I diavoli rossi (n.338/339/340)
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I diavoli rossi (n.338/339/340)
Soggetto e sceneggiatura: Claudio Nizzi
Disegni e copertina: Aurelio Galleppini
Sulla diligenza per Tucson che ospita i pards, il grossolano cacciatore di taglie Colin Chase scalda gli animi dei passeggeri finchè Tex gli fa gettar via la cappelliera dove nascondeva la testa di un criminale. Scampata all'agguato degli Apaches di Piccolo Lupo, la comitiva ripara nel trading post di Yampa Fork e le prime vittime dei diavoli rossi, armati proprio dal bounty-killer, non tardano ad arrivare! Il vile Bellamy, uno dei viaggiatori, in fuga dopo aver strozzato la moglie, muore durante una sortita suicida: temeva di finire sulla forca, già preso di mira da Tex come sospetto.
Dopo l'ingloriosa fine del bounty-killer Chase, fuggito invano dal trading post di Yampa Fork per cercare scampo fra gli Apaches di Piccolo Lupo da lui riforniti d'armi, i pards e i superstiti della diligenza per Tucson respingono con tenacia i pellerossa fino all'emozionante e drammatica soluzione finale
Re: I diavoli rossi (n.338/339/340)
la storia, inspirata chiaramente da "ombre rosse" con john wayne, è ottima, ricca di interessanti personaggi, tutti ben caratterizzati. La trama è molto fluida, piena di suspence e con i giusti ritmi narrativi. Durante questo periodo Nizzi era una autentica garanzia di buona qualità e questo racconto, dal punto di vista sceneggiativo, si può senza dubbio annoverare tra i capolavori texiani.
I disegni purtroppo non sono un granchè, in quanto Galep era in netta fase calante. Se questa storia fosse stata disegnata da Ticci sarebbe diventata mitica
I disegni purtroppo non sono un granchè, in quanto Galep era in netta fase calante. Se questa storia fosse stata disegnata da Ticci sarebbe diventata mitica
Ospite- Ospite
Re: I diavoli rossi (n.338/339/340)
Una goduria rileggere questa storia puramente western all'interno della quale troviamo una caratterizzazione dei personaggi molto approfondita. Ma come poteva essere altrimenti, visto che si basa soprattutto su questo?
Tex è il solito dominatore della scena e del gruppo, ma l'azione si svolge coralmente per dar modo a tutti di interagire e farsi conoscere dal lettore. Ognuno ha una sua storia alle spalle eccetto la ragazza, della quale, purtroppo, non ci viene raccontato niente. Sembra messa lì per calibrare il peso degli altri passeggeri.
I disegni di Galep non mi sono affatto dispiaciuti. Anzi, li trovo migliori di altre prove dello stesso periodo.
Voto alla storia: 8,8
Voto ai disegni: 8
Tex è il solito dominatore della scena e del gruppo, ma l'azione si svolge coralmente per dar modo a tutti di interagire e farsi conoscere dal lettore. Ognuno ha una sua storia alle spalle eccetto la ragazza, della quale, purtroppo, non ci viene raccontato niente. Sembra messa lì per calibrare il peso degli altri passeggeri.
I disegni di Galep non mi sono affatto dispiaciuti. Anzi, li trovo migliori di altre prove dello stesso periodo.
Voto alla storia: 8,8
Voto ai disegni: 8
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Hernan Cortes
Andrea67- PROFETA DI ZTN
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Re: I diavoli rossi (n.338/339/340)
Veramente bella questa storia, finalmente con un approfondita caratterizzazione dei personaggi che non annoia o appesantisce ma anzi è un punto a favore e mi piacerebbe leggere più spesso storie di questo genere su Tex dove spesso e volentieri i comprimari e i cattivi risultano insipidi. La costruzione della vicenda con la partenza della carovana è strepitosa, l'arrivo di Tex e Carson non è da meno e poi tutto l'assedio mi è piaciuto un sacco (a me gasano un sacco gli assedi in generale ). Il finale è prevedibile ma va bene così.
STORIA: 9
DISEGNI: 7
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Kandrax il druido- DIPLOMATO IN ZAGOROLOGIA
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