baggianata, il vero tex , in una situazione del genere, si sarebbe immediatamente accorto che si trattava di una trappola, inoltre, stando nel torrente, che caspiterina potevano tenere sotto controllo???
Per di più, come mai nizzi continua a umiliare ignobilmente tex? Lo sceriffo e carson gli dicono che Elder potrebbe essere vittima di una rappresaglia , invece tex, con un astruso ragionamento, gli spiega che non ci sarà nulla di cui preoccuparsi, salvo essere smentito successivamente. Per di più, una volta avvenuto l'attentato, tex ricorda pure che lo sceriffo aveva ragione a temere che Elder fosse in pericolo, carson gli ribadisce che pure lui aveva avuto tale presentimento e tex ammette tranquillamente di essersi sbagliato!!! Ma queste scene sono una vergogna!
Dato che in un fumetto si tratta argomenti puramente inventati, sta al buon senso dello sceneggiatore evitare di scrivere episodi in cui venga ridicolizzato l'eroe, mentre invece nizzi con queste scene ci va a nozze!
Per poi non parlare dell'attentato di Elder, ove Billy gli spiega per filo e per segno ciò che e' accaduto in quanto, guarda caso, vi ha assistito. Ma tex ed i pards che ci stanno a fare in questo albo???
Anche i dialoghi, come al solito, sono insulsi e privi di verve.
Quindi altro albo insufficiente, la cui lettura provava il cosiddetto "latte alle ginocchia", mi auguro fortemente che questa sia veramente l'ultima avventura scritta dal degno erede, di questi racconti insipidi non ne posso veramente più.
Sinceramente Nizzi ha scritto molto di peggio, pero' questo non basta a soddisfarmi ne' a farmi accettare questa sua ultima opera.
La parte introduttiva non e' malaccio, si fa leggere, pero' poi saltano fuori le solite magagne, che sono intrinseche nella metodologia narrativa del degno erede e che rendono questa storia noiosa e priva di pathos.
I pards non fanno alcuna indagine, il tutto gli viene spiattellato per filo e per segno, i nostri si limitano a girottolare a destra e sinistra, per ricevere le stesse identiche informazioni che, gia' poche pagine prima, altre persone gli avevano raccontato. Questo fa si che il racconto non susciti nessuna emozione, ma soltanto profondi sbadigli in quanto tutte le scene sono "telefonate", si sa già a priori cosa accadrà.
Tex , in alcuni frangenti, sembra senza spina dorsale, ossia quando , senza neppure esitare un attimo, si slaccia il cinturone davanti al vicesceriffo facendosi portare tranquillamente in prigione, quando accetta di pagare i danni al padrone del locale (il vero tex gli avrebbe dato una spazzolata con i contro fiocchi a quell'odioso razzista!!!), quando solo dopo avere ricevuto un rifiuto dal suo pedinatore desiste dal condurre un "interrogatorio alla sua maniera" in quanto asserisce che il malvivente in questione e' un duro che non parlerà.
Inoltre anche la scena del cow boy che da' la dritta a tex per catturare i due ricercati e' sviluppata in maniera così banale che rasenta il ridicolo. Ma ancora piu' ridicolo e' il comportamento dei nostri che addirittura, pur avendo annusato il pericolo, non esitano ad introdursi tra i due argini, luogo ideale per un'imboscata. Ma se, tutti e quattro, silenziosamente, come hanno fatto kit e Tiger, cercavano di prendere i malviventi alle spalle non era piu' logico? Che senso ha avuto che tex e Carson entrassero nel torrente? Anche qui tex fa una deduzione super intelligente (pag 208) : "siccome non ho del tutto escluso che possa trattarsi di un tranello, ci divideremo per tenere sotto controllo la situazione". Ma che baggianata, il vero tex , in una situazione del genere, si sarebbe immediatamente accorto che si trattava di una trappola, inoltre, stando nel torrente, che caspiterina potevano tenere sotto controllo???
Per di più, come mai nizzi continua a umiliare ignobilmente tex? Lo sceriffo e carson gli dicono che Elder potrebbe essere vittima di una rappresaglia , invece tex, con un astruso ragionamento, gli spiega che non ci sarà nulla di cui preoccuparsi, salvo essere smentito successivamente. Per di più, una volta avvenuto l'attentato, tex ricorda pure che lo sceriffo aveva ragione a temere che Elder fosse in pericolo, carson gli ribadisce che pure lui aveva avuto tale presentimento e tex ammette tranquillamente di essersi sbagliato!!! Ma queste scene sono una vergogna!
Dato che in un fumetto si tratta argomenti puramente inventati, sta al buon senso dello sceneggiatore evitare di scrivere episodi in cui venga ridicolizzato l'eroe, mentre invece nizzi con queste scene ci va a nozze!
Per poi non parlare dell'attentato di Elder, ove Billy gli spiega per filo e per segno ciò che e' accaduto in quanto, guarda caso, vi ha assistito. Ma tex ed i pards che ci stanno a fare in questo albo???
Anche i dialoghi, come al solito, sono insulsi e privi di verve.
Quindi altro albo insufficiente, la cui lettura provava il cosiddetto "latte alle ginocchia", mi auguro fortemente che questa sia veramente l'ultima avventura scritta dal degno erede, di questi racconti insipidi non ne posso veramente più.
Ospite- Ospite
Re: Le iene di Lamont (Texone n.26)
Ecco mi ero dimenticato (lapsus freudiano?) delle scene del cinturone e del risarcimento al barista; per fortuna non scrive più Tex
chinaski89- DOTTORE DEL FORUM
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Data d'iscrizione : 21.01.15
Re: Le iene di Lamont (Texone n.26)
Sicuramente migliore, o quantomeno "meno brutta", rispetto alle ultime di Nizzi, nonostante i numerosi difetti.
Il pregio di questa storia è che si lascia leggere fino alla fine senza che ci faccia annoiare, e non è poco.
I disegni, poi, sono una delizia per gli occhi.
Voto alla storia: 6,8
Voto ai disegni: 9
Il pregio di questa storia è che si lascia leggere fino alla fine senza che ci faccia annoiare, e non è poco.
I disegni, poi, sono una delizia per gli occhi.
Voto alla storia: 6,8
Voto ai disegni: 9
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Hernan Cortes
Andrea67- PROFETA DI ZTN
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Località : Catanzaro
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