Il vendicatore nero (Maxi 2010)

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Messaggio Da Admin Mer 21 Gen 2015, 15:50

Il vendicatore nero (Maxi 2010) Zvot1v

Soggetto e sceneggiatura: Luigi Mignacco
Disegni: Mauro Laurenti
Copertina: Gallieno Ferri

Zagor deve affrontare la minaccia di Black Axe, un misterioso vendicatore mascherato armato, come lui, di una scure. Poiché il nuovo giustiziere, con il corpo dipinto di nero, colpisce i bianchi in difesa dei pellerossa, non pochi tra gli indiani di Darkwood vorrebbero acclamarlo come loro paladino, sostituendolo a Zagor. I soldati, dal canto loro, sono convinti che il giustiziere con il volto nascosto sia lo stesso Zagor, e lo braccano nella foresta. Ma chi è Black Axe? E che piano sta perseguendo? Di che cosa si vuole vendicare?
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Messaggio Da Admin Mer 21 Gen 2015, 15:50

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Messaggio Da Kramer76 Mar 10 Mar 2015, 10:21

Il vendicatore nero (Maxi 2010) 5cztGY2

il vendicatore nero
maxi numero 13, testi mignacco, disegni laurenti
mignacco, tra gli autori più criticati di ogni tempo, però almeno qualcosa di buono l'ha fatto
questo maxi se la gioca come miglior storia di mignacco insieme alla sorprendente "sangue su bahia"
è vero, entrambe disegnate benissimo, in questo caso da un laurenti ancora "prima maniera"
però mignacco ha fatto davvero un buon lavoro, un giallo che si gioca bene le sue carte
senza appesantimenti, ma con personaggi intriganti come moose foot e l'enigmatico piuma di falco
è uno zagor classico, nella sua consapevole essenzialità è un potenziale "numero zero" di zagor
tra raduni e duelli, quello finale che dura la bellezza di quattrordici pagine, forse è un record...
molti occhi ormai è smacchiettizzato, serioso, ma almeno si prende una pausa da demoni e divinità
si va dritti al sodo come "uomini in guerra", anche se ci sono diverse analogie con "le aquile del nord"
le maschere, il presunto "traditore", l'ufficiale redento, tecumseh e la genesi storica di black axe
uno zagor a metà tra zorro, batman e tarzan, vedi la panoramica quadrupla con la gola del lupo
vegetazione tropicale, liane chilometriche... molto belle anche le tavole notturne, per lo più mute
poi mi è piaciuto molto il siparietto cichiano con la procace squaw acqua quieta ("petto o coscia?")
unici difetti? lo squadrone tigre poco caratterizzato, tonka talvolta disegnato senza trecce
da segnalare il dettaglio truce del sergente squartato, le pesanti allusioni sessuali all'inizio
tipiche della gestione burattini, e quella che a me sembra una lacrimuccia di zagor, nel finale...
copertina inadeguata, sostanzialmente brutta

voto 9-


Ultima modifica di Kramer76 il Mar 16 Mar 2021, 15:39 - modificato 11 volte.
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Messaggio Da Ospite Mar 10 Mar 2015, 17:00


Maxi molto gradevole, che contiene tutti gli ingredienti per essere avvincente, che sono :
- Wilkes, un maggiore ambizioso ed ottuso, che vuole coprirsi di gloria.
- Blake Axe, un enigmatico e carismatico giustiziere che vuole vendicarsi delle ingiustizie subite dalla sua famiglia per mano delle giacche blu.
- Lupo Nero, un erculeo indiano Mohaw che vorrebbe scacciare gli uomini bianchi da Darwood e che sopporta a stento la politica del suo sakem, Tonka, che vorrebbe una pacifica convivenza con i visi pallidi.
- Piuma di Falco, un saggio indiano Sauk, l’unico sopravvissuto della sua tribù ad un massacro operato dai soldati.
- Il capitano Templeton, che è perseguito dagli incubi, in quanto è uno dei carnefici che distrussero i Sauk.
- Moose Foot, l’enigmatica guida dei soldati dal carattere molto complesso, che all’inizio sembra una persona molto cinica, ma nel proseguo del racconto si rivela essere di tutt’altra pasta.
Mignacco è stato bravissimo nel rappresentare perfettamente tutti i sopra citati personaggi, tra i quali comunque vorrei sottolineare Blake Axe, Piuma di Falco e Moose Foot, per il “fascino” che emanano e per la complessità dei loro caratteri.
Il racconto mi ha preso molto, non presenta attimi di pausa narrativa, è un “giallo” ambientato a darwood, con una spasmodica ricerca a Black Axe da parte di Zagor, che piano piano riesce a tessere il mosaico che successivamente lo porterà a scontrarsi con il misterioso ed aitante antagonista.
Lo Spirito con la Scure è tonico e tosto in ogni frangente, un autentico leader. Ho molto apprezzato il suo comportamento durante il primo incontro con il sergente Fourk : qui emerge il temperamento impetuoso ed irruento del nostro eroe, temperamento che si trovava soventemente nei primi albi, che però col passare del tempo era scemato. In questa sequenza ho rivisto “l’antica” irruenza di Zagor, e questo l’ho gradito, anche perché la situazione in questione si prestava ad una reazione del genere. Mi è piaciuto anche di come Zagor venga rispettato dai suoi avversari, che lo temono in quanto consci che è un uomo decisamente fuori dal comune. La scena in cui Zagor volteggia tra gli alberi per sfuggire ai soldati capeggiati dal sergente Ranko è godibilissima (pagina 76 e seguenti), con quest’ultimi che rimangono sbalorditi per le prestazioni atletiche del nostro eroe. Anche la momentanea uscita di scena di Zagor, dovuta alla sua caduta nel burrone, è molto ben congeniata e ne esalta ulteriormente le sue qualità acrobatiche, dato che era riuscito a fare un salto al limite dell’impossibile, riuscendo a superare il larghissimo canyon. Poi, il fatto che cada colpito dalle pallottole dei militari è molto plausibile e non sminuisce assolutamente la sua epicità.
Zagor successivamente ribadisce di essere un eccellente lottatore battendo, seppure debilitato dalla ferita e dal lungo digiuno, il mastodontico Lupo Nero, in un emozionante duello ottimamente raccontato dal bravo Mignacco. In tale frangente lo Spirito con la Scure incrementa ulteriormente il suo ascendente sui capi indiani, comparendo all’improvviso quando tutti lo credevano deceduto, quindi rafforzando la leggenda che lo vuole come uno spirito immortale inviato da Manito e, con la vittoria su lupo Nero prima menzionata, conferma di essere un guerriero imbattibile. Questa sequenza è molto piacevole in quanto enfatizza il nostro eroe e mostra lo Zagor a me più caro, ossia leggendario, invincibile nei combattimenti ed autentico leader carismatico, tanto che tutti i capi indiani seguono le sue indicazioni.
Anche il suo inseguimento allo “sgusciante” Black Axe è ben articolato ed avvincente, con quest’ultimo che riesce sempre ad anticipare le mosse del nostro eroe. Zagor comunque, anche se arriva sempre leggermente in ritardo sui luoghi dei delitti, mai si fa catturare dai militari, mettendo in evidenza il suo sangue freddo e la sua grande capacità reattiva di fronte alle situazioni pericolose.
Il duello finale con Black Axe è stupendo, con Zagor che ribadisce, ancora una volta, di fronte ad un vasto pubblico, di essere il più forte ed abile lottatore, e quindi di meritarsi ampiamente il titolo di Re di Darwood!!!
Mi ha stupito positivamente la rivelazione dell’identità del Vendicatore Nero, mai mi sarei aspettato che fosse un soldato dello Squadrone Tigre. Quindi un altro grandissimo plauso a Mignacco, che è stato molto bravo a tenerci sulle “spine” fino al termine del racconto.

La seguente osservazione è un mio PERSONALISSIMO punto di vista, quindi opinabile, comunque vorrei specificare cosa mi esalta di più in Zagor e quindi cosa mi piacerebbe leggere nelle sue storie: Zagor chiaramente non è un super-eroe come Hulk o i Fantastici Quattro, quindi non mi aspetto che faccia azioni impossibili, però è un uomo molto speciale, nettamente superiore alla persona media, sia a livello fisico che intellettivo. Quindi dato che solitamente non combatte contro esseri sovrumani, ma bensì contro umani, io gradirei che eccellesse sempre negli scontri ed avesse sempre la meglio sui suoi avversari grazie alle sue proprie forze e che riuscisse sempre a mettere in evidenza il suo grande carisma.
Tutto questo l’ho trovato in questo Maxi, che comunque, in aggiunta all’ottima rappresentazione caratteriale di Zagor, ci propone anche una trama “gialla” molto ben articolata ed avvincente. Quindi, concludendo, ho trovato questo albo molto divertente, complimenti a Mignacco!!!

I disegni a mio avviso sono altamente positivi, ed esaltano la dinamicità dei movimenti del nostro eroe, quindi li trovo molto adatti alla tipologia di questo racconto, improntato sulla pura azione. Le tavole che rappresentano Zagor che volteggia tra gli alberi sono sublimi!!!!

Vorrei fare una considerazione, rivolta comunque non solo alle rappresentazioni grafiche del bravissimo Laurenti, ma che debba intendersi estesa alla maggior parte dei disegnatori del nostro eroe. Quasi tutti gli indiani vengono rappresentati con dei fisici da autentici culturisti, il che sinceramente non mi sembra molto plausibile. Chiaramente Zagor deve avere un fisico eccezionale, però trovo illogico che TUTTI i pellerossa abbiano un fisico come quello del Signore di Darwood. Zagor, a mio avviso, dovrebbe essere superiore anche fisicamente, quindi gli altri personaggi dovrebbero essere disegnati con dei fisici da persone normali, e non con una muscolatura da fare invidia a Silvester Stallone. Ovviamente, per alcuni avversari molto tosti quali Black Axe e Lupo Nero, un fisico da culturista è accettabile.

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Messaggio Da Ospite Sab 12 Set 2015, 15:33

Bellissima storia!
Albo che si legge tutto d'un fiato, sempre avvincente! Finalmente si rivede un consiglio dei capi! I personaggi son tutti ben caratterizzati. Bellissimo il personaggio di Black Axe, e un bravo a Mignacco che mischia bene le carte e non ti fa capire la sua vera indentità. Devo dire che non mi sarei mai aspettato che Black Axe fosse un soldato dello Squadrone Tigre!!! Exclamation Toccante il racconto del suo passato.
Ho rivisto molto volentieri Perry e Tonka! Zagor è super, vince ogni duello, bello anche lo scontro con Black Axel!!!
Sui disegni di Laurenti che dire: Ottimi, alcune pose di Zagor quando scavalca la palizzata del forte mi son molto piaciute!!
Voto storia: 9
Voto disegni: 7.5

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Messaggio Da toro seduto Sab 12 Set 2015, 23:07

Concordo con Salgor ... un ottimo e avvincente Maxi , forse la miglior storia di Mignacco su Zagor e un Laurenti dinamico e incisivo , bellissimo il personaggio di Blake Axe , un avversario davvero tosto !! no-ta
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Messaggio Da Ospite Dom 13 Set 2015, 11:17

Un bravo veramente a Mignacco che ha saputo fare una bella storia , vuoi perchè ha avuto 320 pagine per caratterizzare al meglio tutti i personaggi ma ci è riuscito alla grande! Mi sono piaciute molto alcune scene come l'entrata al forte di zagor che prende a pugni il sergente o templeton , tutte le situazioni che lo hanno incolpato e incastrato facendo credere che era lui Black axe .Positivo poi questo personaggio mascherato che è un antieroe secondo me che sta contro zagor ma per vendetta e per quello che aveva subito combatte per una giusta causa.(a proposito mi spiace che sia morto avrei voluto un suo ritorno :wink: )
Altro fatto positivo di Mignacco che ha fatto vedere la figura di zagor come quella del mito rispettato dagli indiani e ha tenuto nascosta l'identità di black axe fino alla fine ( io credevo che era Moose foot invece bel colpo di scena finale dell'autore bravo ) .
COSA NON HO APPREZZATO DELLA STORIA : un cico utilizzato male secondo me (in un albo di 320 pagine una gag ci poteva pure scappare ! ) e alcune scene un pò forzate (2) quando a zagor gli sparano da vicino in tanti soldati (troppo vicino e riesce a dileguarsi facilmente,sopratutto mi riferisco alla scena quando fugge dalla stalla ) .
Disegni di Laurenti: su buoni livelli, riesce a dare una dinamicità ai disegni come pochi ( tipo le scene di zagor che cade nel burrone o gli inseguimenti nella foresta ) bello il suo cico , il suo zagor originale continua a piacermi.


Storia: 8,5
Disegni: 8,5

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Messaggio Da Andrea67 Dom 13 Set 2015, 11:43

Probabilmente è la migliore di Mignacco questa storia tutta azione e capovolgimenti di fronte, con tanti personaggi tutti carismatici e dal notevole impatto caratteriale.
Unico difetto, e non da poco, è quello della scarsa caratterizzazione di Black Axe. Mignacco è molto bravo a confondere il lettore insinuando il dubbio, addirittura, su tre personaggi differenti, che potrebbero essere, per motivi diversi, il vendicatore mascherato. Fornisce per tutti e tre delle valide motivazioni e li fa trovare assenti al momento giusto. Però, alla fine, forse per la voglia di strafare, se ne esce con un quarto personaggio che, fino a quel momento, si era visto solo due volte e in una sola occasione era stato chiamato per nome. Un Carneade qualsiasi!
Stravolte le regole del giallo!!!
Avventura in ogni caso molto positiva dove l'azione, come già detto, la fa da padrona ed abbondano i duelli ed i colpi di scena.
Bravo!
Infine: ma Molti Occhi non dovrebbe essere un Mohicano? Da quando vive al villaggio Mohawk con Tonka?
Molto belli i disegni di Laurenti, con uno Zagor Tarzanide atletico al massimo e molto possente.
Voto alla storia: 8,5
Voto ai disegni: 8,5


Ultima modifica di Andrea67 il Mer 18 Set 2019, 09:49 - modificato 1 volta.

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Messaggio Da L'uomo lupo Gio 19 Apr 2018, 19:18

Leggendo i vari pareri positivi mi sono comprato questo maxi che non avevo letto. Ne sono rimasto entusiasta. Credo di poter dire che questa bella storia sia il capolavoro di Mignacco, o c'è altro? Veramente interessante , si scopre l'identità di Black Axe solo da ultimo, ed è una vera sorpresa! Inoltre tanti i personaggi, tutti ben caratterizzati ed interessanti, come il Maggiore Wilkes , o i vari indiani che tutti avranno sospettato essere il vendicatore nero, come il pacifico Piuma di Falco o il bellicoso Lupo Nero.  In particolare molto interessante la figura dello scout Moose Foot . La strage di Bad Axe è un avvenimento realmente accaduto, quando la fuga di Falco Nero e della sua banda sauk finì nel sangue alla confluenza tra il Bad Axe e il Mississippi nell'Agosto 1832 , dieci anni prima di questa storia che quindi accadrebbe nel 1842 ! Curioso saperlo per una storia di Zagor!  Laurenti: sinceramente non è tra i disegnatori zagoriani che prediligo, ma in questa storia ha fatto un ottimo lavoro.
Storia: 8,5 Disegni: 7,5
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Messaggio Da wakopa Ven 20 Apr 2018, 09:58

L'uomo lupo ha scritto: Credo di poter dire che questa bella storia sia il capolavoro di Mignacco, o c'è altro?
solo "sangue su bahia" puo' tenerle testa Question
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Messaggio Da Preacher Sab 21 Apr 2018, 14:02

wakopa ha scritto:
L'uomo lupo ha scritto: Credo di poter dire che questa bella storia sia il capolavoro di Mignacco, o c'è altro?
solo "sangue su bahia" puo' tenerle testa Question

Anche Incubo sul mare. Wink

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Messaggio Da wakopa Sab 21 Apr 2018, 14:36

a parte il capodoglio sentimentale (che non e' poco) stella2 benvenuto
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Messaggio Da Ospite Lun 07 Mag 2018, 19:50

Gran bel Maxi, la migliore storia di Mignacco, insieme a Sangue Mohawk, Sangue su Bahia e La vendetta di Smirnoff.Io Mignacco l'ho apprezzo su Zagor , a parte 2 grossi passi falsi come il 666 e Bersaglio Bat Batterton.

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