LILITH

Letto anch'io il numero 15
Invece a me è piaciuto molto. Ottima l'ambientazione, con i tedeschi al posto degli americani in questa guerra in Afhganistan... e con Lilith in cerca di un mercenario italiano. Mi è piaciuta anche "l'apparizione" di Lucarelli in un programma televisivo che appunto parla di questa misteriosa donna (Lilith)

lukas luke ha scritto:Letto il numero 15 "Il fantasma d'Albione"

per me è l'albo meno bello della serie, forse Enoch comincia a sentire il peso di dover gestire due serie contemporaneamente

direi di si, anche perchè ho chiesto se dopo i 18 albi Lilith potesse continuare in qualche modo, e mi ha risposto che tutto si concluderà con il 18 albo.

Il 2016 di Lilith:

http://www.sergiobonelli.it/gallery/news/39729/Lilith--l-inizio--.html

e bravo Enoch!
siamo pronti al gran finale!!

Uscita: 09/06/2016
Soggetto, sceneggiatura, disegni e copertina: Luca Enoch

Nord America, fine XVIII secolo. Le colonie sono in piena rivolta e divampa la guerra di indipendenza. La rivoluzione sembra, però, destinata al fallimento. I leader indipendentisti sono in fuga, braccati dagli inglesi e dai nativi, loro alleati. Decidono quindi di intraprendere un lungo viaggio attraverso il continente per raggiungere la costa Ovest e chiedere l'aiuto dei giapponesi contro i comuni nemici britannici. Lilith si unisce alla delegazione per poter accedere ai massimi livelli delle autorità coloniali giapponesi, dove sembra celarsi il custode del Triacanto.

Anteprima della trilogia finale sul sito Bonelli:

http://www.sergiobonelli.it/gallery/news/40815/Le-due-frontiere.html

Letto "Le due frontiere".
Base di partenza per la battaglia finale contro il triacanto.
C'è di tutto in questa parte di America:
S
P
O
I
L
E
R
americani ribelli, pellerossa, danesi, giubbe rosse, ranger, blocchi navali britannici rinforzati dai coreani e giapponesi conquistatori dell'ovest americano. Enoch mette in scena magistralmente una ritirata alla Kesserling in Italia durante la seconda guerra mondiale (realtà). Apparentemente non succede nulla, ma ogni evento è un dettaglio che s'intreccia con il susseguirsi degli eventi stessi.
Inoltre, è incredibile che, in questo tempo ucronico, sia ancora rimarcato il fatto di sottolineare negativamente le diversità, pellerossa-danesi-inglesi-ranger, e di guerreggiare. Questo è molto importante: l'autore forse intende evidenziare che anche se si cambia il passato, nel futuro il comportamento dell'uomo non cambia

Uscita: 19/11/2016
Soggetto, sceneggiatura, disegni e copertina: Luca Enoch

Nord America, fine XVIII secolo. Prosegue l'avventuroso di viaggio di Lilith attraverso il continente, seguendo quello che l'epopea del West ci ha fatto conoscere come l'Oregon Trail, verso i territori delle colonie giapponesi. Lungo il cammino, in terre che non hanno mai visto gli europei, l'eterogenea compagnia di coloni ribelli e indiani senza più terra viene braccata con ferocia dagli inseguitori britannici guidati dal colonnello Tarleton, deciso a impedire che la missione diplomatica abbia successo. Nello stesso tempo, il giovane samurai Jerome viene bandito verso est, avvicinandosi inconsapevolmente a colei che, anni prima, in Giappone, gli aveva ucciso il padre, portatore del triacanto.

Letto il numero 17 "Il grande oriente"

La cosa più interessante è il dialogo tra Lilith e il Cardo crociato, stavolta non interrotto dallo Scuro.
Lo sguardo di quest'ultimo dopo aver assistito al suddetto dialogo è alquanto inquietante...
Per il resto albo di transizione che prepara il terreno per il gran finale.
Sempre ottimi i disegni di Enoch.

uscita 10/06/2017
Soggetto, sceneggiatura, disegni e copertina: Luca Enoch

Per sfuggire agli inglesi, Lilith ha attraversato l'intero continente, fino a valicare le Montagne Rocciose e incontrare le forze coloniali giapponesi. Il giovane samurai Jerome viene scacciato da Tokyo e si ritrova in un castello sulle scogliere del Green River. Il Cardo crociato attende, nei sotterranei di una missione gesuita della bassa California, la maturazione del Triacanto. È il momento del confronto finale!

Letto l'ultimo albo della saga "La fine della caccia"

Dopo 9 anni non mi è sembrato vero essere arrivato in fondo a questa serie, in passato avevo letto Gea ma comprando in blocco tutti gli albi.
A dirla tutta il finale mi ha un po' deluso, Enoch è andato nella direzione più scontata, ovvero il tradimento di Lilith, cosa che era evidente già da qualche numero, visti i dubbi il Cardo le aveva messo in testa.
La cosa migliore è stato il drammatico scontro con lo Scuro, quando quest'ultimo l'ha aggredita per costringerla a distruggere il Triacanto.
Nel complesso mi sono piaciute quasi tutte le singole avventure, ma la trama principale non mi ha convinto.

Il finale ha deluso anche me. Ripensandoci gli ultimi numeri già non sembravano più all'altezza dei primi.
Una saga troppo lunga per così pochi albi, ma fino al numero 17, il mio voto complessivo era almeno di 8!
Purtroppo, un po come per i film, è sempre il finale a decretare il giudizio che pone il lavoro fra le cose semplicemente belle o nel paradiso dei capolavori ...
Peccato ...