KEN PARKER
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Re: KEN PARKER
Redford ha scritto:Berardi ti sembra uno da finale ottimista? Sì, su Julia...
Ken Parker ti è sembrata una collana politicamente corretta?
"Finale terribile, fuori da ogni immaginazione. La storia pù bella in assoluto dell'intera saga".
Questo è ciò che mi è stato riferito.
Poche ore di attesa ancora, e finalmente potremo anche noi dire la nostra.
mettiamoci d'accordo;
conosco la filosofia di Berardi;
prima si parla di una storia molto triste,
e per me, non è degno di KP;
ora si dice "La storia più bella"... allora , se è bella,
non sarà tutto questo piangere... non capisco...
però mi preoccupa quel "Finale terribile";
va beh, la curiosità aumenta.
però avrei preferito una storia di almeno 180 pagine.
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Re: KEN PARKER
guarda Fabri chissà come s'è arrivati a questo finale dopo tanti anni... già è un miracolo che Berardi abbia voluto scriverlo facendo contenti tutti ma 180 pagine penso non ce le avrebbe mai date.
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Re: KEN PARKER
Domani esce "FIN DOVE ARRIVA IL MATTINO",
l'evento fumettistico dell'anno!
l'attesa è grande.
l'evento fumettistico dell'anno!
l'attesa è grande.
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Re: KEN PARKER
qualunque sia il finale niente mi farà cambiare idea sul fatto che ken è stata una delle serie più belle mai pubblicate
so long
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graziano- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: KEN PARKER
Pienamente d'accordo, ma confido sul fatto che, una delle più belle serie italiane abbia un finale degno della sua fama.
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Mi sono sempre immaginato il paradiso come una specie di biblioteca. - Jorge Luis Borges
Claudio L.- MASTER IN ZAGOR
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Re: KEN PARKER
Concordo con tutti, senza dubbio è una delle serie più belle che ho letto e sono contento che finalmente potremo leggerne il finale, non mi pare vero dopo tutti questi anni
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Re: KEN PARKER
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Re: KEN PARKER
Redford ha scritto:Sì 120.Ninaccio ha scritto:L'ultima storia sarà composta da 120 tavole?
Un tizio che collabora con la Mondadori dice che la storia è talmente triste da far star male!... Ma male male male!
Non oso pensare a cosa potrà accadere, ma penso che possiamo scordarci l'happy end.
Certo è che l'attesa si sta facendo davvero spasmodica.
Su FB un tizio dice che ha 180 pagine!!
ma può essere?
Gli ho scritto, ma nessuna risposta..
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Re: KEN PARKER
graziano ha scritto:qualunque sia il finale niente mi farà cambiare idea sul fatto che ken è stata una delle serie più belle mai pubblicate
so long
Credo di potere dire, che sia la più bella, ma manca ancora questo albo...
La più bella perchè commovente, umana, piena di emozioni forti, di dolore, di pianto ma anche di bei momenti...tutto legato assieme che poi fa la vita che viviamo, quello che siamo.
Si, è l'evento fumettistico dell'anno.
Io Ci sono!
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Re: KEN PARKER
Ninaccio ha scritto:Redford ha scritto:Sì 120.Ninaccio ha scritto:L'ultima storia sarà composta da 120 tavole?
Un tizio che collabora con la Mondadori dice che la storia è talmente triste da far star male!... Ma male male male!
Non oso pensare a cosa potrà accadere, ma penso che possiamo scordarci l'happy end.
Certo è che l'attesa si sta facendo davvero spasmodica.
Su FB un tizio dice che ha 180 pagine!!
ma può essere?
Gli ho scritto, ma nessuna risposta..
E a lui chi gliel'ha detto?...suo cugggino?
In totale sono 144 pagine, c'è scritto sul sito della Mondadori a questo link:
http://www.mondadoricomics.it/news/anteprima/fin-dove-arriva-il-mattino-il-cinquantesimo-e-conclusivo-volume-della-collana-ken-parker
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Re: KEN PARKER
C'è davvero della gente che dentro queste anteprime ci sguazza divertendosi...mah!!!
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Re: KEN PARKER
Ho l'albo tra le mani... Emozione pura! Ho quasi paura a leggerlo...
Comunque, la storia inizia a pag. 11 e termina a pag. 136.
Fate un po' voi i conti di quante tavole sono...
Comunque, la storia inizia a pag. 11 e termina a pag. 136.
Fate un po' voi i conti di quante tavole sono...
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Re: KEN PARKER
Redford ha scritto:Ho l'albo tra le mani... Emozione pura! Ho quasi paura a leggerlo...
Comunque, la storia inizia a pag. 11 e termina a pag. 136.
Fate un po' voi i conti di quante tavole sono...
caspita... questa è la storia dell'anno. Senza sé e senza ma.
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Re: KEN PARKER
Preso anch'io, adesso devo trovare il momento giusto per leggerlo...un pò mi fà impressione avere tra le mani l'ultima storia di Ken, non mi sembra quasi vero
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Re: KEN PARKER
Non ho resistito: l'ho letto stasera.
E' il giusto finale di una saga senza eguali.
Una storia crepuscolare, malinconica e amara, dolorosa, struggente e commovente.
So long, Ken.
E' il giusto finale di una saga senza eguali.
Una storia crepuscolare, malinconica e amara, dolorosa, struggente e commovente.
So long, Ken.
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Re: KEN PARKER
l'ho letto avrei preferito un'altro finale,però trovo che sia la giusta e dignitosissima conclusione di un "amico" vero
so long caro ken
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graziano- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: KEN PARKER
che malinconia accidenti,che lungo bellissimo e tortuoso percorso in tutti questi anni,da quel lontano luglio del 1977 quando presi il primo numero giusto perchè non sapevo cosa comprare,non fu amore a prima vista,dopo il primo numero non l'acquistai più ma poi per caso mi procurai chemako colui che non ricorda e da li non lo mollai più,è stato uno "smattimento" poi,un mese usciva poi x 2 niente,poi riusciva e poi fermo per altri 3 mesi,ma ne è valsa la pena un personaggio così non c'è mai stato e non ci sarà mai più,fin dove arriva il mattino??
graziano- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: KEN PARKER
Finale commovente ma deludente.
Ken non meritava un finale così!
Berardi avrebbe dovuto rispettarlo di più, e noi lettori con lui.
Troppi punti lasciati in sospeso... troppi!
Anche l'epilogo di Faccia di Rame, dopo questa storia, non ha più neanche motivo di esistere.
Ho pianto leggendolo ma, ripeto, sono deluso e incazzato!
Ken non meritava un finale così!
Berardi avrebbe dovuto rispettarlo di più, e noi lettori con lui.
Troppi punti lasciati in sospeso... troppi!
Anche l'epilogo di Faccia di Rame, dopo questa storia, non ha più neanche motivo di esistere.
Ho pianto leggendolo ma, ripeto, sono deluso e incazzato!
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Re: KEN PARKER
e come faceva a sistemare tutto in un unico volume?
già siamo fortunati di aver letto una nuova storia dopo tanti anni
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graziano- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: KEN PARKER
Berardi non doveva sistemare nulla nell'ultimo albo.
Ken ha passato venti anni in prigione: il passato è passato e non sempre si può sapere tutto quello che è successo. Alcuni fili restano sospesi, scollegati e non ci si può fare niente.
Ken poi è cambiato: è invecchiato nel fisico e nello spirito. Non è inossidabile e infallibile con Tex. Non può risolvere tutto e può capitare che pur riuscendo nell'intento che si era prefissato (ingoiando amaro e tollerando cose terribili che lo facevano star male) alla fine comunque fallisca.
E' un personaggio troppo vero e Berardi ha scelto l'unico finale possibile per non snaturarlo, anche se amaro e doloroso.
Ken ha passato venti anni in prigione: il passato è passato e non sempre si può sapere tutto quello che è successo. Alcuni fili restano sospesi, scollegati e non ci si può fare niente.
Ken poi è cambiato: è invecchiato nel fisico e nello spirito. Non è inossidabile e infallibile con Tex. Non può risolvere tutto e può capitare che pur riuscendo nell'intento che si era prefissato (ingoiando amaro e tollerando cose terribili che lo facevano star male) alla fine comunque fallisca.
E' un personaggio troppo vero e Berardi ha scelto l'unico finale possibile per non snaturarlo, anche se amaro e doloroso.
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Re: KEN PARKER
L'unico finale possibile per chi? Per un autore che non ne poteva più del suo personaggio?strepa ha scritto:
E' un personaggio troppo vero e Berardi ha scelto l'unico finale possibile per non snaturarlo, anche se amaro e doloroso.
Io ricordo che quando si stava definendo l'accordo con Mondadori, Berardi in un'intervista disse che Ken Parker, uscito di galera, avrebbe ritrovato Pat O'Shane, avrebbe rivisto suo figlio Teddy, e sistemato alcuni punti lasciati in sospeso in "un mondo nuovo" (titolo poi stranamente cambiato) in cui le prime automobili iniziavano a sostituire i cavalli decretando l'inizio della fine dell'epopea western.
Ebbene, è evidente che se sono state cambiate le carte in tavola, qualcosa in corso d'opera deve essere successo.
Le intenzioni di Berardi, almeno all'inizio, erano ben diverse ed io come lettore mi sento tradito.
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Re: KEN PARKER
Mi aspettavo una storia del genere, bella (e non poteva essere altrimenti), ma triste. Rimango commosso, malinconico e purtroppo con la consapevolezza, e questo è quello che più mi infastidisce, che sia l'ultima storia che leggerò di Ken, credo che Berardi non abbia intenzione di fare storie nel passato di Ken o scrivere di Teddy Parker.
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Claudio L.- MASTER IN ZAGOR
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Re: KEN PARKER
Redford ha scritto:L'unico finale possibile per chi? Per un autore che non ne poteva più del suo personaggio?strepa ha scritto:
E' un personaggio troppo vero e Berardi ha scelto l'unico finale possibile per non snaturarlo, anche se amaro e doloroso.
Io ricordo che quando si stava definendo l'accordo con Mondadori, Berardi in un'intervista disse che Ken Parker, uscito di galera, avrebbe ritrovato Pat O'Shane, avrebbe rivisto suo figlio Teddy, e sistemato alcuni punti lasciati in sospeso in "un mondo nuovo" (titolo poi stranamente cambiato) in cui le prime automobili iniziavano a sostituire i cavalli decretando l'inizio della fine dell'epopea western.
Ebbene, è evidente che se sono state cambiate le carte in tavola, qualcosa in corso d'opera deve essere successo.
Le intenzioni di Berardi, almeno all'inizio, erano ben diverse ed io come lettore mi sento tradito.
Ok, facciamo un po' di conti.
Ken esce di prigione nel 1908, dopo vent'anni di reclusione. Se non ricordo male, Ken è nato nel 1845, quindi esce di galera a 63 anni. Per quell'epoca è già avanti negli anni ed ha passato l'ultimo terzo della sua vita recluso, lontano dal mondo: per usare un'espressione de "Le ali della libertà" è "istituzionalizzato", ormai conosce solo la vita della prigione, ha perso il contatto con il mondo esterno che nel frattempo è cambiato a tal punto da essere per lui irriconoscibile e incomprensibile.
Che cosa può fare un sessantatreenne ex galeotto, che cosa gli può riservare il nuovo mondo, potrà integrarsi? Siamo obiettivi: là fuori non c'è più nulla per lui. E' vecchio, stanco, il suo spirito spezzato: non saprebbe adattarsi ai grandissimi mutamenti avvenuti in sua assenza.
Potrebbe cercare Pat o Teddy... ma perché? Pat ormai è vicino ai cinquanta, non è più la ragazzina che conosciamo. Magari è grassa, sfatta dalle gravidanze, sdentata. Che senso avrebbe una rimpatriata all'insegna del come eravamo e della malinconia. No grazie, Pat voglio ricordarla com'era.
E Teddy? E' un uomo fatto, probabilmente sposato con prole. Che c'entra un ex galeotto con loro? Non è il nonno che uno vorrebbe. Berardi cosa dovrebbe fare? Raccontare la sua emarginazione? O la tristezza di un incontro senza futuro? Meglio lasciare perdere.
Forse Berardi aveva in mente qualche sviluppo in quelle direzioni, ma qualche domanda come quelle che mi sono posto sopra io se la deve essere fatta anche lui.
No, io credo che il finale che ha scelto di raccontarci sia l'unico che ci restituisce un Ken intatto nella sua dignità e nella sua umanità.
Io non mi sento tradito: le ultime due tavole mi hanno fatto male, ma mi hanno lasciato il Ken che amavo.
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