Il mistero dell’isola (Maxi 2012)
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Il mistero dell’isola (Maxi 2012)

Soggetto e sceneggiatura: Moreno Burattini
Disegni: Alessandro Chiarolla
Copertina: Gallieno Ferri
Una terribile tempesta scaraventa Zagor e Cico, con un gruppo di altri naufraghi, su di un’isola all'apparenza deserta. Ma che cosa si nasconde tra la folta vegetazione dell’interno? Di quale creatura sono i denti trovati conficcati un albero scorticato? Chi emette i lugubri suoni che si odono fra gli alberi? Tanti misteri e tanti pericoli, per lo Spirito con la Scure e i suoi amici: la terra che sembrava averli salvati si rivela una terribile minaccia!
Re: Il mistero dell’isola (Maxi 2012)
Il topic nel vecchio forum : http://ramath.forumup.it/viewtopic.php?t=8525&highlight=&mforum=ramath
Re: Il mistero dell’isola (Maxi 2012)

il mistero dell'isola
maxi numero 17, testi burattini, disegni chiarolla
chiarolla al suo meglio, nel suo elemento, strepitose le scene con la burrasca e il naufragio
inquietante coincidenza: maxi uscito a gennaio 2012, a pochi giorni dal disastro del giglio
versione zagoriana di "lost" oppure di "memento" con cayetano al posto di guy pearce
bello l'inizio in medias res, una delle prime storie in cui burattini usa la struttura a flashback
vedi "l'uomo che sconfisse la morte" e "lo zoo di kaufman", tra le sue storie migliori....
altre chicche: la gag iniziale con cico annusatore, i denti del megalodonte, la conchiglia
manca qualcosina per poter avere un voto appena superiore, non so cosa di preciso...
non so se sono le tre botte in testa a zagor, insolite per il granitico zagor burattiniano
oppure per la vicenda del senatore corrotto in cui zagor si getta a capofitto, a testa bassa
non mi pare un tema proprio zagorianissimo... preferisco la strega rossa, ultima thule...
o forse (sì, credo sia proprio per questo) per lo spiegazionismo, il linguaggio troppo forbito
anche un finale sbrigativo e assai discutibile, con i militari che pianificano la pulizia etnica
e zagor che rimane impassibile, non si indigna e, anzi, se ne esce con una banalità...
anche gli squali non sono un granché... ma quant'è brutto zagor in copertina?
voto 8-
Ultima modifica di Kramer76 il Dom 08 Ago 2021, 10:02 - modificato 11 volte.
Kramer76- Vincitore Champions league/Europa league/Supercoppa/Europeo
- Messaggi : 6002
Data d'iscrizione : 19.01.15
Re: Il mistero dell’isola (Maxi 2012)
Se questo maxi, invece che di adesso, fosse uscito tra 2-3 mesi, tutti avrebbero asserito che burattini aveva tratto spunto dalla tragedia dell'isola del giglio accaduta alla costa crociere .
Infatti in questo albo viene raccontata l'epopea di un naufragio : qualora il naufragio fosse stato narrato in 80-90 pagine la cosa poteva essere divertente, ma il protrarsi di tale vicissitudine ad un certo punto comincia ad annoiare, anche perche' ogni azione e' precedentemente spiegata da un ballon. Il racconto inizia a decollare quando i naufragatori raggiungono l'isola ed hanno l'incontro con gli indigeni, pero' sfortunatamente a questo punto vi sono poche pagine a disposizione. Qualora lo spazio speso per narrare il naufragio fosse stato dedicato agli indigeni e viceversa, la storia ne avrebbe sicuramente guadagnato.
Tra l'altro il duello con gli uomini di colore e' ben allestito ed interessante, pero' da solo non basta a sollevare le sorti di un maxi che e' sicuramente sufficiente, pero' niente di esaltante.
Ultimamente eravamo stati abituati molto bene con queste pubblicazioni (a parte nelle terre dei dakotas gli altri erano stati ottimi, con addirittura un capolavoro) ma questo non e' stato all'altezza dei precedenti.
Zagor comunque e' molto carismatico ed e' subito riconosciuto come leader del gruppo. Anche Ink e' un personaggio interessante, in quanto sebbene nella sua vita abbia fatto degli sbagli e si atteggi ad uomo duro e privo di scrupoli, non e' completamente malvagio, ma anzi ha degli sprazzi di notevole umanita' ed in alcuni frangenti si comporta meglio del tenente, il quale, in quanto rappresentante dell'ordine costituito, dovrebbe essere supposto integerrimo, ma invece e' di tutt'altra pasta, in quanto dimostra egoismo e cinicita'. Questa , che sembra un'anomalia caratteriale tra i due personaggi, l'ho decisamente apprezzata in quanto ci insegna che non bisogna giudicare una persona per la sua apparenza o per il ruolo che riveste, ma e' doverosa un'analisi piu' approfondita per capirne le sue qualita' morali e comportamentali.
Un passaggio che ho trovato poco convincente e' l'azione tramite la quale il nostro eroe riesce a liberarsi della corda che gli teneva legate le mani durante la sua prigionia nella capanna indigena . Il gesto atletico di zagor e' notevole e quindi presumo che burattini abbia inscenato questa sequenza proprio per esaltare cio', comunque dato che nella capanna vi erano molte persone, sarebbe stato piu' logico che , a turno, avessero rosicchiato le corde, sinceramente mi sarebbe sembrata una soluzione più realistica (pero' chiaramente meno spettacolare). Comunque questa e' un'ininezia.
Leggendo alcuni commenti ho notato delle lamentele sul fatto che zagor e' stato colpito svariate volte alla nuca. Personalmente dissento da queste critiche, in quanto, se il nostro eroe non fa la parte del fesso (e in tutte queste situazioni non la fa), dato che si trova sempre al centro dell'azione, il fatto di potere essere colpito e' piu' che plausibile ed accettabile.
Disegni : molto belli, chiarolla ha superato se stesso, sono la cosa migliore dell'albo. Cico come al solito non e' troppo convincente, ma personalmente, non essendo un fan del messicano, non do' troppo importanza a questo particolare. Zagor invece e' perfettamente rappresentato : ha un bel volto, il che lo rende molto "fico", inoltre ha un fisico statuario, e' alto e con una perfetta muscolatura, ossia allungata, guizzante e scolpita. Questo e' decisamente il mio zagor ideale.
Inoltre il tratto graffiante e' l'ideale per la rappresentazione della tempesta e delle atmosfere cupe che ne conseguono. Quindi un grandissimo applauso al bravissimo chiarolla!!!
Infatti in questo albo viene raccontata l'epopea di un naufragio : qualora il naufragio fosse stato narrato in 80-90 pagine la cosa poteva essere divertente, ma il protrarsi di tale vicissitudine ad un certo punto comincia ad annoiare, anche perche' ogni azione e' precedentemente spiegata da un ballon. Il racconto inizia a decollare quando i naufragatori raggiungono l'isola ed hanno l'incontro con gli indigeni, pero' sfortunatamente a questo punto vi sono poche pagine a disposizione. Qualora lo spazio speso per narrare il naufragio fosse stato dedicato agli indigeni e viceversa, la storia ne avrebbe sicuramente guadagnato.
Tra l'altro il duello con gli uomini di colore e' ben allestito ed interessante, pero' da solo non basta a sollevare le sorti di un maxi che e' sicuramente sufficiente, pero' niente di esaltante.
Ultimamente eravamo stati abituati molto bene con queste pubblicazioni (a parte nelle terre dei dakotas gli altri erano stati ottimi, con addirittura un capolavoro) ma questo non e' stato all'altezza dei precedenti.
Zagor comunque e' molto carismatico ed e' subito riconosciuto come leader del gruppo. Anche Ink e' un personaggio interessante, in quanto sebbene nella sua vita abbia fatto degli sbagli e si atteggi ad uomo duro e privo di scrupoli, non e' completamente malvagio, ma anzi ha degli sprazzi di notevole umanita' ed in alcuni frangenti si comporta meglio del tenente, il quale, in quanto rappresentante dell'ordine costituito, dovrebbe essere supposto integerrimo, ma invece e' di tutt'altra pasta, in quanto dimostra egoismo e cinicita'. Questa , che sembra un'anomalia caratteriale tra i due personaggi, l'ho decisamente apprezzata in quanto ci insegna che non bisogna giudicare una persona per la sua apparenza o per il ruolo che riveste, ma e' doverosa un'analisi piu' approfondita per capirne le sue qualita' morali e comportamentali.
Un passaggio che ho trovato poco convincente e' l'azione tramite la quale il nostro eroe riesce a liberarsi della corda che gli teneva legate le mani durante la sua prigionia nella capanna indigena . Il gesto atletico di zagor e' notevole e quindi presumo che burattini abbia inscenato questa sequenza proprio per esaltare cio', comunque dato che nella capanna vi erano molte persone, sarebbe stato piu' logico che , a turno, avessero rosicchiato le corde, sinceramente mi sarebbe sembrata una soluzione più realistica (pero' chiaramente meno spettacolare). Comunque questa e' un'ininezia.
Leggendo alcuni commenti ho notato delle lamentele sul fatto che zagor e' stato colpito svariate volte alla nuca. Personalmente dissento da queste critiche, in quanto, se il nostro eroe non fa la parte del fesso (e in tutte queste situazioni non la fa), dato che si trova sempre al centro dell'azione, il fatto di potere essere colpito e' piu' che plausibile ed accettabile.
Disegni : molto belli, chiarolla ha superato se stesso, sono la cosa migliore dell'albo. Cico come al solito non e' troppo convincente, ma personalmente, non essendo un fan del messicano, non do' troppo importanza a questo particolare. Zagor invece e' perfettamente rappresentato : ha un bel volto, il che lo rende molto "fico", inoltre ha un fisico statuario, e' alto e con una perfetta muscolatura, ossia allungata, guizzante e scolpita. Questo e' decisamente il mio zagor ideale.
Inoltre il tratto graffiante e' l'ideale per la rappresentazione della tempesta e delle atmosfere cupe che ne conseguono. Quindi un grandissimo applauso al bravissimo chiarolla!!!
Ospite- Ospite
Re: Il mistero dell’isola (Maxi 2012)
A mio modestissimo parere questa e' la prova migliore di Chiarolla su Zagor !!!



toro seduto- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
- Messaggi : 4978
Data d'iscrizione : 20.01.15
Località : parma
Re: Il mistero dell’isola (Maxi 2012)
toro seduto ha scritto:A mio modestissimo parere questa e' la prova migliore di Chiarolla su Zagor !!!![]()
![]()
![]()
d'accordo con te


Ospite- Ospite
Re: Il mistero dell’isola (Maxi 2012)
Discreto Maxi!
Inizio molto bello con questo mistero che avvolge i superstiti della nave...
Poi la storia cala... con un finale che mi ha poco entusiasmato e che ho trovato poco drammatico (su tutti la morte di Angel).
Il racconto fatto a flashback non mi è piaciuto... preferisco un racconto lineare!
Carina la disavventura di Cico!
Buoni i Disegni di Chiarolla.
voto storia: 6
voto disegni: 6,5
Inizio molto bello con questo mistero che avvolge i superstiti della nave...
Poi la storia cala... con un finale che mi ha poco entusiasmato e che ho trovato poco drammatico (su tutti la morte di Angel).
Il racconto fatto a flashback non mi è piaciuto... preferisco un racconto lineare!
Carina la disavventura di Cico!

Buoni i Disegni di Chiarolla.
voto storia: 6
voto disegni: 6,5
Ospite- Ospite
Re: Il mistero dell’isola (Maxi 2012)
Maxi molto valido e ben raccontato.
Interessante l'idea di partire dalla scena post-naufragio per farci scoprire, un poco alla volta, attraverso i flashback, l'accaduto.
Forse Moreno si é soffermato però un pò troppo sul naufragio, e sui relativi flashback, lasciando poco spazio all'avventura nell'isola - che avrebbe potuto essere molto più entusiasmante - e, soprattutto, allo scontro finale nel quale ci sarebbe stato bene qualche duello individuale, magari tra Zagor ed il capo villaggio.
Comunque un buon albo sulla linea dei precedenti.
I disegni di Chiarolla mi hanno stupito in positivo.
Voto alla storia: 7,7
Voto ai disegni: 8
Interessante l'idea di partire dalla scena post-naufragio per farci scoprire, un poco alla volta, attraverso i flashback, l'accaduto.
Forse Moreno si é soffermato però un pò troppo sul naufragio, e sui relativi flashback, lasciando poco spazio all'avventura nell'isola - che avrebbe potuto essere molto più entusiasmante - e, soprattutto, allo scontro finale nel quale ci sarebbe stato bene qualche duello individuale, magari tra Zagor ed il capo villaggio.
Comunque un buon albo sulla linea dei precedenti.
I disegni di Chiarolla mi hanno stupito in positivo.
Voto alla storia: 7,7
Voto ai disegni: 8
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Hernan Cortes
Andrea67- PROFETA DI ZTN
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Località : Catanzaro
Re: Il mistero dell’isola (Maxi 2012)
E'una storia sceneggiata con buona padronanza tecnica e altrettanta qualità.L'inizio per esempio è molto inquietante con Zagor e Cico che si risvegliano tra i morti della seahorse e poi si ritrovano catapultati in mezzo a quell'inferno dell'isola popolata da un altrettanto inquietante tribù.
L'uso dei flashback in quel modo a me non ha dato fastidio nè mi ha fatto perdere assolutamente il filo , segno anche che la storia mi ha coinvolto molto nella lettura , forse ecco avrei sfruttato ancora di più il potenziale misterioso dell'isola , avrei messo meno pagine di flashback e più pagine sull'avventura nell'isola.
I comprimari non sono memorabili ma neanche male ,c'è di tutto dal soldato integgerimo al politico corrotto al galeotto che si rivela un buon alleato per Zagor.Burattini poi fà muovere Cico anche abbastanza bene tra qualche buona battuta e una una buona gag tutto sommato.
Oltre all'azione frenetica che ha visto coinvolto Zagor mi è piaciuto dello spirito con la scure aver avuto la forza di riunire l'evaso,i marinai ,i soldati e i galeotti contro i nemici sull'isola.
Sui disegni paro paro come Graziano e Osages ,bravo Chiarolla a riprodurre molto bene le ambientazioni sopratutto quelle marinaresche , ma quello non è il mio Zagor .
Non mi resterà scolpito nella mente come uno dei migliori Maxi ma Burattini ha fatto un buon lavoro.
Storia: 7
Disegni: 6
L'uso dei flashback in quel modo a me non ha dato fastidio nè mi ha fatto perdere assolutamente il filo , segno anche che la storia mi ha coinvolto molto nella lettura , forse ecco avrei sfruttato ancora di più il potenziale misterioso dell'isola , avrei messo meno pagine di flashback e più pagine sull'avventura nell'isola.
I comprimari non sono memorabili ma neanche male ,c'è di tutto dal soldato integgerimo al politico corrotto al galeotto che si rivela un buon alleato per Zagor.Burattini poi fà muovere Cico anche abbastanza bene tra qualche buona battuta e una una buona gag tutto sommato.
Oltre all'azione frenetica che ha visto coinvolto Zagor mi è piaciuto dello spirito con la scure aver avuto la forza di riunire l'evaso,i marinai ,i soldati e i galeotti contro i nemici sull'isola.
Sui disegni paro paro come Graziano e Osages ,bravo Chiarolla a riprodurre molto bene le ambientazioni sopratutto quelle marinaresche , ma quello non è il mio Zagor .
Non mi resterà scolpito nella mente come uno dei migliori Maxi ma Burattini ha fatto un buon lavoro.
Storia: 7
Disegni: 6
Walter Dorian- FORUMISTA MAXIMUS
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Re: Il mistero dell’isola (Maxi 2012)
Walter Dorian ha scritto:
Sui disegni paro paro come Graziano e Osages ,bravo Chiarolla a riprodurre molto bene le ambientazioni sopratutto quelle marinaresche , ma quello non è il mio Zagor .
lo dissero anche a Maichelangelo "bello... ma quello non è il mio David!"
"bello... ma quello sarebbe l'Altissimo?"
eresia!
Kramer76- Vincitore Champions league/Europa league/Supercoppa/Europeo
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Re: Il mistero dell’isola (Maxi 2012)
Kramer76 ha scritto:Walter Dorian ha scritto:
Sui disegni paro paro come Graziano e Osages ,bravo Chiarolla a riprodurre molto bene le ambientazioni sopratutto quelle marinaresche , ma quello non è il mio Zagor .
lo dissero anche a Maichelangelo "bello... ma quello non è il mio David!"
"bello... ma quello sarebbe l'Altissimo?"
eresia!
Se Michelangelo ha i labbroni, è disegnato coi lineamenti troppo delicati e in molte pose monoespressivo come quello di Chiarolla non è il mio modello.

Walter Dorian- FORUMISTA MAXIMUS
- Messaggi : 14892
Data d'iscrizione : 03.01.14
Re: Il mistero dell’isola (Maxi 2012)
bella storia, che ho riletto stanotte.
Partiamo dai disegni: MAGNIFICI. Chiarolla è bravissimo a rappresentare i naufragi, le onde del mare, le scogliere e i contorni dell'isola dove naufragano Zagor e gli altri. Anche il dinamismo raggiunto durante le scene ambientate nella nave sballottata dalla burrasca è da antologia.
La storia: l'inizio è davvero coinvolgente e convincente, un po' Lost un po' romanzo d'avventure ottocentesco. Certo, il senatore Nolan ricorda quei politici che scappano con il malloppo e che in Italia se la cavano sempre, mentre nell'universo zagoriano si fanno saltare le cervella. Sublime.
L'avventura nella prima parte mi ha appassionato, meno nella seconda, naturalmente l'utilizzo del flashback in questa storia era inevitabile... il tema degli ergastolani che lottano insieme ai "buoni" (che, tranne Zagor, buoni non sono) è stato usato nel classico di Boselli Gli eroi del Texas e in una vecchia avventura di Mark scritta della mitica Essegesse L'avamposto degli eroi... segno che le idee sono quelle ma conta l'approccio e la personalità che ogni autore ci mette utilizzando canovacci simili. Burattini qui utilizza un naufragio e un isola misteriosa (ma poco verniana anzi, ed è proprio questo che avrei voluto: più mistero), Boselli e la Essegesse gli indiani in rivolta.
Tutto sommato storia da 7 pieno e qualcosina in più grazie ai magnifici disegni di Chiarolla.
Nota: Angel (personaggio della storia) poi, aveva una storia da raccontare a Zagor: Burattini però ha impedito che il ragazzo potesse narrargliela a lui e a noi lettori.
Partiamo dai disegni: MAGNIFICI. Chiarolla è bravissimo a rappresentare i naufragi, le onde del mare, le scogliere e i contorni dell'isola dove naufragano Zagor e gli altri. Anche il dinamismo raggiunto durante le scene ambientate nella nave sballottata dalla burrasca è da antologia.
La storia: l'inizio è davvero coinvolgente e convincente, un po' Lost un po' romanzo d'avventure ottocentesco. Certo, il senatore Nolan ricorda quei politici che scappano con il malloppo e che in Italia se la cavano sempre, mentre nell'universo zagoriano si fanno saltare le cervella. Sublime.
L'avventura nella prima parte mi ha appassionato, meno nella seconda, naturalmente l'utilizzo del flashback in questa storia era inevitabile... il tema degli ergastolani che lottano insieme ai "buoni" (che, tranne Zagor, buoni non sono) è stato usato nel classico di Boselli Gli eroi del Texas e in una vecchia avventura di Mark scritta della mitica Essegesse L'avamposto degli eroi... segno che le idee sono quelle ma conta l'approccio e la personalità che ogni autore ci mette utilizzando canovacci simili. Burattini qui utilizza un naufragio e un isola misteriosa (ma poco verniana anzi, ed è proprio questo che avrei voluto: più mistero), Boselli e la Essegesse gli indiani in rivolta.
Tutto sommato storia da 7 pieno e qualcosina in più grazie ai magnifici disegni di Chiarolla.
Nota: Angel (personaggio della storia) poi, aveva una storia da raccontare a Zagor: Burattini però ha impedito che il ragazzo potesse narrargliela a lui e a noi lettori.
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