LAZARUS LEDD

Lazarus Ledd (Larry), creato dall'autore Ade Capone nel 1992, è il personaggio principale dell'omonima serie a fumetti di stampo avventuroso/fantascientifico.

La collana Lazarus Ledd, pubblicata e distribuita dalla Star Comics, è tra le poche in Italia ad essere stata presente per più di dieci anni nelle edicole senza interruzione di continuità. Grazie a questo primato è il bonellide più longevo.

A metà del 2004 è stata decisa da Ade Capone la bimestralità della serie cominciata nel marzo del 2005. Questa scelta, motivata da varie ragioni di lavorazione, non si è rivelata un successo ma tornare indietro alla mensilità non era più possibile. Da qui è derivata la scelta di chiudere la serie. A novembre del 2006 è uscito l'ultimo albo della serie regolare (il n. 151 L'ultima battaglia).

L'editore ha però deciso di continuare la pubblicazione di speciali aperiodici, ricominciando la pubblicazione con l'Extra n. 23 (Il Volo dell'Aquila) nel luglio 2007.Nell'agosto del 2009 è uscito nelle edicole l'ultimo Extra di Lazarus Ledd, il n. 27 (Le notti rosse), che conclude definitivamente la decennale collaborazione di Capone con la Star Comics. A maggio 2010, le IF Edizioni hanno ristampato i primi albi con copertine di Alessandro Bocci. A Lucca Comics & Games 2014, l'Editoriale Cosmo annuncia che nel 2015 pubblicherà la storia che chiuderà definitivamente la saga di Lazarus.

Fonte: Wikipedia

Il topic nel vecchio forum http://ramath.forumup.it/viewtopic.php?t=242&mforum=ramath

Quanti di voi lo leggevano?
Io lessi i primi 50 poi mollai, più che altro per questioni di spazio...a quei tempi la mia cameretta era l'unico posto dove potevo mettere i fumetti

Io sono stato un grande appassionato di Lazarus Ledd.
E per un periodo della mia vita da lettore di fumetti, è stato il mio fumetto preferito in assoluto.

Troppo piccolo per collezionarlo in diretta, ho recuperato parecchi numeri ma ne mancano moltissimi ancora.
Ottima serie con un cast grafico stellare!
La miglior palestra per tutti i fuoriclasse di adesso: Olivares, Bocci, Bisi, Raffaele, Bartolini e molti altri...

Grandissimo personaggio, di cui ho tutto, compreso l'ultima storia MOON uscita solo in fumetteria 3 anni fa con la quale Ade gettò le premesse per il finale che ormai uscirà postumo

Presa in edicola dal numero 1 e mai mollata. Una serie unica per la quale dobbiamo essere grati ad Ade Capone sia per la qualità delle storie sia per il ruolo di talent scout per molti giovani e talentuosi disegnatori poi approdati in Bonelli

Una bella serie con ottime storie (mi intrigavano moltissimo, ad esempio, quelle in cui compariva Eymerich, il personaggio creato da Evangelisti). Purtroppo non sono riuscito a prendere tutti i numeri, anche per la difficoltà di reperirli in edicola. Una parte di quelli che mi mancavano li ho recuperati su Ebay (in un lotto che ne comprendeva diversi che già avevo e che ora ho doppi) ma ancora non l'ho completata.
Un personaggio validissimo.

Letto oggi l'extra n. 11 Tamburi lontani.
Storia cruda sulla guerra civile in Sierra Leone, in cui l'avventura di Lazarus è più un pretesto per parlare degli orrori perpetrati in quella regione. Fa pensare.
Ennesima conferma della validità di questo fumetto.

Qualcuno sa qualcosa sulla eventuale uscita del ultimo Lazarus che sarebbe questa estate se povero Ade fosse ancora tra noi?

Devo aggiungere che il successo di LL fu storie realistiche trascinanti e coinvolgenti con azione mozzafiato e disegni eccellenti,tanto che ritroviamo presso la Bonelli oltre 10 ex disegnatori di LL

LL è un personaggio complesso in cui confluiscono molti generi avventurosi. Ci sono anche storie di denuncia: in un albo (di cui mi sfugge il titolo) si raccontano gli orrori della guerra tribale in Africa.
Poi c'è un filone che si lega a Nicholas Eymerich, il personaggio creato da Valerio Evangelisti.
Insomma, merita di essere letto.
Non per nulla arrivò al n. 151 + una trentina di albi tra extra e speciali.

strepa ha scritto:LL è un personaggio complesso in cui confluiscono molti generi avventurosi. Ci sono anche storie di denuncia: in un albo (di cui mi sfugge il titolo) si raccontano gli orrori della guerra tribale in Africa.
Poi c'è un filone che si lega a Nicholas Eymerich, il personaggio creato da Valerio Evangelisti.
Insomma, merita di essere letto.
Non per nulla arrivò al n. 151 + una trentina di albi tra extra e speciali.

Per la storia in Africa credo tu ti riferisca a I RIBELLI DEL DARFUR, bellissima e struggente, anche molto amara!

Ho controllato: la storia di LL cui mi riferivo è "Tamburi lontani" extra 11, che parla della guerra civile in Sierra Leone e delle atrocità che vi hanno luogo. Una storia cruda, un vero pugno nello stomaco.

Si , altra grande storia , Ade sapeva appassionare il lettore con azione avventura e qualche pillola di denuncia sociale !

ragazzi! Mi avete convinto a leggere sia Lazarus che Balboa! Li recupero entrambi. All'epoca mi sfuggirono perché ero bambino e collezionavo solo i Bonelli...

P.s. in effetti i disegnatori dello staff dl Lazarus lavorano quasi tutti in Bonelli... e molti sono tra i preferiti dei giovani (per esempio Bocci e Olivares, il primo in Dampyr è tra i più elogiati, idem Olivares che tra Nathan e Dragonero ha un nutrito gruppo di fan).

Vado a memoria, Barison ( ora su Diabolik e Zagor ) , Bisi ( poi Mister No e Zagor ) , Bartolini , Rossi, Gennari, Simeoni , Orlandi , Carnevale, Nespolino, Avogadro ,  Fortunato , Lozzi , Del Vecchio , Cropera , Gerasi , Mosca , e sicuramente ne dimentico qualcuno

lukas luke ha scritto:

Ninaccio ha scritto:Non ho mai visto ne letto nemmeno questo....

Io comprai in edicola il numero uno ma non mi prese per nulla e quindi non continuai la serie, però, visto che è durata solo sette numeri, non doveva essere nulla di che

Se ricordo bene, leggendo gli editoriali di lazars Ledd, i primi numeri ebbero un successo insperato (probabilmente sull'onda di LL) per poi sgonfiarsi in un tempo incredibilmente breve...
Io non li ho mai letti, ma mi ricordo una certa antipatia verso questo personaggio (stereotipato, forzato) quando era presente in LL.

voglio scrivere a caldo due parole sul primo numero di Lazarus Ledd.



Una breve premessa: nel 1993 ricordo bene l'uscita nelle edicole di questa serie. In quel periodo, avendo undici anni, guardavo City Hunter, Occhi di Gatto e Ken il Guerriero alla tv, ma leggevo anche tantissimi fumetti, ero preso da Dylan Dog, Tex, Blek e Zagor. Ricordo anche le copertine di Castellini per Nathan Never, fumetto che cominciai a collezionare in seguito, che mi trasmettavano l'epicità della fantascienza. Ma Lazarus Ledd non lo collezionai.
E feci male.

Leggendo questo primo numero, magnificamente disegnato da un giovanissimo Olivares, mi accorgo di quanto entusiasmo e bravura aveva Ade Capone. Doppia Identità è una storia che mi ha colpito positivamente e che contiene tutti quegli ingredienti che in un fumetto non devono mai mancare: azione, personaggi ben caratterizzati, il misterioso passato del protagonista, e tanta atmosfera. E di atmosfera ce n'è, soprattutto nelle scene notturne, quando Lazarus (Larry per gli amici) guida il suo taxi con sottofondo degli U2:



scene come queste mi hanno ricordato un po' le sequenze notturne di Taxi Driver, superbo film con Robert De Niro diretto da Martin Scorsese. Tornando agli anni Novanta, per me quello era un periodo meraviglioso e, naturalmente, quando sei ragazzo tutto è più bello. I cartoni animati in tv, le prime cotte, le partitelle di calcio con gli amici, i videogiochi di Super Mario Bros... e i fumetti. Lazarus Ledd è un fumetto, almeno per quanto ho capito da questo primo numero, che all'epoca andava oltre la gabbia bonelliana, sperimentando e proponendo al lettore qualcosa di alternativo. Prima di Orfani, in questo fumetto possiamo ammirare splash page di apertura, vignette alternate, dialoghi crudi e realistici e anche qualche parolaccia. Ade era avanti, decisamente, ma Lazarus Ledd è comunque un fumetto ricco di atmosfere e di intimismo:



Il rapporto tra Arianne e Lazarus, la loro fuga per le strade di Los Angeles, una nuova droga che inibisce le facoltà psicologiche di chi ne fa uso, il coinvolgimento dell'FBI e un pizzico di fantascienza: sono i punti forti di questo primo numero. Insomma, mi è piaciuto tanto. E sono contento di leggere dall'inizio una serie che, all'epoca, mi ero lasciato scappare. Quando ero bambino andavo per i negozi di fumetti a pescare i numeri mancanti di Tex o di Tutto Zagor per collezionare le storie appassionanti di Bonelli e Nolitta e per ammirare Galep e Ferri. Tra gli scaffali vedevo gli albi di Lazarus e pensavo tra me e me che un giorno lo avrei letto. Sono passati tanti anni, oggi quell'entusiasmo un po' sopito si è riacceso e, nonostante le dinamiche siano cambiate, mi fa piacere leggere, pur da un computer (cosa di cui non mi abituerò mai), le gesta di un nuovo protagonista. Di un nuovo eroe. Farlo anche in memoria di Ade Capone, autore che ci ha lasciati davvero troppo presto.

Riporto la notizia anche qui:



LAZARUS LEDD: THE END
Arriva il capitolo finale ufficiale della saga del personaggio ideato da Ade Capone.
Da una sceneggiatura inedita di ADE CAPONE
Ideazione capitolo conclusivo di LEO ORTOLANI
Supervisione e co-sceneggiatura di GIOVANNI BARBIERI
Disegni di SARA GUIDI

Editoriale Cosmo è orgogliosa di presentare, a 25 anni anni dall'esordio in edicola, uno degli eroi più amati del fumetto italiano, Lazarus Ledd, nella sua ultima avventura. A partire da una sceneggiatura inedita di Ade Capone, prematuramente scomparso due anni fa, Leo Ortolani ha ideato il capitolo conclusivo. La sceneggiatura è stata quindi completata da Giovanni “Gianni” Barbieri, collaboratore storico di Ade, e disegnata dalla giovane Sara Guidi. La storia, che si sviluppa in 158 tavole, sarà presentata a Lucca Comics & Games nel corso di un evento imperdibile per tutti i Ledders.

Ottima notizia!

Finalmente!!!
Grazie di tutto, Ade!

Certo leggerla senza lui sarà un colpo al cuore. Però bella iniziativa.

Non stiamo parlando di ricorrenze con... Almanacchini

doctorZeta ha scritto:Non stiamo parlando di ricorrenze con... Almanacchini

Lo so, però leggerla pensando a lui che andato via, un po' di colpo al cuore verrà questo dicevo.
Non intendevo che non è un bel modo per ricordarlo come iniziativa.