LA MALEDIZIONE DEGLI INCAS (ZAGOR 698-699)

Bellissime le 2 tavole di Venturi...
Non so dire chi è meglio tra Della Monica e Venturi...
i miei 2 disegnatori preferiti su Zagor...

Accidenti che bei disegni! Ho già hype!
Oltre al fatto che c'è Diggin Bill che è il mio comprimario preferito assieme a Bat Batterton.

storia che si prospetta ancora più breve della precedente, un pò mi dà fastidio, ma in fondo chi se ne frega, godiamocela...

STREPITOSO il prologo insieme a tutti i flashback (dettagliatissimi) con la storia del tesoro, venturi forse meglio qui che nella storia di rakosi, alcune vignette da mozzare il fiato: insomma, un ritorno di digging bill con i controcazzi

altre cose che mi ha incuriosito: il rozzo capobanda che esclama "eureka"(?), il processo a digging bill con i parrucconi(??), zagor che percula cico:"non ti basta guadagnare un posto nel regno dei cieli?"

E sì, è partita bene. Sarà una storia breve, ma immagino che il prossimo numero sarà tutta azione e ci divertiremo.

Cofermo che i disegni sono davvero belli, mi piace il prologo con i pirati.

La trama sembra una molto classica alla Diggin Bill ma , almeno per me, è sempre benvenuta. Peccato che saranno solo due numeri (anzi uno e mezzo).

Forse eccessiva testardaggine di Diggin Bill dal non voler rivelare la storia del tesoro al giudice neanche quando stava per andare alla forca, un pò eccessivo ma è sempre stato strano

All'interno dello stesso albo,si cambia registro con una storia effettivamente un po' grottesca che ben si adatta alle caratteristiche del disegnatore, per il quale francamente non impazzisco, oltre a questa leggera tendenza al caricaturale ,anche lui non scherza a molteplici volti variabili di zagor
forse non casuale la scelta di inserire una storia di questo tipo tra due effettivamente piu' solide e seriose,almeno credo che tale sara' pure il 700...
A Digging comunque gli si perdona tutto, anche quel racconto piuttosto prolisso su tutta la storia dei pirati e dei forzieri

E la Madonna che due coglioni sta storia, ma che prende da Boselli Rauch?
Bollata, 4,5

Inizio classico: un flashback, i pirati, un amico similcomico da salvare. Le premesse sono buone: i disegni mi sono piaciuti, la storia al momento non annoia. Forse dedicare un terzo di storia con un'introduzione al passato e con un racconto è un po' troppo, magari le due cose andavano assemblate insieme e creare un po' di pathos con pagine in più nell'avvicinarsi al patibolo

graziano ha scritto:E la Madonna che due coglioni sta storia, ma che prende da Boselli Rauch?
Bollata, 4,5

Giudizio durissimo.....
Io non l' ho ancora letta, sto finendo quella del capitano Nemo.

Prima parte che mi è piaciuta parecchio...
Rauch per il ritorno di Zagor a Darkwood ha scelto una bella trama, riprendendo una storia veramente accaduta nel 1715 e modellandola bene con Digging Bill protagonista.
Anche i disegni di Walter Venturi le trovo sempre più curati...Le tavole con i galeoni in mezzo alla tempesta di notte sono bellissime.

Per un comeback di Digging Bill non mi sarei aspettato nulla di diverso. Storia piacevole, molto godibile, poco impegnativa. Ottimi i disegni

la laguna delle rocce dipinte
numeri 698 e 699, testi rauch, disegni venturi
la settima centuria zagoriana, pressoché monopolizzata da capitan rauch, si conclude con una bella mini-trasferta
a sua volta chiusa da una deliziosa appendice piratesca che, giocoforza, causa brevità, fa un pò da bignamino
delle diggingbillate: da "capitan serpente" (anche il duello finale) a "la laguna dei morti viventi" (ula sosia di laveau)
passando per il mai dimenticato (né da noi, né dal suo creatore/carnefice evidentemente) stormy jack di "i naufragatori"
la parte migliore della storia sono i flashback con i corsari, il prologo spettacolare e l'epilogo fotocopia beffardo
in particolare le pagine 37, 38 e 39 del primo (mezzo) albo: direi che è uno vertici del venturi zagoriano, sinora
altre curiosità sparse: il rozzo capobanda che esclama "eureka"(?), il processo a digging bill con i parrucconi(??)
zagor che percula cico:"non ti basta guadagnare un posto nel regno dei cieli?" in un dialogo tipicamente...texiano
mentre tipicamente burattiniano è il sessismo dei cattivi:"se possedessi una donna così la lasceresti sola?"
copertine ottime

voto 8

Concordo sulla valutazione. Storia avvincente, ben pensata e ben disegnata. 8 anche per me

Anche questa ultima storia della mini trasferta zagoriana mi ha soddisfatto in pieno...
Bravissimo Rauch e anche i disegni di Walter Venturi sempre più belli...
L ho già detto più volte.... Zagor scritto e disegnato così non ha rivali alla Sergio Bonelli... neanche Tex...
Votato 9...storia e disegni.

Confesso che le storie con i pirati non mi hanno mai entusiasmato;
in questa poi c'e' l'albero genealogico della pirateria
prologhi ed epiloghi a profusione,documentarismo storiologico ,insomma ho fatto davvero fatica ad arrivare alla fine
meno male che c'erano quegli sprazzi horror/spettrali grazie a Ula personaggio davvero azzeccato

Non sono un fan di Venturi, ha una tendenza al grottesco/caricaturale che smorza la drammaticita' e il pathos che a volte la storia richiederebbe;
anche il volto di zagor cambia spesso da vignetta a vignetta nel solco dei torricelli e mangiantini
ovvio che qualche primo piano sia riuscito,ma molti profili lasciano a desiderare con nasi appuntiti,qualche sproporzione e poi il suo cico e' uno dei peggiori

votato sufficiente .

Sono soddisfatto di questa trasferta lunga. Dopo un'entusiasmante ritorno a Britannia, un' ottima introduzione del capitano Nemo nella saga, questa storia piratesca è assolutamente godibile (ho votato buono ma tendente all' ottimo). Certo le storie con Digging Bill ormai si assomigliano tutte, questa a tratti è anche lenta e piena di spiegoni, che però in questo caso non sono fuori luogo e raccontano un antefatto curioso con protagonista "la crème" della pirateria. Noto che questo autore cura ottimamente tutti i particolari di coerenza delle sue storie, a volte anche in maniera esagerata come quando Connor, incomprensibilmente, si preoccupa di dire che aiuta Zagor con la pistola dell'uomo stordito poco prima. Interessante il personaggio della sensitiva e infatti i momenti migliori si hanno nel finale quando compaiono gli scenari spettrali che diedero vita alla leggenda del tesoro della Urca de Lima.

wakopa ha scritto:Confesso che le storie con i pirati non mi hanno mai entusiasmato;
in questa poi c'e' l'albero genealogico della pirateria
prologhi ed epiloghi a profusione,documentarismo storiologico ,insomma ho fatto davvero fatica ad arrivare alla fine
meno male che c'erano quegli sprazzi horror/spettrali grazie a Ula personaggio davvero azzeccato

Non sono un fan di Venturi, ha una tendenza al grottesco/caricaturale che smorza la drammaticita' e il pathos che a volte la storia richiederebbe;
anche il volto di zagor cambia spesso da vignetta a vignetta nel solco dei torricelli e mangiantini
ovvio che qualche primo piano sia riuscito,ma molti profili lasciano a desiderare con nasi appuntiti,qualche sproporzione e poi il suo cico e' uno dei peggiori

votato sufficiente .

Completamente d'accordo. Prologhi ed epiloghi a profusione che appesantiscono la lettura. Si fa davvero fatica ad arrivare alla fine. Anche a me non piacciono tanto i disegni di Venturi. Lo stile e' troppo caricaturale. Poi effettivamente Cico gli riesce abbastanza male. Voto 6,5

Non male, una storia più che buona, sia per la trama che per i disegni.
Avventura in piena regola con diversi momenti "tipici" della saga che rimandano allo Zagor dei bei tempi.
Con Digging Bill raramente si sbaglia.

Un'altra storia con Digging Bill, che mi sembra essere uno dei pochi personaggi classici rimasti a comparire spesso nella serie regolare, laddove gli altri il più delle volte vengono relegati ai Color. Per ora si è salvato anche dal processo di "smacchietizzazione" che ha rovinato diversi altri personaggi, speriamo che riesca a resistere.
Un classicone zagoriano, Digging Bill ha una mappa, banditame vario glela ruba e/o lo rapisce per farsi portare al tesoro, Zagor parte all'inseguimento. Anche La maledizione degli Incas non prova nemmeno a distaccarsi da questo canovaccio, l'originalità la cerchiamo da un'altra parte, questa è un'altra di quelle storie rassicuranti per chi vuole ritrovare lo Zagor dei vecchi tempi.
Ottimi i disegni, soprattutto belle alcune scene d'azione (in particolare la parte con Zagor che corre dietro al carro) e quelle marine con i pirati.

Ho una particolare affezione per Barbanera (come personaggio, non come uomo, che non era proprio uno che poteva far piacere conoscere di persona) per averlo utilizzato come personaggio in un racconto tempo fa. Avrei preferito che gli venisse data più importanza, mi devo accontentare del fatto che gli sia stato affidata la chiusura.

Storia discreta insomma, troppo classica per farsi ricordare a lungo, ma ottima come lettura poco impegnativa.

A me non è dispiaciuta seppur nella sua brevità.
Di stampo classico, quasi nolittiano....
Non mi ha annoiato, pur considerando qualche flash back di troppo.
Storia accettabile: 6,5
Disegni: 6