Risvegli (Speciale n.26)
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Risvegli (Speciale n.26)

Soggetto: Moreno Burattini
Sceneggiatura:Moreno Burattini
Disegni:Emanuele Barison
Copertina: Gallieno Ferri
Zagor aiuta lo sceriffo Kowalsky a catturare Frost, un pericoloso bandito in fuga. Una volta rinchiuso in una cella, il criminale muore in circostanze misteriose. Mentre il medico di Cloudy Hill, il dottor Brosky, cerca di scoprire le cause del decesso, Frost si risveglia sul tavolo dell'obitorio, e tenta di uccidere il dottore prima di darsi alla fuga. L'uomo non è il primo a essersi "ridestato" dopo la morte: negli ultimi giorni, già altri due cadaveri sembrano essere usciti dalle loro tombe e sono stati avvistati nei dintorni del paese. Gli "zombi" sembrano essere caratterizzati da forza sovrumana e follia omicida: bisogna fermarli, prima che qualcun altro ci rimetta la pelle. Ma, soprattutto, bisogna scoprire perché, improvvisamente, i morti si tornano a camminare sulla Terra!...
Re: Risvegli (Speciale n.26)
Il topic nel vecchio forum : http://ramath.forumup.it/viewtopic.php?t=9940&mforum=ramath
Re: Risvegli (Speciale n.26)

risvegli
speciale numero 26, testi burattini, disegni barison
giallo con qualche accenno di spiegazionismo, però mi è piaciuto il finale, cico protagonista
il reanimator zagoriano fa parte del periodo migliore di burattini, sono uscite una dopo l'altra
il secondo zagorone, "il varco tra i millenni", "mortimer ultimo atto", "lo zoo di kaufman"
lunghi combattimenti, tra cui quello con un cinghiale, che preludono al capolavoro nucciano
divertente anche il particolare dei ganci da macellaio, l'apparizione durante il temporale
uno speciale che, ovviamente, deve molto del suo successo al fattore sorpresa di barison
un buon esordio, un'interpretazione personale di zagor, un cico simpatico, caricaturale
stupendo l'incipit alla dylan dog, ben fatto anche l'aneddoto sulla morte apparente
bella la copertina, ennesimo omaggio a "l'alba dei morti viventi"
voto 8+
Ultima modifica di Kramer76 il Lun 08 Mar 2021, 18:31 - modificato 11 volte.
Kramer76- Vincitore Champions league/Europa league/Supercoppa/Europeo
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Re: Risvegli (Speciale n.26)
Chi si aspettava una storia con lo stereotipo degli zombi della “classica cinematografia” o come rappresentati nella mitica storia nolittiana “la notte dei maghi” sarà andato deluso, nel mio personalissimo caso invece ho gradito che lo sceneggiatore si sia discostato dal classicismo di cui sopra, per presentarci una storia gialla con sfondo horror, condita con scene ad alta suspance. Qualora avesse optato per la versione classica avrebbe raccontato qualcosa di già visto, mentre invece è apprezzabile che abbia voluto intraprendere una nuova tipologia narrativa.
La storia entra immediatamente nel “vivo”, con l’inquietante scena della risurrezione di basil e conseguente strage dell’ex socio.
Anche l’entrata in azione del nostro eroe è spettacolare : vedere le vignette a pagina 15 in cui zagor si staglia su una roccia, e quella a pagina 18, dove il signore di darkwood emerge dalle acque dell’impetuoso torrente; il tutto è ulteriormente enfatizzato dall’infuriarsi del temporale. In questa prima sequenza Burattini è stato molto abile a fare rifiorire la “miticità” di zagor, infatti uno dei banditi (kostner) è letteralmente terrorizzato dalla sua nomea e ne ha un grande timore reverenziale.
Dopo questa prima parte al “fulmicotone” il racconto si “rilassa”, per passare, come è logico che sia, ad una fase di indagini, quindi segnato da sequenze più riflessive, ma non per questo scevre di interesse e di emozioni, l’episodio nel cimitero è molto cupo e suggestivo, ed il riesplodere del temporale sigilla il sentore di questa crescente inquietudine.
Questo racconto ha il pregio che, anche le scene in cui l’azione latita, sono pervase da un alone di mistero, che fa presagire che qualcosa di terribile e terrificante possa accadere : questo accade anche nella sequenza in cui zagor va alla ricerca di jeremiah, l’oscurità della foresta spaventa notevolmente e la bella lotta tra zagor ed il resuscitato è la tipica “ciliegina sulla torta”.
Quindi queste “accelerazioni” sceneggiative, ossia queste scene in cui avvengono improvvisi e cruenti scontri, sono una caratteristica di questa avventura ed hanno il merito di mantenere il lettore incollato all’albo.
In questo racconto troviamo uno zagor indomito che, incurante del pericolo derivante dalla forza sovrumana di questi zombi, non si perita nel buttarsi a testa bassa in ogni combattimento che, proprio in virtù della straordinaria vigoria dei suoi antagonisti, hanno un esito tutt’altro che scontato. Infatti, specialmente nello scontro con frost rischia di soccombere, ed è solo grazie al suo “mestiere” derivante dalla lunga esperienza di combattente, che riesce ad avere la meglio. Questo comunque è il carattere e l’essenza del vero zagor, il quale, quantunque sappia che la forza fisica dei suoi avversari sia superiore alla sua, non si tira mai indietro.
Molto godibili le deduzioni logiche da novello sherlock holmes elaborate dal nostro eroe durante le sue indagini, tramite le quali riesce a trovare il bandolo dell’intrigata matassa. Burattini è stato molto bravo a caratterizzare la signora bronsky; durante la sua prima apparizione non mi era minimamente passato per la mente che una gentildonna tanto dolce ed educata potesse essere quella che aveva scatenato una simile brutalità.
Barison ha un tratto molto essenziale, quindi lontano dai miei canoni, in quanto tendo a prediligere disegni particolareggiati e dettagliati, comunque debbo dire che le tavole che rappresentavano la tempesta mi sono piaciute, inoltre è riuscito a valorizzare le scene cupe e cariche di tensione. Molto buona la rappresentazione del fisico di zagor : slanciato, muscoloso e con delle belle spalle larghe, mentre invece non ho gradito il suo volto.
Purtroppo non mi sono piaciuti né il fisico né la faccia del messicano : cico è grasso, ma non obeso come viene raffigurato in questa storia, con un volto che sembra addirittura esplodere da quanto è paffuto.
Comunque, considerando che si tratta della sua prima prova grafica, gli darei un’abbondante sufficienza.
Da sottolineare la copertina dell'inossidabile ferri : semplicemente meravigliosa. La classe non è acqua e qui il maestro sfodera il suo talento riuscendo ad imbastire una cover che non ha niente da invidiare a quelle pubblicate nel suo periodo di massimo splendore.
La storia entra immediatamente nel “vivo”, con l’inquietante scena della risurrezione di basil e conseguente strage dell’ex socio.
Anche l’entrata in azione del nostro eroe è spettacolare : vedere le vignette a pagina 15 in cui zagor si staglia su una roccia, e quella a pagina 18, dove il signore di darkwood emerge dalle acque dell’impetuoso torrente; il tutto è ulteriormente enfatizzato dall’infuriarsi del temporale. In questa prima sequenza Burattini è stato molto abile a fare rifiorire la “miticità” di zagor, infatti uno dei banditi (kostner) è letteralmente terrorizzato dalla sua nomea e ne ha un grande timore reverenziale.
Dopo questa prima parte al “fulmicotone” il racconto si “rilassa”, per passare, come è logico che sia, ad una fase di indagini, quindi segnato da sequenze più riflessive, ma non per questo scevre di interesse e di emozioni, l’episodio nel cimitero è molto cupo e suggestivo, ed il riesplodere del temporale sigilla il sentore di questa crescente inquietudine.
Questo racconto ha il pregio che, anche le scene in cui l’azione latita, sono pervase da un alone di mistero, che fa presagire che qualcosa di terribile e terrificante possa accadere : questo accade anche nella sequenza in cui zagor va alla ricerca di jeremiah, l’oscurità della foresta spaventa notevolmente e la bella lotta tra zagor ed il resuscitato è la tipica “ciliegina sulla torta”.
Quindi queste “accelerazioni” sceneggiative, ossia queste scene in cui avvengono improvvisi e cruenti scontri, sono una caratteristica di questa avventura ed hanno il merito di mantenere il lettore incollato all’albo.
In questo racconto troviamo uno zagor indomito che, incurante del pericolo derivante dalla forza sovrumana di questi zombi, non si perita nel buttarsi a testa bassa in ogni combattimento che, proprio in virtù della straordinaria vigoria dei suoi antagonisti, hanno un esito tutt’altro che scontato. Infatti, specialmente nello scontro con frost rischia di soccombere, ed è solo grazie al suo “mestiere” derivante dalla lunga esperienza di combattente, che riesce ad avere la meglio. Questo comunque è il carattere e l’essenza del vero zagor, il quale, quantunque sappia che la forza fisica dei suoi avversari sia superiore alla sua, non si tira mai indietro.
Molto godibili le deduzioni logiche da novello sherlock holmes elaborate dal nostro eroe durante le sue indagini, tramite le quali riesce a trovare il bandolo dell’intrigata matassa. Burattini è stato molto bravo a caratterizzare la signora bronsky; durante la sua prima apparizione non mi era minimamente passato per la mente che una gentildonna tanto dolce ed educata potesse essere quella che aveva scatenato una simile brutalità.
Barison ha un tratto molto essenziale, quindi lontano dai miei canoni, in quanto tendo a prediligere disegni particolareggiati e dettagliati, comunque debbo dire che le tavole che rappresentavano la tempesta mi sono piaciute, inoltre è riuscito a valorizzare le scene cupe e cariche di tensione. Molto buona la rappresentazione del fisico di zagor : slanciato, muscoloso e con delle belle spalle larghe, mentre invece non ho gradito il suo volto.
Purtroppo non mi sono piaciuti né il fisico né la faccia del messicano : cico è grasso, ma non obeso come viene raffigurato in questa storia, con un volto che sembra addirittura esplodere da quanto è paffuto.
Comunque, considerando che si tratta della sua prima prova grafica, gli darei un’abbondante sufficienza.
Da sottolineare la copertina dell'inossidabile ferri : semplicemente meravigliosa. La classe non è acqua e qui il maestro sfodera il suo talento riuscendo ad imbastire una cover che non ha niente da invidiare a quelle pubblicate nel suo periodo di massimo splendore.
Ospite- Ospite
Re: Risvegli (Speciale n.26)
Storia molto bella, complimenti a Burattini
Un ottimo giallo con delle scene Horror che un pò mi ha ricordato il Xabaras di Dylan Dog, con questi morti che si risvegliano e col siero del "risveglio"...
Bello il finale e che non mi aspettavo
Disegni davvero ottimi, Barison è un "top disegnatore"
granitico il suo Zagor, qualcosina da migliorare su Cico.
voto storia: 8
voto disegni: 9

Un ottimo giallo con delle scene Horror che un pò mi ha ricordato il Xabaras di Dylan Dog, con questi morti che si risvegliano e col siero del "risveglio"...
Bello il finale e che non mi aspettavo

Disegni davvero ottimi, Barison è un "top disegnatore"

voto storia: 8
voto disegni: 9
Ospite- Ospite
Re: Risvegli (Speciale n.26)
Beh …è proprio il caso di dirlo … quando Moreno è in vena giusta …anche i cadaveri tornano a vivere
Bellissima la storia dove suspance e adrenalina si susseguono una all’altra.. ed è così che dalla prima vignetta all’epilogo… Burattini …riesce a lasciarmi col fiato sospeso ...proprio come in uno dei più bei film dell’orrore.
Da gran regista Moreno stacca da una scena all’altra con grande maestria ed è così che la storia…macabra ed inquietante… va via che è un piacere…un angosciante piacere.
Bello lo Zagor da uomo-investigatore che non deve chiedere mai … che non fa sconti a nessun bruto… neanche a un bruto porco qualsiasi.
Sorprendente e piacevole anche un Cico che abbandona la proverbiale paura per tuffarsi nell’ignoto.
E allora non 90…. ma 9 abbondante… Moreno… se lo merita tutto.
La cover…una standing ovation per il grande Gallieno Ferri che …dopo 50 e fischia rotti anni di copertine … eccolo pronto a sfornare un terrorizzante capolavoro col quale…a mio parere…con prepotenza si fa strada tra le 10 più belle cover del maestro ….voto 11
11 diviso 2 …cinque e mezzo… invece per il tratto di Barison di cui non vado particolarmente matto.
Privo di particolari …che per lo meno ….se ci sono …..vengono ben coperti da un’omogenea inchiostratura ….la quale… però …devo ammettere …in diversi casi… avvalora la scenografia…o … almeno… questa scenografia.
Lo Zagor …che mi da l’impressione essere alto tre metri e novanta …rispecchia troppo …nel viso… il superman dei cartoon….e nei capelli…il primo mitico superman cinematografico … quello dalla zazzera lepegata da un cammello.
Anche Cico non rientra nei miei canoni e in particolar modo quando se ne vuole rappresentare le mimiche facciali.
Invece è doveroso ammettere che… quando Emanuele apre le cateratte del cielo e mi butta nello scrosciare impetuoso della tempesta… c’è da togliersi tanto di cappello ….. anzi …qui il cappello è il caso di metterselo onde evitare di bagnarsi… il che mi fa ripensare e aggiungere quel mezzo voto che lo porta alla mia sufficienza.
Non so se casuale… o voluta…ma fatto sta che nella quintultima tavola Zagor esclama: “Ci vedo a malapena” …ma !?! caramba e carambita!?!….Se lo avessi detto alla tavola numero tre… ci avremmo visto meglio in due… ed… Emanuele… avrebbe risparmiato…………….. una tonnellata di china.
Cover
0123456
Storia
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Disegni
0123456
Bellissima la storia dove suspance e adrenalina si susseguono una all’altra.. ed è così che dalla prima vignetta all’epilogo… Burattini …riesce a lasciarmi col fiato sospeso ...proprio come in uno dei più bei film dell’orrore.
Da gran regista Moreno stacca da una scena all’altra con grande maestria ed è così che la storia…macabra ed inquietante… va via che è un piacere…un angosciante piacere.
Bello lo Zagor da uomo-investigatore che non deve chiedere mai … che non fa sconti a nessun bruto… neanche a un bruto porco qualsiasi.
Sorprendente e piacevole anche un Cico che abbandona la proverbiale paura per tuffarsi nell’ignoto.
E allora non 90…. ma 9 abbondante… Moreno… se lo merita tutto.
La cover…una standing ovation per il grande Gallieno Ferri che …dopo 50 e fischia rotti anni di copertine … eccolo pronto a sfornare un terrorizzante capolavoro col quale…a mio parere…con prepotenza si fa strada tra le 10 più belle cover del maestro ….voto 11
11 diviso 2 …cinque e mezzo… invece per il tratto di Barison di cui non vado particolarmente matto.
Privo di particolari …che per lo meno ….se ci sono …..vengono ben coperti da un’omogenea inchiostratura ….la quale… però …devo ammettere …in diversi casi… avvalora la scenografia…o … almeno… questa scenografia.
Lo Zagor …che mi da l’impressione essere alto tre metri e novanta …rispecchia troppo …nel viso… il superman dei cartoon….e nei capelli…il primo mitico superman cinematografico … quello dalla zazzera lepegata da un cammello.
Anche Cico non rientra nei miei canoni e in particolar modo quando se ne vuole rappresentare le mimiche facciali.
Invece è doveroso ammettere che… quando Emanuele apre le cateratte del cielo e mi butta nello scrosciare impetuoso della tempesta… c’è da togliersi tanto di cappello ….. anzi …qui il cappello è il caso di metterselo onde evitare di bagnarsi… il che mi fa ripensare e aggiungere quel mezzo voto che lo porta alla mia sufficienza.
Non so se casuale… o voluta…ma fatto sta che nella quintultima tavola Zagor esclama: “Ci vedo a malapena” …ma !?! caramba e carambita!?!….Se lo avessi detto alla tavola numero tre… ci avremmo visto meglio in due… ed… Emanuele… avrebbe risparmiato…………….. una tonnellata di china.
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Re: Risvegli (Speciale n.26)
Bello! Finalmente una bella storia, appassionante e scorrevole.
Bella la cover di Ferri, che ricorda solo un po' quella di Villa de "L'alba dei morti viventi" di Dyd. D'altronde se i morti escono dalle tombe, dove vuoi rappresentare Zagor se non in un cimitero?
Bellissime e convincenti le tavole di Barison, bravo a rendere le cupe atmosfere del racconto e a caratterizzare anche i comprimari che non sono mai banali e/o tirati via. Mi sono piaciute l'interpretazione che fa di Zagor, duro, deciso e massiccio (anche se la fisionomia del volto è ancora un po' incerta) e quella di Cico, macchietta al punto giusto.
Il debito verso Lovecraft (e come dice Fabri73 sul vecchio forum, verso un suo racconto in particolare, che ammetto di non conoscere) è molto forte. Che Burattini abbia attinto da lui, però, non mi scandalizza né mi infastidisce: è una cosa normale trarre ispirazione, più o meno consciamente, in modo più o meno dichiarato, da lavori altrui, per ottenere un risultato diverso e nuovo. Perché nella storia raccontata da Lovecraft non c'erano Zagor e Cico ed il bello è vedere come se la cavano loro in questa situazione.
D'altro canto anche ne "L'alba dei morti viventi" di Dyd gli zombie tornano in vita grazie ad un siero creato da Xabaras (e la vicenda verrà ripresa vent'anni dopo in due albi a colori): il richiamo al racconto di Lovecraft ed ai film tratti da quel racconto era palese, ma la cosa non suscitò particolari obiezioni ed è giusto così.
Voto alla storia: 8,5
Voto ai disegni: 8,5
Bella la cover di Ferri, che ricorda solo un po' quella di Villa de "L'alba dei morti viventi" di Dyd. D'altronde se i morti escono dalle tombe, dove vuoi rappresentare Zagor se non in un cimitero?
Bellissime e convincenti le tavole di Barison, bravo a rendere le cupe atmosfere del racconto e a caratterizzare anche i comprimari che non sono mai banali e/o tirati via. Mi sono piaciute l'interpretazione che fa di Zagor, duro, deciso e massiccio (anche se la fisionomia del volto è ancora un po' incerta) e quella di Cico, macchietta al punto giusto.
Il debito verso Lovecraft (e come dice Fabri73 sul vecchio forum, verso un suo racconto in particolare, che ammetto di non conoscere) è molto forte. Che Burattini abbia attinto da lui, però, non mi scandalizza né mi infastidisce: è una cosa normale trarre ispirazione, più o meno consciamente, in modo più o meno dichiarato, da lavori altrui, per ottenere un risultato diverso e nuovo. Perché nella storia raccontata da Lovecraft non c'erano Zagor e Cico ed il bello è vedere come se la cavano loro in questa situazione.
D'altro canto anche ne "L'alba dei morti viventi" di Dyd gli zombie tornano in vita grazie ad un siero creato da Xabaras (e la vicenda verrà ripresa vent'anni dopo in due albi a colori): il richiamo al racconto di Lovecraft ed ai film tratti da quel racconto era palese, ma la cosa non suscitò particolari obiezioni ed è giusto così.
Voto alla storia: 8,5
Voto ai disegni: 8,5
Ospite- Ospite
Re: Risvegli (Speciale n.26)
Storia che si legge molto velocemente. Burattini costruisce un horror la cui soluzione si intuisce sin da subito, vista l’esigua gamma di personaggi dallo stesso messa sul piatto, ma ciò non inficia la qualità della stessa, che rimane sempre su buoni livelli presentando uno Zagor assoluto protagonista ed unico mattatore. Sua, infatti, senza aiuto alcuno, l’eliminazione dei tre zombie ed anche del cinghiale, in uno scontro, a dir la verità, assolutamente slegato dal contesto. Il risultato, come detto, è nettamente positivo e conferma il buon stato di forma del curatore della serie. I chiaroscuri di Barison, disegnatore esordiente della collana, contribuiscono alla riuscita della storia.
Voto alla storia: 7
Voto ai disegni: 8
Voto alla storia: 7
Voto ai disegni: 8
Ultima modifica di Andrea67 il Mar 05 Nov 2019, 23:19 - modificato 1 volta.
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Re: Risvegli (Speciale n.26)
5 motivi per cui RISVEGLI è un giallo post-burattiniano
o un burattini post-giallesco
5. un finale "simpatico" per il povero cico

4. il cinghiale gigante

già comparso in la montagna degli dei
a un certo punto, in queste storie c'è sempre un animale che dà di matto
come i cani-guida nei film di argento e fulci

3. le citazioni
dylan dog è sicuramente il padre nobile di questo speciale
oltre alla copertina, splendida rivisitazione del MAESTRO Gallieno

non so perchè ma mi viè da ricordare l'uomo che visse due volte
rivisitazione capolavoro di il fu mattia pascal
se non mi sbaglio anche in quella storia bloch se la passa male
poi ovviamente il capolavoro di yuzna e gordon
2. ma ve lo ricordate lo zagor-detective?

3. questo è un dark-zagor

anzi, un hard-zagor


o un burattini post-giallesco
5. un finale "simpatico" per il povero cico

4. il cinghiale gigante

già comparso in la montagna degli dei
a un certo punto, in queste storie c'è sempre un animale che dà di matto
come i cani-guida nei film di argento e fulci

3. le citazioni
dylan dog è sicuramente il padre nobile di questo speciale
oltre alla copertina, splendida rivisitazione del MAESTRO Gallieno

non so perchè ma mi viè da ricordare l'uomo che visse due volte
rivisitazione capolavoro di il fu mattia pascal
se non mi sbaglio anche in quella storia bloch se la passa male

poi ovviamente il capolavoro di yuzna e gordon
2. ma ve lo ricordate lo zagor-detective?


3. questo è un dark-zagor

anzi, un hard-zagor


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Re: Risvegli (Speciale n.26)
Kramer76 ha scritto:
4. il cinghiale gigante
Mi ha ricordato(non so se lo hai visto) il film horror "the razorback:oltre l'urlo del demonio".
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Re: Risvegli (Speciale n.26)
inevitabile
maledetti sti cinghiali... ormai sono dappertutto


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Re: Risvegli (Speciale n.26)
Kramer76 ha scritto:inevitabile![]()
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