L'ira di Tonka (Maxi 2009)
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L'ira di Tonka (Maxi 2009)

L'Ira di Tonka
Soggetto e sceneggiatura: Moreno Burattini
Disegni: Massimo Pesce
Copertina: Gallieno Ferri
Zagor e Tonka, due amici da sempre, fratelli di sangue e alleati in mille battaglie... ma i rapporti, fra i due, sembrano destinati a cambiare quando il capo Mohawk si accorge che, incredibilmente, lo Spirito con la Scure sta aiutando alcuni uomini d'affari a far insediare dei coloni bianchi nella Radura della Piccola Acqua, luogo considerato sacro da tutte le tribù di Darkwood. Deciso a chiedere spiegazioni all'amico, Tonka allibisce nel vederlo sparare a sangue freddo contro un giovane guerriero per gettarne, poi, il cadavere nel fiume. A quel punto, l'ira di Tonka si scatena... Che cosa è successo? Perché Zagor si comporta così?
Re: L'ira di Tonka (Maxi 2009)
Il topic nel vecchio forum : http://ramath.forumup.it/viewtopic.php?t=3721&mforum=ramath
Re: L'ira di Tonka (Maxi 2009)

l'ira di tonka
maxi numero 11, testi burattini, disegni pesce e piere
maxi contraddittorio, alti e bassi sia nei testi, sia nei disegni... la storia è un grosso azzardo...
zagor adescato dalla solita lobby che vorrebbe sfruttare le miniere di darkwood (che noia, però)
e invece di prenderli a calci in culo oppure andare ad avvertire subito il fratello di sangue...
si lancia in una cervellotica infiltrazione del nemico, tanto cervellotica che infatti va a carte 48
storia cervellotica anche dal punto di vista dei cattivi: come si può pensare di comprare zagor?
a grandi linee, ricorda il bluff zagoriano di "jess lo spietato" e il trauma di "il grande buio"
ma con più spiegazionismo, più disagio per questo zagor post-400 che spiattella il suo passato
poi, come premesso, ci sono gli "alti", vedi la scomparsa di cico, lo sconforto suo e degli amici
anche l'amnesia, volendo, è una buona idea, con zagor che regredisce allo stato infantile
nel duello finale, attesissimo, con tonka, entra in gioco il lavoro altrettanto altalenante di pesce
lasciano molto a desiderare le quadruple con il palo della tortura, quella con il rinsavimento
addirittura una quadrupla è tutta di piere, quella con la rimpatriata sognata da cico
è un manifesto per non so più quale fiera di fumetti: ma che senso ha? è brutta
ci sono un sacco di ritocchi sul volto di zagor, perfino quando zagor sta strozzando tonka
molte parti poco precise, ma altre invece sono buone, i primi piani, tonka imboscato
cico nel crepaccio, la buona gag iniziale con il quadro, che ricorda il film di mr bean
l'inizio che si ricollega a "la congiura degli dei"
discreta copertina
voto 6+
Ultima modifica di Kramer76 il Mer 27 Ott 2021, 13:45 - modificato 8 volte.
Kramer76- Vincitore Champions league/Europa league/Supercoppa/Europeo
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Re: L'ira di Tonka (Maxi 2009)
Avventura caratterizzata da una prima parte molto avvincente e da una seconda un po’ grottesca: Zagor che perde la memoria, che resta svenuto ed in delirio per ben tre giorni (Toninelli è stato crocifisso per molto meno) e che riacquista la memoria improvvisamente senza alcuna giustificazione è un po’ esagerato, però fa un certo effetto veder combattere Zagor contro l'amico di sempre. Moreno però sviluppa molto bene e rende al meglio l’emozione.
Voto alla storia: 7,4
Voto ai disegni: 7,5
Voto alla storia: 7,4
Voto ai disegni: 7,5
Ultima modifica di Andrea67 il Dom 08 Set 2019, 20:00 - modificato 1 volta.
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Hernan Cortes
Andrea67- PROFETA DI ZTN
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Re: L'ira di Tonka (Maxi 2009)
Storia discreta, l'idea è ottima ma ci sono alcuni punti che non mi sono piaciuti:
Primo la caratterizzazione di Zagor, troppo riflessiva... poi i troppi i flashback che ci sono nella storia, infine la perdita di memoria di Zagor, mi è parsa forzata!
Invece ho trovato un ottimo Cico, anche la gag iniziale mi è molto piaciuta!
Bella anche la scena quando a Doc cade il fucile di mano quando sa della morte di Cico, molto toccante.
Ottimi i disegni di Pesci.
voto storia: 6.5
voto disegni: 7
Primo la caratterizzazione di Zagor, troppo riflessiva... poi i troppi i flashback che ci sono nella storia, infine la perdita di memoria di Zagor, mi è parsa forzata!
Invece ho trovato un ottimo Cico, anche la gag iniziale mi è molto piaciuta!
Bella anche la scena quando a Doc cade il fucile di mano quando sa della morte di Cico, molto toccante.

Ottimi i disegni di Pesci.
voto storia: 6.5
voto disegni: 7
Ospite- Ospite
Re: L'ira di Tonka (Maxi 2009)
L'espediente che porta zagor a infiltrarsi con l'organizzazione di lander e harlan è plausibile e credibile ,Burattini inserisce una serie di scene e avvenimenti che si susseguono freneticamente senza mai cadere nella banalità,senza mai produrre forzature, che sono emozionanti: già vedere zagor combattere ben 2 volte contro Tonka è un pò una frecciata al cuore ,la presunta morte di cico( a proposito lo ha gestito bene a partire dalla gag iniziale fino a mostrarlo coraggioso nel cercare di uscire da quel burrone,reagire a rosny ed essere un pò la chiave della vicenda) ,gli incubi di zagor .
Caratterizzati ottimamente anche tutti i nemici da lander a rosny a harlan tutti uomini assetati di soldi e di potere e di carriera militare anche come il colonnello che guida la spedizione finale al campo dei mohawk( poi fermato dal colonnelo Perry ,ottima anche la sua apparizione
Insomma in tutta la storia ho visto uno zagor che bluffa ma che non si dimostra mai remissivo allo stesso tempo ,vedi il duello con Rosny ( a proposito un altra cosa originale che ho visto è stata l'uso frequente nei combattimenti di zagor dei calci ) oppure quando riacquista la memoria dove si esibisce nel classico grido di guerra, e poi bella anche la scena finale con zagor e tonka che corrono e si scatenano nella foresta riacciuffando lander e harlan .Ottima storia veramente !
Storia: 8
Disegni: 7
Caratterizzati ottimamente anche tutti i nemici da lander a rosny a harlan tutti uomini assetati di soldi e di potere e di carriera militare anche come il colonnello che guida la spedizione finale al campo dei mohawk( poi fermato dal colonnelo Perry ,ottima anche la sua apparizione
Insomma in tutta la storia ho visto uno zagor che bluffa ma che non si dimostra mai remissivo allo stesso tempo ,vedi il duello con Rosny ( a proposito un altra cosa originale che ho visto è stata l'uso frequente nei combattimenti di zagor dei calci ) oppure quando riacquista la memoria dove si esibisce nel classico grido di guerra, e poi bella anche la scena finale con zagor e tonka che corrono e si scatenano nella foresta riacciuffando lander e harlan .Ottima storia veramente !
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Walter Dorian- FORUMISTA MAXIMUS
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Re: L'ira di Tonka (Maxi 2009)
d'accordo con Andrea e Salgor sulla faciloneria dell'espediente perdita/riacquisto memoria (siamo nel 2009!) che inficia una buona storia ...
Pesce altalenante, ma mi e' rimasta impressa una magnifica e toccante vignetta in cui Doc perde il fucile quando apprende della morte di Cico

Pesce altalenante, ma mi e' rimasta impressa una magnifica e toccante vignetta in cui Doc perde il fucile quando apprende della morte di Cico


wakopa- Vincitore COPPA ITALIA
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Data d'iscrizione : 20.01.15
Re: L'ira di Tonka (Maxi 2009)
Partiamo dalla copertina, sicuramente di grande impatto, complimenti a Ferri.
I disegni di Pesce mi sono piaciuti, apprezzo molto il volto del suo Zagor, giovanile e bello, dopotutto come dice una nota canzone “gli eroi sono tutti giovani e belli” e dato che lo Spirito con la Scure è certamente un eroe, apprezzo i disegnatori che lo raffigurano come un bel ragazzo.
La storia è piacevole e Burattini ha il merito ed il coraggio di scrivere un racconto decisamente particolare, mettendo in conflitto due amici (o meglio fratelli di sangue) che fino ad allora mai avevano esitato a sacrificare la loro stessa vita per il bene dell’altro. E’ ben congeniata ed estremamente realistica la spiegazione dell’equivoco che porta Tonka a credere che Zagor sia un traditore del popolo rosso. Inoltre Burattini è bravo a dipingere uno Zagor alquanto atipico, infatti sappiamo che il nostro eroe ha un carattere impulsivo e focoso, quindi quando l’odioso Lander lo convoca per proporgli di tradire i Mohaw in cambio di denaro, ci si sarebbe aspettati, come pensa Cico, che il Signore di Darwood sarebbe andato su tutte le furie, mentre invece Moreno fa risaltare la parte razionale del nostro eroe che intelligentemente riesce a controllare l’ira che lo arroventa e fa finta di accettare la proposta per riuscire a smascherare tutti gli artefici del complotto. Questa è una "leggera snaturalizzazione" dell'eroe creato da Nolitta, che comunque ha un senso logico.
Lander ed i suoi due scagnozzi invece sono le tipiche carogne al 100%, sono quelle persone convinte che con i soldi si può comprare tutto e tutti, mi sono rimasti antipatici sin dalla loro prima apparizione, quindi la scena in cui Zagor mette al tappeto Finnies è stata un’autentica goduria, tanto che me la sono riletta immediatamente un’altra volta. Anche le scene di Zagor contro Rosny sono gradevolissime : la prova di abilità bastica del nostro eroe ed il successivo corpo a corpo è stata una pura goduria, così come è lo scontro finale, dove il nostro eroe dà prova di grande prontezza di riflessi schivando la coltellata dell’avversario e dimostrando la sua reattività passando al contrattacco con la sua micidiale scure.
Ben rappresentata anche la titubanza di Lander e soci, che non si fidano pienamente di Zagor e quindi lo tengono sotto “osservazione”, che comunque grazie alla sua astuzia riesce sempre a convincerli della sua fedeltà; Burattini è bravo a rendere queste scene molto naturali.
A mio avviso l’unico neo di questa storia è la metodologia della perdita di memoria di Zagor con tutte le conseguenze che questa causa. La botta in testa è una trama narrativa estremamente sfruttata ed inoltre il recupero parziale della memoria mi è sembrato un po’ forzato. Fortunatamente la memoria non gli è ritornata grazie ad una successiva botta in testa, altrimenti sarebbe stata di una banalità estrema.
Il duello fra Tonka e Zagor è stato bello, senza dubbio uno dei punti salienti di questa avventura ed è bella la vignetta che suggella la fine di questo episodio, in cui il nostro eroe dice “io sono zagorthenay, lo spirito con la scure” a cui giustamente è stata dedicata mezza pagina.
Molto apprezzabili anche le tavole in cui Tonka e Zagor si gettano, assieme, all’inseguimento di Lander e soci, le scene in cui combattono congiuntamente sono molto godibili.
Anche Cico ha un comportamento un pò atipico, in quanto quando è intrappolato nel crepaccio non si perde mai d'animo e lotta con tutte le sue forze per uscirne; dal "tipico" Cico ci si sarebbe aspettati una reazione decisamente diversa, più arrendevole, però sinceramente ho gradito di più questa versione "Burattiniana", in quanto il Cico macchietta in ogni situazione non lo digerisco molto.
Per concludere quindi un buon racconto con sceneggiatura abbastanza fluida che si legge con piacere, impreziosito dai disegni del bravissimo Pesce.
I disegni di Pesce mi sono piaciuti, apprezzo molto il volto del suo Zagor, giovanile e bello, dopotutto come dice una nota canzone “gli eroi sono tutti giovani e belli” e dato che lo Spirito con la Scure è certamente un eroe, apprezzo i disegnatori che lo raffigurano come un bel ragazzo.
La storia è piacevole e Burattini ha il merito ed il coraggio di scrivere un racconto decisamente particolare, mettendo in conflitto due amici (o meglio fratelli di sangue) che fino ad allora mai avevano esitato a sacrificare la loro stessa vita per il bene dell’altro. E’ ben congeniata ed estremamente realistica la spiegazione dell’equivoco che porta Tonka a credere che Zagor sia un traditore del popolo rosso. Inoltre Burattini è bravo a dipingere uno Zagor alquanto atipico, infatti sappiamo che il nostro eroe ha un carattere impulsivo e focoso, quindi quando l’odioso Lander lo convoca per proporgli di tradire i Mohaw in cambio di denaro, ci si sarebbe aspettati, come pensa Cico, che il Signore di Darwood sarebbe andato su tutte le furie, mentre invece Moreno fa risaltare la parte razionale del nostro eroe che intelligentemente riesce a controllare l’ira che lo arroventa e fa finta di accettare la proposta per riuscire a smascherare tutti gli artefici del complotto. Questa è una "leggera snaturalizzazione" dell'eroe creato da Nolitta, che comunque ha un senso logico.
Lander ed i suoi due scagnozzi invece sono le tipiche carogne al 100%, sono quelle persone convinte che con i soldi si può comprare tutto e tutti, mi sono rimasti antipatici sin dalla loro prima apparizione, quindi la scena in cui Zagor mette al tappeto Finnies è stata un’autentica goduria, tanto che me la sono riletta immediatamente un’altra volta. Anche le scene di Zagor contro Rosny sono gradevolissime : la prova di abilità bastica del nostro eroe ed il successivo corpo a corpo è stata una pura goduria, così come è lo scontro finale, dove il nostro eroe dà prova di grande prontezza di riflessi schivando la coltellata dell’avversario e dimostrando la sua reattività passando al contrattacco con la sua micidiale scure.
Ben rappresentata anche la titubanza di Lander e soci, che non si fidano pienamente di Zagor e quindi lo tengono sotto “osservazione”, che comunque grazie alla sua astuzia riesce sempre a convincerli della sua fedeltà; Burattini è bravo a rendere queste scene molto naturali.
A mio avviso l’unico neo di questa storia è la metodologia della perdita di memoria di Zagor con tutte le conseguenze che questa causa. La botta in testa è una trama narrativa estremamente sfruttata ed inoltre il recupero parziale della memoria mi è sembrato un po’ forzato. Fortunatamente la memoria non gli è ritornata grazie ad una successiva botta in testa, altrimenti sarebbe stata di una banalità estrema.
Il duello fra Tonka e Zagor è stato bello, senza dubbio uno dei punti salienti di questa avventura ed è bella la vignetta che suggella la fine di questo episodio, in cui il nostro eroe dice “io sono zagorthenay, lo spirito con la scure” a cui giustamente è stata dedicata mezza pagina.
Molto apprezzabili anche le tavole in cui Tonka e Zagor si gettano, assieme, all’inseguimento di Lander e soci, le scene in cui combattono congiuntamente sono molto godibili.
Anche Cico ha un comportamento un pò atipico, in quanto quando è intrappolato nel crepaccio non si perde mai d'animo e lotta con tutte le sue forze per uscirne; dal "tipico" Cico ci si sarebbe aspettati una reazione decisamente diversa, più arrendevole, però sinceramente ho gradito di più questa versione "Burattiniana", in quanto il Cico macchietta in ogni situazione non lo digerisco molto.
Per concludere quindi un buon racconto con sceneggiatura abbastanza fluida che si legge con piacere, impreziosito dai disegni del bravissimo Pesce.
Ospite- Ospite

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